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IMPULSI PER UN TURISMO SVIZZERO DI SUCCESSO

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Academic year: 2022

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IMPULSI PER UN TURISMO SVIZZERO DI SUCCESSO

Nº 27 | AUTUNNO 2021

TEMA DI FONDO

LA MOBILITÀ VISTA COME ESSENZA DEL TURISMO

TRASPORTO PUBBLICO

IL «GRAND TRAIN TOUR OF SWITZERLAND» REINVENTA IL VIAGGIO IN TRENO

3

«SWISS ALPINE PARK»

GRIMSEL: UNA FERROVIA DI INTERESSE TURISTICO

5

PERCORSO CICLABILE

ALLA SCOPERTA DI

PECULIARITÀ LOCALI IN E-BIKE

7

Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca DEFR Segreteria di Stato dell’economia SECO Direzione promozione della piazza economica

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IMMAGINE DI COPERTINA Il Bernina Express nel paesaggio innevato dei Grigioni.

Fonte : Swiss Travel System AG / Tobias Ryser

Lea Pirovino, Innotour

La mobilità consente di raggiungere attrazioni e destinazioni turistiche, ma non serve esclusivamente da mezzo.

Viaggiare attraverso un Paese tanto variegato come la Svizzera, con i suoi paesaggi incantevoli, è già un’espe- rienza in sé. I treni panoramici su tratte ferroviarie di particolare interesse paesaggistico sono un modo per valo- rizzare questo potenziale a fini turis- tici. Ad esempio, si può viaggiare con il Glacier Express attraverso le Alpi da St. Moritz a Zermatt, oppure con il Gott- hard Panorama Express spostarsi dalla Svizzera centrale al Ticino. Il viaggio in treno diventa così un prodotto turistico.

Il progetto Innotour «Grand Train Tour of Switzerland» fa un passo oltre e riu-

nisce queste tratte panoramiche con altri percorsi spettacolari in un’offerta completa di viaggi circolari in treno (pagina 3).

La mobilità comprende anche forme di spostamento più lente, altrettanto importanti per il turismo, come l’escur- sionismo, lo sport preferito dagli sviz- zeri, oppure il ciclismo, che sta guadag- nando sempre più terreno. Anche con numerosi itinerari esperienziali (es. il percorso ciclabile 888 Cintura verde di Berna, «Grünes Band Bern», pag. 6, o l’itinerario «La Route Verte», pag. 7) la mobilità viene sfruttata in modo mirato per creare nuove offerte turistiche.

MOBILITÀ SOSTENIBILE

La mobilità è fondamentale per il turismo sostenibile. Bisogna fare degli sforzi per renderla più ecologica nel suo insieme e quindi per proteggere il clima e l’ambiente. L’uso dei trasporti pubblici per gli spostamenti, così come la multimodalità, devono essere incoraggiati. La mobilità turistica

sostenibile richiede non solo la messa in rete dei settori della mobilità e dei trasporti a livello nazionale, ma anche lo sviluppo di linee ferroviarie internazionali.

Rendere i viaggi con i trasporti pubblici una vera esperienza crea importanti incentivi. Ma il trasporto dei bagagli rimane una questione cruciale: più è facile, più i viaggiatori saranno inco- raggiati a usare tali mezzi per andare in vacanza. L’«ultimo miglio» (dalla stazione all’hotel) è particolarmente importante in questo senso. Un progetto Innotour avviato di recente a Saas-Fee copre proprio questo tratto con un robot facchino autonomo (pagina 4).

LA VIA È LA META

LA MOBILITÀ VISTA COME ESSENZA DEL TURISMO

La voglia di muoversi delle persone crea le condizioni di base per il turismo.

La mobilità permette ai turisti di viaggiare e di scoprire nuovi luoghi.

Un giro in auto elettrica è una delle possibilità offerte dal «Grand Tour della Svizzera».

Switzerland Tourism / Martin Maegli

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Sandra Scheidegger, Svizzera Turismo

La Svizzera è perfetta per i viaggi cir- colari: le brevi distanze, la diversità di culture e paesaggi nonché l’acces- sibilità sono presupposti ottimali. Si è pensato dunque di abbinare le più belle tratte ferroviarie in un unico iti- nerario per creare un’offerta di tra- sporto pubblico attraente. L’obiettivo principale era di rendere un tour circo- lare in treno – il «Grand Train Tour of Switzerland» (GTToS) – un’esperienza turistica indimenticabile. Finora infatti mancava un prodotto di questo tipo, che potesse essere proposto ai turisti su prenotazione.

Per riunire i vari fornitori di servizi rela- tivi al GTToS è stata costituita un’asso- ciazione. L’obiettivo è di promuovere la Svizzera come destinazione ideale per essere visitata con i mezzi pubblici, svi- luppando prodotti, rappresentando gli interessi e incentivando la domanda.

Innotour ha fornito un finanziamento iniziale estremamente importante per il successo del progetto.

GRANDE INTERESSE

Grazie allo scambio di informazioni ed esperienze, ma anche ad attività con- giunte, il progetto ha potuto essere attuato e la Svizzera è riuscita a posi- zionarsi come Paese ideale per essere visitato con i mezzi di trasporto pub- blico. Per la comunicazione profes- sionale relativa al GTToS sono stati prodotti nuovi testi, immagini e video.

Inoltre il progetto è pubblicizzato attra- verso un apposito sito web in 14 lingue.

Anche l’app relativa al tour si è dimos- trata un’idea vincente: offre ai viag- giatori a colpo d’occhio tutti i luoghi di interesse (must see) lungo l’itinerario e fornisce loro consigli per gite, con- sentendo inoltre di raccogliere timbri e premi. La presenza visiva del GTToS

lungo l’itinerario è stata potenziata con diversi punti di contatto, ad esempio all’aeroporto di Zurigo. Grazie a tutte queste iniziative e ai nuovi pacchetti di viaggio prenotabili online, le vendite di biglietti del GTToS sono quadruplicate.

Il GTToS gode ormai di grande fidu- cia e interesse nel panorama turis- tico svizzero. A livello organizzativo, la gestione del prodotto è passata a Svizzera Turismo nel gennaio del 2021.

Di conseguenza, i principali prodotti turistici nazionali, ossia il «Grand Train Tour of Switzerland» e il «Grand Tour of Switzerland», sono commercializ- zati congiuntamente in un segmento

«Touring» neocostituito.

PANORAMA Punto di forza

Con il «Grand Train Tour of Switzer- land», uno straordinario giro turistico in treno, la Svizzera riesce a posizio- narsi come Paese ideale per essere vi- sitato con mezzi di trasporto pubblico.

Contatti

Svizzera Turismo 044 288 12 67

sandra.scheidegger@switzerland.com IL TOUR PERMETTE AI VIAGGIA- TORI DI ACCEDERE A TUTTE LE ATTRAZIONI DA NON PERDERE.

TRASPORTO PUBBLICO

IL «GRAND TRAIN TOUR OF SWITZERLAND» REINVENTA IL VIAGGIO IN TRENO

L’abbinamento delle tratte ferroviarie più suggestive diventa un’esperienza turistica:

il grande successo del «Grand Train Tour of Switzerland».

La ferrovia che attraversa i vigneti terrazzati del Lavaux, patrimonio mondiale dell’UNESCO, è ora parte di un pacchetto turistico che comprende alcune delle vie di trasporto pubblico più panoramiche del Paese.

Swiss Travel System AG / Tobias Ryser

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Matthias Supersaxo, direttore del turismo Saas-Fee/Valle di Saas

In Svizzera molte persone per andare in vacanza puntano sul trasporto pub- blico, che si distingue per la perfetta coordinazione tra i vari mezzi. C’è però un problema: come fare per raggiun- gere a piedi l’alloggio con dei bagagli pesanti una volta arrivati in stazione o alla fermata dell’autobus?

Questa è la domanda che si è posta Saas-Fee, destinazione turistica chiusa al traffico automobilistico. Qui i bagagli vengono attualmente tra- sportati con un veicolo elettrico, con un carrello oppure a mano senza alcun ausilio. Per aumentare il com- fort degli ospiti e ridurre allo stesso tempo il traffico generato dai veicoli

elettrici, Saas-Fee ha cercato approcci sostenibili e innovativi per il tra- sporto dei bagagli in futuro. La solu- zione potrebbe essere Robi, un robot autonomo e intelligente testato nel corso di un progetto pilota: i clienti lo chiamano tramite un’app e il robot si reca da loro in stazione, alla fermata dell’autobus o all’albergo e li segue passo dopo passo fino a destinazione, lasciando loro il solo compito di cari- care il bagaglio. Una volta arrivati, gli ospiti riprendono le valigie e Robi è pronto per la tratta successiva.

DUE FASI DI PROVA

Per il test pilota a Saas-Fee è stata necessaria un’autorizzazione speciale rilasciata dal segretario generale del DATEC. Il robot è gestito dalla società AutoPostale, che ha già acquisito esperienze nel trasporto pubblico a Sion come gestore del primo autobus

PANORAMA Punto di forza

Il carattere innovativo del progetto pi- lota con il robot per il trasporto bagagli contribuisce a rafforzare la competiti- vità della piazza turistica svizzera.

Contatti

Saas-Fee/Saastal Tourismus 027 958 18 58

media@saas-fee.ch

TRASPORTO BAGAGLI

IL ROBOT ROBI AIUTA I TURISTI A SAAS-FEE

Quando si viaggia con i mezzi pubblici capita spesso di chiedersi come

raggiungere comodamente il proprio alloggio con tutti i bagagli. A Saas-Fee, il robot Robi si occuperà di trasportarli.

automatizzato al mondo. Se la spe- rimentazione con il robot Robi darà i frutti sperati, potrebbe definitivamente entrare in servizio non solo nelle loca- lità turistiche, ma anche nelle città, ad esempio per trasportare i bagagli e le borse della spesa delle persone più anziane o a mobilità ridotta.

Il progetto, sostenuto economica- mente da Innotour, include due fasi (previste a ottobre 2021 e nell’es- tate 2022). Nei primi mesi, Robi sarà seguito da una persona incaricata di osservare cosa si aspettano i clienti da questo servizio e con che frequenza sarà richiesto, oltre che di controllare la sicurezza durante la fase speri- mentale. A partire dall’estate del 2022 saranno ulteriormente affinati i det- tagli tecnici e il modello di business.

Per tutta la durata del progetto le per- sone interessate avranno la possibilità di testare gratuitamente il robot sul posto. Maggiori informazioni sono dis- ponibili su www.saas-fee.ch/robi.

Il robot, gestito da AutoPostale, offrirà un maggiore comfort agli utenti del trasporto pubblico.

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Dres von Weissenfluh, Grimselbahn AG

Dal 2033, il tunnel del Grimsel dov- rebbe entrare in funzione tra l’Ober- land bernese e la valle del Goms nel Vallese. La ferrovia del Grimsel col- legherà quindi la rete a scartamento ridotto a nord e a sud delle Alpi, avvi- cinando così molte regioni turistiche come Montreux, Interlaken, Lucerna, Andermatt e St. Moritz. Il progetto

«La ferrovia del Grimsel anche per il turismo», avviato grazie al sostegno di Innotour, rappresenta un modo per trasformare l’arco alpino svizzero nel parco tematico forse più grande del mondo, grazie a un’offerta di mobilità e pernottamento integrale per persone e bagagli.

Il trasporto di passeggeri sull’esistente rete ferroviaria a scartamento ridotto nella regione alpina viene abbinato al pernottamento in albergo. Il pacchetto potrà essere commercializzato tramite un’apposita piattaforma, creando in questo modo un ecosistema chiuso: lo

«Swiss Alpine Park». Per il trasporto dei bagagli è previsto un sistema di punti nodali, solitamente presso le

stazioni. Nuove offerte forfettarie a tema saranno inoltre fonte d’ispira- zione e stimoleranno ulteriormente la domanda.

PIÙ COMFORT

Gli ospiti potranno prenotare l’al- bergo, il viaggio in treno, il trasporto dei bagagli e tutte le altre attività dis- ponibili nell’ecosistema «Swiss Alpine Park» sulla stessa piattaforma: una soluzione che offre loro più comfort e meno difficoltà in viaggio. Grazie a questo ecosistema chiuso e condi- viso, i partecipanti al progetto possono assicurarsi un vantaggio competitivo a lungo termine e un posizionamento unico a livello internazionale.

L’interesse è molto grande. Il progetto coinvolge oltre 160 organizzazioni e fornitori di servizi nell’arco alpino, che costituiscono già i primi candi- dati per partecipare al sistema chiuso previsto. Dalle prime indagini emerge inoltre che in seguito alla messa in esercizio della galleria del Grimsel sarà possibile organizzare in modo semplice e conveniente un servizio di trasporto dei bagagli tra le varie desti- nazioni dell’arco alpino. Inoltre, si sta

PANORAMA Punto di forza

Offerte inedite nell’arco alpino con- sentono di trasferire i flussi di traffico dalla strada alla ferrovia.

Contatti Grimselbahn AG 078 865 76 88

dres.vonweissenfluh@grimseltunnel.ch

«SWISS ALPINE PARK»

GRIMSEL: UNA FERROVIA DI INTERESSE TURISTICO

Grazie alla ferrovia del Grimsel, l’arco alpino può diventare un parco tematico.

Al progetto partecipano già 160 attori.

Il progetto riunisce molti fornitori di servizi nella regione del Grimsel, come lo storico hotel alpino Grimsel Hospiz.

LE OFFERTE TEMATICHE ISPI- RANO I TURISTI E SOSTENGONO LA DOMANDA.

esaminando la possibilità di allestire un’offerta con itinerari alternativi che possa essere lanciata sul mercato già nel prossimo futuro.

KWO//plpictures

KWO/David Birri

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Il percorso «Grünes Band Bern» (cin- tura verde di Berna) è destinato a diventare una zona ricreativa per la popolazione locale e gli ospiti. Può così contribuire a collegare le regioni e i comuni coinvolti e a offrire esperienze allettanti ai residenti e ai turisti. Il per- corso attraversa la città, il suo agglo- merato e la regione rurale limitrofa, coprendo 15 territori comunali intorno a Berna.

Vale davvero la pena fermarsi nelle otto tappe per scoprire tante cose interessanti e divertenti sulla natura e l’agricoltura, ad esempio perché l’acqua dei «Belper Giessen», afflu- enti dell’Aare, è cristallina o come il villaggio «Chäs u Brot» (formaggio e pane) ha preso il suo nome. Nei siti segnalati da cartelloni verdi si trovano panchine ricavate da tronchi d’albero,

ottime per una sosta. L’ideale per approfittare al meglio del percorso è acquistare un pic-nic in una bottega di paese o in una fattoria, o gustare un dessert fatto in casa presso uno dei ristoranti. Questi fornitori di ser- vizi sono stati integrati nel progetto per offrire esperienze autentiche ed aumentare il valore aggiunto presso gli operatori locali.

PREVISTE NUOVE OFFERTE PRENOTABILI

L’itinerario turistico è stato inaugurato nell’autunno 2020 da «Bern Welcome»

con i comuni coinvolti e altri attori chiave, con il sostegno di Innotour. Bern Welcome collabora con un’impresa forestale locale per garantire la manu- tenzione degli elementi che si trovano lungo l’itinerario e si occupa dell’aggi- ornamento dei contenuti digitali.

Nei prossimi anni si prevede di creare offerte prenotabili: la prima, «Berner Damaris Schmid, Bern Welcome

PANORAMA Punto di forza

Il percorso «Grünes Band Bern»

contribuisce a promuovere la mobilità lenta.

Contatti Bern Welcome 031 328 12 12 content@bern.com

Bern.com/gruenesbandbern

PERCORSO CICLABILE

ALLA SCOPERTA DI

PECULIARITÀ LOCALI IN E-BIKE

Scoperta e divertimento è il motto del percorso ciclabile 888 «Grünes Band Bern» che collega su 59 chilometri i comuni intorno alla città di Berna.

E-Bike Liebe» – pernottamento con noleggio di bici elettriche nella città di Berna – è già stata implementata quest’anno.

Il percorso 888 è stato il primo del suo genere; altri itinerari simili sono stati inaugurati nelle regioni di Frienis- berg, Gantrisch, Laupen ed Emmental.

Ognuno racconta la propria storia e la propria diversità in modo divertente e sorprendente.

Berna e i suoi dintorni hanno inaugurato la prima pista ciclabile che include delle tappe che permettono di fare scoperte lungo il percorso. Le regioni di Frienisberg, Gantrisch, Laupen e Emmental hanno seguito l’esempio.

ANCHE LE FATTORIE E LE BOTTEGHE DI PAESE PARTECI- PANO AL PROGETTO.

xx digitalemassarbeit.ch

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PANORAMA Punto di forza

Offerta di mobilità lenta, la «Route Verte» sensibilizza anche alla salvagu- ardia dei paesaggi.

Contatti

Rete dei parchi svizzeri 031 381 10 71

r.roshier@parks.swiss Rianne Roshier, Rete dei parchi svizzeri

Su oltre 450 chilometri, da Sciaffusa a Ginevra, la «Route Verte» porta alla scoperta dei paesaggi viventi dei par- chi dell’Arco giurassiano. Lanciata congiuntamente da questi sei parchi naturali nel maggio del 2018, è pen- sata per le bici elettriche. Con 3000 ciclisti all’anno, l’itinerario sta riscuo- tendo grande successo. I cicloturisti viaggiano individualmente, grazie alle informazioni sul sito www.laroute- verte.ch; oltre 200 ogni anno optano per il trasporto bagagli proposto dalla società Eurotrek.

È stato possibile sviluppare la «Route Verte» grazie al sostegno di Innotour, dei parchi e delle organizzazioni turis- tiche, a cui si è aggiunto l’appoggio della «Loterie Romande» per la comu- nicazione e il marketing. Ora bisogna trovare un finanziamento per mante- nere l’offerta.

UN’ALTERNATIVA ALL’AUTO

Sin dall’inizio la «Route Verte» voleva essere più di una semplice offerta turistica. Punta infatti a trasmettere i valori dei parchi, rafforzando le col- laborazioni (tra i parchi e le organiz- zazioni turistiche), sensibilizzando i turisti ai paesaggi e promuovendone la salvaguardia.

Centrale è stata inoltre la volontà di attraversare tutti i parchi dell’Arco giurassiano senza l’auto. Conside- rate le lunghe distanze, si è prediletta la bicicletta. La scelta è poi caduta sull’e-bike, perché permette anche alle persone più anziane o a quelle moderatamente sportive di affrontare l’itinerario. Il programma La Svizzera in bici di SvizzeraMobile è servito da base per definire il percorso.

Nel settore del turismo, la mobilità causa la maggior parte delle emissioni di CO2; è quindi importante creare delle offerte focalizzate sulla mobilità lenta e sostenibile. Le tappe devono essere accessibili con i trasporti pubblici.

L’esperienza vissuta deve invogliare i turisti a viaggiare a piedi o in bicic- letta anziché in auto. Le infrastrutture svizzere offrono un grande potenziale:

sta agli operatori turistici sfruttarle al meglio!

LA «ROUTE VERTE»

PERCORRERE I PARCHI IN MODO SOSTENIBILE

Itinerario per e-bike, la «Route Verte» permette di scoprire in una settimana i sei parchi naturali dell’Arco giurassiano, promuovendo la mobilità lenta e l’esplorazione di questi paesaggi viventi.

La «Route Verte» promuove la conoscenza e la protezione dei paesaggi dell'Arco giurassiano.

NEL TURISMO, LA MOBILITÀ È LA CAUSA PRINCIPALE DELLE EMISSIONI DI CO2.

Suisse Tourisme : André Meier

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Blandine Guignier, giornalista per Insight

Gli imperativi della conservazione dei beni culturali e quelli del turismo sono a volte difficili da conciliare. Ogni anno però in Svizzera molti appas- sionati decidono di trasformare edifici antichi in ristoranti, alberghi o aree di svago. È proprio in uno di tali luoghi, presentato in copertina del numero 26 di Insight, che si è tenuto il workshop della SECO il 29 settembre: il castello di Burgdorf.

Trasformato in museo, ristorante e ostello per la gioventù, l’edificio medievale bernese è rinato nel 2020.

Markus Meyer e Urs Weber, rispetti- vamente presidente e direttore della fondazione «Schloss Burgdorf», hanno raccontato l’avventura a una tren- tina di partecipanti. Si è parlato inol- tre della trasformazione del convento dei Cappuccini di Stans in un albergo con ristorante e centro per seminari («Culinarium Alpinum», Insight n. 26) e il gestore Peter Durrer ne ha spie- gato il posizionamento. L’associazione

«Industriekultour» ha inoltre parlato di industrializzazione. La presidentessa, Esther von Ziegler, che ha supervisio- nato varie trasformazioni di vecchie

fabbriche nella Svizzera orientale, ha presentato una nuova guida per sco- prire i siti riqualificati del Paese.

Dalle discussioni sono scaturiti preziosi insegnamenti. Ogni trasformazione di un edificio storico in un luogo turistico richiede una riflessione su quale sia la struttura più adatta. In più, gli impren- ditori che gestiranno la struttura vanno coinvolti quanto prima.

È inoltre indispensabile un dialogo continuo con i servizi di conservazione dei monumenti. Nina Mekacher, vice capo sezione Cultura della costru- zione dell’Ufficio federale della cul- tura, ha illustrato vari progetti svizzeri che sono riusciti a unire la conserva- zione del patrimonio e l’uso commer- ciale degli edifici storici. Diversi parte- cipanti hanno osservato che i costi di manutenzione sono generalmente più alti di quelli degli edifici recenti, ma che il fascino dell’antico permette di fissare tariffe più alte.

Infine, è fondamentale una buona comunicazione per raggiungere la clientela alla ricerca dell’autenti- cità di questi luoghi densi di storia e quindi rendere redditizia la struttura.

Come affermato da Christof Steiner, presidente dell’associazione «Swiss

EVENTO WALK THE TALK

GESTIRE UN’IMPRESA TURISTICA

IN UN EDIFICIO STORICO: UN COMPITO FACILE?

Il workshop della SECO «Cultura edilizia: creare il nuovo dal vecchio» ha riunito una trentina di specialisti del turismo e dei beni culturali per scambiarsi preziosi consigli.

Historic Hotels» e direttore dell’Hotel Kurhaus Bergün (GR), presente in tale occasione: «sì, con la cultura edilizia si può guadagnare!»

Il workshop della SECO si è svolto al castello di Burgdorf.

Contatti

Christoph Schlumpf Responsabile del programma Innotour

christoph.schlumpf@seco.admin.ch 058 462 27 15

Contatti Lea Pirovino Innotour

lea.pirovino@seco.admin.ch 058 463 47 74

Indirizzo

Segreteria di Stato dell’economia SECO Politica del turismo, Innotour Holzikofenweg 36

3003 Berna

tourismus@seco.admin.ch

ALTRI IMPULSI: TUTTI I PROGETTI INNOTOUR SI TROVANO SUL SITO www.seco.admin.ch/innotour

Editore: Segreteria di Stato dell’economia, SECO, Direzione per la promozione economica, Politica del turismo, 3003 Berna; Coordinamento/Redazione/Traduzione/Layout:

Large Network, Ginevra; Stampa: PCL Presses Centrales SA, Renens; Tiratura: 1400 copie

Schmid Pelli & Partner

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