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Relazione attività 2011-2012

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Academic year: 2022

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Relazione attività 2011-2012

A cura del Dipartimento di Scienze Umane e della Formazione dell'Università degli Studi di Perugia - Prof.ssa Floriana Falcinelli, D.ssa Maria Filomia

Il Consiglio Regionale dell’Umbria promuove tra le sue attività un progetto di educazione alla cittadinanza rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. Il progetto, così come descritto, si pone l’obiettivo di “incoraggiare la partecipazione promuovere la cittadinanza attiva degli studenti e costituire un luogo stabile in cui i giovani possano esprimere la loro opinione”. Il concetto di cittadinanza necessariamente, ci invita a riflettere su quali nuove forme di cittadinanza possono essere promosse nell’odierno paesaggio tecnologico. I media consentono sempre più, nuove forme di costruzione della società e della cultura, anche attraverso l’ampliare e il facilitare gli scambi comunicativi. In quest’ottica si è pensato di creare degli spazi online finalizzati alla condivisione e alla collaborazione tra gli studenti coinvolti, provenienti da scuole diverse.

Motivazione ed obiettivi

L’intervento del Dipartimento di Scienze Umane e della formazione si inserisce nel progetto con l’ottica della Media Education che si propone di promuovere l’uso consapevole delle tecnologie della comunicazione e della informazione al fine di “saper usare i media come ambiente entro cui hanno luogo dinamiche sociali, agiscono modelli di comportamento, si aprono spazi di partecipazione per i singoli e le comunità” (Ferretti, Felini, Giannatelli, Primi passi nella media education. Curricolo di educazione ai media per la scuola primaria. 2006). I ragazzi coinvolti nel progetto hanno avuto la possibilità di approfondire le tematiche emerse negli incontri in presenza attraverso la dimensione della rete.

La proposta, in linea con la Raccomandazione del Parlamento Europeo relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente, del dicembre 2006, si pone i seguenti obiettivi di conoscenze :

definizione

la competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione (TSI) per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa è supportata da abilità di base nelle TIC: l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti

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collaborative tramite Internet.

Conoscenze, abilità e attitudini essenziali legate a tale competenza

La competenza digitale presuppone una solida consapevolezza e conoscenza della natura, del ruolo e delle opportunità delle TSI nel quotidiano: nella vita privata e sociale come anche al lavoro. Le abilità necessarie comprendono: la capacità di cercare, raccogliere e trattare le informazioni e di usarle in modo critico e sistematico, accertandone la pertinenza e distinguendo il reale dal virtuale pur riconoscendone le correlazioni. L’uso delle TSI comporta un’attitudine critica e riflessiva nei confronti delle informazioni disponibile un uso responsabile dei mezzi di comunicazione interattivi.

Anche un interesse a impegnarsi in comunità e reti a fini culturali, sociali e/o professionali serve a rafforzare tale competenza.

Destinatari

L’esperienza è stata rivolta agli studenti coinvolti nel progetto Studenti cittadini – i giovani prendono la parola, promosso dalla Regione Umbria all’interno dei percorsi di educazione alla cittadinanza.

Strumenti utilizzati

Gli strumenti proposti ai ragazzi sono stati un google group, https://groups.google.com/forum/?

hl=it&fromgroups#!forum/i-giovani-prendono-la-parola, è una pagina Facebook, https://www.facebook.com/StudentiCittadiniIGiovaniPrendonoLaParola.

google group

Il google group è un ambiente online pensato per la discussione di elementi relativi a un oggetto specifico, come ad esempio il progetto Studenti Cittadini. Un gruppo può contenere più argomenti.

Google Group è un'applicazione gratuita. Il gruppo e' un gruppo chiuso al quale si può accedere solo su invito oppure si può fare richiesta di iscrizione e l'amministratore , in questo caso, Maria Filomia, deve accettare. Gli argomenti proposti sono state discussioni relative agli argomenti trattati negli incontri condotti nelle scuole. Gli argomenti possono contenere più post. I post sono risposte degli studenti agli argomenti proposti.

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Pagina Facebook

La pagina Facebook e' un profilo pubblico al quale possono accedere liberamente tutti gli utenti del social network. Cliccando il "mi piace" la pagina invia ai proprio fan gli aggiornamenti, gli utenti a loro volta possono commentare i post e condividere testi, immagini, video, link.

L’attività: fasi

a) Collaborazione con il gruppo Camina Sono stati effettuati degli incontri coordinati.

Gli studenti hanno osservato le dinamiche di classe e collaborato alla codifica dei materiali ottenuti.

La documentazione di tali momenti è riportata nei diari di bordo.

Contestualmente la prof.ssa Falcinelli, ha lavorato con i docenti referenti e altri docenti del Consiglio di Classe per promuovere e sostenere processi d’innovazione didattica, tali da offrire il contesto più efficace per promuovere le competenze di cittadinanza. Si segnala l’incontro tenuto il 15 marzo presso l’Istituto di Foligno e i diversi contatti telefonici tenuti con i referenti del progetto e il lavoro di gruppo tenutosi presso la sede del Consiglio Regionale del 2 maggio.

In tale contesto sono emerse le seguenti riflessioni.

Le insegnanti hanno rilevato che gli elementi emersi rispecchiano la realtà che loro vivono nelle scuole, anche se segnalano che c’è da parte dei ragazzi il bisogno di partecipare, forse non nelle

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modalità classiche istituzionalmente riconosciute. E’ del tutto evidente il fallimento della partecipazione così come si esprime negli organi collegiali e negli spazi di autogestione che la scuola offre loro, ad esempio nelle assemblee.

Occorre trovare nuove modalità di comunicazione e soprattutto offrire esperienze di senso da comunicare; bisogna recuperare le dimensione sociale della scuola, lavorare di più sulle relazioni, ma anche ripensare il modo di fare didattica lasciando più autonomia ai ragazzi e scegliendo tra i contenuti dei programmi di studio quelli che assumono significato per loro e permettono ai ragazzi di dare senso alla propria esperienza di vita.

I ragazzi debbono essere messi nelle condizioni di essere più responsabili e autonomi anche nella costruzione della conoscenza, non vivere in una scuola che ingabbia la loro creatività: i ragazzi chiedono rispetto e considerazione e la scuola deve ascoltare questi bisogni.

Tuttavia questo non è semplice da realizzare nella scuola dove non c’è accordo tra i docenti e dove molti avvertono un senso di disaffezione verso il loro ruolo educativo e di scarsa aspettativa verso i ragazzi. D’altra parte non c’è sempre l’alleanza con le famiglie e consapevolezza e sostegno da parte del Dirigente, il cui ruolo rimane fondamentale per la diffusione nella scuola di una nuova cultura didattica.

Sia il contratto formativo che il patto di corresponsabilità potrebbero essere interpretati in modo meno burocratico e potrebbero trasformarsi in strumenti per l’educazione alla cittadinanza intesa come assunzione di responsabilità per il progetto formativo della scuola e partecipazione alla realizzazione di tale progetto; non puntare solo sul controllo , talvolta anche esasperato a tal punto che poi le regole non sostenibili vengono disattese senza che nessuno prenda provvedimenti. Ci vogliono regole sostenibili, non mosse dalla paura ma piuttosto dalla fiducia verso i ragazzi .

Si avverte tra i ragazzi un senso di sfiducia nella politica, talvolta anche in alcuni insegnanti che tendono dunque a rinforzare questo atteggiamento; bisogna dunque recuperare il senso della politica.

Cosa fare:

• migliorare l’ambiente scuola anche dal punto di vista fisico nella logica dell’ergonomia e della bellezza dal momento che l’ambiente favorisce il benessere e la comunicazione.

• Promuovere la formazione dei docenti , delle famiglie e dei ragazzi, anche in forme congiunte, sulla cittadinanza e sulla dimensione politica del vivere.

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• Favorire la costituzione di un forum permanente degli studenti per creare momenti di incontro tra studenti e Consiglieri Regionali, che potrebbero consultare gli studenti sulle materie di loro interessere e raccogliere le loro proposte. A tal fine occorrerebbe migliorare la situazione dei trasporti pubblici per favorire tali momenti di incontro.

• Favorire la costruzione di una cittadinanza europea anche attraverso progetti di scambi e favorendo la costruzione di una rete che possa avvalersi anche di strumenti tecnologici di comunicazione ( es. videoconferenze).

• Sostenere l’impegno dei ragazzi cittadini nel volontariato, nelle diverse forme di associazionismo e nel servizio civile.

In vista dell’incontro degli studenti con i membri della Giunta del Consiglio Regionale dell’Umbria si è proposto ai ragazzi, appartenenti a scuole diverse, di collaborare insieme per la costruzione comune di riflessioni.

Nel mese di gennaio è stato aperto il google group, al primo invio dell’invito hanno risposto in maniera positiva solo due studenti. Nel mese di aprile 2012 i ragazzi sono stati invitati nuovamente ad iscriversi al google group e a cliccare il mi piace sulla pagina Fb dedicata al progetto. I membri totali sono stati 19.

I ragazzi hanno, inizialmente ricevuto una mail che li informava delle finalità dell’iniziativa e delle modalità di utilizzo degli strumenti predisposti. L’invio è stato fatto utilizzando la mailing list che i ragazzi hanno dato al moderatore. La mail, inviata dall'amministratore, dott.ssa Maria Filomia, conteneva una messaggio in parte postato nella pagina fb ed integralmente riportato nel google group.

Testo della mail:

Cari amici è arrivato il momento di uscire dalle classi, per discutere insieme dei temi emersi durante i nostri incontri.

Su google group e facebook proveremo ad allargare la discussione mettendo in relazione i vari temi affrontati nelle singole scuole.

Questo ci permetterà di elaborare un pensiero più complesso dal quale partiremo nella giornata del 2 maggio a Perugia dove, finalmente, ci incontreremo tutti insieme.

In questo mio scritto cerco di fare una sintesi delle situazioni di vita che mi avete raccontato e delle questioni affrontate. La sintesi che vi propongo non è la verità, ma ciò che mi è sembrato necessario ricordare. A questo proposito mi sembra opportuno citare

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ciò che scriveva il poeta Antonio Machado : ” La tua verità? No: la verità vieni con me a cercarla. La tua, tientela.” Me ne innamorai alla prima lettura, quando avevo la vostra età e non posso che essere conseguente a questa affermazione.

Ora sono necessari il confronto e la critica, insieme.

Con stima ed affetto Aldo Manuali

Un frammento della vostra storia

Vi racconterò un frammento di storia, la vostra, disponibile ad essere smentito.

Incontrandovi ho tratto in primo luogo l’impressione che abbiate una grande energia, per l’oggi e per il futuro, voglia di partecipare, di gridare al mondo che esistete e, soprattutto, il desiderio di ricevere e dare ascolto.

Questa voglia di presente e di futuro pare tuttavia infrangersi sugli scogli del mondo adulto che non vi prende troppo sul serio, convinto che il vostro sia un atteggiamento che prima o poi… con gli anni passerà. E’ in questo quadro che leggo la disattenzione e i pregiudizi degli adulti che mi riferite. Della vostra condizione di giovani colgono innanzitutto gli elementi negativi riportati anche dalla cronaca, senza comprendere che l’universo giovanile non è solo droga e disimpegno…

Avete una aperta sfiducia nella politica, tanto da non conoscere i sindaci delle vostre città, né gli assessori, né segretari di partito. Li considerati “vecchi” e lontani dalla realtà dei vostri problemi. Non li conoscete personalmente, ma avete un’idea di ciò che fanno (o non fanno) e chiedete loro di cominciare a dare “l’esempio”.

La scuola non è mal vista, se non fosse per alcuni “prof”(pochi ma significativi) che tentano di contagiarvi con la loro sfiducia e il loro pessimismo, quando apertamente vi dicono che lo studio, o l’indirizzo di studi che avete scelto, non vi garantirà un futuro.

Capita talvolta che su alcuni argomenti ne sappiate più di loro ( soprattutto per le materie informatiche) e la vostra voglia di approfondire è umiliata dalle loro risposte:“Non è nel programma! Studia ciò che devi e non pensare al resto.”

La famiglia, da quel che si coglie dalle vostre parole, è un rifugio dove non state male, ma siete preoccupati per i timori dei vostri genitori su una loro possibile precarietà lavorativa.

E’ in questo quadro che leggo la vostra voglia di pensare al futuro lontano dalle vostre città e la voglia di chiudere al più presto l’esperienza scolastica che state attraversando:

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non tanto per impegnarvi nello studio per un sapere sempre più profondo (magari iscrivendovi all’università), ma per rimuovere ostacoli, per disporre di un lasciapassare verso un percorso di maggiore libertà, che immaginate possibile lontano dal vostro territorio. E tuttavia l’energia che manifestate appare imbrigliata nella sfera del vorrei ma non posso. Che cosa vi frena?

Ho letto anche molto disincanto nelle vostre vite: è come se si fosse rotta una comunicazione profonda tra il vostro mondo e quello degli adulti (”è così e non potrà mai cambiare”), al punto tale che mi siete apparsi quasi troppo adulti per avere sogni e troppo soli per diventare adulti. Mi riferisco ad una solitudine non fisica, perché gli adulti sono presenti nelle vostre vite, ma ad una povertà relazionale, ad una mancanza di dialogo autentico. Dialogo che è necessario, perché si cresce insieme.

Un altro elemento che ho notato è che vi mancano gli strumenti per la partecipazione ed è questa una carenza degli adulti, me compreso, che non vi hanno fornito e non vi offrono un’educazione che vi consegni gli strumenti e i mezzi che rendono capaci di partecipare, che significa anche più diritti, luoghi, possibilità e sostegno.

Dopo l’invio della mail è stata effettuata una ricerca in fb attraverso la mailing list ed è stato inviato il messaggio di invito ad utilizzare gli strumenti messi a disposizione.

Il 24 aprile è stata inserita nel google group un testo di sintesi relativo agli argomenti emersi negli incontri con Aldo Manuali.

Il 24 aprile il gruppo del Dipartimento di Scienze Umane e della Formazione si è svolto un incontro presso la scuola ITIS Piscille di Perugia, durante l’incontro sono stati presentati, attraverso l’utilizzo della LIM in classe, i due strumenti. Sicuramente l’incontro in presenza si è dimostrato molto più motivante per i ragazzi che hanno cominciato ad aderire alla pagina Fb.

Incontro 2 maggio

In vista dell’incontro del 2 maggio è stato creato l’evento in Fb e, anche attraverso il social network si è cercato di stimolare la partecipazione attiva dei ragazzi. Durante l’incontro del 2 maggio in Consiglio Regionale sono stati presentati a tutti i ragazzi gli strumenti online messi a loro disposizione per continuare la riflessione comune in vista dell’incontro con i consiglieri regionali.

Durante la giornata del 2 maggio la pagina fb è stata utilizzata come diario virtuale dell’evento, gli stessi ragazzi, oltre a cliccare il mi piace, hanno inviato attraverso i loro cellulari varie foto della giornata all’indirizzo mail della dott.ssa Maria Filomia, e sono stati postati sulla pagina.

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Il 7 maggio è stato inviato un sms ai referenti degli studenti ricordando loro di incentivare la presenza sul social network dei propri compagni e reinviata la mail della dott.ssa Filomia, rinnovando la disponibilità per aiuto e chiarimenti.

Dopo l’incontro del 2 maggio sono stati aperti sul google group i seguenti spazi di discussione:

 Disposizioni relative alla promozione del sistema integrato di sicurezza urbana ed alle politiche per garantire il diritto alla sicurezza dei cittadini;

 sintesi Gruppo aggregazione e vivibilità centri storici;

 Sintesi disposizioni in materia di accesso al futuro per le giovani generazioni;

 Sintesi legge regionale, proposta di legge;

 Sintesi gruppo sicurezza e droga;

 Sintesi gruppo di lavoro delle insegnanti.

Sulla pagina fb sono stati inseriti sotto forma di post e arricchiti da immagini fotografiche.

L’esperienza condotta con i ragazzi ha dimostrato come, per quanto i social network siano presenti nelle loro attività quotidiane, sia per loro difficile pensare di usarli in contesti istituzionali e intenzionalmente educativi. I media rappresentano sempre più, nuove possibilità di mettere in relazione le persone e possono diventare utili vie per costruire la società. Per questi motivi bisogna lavorare per promuovere nei ragazzi una maggiore consapevolezza delle possibilità di utilizzo, delle tecnologie digitali, come strumenti di partecipazione e cooperazione sociale. Le riflessioni scaturite dalle attività svolte quest’anno, ci portano a riflettere sulla necessità di porre in essere percorsi per promuovere un uso sempre più consapevole dei media non solo per finalità comunicative, ma anche come ambiente entro cui possono aver luogo dinamiche sociali, si possono aprire spazi di partecipazione e costruzione di una cittadinanza consapevole e partecipativa.

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