• Non ci sono risultati.

Profilo assistenziale

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Profilo assistenziale "

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

24 n M.D. Medicinae Doctor - Anno XXII numero 8 - novembre-dicembre 2015

A ggiornAmenti

L

assistenza erogata per il dia- bete rappresenta una delle voci più rilevanti nel bilancio dello Stato e delle Regioni, stretta fra i bisogni dei pazienti e la limitatezza delle risorse. Ottenere informazioni puntuali sui flussi assistenziali e sulla spesa rappresenta un elemento base per lo sviluppo di programmi volti a migliorare l’assistenza garantendo nel contempo la sostenibilità economica.

Una recente fotografia della situazio- ne italiana è fornita dall’ultimo rap- porto Arno, elaborato dalla Società Italiana di Diabetologia in collabora- zione con il consorzio interuniversi- tario Cineca.

Dati epidemiologici

¼

¼

Analizzando i dati relativi a oltre 30 Asl (flussi registrati nel 2014) è stato individuato un campione di 550mila persone con diabete, corrispondenti a una prevalenza del 6,2%: un dato raddoppiato rispetto a 30 anni fa e che porta a stimare una popolazione di più di 3.500.000 di individui. Ac- canto ai casi noti ci sono anche i casi di malattia misconosciuta, che se- condo le stime corrispondono al 20- 30% del totale, portando così la prevalenza complessiva a superare l’8%, e quindi a circa 5 milioni i casi

complessivi. Oltre il 65% dei diabeti- ci si colloca nella fascia di età supe- riore ai 65 anni. Circa il 25% dei pa- zienti ha età ≥80 anni e meno dell’1%

ha età <20 anni, il 3% dei soggetti ha meno di 35 anni.

Costi assistenziali

¼

¼

Il costo complessivo annuale per il monitoraggio e la cura del diabete è di circa 2900 € nei diabetici, rispetto ai 1600 € dei non diabetici. La composi- zione della spesa per circa la metà è da riferire ai ricoveri, per il 21% alla specialistica, per il 20% ai farmaci di- versi dagli antidiabetici, per il 7% ai farmaci antidiabetici e per il 4% ai di- spositivi. Circa un diabetico su cinque viene ricoverato almeno una volta/an- no (82% ricoveri ordinari, 25% acces- so in Day Hospital). Il tasso di ricovero ordinario nei diabetici è il 62% più alto rispetto ai non diabetici.

Trattamenti farmacologici

¼

¼

e automonitoraggio

¼ Il farmaco più utilizzato è la metfor- mina (>80%). Oltre il 40% dei sogget- ti è trattato con sulfoniluree o repagli- nide, usate più spesso negli anziani, i più fragili e a rischio effetti indesidera- ti. Ancora limitato - circa il 12% - l’uso

delle incretine (inibitori DPP-4 e agoni- sti del recettore GLP-1), nonostante il loro rapporto rischio-beneficio sia più favorevole. “Il maggiore costo a volte gioca contro i farmaci nuovi - ha com- mentato il Presidente della SID Enzo Bonora - ma se si considera la spesa nel suo complesso (farmaco + dispo- sitivi + costo delle patologie iatrogene come l’ipoglicemia) essa è inferiore o comunque non superiore con le incre- tine, rispetto alle sulfoniluree/glinidi.

Lo stesso ragionamento probabilmen- te lo si dovrà fare fra qualche tempo con gli inibitori SGLT-2, non presenti nel rapporto ARNO, in quanto sul mercato italiano solo dal 2015”. Sta- bile l’uso di pioglitazone (5%) e acar- bosio (3%). “Si tratta di ottimi farma- ci - continua Bonora - che meritano un’adeguata attenzione, nel contesto di quella personalizzazione della cura del diabete tipo 2 che è raccomanda- ta dalle linee guida”.

Radicalmente opposta la situazione sul fronte insuline: sempre più usati gli analoghi e sempre meno le vecchie insuline umane DNA-ricombinanti.

¼ Sono solo la metà i soggetti che fanno uso di dispositivi (aghi per pen- ne o siringhe, lancette pungidito e strisce per la misurazione della glice- mia). È una percentuale decisamente bassa se si considera che circa il 25% dei soggetti è in trattamento insulinico e che circa il 40% dei pa- zienti assume secretagoghi, farmaci a rischio di ipoglicemia, un evento che talora è misconosciuto perché asintomatico o paucisintomatico e che andrebbe rilevato proprio con un regolare e ben strutturato automoni- toraggio glicemico domiciliare.

Profilo assistenziale

della popolazione diabetica

n d

iabetologia

Riferimenti

Documenti correlati

Attuazione del disposto dell’articolo 14, comma 1, della L. I commi abrogati stabilivano la disapplicazione nei confronti del personale del ruolo sanitario del

Nessuna parte di essa può essere riprodotta, memorizzata in un sistema di ricerca automatica, o trasmessa in qualsiasi forma o tramite qualsiasi supporto -

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha ricevuto una segnalazione con cui si lamenta la presenza ricorrente, nella disciplina speciale di gare relative alla fornitura

Dorizzi, Laboratorio di Analisi Chimico Cliniche ed Ematologia, Azienda Ospedaliera di Verona, Piazzale Stefani 1, 37126 Verona.. 045-8073045, fax 045-74431187,

treatment modalities, different adaptive cells can also promote either pro- or antitumor myeloid cell phenotype and function and together influence tumor progression. • In cases

La cronicità del paziente oncologico: usare la complessità come una risorsa - Foligno 2 Marzo 2018.. Farmaci ad alto costo e Risorse: Quali soluzioni?.

L’apertura dei posti di Avigliana si conferma altresì quale ulteriore risposta organizzativa territoriale volta a supportare la strategia della Direzione Aziendale ASLTO3 a sostegno

Nello sviluppo delle attività della Cabina di Regia Spazio, è stata identificata la necessità di massimizzare la condivisione delle informazioni disponibili e di stimolare un