AgricolturA
SoStENiBilE
Le sperimentazioni presso
l’Azienda pilota e dimostrativa “Diana”
azienda aperta protocolli aperti
Veneto Agricoltura Settore Ricerca Agraria Dirigente Lorenzo Furlan
Maurizio Arduin, Carlo Cappellari, Renzo Converso, Giuseppe Crocetta, Paolo Giacobbi, Serenella Spolon Settore Bioenergie e Cambiamento Climatico
Federico Correale, Loris Agostinetto, Fabiano Dalla Venezia, Luigi Barella, Roberta Zanin Settore Attività Forestali
Roberto Fiorentin, Cristina Dalla Valle, Andrea Rizzi
Con la collaborazione di:
Luigi Sartori e Sebastiano Pavan, TeSAF Marco Monaci, CIRF
Mauro Davanzo
Realizzazione cartografica:
Fabio Vianello
Pubblicazione edita da:
Veneto Agricoltura
Azienda Regionale per i Settori Agricolo, Forestale ed Agroalimentare Viale dell’Università, 14 – 35020 Legnaro (PD)
Tel. 049 8293711 – Fax 049 8293815 e-mail: ricerca@venetoagricoltura.org www.venetoagricoltura.org
Realizzazione editoriale:
Veneto Agricoltura
Azienda Regionale per i Settori Agricolo, Forestale ed Agroalimentare Coordinamento editoriale e realizzazione grafica:
Silvia Ceroni, Federica Mazzuccato
Settore Divulgazione Tecnica, Formazione Professionale ed Educazione Naturalistica Via Roma, 34 – 35020 Legnaro (PD)
Tel. 049 8293920 – Fax 049 8293909
e-mail: divulgazione.formazione@venetoagricoltura.org
È consentita la riproduzione di testi, tabelle, grafici ecc. previa autorizzazione da parte di Veneto Agricoltura, citando gli estremi della pubblicazione.
Finito di stampare nel mese di ottobre 2010.
Presso l’Azienda Diana si svolgono attività di collaudo di filiere delle colture estensive della viticoltura e di quella ambientale e forestale. Gli obiettivi perseguiti nella realizzazione delle diverse attività convergono su logiche di sostenibilità, ecocompatibilità e qualità. Numerosi i progetti sperimentali e dimostrativi attivati, sia nel campo delle colture arboree, che in quello delle colture erbacee. L’azienda è anche sede di una importante attività di vivaismo viticolo che interessa, in prevalenza, le aree vitate della parte orientale del Veneto.
Nell’arco dell’anno le attività in corso sono oggetto di visite tecniche e vengono ampiamente divulgate anche mediante giornate dimostrative.
Azienda pilota e dimostrativa Diana
via Altinia 14 - 31021 Mogliano Veneto (TV) tel. 041.4566055 - fax 041.5935448 e-mail: diana@venetoagricoltura.org
AgricolturA
SoStENiBilE
Le sperimentazioni presso
l’Azienda pilota e dimostrativa “Diana”
azienda aperta protocolli aperti
Veneto Agricoltura Settore Ricerca Agraria Dirigente Lorenzo Furlan
Maurizio Arduin, Carlo Cappellari, Renzo Converso, Giuseppe Crocetta, Paolo Giacobbi, Serenella Spolon Settore Bioenergie e Cambiamento Climatico
Federico Correale, Loris Agostinetto, Fabiano Dalla Venezia, Luigi Barella, Roberta Zanin Settore Attività Forestali
Roberto Fiorentin, Cristina Dalla Valle, Andrea Rizzi
Con la collaborazione di:
Luigi Sartori e Sebastiano Pavan, TeSAF Marco Monaci, CIRF
Mauro Davanzo
Realizzazione cartografica:
Fabio Vianello
Pubblicazione edita da:
Veneto Agricoltura
Azienda Regionale per i Settori Agricolo, Forestale ed Agroalimentare Viale dell’Università, 14 – 35020 Legnaro (PD)
Tel. 049 8293711 – Fax 049 8293815 e-mail: ricerca@venetoagricoltura.org www.venetoagricoltura.org
Realizzazione editoriale:
Veneto Agricoltura
Azienda Regionale per i Settori Agricolo, Forestale ed Agroalimentare Coordinamento editoriale e realizzazione grafica:
Silvia Ceroni, Federica Mazzuccato
Settore Divulgazione Tecnica, Formazione Professionale ed Educazione Naturalistica Via Roma, 34 – 35020 Legnaro (PD)
Tel. 049 8293920 – Fax 049 8293909
e-mail: divulgazione.formazione@venetoagricoltura.org
È consentita la riproduzione di testi, tabelle, grafici ecc. previa autorizzazione da parte di Veneto Agricoltura, citando gli estremi della pubblicazione.
Finito di stampare nel mese di ottobre 2010.
Presso l’Azienda Diana si svolgono attività di collaudo di filiere delle colture estensive della viticoltura e di quella ambientale e forestale. Gli obiettivi perseguiti nella realizzazione delle diverse attività convergono su logiche di sostenibilità, ecocompatibilità e qualità. Numerosi i progetti sperimentali e dimostrativi attivati, sia nel campo delle colture arboree, che in quello delle colture erbacee. L’azienda è anche sede di una importante attività di vivaismo viticolo che interessa, in prevalenza, le aree vitate della parte orientale del Veneto.
Nell’arco dell’anno le attività in corso sono oggetto di visite tecniche e vengono ampiamente divulgate anche mediante giornate dimostrative.
Azienda pilota e dimostrativa Diana
via Altinia 14 - 31021 Mogliano Veneto (TV) tel. 041.4566055 - fax 041.5935448 e-mail: diana@venetoagricoltura.org
1000 1500 2000 2500 3000
0 500
LEGENDA DELLE COLTURE:
SCALA GRAFICA DEL DISEGNO:
SOIA aziendale
Avvicendamento anti-diabrotica: SORGO Avvicendamento anti-diabrotica: MAIS
LEGNO: impianto arboricoltura (6.1) - fitodepurazione sito sperimentale Nicolas (6.2) MAIS: confronto varietale strip test
MAIS: APENET - effetto concia insetticidi
Passante verde
VIGNETO: confronto, selezione clonale e conservazione vecchi vitigni VIGNETO: campo di moltiplicazione
MAIS NK: confronto varietale Lotta razionale: FITOFAGI IPOGEI
MAIS aziendale CENTRO AZIENDALE
Fasce tampone boscate: PSR misura 214a
Cantiere PASSANTE
FRUMENTO TENERO: confronto varietale
Agricoltura conservativa: confronto, minima lavorazione e lavorazioni convenzionali
13 2.1
2.2
6 4.1 2.4
7 5.1
5.2 4.2 2.3 C.A.
4.3 3
SOIA: confronto varietale
4.4
1 BOLLETTINI ERBACEE
8 Gestione canali bonifica
4.5
6.1
6.1
COLZA aziendale: PSR misura 214i (azione 2)
10 6.26.1 6.1
6.2 6.1 6.2 6.1
6.2 6.1 6.2 6.1
6.2 6.1 6.2 6.1
6.2 6.1 6.2 6.1
6.2 6.1 6.2 6.1
6.2 6.1 6.2 6.1
6.2 6.1 6.2 6.1
6.2 6.1 6.2 6.1
6.2 6.1 6.2 6.1
6.2 6.1 6.2
6.26.1 6.1 6.2 6.1
6.2 6.1 6.2 6.1
6.2 6.1 6.2
6.16.2 6.1 6.2 6.1
6.26.1 6.2
11 COLZA aziendale: prove strip test su sodo COLZA: confronto varietale minima lavorazione
9 C.A.
1
12
12 13
13
13 13 13
13 13 13 13
13 13 13
13 13
14 14
14
14 14 14 14 14 14
14 11 11 11
2.1
2.1 2.2
2.2
3 3 3 3 3
3 3
3
3 3 3
3 3 3
4.1 4.1
2.4 2.4 2.4
5.1 5.1 5.2 5.2
5.2 5.2
7 7
7
7 10 10
10
10 10 10 10 10 10 10
10 10
2.3 4.2
4.3 4.1
4.1
4.4 C.A.
8
AzienDA AgRiCoLA DiAnA Comune Di mogLiAno (TV)
LegenDA DeLLe CoLTuRe:
C.A. cENtro AziENdAlE
1 StrumENti pEr lA prEdiSpoSizioNE BollEttiNi colturE ErBAcEE 2.1 Avvicendamento anti-diabrotica: Sorgo
2.2 Avvicendamento anti-diabrotica: mAiS 2.3 mAiS: difesa razionale dagli insetti del terreno
2.4 mAiS: ApENEt - effetto concia insetticidi
3 Agricoltura conservativa: confronto tra semina su sodo, minima lavorazione e lavorazione convenzionale 4.1 mAiS: confronto varietale
4.2 frumENto tENEro: confronto varietale
4.3 SoiA: confronto varietale
4.4 colzA: confronto varietale con minima lavorazione 5.1 vigNEto: sperimentazione
5.2 vigNEto: campo di moltiplicazione 6 fuori forEStA: impianto arboricoltura (6.1)
fuori forEStA: area forestale filtro - sito sperimentale Nicolas (6.2) 7 fuori forEStA: passante verde A4
8 gestione canali di bonifica
9 filiera legno-energia
10 colzA aziendale: pSr misura 214i (azione 2) 11 colzA aziendale: prove strip test su sodo 12 mAiS aziendale
13 SoiA aziendale 14 cantiere pASSANtE
AgricolturA
SoStENiBilE
Le sperimentazioni presso
l’Azienda pilota e dimostrativa “Diana”
azienda aperta
Ce n tr o A zie n d A le
C.A.
AziendA pilotA e dimostrAtivA “diAnA”
L’azienda pilota e dimostrativa “Diana” è sita in comune di Mogliano Veneto (7 km dal centro) ed è costi- tuita da un unico corpo, attraversato da nord a sud dalla strada comunale che mette in comunicazione la frazione di Bonisiolo con Marcon, e da est a ovest dal Passante autostradale di Mestre. Il confine sud è delimitato dal fiume Zero che segna anche il confine tra le province di Treviso e Venezia.
L’Azienda è completamente pianeggiante, con una altezza media di 5 metri s.l.m. e presenta appezza- menti sistemati alla ferrarese, delimitati longitudinalmente da scoline sversanti in capofossi. I terreni sono di medio impasto con tendenza all’argilloso e presentano fasce limose nella zona a sud confinante con il fiume Zero.
La superficie agraria coltivata è così utilizzata:
- 80 ettari di colture erbacee e in particolare mais, soia, frumento, colza e sorgo;
- 6 ettari circa di vigneto, metà dei quali sono campi di piante madri per la produzione di materiale di propagazione certificato; nell’altra metà del vigneto è stato realizzato un campo catalogo di conser- vazione dei vecchi vitigni del Veneto. Inoltre è iniziato anche un programma regionale di selezione clonale di alcune varietà diffuse nel nostro territorio, con la realizzazione di un campo di confronto;
- 5 ettari sono Fasce Tampone Boscate in ambiente agricolo con funzione disinquinante;
- 40 ettari circa di superficie forestale utilizzata come impianto dimostrativo di arboricoltura da legno;
una parte del bosco, denominato sito sperimentale “NICOLAS”, è destinato allo studio sulla riduzione dei carichi di azoto che defluiscono verso la laguna di Venezia;
- 3 ettari sono stati destinati alla realizzazione del Passante Verde.
Come le altre aziende di Veneto Agricoltura, ha quale scopo essenziale il testare e mettere a punto mate- riali e tecniche innovative e consentirne il trasferimento in ambito agricolo e forestale.
A tal fine l’intera superficie aziendale viene interessata da sperimentazioni; è stata progressivamente in- trodotta la minima lavorazione sulla gran parte della superficie (salvo porzioni assoggettate a particolari protocolli sperimentali) ove si effettuano anche prove varietali per le principali colture erbacee nonché sperimentazioni per la messa a punto e la valutazione di tecniche di coltivazione sostenibili in grado di ridurre l’impatto ambientale dell’agricoltura, mantenendo o migliorando il reddito netto delle aziende.
Dal 2010 il 25% della superficie è destinato a una prova di medio-lungo periodo di confronto tra la mini- ma lavorazione, l’agricoltura conservativa (semina su sodo) e quella convenzionale; tale sperimentazio- ne fornisce informazioni utili per l’applicazione della misura 214i azione 1 del PSR. Altrettanta superficie è destinata all’applicazione della azione 2 della stessa misura 214i finalizzata all’aumento dell’utilizzo delle cover crops.
Inoltre sono stati installati strumenti di monitoraggio ed eseguite specifiche sperimentazioni finalizzate alla applicazione della lotta integrata anche sulle colture erbacee come richiesto dalle direttive europee, almeno a partire dal 2014 e in generale alla valutazione di tecniche di difesa delle colture a basso impat- to, in grado di consentire una agricoltura redditizia compatibile con aree naturali interconnesse con le aree coltivate.
Su questa base vengono redatti da quest’anno i nuovi bollettini colture erbacee che consentono la ra- zionalizzazione, a basso costo, degli interventi fitosanitari. È possibile visitare tutte le sperimentazioni presenti in azienda con l’approccio “azienda aperta, protocolli aperti”, che consente a tecnici e agricoltori di conoscere e valutare di persona le prove in atto nell’arco dell’intera stagione, nonché di fornire utili suggerimenti per i protocolli sperimentali. A tal fine viene fornita una mappa con l’ubicazione di tutte le sperimentazioni e una scheda, per ciascuna di esse, che presenta obiettivi, protocolli e schemi sperimen- tali in modo da consentire ogni autonoma valutazione. I tecnici di Veneto Agricoltura sono a disposizio- ne per facilitare le visite e fornire ulteriori informazioni, nonché per guidare gruppi tematici: sperimenta- zione viticola, sperimentazioni su colture erbacee, strumenti per la predisposizione dei bollettini colture erbacee, sperimentazione filiera legno-energia, sperimentazioni sulla gestione ambientale dei canali, sperimentazioni sulla fitodepurazione, sperimentazioni sul passante verde. Le diverse sperimentazioni visitabili sono elencate nel sommario.
so m m A ri o
sommArio
C.A. centro aziendale pag. 1
1
strumenti per la predisposizione bollettini colture erbacee » 32.12.2 avvicendamento anti-diabrotica » 5
2.3 mais: difesa razionale dagli insetti del terreno » 7
2.4 mais: apenet - effetto concia insetticidi » 8
3 agricoltura conservativa: confronto tra semina su sodo, minima lavorazione
e lavorazione convenzionale » 10
4.1 mais: confronto varietale » 12
4.2 frumento tenero: confronto varietale » 13
4.3 soia: confronto varietale » 17
4.4 colza: confronto varietale con minima lavorazione » 19
5.1 vigneto: sperimentazione » 21
5.2 vigneto: campo di moltiplicazione » 30
6 fuori foresta: impianto arboricoltura (6.1)
fuori foresta: area forestale filtro - sito sperimentale nicolas (6.2) » 35
7 fuori foresta: passante verde a4 » 40
8 gestione canali di bonifica » 42
9 filiera legno-energia » 45
st rU m en ti Pe r l A P re d is Po siz io n e b o ll et tin i C o lt U re e rb A Ce e
1 strumenti per lA predisposizione
bollettini colture erbAcee
La normativa europea sui pesticidi approvata nel 2009 (Direttiva 2009/128/CE), attraverso diverse fasi, impone grandi cambiamenti sull’utilizzo dei fitofarmaci; il più rilevante consiste nell’obbligatorietà della lotta integrata almeno a partire dal gennaio 2014.
In considerazione della redditività modesta delle colture erbacee, sono necessari degli strumenti di lotta a basso costo che, innanzitutto, consentano di individuare in modo sufficientemente affidabile se e dove si presenta la necessità di strategie di controllo.
A tal fine, dopo anni di verifiche e di varie applicazioni specifiche, Arpav – Dipartimento per la Sicurezza del Territorio, il Servizio Fitosanitario Regionale e Veneto Agricoltura con la collaborazione del Diparti- mento di Agronomia Ambientale e Produzione Vegetali dell’Università di Padova hanno avviato un ser- vizio di informazione sulle problematiche delle colture erbacee (principalmente il mais) utilizzando, oltre alle metodiche messe a punto nel corso degli ultimi anni, la diffusa rete di rilevamento ambientale e le aziende pilota di Veneto Agricoltura. Nell’azienda “Diana” sono installate trappole (a feromoni, luminose, cromotropiche), visibili in prossimità del centro aziendale, impiegate per tarare e verificare i modelli pre- visionali utilizzati per prevedere la dinamica di sviluppo degli insetti dannosi.
il servizio
È iniziata la divulgazione di informazioni tecniche sulle colture erbacee per preparare gli imprenditori agricoli e i tecnici a utilizzare adeguatamente e prontamente i messaggi che, con cadenza mediamente settimanale, ma variabile a seconda delle necessità, vengono loro inviati.
Vengono fornite informazioni, modulate a seconda dei diversi ambiti territoriali regionali, sulle principali attività di monitoraggio, sull’andamento dello sviluppo delle colture e dei principali fitofagi abbinandole allo sviluppo della coltura. Tali informazioni riguardano:
- periodo delle semine con valutazione di eventuali rischi nelle prime fasi di sviluppo;
- tecniche agronomiche riferite all’andamento stagionale, incluse quelle sulla razionalizzazione degli interventi di diserbo;
- allertamento per eventuali attacchi di nottue (bissomoro) in aprile-maggio;
- andamento della schiusa delle uova e presenza degli adulti di diabrotica;
- livelli di popolazioni di piralide e valutazione della necessità e indicazione del momento utile per effet- tuare trattamenti soprachioma con effetti su produzione e qualità del prodotto (micotossine);
- altri fitofagi: si prevede, altresì, di monitorare insetti generalmente meno diffusi, ma che talora posso- no localmente creare problemi (ad es. Helicoverpa armigera).
Il servizio si articola nelle seguenti fasi:
FASE 1 Annuncio e descrizione
Scadenza: entro marzo.FASE 2 informazioni presemina
Le informazioni sono basate sulla pluriennale sperimentazione su mais e altre colture erbacee, nelle prime fasi di sviluppo, condotta nel Veneto e sui dati delle trappole a feromoni degli anni precedenti.
FASE 3 Allertamento nottue
In base alle previsioni meteo e alle catture delle trappole, prima della presenza delle larve in campo, alla comparsa delle larve e durante la loro presenza.
FASE 4 Allertamento schiusa uova diabrotica
Periodo: maggio – giugno.st rU m en ti P er l A P re d is Po si zi o n e b o ll et ti n i C o lt U re e rb A Ce e
1 FASE 5 Allertamento piralide
Periodo: maggio – agosto.Vengono descritte le dinamiche di sviluppo delle colture e del fitofago, in particolare l’andamento dei voli e la presenza di ovature dell’insetto.
FASE 6 Allertamento diabrotica e altri fitofagi
L’andamento dei voli di diabrotica viene monitorato in modo da individuare i periodi utili per eventuali trattamenti soprachioma che potranno avere effetti utili anche sulle popolazioni di piralide.
informazioni in tempo reale
I bollettini sono rivolti a tutti i soggetti coinvolti nella coltivazione delle colture erbacee: agricoltori sin- goli o associati, tecnici, contoterzisti, ditte sementiere, consorzi, essiccatoi, ecc.
Le informazioni ottenute dal monitoraggio e dall’analisi dei modelli previsionali sono disponibili consul- tando i bollettini che vengono pubblicati dagli Enti coinvolti nel progetto e diffusi a mezzo siti internet, posta elettronica e messaggi telefonici (SMS) particolarmente per le informazioni urgenti.
internet
I bollettini sono pubblicati sulle pagine appositamente dedicate dagli Enti coinvolti nel progetto. In par- ticolare questi sono gli indirizzi cui collegarsi:
Veneto Agricoltura: http://www.venetoagricoltura.org/subindex.php?IDSX=120 ARPAV: http://www.arpa.veneto.it/upload_teolo/agrometeo/index.htm
Regione Veneto: http://www.regione.veneto.it/Economia/Agricoltura+e+Foreste/Servizi+Fitosanitari/
sms
Per ricevere un SMS di avviso o di aggiornamento di particolari situazioni critiche, si contatti Veneto Agricoltura al numero telefonico 049.8293847 o alla mail bollettino.erbacee@venetoagricoltura.org for- nendo il numero di cellulare al quale si desidera ricevere i messaggi.
posta elettronica
Per ricevere i bollettini via posta elettronica, si può scrivere o telefonare agli stessi riferimenti citati per gli SMS oppure utilizzare l’apposito modulo per iscriversi al bollettino “Agrometeo… informa” reperibile all’indirizzo: http://www.arpa.veneto.it/upload_teolo/agrometeo/modulo.pdf.
Iscrivendosi a questa “newsletter” si riceverà una e-mail ogni qualvolta il “Bollettino colture erbacee” verrà aggiornato. Inoltre, cliccando sugli appositi link riportati nel bollettino agrometeorologico edito dall’AR- PAV “Agrometeo… informa”, ci si collegherà immediatamente all’ultimo aggiornamento del “Bollettino Colture Erbacee”.
A vvic endamen to an ti- diabr otic a
2.1 2.2 AvvicendAmento Anti-diAbroticA
Veneto Agricoltura, Università di Udine - dipartimento di scienze agrarie e ambientali
obiettivo della prova
Verifica della possibilità di controllare il parassita Diabrotica virgifera virgifera, dannoso su mais in mono- successione, con la rotazione (sorgo dopo mais) evitando utilizzo di insetticidi e senza ridurre significati- vamente il potenziale produttivo per le aziende zootecniche (confronto fra Unità Foraggere carne e latte fornibili da sorgo e mais) e cerealicole, mantenendo il reddito netto.
descrizione del protocollo
Precessione: mais
lavorazioni: minima lavorazione (2 estirpature, affinamento primaverile letto di semina con erpice a denti) semina: mais e sorgo 16 aprile 2010
emergenza: 28 aprile 2010
Concimazione: mais: 280 kg/ha di 8.24.24; 400 kg/ha di urea in 2 sarchiature sorgo: 300 kg/ha di 8.24.24
diserbo: solo post alle 3-4 foglie con Equip SC® (foramsulfuron) 2 l/ha + Mondak 21 S® (dicamba) 1 l/ha ibridi:
Sorgo da granella: Aralba Renk-Venturoli, Sorgo da foraggio: PR849F Pioneer.
Mais da granella: DKC 6666 Dekalb, Mais da foraggio: P31A34 Pioneer.
investimento mais cm 19 x 18,3
investimento sorgo granella cm 6,0 x 45 investimento sorgo foraggio cm 8,0 x 45
Il mais per il 50% trattato con Force® (tefluthrin) localizzato alla semina 15 kg/ha.
rilievi:
1) presemina - popolazioni insetti del terreno;
2) stima livello popolazioni larve diabrotica;
3) stima investimento, piante attaccate, vigore precoce;
4) stima popolazioni adulti di diabrotica e di elateridi (trappole YATLORf);
5) stima popolazioni piralide;
6) valutazione del danno da piralide;
7) produzione granella e insilato;
8) qualità insilato – micotossine.
I dati sono stati elaborati mediante analisi della varianza (ANOVA) e test di Tukey.
tesi allo studio
In sintesi:a) Sorgo da foraggio;
b1) Mais da foraggio NON TRATTATO;
b2) Mais da foraggio TRATTATO con Force®;
c) Sorgo da granella;
d1) Mais da granella NON TRATTATO;
d2) Mais da granella TRATTATO con Force®.
A vvic endamen to an ti- diabr otic a 2.1 2.2
schema sperimentale
scolina
trattamento n° file app.
Nord
Autostrada A4
1 MAIS FORAGGIO P31A34 Pioneer 6 28b
2 MAIS FORAGGIO P31A34 Pioneer Force® 12 kg/ha 6 28b
3 MAIS FORAGGIO P31A34 Pioneer 6 28b
4 MAIS FORAGGIO P31A34 Pioneer Force® 12 kg/ha 6 28b
5 MAIS GRANELLA DCK6666 Dekalb 6 28b
6 MAIS GRANELLA DCK6666 Dekalb Force® 12 kg/ha 6 28b
7 MAIS GRANELLA DCK6666 Dekalb 6 28b
8 MAIS GRANELLA DCK6666 Dekalb Force® 12 kg/ha 6 28b
9 Riempitivo 6 28b
scolina
1 SORGO FORAGGIO PR849F Pioneer 6 29b
2 SORGO FORAGGIO PR849F Pioneer 6 29b
3 SORGO FORAGGIO PR849F Pioneer 6 29b
4 SORGO FORAGGIO PR849F Pioneer 6 29b
5 SORGO GRANELLA ARALBA Renk Venturoli 6 29b
6 SORGO GRANELLA ARALBA Renk Venturoli 6 29b
7 SORGO GRANELLA ARALBA Renk Venturoli 6 29b
8 SORGO GRANELLA ARALBA Renk Venturoli 6 29b
scolina scolina
1 MAIS FORAGGIO P31A34 Pioneer 6 31b
2 MAIS FORAGGIO P31A34 Pioneer Force® 12 kg/ha 6 31b
3 MAIS FORAGGIO P31A34 Pioneer 6 31b
4 MAIS FORAGGIO P31A34 Pioneer Force® 12 kg/ha 6 31b
5 MAIS GRANELLA DCK6666 Dekalb 6 31b
6 MAIS GRANELLA DCK6666 Dekalb Force® 12 kg/ha 6 31b
7 MAIS GRANELLA DCK6666 Dekalb 6 31b
8 MAIS GRANELLA DCK6666 Dekalb Force® 12 kg/ha 6 31b
9 Riempitivo 6 31b
scolina
1 SORGO FORAGGIO PR849F Pioneer 6 32b
2 SORGO FORAGGIO PR849F Pioneer 6 32b
3 SORGO FORAGGIO PR849F Pioneer 6 32b
4 SORGO FORAGGIO PR849F Pioneer 6 32b
5 SORGO GRANELLA ARALBA Renk Venturoli 6 32b
6 SORGO GRANELLA ARALBA Renk Venturoli 6 32b
7 SORGO GRANELLA ARALBA Renk Venturoli 6 32b
8 SORGO GRANELLA ARALBA Renk Venturoli 6 32b
scolina
primi risultati
Effetti del trattamento insetticida su mais.
Dati medi di due sub-parcelle (20 m x 4 file) per ciascuna delle parcelle di ciascun campo.
Le differenze non sono statisticamente significative (P = 0,05).
investimento
(piante sane/m2) attacco
elateridi totale emerse vigore
precoce (*)
emergenza 6 foglie piante/m2 % 6 foglie 8-10 foglie
NON TRATTATO 6,75 6,73 0,117 1,7 6,85 6
Force® 15 kg/ha 6,61 6,56 0,166 2,47 6,73 6
NON TRATTATO 6,41 6,38 0,280 4,28 6,66 6
Force® 15 kg/ha 6,76 6,75 0,329 4,64 7,08 6
(*) scala sintetica comparativa con punteggio da 1 a 9 posto 6 il valore attribuito allo sviluppo della tesi solo fungicida.
Gli investimenti e lo sviluppo vegetativo sono risultati ottimali anche ove non è stato utilizzato l’insetticida.
m A is : dif esa r azionale dagli insetti del t err eno
2.3 mAis: difesa razionale dagli insetti del terreno
Veneto Agricoltura
obiettivo della prova
Verifica della possibilità di individuare in modo economico i pochi appezzamenti che possono avere po- polazioni di elateridi in grado di causare un danno economico; verifica previsionale della capacità delle trappole per adulti di elateridi e delle trappole per larve di prevedere gli attacchi (appezzamenti seminati con strisciate trattate e non trattate con geodisinfestante).
descrizione del protocollo
Appezzamento prescelto sulla base dei dati di trappole per adulti e per larve di elateridi. Pressione media della specie Agriotes sordidus Illiger (600 adulti/trappola YATLORf) e bassa per le altre specie. Trovate in presemina 0,9 larve/trappola.
Semina su parcelloni con seme di uno stesso ibrido (NK Famoso) alternativamente non trattati o trattati con insetticida microgranulare localizzato Force® (tefluthrin) alla dose di 12 kg/ha.
Precessione: frumento
lavorazioni: minima lavorazione (2 estirpature, affinamento primaverile letto di semina con erpice a denti) semina: 15 aprile 2010
emergenza: 27 aprile 2010 densità semina: cm 75 x 16,7
Concimazione: presemina 280 kg/ha 8.24.24 + 400 kg/ha di urea in 2 sarchiature
diserbo: solo post con 2,2 l/ha di Equip SC® (foramsulfuron) + 1 l/ha di Mondak 21 S® (dicamba) alle 3-4 foglie
rilievi: emergenza, causa fallanze, investimento alle 4 e 8 foglie, piante attaccate, vigore precoce, taglia, stay green, stand ability, produzione, umidità della granella e peso ettolitrico.
I dati sono stati elaborati mediante analisi della varianza (ANOVA) e test di Tukey.
schema sperimentale
Scolina
Autostrada A4 Nord
appezzamento n. 10 trattamento n° file
1 Riempitivo (non trattato) 6
2 Trattato Force® 12 kg/ha 6
3 Non trattato 6
4 Trattato Force® 12 kg/ha 6
5 Non trattato 6
6 Trattato Force® 12 kg/ha 6
7 Non trattato 6
8 Riempitivo (trattato) Force® 12 kg/ha 6
Scolina
primi risultati
Effetto del trattamento insetticida su investimenti e attacchi osservati sulla coltura di mais.
Dati medi di tre sub-parcelle (20 m x 4 file) per ciascuno dei 3 parcelloni per tesi.
Le differenze non sono statisticamente significative (P = 0,05).
investimento
(piante sane/m2) attacco
elateridi totale emerse vigore
precoce (*)
emergenza 6 foglie piante/m2 % 6 foglie 8-10 foglie
TEST 7,31 7,01 0,910 11,49 7,92 6
Force® 12 kg/ha 7,60 7,36 0,600 7,53 7,96 6
(*) scala sintetica comparativa con punteggio da 1 a 9 posto 6 il valore attribuito allo sviluppo della tesi solo fungicida.
Gli investimenti e lo sviluppo vegetativo sono risultati ottimali anche ove non è stato utilizzato l’insetticida.
m A is : AP ene t - eff ett o c oncia insetticidi
2.4 mAis: Apenet – effetto concia insetticidi
Veneto Agricoltura , CrA-APi
obiettivo della prova
Verifica effetto dei concianti insetticidi sulla coltura di mais a diversi livelli di pressione dei fitofagi, utiliz- zando parcelloni di oltre 1000 m2 ripetuti più volte.
descrizione del protocollo
Superficie individuata con uso di trappole per adulti e per larve di elateridi. Pressione media della spe- cie Agriotes sordidus Illiger (600 adulti/trappola YATLORf, meno di una larva/trappola) e bassa per le al- tre specie. Semina su parcelloni – strip test – di 800-1200 m2 con seme di uno stesso lotto dell’ibrido PR32G44 (PIONEER) conciato con i seguenti prodotti:
1) solo fungicida: metalaxil + fludioxonil (Celest®) alla dose di 1 l/t di seme;
2) fungicida + Cruiser®: seme trattato con fungicida come sopra e thiametoxam (Cruiser®), alla dose di 0,60 mg di p.a./seme;
3) fungicida + Regent®: seme trattato con fungicida come sopra e fipronil (Regent® TS) alla dose di 0,50 mg di p.a./seme;
4) fungicida + Gaucho®: seme trattato con fungicida come sopra e imidacloprid (Gaucho®) alla dose di 1,0 mg di p.a./seme;
5) fungicida + Poncho®: seme trattato con fungicida come sopra e clothiadinin (Poncho®) alla dose di 1,25 mg di p.a./seme.
Precessione: frumento
lavorazioni: minima lavorazione (2 estirpature, affinamento primaverile letto di semina con erpice) semina: 15 aprile 2010
emergenza: 27 aprile 2010 densità semina: cm 75 x 18,1
Concimazione: presemina 280 kg/ha 8.24.24 + 400 kg/ha di urea in 2 sarchiature
diserbo: solo post con 2,2 l/ha di Equip SCSC® (foramsulfuron) + 1 l/ha di Mondak 21 S® (dicamba) alle 3-4 foglie
rilievi: emergenza, causa fallanze, investimento alle 4 - 8 foglie, piante attaccate, vigore precoce, taglia, stay green, stand ability, produzione, umidità della granella e peso ettolitrico.
I dati sono stati elaborati mediante analisi della varianza (ANOVA) e test di Tukey.
m A is : AP ene t - eff ett o c oncia insetticidi
2.4
schema sperimentale
scolina
trattamento n° file app.
Nord
Autostrada A4
1 Riempitivo 6 14
2 PR32G44 Gaucho® 6 14
3 PR32G44 Regent® 6 14
4 PR32G44 Cruiser® 6 14
5 PR32G44 solo fungicida 6 14
6 PR32G44 Poncho® 6 14
7 Riempitivo 10 14
scolina
1 Riempitivo 6 16b
2 PR32G44 Gaucho® 6 16b
3 PR32G44 Regent® 6 16b
4 PR32G44 Cruiser® 6 16b
5 PR32G44 solo fungicida 6 16b
6 PR32G44 Poncho® 6 16b
7 Riempitivo 10 16b
scolina
1 Riempitivo 6 17
2 PR32G44 Gaucho® 6 17
3 PR32G44 Regent® 6 17
4 PR32G44 Cruiser® 6 17
5 PR32G44 solo fungicida 6 17
6 PR32G44 Poncho® 6 17
7 Riempitivo 10 17
scolina
primi risultati
Effetto dei trattamenti concianti del seme sulla coltura del mais.
Dati medi di due sub-parcelle (20 m x 4 file) per ciascuno dei 3 parcelloni per tesi.
investimento
(piante sane/m2) attacco
elateridi totale emerse vigore
precoce (*)
emergenza 6 foglie piante/m2 % 6 foglie 8-10 foglie
solo fungicida 6,85 b 6,78 b 0,352 b 4,93 b 7,13 b 6,0 a
fungicida + Cruiser® 6,17 a 6,17 a 0,028 a 0,46 a 6,20 a 6,1 a
fungicida + Regent® 6,91 b 6,98 b 0,228 b 3,21 b 7,21 b 6,1 a
fungicida + Gaucho® 6,77 b 6,72 b 0,142 b 2,08 b 6,86 b 6,0 a
fungicida + Poncho® 6,94 b 6,90 b 0,142 b 2,02 b 7,04 b 6,0 a
(*) scala sintetica comparativa con punteggio da 1 a 9 posto 6 il valore attribuito allo sviluppo della tesi solo fungicida.
Medie accompagnate dalle stesse lettere non sono statisticamente differenti (P < 0,05).
Gli investimenti e lo sviluppo vegetativo sono risultati ottimali anche senza l’utilizzo dei concianti insetticidi.
Agric oltur a c onser va tiv a: c onfr on to tr a semina su so do , minima la vor azione e la vor azione c on venzionale
3 AgricolturA conservAtivA: confronto tra semina su sodo, minima lavorazione e lavorazione convenzionale
Veneto Agricoltura, Università degli studi di Padova - dipartimento tesAF
obiettivo della prova
Presso le aziende pilota e dimostrative di pianura di Veneto Agricoltura sono state avviate e sono in corso di progressiva estensione sperimentazioni specifiche per fornire indicazioni agli agricoltori su di- versi sistemi di lavorazione del terreno dove vengono coltivate le principali colture erbacee (mais, soia, frumento e colza).
Le sperimentazioni hanno lo scopo di verificare dal punto di vista agronomico ed economico (reddito netto) le eventuali differenze tra le due strategie di agricoltura conservativa e la lavorazione convenzio- nale.
descrizione dei protocolli
Nel 2009 è stata eseguita una sperimentazione su limitata superficie per confrontare: semina su terreno sodo, minima lavorazione (senza inversione degli strati) e lavorazione convenzionale (aratura). Su appez- zamenti attigui si è proceduto infatti ai seguenti tipi di lavorazione:
- nessuna lavorazione (semina su sodo);
- estirpatore a denti curvi a una profondità di 20 cm e affinamento con erpice rotante (minima lavora- zione);
- aratura a una profondità di 30 cm con aratro polivomere e affinamento con erpice rotante (lavorazione convenzionale).
I rilievi eseguiti sono stati sui tempi di esecuzione delle lavorazioni e sulle produzioni per ettaro.
Particolare di seminatrice da sodo
Agric oltur a c onser va tiv a: c onfr on to tr a semina su so do , minima la vor azione e la vor azione c on venzionale
3
Per approfondire la sperimentazione nel corso del 2010 l’azienda “Diana”, unitamente alle altre aziende pilota e dimostrative di pianura, ha aderito alla misura 214i del PSR azione 1 per cui il 25% della superficie aziendale è stato destinato a semine su sodo con copertura erbacea nei periodi di assenza della coltura principale. Nelle zone di applicazione della misura non coperte da coltura è stato quindi coltivato un er- baio estivo di panico e in una parte è stata seminata successivamente colza su sodo; seguiranno, in altre parti, le semine, sempre su sodo, di frumento, erbaio autunno-vernino e quindi mais e soia.
I rilievi saranno ampliati e riguarderanno la fertilità dei suoli (in particolare l’evoluzione della sostanza organica), i livelli di popolazione dei fitofagi, le infestanti, la presenza di micotossine sui prodotti e natu- ralmente livelli e qualità di produzioni rilevate nelle diverse colture.
primi risultati
Per quanto riguarda le lavorazioni sono stati rilevati i tempi di esecuzione e i consumi di carburante.
Il confronto fra aratura e minima lavorazione ha evidenziato tempi dimezzati per la lavorazione senza inversione degli strati e anche il rilievo relativo al consumo di gasolio, a parità di macchina operatrice, è risultato inferiore di circa il 50%.
La semina su sodo, che non ha comportato ovviamente alcuna spesa per lavorazioni, ha invece fatto registrare tempi di esecuzione leggermente superiori a quelli della semina su terreno lavorato.
Analogamente a quanto riscontrato nelle produzioni pluriennali dell’azienda pilota e dimostativa “Sasse Rami” di Ceregnano, le produzioni ottenute con sistema convenzionale e lavorato senza inversione degli strati hanno fatto rilevare risultati sostanzialmente analoghi; sono risultate simili anche le produzioni su sodo, tranne che per la coltura del mais che, nel primo anno di coltivazione, ha fatto registrare produzio- ni inferiori di circa il 30% rispetto ai due sistemi di lavorazione.
Semina su sodo
m A is : c onfr on to v arietale
4.1 mAis: confronto varietale
Veneto Agricoltura, CrA di bergamo - Unità di ricerca per la maiscoltura obiettivo della prova
Valutazione in diversi ambienti del Veneto delle caratteristiche produttive, morfo-fisiologiche e qualitati- ve degli ibridi di mais di nuova iscrizione al registro nazionale varietale accanto a quelli commerciali più diffusi nel mercato, con lo scopo di fornire all’agricoltore indicazioni sulla scelta degli ibridi più adatti agli ordinamenti colturali dell’azienda.
descrizione del protocollo
Confronto varietale su scala aziendale (parcelloni - strip test – di 800-1200 m2) tra alcuni ibridi apparte- nenti alla classi FAO 500-600 confrontati con due di riferimento NK FAMOSO (NK SYNGENTA) e PR32G44 (PIONEER). Quest’ultimo è stato utilizzato come: a) seme conciato con solo fungicida, Celest® (metalaxil + fludioxonil), alla dose di 1 l/t di seme; b) conciato con fungicida come sopra + Poncho® (clothiadinin), alla dose di 1,25 mg di p.a./seme; c) seme conciato con solo fungicida e distribuzione di Force® (teflu- thrin), 12 kg/ha localizzato alla semina. Lo stesso ibrido trattato con solo fungicida è stato seminato con la distribuzione di Force® 12 kg/ha.
terreno: medio impasto Precessione: frumento
lavorazione: convenzionale (estirpatura profonda autunnale, estirpatura, erpicatura) Concimazione: presemina 300 kg/ha 8.24.24
semina: 15 aprile 2010
densità semina: cm 75 x 18,3
diserbo post-emergenza: 19 maggio - Equip SC® (foramsulfuron) 2 l/ha + Mondak® (dicamba) 0,6 l/ha Concimazione di copertura: 200 + 230 kg/ha urea - distribuiti con due sarchiature.
rilievi: emergenza, investimento, vigore precoce, taglia, stay green, stand ability, produzione, umidità della granella e peso ettolitrico.
tesi allo studio:
ibridi randomizzati a confronto, 6 file per ibrido negli appezzamenti 18 e 19.semina distanza
tra seme e seme
distanza tra le file
file dello
strip investimento
vigore precoce*
score 1-9
ibrido ditta classe app.to cm cm n. piante/m2
Riempitivo
solo fungicida DKC6688 Dekalb 600 18 18,3 75 6 5,8
solo fungicida PR32G44 Pioneer 600 18 18,3 75 6 6,0
solo fungicida Almagro Semillas Fito’ Italia 600 18 18,3 75 6 6,2
solo fungicida P1114 Pioneer 500 18 18,3 75 6 7,0
solo fungicida LG36.07 Limagrain 500 18 18,3 75 6 7,0
solo fungicida NK Famoso NK Syngenta 500 18 18,3 75 6 6,0
solo fungicida PR32G44 Pioneer 600 18 18,3 75 6 6,0
Riempitivo Riempitivo
solo fungicida Antiss Limagrain 600 19 18,3 75 6 5,9
solo fungicida PR32G44 Pioneer 600 19 18,3 75 6 7,03 5,9
conciato Poncho® PR32G44 Pioneer 600 19 18,3 75 6 7,00 6,0
Force® PR32G44 Pioneer 600 19 18,3 75 6 7,00 6,0
solo fungicida Consuelo Ista 500 19 18,3 75 6 6,2
solo fungicida DKC6315 Dekalb 600 19 18,3 75 6 6,0
solo fungicida Helen NK Syngenta 600 19 18,3 75 6 5,8
Riempitivo
(*) scala sintetica comparativa con punteggio da 1 a 9 posto 6 il valore attribuito all’ibrido NK Famoso.
Fr U ment o tener o : c onfr on to v arietale
4.2 Frumento tenero: confronto varietale
Veneto Agricoltura, CrA di s. lodigiano – sezione frumento tenero
obiettivo della prova
Verifica del comportamento agronomico-produttivo e delle caratteristiche qualitative delle nuove cul- tivar di frumento tenero immesse sul mercato, confrontandole con quelle delle varietà più largamente coltivate. Tale sperimentazione rientra nella rete nazionale di riferimento coordinata dal CRA (ex Istituto Sperimentale per la cerealicoltura) di Sant’Angelo Lodigiano e viene condotta in collaborazione con mol- te Regioni italiane.
I risultati ottenuti dalle prove condotte si prefiggono di valutare il grado di adattamento delle varietà nei diversi areali di coltivazione, nonché di dare delle indicazioni sui materiali sementieri da utilizzare nella nuova campagna agraria.
descrizione del protocollo
Trenta varietà di frumento tenero disposte secondo un disegno sperimentale, a graticcio bilanciato, in base al quale ogni varietà è stata seminata su parcelle di 10 metri quadrati replicate 3 volte.
Precessione: colza
lavorazione: convenzionale (aratura, erpicatura rotativa) Concimazione: presemina 300 kg/ha 8.24.24
semina: 2 novembre 2009
densità semina: cm 450 semi germinabili/m2
Concimazione di copertura: 09 marzo 2010 nitrato ammonico 150 kg/ha 18 maggio 2010 urea 200 kg/ha
diserbo post-emergenza: Granstar® 50 SXTM (tribenuron-metile) 25 g/ha + Proper® Energy (fenoxa- prop-P-etile puro 5,24 g = 55 g/l, mefenpir-dietile 2,86 g = 30 g/l) 1,5 l/ha
trattamenti antiparassitari: nessuno raccolta: 1 luglio 2010
rilievi: fittezza spigatura, altezza pianta, malattie fungine, produzione, umidità della granella e peso ettolitrico, peso di 1000 semi.
Fr U ment o tener o : c onfr on to v arietale
4.2 varietà in prova 2009-2010
Le varietà che si trovano al primo anno di sperimentazione sono riportate in rosso nella tabella sotto- stante.
Varietà Classe qualitativa ditta distributrice del seme
1 Accor FP Sis
2 Adelaide FPS Apsov
3 Altamira FP Limagrain
4 Andana FP Proseme
5 Anforeta FP Proseme
6 Antille FP Apsov
7 Apoteosi FPS Sis
8 Arabia FB Apsov
9 Arrocco FPS Limagrain
10 Artico FB Apsov
11 Aubusson FP Limagrain
12 Bandera FP Florisem
13 Blasco FPS Conase
14 Bologna FF Sis
15 Bramante FB Sis
16 Colledoro FP Isea
17 Epidoc FP Florisem
18 Exotic FP Ista
19 Feria FAU Ista
20 Genesi FP Produttori Sementi Bologna
21 Lilliput FP Conase
22 Masaccio FP Sis
23 Mieti FP Apsov
24 Palesio FP Sis
25 Pr22r58 FP Pioneer
26 Sirtaki FP Ista
27 Solehio FP Ista
28 Sollario FAU Manara
29 Tiepolo FPS Sis
30 Valbona FF Sis
Legenda: FF = Frumento di forza; FPS = Frumento panificazione speciale; FP = Frumento panificabile; FB = Frumento da biscotti;
FAU = Frumento altri usi.
Fr U ment o tener o : c onfr on to v arietale
4.2
risultati produttivi e principali caratteristiche agronomiche
Nella tabella sottostante sono riportate le medie dei dati produttivi, dei parametri merceologici rilevati alla raccolta della granella e dei rilievi effettuati durante il ciclo vegetativo delle piante. Il giudizio sulle malattie è basato unicamente sui sintomi manifestati in campo.
risultati produttivi e caratteristiche agronomiche medie delle varietà in prova nell’annata 2009-2010 presso l’azienda
“diana”.
Varietà Classe
qualitativa Produzione Peso ettolitrico
Peso 1000
semi spigatura Altezza Allettamento
maturazione septoria Fusariosi
t/ha kg/hl g gg da 1/4 cm 0-9 0-9 0-9
Feria FAU 8,31 75,8 43,3 43 87 0 2 1
Solehio FP 8,24 77,5 46,2 42 91 0 2 2
Altamira FP 8,17 77,5 46,3 40 87 0 1 2
Bandera FP 8,00 76,8 46,9 31 79 0 2 2
Masaccio FP 7,95 75,4 42,9 36 86 0 2 1
Epidoc FP 7,94 73,2 40,8 43 79 0 1 2
Bramante FB 7,73 79,3 39,7 41 79 0 1 1
Pr22r58 FP 7,72 74,7 45,3 39 79 0 1 3
Arrocco FPS 7,65 75,9 42,1 33 77 0 2 1
Aubusson FP 7,64 73,2 37,6 41 82 0 2 1
Tiepolo FPS 7,58 74,2 42,9 36 82 0 1 2
Sirtaki FP 7,51 74,9 44,2 41 80 0 2 1
Sollario FAU 7,47 75,2 40,8 42 86 0 2 2
Genesi FP 7,46 77 44,6 39 92 0 1 2
Accor FP 7,44 73,5 41,5 38 82 0 1 2
Antille FP 7,38 70,3 39,7 42 84 0 2 2
Adelaide FPS 7,37 77,3 45,9 33 89 0 1 1
Exotic FP 7,18 73 47,8 40 82 0 1 1
Arabia FB 7,13 74,1 43,3 34 87 0 2 2
Bologna FF 6,89 78,8 38,5 39 76 0 2 1
Palesio FP 6,74 76,5 47,6 30 81 0 2 1
Andana FP 6,7 77 41,8 31 91 0 2 1
Blasco FPS 6,63 80 42,5 37 78 0 2 1
Apoteosi FPS 6,57 74,3 39,9 36 85 0 4 1
Artico FB 6,38 70,3 35,6 38 80 0 3 1
Lilliput FP 6,27 74,6 39,7 35 86 0 4 2
Anforeta FP 6,18 76,9 53,5 33 103 0 2 3
Colledoro FP 5,93 78 40,7 40 90 0 5 1
Valbona FF 5,65 75,6 45,3 30 84 0 3 2
Mieti FP 5,56 73,6 37,7 36 75 0 4 1
mediA 7,18 75,5 42,8 37 84 0 2,16 1,57
dms (P<0,05) 0,585 1,25 1,62 1,14 3,78 - 0,71 0,47
CV (%) 5,94 1,21 2.76 2.23 3,29 - 24,04 21,96
Nella sperimentazione 2009-2010 le varietà più produttive appartenenti al primo gruppo di significatività (dms P<0.05) nel campo sperimentale (contraddistinte dallo sfondo azzurro) sono state: Feria (FAU), Solehio (FP); Altamira (FP), Bandera (FP), Ma- saccio (FP), Epidoc (FP), Bramante (FB).