• Non ci sono risultati.

Analisi Si sono svolte stamattina, mercoledì 18 novembre, in 12a Commissione del Senato le audizioni sull’affare assegnato "Potenziamento e riqualificazione della

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Analisi Si sono svolte stamattina, mercoledì 18 novembre, in 12a Commissione del Senato le audizioni sull’affare assegnato "Potenziamento e riqualificazione della"

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

Analisi

Si sono svolte stamattina, mercoledì 18 novembre, in 12a Commissione del Senato le audizioni sull’affare assegnato "Potenziamento e riqualificazione della medicina territoriale nell’epoca post Covid" della Direttrice e fondatrice dell’Osservatorio Malattie Rare

(O.Ma.R.) la Dott.ssa Ilaria Ciancaleoni Bartoli, del Presidente SIPPS (Società italiana di Pediatria Preventiva e Sociale) Dott. Giuseppe Di Mauro oltre che del Coordinatore dell’associazione medici per l’ambiente (ISDE ITALIA) il Dott. Roberto Romizi.

Di seguito i maggiori punti di interesse emersi durante le audizioni.

Dott.ssa Ilaria Ciancaleoni Bartoli –O.Ma.R.

Malattie rare: In apertura la Dott.ssa Bartoli ha presentato brevemente l’Osservatorio Malattie Rare (O.Ma.R.), ed ha sottolineato come benché le malattie rare non siano il tema centrale dell’audizione, molti esempi di gestione territoriale di queste, in quanto malattie spesso cronicizzate, possono essere utili all’implementazione e potenziamento della medicina territoriale. I progetti pilota svolti nel settore delle malattie rare possono dare luogo a modelli replicabili in maniera più ampia almeno nel settore della cronicità e quello legato all’invecchiamento.

Emergenza sanitaria: È stato sottolineato come molti servizi di visita e percorsi

diagnostici abbiano subito una battuta d’arresto, anche a causa dell’emergenza sanitaria. In aggiunta molto centri che trattano le malattie rare si trovano ora a gestire solo pazienti COVID, così da rendere sempre più difficile la gestione di altri pazienti che purtroppo negli ultimi anni hanno visto sempre più un potenziamento dell’ospedalizzazione a discapito della sanità territoriale. Gli unici soggetti che hanno potuto supportare i pazienti presso il domicilio sono stati i membri della famiglia, ma è una situazione comunque non sostenibile nel tempo. Su questo ultimo punto è stato sottolineato come i prossimi finanziamenti

dovranno essere indirizzati ad una programmazione che guardi non solo alla gestione dell’urgenza ma anche alle problematiche quotidiane di gestione soprattutto territoriale.

Telemedicina: è stato sottolineato come al momento molti medici provano a gestire con strumenti di fortuna (mail personali, doodle, WhatsApp etc..) le problematiche dovute al COVID e non. Tuttavia molti ospedali, soprattutto privati, si sono strutturati inserendo questi strumenti tecnologici all’interno dei percorsi canonici sanitari. Su questo punto la Dott. Bartoli ha sottolineato come questo sistema non dovrebbe essere considerato come emergenziale ma tramutarsi nella nuova realtà sanitaria.

Soluzioni: relativamente alle varie problematiche richiamate dalla Dott.ssa Bartoli sono state proposte delle linee di azione tra cui:

Good practice. raccogliere, strutture e codificare le good practice di gestione domiciliare e di telemedicina ed adattarle verso il territorio. Soprattutto attraverso l’inserimento di

queste good practice all’interno delle PDTA (Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali); Reti. Definire le nuovi reti sanitarie e monitorare le reti esistenti. Come succede già con le reti delle

malattie rare, si è proposto di creare un sistema efficace di scambio di referti anche laddove la rete già esistesse, oltre che stabilire degli indicatori per monitorare la rete grazie a dei finanziamenti ad

hoc;

Cure domiciliari integrate. Potenziare la gestione domiciliare agendo direttamente nei domicili e nell’assistenza domiciliare guardando ad altri soggetti oltre al pubblico, come associazioni, fondazioni e anche il privato;

(2)

Segnaliamo che del Q&A e della replica si evidenzia in quanto di interesse che:

Sen. Paola Boldrini (PD): ha sottolineato come le good practice devono essere messe in pratica o essere proposte ad ampio raggio. Nell’assistenza domiciliare, con il DL Rilancio, sono stati inseriti gli infermieri di comunità e su questo ha chiesto come questa figura possa prendere in carico il paziente presso il suo domicilio fermo restando una compartecipazione delle amministrazioni locali. Infine la Sen.ce ha a sua volta ha auspicato il completamento quanto prima del Fascicolo nazionale sanitario.

Nella sua replica la Dott.ssa Boldrini ha sottolineato come, anzicchè di infermieri di comunità, sarebbe preferibile parlare di case manager che potrebbe essere un ruolo ricoperto anche dal MMG ma a cui questa funziona non è attribuita. Per gli infermieri, il percorso di case manager, potrebbe essere una specializzazione però a parte. Infine la dott.ssa ha sottolineato come non tutte le decisioni prese in sede di Conferenza delle Regioni vengono poi attuate dalle Regioni, ed è stato fatto esplicito riferimento al provvedimento di somministrazione di farmaci presso il proprio domicilio.

Dott. Giuseppe Di Mauro - Presidente SIPPS

Il Dott. Di Mauro ha presentato i principali obietti del potenziamento della medicina territoriale, e per ognuno di essi ha fornito dei relativi spunti legati al ruolo del pediatra di libera scelta (PLS) al fine di garantire la presa in carico precoce del neonato.

Piano nazionale cronicità: su questo punto è stato sottolineato come già si prevede l’attiva partecipazione di PLS alla presa in carico degli assistiti affetti da malattie rare o croniche per rendere più efficaci e efficienti i servizi sanitari in termini di prevenzione e assistenza, costruendo su questo punto parte dei PDTA. Inoltre i PLS possono assumere qui il ruolo di case manager e si possono porre in rete con i nodi costituiti da punti di nascita, centri di patologia d’organo e strutture socio-assistenziali;

Piano nazionale Prevenzione Vaccinale: si è sottolineato come per una compiuta realizzazione delle copertura vaccinali sia necessario, oltre alla disponibilità dei pediatri, impegnare risorse e concordare gli accordi attuativi in molte Regioni nell’ambito degli accordi integrativi regionali. Si è richiesto anche che le vaccinazioni siano maggiormente presenti nelle attività del PLS.

Accesso improprio al Pronto Soccorso: su questo punto è stata richiesto un potenziammo delle Unità di crisi aziendale per la Pandemia influenzale (Ucap) in tutte le Regioni italiane ed un maggiore accesso ai PLS per decongestionare i Pronto soccorso.

Riferimenti

Documenti correlati

(Cure palliative). Alle persone affette da malattie rare per le quali non è ipotizzabile una guarigione e che presentano condizioni cliniche gravi o complesse, sono garantite

Sanità -Università degli Studi di Roma "Tor Verga Le malattie rare in Regione

Presidi per persone affette da patologia diabetica e da malattie rare Codice Strisce reattive per la determinazione del glucosio e dei corpi chetonici

Direttore della struttura pneumologica: Dottor Eugenio Sabato Referenti per i pazienti IPF: Dottor Castagnaro, Dottor Bracciale Contatto telefonico (per

L’importo che la Regione Toscana riconoscerà annualmente per il finanziamento della presente Convenzione alla Fondazione sarà di Euro 160.000,00 così ripartiti: Euro 100.000,00

E’ possibile, attraverso una diagnosi tempestiva, selezionare precocemente e trattare tempestivamente (laddove è disponibile una terapia) i neonati con patologie

Ecco che il mondo, come ogni anno, è chiamato a volgere un sguardo non caritatevole o peggio ancora compassionevole, ma con un minimo di partecipazione attiva magari

RCG070 "ALTERAZIONI CONGENITE DEL METABOLISMO DELLE LIPOPROTEINE Escluso: Ipercolesterolemia fami- liare eterozigote tipo IIa e IIb; Ipercolesterolemia primitiva