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Possiamo interpretare un vettore v

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Academic year: 2021

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(1)

Algebra - Algebra lineare, 07.03.08 - 2

1. Lunghezza, ortogonalita’ e prodotto interno, nel piano.

Sia fissato nel piano un sistema di riferimento cartesiano ortogonale monometrico.

Possiamo interpretare un vettore v =

· v1 v2

¸

di R2 come il vettore applicato nel punto origine O avente secondo estremo nel punto di coordinate (v1, v2) :

y

x

­­­­­­­­­Á

O v1

v2

v

Ora, un punto che partendo da O si sposta di v1 unita’ nella direzione dell’asse x e poi si sposta di v2 unita’ nella direzione dell’asse y descrive i due cateti di un triangolo rettangolo che ammette v come ipotenusa.

y

x

6

-

­­­­­­­­­Á

O |v1|

|v2| kvk

Dunque, per il Teorema di Pitagora, si ha che la lunghezza kvk del vettore v =

· v1

v2

¸

e’ data, nell’unita’ di misura scelta, da

kvk =p

|v1|2 + |v2|2 = q

v21 + v22.

La lunghezza dei vettori e’ legata alle operazioni sui vettori nel modo seguente:

• Consideriamo due vettori v, w e il vettore v + w loro somma.

(2)

y

³³³³³³³³³³³³ x

¢¢¢¢¢¢¢¸

³³³³³³³³³³³³1

¢¢¢¢¢¢¢¢¸

½½½½½½½½½½½½½½½½>

v + w v

v0 ∼ v

w

w0 ∼ w

Osserviamo che un punto che partendo da O si sposta prima lungo il vettore v e poi si sposta lungo il vettore w0 ∼ w descrive due lati di un triangolo che ammette il vettore v + w come terzo lato. Ora, la lunghezza di un lato di un triangolo non supera la somma delle lunghezze degli altri due. Si ha cosi’ si ha disuguaglianza

kv + wk ≤ kvk + kwk, detta appunto disuguaglianza triangolare.

• Consideriamo un vettore v, uno scalre r e il vettore vr multiplo di v secondo r. Allora:

kvrk = kvk|r|, dove |r| e’ il valore assoluto di r.

Dato un vettore v =

· v1 v2

¸

, ci sono un paio di scelte naturali per un vettore ortogonale a v, una delle quali e’

· −v2 v1

¸ .

´´´´´´´´´3 JJ

JJ JJ JJ J ]

v1

−v2

v2 v1

I vettori ortogonali al vettore v sono tutti e soli quelli del tipo

· −v r ¸

(3)

dove r e’ uno scalare qualsiasi. Si puo’ osservare che la somma dei prodotti delle componenti corrispondenti e’ sempre nulla:

v1· (−v2r) + v2· (v1r) = 0, ∀r ∈ R.

Per ogni coppia di vettori a =

· a1 a2

¸ e b =

· b1 b2

¸

di R2, il numero reale dato dall’espressione

a1b1+ a2b2

a1 a2 ¤· b1

b2

¸

= aTb

viene detta prodotto interno (canonico) dei vettori a e b. Si noti che il prodotto interno e’ simmetrico

aTb = bTa.

Utilizzando il prodotto interno, possiamo riscrivere la lunghezza di un vettore a di R2 nella forma

kak =√ aTa,

e possiamo riscrivere la condizione di ortogonalita’ nella forma a ⊥ b se e solo se aTb = 0 = bTa.

2. Lunghezza, ortogonalita’ e prodotto interno, nello spazio

Fissato nello spazio un sistema di riferimento cartesiano ortogonale monometrico, possiamo interpretare un vettore v = [vi]3i=1 di R3 come il vettore applicato nel punto origine O avente secondo estremo nel punto di coordinate (vi)3i=1:

©©©©©©©©©©

x

y z

¢¢¢¢¢¢¢¢¢¢¸

O v

v1

v2

v3

Ora, un punto che partendo da O si sposta prima nel punto di coordinate (v1, v2, 0) e poi si sposta di v3 unita’ nella direzione dell’asse z, descrive i due cateti di un triangolo rettangolo che ammette v come ipotenusa.

(4)

©©©©©©©©©©

x

y z

aaaaa

¢¢¢¢¢¢¢¢¢¢

|v1|O

|v2|

|v3| kvk

Dunque, per il Teorema di Pitagora, si ha che la lunghezza kvk del vettore v = [vi]3i=1 e’ data, nell’unita’ di misura scelta, da

kvk =qp

|v1|2+ |v2|22+ |v3|2 = q

v21+ v22+ v32.

Si verifica che due vettori v = [vi]3i=1 e v = [wi]3i=1, sono ortogonali se e solo se la somma dei prodotti delle componenti corrispondenti e’ nulla:

v1w1+ v2w2+ v3w3 = 0

Per ogni coppia di vettori a = [ai]3i=1 e b = [bi]3i=1 di R3, il numero reale dato dall’espressione

a1b1+ a2b2+ a3b3

a1 a2 a3 ¤

b1 b2 b3

 = aTb

viene detta prodotto interno (canonico) dei vettori a e b. Si noti che il prodotto interno e’ simmetrico

aTb = bTa.

Utilizzando il prodotto interno, possiamo riscrivere la lunghezza di un vettore a di R3 nella forma

kak =√ aTa,

e possiamo riscrivere la condizione di ortogonalita’ fra due vettori a e b di R3 nella forma

a ⊥ b se e solo se aTb = 0 = bTa.

3. Norma, ortogonalita’ e prodotto interno nello spazio Rn.

(5)

Nello spazio vettoriale Rn definiamo il prodotto interno di due vettori a = [ai]ni=1 e b = [bi]ni=1 come il numero reale dato dall’espressione

Xn i=1

aibi

a1 . . . an ¤

 b1

...

bn

 = aTb.

Il prodotto interno di un vettore a = [ai]ni=1 con se’ stesso si annulla se e solo se tutte le componenti ai di a sono nulle, cioe’ a e’ il vettore nullo 0n di Rn:

aTa = Xn

i=1

a2i = 0 se e solo se a = 0n.

Il prodotto interno e’ simmetrico:

aTb = bTa.

Definiamo la lunghezza kvk di un vettore v = [vi]ni=1 di Rn ponendo

kvk = vu utXn

i=1

vi2.

Solitamente, specialmente nel caso n > 3, al termine lunghezza si preferisce il termine norma.

Le principali proprieta’ della norma dei vettori in Rn sono:

• la norma di un vettore e’ nulla se e solo se il vettore e’ nullo:

kvk = 0 se e solo se v = 0.

• La norma del vettore somma e’ minore o uguale alla somma delle norme dei vettori addendi:

kv + wk ≤ kvk + kwk.

Questa disuguaglianza viene detta disuguaglianza triangolare, per il signifi- cato che assume nel piano e nello spazio.

y

³³³³³³³³³³³³ x

¢¢¢¢¢¢¢¸

³³³³³³³³³³³³1

¢¢¢¢¢¢¢¢¸

½½½½½½½½½½½½½½½½>

v + w v

v0 ∼ v

w

w0 ∼ w

(6)

• La norma del vettore prodotto di un vettore per uno scalare e’ uguale al prodotto della norma del vettore per il valore assoluto dello scalare:

kvrk = kvk|r|, r ∈ R.

Per definizione, diciamo che due vettori v = [vi]ni=1 e v = [wi]ni=1, di Rn sono ortogonali se e solo se il loro prodotto interno e’ nullo:

v ⊥ w se e solo se vTw = 0 = wTv.

Nello spazio Rn vale il teorema di Pitagora: se due vettori a e b sono ortogonali, cioe’ se aTb = 0 = bTa, allora

ka + bk2 = kak2+ kbk2.

Infatti

ka + bk2 = (a + b)T(a + b)

= (aT + bT)(a + b)

= aTa + aTb + bTa + bTb

= kak2+ kbk2.

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