La crisi dei partiti
Il PSI
Dopo crollo Muro di Berlino
• Il crollo del comunismo parve l’occasione per la ricomposizione della sinistra anche in Italia
• Mentre il Pci discuteva sul nuovo nome
• Craxi il 5.X.1990 aggiunge “Unità socialilsta” alla denominazione Psi
• Il Psi era convinto di trattare con l’ex Pci da condizioni più vantaggiose
• Elezioni europee 1989: Pci 25,2% (-5), Psi 14,8% (+3,6)
Rapporto con ex PCI
• Nel pds la corrente migliorista era in
minoranza
• In prevalenza si voleva mantenere il
legame con i movimenti di lotta e sociali
• L’atteggiamento di Craxi non era
Craxi tra fine anni ’80 e
primi anni ‘90
• Craxi ha saldamente in mano il controllo del partito, come risultò dai Congressi di Milano (maggio 1989) e Bari (giugno 1991)
• In attesa di sferrare il colpo al Pci, mette sotto scacco governo De Mita; ne provoca le
dimissioni, per togliere alla sinistra dc il controllo sul settore pubblico
• Chiede a Forlani (accordo Caf) di scarica re
Orlando che a Palermo aveva un giunta sorretta dai comunisti
Craxi e Presidenze Consiglio
• Craxi aspira ancora alla Presidenza; provoca la crisi governo Andreotti marzo 1991, ma la Dc non ha intenzioni di andare alle elezioni
anticipate
• Craxi non se la sente di forzare la situazione; nuovo governo Andreotti
• Craxi sottovaluta l’opinione pubblica in
occasione referendum Segni per preferenza unica – pesante sconfitta per Psi