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Progettare

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Academic year: 2021

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22 July 2021

AperTO - Archivio Istituzionale Open Access dell'Università di Torino

Original Citation: Progettare

Terms of use: Open Access

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PROGETTARE

Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie d’azione e verificando i risultati raggiunti (DM 22 agosto 2007).

Tra le competenze chiave di cittadinanza la competenza progettuale costituisce una dimensione trasversale riconoscibile su diversi piani: a livello micro, nel senso di sviluppare azioni intenzionali e sistematiche orientate ala realizzazione di un determinato scopo; a livello macro, nel senso di essere protagonista della propria vita e delle proprie scelte personali, sociali, professionali in relazione ai propri bisogni e alle proprie aspirazioni. Ma cosa comporta l’imparare a progettare? Anche in questo caso cercheremo di chiarirne il significato individuando alcuni processi chiave che sono in gioco, sia sul piano cognitivo, sia sul piano extracognitivo. Per quanto riguarda i processi cognitivi si possono ricondurre ai tre passaggi chiave, individuati da Le Boterf come qualificanti il “saper agire” di un soggetto in rapporto ai diversi ambiti di competenza.

Da un lato la comprensione del compito progettuale che richiama un’attenzione sia alle richieste esterne, laddove si tratti di un compito affidato al soggetto, sia ai propri bisogni e potenzialità, sia al contesto d’azione. In termini progettuali tale passaggio si concretizza nella messa a fuoco degli obiettivi che si intendono perseguire e dei relativi risultati attesi, in termini di prodotti concreti o di effetti desiderati.

A tale passaggio segue la pianificazione delle strategie d’azione, che rappresenta il “cuore” dell’azione progettuale e può articolarsi in una serie di elementi più specifici in gioco nello sviluppo di un progetto: l’analisi dei vincoli e delle risorse, la gestione dei mezzi a disposizione, la definizione dei ruoli e dei compiti, la scansione logica e cronologica dei passaggi operativi.

Fortemente connessa alla pianificazione strategica si colloca il controllo e la regolazione dell’iter progettuale: anche in questo caso non ci troviamo di fronte ad un processo lineare ma ad un progressivo adattamento dell’azione del soggetto al contesto in cui si opera, governato dagli scopi che si intendono perseguire.

La struttura circolare dei tre passaggi indicati rappresenta anche visivamente la loro ricorsività ed evidenzia come la competenza progettuale non si riduca ad una mera acquisizione di procedure e sviluppo di format, bensì richiami una disposizione mentale a pensare strategicamente (ne sanno qualcosa gli insegnanti, per cui spesso le azioni progettuali si riducono a mera redazione di documenti in chiave di adempimento amministrativo…).

Sullo sfondo si ritrovano due dimensioni fortemente intrecciate con quanto finora detto: da un lato la sensibilità al contesto, in quanto capacità di modulare il proprio agire in relazione ai vincoli e le risorse entro cui si opera; dall’altro l’interazione sociale, che evidenzia come l’azione progettuale si collochi all’interno di un tessuto di relazioni e di dinamiche sociali e personali che richiede di essere padroneggiato e governato.

Nota: i materiali presentati sono tratti da un’esperienza formativa svolta con gli insegnanti della rete “Innovazione per il curricolo” coordinata dal III Circolo didattico di Teramo

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SENSIBILITA’ AL CONTESTO COMPRENSIONE DEL COMPITO PIANIFICAZIONE STRATEGIE D’AZIONE CONTROLLO/REGOLAZIONE DELL’ITER PROGETTUALE INTERAZIONE SOCIALE

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