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Equilibrio Chimico 2

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Academic year: 2021

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Testo completo

(1)

Equilibri chimici omogenei ed eterogenei

• Fase: una porzione omogenea di un sistema, delimitata da una superficie di separazione fisicamente definita • Fase: porzione di un sistema che presenta stato fisico e composizione chimica uniformi

equilibri in fase omogenea quando tutte le specie chimiche coinvolte nella reazione sono presenti in un'unica fase

equilibri in fase eterogenea quando almeno una delle specie chimiche coinvolte nella reazione si trova in una fase diversa dalle altre • nella relazione di equilibrio compaiono solo le concentrazioni delle specie chimiche allo stato gassoso e i soluti

Della polvere di grafite solida reagisce con dell'ossigeno gassoso per ottenere dell'ossido di carbonio, secondo la reazione

  2   

2

s

2

g

g

C

O

CO

Scrivere la relazione della relativa costante di equilibrio.

La relazione di equilibrio risulta essere 2

2 2

'

CO

k

C

O

   

   

poiché però la concentrazione del carbonio solido è una costante si avrà

   

2

 

2 2

'

CO

k

k

C

O

 

(2)

A 1200°K il carbonato di calcio si decompone in ossido di calcio e anidride carbonica con una kp = 4.5 secondo la reazione:

Dopo aver introdotto 80 g di carbonato in un recipiente di 10 L a 1200°K , calcolare la pressione prodotta dall'anidride carbonica e la massa non decomposta del carbonato all'equilibrio.

     

3 s s 2 g

CaCO

CaO

CO

sia il carbonato che l'ossido di calcio sono solidi

 

2

4.5

p CO

k

P

La pressione esercitata dall'anidride carbonica all'equilibrio è dunque di 4.5 atm

Calcoliamo ora quante moli di anidride carbonica devono essere presenti in un recipiente di 10 litri a 1200°K per produrre una pressione di 4.5 atm

4.5 10

0.46

0.082 1200

PV

n

moli

RT

      3 s s 2 g

CaCO

CaO

CO

1:1:1 0.46:0.46:0.46

(3)

Il principio di Le Chatelier

o analisi dei fattori che possono influire sull'equilibrio

o prevedere lo spostamento di un equilibrio per effetto di sollecitazioni esterne (variazione di concentrazione, pressione o temperatura)

o tendenza del sistema a mantenere inalterato l'equilibrio minimizzando l'effetto delle perturbazioni (Keq rimane invariata)

• se un equilibrio chimico viene sottoposto ad un'azione perturbatrice esterna, l'equilibrio si sposterà, facendo variare le concentrazioni di equilibrio delle specie chimiche, in modo tale da rendere minimi gli effetti della perturbazione

(4)

Effetto della variazione delle concentrazioni

se aumentiamo la concentrazione di una specie chimica l'equilibrio si sposterà dalla parte opposta, se invece diminuiamo la concentrazione di una specie chimica l'equilibrio si sposterà verso il lato della reazione in cui è presente la specie la cui concentrazione è diminuita

aA bB

cC

dD

Introduciamo 2 moli di H2 e 0.8 moli di I2 in un recipiente di 1.6 litri e portiamo la temperatura a 763°K per produrre le reazione

2 2

H + I

2HI

sapendo che a 763°K la kc = 46 si vuole sapere quanto acido iodidrico si forma

introduciamo non 0.8 moli, ma 1.2 moli di I2

-1 2

2

[H ] =

= 1.25 mol L

1.6

-1 2

1.2

[I ] =

= 0.75 mol L

1.6

(5)

concentrazioni iniziali concentrazioni all'equilibrio H2 1.25 mol/l 1.25 - X mol/l I2 0.75 mol/l 0.75 - X mol/l HI 0 mol/l 2X mol/l -1 2

2

[H ] =

= 1.25 mol L

1.6

-1 2

1.2

[I ] =

= 0.75 mol L

1.6

Utilizziamo ora i valori delle concentrazioni di equilibrio, espresse in funzione di X, all'interno delle legge di azione di massa

2 2 2 c

HI

k

H

I

 

 

2 2

H + I

2HI

 



2

2

46

1.25

0.75

X

X

X

X = 0.68

La concentrazione di equilibrio dell'acido iodidrico sarà pertanto pari a:

 

2

1.36

eq

HI

X

mol l

(6)

• l'equilibrio si è spostato verso destra per diminuire la concentrazione del reagente I2 che era stata aumentata 2 2 2 c

HI

k

H

I

 

 

• matematicamente, essendo Kccostante, all'aumentare del denominatore deve seguire un aumento corrispondente del numeratore

per spostare la reazione verso i prodotti di reazione si possono:

o eliminare continuamente i prodotti di reazione mentre si formano o usare un eccesso di un reagente sugli altri

(7)

Effetto della variazione della pressione

o reazioni che decorrono in fase gassosa  liquidi e solidi sono praticamente incomprimibili

o l'equilibrio si sposterà in modo da ridurre il numero complessivo di molecole presenti all'equilibrio (la pressione è infatti direttamente proporzionale al numero di particelle presenti) e quindi verso il lato della reazione in cui è complessivamente minore il numero di moli gassose

o risentono di variazioni di pressione solo le reazioni gassose in cui il numero totale di moli dei reagenti è diverso dal numero totale di moli dei prodotti di reazione

o se il numero di moli gassose dei reagenti è uguale al numero di moli gassose dei prodotti l’equilibrio risulta indifferente ad un cambiamento di pressione

AUMENTO DI PRESSIONE

2 2 3

N + 3H

2NH

spostamento verso destra

5 3 2

PCl

PCl + Cl

spostamento verso sinistra

2 2

(8)

In un recipiente di 10 litri vengono introdotte 0.8 moli di N2O4. Alla temperatura di 299°K si stabilisce il seguente equilibrio

   

2 4g

2

2 g

N O

NO

la cui costante alla suddetta temperatura è kp = 0.172. Calcolare come varia la concentrazione di equilibrio del biossido di azoto dopo aver portato il volume del recipiente da 10 litri a 2 litri, mantenendo costante la temperatura.

Calcoliamo la pressione iniziale dell'ipoazotide

2 4

0.8 0.082 299

1.96

10

N O

nRT

P

atm

V

Calcoliamo ora la pressione di equilibrio del biossido di azoto

   

2 4g

2

2 g

N O

NO

1:2

ricordando che le variazioni di pressione sono direttamente proporzionali alle variazioni nel numero di moli

Pressione iniziale Pressione di equilibrio N2O4 1.96 1.96 - X NO2 0 2X

(9)

 

2 2 4 2 NO p N O

P

k

P

    2 4g

2

2 g

N O

NO

 

2

2

0.172

1.96

X

X

X = 0.27 atm

La pressione parziale delle specie chimiche all'equilibrio è dunque pari a

2

2

0.54

NO

P

X

atm

2 4

1.96

1.69

N O

P

X

atm

(10)

portiamo ora il volume da 10 a 2 litri  aumento della pressione esercitata sulla miscela gassosa (legge di Boyle)

la nuova pressione iniziale per l'ipoazotide sarà ora pari a:

2 4

0.8 0.082 299

9.81

2

N O

nRT

P

atm

V

L'equazione di equilibrio diventa

 

2

2

0.172

9.81

X

X

 

2 2 4 2 NO p N O

P

k

P

    2 4 g

2

2g

N O

NO

X = 0.63

le nuove pressioni di equilibrio saranno

2

2

1.26

NO

P

X

atm

P

N O2 4

9.81 0.63 9.18

atm

dopo aver compresso la miscela gassosa la pressione dell'ipoazotide è ora circa 7 volte maggiore di quella del biossido

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