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Ranganathan bibliotecario e studioso lungimirante

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Academic year: 2021

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Carlo Bianchini

I fondamenti

della biblioteconomia

Attualità del pensiero

di S.R. Ranganathan

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Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le fotocopie effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da CLEARedi, Centro Licenze e Autorizzazioni per le Riproduzioni Editoriali, corso di Porta Romana n. 108, 20122 Milano, e-mail: autorizzazioni@clearedi.org e sito web: www.clearedi.org.

Copertina: MoskitoDesign - Varese

Impaginazione: CreaLibro di Davide Moroni - Legnano (MI) ISBN: 978-88-7075-847-4

Copyright © 2015 Editrice Bibliografica Via F. De Sanctis, 33/35 - 20141 Milano Proprietà letteraria riservata - Printed in Italy

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7 INDICE

Prefazione 11 Introduzione 15

Genesi e struttura del testo 21

Ringraziamenti 22 1. Unmaestroispirato:

appUntiperUnabiografiadi s.r. ranganathan 25

1.1 Educazione e insegnamento della matematica (1897-1924) 29 1.2 Il viaggio di formazione in Inghilterra (1924-1925) 33

1.3 A Madras (1925-1945) 38

1.4 A Benares (1945-1947) 41

1.5 A Delhi (1947-1954) e a Zurigo (1954-1957) 42

1.6 A Bangalore (1957-1972) 44

2. LecinqUeLeggideLLabibLioteconomia 47

2.1 Il concetto di biblioteca e le cinque leggi della

biblioteconomia 49

2.2 Prima legge: Books are for use 52

2.3 Seconda legge: Every reader his book (Books for all) 59 2.3.1 La seconda legge come principio di reference 64 2.4 Terza legge: Every book its reader 66 2.5 Quarta legge: Save the time of the reader 70 2.5.1 La quarta legge e il trattamento dei dati in biblioteca 77 2.6 Quinta legge: A library is a growing organism 80 2.7 Interpretazione e attualità delle cinque leggi (più due) 87 2.7.1 Attualizzazione di Ranganathan 87 2.7.2 Adattamento delle cinque leggi in altri ambiti

disciplinari 89

2.7.3 Il rinnovamento delle cinque leggi in ambito

bibliotecario 91

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3. iLserviziodireference 99

3.1 La genesi de Il servizio di reference 105 3.2 Approccio teorico al servizio di reference 109

3.3 Il reference per immagini 118

3.4 Approccio analitico al servizio di reference:

lettori e libri 121

3.4.1 I lettori 122

3.4.2 I libri 126

3.5 Il servizio di reference immediato e ad ampio raggio 128 3.6 Il reference come universale umano 132 3.7 Ranganathan al servizio di reference 139 4. L’organizzazionedeLLebibLioteche 143

4.1 Tecnica biblioteconomica: The organization of libraries

e Library manual 144

4.2 Documentazione e bibliografia 148

4.3 L’acquisizione delle risorse in Library book selection 155 4.4 La gestione delle biblioteche in Library administration 158 5. ranganathaneLasociaLbibLiography 165

5.1 La bibliografia dei documenti 167

5.2 Bibliografia fisica e Paleobibliografia 169 5.3 La Bibliografia sociale. Dal libro antico all’e-book 172 5.4 Bibliografia sociale e democrazia 176 5.5 La biblioteca come laboratorio per la bibliografia sociale 177

6. LacataLogazione 181

6.1 Dall’inventario al catalogo classificato 182

6.1.1 Il catalogo classificato 184

6.1.2 Genesi e peculiarità del catalogo classificato 192 6.2 I contributi di Ranganathan alla catalogazione 194 6.3 Teoria o tecnica della catalogazione? 195 6.3.1 Leggi e canoni per la catalogazione 198 6.4 Il soggetto specifico di una risorsa 203

6.5 La procedura a catena 206

7. LacLassificazionesecondo ranganathan 211

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9 7.2 Dalle classificazioni enumerative alla classificazione

a faccette 213

7.3 Le particolarità della Classificazione Colon 217 7.4 La sintassi delle classificazioni analitico-sintetiche 219

7.5 L’analisi per faccette 221

7.6 Il principio di sintesi 224

7.7 Il principio di simbiosi e la rappresentazione delle entità 226 8. UnitàdipensieroeipertestUaLitàdeLL’operadi ranganathan 229

8.1 Le opere 229

8.2 L’approccio olistico e intertestuale 236 8.3 L’opera archetipo: Le cinque leggi della biblioteconomia 241 8.4 Il metodo scientifico e la biblioteconomia come scienza 242 8.4.1 La spirale del metodo scientifico 247

8.4.2 Il metodo postulazionale 251

8.4.3 Il metodo scientifico nella catalogazione 253 8.4.4 Il metodo scientifico nella Classificazione Colon 254 appendice

casestUdy. organizzareLaconoscenzaconLaseqUenza

difiLiazionedeLLa cLassificazione coLon 257

1. Aspetti formali, letterari e concettuali nell’ordinamento

bibliografico 257

2. L’ordinamento in Ranganathan: la sequenza di filiazione 259 3. La costruzione della sequenza di filiazione 262 4. Organizzazione dell’universo della conoscenza secondo

l’ordine delle classi e la formula delle faccette 263

5. Il dispositivo classico 267

6. Il numero di libro 271

7. Il numero di libro nella Classificazione Colon 272 8. La formula delle faccette per il numero di libro e FRBR 274

9. Conclusioni 279

Tabelle 282 Glossario 289 Elenco delle fonti citate 300

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PREFAZIONE

Ranganathan bibliotecario e studioso lungimirante

S.R. Ranganathan è stato definito in molti modi, ciascuno dei quali evidenzia aspetti particolari della sua opera e del suo impe-gno professionale e scientifico: il padre della biblioteconomia in-diana e internazionale, anzi, la biblioteconomia personificata, un bibliotecario straordinario, il principe dei bibliotecari, il biblio-tecario docente, il bibliobiblio-tecario scienziato, un umanista, un’isti-tuzione, l’intellettuale per eccellenza. A questi epiteti – che valo-rizzano la grandezza dell’opera e della persona – credo si possa aggiungere bibliotecario e studioso lungimirante, un intellettuale capace di concepire idee prima di altri e un bibliotecario precur-sore di funzioni e di servizi resi a utenti intesi ciascuno come en-tità distinta. Nell’espressione bibliotecario lungimirante, sostan-tivo e aggetsostan-tivo sono pregnanti. Com’è noto, Ranganathan non inizia il suo curriculum con studi di biblioteconomia; fino a gen-naio 1924, il corso dei suoi studi universitari e le sue prime espe-rienze professionali sono dedicati alla matematica. La sua prima opera del 1927 delinea la biografia di Srinivasa Ramanujan, un indiano, geniale e prodigioso, che illuminò il firmamento della matematica mondiale e le cui intuizioni non sono ancora state completamente comprese a oltre cento anni dalla morte.

Ranganathan diviene bibliotecario modificando la volontà e i progetti iniziali. Come ci ha lasciato scritto, abbraccia la nuova professione con estrema riluttanza e diffidenza, poiché da ma-tematico e insegnante appassionato, la figura del bibliotecario non rivestiva inizialmente nessuna attrattiva ai suoi occhi. Come accade a molti, tuttavia, quando matura la decisione di cambia-re carriera, il nuovo impiego assume una connotazione totaliz-zante: abbraccia la professione bibliotecaria con l’entusiasmo e l’abnegazione del neofita, di chi ha scoperto una via nuova, insperata quanto esaltante, fino a divenirne uno dei massimi esponenti di tutti i tempi. La conversione in età adulta gli con-sente di accostarsi alla nuova attività con un bagaglio culturale ricco e variegato.

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Dal punto di vista sociale, Ranganathan è di estrazione me-dio alta, fa parte della casta dei bramini. Vive in un territorio coloniale, ma può formarsi professionalmente proprio avvalen-dosi del sistema educativo britannico, uno dei migliori del tem-po. Il contesto culturale ed economico nel quale Ranganathan sviluppa il proprio pensiero è fondamentale: l’India è isolata dal resto del mondo e risente di una notevole arretratezza tecno-logica dovuta alla politica del laissez faire attuata dalle autorità britanniche.

Ranganathan si è, pertanto, meritato il sostantivo di biblio-tecario in molti modi; il titolo gli va riconosciuto per un altro importante motivo; la sua opera fa compiere alla disciplina un passo fondamentale: fonda la biblioteconomia come scienza, con la definizione del metodo che le è proprio. Il contributo di Ranganathan ha un peso talmente rilevante da modificare il si-gnificato stesso dei termini bibliotecario e biblioteconomia (ora library science), portando a compimento il passaggio dall’erudi-zione sei-settecentesca al metodo scientifico. L’analisi razionale che compie sul servizio bibliotecario e sul suo senso profondo lo porta, infatti, a definire leggi universali – le cinque leggi della biblioteconomia – per spiegarlo in modo esaustivo e duraturo; e intorno alle leggi costruisce un apparato che mette al centro il lettore, ciascun lettore, con le proprie peculiarità e, dunque, con specifiche esigenze. Un approccio razionale che non è ostacola-to, bensì si nutre della sua intensa spiritualità e che gli consente di fare convivere in una visione unitaria il piano della ragione e il piano dell’intuizione, il piano scientifico e il piano religioso: anche in ciò Ranganathan può essere un esempio per il lettore moderno.

L’approccio dello studioso indiano è caratterizzato da una visione di sistema, nella quale è possibile elaborare una teoria compiuta della biblioteca valida per il tempo in cui è sviluppata e per il futuro. Ranganathan è consapevole delle novità radi-cali che introduce e lo esprime col ricorso a una terminologia tecnica, frutto di un’elaborazione personale e creativa, perfino fantasiosa, che vuole essere caratterizzante, distintiva, chia-ra. Coniare termini nuovi è una scelta deliberata, dettata dalla consapevolezza che i nuovi lemmi sono necessari per indicare concetti nuovi che egli ha concepito ed elaborato. Parecchie di

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queste nuove formulazioni sono entrate nel linguaggio biblio-teconomico comune e molti non colgono la loro portata inno-vativa e dirompente. La teoria complessiva elaborata intorno al sistema biblioteca necessita di vocaboli specifici e scientifici, che diventano comune patrimonio linguistico (e prima ancora concettuale), come avviene nelle altre discipline; si pensi, per esempio, ai termini medici e giuridici.

La teoria e il linguaggio tecnico sono il presupposto per il passaggio della gestione della biblioteca da una forma empirica a una forma scientifica basata sull’analisi e la cura di ogni det-taglio. La visione che ne deriva è di una chiarezza estrema, per certi versi sorprendente, come mostra la stupenda (e didattica-mente efficace) immagine della torre del reference: in essa ogni particolare è collocato nel posto giusto e la visione d’insieme è l’espressione più eloquente della visione sistemica del servizio bibliotecario di Ranganathan, basato in primo lungo sulle rac-colte e sui linguaggi che le rendono accessibili (importanza del catalogo) e fruibili (importanza del reference) all’utente. L’im-magine è davvero una sintesi perfetta della chiarezza concettua-le e metodologica che caratterizza la teoria biblioteconomia del grande bibliotecario indiano.

Per tutto ciò credo che quando ci si riferisce a Ranganathan l’aggettivo da abbinare ai termini bibliotecario e studioso sia lungimirante.

Carlo Bianchini ha saputo cogliere l’essenza, lo spessore e l’acutezza del pensiero di Ranganathan, riuscendo a sintetizzar-ne la movimentata vita personale e intellettuale, e soprattutto riuscendo a riepilogare un’elaborazione teorica vastissima, co-stituita da migliaia e migliaia di pagine, in cui il Maestro defi-nisce la biblioteconomia in ogni singola parte; uno stimolo af-finché chiunque legga questo libro, frutto di anni di ricerche e di riflessioni, possa accostarsi alla lettura diretta delle opere di Ranganathan, alcune delle quali tradotte in italiano.

Mauro Guerrini

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