D.N
LUIGI GILIBERTI
M
EDA"GLIA
.
IN ONORE DI
UNA 'ANTICA
MEDICHESSA
Estratto .dal Bollettino del Circolo Numismatico Napoletano Anno 1925, N. 1.
NAPOLI
TIP. ESPERIA '
Via Vincenzo Russo 13 a 17 - Telef. 38 1925
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LUIGI GILIBERr_ti!
DELLA
MEDAGLIA
IN
ONORE
DI.
UNA ANTICA MEDICHESSA
Estratto dal Bollettino del Circolo Numismaìico Napoletano
Anno 1925, N. l.
NAPoli TIP. ESPERIA
Via Vincenzo Russo 13 a 17 - Telef. 38
DEt
LA
M
EDAQLIA
in
onore
di
una
'antica
rnedichessa"
La
medaglia,
dellaquale
presento riprodotta
l'effigie,
benchènon sia una
medaglia inedita,
merita di essereillustrata,
per l' artistica bellezza della sua
fattura,
peril.
valoredegli
artisti incisorie del
coniatore,
e perl'importanza
delpersonaggio,
in onore delquale
fu fatta.Questa
medaglia
di bronzo faparte
di unaserie,
che si cominciò a coniare in
Napoli,
a scopocommerciale,
verso il 1840(1),.
in onore di alcuni
personaggi
illustri del regno, fra cui la .dottoressa Trotta o Trotula de
Ruggiero.
Questa
celebre medichessasalernitana,
figlia, moglie,
e madre dimedico,
visse verso la metà del secoloXI,
circa il 1059.(1) IlDe Renzi,' nella Storia document. della Scuola Medica di Salerno, a
pago 196, dice che queste medaglie furono coniate nel 1825, ma secondo
l'opinione
4.
Apparteneva
alla illustrefamiglia
deRuggiero (l),
che nel dettosecolo,
cedetteparte
delle sue case, per la fondazione del duomoin
quella
città.Di
questa
.medicbessa,
scienziata,
scrittrice edinsegnante,
par lano il Fabricio(Biblioth.'
mediae et inf.latin.),
il Mazza(Historia
salernit.),
il Baccio(De scriptorum regni
.neapolitani
).riportata
dalGrevio,
nel Tesaur.scriptorum
italicorum).
Fu
moglie
diGiovanni
Plateario(2) seniore,
ilquale
fu ilprimo
di unafamiglia
di dottiasclepiadi.
neiquali
la medicina si trasmise dafigli
anipoti,
che illustraronoper
circa due secoli la scuola diSalerno.
.
frammenti ci di e
-,
' 2,
.,...D e
di opererimangono
Trotta,
probabil
...
formano
parte
di una solagrande
opera, nellaquale
trattava;.
.,
-111
tl:e
' /
i tralmente,
e da medicoclinico,
tutte le branche della'medi
.,>"0 ....
Il
Un frammento è De
\
,",.,dn;t'
pratica.
quello pubblicato.
col,titolo:
ulierum
passionibus
Il, e l'altro ècostituito.
daarticoli.
compresi
Il
nel trattato : De
aegrltudinum
curatione ., delCompendio'
Salernitano.
:
fu la
prima
medichessalaureata,
che la storia della medicinaricordi,
e fu scrittrice e maestra.Gli
antichiscrittori,
cheparlano
diquesta
sapiente
matrona,
mostranoquanto
ben meritata sia la fama chegodeva
nel MedioEvo,
e la' stima con la'quale
la storia e latradizione
ce 'ne' hannotrasmesso il nome
(3).
Per
'completare
labiografia
diquesta
illustredonna,
dirò chescrisse:
1.0 IlD
morbis
mulierum et eorum cura Il; 2.° Il De compositione
medicamentorum ,,; 3.°' IlDe
[eris
II; 4.° uDe mulierum
passionibus,
ante, in;
etposto partum
,,'. .Il vero
no
e
di lei fuTrotta,
Trocta o Trota l ed era molto.
comune fra le donne
salernitane
l dal IX secolo inpoi,
especie
nei secoli XI e
XIl.
(l) Discendenti dì questa famiglia esistono tuttora in Napoli, e sono
patriziì
.
salernitani.
(2) De Renzi: Storia documento della Scuola Medica di Salerno. 2. a.
Ediz,
Napoli 1857. 'p. 197.
5
In
questo
tempo
si davaai libri
il nomedell' autore,
e si distinguevano
le operemaggiori
dalleminori,
chiamandoqueste
ultime col diminutivo del nomedell'autore,
onde daTrotta,
Trottula.Vengo
ora aparlare
dellamedaglia
edegli
incisori.Nel dritto
s'i
vedela.
testa della bella matrona , con la iscrizione: Trottula rnederidi arte
perita.
Vedesi anche
porzione
del
busto,
con lagala
o merletto in'torno al
collo.
Sotto il busto v'è la firma in
piccolissime
lettere: V. Catenacci F. Nel rovesciopoi
è inciso unelegante
vaso diarornatario,
dietroil
quale
sporge adritta,
un fascetto dipapaveri,
e a sinistra la clavacol
serpente
diEsculapio,
emblemi della medicina.Intorno vi è l'iscrizione: Salemi nata floruit anno XI; ma per errore è
segnato
anno invece di saecul,'
Al
disotto
del vasoleggesi
in minutissirne lettere il110me
dellincisore
: A. Arnaud F. equello
del coniatore: L.Taglioni
con.Neap.
.
Di
questi
tre valentiartisti,'
i dueprimi
eranonapoletani.
Diessi
parla
il forrer nel«Biographical Dictionary 01 Medaglists
Il'Il valoroso numismatico
inglese, riporta
il CatenacciVincenzo,
e lo-dice
medaglista
delprincipio
del secoloXIX,
ed autore della bella,
medaglia
della Dottoressa Trottula deRuggiero
di Salerno(1).'
Erroneamente
poi
il forrer(2)
dice che l'Arnaud erafrancese,
forse
argomentandolo
dal cognome, invece eranapoletano,
ed'era
artista del R. Gabinetto d'incisione della zecca di
Napoli,
e vi rimase fino alla chiusura della' zecca, nel 1867. Artista
fecondissimo,
incise immensità di
medaglie,
e buonaparte
della monetazioneborbonica.
Il Forrer segna il nome dell' Arnaud con l'A
puntata,
ma avrebbedovuto
segnarlo
con unaL,
inquanto
che si chiamavaLuigi,
ed anche ininglese,
nella cuilingua
è scritto il DizionarioBiografico,
il nomeLuigi
comincia con l'inizìalé L.forse
il Forrer fu tratto in errore, dal fattoche, spessissimo,
(l) London 1904. VoI. 1. pago 360.
( )
Opera
citata Vol. l. p. 78.·6
l'Arnaud incideva il suo nome in latino:
Aloysius,
come nella medaglia
di cui mi occupo.Sono
piccole
venie,
perdonabili
ad uno scrittorestraniero,
autore di 'una così interessante e ,dotta opera, una dellepochissime
'del genere,
Del Catenacci e
dell'
A rnaudparla
anche il dotto numismaticonapoletano
Cosentini(1),
ilquale
in documenti del nostro Archiviodi
Stato,
trovò cheVincenzo
Catenacci era Direttore del R. Gabinetto d'incisione della zecca di
Napoli,
verso il1843,
e dell' Arnaudche,
dal novembre 1840 alsettembre
1844,
fece il punzone 'del rovescio del 15
ducati, quello pel
rovescio .dellamedaglia
-dei R. Educandati,
restauri dicaratteri,
e le letterepelo
suddetto 15 -ducati.Lavori del
Catenacci, .degni
di nota l, .sono pure: lamedaglia
in morte di Ferdinando I
di Borbone (1825),
cheportar
dall'un dei Iati anche -la firma -delRega
:quella pel
ritorno dì Francesco I e.della
consorte
dalviaggio
in Francia(1830),
firmate
anche. dal De,Rosa e dal
Rega
.
.
. Sono
notevoli.poi,
dell'
Amaud.ianohe
.lamedaglia
per l'ascen
-sione al trono di
Francesco
I·(1825)
, fatta in' collaborazione -colRega
e cold'Andrea,
quella
per la bonifica dellePuglie,
-ossia'quella
per IeleggI
decretate avantaggio dell'agricoltura
-della Daui
nia,
da FrancescoJ(1830),
firma-ta -arrche dalRega
e dalD'Andrea;
quella
per le seconde nozze di Ferdinando II conMaria' Teresa
.d'Austria
(l837)".e -quella
perl'inaugurazione
deltelegrafo
elettrico(1852),
nella-quale
-medaglia
l'Arnaud smette dal firmare 'con l'ini.ziale del .norne in
latino,
e firma col nome in. italiano e .per esteso(2).
(1) Cosentini Benvenuto: Tavola sinottica degli incisori e dei lavori ese
Il
'guUr1i.efR. 6dbin. 'd'tiiCÈs. 'della Ztéca--di Nap. in 'supplern, àIl';Dpera: Le monete del Reame delle due Sicilie " del Cagiati. Anno III. n. 11-12,
p. 36.
(2) Tutte 'queste medaglie trovansi, oltre che in raccolte private napoletane,
anche 'nel Museo di S. Martino (Sala Ricciardi). Quella per le seconde nozze di
Ferdinando Il, trovasi nelle raccolte private
napoletane
e in quella del Prof. Manzo7
La coniazione
poi,
dellamedaglia
delladottoressa,
fu fatta daL.
Taglioni, (1) peritissimo
nell'atte del coniare.La
medaglia
di cuitratto,
ed altre tra lepiù
belle dellaserie,
.
dopo
lapartenza
ed il ritiro in Roma delTaglioni,
furono rico niate daLuigi
Arnaud. Tale riconiazione , molto rara, sidistingue
per
l'assenza,
nel conio delrovescio,
del nome delTaglioni,
e perla
patina.
rossiccia(2).
D.r
Luigi
Giliberti.
I
(
•
(1) Forrer. Op. cito VoI. VI, p. 8.
(2) Un esemplare di questa rara medaglia trova si nella collezione del chiaris simo D.r Francesco P. Tinozzi, socio del Circolo Numismatico Napoletano.
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