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Il monitoraggio delle anomalie scheletriche in pesci Teleostei quale strumento per la valutazione complementare dello stato di salute di ambienti lagunari.

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Academic year: 2021

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Il monitoraggio delle anomalie scheletriche in pesci Teleostei quale strumento per

la valutazione complementare dello stato di salute di ambienti lagunari

Boglione, C., Bazzichetto, M., Brizzi, A., Palamara, E., Prestinicola, L., Tancioni, L., Cataudella, S.

Dipartimento di Biologia, Università di Roma Tor Vergata, via della Ricerca Scientifica, 00133 Roma, Italia, email:

boglione@uniroma2.it.

La natura multifunzionale delle lagune costiere le caratterizza quali sistemi ambientali di grande interesse ecologico, sociale ed economico. La particolare ubicazione di questi ecosistemi acquatici di transizione li espone intensamente alle pressioni antropiche continentali, degradandone lo stato di salute. Il controllo della presenza di anomalie scheletriche nei Teleostei è un buono strumento di biomonitoraggio dello stato di salute delle lagune. Le anomalie scheletriche sono, infatti, il risultato degli effetti di alterazioni ambientali sullo sviluppo e la crescita degli individui e forniscono una documentazione istantanea (se rilevate nei giovanili) o a lungo termine (se negli adulti) dello stress ambientale. La presenza di anomalie scheletriche nei pesci può, nei casi più gravi, ridurne le performances natatorie e alimentari, e quindi la crescita, la riproduzione, e aumentare la possibilità di malattie, parassiti o predazione.

In questo studio, sono stati analizzati 338 individui dalla laguna di Kune e 128 dalla laguna di Butrinti, localizzate rispettivamente al nord e sud dell’Albania, appartenenti alle specie Atherina

boyeri, Pomatoschistus marmoratus, Gobius niger, Knipowitschia panizzae, Liza aurata, Liza ramada e sottoposti ad analisi delle anomalie nel numero (conte meristiche) e nella forma

(deformazioni) degli elementi scheletrici. I risultati ottenuti hanno evidenziato che la laguna di Butrinti presenta un maggior numero di individui malformati rispetto a quella di Kune, ma a Kune è stato rilevato una frequenza più elevata di pesci con anomalie scheletriche gravi, in tutte le specie esaminate.

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