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RIASSUNTO DEL DOCUMENTO:
Rapporto finale del Focus Group dell'EIP-AGRI "SOIL BORNE-DISEASES" (Malattie a
carico del terreno).
Ottobre 2015TRADUZIONE:
Gruppo di lavoro ASSAM - Progetto di Innovation Brokering "Innovamarche”Pratiche di difesa integrata per il controllo delle malattie
Le malattie legate ai patogeni e parassiti del suolo sono tra i principali fattori che limitano la produttività delle colture e sono particolarmente difficili da controllare. I nematodi parassiti delle piante da soli sono in grado di ridurre di circa il 10% la produzione agricola mondiale, causando perdite economiche valutate oltre 125 miliardi di dollari ogni anno (Chitwood, 2003), e le tecniche per il contenimento di tale problematiche sembrano essere scarse.
Il Bromuro di metile è stato uno dei pesticidi maggiormente impiegato per tali problematiche ma a causa dei suoi impatti sull’ozonosfera l’ONU (Protocollo di Montreal) ha deciso di eliminarne gradualmente l'uso dal 2010 nei paesi sviluppati e dal 2015 in tutto il mondo (Anonimo, 2009).
Anche altri geodisinfestanti del terreno come Dichloropropene e Methylisothiocyanate sono stati banditi in più paesi europei: tutto ciò consolida l’esigenza di alternative sostenibili ed economiche.
Dal novembre 2014 fino al settembre 2015, il Focus Group di EIP-AGRI - pratiche di difesa integrata per il controllo delle malattie a carico del terreno, ha fatto il punto sullo stato attuale delle conoscenze relativamente alle tecniche innovative il controllo dei patogeni terricoli quali funghi e nematodi.
Dalla consultazione della bibliografia e dai risultati di un questionario tra gli esperti di Focus Group, è stato redatto un elenco delle più importanti problematiche del terreno in termini di impatto. Fusarium spp, Verticillium dahliae, Rhizoctonia solani, Meloidogyne spp e Globodera spp sono risultati i principali responsabile delle più diffuse malattie a carico del terreno.
E’ strano come in più stati membri dell’unione Europea i dati inerenti le aree infestate, i danni alle colture o l’impatto economico causato da questi parassiti non siano disponibili o sono trattati con la massima riservatezza.
Si è pensato spesso che le rotazioni strette, siano la principale causa dei problemi, questo è vero solo per alcuni organismi altamente specializzati, ma molti patogeni terricoli, come Rhizoctonia e Meloidogyne sono polifagi pertanto non sono particolarmente influenzati dagli avvicendamenti stretti ma piuttosto dalla successione delle colture impiegate.
In generale, le principali problematiche del terreno derivano dall'assenza di un approccio integrato nella gestione dello stesso, per cui una mancanza di pianificazione basata sulla conoscenza, sul monitoraggio e su misure preventive porta ad un approccio reattivo: i membri del focus group hanno evidenziato che solitamente si applica un approccio di “gestione per singolo problema”.
Le caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche di un suolo, fortemente correlate fra loro ne determinano la qualità, esso infatti non è solo un insieme di parti minerali e sostanza organica, ma è un ecosistema completo pieno di vita, dove i patogeni sono solo una piccola parte dei diversi funghi, batteri, insetti, protozoi e nematodi presenti. Queste specie interagiscono tra loro e quindi diventa fondamentale individuare una strategia che tenga conto di tutto ciò piuttosto che concentrarsi su singole problematiche derivanti da specifici patogeni.
E’ lo stato di salute globale del suolo che determina la resa potenziale, pertanto più che l’assenza di un problema legato ad uno specifico parassita, si tratta di mantenere il suolo in equilibrio affinchè sia in grado
Progetto “Innovamarche” – A.S.S.A.M. Via dell’Industria, 1 – 60027 Osimo (AN) Italy - info@innovamarche.it di far fronte all’introduzione di nuovi parassiti e di mantenere bassi i livelli di popolazioni di patogeni evitando danni alle coltivazioni.
Sviluppare e attuare una strategia per mantenere il suolo in salute è necessario ed urgente ed è un investimento a lungo termine.
Il Focus Group ha valutato le seguenti esigenze di ricerca come priorità:
- Individuare i migliori protocolli per l'applicazione di agenti di biocontrollo (BCA) che sono una delle innovazioni più incoraggianti perché sono relativamente facili da usare;
- Sviluppare strategie di campionamento fondate su basi scientifiche e diagnostica ad alto rendimento.
- Trovare indicatori per prevedere la capacità di controllo dei patogeni terricoli da parte dei compost e altri ammendanti organici basati sulla conoscenza dei meccanismi di funzionamento.
I gruppi operativi in materia di monitoraggio, ammendanti organici e introduzione di agenti di biocontrollo (BCA) avranno il maggior impatto nel breve termine, ma per le misure adottate per il controllo dei patogeni terricoli, è importante non solo la loro efficacia a breve termine, ma le performance complessive nell’intero periodo di rotazione. Nel lungo periodo le esperienze messe in campo sono importanti per valutare la validità delle misure adottate.
Nella difesa integrata dei parassiti del suolo è fondamentale e quindi efficace la conoscenza approfondita così come lo scambio di informazioni al fine diffondere strategie valide per il controllo di tali patogeni. La comunicazione in merito a quanto detto dovrebbe essere interattiva e i metodi tradizionali, come formazione e dimostrazioni nelle aziende agricole, dovrebbero essere integrati con siti Web, Blog e seminari via web.
Sistemi di visualizzazione dei dati e strumenti di supporto alle scelte decisionali (DDS) semplici nell’uso come apps di smartphone sono importanti per trasferire le conoscenze e le applicazioni testate.
L'utilizzo di sistemi informativi territoriali che visualizzino le informazioni disponibili su mappe a scala aziendale migliora le conoscenze e quindi la situazione aziendale per l’agricoltore.
Una visualizzazione corretta dei dati aziendali ed un’adeguata conoscenza delle problematiche consente all’agricoltore di attuare consapevolmente le scelte. Informazioni appropriate combinate con conoscenze pertinenti in merito alla problematica permettono all’agricoltore di attuare decisioni informate.
Andrebbero valutati i siti dimostrativi per l’applicazione di pratiche di difesa integrate per il controllo dei patogeni terricoli al fine di verificare lo stato di salute del suolo e nuovi siti dovrebbero essere implementati per mostrare come una corretta strategia di gestione del suolo può portare benefici economici futuri: argomento convincente per l’attuazione di tali misure da parte di tutti gli agricoltori. L’analisi economica di diverse misure in diversi sistemi colturali sarà di supporto per valutare se una determinata misura si inserisce negli obiettivi economici dell'azienda: comunicare con gli agricoltori senza una prospettiva realistica sui costi/benefici è soltanto una perdita di tempo.
Le problematiche del suolo legate ai patogeni terricoli sono problemi molto complessi, il cui controllo necessita di una costante perseveranza, motivazione e solida collaborazione fa gli attori della filiera di produzione alimentare così come tra ricerca di base ed applicata al fine di comprendere completamente i meccanismi di base.
Il Focus Group, vista l’importanza del problema, ha anche identificato le linee di ricerca specifiche, idee per gruppi operativi, e altre raccomandazioni, affinchè si possa contribuire allo sviluppo e all'attuazione di buone strategie per il controllo delle patologie a carico del terreno.
Nell’allegato 8, vengono evidenziate le priorità di lavoro per i gruppi operativi, la lista deriva da una selezione di tutti gli argomenti discussi durante gli incontri in ordine di importanza e riportati in specifiche trattazioni.
I temi individuati riguardano la produzione in azienda di compost con l’implementazione di indicatori utili per evidenziarne la qualità in termini di controllo di patogeni terricoli.
Un’altra possibilità è l’incremento della pratica del sovescio in azienda, ciò consente di valutare in modo ottimale i raccolti in funzione della situazione di partenza e degli obiettivi, delle tecniche di semina e di coltivazione, gli effetti sull’assorbimento dell’azoto (N), ecc…
Progetto “Innovamarche” – A.S.S.A.M. Via dell’Industria, 1 – 60027 Osimo (AN) Italy - info@innovamarche.it Lo stesso approccio potrebbe essere impiegato per la bio-fumigazione e per i gruppi di agricoltori che applicano la solarizzazione, la disinfestazione del suolo anaerobica (ASD) o l’inondazione.
I gruppi operativi che si occupano degli gli innesti, potrebbero sviluppare tecniche di innesto completate da test di resistenza nei confronti di ceppi locali di patogeni terricoli presenti nella propria azienda; mentre quelli che operano con specifici agenti di controllo biologico (BCA), potrebbero ottimizzarne l'introduzione e l'uso attraverso lo scambio di esperienze e conoscenze, l’uso di BCA, in combinazione con altre tecniche, potrebbe essere uno di questi aspetti condivisi.
Il monitoraggio è un argomento che potrebbe essere sviluppato all'interno di specifici gruppi operativi, includendo il riconoscimento dei sintomi, lo sviluppo e la sperimentazione degli strumenti diagnostici, in collaborazione con gli agricoltori, ciò contribuisce allo sviluppo di strumenti di gestione della qualità del suolo.
In definitiva, la sfida è quella di convincere gli operatori motivati ad affrontare le problematiche con un approccio olistico necessario per raggiungere una corretta strategia per salute dei suoli; l'organizzazione di gruppi per la messa in pratica della gestione integrata delle malattie a carico del terreno, potrebbe essere un punto di partenza per raggiungere l'obiettivo finale.
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ALLLEGATO 8
SUGGERIMENTI PER I GRUPPI OPERATIVI
NR ARGOMENTO GRUPPI OPERATIVI
1 COMPOST Compostaggio aziendale
2 COMPOST Impiego del compost nei sistemi colturali
3 COMPOST Indicatori previsionali sulla capacità di controllo dei patogeni terricoli da parte del compost
5 COMPOST Test per verificare la sanità dei compost
6 SOVESCIO Implementare l’impiego di colture da sovescio nel sistema agricolo.
Cambiamento dei sistemi di semina ed estensione sulle pratiche colturali.
7 SOVESCIO Effetto delle colture sui patogeni del suolo e su altri parametri di qualità del suolo, come l'esaurimento di azoto, contenuto di materia organica,
8 SOVESCIO Effetti dello sviluppo vegetativo e della stagione sugli aspetti biologici, fisici e chimici di qualità del suolo
9 BIOFUMIGAZIONE Sviluppo delle tecniche per l’incorporazione delle sostanze attive nel terreno
10 BIOFUMIGAZIONE Scambio di informazioni ed esperienze sulla gestione dei biofumiganti le colture
11 BIOFUMIGAZIONE Definizione dei criteri per una pratica di biofumigazione efficace
12 DISINFESTAZIONE
ANAROBICA DEL SUOLO (ASD)
Definizione per area dei criteri specifici per un’efficace disinfestazione anaerobica del suolo: temperatura del suolo, durata minima, quantità di sostanza organica, rapporto C/N…I
13 DISINFESTAZIONE
ANAROBICA DEL SUOLO (ASD)
Alternative alla copertura del terreno con teli di plastica (Vif Virtually impermeable film)
14 DISINFESTAZIONE
ANAROBICA DEL SUOLO (ASD)
Implementazione della disinfestazione anaerobica del suolo nei diversi sistemi agricoli
15 AGENTI DI CONTROLLO
BIOLOGICO (BCA)
Scambio di informazioni ed esperienze fra agricoltori che impiegano specifici BCA al fine di ottimizzarne l’introduzione e l’uso.
16 AGENTI DI CONTROLLO
BIOLOGICO (BCA)
Impiego dei BCA in combinazione con altre tecniche
17 AGENTI DI CONTROLLO
BIOLOGICO (BCA)
Utilizzo di colture perenni nei reimpianti
18 AGENTI DI CONTROLLO
BIOLOGICO (BCA)
Valutazione di specifici BCA su cultivar diverse
19 INNESTO Innesto delle colture in azienda
20 INNESTO Valutazione a livello aziendale della resistenza ai patogeni terricoli
21 INNESTO Riduzione dei costi per le tecniche di innesto
22 INNESTO Valutazione della pratica dell’innesto insieme all’impiego di BCA
23 MONITORAGGIO Sviluppo di strumenti di supporto alle scelte decisionali degli agricoltori(DSS), basati su input forniti e con ouput consultabili dagli stessi
24 MONITORAGGIO Sviluppo di sistemi di formazione in campo per gli agricoltori e studenti basata sul riconoscimento dei sintomi legati alla presenza di patogeni terricoli e sulla georeferenzazione di tali problematica mediante l’impiego di GPS 25 MONITORAGGIO Sviluppo di strumenti diagnostici da testare in collaborazione con gli
agricoltori
26 MONITORAGGIO Sviluppo di “metodi diagnostici di campo” di semplice uso in azienda
27 MONITORAGGIO Valutazione preventiva dl rischio
28 DIVULGAZIONE Organizzazione di gruppi per la messa in pratica della gestione integrata delle malattie a carico del terreno
29 DIVULGAZIONE Creazione di reti per la formazione e diffusione del sistema di controllo integrato dei patogeni terricoli
30 DIVULGAZIONE Sviluppo di strumenti (DSS) per la gestione della qualità del suolo in cui sia integrato il controllo dei patogeni del suolo.