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Le cellule staminali

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Academic year: 2021

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(1)

Le cellule staminali

(2)

Cellule staminali

Non sono differenziate.

Quando si divide, ogni cellula

figlia ha 2 possibilità: rimanere

staminale o differenziarsi.

Possono dividersi senza limite.

Sotto certe condizioni hanno la capacità di RIPRODURSI

indefinitamente

Nel caso delle cellule staminali adulte, durante tutta la vita dell’organismo.

(3)
(4)

Tipi di cellule staminali

dall’embrione

dal feto

dall’adulto

CELLULE STAMINALI

EMBRIONALI

CELLULE STAMINALI

ADULTE

(N.B.: un embrione umano è considerato feto a partire da 8 settimane di gestazione)

PLURIPOTENTI TOTIPOTENTI

(5)

Una cellula staminale ha il potenziale, o la

potenza, di produrre molti tipi differenti di cellule differenziate.

(6)

Regolazione delle cellule staminali

Le funzioni di autorinnovamento e differenziamento tipiche delle cellule staminali sono regolate in modo significativo dal microambiente circostante, noto come nicchia delle cellule staminali.

Meccanismi extracellulari

Meccanismi fisici (fattori strutturali e di adesione)

Regolazione chimica (mediante meccanismi endocrini, paracrini e iuxtacrini)

Meccanismi intracellulari

Regolazione mediate da determinanti citosolici

Regolazione trascrizionale (mediata da network di fattori di trascrizione)

Regolazione epigenetica (a livello della cromatina)

(7)

Una volta rimosse dalla blastocisti, le cellule della massa cellulare interna

possono essere coltivate in vitro.

Le CELLULE STAMINALI

EMBRIONALI derivano da un gruppo di cellule detto “massa cellulare interna” (ICM), che fa parte dell’embrione (blastocisti) in fasi molto precoci di sviluppo (4- 5 giorni).

Cellule staminali embrionali

Trofoectoderma

(8)

Polarità cellulare lungo l’asse apico-basale

Le cellule del trofoectoderma possiedono una polarità lungo l’asse apico-basale che determina una differente distribuzione dei determinanti citoplasmatici.

In funzione dell’asse lungo il quale procede la divisione cellulare del trofoectoderma, questo strato cellulare può espandersi, oppure generare il primordio della ICM. L’espressione dei fattori di trascrizione Oct4, Nanog e Sox2

è essenziale per la pluripotenza temporanea della ICM.

(9)

Sono capaci di generare copie identiche per tutta la

durata della vita di un individuo. Questa proprietà è detta

“auto-rinnovamento”(SELF-RENEWAL).

Sono cellule indifferenziate (non specializzate) che si

trovano

in

un

tessuto

adulto

differenziato

(specializzato). Tali cellule si rinnovano (proliferano) e

si specializzano in tutti i tipi cellulari che compongono il

tessuto da cui sono originate.

(10)

CELLULE STAMINALI

ADULTE vengono messe da

parte in un tessuto quando

questo differenzia durante

l’embriogenesi (cellule

staminali di RISERVA)

Le cellule staminali

ematopoietiche e

mesenchimali del midollo

osseo, le cellule satellite del

muscolo scheletrico e le

cellule staminali della pelle

sono esempi di cellule

(11)

La differenza tra PRECURSORI

e CELLULE STAMINALI

ADULTE

è che quando una

cellula staminale si divide, una

delle due cellule figlie è una

cellula staminale, ancora

capace di dividersi.

Al contrario, quando una cellula

precursore si divide può

generare più precursori o due

cellule specializzate, nessuna

delle quali è capace di replicare

se stessa.

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Dove si trovano le cellule staminali adulte?

Midollo

osseo

Polpa dei

denti

Sangue

Cornea

Retina

Cervello

Muscolo scheletrico

Fegato

Pelle

Tratto

gastrointestinale

Pancreas

Tessuto adiposo

(13)

La nicchia delle cellule staminali neuronali adulte

Fino al secolo scorso, la teoria accettata era che

“nel

cervello adulto non è prodotto nessun

neurone”.

Dal 2002,

un’importante serie di ricerche ha gettato le basi

solide a favore

dell’idea che la neurogenesi permanga

durante tutta la vita.

L’accettazione della presenza delle cellule staminali

neuronali (neuronal stem cells, NSC) segna

l’inizio di un

periodo interessante nel campo delle neuroscienze e sulla

comprensione dello sviluppo del cervello.

(14)

La nicchia delle cellule staminali neuronali adulte

Nel cervello adulto le NSC sono state caratterizzate solo in due regioni principali del sistema nervoso:

- la zona subgranulare (SGZ) nell’ippocampo; - la zona ventricolare-subventricolare (V-SVZ).

I costituenti cellulari fondamentali della nicchia V-SVZ comprendono quattro tipi cellulari:

1. le cellule E, uno strato di cellule ependimali allineate lungo la parete ventricolare;

2. la cellula staminale neuronale, denominata cellula B; 3. le cellule progenitrici C di transito e amplificazione; 4. i neuroblasti migranti di tipo A.

(15)

La nicchia delle cellule staminali neuronali adulte

Piccoli gruppi di cellule B sono circondati da cellule ependimali E multiciliate, formando una struttura a rosetta.

Si distinguono tre tipi di cellule B in base al loro stato proliferativo: • Cellule B1, quiescenti o inattive;

(16)

Generazione cellule neuronali del bulbo olfattivo

La generazione cellulare a inizio dalle cellule B.

Cellula B

Cellula C

Precursore neuronale di tipo A

Completamento del differenziamento neuronale

Divisione

Proliferazione e maturazione

Migrazione verso il bulbo olfattivo

(17)

Mantenimento del pool di NSC mediante interazioni tra cellule

Sistemi di segnalazione: VCAM1

Media l’adesione delle cellule B quiescenti con le cellule E, mantenendo la struttura a rosetta e la staminalità cellulare. Con l’invecchiamento, il numero di strutture a rosetta diminuisce.

Notch

I membri della famiglia Notch agiscono come recettori transmembrana. Livelli elevati dell’attività della via di

Notch mantengono la quiescenza delle NSC. Livelli ridotti promuovono la proliferazione e la maturazione delle NSC.

(18)

Induzione del differenziamento nella nicchia NSC

Sistemi di segnalazione:

Epithelial growth factor (EGF)

Reprime Notch favorendo la neurogenesi.

Bone morphogenetic protein (BMP)

Il segnale BMP proveniente dalle cellule endoteliali, ad alti livelli di espressione, favorisce la neurogenesi con preferenza verso un destino gliale.

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Influenze ambientali nella nicchia NSC

La nicchia delle NSC adulte deve poter reagire a modificazioni dell’organismo, quali possibili lesioni traumatiche ma anche infiammazione, esercizio fisico e cambiamenti del ritmo circadiano.

Lo fa attraverso il fluido cerebrospinale (CSF), le reti neurali e il sistema vascolare.

Affinchè una sostanza disciolta nel sangue influenzi la nicchia delle NSC deve poter attraversare la barriera emato-encefalica (BEE). L’uso di traccianti fluorescenti ha permesso di capire come la BEE nella nicchia NSC sia molto “permeabile”, rispetto ad altre regioni del cervello.

(20)
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La nicchia delle cellule staminali intestinali adulte

(22)

La nicchia delle cellule staminali ematopoietiche

(23)

Nicchia perivascolare

La nicchia delle cellule staminali ematopoietiche

Meccanismi regolativi della nicchia perivascolare. La modulazione, specifica per tipo cellulare, di CXCL12 (CAR) sembra essere un importante meccanismo capace di regolare la quiescenza e la ritenzione di cellule staminali ematopoietiche e delle cellule progenitrici nella nicchia perivascolare.

CXCL12 è una molecola secreta da diversi tipi cellulari.

Livelli di CXCL12 Mobilizzazione di HSC nel sangue

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Le cellule staminali mesenchimali (MSC)

Sono cellule staminali isolate originariamente nel midollo osseo (bone marrow-derived stem cells).

MSC sono state osservate anche in numerosi tessuti dell’adulto (derma, osso, adipe, cartilagine, tendini, muscolo, timo, corna, polpa dentale) ma anche nel cordone ombelicale e nella placenta.

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La PLASTICITÀ è la capacità di una cellula staminale adulta di un tessuto di generare tipi cellulari specializzati di altri tessuti. Un esempio di plasticità è quello di cellule staminali adulte di midollo osseo, che, sotto particolari condizioni sperimentali, generano cellule neuronali e altri tipi di cellule che si trovano nel cervello.

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Controversie sulle MSC

Anche se il loro potenziale differenziativo rimane oggetto di controversia.

Non è ancora stata dimostrata la capacità di queste cellule di superare il test di pluripotenza.

Hanno una “duplice personalità”: si comportano da cellule stromali di supporto e cellule staminali.

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