Il «nuovo» quadro RG nella dichiarazione SP
Piercarlo Bausola
Dottore Commercialista in Torino
L’art. 1, commi da 17 a 23 della L. 11.12.2016 n. 232
(Legge di Bilancio 2017) ha modificato la tassazione dei redditi delle imprese minori, assoggettate alla contabilità semplificata.
Il passaggio alla tassazione per cassa diventa il regime “ordinario”
per tutti i soggetti titolari di un reddito di impresa che adottano il regime di contabilità semplificata.
Principio di cassa obbligatorio per semplificati
A norma del novellato art. 66, co. 1, del TUIR, il reddito delle imprese minori “è costituito dalla differenza tra l’ammontare dei ricavi di cui all’articolo 85 e degli altri proventi di cui all’articolo 89 percepiti
nel periodo d’imposta e quello delle spese sostenute nel periodo stesso nell’esercizio dell’attività d’impresa”
Principio di cassa obbligatorio per semplificati
Sono previste numerose deroghe al principio di cassa, in quanto la differenza, tra i ricavi incassati e i costi sostenuti, deve essere aumentata e diminuita degli altri componenti positivi e negativi di reddito richiamati dal nuovo art. 66, co. 1, secondo periodo, TUIR:
ricavi da assegnazione dei beni ai soci o destinazione degli stessi a finalità estranee all’esercizio dell’impresa (art. 57 del T.U.I.R.), i quali non danno mai luogo alla percezione di un corrispettivo;
proventi immobiliari (art. 90, co. 1, TUIR), ovvero rendite catastali relative
agli immobili patrimonio, componente forfetario di tipo figurativo, che non potrà mai essere incassato;
plusvalenze e sopravvenienze attive (artt. 86 e 88, TUIR), che seguiranno il principio di competenza o di maturazione.
Principio di cassa per semplificati: le eccezioni
Verranno determinati secondo il principio di competenza e verranno dedotti come componenti negativi di reddito:
le quote di ammortamento e i canoni di leasing;
le perdite di beni strumentale;
le perdite su crediti;
gli accantonamenti per le indennità di fine rapporto e le altre indennità previdenziali (art. 66, co. 2, TUIR);
le minusvalenze e le sopravvenienze passive (art. 101, TUIR);
le spese per prestazioni di lavoro;
Principio di cassa per semplificati: le eccezioni
oneri di utilità sociali;
spese relative a più esercizi (art. 108, TUIR);
oneri fiscali e contributivi (art. 99, commi 1 e 3, TUIR);
interessi di mora (art. 109, comma 7, TUIR);
deduzioni forfetarie, di cui ai commi 4 e 5 dell’art. 66, TUIR, relative alle spese non documentate a favore di soggetti
che svolgono determinate attività;
deduzione forfetaria prevista per i distributori di carburante di cui all’art. 34, L.12.11.2011, n. 183.
Principio di cassa per semplificati: le eccezioni
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Il quadro RG nel modello REDDITI SP 2018 è stato aggiornato per la gestione del criterio di cassa (nuovo art. 66 TUIR).
a) Sono stati eliminati i righi relativi alle rimanenze finali (righi RG8 e RG9 del modello precedente) ed è stato inserito il rigo RG38 per il monitoraggio delle rimanenze finali b) Sono stati unificati i righi relativi alle esistenze iniziali RG13 e RG14 in un unico rigo
RG13
c) Tra gli altri componenti negativi (rigo RG22), sono stati previsti:
- il codice 28, per evidenziare il maggior valore delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria relativo all’iper-ammortamento (“Industria 4.0”);
- il codice 29, per indicare il maggior valore delle quote di ammortamento e dei
canoni di locazione finanziaria relativi al costo di acquisizione dei beni immateriali strumentali.
Nuovo quadro RG: le novità del modello Redditi SP 2018
per il regime di cassa
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- il codice 28, per evidenziare il maggior valore delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria relativo all’iper-ammortamento (“Industria 4.0”);
- il codice 29, per indicare il maggior valore delle quote di ammortamento e dei
canoni di locazione finanziaria relativi al costo di acquisizione dei beni immateriali strumentali;
- Il codice 32, per le sopravvenienze attive escluse dalla formazione del reddito;
- Il codice 33 per contributi, indennizzi e risarcimenti connessi ad eventi sismici che non concorrono alla formazione del reddito;
- Il codice 34 per le perdite della stabile organizzazione;
- Il codice 35 per proventi non soggetti a imposizione derivanti dalla partecipazione ai Fondi per il Venture Capital;
- Il codice 40 per le erogazioni ai fondi per lo sviluppo delle imprese sociali.
Nuovo quadro RG: le novità del modello Redditi SP 2018
per il regime di cassa
Principio di cassa per semplificati:
novità del modello Redditi 2018
In caso di esercizio dell’opzione per il c.d. “criterio delle registrazioni” (ex art. 18 co. 5 del DPR 600/73), opera la presunzione legale secondo cui la data
di registrazione dei documenti sui registri IVA coincide con quella di incasso o pagamento e come tale rileva ai fini della determinazione del reddito.
Esempio
Imprenditore individuale:
- nell’ultimo trimestre del 2017, ha emesso fatture per 40.000,00 euro;
- Registrazione entro la fine del 2017;
- Incasso avvenuto nel 2018;
L’importo di 40.000,00 euro concorre alla formazione del reddito d’impresa
nel 2017 e va indicato nel quadro RG del modello REDDITI 2018 (e non nel quadro RG del modello REDDITI 2019 secondo il criterio di ricevimento del pagamento).
Redditi SP 2018: Opzione per il Regime
delle registrazioni
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Le rimanenze finali non assumono più rilevanza ai fini della determinazione del reddito.
Nel rigo RG38 dei modelli REDDITI PF e SP, vanno indicate per mere finalità informative e di monitoraggio:
nella colonna 2, le rimanenze finali del periodo d’imposta 2017 relative a materie prime e sussidiarie, semilavorati, merci e prodotti finiti nonché ai prodotti in corso di lavorazione e ai servizi di durata non ultrannuale (artt. 92 e 92-bis del TUIR);
nella colonna 3, le rimanenze finali del periodo d’imposta 2017 relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale (art. 93 del TUIR);
nella colonna 4, le rimanenze finali del periodo d’imposta 2017 relative ai titoli di cui alle lett. c), d) ed e) del co. 1 dell’art. 85 del TUIR (art. 94 del TUIR).