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Di parti olare importanza, dal punto di vista della modellizzazione matemati a,e la sua appli azione nel ampo della limatologiaemeteorologia

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(1)

Le e,5-8marzo2003

Modelli matemati i per le appli azioni del GPS nel

ampo della limatologia

Fran es o Vespe 1

, GabriellaZammillo 2

1

AgenziaSpazialeItaliana-CentrodiGeodesiaSpaziale\G.Colombo"-Matera

2

DipartimentodiMatemati a\E.DeGiorgi"-UnivesitadiLe e

vespeasi.it,gabriella.zammillounile.it

Sommario

Ilsistema GPS e stato realizzato dal Dipartimento della Difesa

Ameri anoperappli azioni nel ampodella navigazione satellitare.

Tuttavia,inquestiultimianni,gli sviluppite nologi i esoprattutto

la messa a punto di modelli matemati i sempre piu raÆnati han-

nopermessodiestenderel'utilizzo dellate nologiaGPSnelleOsser-

vazioni della Terra. Di parti olare importanza, dal punto di vista

della modellizzazione matemati a,e la sua appli azione nel ampo

della limatologiaemeteorologia. Infattil'usodellate ni adellara-

dioo ultazione,appli atoalsistemaGPS,hafornitounostrumento

aggiuntivodadedi areall'indaginesullevariazioni limati he.Ilpre-

sentelavoro pertanto sara, nella primaparte, dedi atoadillustrare

iprin ipiedimodellimatemati isulqualesifondailsistemaGPS.

Nella se onda parteinve e verranno des ritti i modelli matemati i

heservono perestrarreinformazioniditipo limatologi o onl'uso

dellate ni adiradioo ultazione.

1 Introduzione

IlsistemaGPS(GlobalPositioningSystem),sistemadiposizionamento

globale, onos iutoan he ome NAVSTAR (NavigationSystemwithTime

andRanging) messoapunto dalDipartimento della Difesa degliUSAnel

1973pers opimilitari,maprogettatoinmanieratale hepotesseessereusa-

todai ivilian hese onpre isioneminore,eunsistema satellitarebasato

su una ostellazione di 24 satelliti (21 attivi e 3 di riserva) he orbitano

attornoallaterraadunaquotadi ir a20.200Km, apa edifornire24ore

su24laposizioneplanimetri aedaltimetri adi unqualunque punto della

super ie delpianeta,siaimmobile hemobile.

I 24 satelliti, distribuiti su 6 diversi piani orbitali, sono in linati di 55 0

rispetto all'equatore. I 4 satelliti di ias un gruppo sono posizionati in

manierauniformesulpianoorbitale,mataleposizionevariaase ondadelle

esigenzedel entrodi ontrolloterrestre.

(2)

Figura1: Costellazionedi24satelliti.

Ilgrandeinteresses ienti osus itatodalsistemadinavigazionesatel-

litareel'intensosviluppoalgoritmi o onseguente,hannoresopossibiledif-

fondereleappli azioniprati hean henelsettorenonmilitare: dal ontrollo

dellanavigazioneaereaemarittimanelleareetraÆ atealladeterminazione

dellaposizionedimezzinavalieterrestriimpiegatinelle estrazionipetroli-

fere;dall'utilizzonelleautomobili ome indi atore ontinuodellaposizione

su di una mappa rappresentata su un monitor ad utile strumento di po-

sizione,sia stati o hedinami o, nelle misure geodeti he, geo si he adal-

trettanto mezzod'indagine nel ampodella limatologia.

Ilsistemaedivisoin tresegmenti:

1. SegmentoSpaziale: formatodauna ostellazionedi 24satelliti;

2. Segmentodell'Utilizzatore: ostituitodauna seriediri evitori;

3. Segmento di Controllo: ostituito da una rete di monitoraggio e di

mezziperil ontrollodeisatelliti.

Ilsistemadi ontrolloterrestrehalafunzionediseguireilmotoorbitale

deisatellitiedilfunzionamentodeiloroorologiequindidi aggiornare on-

tinuamente i dati onservati nelle memorie di bordo. In se ondo luogo,

ompitodelsistema di ontrolloterrestreequellodiinterveniremodi an-

do la posizione dei satelliti quando si allontanano troppo dalla posizione

assegnataoppuredisattivarliosostituirliin asodi attivofunzionamento.

Tale sistemae ompostodaunaseriedistazionidislo ateinmanierapiuo

(3)

Figura2: segmentidi ontrollo

Figura3: Stazioni

Centro operativodelsistema elaMasterStation Control nelColorado

Sprigs. Tuttelealtrestazionisvolgonolafunzione distazionimonitor, ioe

misurano on ontinuitaladistanzadaisatellitiestimanoaltridatiutili a

garantireil orrettofunzionamento degliapparatidi bordo. I datirilevati

sonora oltiedinviatiallaMasterStationControl heprovvedea al olare

idatiorbitalidituttiisatelliti,le orrezionidegliorologi ollo atiabordo

edaltridatidestinatiafarepartedelmessaggio heverrainoltratoaisingoli

satellitidalleStazionidiAggiornamento(MonitorStation).

I dativengono immagazzinatiogniottoore su unafrequenza di servizio e

poi heil orretto utilizzo del sistema ri hiede grande pre isione nella de-

terminazione del tempo, la Master Station Control e dotata di una serie

(4)

al qualevengonoriferiti tutti glialtri orologi,sia aterra hea bordo dei

satelliti.

2 Prin ipio di funzionamento

La ostellazione dei 24 satelliti e stata progettata in maniera tale da

onsentirelapresenzadi almeno4diessisopral'orizzontediuna qualsiasi

lo alitaterrestree onunaelevazionesuperiorea5 0

.

Dal punto di vista analiti o il ri evitore ri avadal messaggio di navi-

gazione( odi eD),laposizioneistantaneadeisatellitirispettoadunsistema

di assi artesiani on l'originenel entro della terra, gli assi X eY orien-

tati nelpianoequatoriale(pre isamenteX nelladirezionedel meridianodi

Greenwi h,Y indirezione90 0

est)eZ oin idente onl'assepolare.

Indi ando on X

S ,Y

S ,Z

S

le oordinate del satellite e on X,Y,Z le

oordinategeneri hediunosservatoreO diquotaQsiottiene:

(X X

S )

2

+(Y Y

S )

2

+(Z Z

S )

2

=R 2

V

(1)

he rappresental'equazionedella sferadi posizione, ioedellasfera heha

per entro ilsatellite onsideratodove:

R

V

= R+ e

R

(2)

on

R = distanzamisurata;

= velo itadellalu e;

e = erroresugliorologi.

(5)

Larisoluzione del sistema di quattroequazioni onsente di determinare le

oordinateX,Y,Z delri evitoreel'erroredell'orologio.

Notele oordinateX,Y,Z epossibileri avare'e.

3 Misura delle distanze

Per al olareledistanze fra il punto di ui sivuoledeterminare lapo-

sizione ed i satelliti he vengono presi in onsiderazione, il sistema GPS

misurailtempo heleonderadioemesseda ias unsatelliteimpieganoper

raggiungereilpuntoin questione.

Figura4: Misuradelledistanze

Cias unsatellitetrasmette ontinuamente deisegnali odi ati. I ri e-

vitoriterrestri,medianteunproprioorologiointerno,misuranoladi erenza

tral'istantediri ezioneel'istanteditrasmissionedelsegnale;taledi eren-

zamoltipli ataperlavelo itadipropagazionedelleondeelettromagneti he

(300.000Kmal se ondo) onsentedi ri avarela distanzafra ilsatellite ed

ilri evitore. Quindi:

vt=R : (3)

Ovviamentelamisuradell'intervalloditempodeveesserepre isa. Basti

pensare he, se il satellite he viene preso in onsiderazione si trova sulla

verti aledelpunto( ioeallasuaminimadistanzadaesso),ilsegnaleemesso

dalsatelliteimpiegasolo0,06se ondiperraggiungereilri evitore.

4 Il segnale trasmesso

Isatellititrasmettonoisegnalisuduebandedifrequenzadiverse(dette

frequenzeportanti)entrambemultiplediunafrequenzafondamentale(f =

(6)

10:23MHz). EssesonodenominateL

1 edL

2 .

L

1

= 10;23154=1575;42MHz (=19 m)

L

2

= 10;23120=1227;60Mhz (=24 m)

dove

 = lalunghezzad'onda;

= velo itadellalu e;

f = frequenza.

I segnali he vengonotrasmessi sullafrequenza L

1

sono modulati se ondo

tre odi i:

 il odi eC/A( odi edi liberoa esso);

 il odi eP( odi eprotetto);

 il odi eD(messaggiodinavigazione).

I segnalitrasmessi inve e sullafrequenza L

2

sono modulatisolo sul odi e

PeD.

Tali odi i onsistono in sequenze di ifre binarie (bit 0 e 1) generate

apparentementea aso,in realtalesequenze sono ripetute ad intervalli di

1mse peril odi eC/Aedi 7giorniperil odi eP. Perquesto motivoi

odi iC/AePsonodettiditipoPSEUDORANDOM.

Se ol odi eC/Asi possonoraggiungere pre isioniassolutedi posiziona-

mentodell'ordinedi 15m(100mdegradandoarti ialmenteilsegnaleri or-

rendoalla SELECTIVEAVAILABILITY),il odi eP onsente unapre i-

sioneassolutamoltomaggioredell'ordinedi1mediventaina essibilequan-

dosiri orreall'ANTI-SPOOFING, ioequandolosi ripta introdu endoil

odi eY.

Il odi eC/Ageneratodalsatellitearrivaall'utilizzatore onunritardo

t= R

(4)

doveR eladistanzatrail satelliteeilri evitore.

Ilri evitore,asuavolta,generadi odi eC/Aanalogoaquelloindotazione

deisatelliti.

Entrambii odi idovrebberoesseresin ronizzati onilGPSTime,matale

sin ronismo non risulta perfetto per via degli orologi interni al ri evitore

pertanto aiduesegnali vieneappli atalate ni adell'auto orrelazione.

Ilsegnalerisultantedalla orrelazioneassumevaloremassimoquandoidue

(7)

sfasati.

La tensione in us ita dal orrelatore omanda il dispositivo he genera il

ritardostessoin mododa ottenereautomati amenteil valoremassimodel

segnale.

Dopolafasediaggan ioindividuatodalvaloremassimodelsegnale,qualsia-

sivariazionedidistanzaprodottadalmotorelativofrasatelliteeri evitore,

produ eunosfasamentonei odi iiningressoal orrelatore.Inquestomo-

dolamisuradelritardo,equindidelladistanza,e ontinua.

Nelle gureeevidenziatoilritardodipropagazionedelsegnaleelasu es-

sivasin ronizzazione.

Figura5: Ritardo

Figura6: Sin ronizzazione

I ri evitori a standard geodeti o sono in grado di e ettuare an he la

misuradifasedellaportante.

L'equazionedellamisuradi faseedatada:



s

(t

r )=

s

( t

r

)+ (Æt s

Æt

r ) Æ

ion +Æ

trop +Æ

rel

N(t

0 ) (5)

(8)

dove

 = lalunghezzad'ondaportante;

 s

r (t

r

) = ladistanzageometri atrasatelliteeri evitore;;

Æt s

= l'erroredi sin ronismodell'orologiodelsatllite;

Æt

r

= l'erroredi sin ronismodell'orologiodelri evitore;

Æ

ion

= l'erroredovutoallaionosfera;

Æ

trop

= l'erroredovutoallatroposfera;

Æ

rel

= l'erroredovutoaglie ettirelativisti i;

N(t

0

) = l'ambiguitadi faseiniziale.

Suentrambelefrequenzevengonotrasmessimessaggidinavigazione he

ontengonoinformazionisu:

 lee emeridi, ioelaposizioneesattaperundatoistanteeiparametri

relativiall'orbitadel satellite;

 istanteditrasmissionedel messaggio;

 le orrezionidell'orologiodi bordo;

 informazionisullostatodelsatellite;

 la orrezioneperiritardi ausatidallarifrazione ionosferi aetropo-

sferi a.

Questeinformazionivengonoelaboratedallestazionidi ontrolloetrasmesse

alsatelliteadintervallidi ir a1ora. Iparametri ontenutinellee emeridi

restanovalidiper ir a4ore.

Poi he il segnale proveniente dal satellite per giungere al ri evitore deve

attraversare la ionosfera ( ostituita da parti elle ari he) e la troposfera

( omposta da strati piu o meno densi e ari hi di vapori), la velo ita di

propagazionedei radiosegnalivienealterata.

Glierrori ausatidallatroposferasonosimiliaquelli ausatidallaionosfera

an hesepiudiÆ ilidadeterminareequindida orreggere.

(9)

Figura7: Errori

piu s hemati amente:

Figura8: Errori

Altretipologied'erroredanontras urarenellemisureGPSsono:

 erroridipendentidaisatelliti(orologioeposizione);

 erroridipendentidalri evitoreedalleantenne;

 erroriintrodottidalsistemadi ontrolloterrestre;

 erroriindottidalle ondizioniambientali(multipath).

(10)

Figura9: Multipath

Mentre tutte le altre tipologie di errore possono essere ridotte on le

te ni hedi erenzialidelDGPS(Di erenzialGPS),quellidovutialrumore

prodottodal ri evitoreopermultipath, ( omein gura, ioepersdoppia-

mento del segnalequando questogiunge all'antennanon direttamente dal

satellite, ma ri esso da una o piu super i a terra) non possono essere

eliminati onlastessate ni a.

5 Te ni a del di erenziale

Un ri evitorepostoinunastazionedi riferimentodi uisononotele o-

ordinategeogra heel'altezza, onfrontain ontinuazionelasuaposizione

on quella al olata. Dal onfronto delle due posizioni si possono deter-

minareglierrori hesiritienesiano omuniatuttiiri evitorisituatientro

una determinata area attorno alla stazione. Tali orrezioni vengono poi

trasmesse onmodalitadiversease ondadellastazioneDGPS.Per hepoi

possanoessereutilizzate,unri evitoreGPSdeveesseredotatodiun'oppor-

tuno optionaledi unri evitore supplementarefunzionante nellabanda di

trasmissionedellastazionediriferimento.

In questo modo gli errori dovuti direttamente ai satelliti vengono om-

pletamente annullati, mentre quelli ausati dalla propagazioneionosferi a

e troposferi a si ridu ono all'aumenntare della distanza dalla stazione di

riferimento.

6 Te ni a della Radio O ultazione

LaRadioO ultazione(RO)eunate ni a hepermettedi utilizzarela

ostellazioneGPSpers opibendiversidaquelli per uiilsistema stessoe

nato: ioeil posizionamento aterraelanavigazione. Ilmetodo dellaRO,

(11)

planetarie. Le missioni interplanetarie hanno infatti usato in modo mas-

si ioquesta parti olare te ni aper ri avarei pro li verti ali di numerosi

parametriatmosferi i omelatemperatura,lapressioneeglielementi himi-

i. Solo nel 1988 Yun k et al.[10℄ hanno pensato di adoperarela ROper

l'atmosferaterrestre.

IlsegnaleGPSeuna omuneondaelettromagneti aelasuapropagazione

attraverso l'atmosfera terrestre obbedis e alle equazioni di Maxwell. Se-

ondoqueste, ognimezzo dipropagazionee aratterizzatodaunindi e di

rifrazionedispersivo omplesso(i.e. dipendente dallafrequenza) edavente

distribuzionespazialeetemporale.

Nel asodelsegnaleGPSedeglistudidiRO,siesolitiassumere hel'indi e

di rifrazione sia mono romati o ereale (i.e. indipendente dallafrequenza

e on assorbimento nullo). Lalunghezza d'onda dei segnali GPS, inoltre,

epi ola rispetto alledimensionilineari aratteristi hedelproblemaeper

questo,in prima approssimazione,si possono utilizzareperlostudio della

ROimetodidell'otti ageometri a.

La te ni a di RO terrestre e basata sulla geometria di g.10, in ui vi e

unsatellite GPS trasmettitore (T) ed un satelliteri evitore (R) in orbita

ir olarebassa, omunementedettoLEO(LowEarthOrbit),la uialtezza

puovariaretra400kme1500km.

IduesatellitisonopostirispettoallaTerrainmodotale heilsegnaleradio

attraversi sia gli strati dell' atmosfera ionizzata (ionosfera) he gli strati

dell'atmosfera neutra (stratosfera e troposfera). Tale te ni a, indi ata in

letteraturaan he ol nome\Limb Sounding", si de nis e in questo modo

proprioper hetale on gurazionegeometri asirealizza quandoil satellite

GPS,vistodalLEO,staperesseree lissatodaldis oterrestre.

In assenza d'atmosfera, un segnale trasmesso dal punto T e ri evuto nel

puntoRdovrebbepropagarsilungolatraiettoriainlinearetta,indi atain

guradalvettore unitarioe.^

Dato he l'atmosferaeri adi gasneutrieionizzati, l'ondaelettromagne-

ti aein urvatadallarifrattivitadi erenzialedellastessa(rispettoalla di-

stanzadallasuper ieterrestre)etalein urvamentoprodu eunamodi a

infaseedampiezzadelsegnale. A ausadi io,ilsegnaledalGPSalLEOsi

propagheralungouna traiettoriadiversadaquellageometri a, le ui linee

tangentialtrasmettitoreedalri evitorehanno,rispettivamente,ladirezione

deiversori e^

t ede^

r

. Inqueste ondizioni,il segnalesarari evutodalLEO

an hequandoe\o ultato"geometri amentedaldis oTerrestre.

(12)

Figura10: Lageometriad'o ultazionedelsegnalenell'atmosfera

La onseguenzadi questo in urvamento dellatraiettorianell'atmosfera

saraunoshiftDoppleraggiuntivo,misuratodalri evitore,rispettoaquello

atteso. Taleshiftaddizionalee hiamato\perturbazioneatmosferi a"della

frequenza (Fjeldboet al.[3℄)evieneespressoin funzionedei pre edentitre

versorie,^ e^

t ede^

r

,dellavelo itadeltrasmettitorev~

t

ediquelladelri evitore

~ v

r

se ondoleequazioni:

f =

f

[(~v

t

e^

t

~ v

r

e^

r ) (~v

t

e^ v~

r

^e)℄; (6)

f =

f

[~v

t

(e^

t

^ e) v~

r

(e^

r

^ e)℄;

Assumendo he l'atmosfera abbia simmetria sferi a, la perturbazione

dellafrequenzafpuoesseremessainrelazione onl'angolod'intersezione

traleduelineetangentiallatraiettoriadelsegnale(TeunissenP.S.G.,Kleus-

bergA.[8℄). Questoangolononealtro helamisuradellade essionetotale

subitadalsegnalea ausadell'attraversamentodell'atmosfera.

Ora tenendo onto della legge di Snell sulla rifrattivita per un mezzo a

simmetriasferi a,risulta:

a=n(r)rsin'( r)=n(r

0 )r

0 sin'(r

0

): (7)

Poi helemutueposizionigeometri hedeltrasmettitoreedelri evitore

ambiano ontinuamente,dis endendoorisalendoall'internodell'atmosfera,

si ottienetutta una serie di misure dell'e esso Doppler, orrispondentiai

diversistratidell'atmosfera.

(13)

I prin ipalivantaggidi talimisure, ome giaa ennato, onsistononel

fatto he possonoesseree ettuate in qualsiasi ondizione meteorologi a e

nonhannobisognodi alibrazioneinquantogliorologi vengonoperiodi a-

mentesin ronizzatidallaMSCmentre ilri evitore al olaledi erenzesin-

goletra due epo he permettendo di eliminare, dalle misure di fase, il ter-

minedi ambiguitaed ogni tipo di bias. Il se ondo passaggio onsiste nel

trasformarel'e essoDopplerinde essione geometri adellaradiazione:

8

>

<

>

:

f= f

h

(~v

t

e^

t

~ v

r

e^

r ) (~v

t

^e v~

r

^e) i

R

t

sin( + )=R

t

sin(+Æ)

(8)

dove:

=angolo ompresofraiversorie^

t ede^

=angolo ompresofraiversoriede^

t ed

^

R

t

Æ=angolo ompresofrai versoriede^

r ede^

=angolo ompresofraiversoriede^

r ed

^

R

Leo

on = +Æ herappresentalade essione .

Ilterzoequellodiesprimerelade essioneinfunzionedellarifrattivita:

(a)=2a Z

1

p

n 2

r 2

a 2

dln (n)

dr

dr (9)

Ilpassosu essivoeinve equellodioperareunainversioneditipointegrale

appli andouna trasformatadi Abelperisolarenellarelazione(9)il valore

dellarifrattivitain funzionedi\a 00

:

ln(n(a))= 1

 Z

(x)

x 2

a 2

dx (10)

Questopassaggioe ru ialepoi hesiefattal'ipotesi he larifrattivitasia

solofunzionedelladistanzaradialedallaterraedellasimmetriasferi adel-

(14)

Queste ondizionisonopiu heragionevolinellastratosferaenell'altaeme-

diatroposfera;ris hianodiessereperopo opre iseperlabassatroposfera.

Perquestomotivosista er andodifarel'assimilazioneneimodellimeteo-

rologi ie limatologi idell'atmosferadirettamentedegliangolidirifrazione

senzaattraversarele\for he audine"dellatrasformazionedi Abel.

Su essivopasso equello di trasformareil pro lodi rifrattivitatrovato in

quello di temperatura e pressione. A questo punto sono ne essarie due

equazioni:

N =a

1 P

T +a

2 P

w

T 2

(11)

dP

dh

= gm

d

a

1 R

N+ a

2 gm

d

a

1 R

P

w

T 2

+ g(m

d m

w )

R P

w

T

(12)

Nella (11)eespressa la nota equazione di Smith eWeintraub he lega la

rifrattivita alla temperatura, pressione totale e pressione dovuta al on-

tenuto di vapor d'a qua presente nell'atmosfera. Nella (12) inve e ab-

biamol'equazionedell'equilibrioidrostati oespressosempreinfunzionedei

3parametri. Abenvederesonoin ballodueequazioniin trein ognite,ma

per la stratosfera e l'alta troposfera possiamo onsiderareil ontenuto di

vapord'a qua,edi onseguenza,larelativapressionePwtras urabile.

Inquestomodopossiamoestrarreipro li ditemperatura.

Perquanto riguardainve ei pro lidellabassa troposferailproblemaeri-

solvibile se prendiamo, dai modelli atmosferi i ECMWF o NCEP i valori

di pressioneetemperatura he ipermettono osdi hiudereil sistema di

equazioni.

Alternativamentepossiamoinserire ometerzaequazionequelladelritardo

troposferi ozenitalestimatodalGPSdi terra:

ZTD=10 6

Z

1

ground GPS



a

1 P(h)

T(h) +a

2 P

w (h)

T(h) 2



dh (13)

Ultimamente, in un lavoro di Vespe et al. [9℄ e stato proposto un nuovo

metodo hepermettedideterminarean heilpro lodivapord'a quasenza

lane essitadiinseriredatiesterniallaRO.

Ilmetodo onsistenel\ ttare"idatidirifrattivitastimatiperlapartesupe-

rioredell'atmosfera( onT <250K) onunmodellodiariase a(Hop eld)

e ri avare il ontributo dellarifrattivitadellaparte umida neglistrati piu

interniperdi erenza,fralarifrattivitaosservataequellaestrapolata onil

modellodovutaallasola omponentese a.

Perestrarreipro li, ipassaggisono omplessiedarti olati.

Nella gura11siillustrauntipi opro loditemperaturaestratto onla

te ni adellaradioo ultazione,in gura12inve e,sipresentaun onfronto

dei pro li di pressione di vapord'a qua ri avati on metodi e te ni he di

(15)

Finoadoraabbiamosolodes rittoiprin ipisuiqualisibasalaROela

atenaalgoritmi a heportaallastimadeipro liditemperaturaepressione.

Tuttaviala osaepiu omplessadiquantoappaiapoi henellaequazione(6)

sonoimpli ite al une ompli azioni herendonoparti olarmentedeli atoil

trattamentodiquestotipodidati.

Laprima ompli azione onsistenelfatto helamisuradifasedellaportante

e aitta drammati amente dagli errori degli orologi: in parti olar modo

quellodelri evitore.

Inse ondoluogo,la orrettamisuradell'e essodopplerdipendedallabonta

di omeedeterminata la posizione siadei satelliti GPS, siadel ri evitore

omeindi ato daiversorinellaformula(6). Perovviare aquestediÆ olta

o orre poggiarsi su di una rete di stazioni globali (20 possonoessere piu

hesuÆ ienti) dausare ome spondaperabbattere gli errorisulle misure

dellafaseesulladeterminazionedell'orbita.

Figura11: Pro loestratto onlaradioo ultazione(missioneGps-Metdel

1995)

(16)

Figura 12: Pro li di pressione di vapor d'a qua ottenuti on la RO, at-

traversolamissioneCHAMP(lineaverdeesimboloGFZ,daipallonisonda

(linearossaesimboloRAOB),quelliestrattidaimodelli(lineabluesimbolo

ECMWF)edil metodopropostodaVespeetal.. (lineaMagenta, simbolo

BPV.

Riferimenti bibliogra i

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