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M D A D P I 2019/2020

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Academic year: 2021

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(1)

ISTITUTO Di ISTRUZIONE SUPERIORE

“Enrico Mattei”

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO – LICEO SCIENTIFICO – LICEO delle SCIENZE UMANE Via delle Rimembranze, 26 – 40068 San Lazzaro di Savena BO

Tel. 051 464510 – 464545 – fax 452735 http://www.istitutomattei.bo.it

iis@istitutomattei.bo.it – BOIS017008@pec.istruzione.it

P ROGRAMMAZIONE DI I STITUTO 2019/2020

D IPARTIMENTO A REA D ISCIPLINARE

GIURIDICO-ECONOMICO AZIENDALE

M ATERIA

DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA

RESPONSABILE DEL COORDINAMENTO DISCIPLINARE PROF.SSA SILVIA VALENTINA VALENTINO

(2)

INDIRIZZO SCOLASTICO: ISTITUTO TECNICO ECONOMICO

DISCIPLINA: DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA ORE SETT.LI: 3 + 2 CLASSI 4 AFM - SIA PROGRAMMAZIONE ANNUALE

SEQUENZA DI LAVORO:

OBIETTIVI MINIMI IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITA' E COMPETENZE VENGONO INDIVIDUATI PER OGNI MODULO CON ASTERISCO

*

MODULI E UNITA’

FORMATIVE DI ECONOMIA POLITICA

CONOSCENZE ABILITA’/ COMPETENZE METODOLOGIA E

STRUMENTI DIDATTICI

MODALITA’ DI VALUTAZIONE

TEMPI

Modulo 1 - LA RICCHEZZA DEL SISTEMA ECONOMICO

UD 1.1: L’analisi

macroeconomica ed il reddito nazionale

UD 1.2: La teoria

prekeynesiana del reddito nazionale

UD 1.3: La teoria keynesiana del reddito nazionale

Conoscere:

La contabilità nazionale e gli aggregati macroeconomici fondamentali

*

Indicatori alternativi al PIL e, in particolare, il BES

l’equazione del reddito nazionale

*

la teoria liberista del reddito nazionale

*

le critiche di Keynes alle teorie del reddito precedenti

la teoria keynesiana del reddito nazionale

*

il moltiplicatore del reddito

*

la politica economica (definizione, obiettivi e tipi)

*

Individuare i limiti degli indicatori tradizionali della contabilità nazionale

*

individuare la relazione fra produzione e reddito

*

distinguere tra reddito potenziale e reddito effettivo

*

distinguere tra equilibrio di piena occupazione e di

sottoccupazione delle risorse

*

analizzare presupposti e conclusioni delle teorie analizzate

individuare e confrontare il ruolo svolto dallo stato in una economia di mercato e nel sistema ad economia mista

*

Lezione frontale Lezione interattiva Lezione

multimediale Lettura e

commento di testi Attività laboratoriale STRUMENTI:

libro di testo, schede di

approfondimento, siti internet

Verifiche sommative di tipo semi e/o strutturato, interrogazioni orali

brevi/lunghe, test, questionari.

26 ore

Modulo 2 – LA MONETA Conoscere:

origine, funzioni, tipi di

individuare le differenze fra moneta legale, moneta

Lezione frontale Lezione interattiva

Verifiche

sommative di

22 ore

INDIRIZZO SCOLASTICO: ISTITUTO TECNICO ECONOMICO

DISCIPLINA: DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA ORE SETT.LI: 3+2 CLASSI 4 SIA

PROGRAMMAZIONE ANNUALE SEQUENZA DI LAVORO:

(3)

UD 2.1: L’offerta di moneta UD 2.2: Le teorie monetarie

UD 2.3: Il mercato del credito

moneta

*

i sistemi monetari in generale

il SEBC

*

le attività svolte dalle banche

*

il sistema bancario italiano:

caratteristiche generali

*

i canali di creazione della moneta legale e il

meccanismo di creazione della moneta bancaria

*

gli strumenti di regolazione dell’offerta di moneta e gli obiettivi della politica monetaria

*

la teoria quantitativa della moneta

la teoria monetaria keynesiana

soggetti, oggetti e, in generale, meccanismi di funzionamento del mercato del credito

*

la borsa valori

*

le differenze fondamentali tra titoli a reddito fisso e titoli a reddito variabile

*

i derivati (cenni generali)

bancaria e moneta commerciale

*

individuare i rispettivi ruoli di BCE, Banca d’Italia e istituti di credito

*

distinguere i diversi strumenti della politica monetaria collegandoli ai possibili obiettivi perseguiti

*

utilizzare la terminologia specifica

*

interpretare e spiegare l’equazione degli scambi sia secondo l’impostazione di Fisher sia secondo

l’impostazione keynesiana

essere consapevoli delle diverse implicazioni che

comportano le teorie monetarie studiate nell’interpretazione del ruolo della moneta nel sistema economico

individuare le caratteristiche e le regole di funzionamento fondamentali del mercato finanziario

individuare il ruolo svolto dagli operatori economici nel mercato del credito

*

Lettura e

commento di testi Attività laboratoriale STRUMENTI:

libro di testo, schede di approfondimento

tipo semi e/o strutturato, interrogazioni orali

brevi/lunghe, test, questionari.

(4)

Modulo 3 – LE DISFUNZIONI DEL SISTEMA ECONOMICO

UD 3.1: IL CICLO ECONOMICO

U.D. 3.2: LINFLAZIONE

U.D. 3.3: LA DISOCCUPAZIONE

Conoscere:

l’andamento ciclico dell’economia e gli aspetti caratterizzanti di ciascuna fase

*

le teorie del ciclo (cenni generali)

la politica anticiclica

*

il fenomeno inflazione e le diverse tipologie

*

le cause e gli effetti dell’inflazione

*

le politiche monetarie deflazionistiche

la politica dei redditi

il problema della

disoccupazione e i costi economici e sociali ad essa inerenti

*

i tipi di disoccupazione

*

cause della disoccupazione e possibili rimedi

*

individuare le fasi del ciclo economico e distinguere le caratteristiche di ciascuna

*

individuare i possibili interventi dello stato e delle autorità monetarie in funzione anticiclica

*

individuare le problematiche inerenti al fenomeno

inflazione;

*

le politiche monetarie deflazionistiche

la politica dei redditi

individuare i possibili interventi in funzione deflazionistica

individuare le problematiche inerenti al fenomeno della disoccupazione

*

distinguere le diverse interpretazioni teoriche della disoccupazione

individuare possibili interventi di politica economica per ridurre la disoccupazione

*

Lezione frontale Lezione interattiva Lettura e

commento di testi Attività laboratoriale STRUMENTI:

libro di testo, schede di approfondimento

Verifiche sommative di tipo semi e/o strutturato, interrogazioni orali

brevi/lunghe, test, questionari.

14 ore

(5)

Modulo 4 – LE RELAZIONI INTERNAZIONALI (eventuale)

UD.4.1: IL COMMERCIO INTERNAZIONALE

Conoscere:

le ragioni del commercio internazionale

*

i diversi tipi di politica commerciale e le principali forme di cooperazione internazionale in campo commerciale

*

gli strumenti della politica protezionistica

*

Individuare le diverse

implicazioni che comportano il liberismo e il protezionismo

*

Lezione frontale Lezione interattiva STRUMENTI:

libro di testo, schede di approfondimento

Verifiche sommative di tipo semi e/o strutturato, interrogazioni orali

brevi/lunghe, test, questionari.

4 ore

MODULI E UNITA’

FORMATIVE DI DIRITTO

CONOSCENZE ABILITA’/ COMPETENZE METODOLOGIA E

STRUMENTI DIDATTICI

MODALITA’ DI VALUTAZIONE

TEMPI

Modulo 1 –

L’IMPRENDITORE E L’IMPRESA

U.D. 1.1: L’IMPRENDITORE

U.D. 1.2: IMPRENDITORE AGRICOLO E IMPRENDITORE COMMERCIALE

U.D. 1.3: ALTRI TIPI DI IMPRENDITORI E IMPRESE

Conoscere:

nozione di imprenditore e requisiti

*

impresa agricola, impresa commerciale, piccola

impresa,

*

impresa familiare e impresa artigiana

gli obblighi dello statuto dell’imprenditore commerciale

*

collaboratori dell’imprenditore

organizzazione interna dell’impresa moderna

Saper

 distinguere l’impresa agricola dall’impresa commerciale

*

 cogliere le ragioni

dell’imposizione di determinati obblighi all’imprenditore commerciale e non a quello agricolo

*

 individuare nell’iscrizione nel Registro delle imprese la specifica funzione di pubblicità dichiarativa

*

 individuare i presupposti per la dichiarazione di fallimento e gli effetti per il fallito

 distinguere tra attività principali e attività connesse nell’ambito dell’impresa agricola

*

 cogliere, nella disciplina della impresa familiare, la finalità del legislatore di proteggere i

Lezione frontale Lezione

interattiva Attività laboratoriale STRUMENTI:

libro di testo, codice civile

Verifiche sommative di tipo semi e/o strutturato, interrogazioni orali

brevi/lunghe, test,

questionari.

15 ore

(6)

diritti e gli interessi dei familiari coinvolti nell’attività produttiva

Modulo 2 – L’AZIENDA E LA CONCORRENZA U.D. 2.1: L’AZIENDA

U.D. 2.2: LA

CONCORRENZA TRA LE IMPRESE

U.D. 2.3: I DIRITTI SULLE CREAZIONI INTELLETTUALI

Conoscere:

 concetto giuridico di azienda

*

 concetto di avviamento e sua tutela

*

 segni distintivi dell’azienda

*

 trasferimento dell’azienda e successione nei rapporti aziendali

 la disciplina a tutela della concorrenza

*

 i diritti sulle opere d’ingegno e sulle invenzioni industriali

 la normativa nazionale e comunitaria sulla sicurezza e sul trattamento dei dati personali con particolare riferimento alla sicurezza informatica e ai reati informatici ( cenni )

Saper:

 cogliere il significato giuridico dell’azienda, distinguendolo da quello prettamente economico

*

 esaminare la funzione dei segni distintivi dell’azienda

*

 riconoscere l’importanza dell’avviamento

*

 identificare gli atti di

concorrenza sleale e le forme di tutela contro di essi previste dal legislatore

 individuare la funzione della normativa antitrust

*

 cogliere il fondamento della tutela dei diritti d’autore e dei diritti di brevetto

Lezione frontale Lezione

interattiva Attività laboratoriale STRUMENTI:

libro di testo, codice civile

Verifiche sommative di tipo semi e/o strutturato, interrogazioni orali

brevi/lunghe, test,

questionari.

15 ore

Modulo 3 – LE SOCIETÀ’ DI PERSONE

U.D. 3.1: LA SOCIETÀ’ IN GENERALE

giuridiche U.D. 3.2: LE SOCIETA’ DI

PERSONE: TIPI

Conoscere:

Nozione di società e caratteristiche del contratto societario

*

Autonomia patrimoniale delle società

*

Disciplina della società semplice

*

Caratteri distintivi della società in nome collettivo e della società in accomandita semplice rispetto alla società

Saper

 Cogliere le ragioni alla base della scelta di una tipologia societaria piuttosto che di un’altra

*

 Sapere distinguere le società di persone dalle società di capitali

*

 Cogliere le differenze tra autonomia patrimoniale perfetta e autonomia patrimoniale imperfetta

*

Lezione frontale Lezione

interattiva Attività laboratoriale STRUMENTI:

libro di testo, codice civile

Verifiche sommative di tipo semi e/o strutturato, interrogazioni orali

brevi/lunghe, test,

questionari.

20 ore

(7)

semplice

*

 Identificare e distinguere i diritti e i doveri dei soci nelle tre tipologie di società di persone

*

 Individuare le situazioni che possono portare allo

scioglimento di una società di persone

Modulo 4 –LASOCIETA’

PERAZIONI

UD 4.1 : LA SOCIETA’ PER AZIONI IN GENERALE UD 4.2:

L’ORGANIZZAZIONE DELLA S.P.A.: L’ASSEMBLEA UD 4.3: I SISTEMI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO

UD 4.4: LE AZIONI E LE OBBLIGAZIONI

UD 4.5: IL BILANCIO DELLA S.P.A. (CENNI)

UD 4.6: LE MODIFICAZIONI DELLO STATUTO E LO SCIOGLIMENTO DELLA S.P.A.

Conoscere:

 nozione di società per azioni

*

 modalità di costituzione della società per azioni

*

 gruppi societari

 organi della s.p.a. in base alla forma di governo adottata

*

 composizione e poteri dei diversi organi a seconda del modello organizzativo adottato

 azioni e obbligazioni

*

 bilancio sociale e ambientale

 procedure relative alle modificazioni dello statuto e norme a tutela dell’integrità del capitale sociale

 cause di scioglimento della s.p.a.

*

Saper:

 Individuare gli elementi caratterizzanti la qualità di socio in una società per azioni

*

 esaminare le ragioni del complesso regime

amministrativo e di controllo della società per azioni

 riconoscere la diversa posizione degli azionisti e degli obbligazionisti, valutandone vantaggi e svantaggi

*

 essere consapevoli

dell’importanza e dei limiti dei documenti relativi alla

rendicontazione sociale e ambientale

 Identificare le differenze tra società per azioni e società di persone relative alle

modifiche statutarie e alla liquidazione

*

Lezione frontale Lezione

interattiva Attività laboratoriale STRUMENTI:

libro di testo, codice civile

Verifiche sommative di tipo semi e/o strutturato, interrogazioni orali

brevi/lunghe, test,

questionari.

27 ore

Modulo 5 – LE ALTRE SOCIETÀ’ DI CAPITALI E LE SOCIETÀ

MUTUALISTICHE

Conoscere:

 disciplina e organizzazione delle s.r.l. e delle s.a.p.a.

*

 funzione delle società

Saper:

 riconoscere nella disciplina delle s.r.l. elementi comuni e differenze rispetto agli altri tipi

Lezione frontale Lezione

interattiva Attività

Verifiche sommative di tipo semi e/o strutturato,

12 ore

(8)

Unità 5.1: LA S.R.L. E LA S.A.P.A.

Unità 5.2: LE SOCIETA’

MUTUALISTICHE

mutualistiche

*

 cooperative a mutualità prevalente e cooperative diverse

*

 modalità di costituzione e disciplina delle società cooperative

*

 caratteristiche delle mutue assicuratrici

di società

*

 identificare le finalità pratiche della costituzione di società cooperative e di mutue assicuratrici

laboratoriale STRUMENTI:

libro di testo, codice civile

interrogazioni orali

brevi/lunghe, test,

questionari.

Modulo 6 – I CONTRATTI D’IMPRESA

Unità 6.1: IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO (CENNI)

Conoscere:

 conoscere la disciplina generale in materia di lavoro subordinato

*

Saper

 individuare diritti ed obblighi delle parti di un rapporto di lavoro subordinato

*

Lezione frontale Lezione

interattiva Attività laboratoriale STRUMENTI:

libro di testo, codice civile

Verifiche sommative di tipo semi e/o strutturato, interrogazioni orali

brevi/lunghe, test,

questionari.

10 ore

FINALITA’ GENERALI PREVISTE DALLE INDICAZIONI NAZIONALI

Per quanto riguarda i risultati di apprendimento da conseguire da parte degli allievi al termine del primo biennio di studi e al termine del percorso quinquennale di istruzione si fa riferimento alle ‘Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento’ (d.P.R. 15 marzo 2010, n.87, articolo 8, comma 6 per gli Istituti Professionali, comma 3 per gli Istituti Tecnici) e allo Schema di regolamento recante “Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali di cui all’articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in relazione all’articolo 2, commi 1 e 3, del medesimo regolamento

LINEE GENERALI E COMPETENZE ATTESE ALLA FINE DEL PERCORSO ANNUALE IN

RELAZIONE A QUANTO DEFINITO NEL DIPARTIMENTO/SETTORE

Lo studio del diritto nel secondo biennio di studi, in particolare nella classe quarta, concorre a far conseguire allo studente i seguenti risultati di apprendimento in termini di competenze:

 essere in grado di analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per le attività economiche e commerciali, particolare attenzione alla disciplina delle società di persone e delle società di capital;

 essere in grado di individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare riferimento alle attività aziendali;

 essere in grado di individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse umane;

(9)

 essere in grado di operare secondo la metodologia progettuale;

 essere in grado di individuare e utilizzare la terminologia specifica più appropriata per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.

Lo studio dell’economia nel secondo biennio di studi concorre a far conseguire allo studente i seguenti risultati di apprendimento in termini di competenze:

 essere in grado di analizzare la realtà in chiave economica, operando distinzioni e confronti tra situazioni e epoche storiche diverse

 riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni politici, economici e sociali anche attraverso l’integrazione delle conoscenze acquisite nelle diverse discipline

 essere in grado di riconoscere i cambiamenti dei sistemi economici, attraverso il confronto tra epoche storiche e fra aree geografiche e culture diverse

 essere in grado di orientarsi nel mercato dei prodotti finanziari, anche per collaborare nella ricerca di soluzioni economicamente vantaggiose

 essere in grado di operare secondo la metodologia progettuale

 essere in grado di utilizzare la terminologia specifica più appropriata nei diversi contesti

METODOLOGIE / RELAZIONE

Lezione frontale, lezione interattiva, lezione multimediale, attività laboratoriale.

La relazione docente-studenti sarà costantemente improntata al dialogo e al confronto, nel rispetto della persona, delle sue esigenze e dei reciproci ruoli.

VERIFICA E VALUTAZIONE

TIPO DI VERIFICA SCANSIONE TEMPORALE

CRITERI DI VALUTAZIONE

PROVE SCRITTE 2 o 3 nel trimestre 3 nel pentamestre

La misurazione del livello di apprendimento farà riferimento ai seguenti indicatori:

o conoscenza e comprensione dei contenuti;

o competenza di costruire un discorso in modo logico, coerente e corretto;

o conoscenza ed utilizzo del linguaggio specifico.

Il voto verrà attribuito secondo la tabella docimologica prevista dal regolamento didattico approvato con delibera del CD nella seduta del 9 marzo 2018.

Il livello di sufficienza raggiungibile nelle prove scritte corrisponderà al 60% del punteggio complessivo attribuito alla prova.

In particolare per le prove basate su quesiti a risposta aperta si allega apposita griglia di valutazione.

PROVE ORALI 1 eventuale o di recupero nel trimestre e nel pentamestre

Il voto verrà attribuito secondo la tabella docimologica prevista dal regolamento didattico approvato con delibera del CD nella seduta del 9 marzo 2018.

La misurazione dell’apprendimento verrà effettuata in base agli indicatori e ai punteggi indicati nella griglia di valutazione di seguito allegata.

Con riferimento alle interrogazioni brevi, la valutazione della prova prevede come voto minimo 4 e come voto massimo 8, facendo riferimento ai medesimi indicatori delle verifiche orali lunghe.

(10)

1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE DOMANDE A RISPOSTA APERTA

INDICATORI

DESCRITTORI P

UNTEGGIO%

Conoscenza dei contenuti

Conosce gli argomenti in modo sicuro e approfondito 40

Conosce gli argomenti in modo corretto ed adeguato 30

Conosce gli argomenti in modo essenziale 20

Conosce gli argomenti in modo frammentario e lacunoso 10

Mostra assoluta ignoranza degli argomenti 5

Competenza linguistica

Usa un linguaggio chiaro ed appropriato, padroneggia il lessico specifico 30

Usa un linguaggio ed un lessico semplici ma essenzialmente corretti 20

Usa un linguaggio ed un lessico imprecisi e inadeguati 10

Capacita’ logico- rielaborative

Articola il discorso in modo organico, individua i concetti chiave e stabilisce collegamenti efficaci 30

Articola il discorso in modo semplice ed individua i concetti chiave 20

Articola il discorso in modo poco coerente individuando qualche concetto chiave 10

Articola il discorso in modo incoerente e non individua i concetti chiave 5

PUNTEGGIO ATTRIBUITO in termini percentuali a quello stabilito per ogni quesito …..%

Griglia di misurazione e valutazione per le verifiche orali

INDICATORI LIVELLI PUNTEGGIO

(11)

1 MASSIMO

Conoscenza dei contenuti Nessuna o limitatissima 0,5

Gravemente insufficiente 1

Insufficiente 2

Sufficiente 3

Discreta 4

Completa e approfondita 5

5 Capacità di effettuare collegamenti Nessuna o limitatissima 0,5 Limitata 1

Parziale 1,5 Sufficiente 1,8 Buona 2,4 Ottima 3

3 Capacità espositiva e utilizzo del linguaggio specifico Nessuna o limitatissima 0,2 Limitata 0,6 Parziale 1

Sufficiente 1,2 Buona 1,6 Ottima 2

2 10

RECUPERO E APPROFONDIMENTO

RECUPERO CURRICOLARE

Recupero formativo in itinere, costante durante lo svolgimento delle diverse unità didattiche e moduli.

Per carenze individuali eventuale sportello didattico, se attivato dall’Istituto.

RECUPERO EXTRA-CURRICOLARE

APPROFONDIMENTO E VALORIZZAZIONE

DELLE ECCELLENZE Tutti gli studenti parteciperanno alle attività per favorire il processo di omogeneizzazione delle conoscenze.

Gli studenti più interessati alla disciplina e/o più brillanti potranno collaborare con il docente a supporto della sua attività, effettuando approfondimenti concordati con lo stesso e/o su sua indicazione.

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