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La multa di equitalia
Oggi nella mia casella di posta elettronica ho trovato questa lettera che riporto integralmente.
Analizziamo il testo: la lettera proviene da [email protected] ma il vero indirizzo di posta elettronica da cui è stata spedita è quello che troviamo tra parentesi [email protected]. Vediamo com’è il sito www.quitalia.it che corrisponde al dominio quitalia.it (vedi www.cmathilde.altervista.org/Informatica/Internet.pdf).
Figura 1 Il sito quitalia.it
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Si vede che, ovviamente, non ha niente a che fare con Equitalia.
Leggiamo ora il testo della lettera:
Gentile [email protected] ma come? Rischio una multa ed Equitalia non sa nemmeno il mio nome?
Alla seconda riga del testo scrivono “con la nuova legge art. 18/2015 comma 4c”: qualcosa non va:
qual è il numero della legge?
Cosa significa “deve attualizzare i suoi dati”?
La frase successiva è proprio sgrammaticata.
La dicitura “Attualizzare Datti” è un link. Vediamo a quale sito? Per vederlo basta spostare il mouse sulla dicitura e quardare in basso a sinistra (vedi figura 2).
Figura 2 Il link ovviamente non di Equitalia.
Notiamo che appare anche un indirizzo di posta elettronica (lo stesso di prima): tutti i dati che lo sprovveduto inserirà verranno associati al suo indirizzo email.
Un semplice click conferma che l’indirizzo di posta elettronica è attivo e può essere inserito in una banca dati.
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Figura 3 La pagina bagmar.com