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IL PROGETTO GAMBERICOLTURA IN VALLE CHIARA (FRIULI V.G.)

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Academic year: 2022

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25 e 26 novembre 2010 - CONVEGNO - La risorsa Crostacei nel Mediterraneo: ricerca, produzione e mercato

IL PROGETTO GAMBERICOLTURA IN VALLE CHIARA (FRIULI V.G.)

Giorgio Giorgetti1, Daniele Rusin2, Tiziano Scovacricchi3

1 libero professionista, giorgio.giorgetti.41@alice.it

2 libero professionista, daniele.rusin83@vodafone.it

3 CNR-ISMAR Venezia, tiziano.scovacricchi@ismar.cnr.it

Abstract

La prova si è svolta in una valle da pesca di 12 ha di superfi cie, ubicata nella zona più ad est della Laguna di Grado, in località Primero, Fossalon (Gorizia). Dopo un periodo di inattività, nel 2003 è iniziata nuovamente la produzione di gamberi, previa semplice messa a secco dei pascoli. Dopo alterne vicende, conclusesi con due anni di completo insuccesso, dovuto all’impossibilità di gestire idraulicamente la valle (i cui ricambi erano as- sicurati soltanto dai fl ussi di marea), nel 2006 veniva sottoposto all’attenzione della Regione FVG, nell’ambito della L.R. 26/2995, art. 17, un progetto fi nalizzato appunto alla movimentazione idraulica delle acque di valle e alla realizzazione di un bacino per gambericoltura. Gli interventi sono stati i seguenti :

1) Scavo di un bacino di 15.000 m2, profondo ca. 1 m, con pendenze intorno ai 30 cm dal punto di carico a quello di scarico, dotato di fossa di raccolta in prossimità del traghetto di scarico.

2) Posa in opera di presa a mare di 70m di lunghezza, con presa d’acqua a 5m di profondità nel canale esterno, e successivo carico (previa fi ltrazione) in 3 vasconi da 12 m3 per la raccolta e la sedimentazione, che allog- giano 2 pompe da 60m3/h cadauna.

3) Posa in opera di centralina con 2 sonde per la misura di temperatura, ossigeno disciolto, ph e salinità, col- legate ad un computer gestibile direttamente dalla valle , o da remoto.

4) Posa in opera sul fondo del bacino di un sistema di tubi collegati ad un compressore; i tubi sono dotati di ugelli dai quali fuoriesce aria a pressione che, sfruttando l’eff etto Venturi, è immessa energicamente nel ba- cino, dove crea tra l’altro una corrente che movimenta l’intera massa d’acqua, evitando fenomeni di stratifi - cazione.

5) Installazione di un pannello fotovoltaico che alimenta centralina e computer.

Nel 2009 si è proceduto alla messa a secco, preparazione e gestione del bacino, nonché alle operazioni neces- sarie all’accoglimento, acclimatazione, valutazione e accrescimento delle postlarve.

I soggetti, seminati a fi ne maggio, sono cresciuti fi no a metà luglio (media 11.5g), poi si sono fermati, ridis- cendendo a valori ponderali intorno ai 9 g verso la metà di agosto, quando molti animali pesavano anche solo 3-4 g. A fi ne ottobre la raccolta ha permesso la cattura del 70% del prodotto seminato, con medie di peso di poco superiori ai 10g, e a fronte di una marcata disomogeneità ponderale.

Nell’anno in corso (2010), le cose stanno andando meglio, con medie, all’11 di ottobre, di 18.5g. Permane tutta- via una signifi cativa disomogeneità ponderale con soggetti che superano i 30 g ed altri (il 20% ca.) che pesano dai 5 ai 7 grammi soltanto. È stata presa in seria considerazione l’eventualità di patologie quali la GNS (Gut and Nerve Sindrome), o di forniture di postlarve provenienti da stock ormai sovrasfruttati e caratterizzati da pesanti fenomeni di inbreeding. Alla luce di questi fenomeni, ormai sempre più frequenti nelle gambericolture del nord Italia, appare ineludibile il problema dell’approvvigionamento di postlarve sane, provenienti da stock geneticamente rinnovati.

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