• Non ci sono risultati.

Identikit della sindrome dell’occhio secco

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Identikit della sindrome dell’occhio secco "

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

26 M.D. Medicinae Doctor - Anno XXIII numero 3 - aprile 2016

A GGIORNAMENTI

L

a sindrome dell’occhio secco (Dry Eye Syndrome - DES) è tra le condizioni patologiche più frequenti in ambito oftalmologi- co ed è una tra le cause di frequente richiesta di consulto in Medicina Generale. Non sono disponibili dati certi sulla sua prevalenza in Italia, tuttavia è comune nei soggetti di età >55 anni, aumenta con l’età, viene segnalata un’elevata incidenza nel sesso femminile. Si tratta di una patologia così complessa e determi- nata da una molteplicità tale di fatto- ri, da aver reso difficile l’identifica- zione di parametri unici per una sua classificazione.

La classificazione del National Eye Institute ha diviso la DES in due gruppi:

• ipolacrimie provocate da una ridotta produzione di lacrime. A loro volta si dividono in ipolacrimie da sindrome di Sjögren e da altri fattori (patologie della ghiandola la- crimale, ostruzione dei dotti lacrima- li, perdita della lacrimazione riflessa da herpes, diabete, lenti a contatto);

• dislacrimie provocate da au- mentata evaporazione del film lacrimale non compensata da un aumento della secrezione (altera- zione palpebrale, blefariti, malattie sistemiche, menopausa, farmaci).

L’“occhio secco” può presentarsi con quadri obiettivi e sintomatologi- ci aspecifici e soggettivi. Nella fase iniziale sintomi più comuni sono, tra gli altri, bruciore e prurito, lacrima- zione irregolare, bisogno di lavarsi e strofinarsi continuamente gli occhi, secrezione mucosa e di filamen- ti. In quadri clinici più avanzati si aggiungono sintomi tipici che pos- sono essere dirimenti per la diagno- si: sensazione di corpo estraneo legata al ridotto spessore del film lacrimale, secchezza oculare, foto- fobia, dolore anche notturno legato alle alterazioni corneali, disturbi del- la visione legati all’astigmatismo ir- regolare che si crea sulla superficie corneale alterata.

 Cause e diagnosi

Stili di vita non corretti, disfunzioni metaboliche e ormonali, aumento delle temperature medie ambienta- li, aree ad elevato inquinamento, sono solo alcune fra le più frequen- ti cause degli stati disidratati. An- che l’abuso di lenti a contatto e l’u- tilizzo in maniera continuativa di PC possono contribuire al determinarsi dell’occhio secco, così come l’utiliz- zo di alcuni farmaci (antidepressivi, ansiolitici, decongestionanti nasali,

contraccettivi orali, ecc).

Molte sindromi autoimmuni, inclusi ipo- e ipertiroidismo, artrite reuma- toide, LES, sclerosi multipla, hanno effetti negativi sulle cellule e sulle ghiandole deputate alla produzione del film lacrimale.

In molti di questi casi, l’elemento che può fare la differenza e portare da sintomi minori a una DES da moderata a grave è una combina- zione di questi fattori.

Un’accurata anamnesi e l’esame obiettivo possono portare facilmen- te alla diagnosi. La biomicrosco- pia digitalizzata con lampada a fes- sura è uno degli esami fondamen- tali. Inoltre in ambito specialistico vengono utilizzate anche altre inda- gini (meibografia, interferometria del film lacrimale, test di Schirmer).

 Terapia

Colliri a base di sostanze che possie- dono azione detergente, lubrificante e umettante delle lacrime naturali sono l’unico sostituto del film lacri- male precorneale. Tuttavia un loro uso inconsiderato da parte del pa- ziente può essere causa di cheratiti o di forme irritative di congiuntivite.

Esistono comunque molte strate- gie terapeutiche che vanno indivi- duate in maniera sempre persona- lizzata per ciascun paziente in base alla storia e severità della malattia.

Tra queste si annoverano sostituti lacrimali biologici, terapia antin- fiammatoria mirata, probing (pulizia delle ghiandole di Meibomio), lipi- flow, luce pulsate, occlusione dei puntini lacrimali.

Identikit della sindrome dell’occhio secco

O

FTALMOLOGIA

Riferimenti

Documenti correlati

In un occhio sano il film lacrimale e i suoi componenti lavorano assieme per lubrificare, ossigenare, nutrire, idratare e proteggere la superfice oculare. La

Come già descritto nel Capitolo 1, la superficie oculare presenta difformità anatomo- funzionali tra i sessi che cooperano o contribuiscono in parte all’incidenza

Tale distinzione si riflette sulla diffusione della componente lipidica, sulla stabilità lacrimale, sull’evaporazione lacrimale che costituiscono a loro volta fattori di

„ „ Il concetto di ghiandola o secrezione endocrina si estende a Il concetto di ghiandola o secrezione endocrina si estende a cellule singole disseminate tra le cellule degli

 Sul tessuto epatico danno una fluorescenza intensa Sul tessuto epatico danno una fluorescenza intensa del citoplasma degli epatociti di tipo grossolanamente del citoplasma

Lo studio delle proteine lacrimali funzionalmente più importanti nella fisiologia della superficie oculare (liso- zima, lactoferrina, albumina serica, lipocalina 1, lipofi- lina A e

Dopo 3 mesi, nel gruppo di intervento, rispetto a quello di controllo, sono stati rilevati una riduzione del BMI e del colesterolo LDL, una diminuzione dell’indice OSDI e

Queste ultime sono considerate il quadro clinico e patologico più comune, con numerose cause che conducono ad iposecrezione, ipersecrezione ed ostruzione delle ghiandole suddette