• Non ci sono risultati.

Relazione finale attività in piattaforma

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Relazione finale attività in piattaforma"

Copied!
19
0
0

Testo completo

(1)

Relazione finale attività in piattaforma

ELISA MOGLIARISI

Codice fiscale: MGLLSE73A47B428Y

(2)

Neoassunti2015

Portfolio del docente

Il portfolio del docente costituisce la documentazione da presentare al comitato di valutazione per la discussione finale dell’anno di prova.

Dati del docente neoassunto Nome: ELISA

Cognome: MOGLIARISI

Codice fiscale: MGLLSE73A47B428Y Dati del tutor accogliente

Nome: MARIA ROSA Cognome: BOLZONI

Codice fiscale: BLZMRS57B47C816U

(3)

Portfolio del docente

#1. Curriculum formativo

Le esperienze che ho fatto in passato significative per la mia professionalità.

Esperienza 1

Ambito della esperienza:

Istituto d’Istruzione Superiore “G. Romani”, Via Trento n. 15, 26041 - Casalmaggiore (CR)

Anno di inizio:

2013

Durata (in mesi):

9

Breve descrizione:

Docente di Lingua e civiltà inglese (classe di concorso A346) su posto normale, spezzone orario di 9 ore settimanali, con contratto a tempo determinato fino al termine delle attività didattiche in una classe 5^ del Liceo scientifico, in una classe 1^ e una 3^ dell’Istituto Tecnico Informatico.

Cosa ho imparato?:

Insegnando lingua e civiltà inglese ho imparato ad approfondirne le conoscenze disciplinari e ho impostato le attività didattiche seguendo metodologie per lo sviluppo di conoscenze, abilità e competenze nella lingua straniera, secondo quanto previsto dai criteri e dai livelli del Quadro Comune Europeo di Riferimento delle lingue, curando tutte le abilità linguistiche di base. L’insegnamento della lingua era strutturato per moduli ed unità didattiche e basato su un approccio comunicativo della lingua.

Come ha inciso sulla mia professionalità?:

L’esperienza ha contribuito a farmi sviluppare abitudine all’approfondimento dei temi e degli argomenti della disciplina oggetto delle lezioni, ma anche a fornire agli alunni schemi di sintesi, mappe concettuali per orientarsi e apprendere maglio i contenuti, spunti di approfondimento; spesso ho utilizzato presentazioni in PPT per “illustrare”autori e periodi della letteratura inglese e ho fatto creare agli alunni loro presentazioni PPT su argomenti da loro scelti;

ho utilizzato films, trailers e brevi documentari nella didattica delle lingue straniere.

(4)

Esperienza 2

Ambito della esperienza:

Scuola Primaria Statale “A. Stradivari”, Via S. Bernardo 1, Cremona Anno di inizio:

2011

Durata (in mesi):

7

Breve descrizione:

Supplenza come docente di scuola primaria su posto intero di lingua inglese, fino al termine delle attività didattiche. Insegnamento dell’ Inglese in classi parallele del primo, secondo, terzo e quarto anno; insegnamento di scienze in una classe prima e in una pluriclasse (una seconda e una terza).

Cosa ho imparato?:

Questa esperienza è stata molto interessante e motivante per me in quanto docente di lingua straniera, poiché dovevo concentrarmi solo su inglese, mia disciplina preferita, a vari livelli di apprendimento delle classi. La difficoltà di una turnazione complessa su molte classi veniva perciò superata dagli stimoli e dalla motivazione derivanti per me dall’insegnare inglese. Inoltre l’insegnante che sostituivo è una specialista di inglese che era riuscita ad organizzare molto bene l’attività di lingua straniera nel plesso, dedicando alla disciplina un'apposita “aula/laboratorio di inglese" in cui si avvicendavano a turno tutte le classi ed era attrezzata con materiale didattico e sussidi utili all'apprendimento della lingua. Ho imparato ad utilizzare i sussidi disponibili per la disciplina (es. flashcards, pupazzi, cartelloni a tema, ecc.), a far realizzare ai bambini diverse attività creative di inglese, a organizzare e gestire le attività per un gran numero di alunni. Alcune ore erano dedicate a scienze nel Plesso di Stagno Lombardo (CR).

Come ha inciso sulla mia professionalità?:

Questa esperienza ha contribuito a farmi approfondire le competenze didattiche nell'insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria, facendomi riflettere sui meccanismi e le modalità di apprendimento di una lingua straniera nei bambini di questa fascia d'età. Ho potuto così notare le caratteristiche e le peculiarità dell’ insegnamento -apprendimento dell’inglese ai vari livelli/ordini di scuola.

Esperienza 3

(5)

Ambito della esperienza:

Istituto Comprensivo “Dedalo 2000”, Scuola primaria statale “A. Mina” di Gussola (CR), Via Gramsci 15.

Anno di inizio:

2010

Durata (in mesi):

8

Breve descrizione:

Supplenza come docente di scuola primaria per 24 ore settimanali, su posto comune. Questa è stata la mia prima esperienza di insegnamento in una scuola primaria, molto impegnativa ma anche molto arricchente sia per l’ambiente di lavoro e i colleghi molto disponibili a collaborare, a dare un supporto con suggerimenti e consigli utili soprattutto a chi, come me, era alla prima esperienza nella scuola primaria, ma anche nel creare spirito di collaborazione e di gruppo. Ho insegnato in una classe 2^ vari ambiti disciplinari (italiano, storia, geografia, matematica, religione e ed. motoria).

Era una classe di 17 alunni piuttosto variegata, con la presenza di alcuni alunni stranieri e alcuni bambini con qualche difficoltà di apprendimento. Solo un alunno veniva seguito dall' insegnante di sostegno.

Cosa ho imparato?:

Sono riuscita a condurre positivamente il percorso dei miei alunni, a instaurare relazioni collaborative con le famiglie e con i colleghi. Ho organizzato con l’aiuto delle colleghe della classe parallela un progetto di scienze relativo alla conoscenza dell’ambiente- fiume e in particolare del fiume Po, con l’intervento di esperti in collaborazione con la Provincia di Cremona. Ho collaborato alla realizzazione di un’ uscita presso una fattoria didattica di Pescarolo e Uniti (laboratorio sulle api, il miele, la cera; visita agli animali). Ho realizzato con i bambini il progetto lettura, portandoli, per un certo periodo, nella vicina biblioteca comunale. Ho contribuito alla realizzazione di un bellissimo spettacolo di fine anno scolastico.

Come ha inciso sulla mia professionalità?:

Ho avuto modo di mettere alla prova per la prima volta le mie competenze pedagogiche- didattiche e professionali nella scuola primaria.

Esperienza 4

Ambito della esperienza:

Insegnamento della Lingua e civiltà tedesca (c. d. c. A546) nel Liceo Linguistico dell’ Ist. Paritario Maria Ausiliatrice di Caltagirone (CT)

Anno di inizio:

(6)

2006

Durata (in mesi):

24

Breve descrizione:

Docente di Lingua e civiltà tedesca, su posto normale, con contratto a tempo determinato per 14 ore settimanali fino ad espletamento delle attività connesse agli esami di maturità. Insegnamento della disciplina in classi del 2°, 3°, 4° e 5° anno del Liceo linguistico; assistenza nelle attività di preparazione e svolgimento del Progetto Comenius in alcune classi, con accompagnamento e tutoraggio degli alunni coinvolti in un soggiorno in Belgio; espletamento degli esami di stato del 5° anno come membro interno di commissione.

Cosa ho imparato?:

Questa scuola mi ha dato l’opportunità di fare esperienza come insegnante di lingue straniere, di collaborare in esperienze e progetti arricchenti, per es.

partecipando all’ organizzazione e allo svolgimento del Progetto Comenius in Belgio di alcune classi del Liceo e poi occupandomi del Progetto Intercultura accogliendo e seguendo il percorso scolastico di un’ alunna australiana venuta a frequentare il liceo. Mi sono impegnata in entrambi gli anni scolastici anche nell’ espletamento degli esami di maturità degli alunni nella mia disciplina.

Come ha inciso sulla mia professionalità?:

L’esperienza in questa scuola è stata molto importante per la mia formazione come persona e come insegnante (è la stessa scuola frequentata da ragazza), che è stata in tal modo influenzata da una visione cristiano-cattolica dell’educazione e in particolare dalla “pedagogia della ragione, della religione e dell’amorevolezza” attuata dai Salesiani e dalle F.M.A. di S.Giovanni Bosco, il santo della gioventù, quindi un’educazione basata sulla comprensione, l’accoglienza dei bambini e dei giovani e lo sforzo costante dell’educatore nel far sviluppare le loro energie positive in un' ottica di sviluppo integrale della persona umana e di educazione all' incontro e al dialogo con altre lingue e culture. Ho potuto collaborare con insegnanti madrelingua nella progettazione e nello svolgimento di diverse attività didattiche interessanti e proficue.

Negli anni successivi ho avuto la possibilità di effettuare altre supplenze annuali su Lingua e civiltà tedesca presso l’ IPSCT “P. Sraffa” di Crema e presso il Liceo Linguistico Romani di Casalmaggiore.

Esperienza 5

Ambito della esperienza:

Programma Erasmus presso l’Università Gerhard Mercator di Duisburg , Germania.

(7)

Anno di inizio:

1996

Durata (in mesi):

12

Breve descrizione:

Ho svolto un periodo nell’ambito di un programma di cooperazione interuniversitaria con frequenza di corsi e superamento dei relativi esami previsti da un programma approvato da entrambe le università. Ho seguito corsi di lingua e letteratura tedesca, storia romana, geografia. Questa entusiasmante esperienza di confronto e crescita interculturale, mi ha indotto poi a prolungare la mia permanenza in Germania sia per la ricerca della tesi di laurea su un autore svizzero-tedesco (che mi ha portato a frequentare le biblioteche universitarie di Düsseldorf, Essen, Bochum) sia perché, dopo la laurea, conseguita presso l'Università di Catania nel 1999, intrapresi con entusiasmo diverse esperienze di lavoro in diversi settori (formazione degli adulti, settore turistico, editoriale-informatico), che sono durate fino al 2006.

Cosa ho imparato?:

La mia permanenza in Germania, iniziata con il Progetto Erasmus, è durata complessivamente un decennio ed è stata molto arricchente sul piano umano e professionale, abituandomi a lavorare in contesti innovativi e fortemente multiculturali , inducendomi a considerarmi non solo italiana, ma portatrice anche di “frammenti “ di altre identità e culture. Insegnando in quegli anni l’italiano come L2 nelle Volkshochschulen, nell’ ambito dell’offerta formativa per gli adulti gestita dai comuni, ma anche in centri culturali e in scuole private di lingue nelle città di Düsseldorf, Essen, Bochum, Bottrop, Bad Kreuznach e, poi, lavorando anche in un call-center internazionale a Münster e, successivamente, nell’ aeroporto di Frankfurt Hahn, ho sviluppato una capacità di dialogo interculturale e una forte sensibilizzazione ai temi dell’ ecologia che sento tuttora come urgenti.

Come ha inciso sulla mia professionalità?:

Questa esperienza di vita ha ampliato i miei punti di vista e ha inciso sul mio modo di operare, sviluppando in me spirito di adattamento (talvolta di sacrificio), capacità di lavorare sia in gruppo sia autonomamente, orientamento al risultato, apertura al nuovo (accanto al rispetto per le tradizioni), rispetto e sensibilità verso persone e cose nell’ ambiente di lavoro e di vita, maggiore consapevolezza della propria identità culturale, sensibilità per i temi dell’emergenza ecologica e dello sviluppo sostenibile.

(8)

Portfolio del docente

#2. Attività didattica

Descrizione e documentazione di un’attività didattica che ho realizzato in collaborazione con il tutor accogliente.

A) PROGETTAZIONE - ATTIVITÀ PROGETTUALE Titolo dell'attività: "Quante forme hanno gli oggetti!"

Sintesi dell'attività: Ho svolto un’attività interdisciplinare della durata complessiva di 3 ore che, partendo dall’ ambito della Matematica (spazio e figure), coinvolge anche Inglese, Educazione motoria e, indirettamente, Arte e immagine. Le attività previste sono finalizzate a presentare e familiarizzare i bambini con le principali figure geometriche piane facendole scaturire spontaneamente da attività manipolative e creative quali:

-la realizzazione di un cartellone delle figure piane con i colori a tempera, sotto forma di impronte di scatole/solidi;

- la creazione di figure di fantasia utilizzando grossi blocchi logici;

-la classificazione delle figure per forma, colore, dimensione;

- l’operare semplici addizioni e sottrazioni con le quantità delle figure.

Le figure piane così scoperte vengono presentate anche in lingua inglese e successivamente fatte sperimentare concretamente anche attraverso attività motorie, ricostruendole in palestra con l’utilizzo di specifici attrezzi e utilizzandole per ulteriori esercizi motori.

Destinatari delle attività sono gli alunni delle due classi prime della Scuola Primaria di Maleo; in una delle classi sono presenti due alunni BES; in entrambe le classi sono presenti alcuni alunni stranieri con difficoltà di comprensione della lingua italiana.

Nome file caricato: Progettazione peer to peer E.Mogliarisi.docx

B) PROGETTAZIONE - RIFLESSIONE SULLA PROGETTAZIONE

Ideazione. Come hai costruito la progettazione? Da cosa sei partito? Hai individuato alcune attività che tengono conto delle diversità presenti in classe?

Ti sei mosso nell'ottica della personalizzazione?

Nel progettare questa attività sono partita da quanto previsto nella

(9)

programmazione disciplinare in matematica, inglese, ed. motoria per le classi prime (riferendomi a traguardi per lo sviluppo delle competenze, obiettivi, contenuti, attività, verifiche), ho tenuto conto della situazione degli alunni (caratteristiche individuali, bisogni di apprendimento, abilità diverse, prerequisiti, ecc.), del contesto in cui sono inserite le classi, degli spazi, dei mezzi e strumenti, dei tempi a disposizione, e di altri fattori contingenti. Poi ho cercato di scegliere le tipologie di attività cercando di calibrarle sulla situazione delle due classi prime in cui le ho svolte e ho cercato di personalizzare gli interventi soprattutto nei riguardi degli alunni BES, facilitandoli in alcune prestazioni , utilizzando degli strumenti compensativi e operando delle dispense nelle attività più difficili per loro.

Concetti chiave e nuclei tematici.Quali sono i concetti chiave/nuclei tematici della disciplina che hai pensato di affrontare? Hai inserito nella progettazione aspetti interdisciplinari?

Per gli insegnanti di sostegno oltre a rispondere alla domanda precedente. Hai previsto che la tua progettazione si connetta a quella del docente di classe in un’attività inclusiva?

Il concetto chiave su cui si sviluppa l’attività svolta è uno dei nuclei tematici previsti da una u.d.a. di Matematica per le classi prime, cioè lo spazio e le principali figure geometriche piane. Tali concetti si possono facilmente ricollegare sia ai temi della percezione dello spazio e del movimento nello spazio affrontati in Educazione motoria, sia alla loro conoscenza e denominazione in lingua straniera (inglese).

Obiettivi e competenze. Indica a quali aree delle indicazioni nazionali/linee guida hai fatto riferimento nella progettazione della tua attività e della scelta dell'ambiente di apprendimento.

Obiettivi di apprendimento in matematica: conoscere e denominare le principali figure geometriche piane (quadrato, cerchio, triangolo, rettangolo);

individuare semplici somiglianze e differenze fra le figure piane; classificare le figure piane, utilizzando i blocchi logici, in base a forma, colore, dimensione;

costruire figure di fantasia utilizzando i blocchi logici; operare semplici addizioni e sottrazioni entro il 20 con le quantità dei blocchi logici; classificare oggetti in base alla forma riconducibile alle figure piane; verbalizzare ciò che è stato fatto nelle attività. In inglese: conoscere e denominare in inglese le principali figure piane (shapes: circle, triangle, square, rectangle); conoscere e

(10)

denominare i colori delle figure (blocchi logici di vari colori). In ed. motoria:

conoscere, denominare e padroneggiare il proprio corpo; esplorare e occupare uno spazio utilizzando i sensi; ricostruire le figure piane con l’utilizzo di attrezzi in palestra; eseguire un percorso; eseguire diversi schemi motori; muoversi rispettando i concetti topologici in rapporto ai compagni e agli oggetti;

conoscere e rispettare le regole. Si è privilegiato e valorizzato il fare l’osservazione diretta, l’apprendimento per scoperta partendo dalle esperienze reali degli alunni. Ho finalizzato le attività ai traguardi per lo sviluppo delle competenze nelle aree disciplinari di matematica, inglese e ed. motoria indicati nelle Indicazioni Nazionali.

Valutazione. Quali strumenti di valutazione hai previsto per la tua attività (prove strutturate, prove tradizionali, verifiche autentiche, compiti, rubriche di osservazione, ecc.)?

Per la valutazione delle attività ho utilizzato prove di verifica strutturate, tratte dai libri di testo in uso nelle mie classi per matematica e inglese, compiti pratici e rubriche di osservazione. Ho tenuto conto per gli alunni BES dei criteri previsti nel PDP concordato con la famiglia.

Ruolo del tutor. Come il tutor ha contribuito alla tua progettazione e come l'esperienza specifica di progettazione documentata pensi abbia influito sulla tua professionalità?

La mia tutor mi ha fornito diversi spunti e indicazioni per lo svolgimento dell'attività del peer-to-peer e, generalmente, mi ha sostenuto e orientato validamente nel mio percorso durante l’intero anno scolastico. Avendo avuto modo di osservare la sua attività didattica di italiano nella fase del peer-to- peer (ma occasionalmente anche durante altri momenti), una lezione di italiano (morfologia, ortografia, lettura e comprensione), ho potuto osservare diversi aspetti della sua pratica di insegnamento che mi sono stati molto utili e mi hanno fatto riflettere su come migliorare i miei interventi didattici e la mia professionalità. Ho potuto notare in lei uno “stile” di insegnamento caratterizzato da entusiasmo, sensibilità, notevole capacità comunicativa e di rassicurazione dei bambini, capacità di svegliare in loro interesse, empatia e partecipazione alle attività didattiche; mi ha aiutato a conoscere e capire meglio i miei alunni, a gestire con più efficacia bambini dal comportamento

“problematico”. Mi ha aiutato inoltre, nella compilazione e gestione della documentazione dell’attività scolastica.

(11)

C) DOCUMENTAZIONE – MATERIALE DIDATTICO Materiali utilizzati dal docente durante la lezione

Titolo:Materiali predisposti dall'insegnante

Descrizione: Cartelloni, scatole di varie grandezze e forme, tetrapak, colori a tempera, pennelli, pennarelli, carta per pacchi, blocchi logici, lavagna, attrezzi in palestra (salsicciotti, cerchi, coni), schede con attività di consolidamento e di verifica degli apprendimenti tratte dai libri di testo in uso (Lancetti, Negri, Pagano, Valerio, "MIO", Ed. Gaia; Howell, Kester- Dogson, "New Treetops", Ed. Oxford).

Tipologia di upload: gallery

Titolo:Esercitazione sulle figure piane con attività multimediali

Descrizione: Esercitazione per consolidare e (eventualmente) ampliare gli apprendimenti.

Tipologia di upload: link

Materiali prodotti dagli studenti nell'attività

Titolo:Classificazioni delle figure piane con i blocchi logici (per forma, colore) Descrizione: I bambini formano gruppi delle figure in base alla forma e al colore.

Tipologia di upload: gallery

Titolo:Attività di consolidamento degli apprendimenti, svolte sul quaderno, schede con attività strutturate dai libri di testo

Descrizione:

Tipologia di upload: gallery

Titolo:Cartellone delle figure piane: "TANTE FORME!"

Descrizione: Dalle scatole scopriamo le impronte degli oggetti, le loro facce. I bambini, in piccoli gruppi che si alternano, colorano con le tempere e i pennelli le facce delle scatole e degli oggetti osservati e, usandoli come dei timbri, lasciano sul cartellone bianco le varie impronte scoprendo così le forme del cerchio, del quadrato, del triangolo, del rettangolo, sui quali comunque avevano già delle preconoscenze. Le scatole, fatte asciugare, verranno poi fissate sul cartellone o si predisporrà con esse “un angolo delle scatole”).

Tipologia di upload: gallery

Titolo:Attività “Costruiamo delle figure di fantasia (cose, animali, personaggi) con le forme colorate”

Descrizione: Sul fondo bianco di un cartellone predisposto dall' insegnante, i bambini costruiscono con i blocchi logici, scelti e liberamente utilizzati, diverse figure con la propria fantasia.

(12)

Tipologia di upload: gallery Titolo:Attività con i blocchi logici

Descrizione: I bambini operano addizioni e sottrazioni con le quantità dei gruppi formati con i blocchi logici.

Tipologia di upload: gallery

Documentazione dell'attività Titolo:Attività in classe 1^B Descrizione:

Tipologia di upload: gallery Titolo:Attività in classe 1^A Descrizione:

Tipologia di upload: gallery

Titolo:Attività motorie in palestra

Descrizione: Inizialmente i bambini ricostruiscono con gli attrezzi linee chiuse, aperte, rette e curve; poi effettuano dei percorsi lungo linee; si passa poi alla costruzione delle principali figure piane e si realizzano con esse ulteriori esercizi motori.

Tipologia di upload: gallery Riflessioni a caldo sull'attività

D) RIFLESSIONE COMPLESSIVA SULL’ATTIVITA'

Quali elementi che avevi previsto nella progettazione sono stati modificati durante l'esperienza?

Ho dovuto utilizzare più tempo, circa 30 minuti in più rispetto al previsto, sia per svolgere le attività in maniera più proficua e distesa e da permettere ai bambini di assimilare meglio i nuovi contenuti, sia perché ho deciso di far svolgere anche delle semplici attività multimediali servendomi del computer e della LIM.

Quali sono state le ragioni del cambiamento? (eventi imprevisti, stimoli costruttivi emersi durante la lezione, domande degli studenti, una non adeguata previsione dei tempi, una non adeguata valutazione delle difficoltà che avrebbero incontrato gli studenti...).

(13)

Gli eventi imprevisti sono stati alcuni stimoli costruttivi emersi durante la lezione, per i quali ho deciso di ampliare le attività, facendo eseguire ai bambini alcune attività multimediali. Queste attività sono state, quindi, aggiunte in un secondo momento alla progettazione (una sorta di riprogettazione), ampliando e arricchendo, in tal modo, le opportunità di consolidare gli apprendimenti, anche se, per far ciò, ho dovuto aggiungere un tempo supplementare, rispetto alle 3 ore previste, per poterle svolgere (30 min. in più).

Gli obiettivi previsti sono stati tutti raggiunti? Se no, quali non sono stati raggiunti o sono stati raggiunti in modo diverso da quanto previsto?

Tutti gli obiettivi previsti sono stati pienamente raggiunti da tutti gli alunni, i quali hanno mostrato molto interesse e una partecipazione attiva alle proposte.

Quali attività hanno avuto maggiore successo?

Quasi tutte le attività hanno avuto l’esito atteso, per esempio: le attività di realizzazione del cartellone delle figure piane, la classificazione dei blocchi logici, la costruzione delle figure di fantasia, le attività in palestra e le attività multimediali, cioè tutte quelle attività che richiedevano manipolazione, che venivano condotte in forma ludica, che richiedevano l’esercizio della fantasia e che erano finalizzate alla realizzazione di un prodotto concreto, tangibile, colorato e divertente agli occhi dei bambini.

La valutazione ha fornito informazioni adeguate sugli apprendimenti?

Se no, perchè?

La valutazione, effettuata attraverso esercizi di controllo, verifiche finali , ma anche attraverso l’osservazione dei processi/strategie attivati dagli alunni, ha fornito informazioni adeguate sull’ apprendimento dei contenuti affrontati.

Essa è stata molto positiva per tutti gli alunni.

Come miglioreresti l'attività? Con particolare riferimento alla progettazione iniziale e alla rispondenza dell'attività con le linee guida/indicazioni nazionali

(14)

Come le osservazioni del tutor hanno contribuito a vedere sotto una luce diversa la tua azione e come l'esperienza specifica documentata pensi possa influire sulla tua futura modalità di agire in classe?

Le osservazioni del tutor sono state utili a farmi vedere più obiettivamente la mia attività in classe, a migliorare le modalità di conduzione della lezione e di progettazione delle attività didattiche.

L’esperienza del peer-to-peer è stata interessante e utile per la possibilità di confronto e scambio di idee, per l’occasione data al neoassunto di ricevere suggerimenti e consigli utili all’approfondimento di vari aspetti didattici, metodologici, professionali. E’ stata impegnativa ma interessante l’attività di documentazione delle attività svolte che è avvenuta in gran parte fotografando le attività, gli strumenti, gli spazi utilizzati e gli attori/ protagonisti coinvolti nelle attività, dovendo al contempo gestire anche altre variabili organizzative.

(15)

Portfolio del docente

#3. Bilancio delle competenze

Una riflessione sulle mie competenze attuali e su quelle che vorrei sviluppare in futuro..

COMPETENZE ATTUALI

AMBITO RELATIVO ALL'INSEGNAMENTO - ASPETTI DIDATTICI Le domande che più hanno ispirato la mia riflessione sono state:

Ritieni di aver affrontato i contenuti fondamentali della tua disciplina in relazione alla classe e al contesto? Oppure qualche contenuto poteva essere maggiormente approfondito o ridotto?

In quali situazioni specifiche ricordi di aver rilevato le conoscenze degli studenti? In quale modo? Come hai usato il risultato di tale rilevazione?

Hai pensato che vi fossero dei concetti più complessi da affrontare nella didattica? Quali attenzioni hai posto affinché l’alunno potesse superare gli ostacoli di apprendimento generati dalla complessità di questi concetti?

Hai realizzato progetti interdisciplinari? Se sì, quali e perché?

Come hai diversificato le attività didattiche per favorire lo sviluppo delle competenze di tutti gli studenti, a seconda delle loro caratteristiche individuali?

Una riflessione sulle mie competenze attuali nell'ambito dell'insegnamento:

Ho affrontato i contenuti fondamentali nelle mie discipline, Matematica, Scienze, Inglese, Ed. motoria, in relazione a due classi prime della Scuola Primaria di Maleo e al loro contesto. Ad inizio a.s. ho somministrato delle prove di ingresso per sondare la situazione iniziale dei bambini nelle diverse aree di apprendimento. Poi, prima di affrontare un nuovo contenuto, ho sempre rivolto loro delle domande per scoprire le preconoscenze sull’argomento affrontato, per riallacciare il nuovo al già noto e coinvolgerli partendo dal loro vissuto e dalle loro esperienze. Ho sempre tenuto conto, nella progettazione e svolgimento della lezione, delle loro risposte e atteggiamenti nei riguardi di un

(16)

contenuto. Ho cercato di semplificare con esempi concreti, legati alla quotidianità, basando l’attività sull’esperienza concreta, la manipolazione di oggetti da classificare,ordinare in vario modo utilizzando, oltre ai regoli e all’abaco, materiale non strutturato. Ho realizzato lezioni interdisciplinari e delle mini-attività CLIL che coinvolgevano mate., inglese e motoria. Ho diversificato le attività per favorire lo sviluppo delle competenze di tutti gli alunni coinvolgendo diverse abilità (lettura,scrittura,verbalizz.,disegno,canto, drammatizz.) e ho tenuto conto delle loro caratteristiche individuali e dei diversi “stili”di apprendimento individualizzando il più possibile le attività. Ho attuato momenti di analisi e autovalutazione per far sviluppare consapevolezza sui progressi fatti.

AMBITO RELATIVO ALLA PARTECIPAZIONE SCOLASTICA - ASPETTI PROFESSIONALI

Le domande che più hanno ispirato la mia riflessione sono state:

Quali progetti hai elaborato con i colleghi? Quali problemi sono stati affrontati collettivamente e a quali risultati siete giunti?

Hai partecipato o organizzato occasioni di confronto fra le pratiche di insegnamento di diversi colleghi? Se sì, per quale obiettivo?

Le tue competenze come potrebbero essere utili per un miglioramento del funzionamento della scuola? In quale specifico settore?

Una riflessione sulle mie competenze attuali nell'ambito della partecipazione scolastica:

Ho partecipato ad occasioni di confronto fra colleghi sia durante la programmazione settimanale, per pianificare le attività didattiche e monitorare i progressi nelle varie discipline, sia in occasione degli incontri per dipartimenti disciplinari per effettuare la programmazione delle uda. Le mie competenze nell’ambito delle lingue straniere (tedesco, inglese) potrebbero risultare utili all’organizzazione e conduzione di attività per l’apprendimento delle suddette lingue e quindi anche per attività di tipo interculturale. Ho elaborato con la mia tutor la progettazione dell’attività peer-to-peer, una sequenza di uda interdisciplinare che coinvolge Matematica, Inglese, Ed.motoria. Ho partecipato alla realizzazione di diversi progetti e attività nelle due classi prime, che hanno registrato risultati molto positivi sia in termini di

(17)

apprendimento che di entusiasmo da parte degli alunni, per es. il progetto di scambio interculturale Decorazioni natalizie dal mondo; la realizzazione di un cartellone sui cibi in inglese, legato alla macro-uda sull’alimentazione Mangio, penso, scrivo..; il progetto Teatro per le scuole; l’uscita didattica presso la cascina Terranova dei Passerini, nell’ambito del percorso dei gusti, ecc. Mi sono impegnata a condurre relazioni positive e collaborative con le colleghe e con le famiglie degli alunni, consapevole che la collaborazione scuola-famiglia è un presupposto necessario per assolvere al complesso compito educativo che la scuola di oggi si assume.

AMBITO RELATIVO ALLA FORMAZIONE - ASPETTI FORMATIVI Le domande che più hanno ispirato la mia riflessione sono state:

In quale situazione ritieni di avere utilizzato le tue competenze digitali per rendere più efficace la didattica?

In quale situazione ritieni di avere favorito l'apprendimento attraverso l'utilizzo di tecnologie/linguaggi digitali? Come hai valutato l'efficacia di quanto proposto?

In quali contesti/occasioni ritieni di aver utilizzato le tecnologie in modo efficace per una tua formazione?

La partecipazione a percorsi di ricerca/formazione (università, enti vari, reti di scuole…) ti ha permesso di sviluppare la tue competenze professionali?

Una riflessione sulle mie competenze attuali nell'ambito della formazione:

Nella mia formazione ha un avuto un ruolo prevalente l’aspetto linguistico e interculturale, quindi ho sempre seguito con vivo interesse la conoscenza delle lingue straniere e il tema intercultura, del dialogo tra posizioni diverse e opposte, capitandomi, talvolta, di contribuire alla mediazione fra tali posizioni e alla soluzione di divergenze problematiche. Riguardo alle competenze digitali da me attivate per favorire la motivazione e l’apprendimento degli alunni ho utilizzato, quando possibile, dei materiali didattici multimediali disponibili con computer e LIM, per attività di inglese, matematica e scienze, mostrando dei brevi video, semplici cartoni in lingua,ricorrendo in internet a una sitografia per la didattica delle discipline. Dai risultati positivi che gli alunni hanno riportato ho potuto constatare che le tecnologie digitali nella didattica sono molto utili

(18)

per un apprendimento efficace. In passato ho avuto modo di utilizzare efficacemente le tecnologie digitali, in università, lavorando a scuola e in altri ambiti professionali, fra le esperienze: utilizzo di alcuni data-base; utilizzo di software didattici (Anastasis, per creare attività e mappe concettuali per alunni DSA) o utilizzabili per la didattica (Cmap-tools, programma libero per creare facilmente mappe concettuali); uso di piattaforme tecnologiche; creazione di presentazioni PPT; frequenza di corsi su tecnologie per la didattica (uso di Drop-box, films, trailers, documentari, Storytelling, infografica).

SVILUPPO DELLE COMPETENZE

COMPETENZE DA SVILUPPARE IN FUTURO

Le tre dimensioni di competenza che vorrei approfondire, in un futuro prossimo, per la mia crescita professionale:

Organizzare e animare le situazioni di apprendimento.

Osservare e valutare gli studenti nelle situazioni di apprendimento, secondo un approccio formativo

Coinvolgere gli studenti nel loro apprendimento e nel loro lavoro Partecipare alla gestione della scuola

Servirsi delle nuove tecnologie

Curare la propria formazione continua

La motivazione delle mie scelte:

Mi propongo di approfondire e migliorare le mie competenze nell’ uso delle tecnologie digitali a scuola poiché queste rappresentano il linguaggio della nuova generazione di “digital natives” e poichè sono molto utili per un apprendimento efficace, sotto molti aspetti, anche se occorre farne un uso critico. Ormai una vasta letteratura sul tema e molte esperienze in campo didattico hanno dimostrato che esse favoriscono le strategie di un apprendimento costruttivistico, perché permettono all’ alunno un ruolo attivo nell’ apprendimento; coinvolgendo contemporaneamente vari canali sensoriali, stimolano l’attenzione e l’interesse di tutti gli alunni per le attività e facilitano in particolare l’apprendimento degli alunni con difficoltà (BES, DSA) favorendo così l’individualizzazione, la personalizzazione dell’attività didattica e l’

inclusività. In secondo luogo questo settore è in continua e rapidissima

(19)

evoluzione, di conseguenza occorre aggiornarsi. Poichè ho maturato ancora solo pochi anni di esperienza nell’ insegnamento nella Scuola Primaria, auspico di migliorare soprattutto le mie competenze pedagogico-didattiche nella conduzione di una corretta e positiva relazione educativa con gli alunni e le mie competenze professionali nel collaborare all’ organizzazione e conduzione delle attività della scuola, nel dialogare proficuamente con le famiglie degli alunni e con tutti gli altri fattori coinvolti nel complesso progetto di istruzione- educazione dei bambini di oggi. Cercherò di curare la mia formazione continua in tutti gli aspetti sopra elencati che sono coinvolti nella professione docente.

Riferimenti

Documenti correlati

KEEx, each community of knowing (or Knowledge Nodes (KN), as they are called in [Bonifacio 02a]) is represented by a peer, and the two principles above are implemented

tenuto dall’esperto esterno,educatore Daniele Trombetti, l’insegnante di sostegno, in accordo con l’insegnante di scienze, ha elaborato il seguente progetto, svoltosi nei mesi

• If a node is listed in routing tables for a particular key, it will tend to receive request for keys similar to that key. • Nodes should specialize in storing clusters of

Indipendente- mente da questa organizzazione, i servizi che deve offrire questo livello per ciascuna entità sono: la registrazione, il lookup, il riconosci- mento e la resistenza

the propagation is limited by a maximum number of hops version 0.4: a node knows 5 neighbors, hop limit is 7 versione 0.6: nodes can be either a standard peer (leaf) or a ultrapeer.

Since view information is propagated along edges of the knows-about graph, once joins and leaves cease, every stationary member p i belonging to the graph should have for

n Deploys a hierarchical structure by establishing a backbone network of Super Nodes that take on the characteristics of a central index server... P2P:

• Based on central index server (farm).. • User register and give list of files