OSSERVAZIONI CHIMICHE SULL'ARTE DI
LEVARE LE MACCHIE DALLE...
Jean Antoine Claude Chaptal,
Giuseppe Moretti
PREFAZIONE
PEL TR4DVTT0U
£j artedicavarlemacchie è fiori di dubbio che è divna grande utilità nell'economia domestica;ma, comunque ella sia basata sui principi della Chimica ,
nonsembra eh' ella sia andatadelpari coipro- gressiche fece questa scienza nei tempi presenti.
Foche ricette sparse qua e là senz' alcun princi- pio teorico, edilpiù delle voltefalse,formavano per così direficomplesso delle cognizioni risguar- dante quest'arte.Leunhardi Chimico tedesco èil primo che abbia, applicatoiprincipj della scienza, chimicaall'arte dicavarlemacchie, nellasaa traduzione delDizionario diChimica di Mafjuer.
gcppoli, eStrare tennero dietro aLeonardisen- zaperònullaaggiungere alle cognizioni di quei tempirIIcelebreChimico Giobert portò ad avan- zamento quest' arte in unaMemoriacheha perti- tolo; Saggiosopra l'arte di cavare le macchie, fidiliquale raccolsequantosisapeva sino a queli' epoca, e vi aggiunse non poche sue proprie osser-
•cationiedesperienze.AncheHenryChimicoin.' gese nei suo benimmaginatoManualediChimica fecesentireInnecessitàdelleChimichenozioni per ben levarelemacchie.Mal'esame di quanti}
hanno pubblicato questi altronde celebri scrittorisu.
taleargomento, dimostraeh' eglinohanno steso piuttostounabbozzodiquest'arteanziché quel regolarecomplesso di cognizioni chesidesiderava.
/Questocomplessoragionatodietroiprincipipia certidellaChimica lodobbiamoadunarecente Memoriadell'illustreCliaprallettaall'Istituto nazionalediFrancia;equesta è lamedesima, cheiopresentoalPubblico, ridotta initaliana fa- vella.'In essa troveràillettoretutteleteorie chimicherisguardantiV arte delGavamacchie;s siccome V illustreAutorenegligenti!alquanto la partepratica,nepare abbiatrattopartitodelle osservazionifatte daLeonhardi e da Gìubert; cosìho procurato di supplire a questovuoto, non solocon delle annotazioni onde salvare l'integrità deltesto,maanchecoli'aggiungerviquanto di più interessantecilasciarono scrittoiprelodatiAu- tori,all'oggetto di rendere V Opuscolo medesimo piùperfetto.Spero cheilPubblicogradirà que- sta qualunque siasi fatica,dettata dalla brama, di esser utileallasocietàallaquale appartengo,
on bastava aver trovatoilmezzoiliapplicare' sulle stoffe {1)ileicolori solidi e variati;maera mestieri di scoprire anche l'arte di ristabilirei colori medesimiqualora fossero alterati, e dì fare spariresenza inconveniente le materie estranee, che applicandosisudiunastoffanascondono
,
alterano o distruggonoidìleicolori.Quest'arte viene praticata da alcuni artigiani conosciuti sot- toinomidiCavamacchie,Rimontatovi,ec.
Comunquequest'arte sia abbandonata alla sem- plicepratica, ecomunquelepersone.che la eser- citanooccupino l'ultimo luogo nella classe de- gliindustriosi,egliùtuttaviadi fattoche que- st'arteha per base la Chimica; che anzi non ve nepuòesserealcuna più dipendente dalla Chi- miclia di questa
.
Tuttiiproblemi,ciieilCavamacchiesipro- pone dì sciogliere sono complicati e difficili, è composti da tre elementi, dei quali importa avere una preliminare eiatta cognizione, cioè la natu- ra dellamacchia,ilgeneredel colorealterato, laspeciedella stoffa sulla qualesideve operare.
( i )Sono nomedi Stettiintende ilnoma AurateSfai lottedi idppo,lii di«e»a diW,sdi lina,«none. ,PUlli,
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Nonè possibile di determinaci alla sceltadi unreattivoper levare unamacchia,seprima nonsiha una cognizione profonda deitreOgget- tisuindicati;perchèundato reattivo,ilfilale scioglierebbe la materia che haformato la mac- chia,potrebbe alterarneilcolore;esiccomei colorivariano tra di loro nonsoloper'la natu- ra,maanche pel genere dellastoffa,ilquale ne modificaicaratteridistintivi;cosìne'viene di conseguenzache codesta cognizione prelimi- nare è difficileadaversi,ne pub esser perfetta ecnonsiriuniscono delle'esattenozionitanto- tuli* effettodei diversireattiviper riguardo ai .prineipj coloranti;quanto sul carattere dei mor- denti e la natura della stoffa.
L" arte del Cavamacchie supponeadnnque: I.Lacognizione dei diversi corpiche posso- nomacchiareunastoffa
.
a.Lacognizionedellesostanze',alle'qualiè d'uopo ricorrere per isciogliere estaccareicor- pi stranieri applicatiallastoffa.-
3.Lacognizione dei colori semplici e compo- sti, e lamaniera colla qualesicomportano coi diversi reattivi,di cuisifauso per discioglie- re la materia cheha cagionata la macchia
.
4.Lacognizione della stoffa C dei cangiamenti che pud soffrirequandoèmessa a contatto dei reagentichesiadoperano per levarle le macchie. 5.L'artediristabilireuncolore alterato e direndereuniformiletinte indebolitee res*
ineguali .
Codestoprospettodelle cognizioni,eh' esig»
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T la professionedel Cavamacchic,e'indica la via che dobbiamo battere pergiugnereastabilir»
gualche principio intorno a quest'arte.
Lesostanze,che macchiano'pitifrequentemen- telestoffe,sono l'olio,Ugrasso, la sugna de' carri,lapomata,ilfango, l'inchiostro, la rug- gine,lapioggia,gliacidiyglialcali,ilsudo- re,edifrutti
.
Queste sostanzenonsono' tutte' dellamedesi- manatura,anziproducono sullamedesimastof- fae sul medesimo' colore assai differenti effetti.
Bisognadunquericorrere a deireattividìge- nere diverso per potere' distruggere 0 corregger- ne1'effetto
.
Talvolta la sostanza che cagionala-macchia rimane fissa e senz' alterazione sullastoffa,co- sicché facilmente sené distingue la natura. Ta- lisono1' olio' ,ilgrasso,lasugna delle ruote,
lacera, la ruggine ec. ..
Soventesigiudica dellanaturadellasostan- za'che ha prodotta la macchia,dall' impressio- ne chehalasciatosullastoffa.Gli acidi,gli alcali,l'orina edilsudoreappartengonoa cov destonumero1.
Fralesostanzechemacchianounastoffave nésonodiquelle, che non alterano1nèiltes- suto néilcolore,ed in tale casosìtrattasolo distaccarneilcorpo straniero più. omenoade- rente al tèssuto-. Tuttiicorpiuntuosiodoleo- sientrano in questa prima classe,Visono del- le altre sostanze le qualiagisconoalterandone i colori. Tali sono gli acidi, gli alcali,l'Orio»
8
edilsudore.Inquest'ultimocasosigioenti d'ordinario a ristabilirelatinta primiera,ado-- perando un corpo che possa combinarsi con quel- loche ha formato la macchia;pertalmanie- raun alcali distrugge quasi sempre unacidoa
viceversa. '
Maper gìugnere a riconoscere innaturade' reattivi, aiquali è mestieri ricorrereper toglie- re una macchia, sotio d'avviso che sarchile van- taggiosacosadiclassareprima dituttoleso- stanze cheformano le macchie dietro la manie- ra', collaqualericomportanoiprincipali reat- tivicherivoglionoadoperare,aquindi stabi- liamo la seguente classificazione:.
'
Olio, grasso, sego, pomata, sugna;delleruote- Ruggineinchiostro,fango. Àcidi.
Alcali,sudore. '
Frutti .
•Orina-. '
Questa divisione sarebbe inutile allo scopo che ciproponghianwsenonsiprecisasseroicaratteri dai qualisipuò conoscereVeffettoparticolare, checadaunaclassedelleindicatesostanze pror
•ducesuidivèrsicolori,giacchénon è possibile di determinarsiallasceltadiunreattivocon- venientemente-applicabilesenonsiha ia co- gnizione di tale effètto.
Noiabbiamogià osservatochevisonodei casinei quali la sola ispezione oculare bascaa farconoscere1
lasostanza «he ha prodotta la mac- chia,poiché essaesisteserre'alterazionesuil»
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«offa. Tali sono principalmentequellecheso- no prodotte dai corpiuntuosi,dallaruggine » dall' inchiostro,dalfangwjmagliacidiegli alcalipresentano degli effettipiù complicati, e nonsipossono conoscere, senon che studiando ettidiversicorpi dei qualipossonoalterarneil colore..Gli acidi fanno rosseggiareicolorine- ri,fulvi,violacei,colardipulceegeneral- mente tutte le tinte, chesidannocoli'oricel- lo, gli astringenti,l'indaco edilblcu di Prus- sia.Essidistruggonoigiallileggieri,efann«
passareiverdi al colorbleusullestoffedi la- na.Glialcalicangianoinvioletto1rossid-i campeggio, di cocciniglia ec.,erendono gialli iverdisulla lanaec.Ilsudoreproduceilme- desimo effetto,esicomporta in tuttocomegli alcali(i).Gliacidirendonpallidiicolóri gialli,glialcalilirendonobruni ccomunica- no ad alcuni una tinta rosso-ara neiaia.L' Oriana eh'i:moltoadoperatapertingerelesete,si .portadifferentementecon questi sali: gli alcali teingiallisconoe ledanno uncolord'aurora, egliacidi larendonorosso-aranciata,distrug- gendo1'effettodell' alcali
,
QuandoilCnvjmacclue conosca la natura del- la macchiapuòfàcilmente applicargli quel reatx
cimihiiuldevepiatitine gli <
IO
rivoche conviene: gli alcali,isaponiiltorlo d'uovo;glioljvolatili, leterregrasselevano facilmentetuttiicorpiuntuosiedoleosiappli- catialle«offe.
Gli acidi particolarmente l'ossalico'edilci- trico,sciolgono facilmente gli basidi di ferro.
Gli alcali ristabilisconoquasituttiicolori
«Iteratidagli acidi e viceversai Lemàcchiedeifruttispariscono'mediante l'azione dell*acido zolforoso,amibasta la ter- ra grassaquandoellenosono recenti/
L'acido muriatico ossigenato distrugge tuttii colorivegetabili;manon pub essereadoperato per togliere tali macchie senon che' sulle stof*
febianche.
Konbastaconoscere la sostanzachepuf»to-' gliereuna macchia o ristabilire un colore altera- to;'ma'-vihanno' altre difficoltà da superare.La, prima nasce dalla complicazionedelmiscuglio' dellematerie che' formano le macchie. Tali so- no quelledisugna,difangoo d'inchiostro.
Laseconda nasce dall'alterazione, chedine- cessitasoffrono certi coloriallorchésiapplica ilconveniente reattivo per togliere la-macchia;
la terzaderiva dalla naturamedesimadelie stof- fe,lequali esigono' particolari precauzioni
e
laquarta dipende finalmente dal genere dei co- leri,iquali,quantunquesembrano in apparen- zaimedesimi1
,offrono tuttavia degli effetti as*
gai diversi coi reattivi.
Nelpiamoea-so,cioèquandolamacchia e complicata, bisogna ricorrere ai diversimeni,
li diesiadoperano successivamente.Se per eseni-
sicominciadallasciogliere1'unto,sìlavain seguito con gran diligenza' per cogliere una gran partedelprincipiocolorarti:,esiapplica in ultimo l'acido ossalico pei? distruggerel'impres- sione
1
dellaruggine che avesse1resistitoaipri- miagenti.
Nelcaso incui sia alteratoilcolore d.'Jl'ap- plicazioneÀiunreattivo,siristabiliscecon mezzi semplici tolti dallanaturamedesimadel principiocolorante,odaquelladel reattivo1 adoperato.Quandosidistrugge l'effettodiun acidosuicoloribruniviolacei,Meupemeeau.
permezzodegli alcali,sisostituiscequasisem- pre al rosso chesierasviluppatounatintaleg- germenteviolacea;ma'una lungi dissoluziono dìstagno ristabilisceilprimiero' colore.Se ima.
stoffafuingiallita:,•colledissoluzionidiferro ilcolorealterato'daidiversireattivisiripri-
stina',adoperandola;dissoluzionediferro,ori
unadecozione checontengailprincipio'astrin- gente'.Quandosilevauna macchia untuosi* per mezzedegli alcalidaunastoffagialla,ilco- lore diventabruno,magliacidileritornano tostoildoloreprimiero.Letele dicotone co- loratein bleua varia tinta, bollite inunlisci- vio alcalinosiscolorano, e rimane solounospor- co color verde,che appena indica le tracce del primiero disegno;ma immergendoqueste tele in unliquidoacido,iprimiericoloriricompa- riscono.
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Lanatura della stoffa esige delleattenzioni, lequaliiletermin ano la sceltanecessariadita- leotalaltroreattivo,e tolgono ognilibertà dellascelta all' artista.Gli alcali e gli acidi al- teranofacilmentelasetaè la lana;essinon in- taccanoilfiloedilcotonesenonquandoson concentrati.Fraìreattividelmedesimogenero vene hanno di quelli,che possono essere pre- scelti,-echecomunqueinapparenzadiegoal naturaproducono tuttavia degli effetti assai di- versi.Gliacidivegetalisonopococorrosivi ,
edingeneralenonalteranooè le stoffe neÌ colori/L'acido zólfbrògo èmenodistruttore del- l'acido zolforieo assaiindebolito;esseleva le macchie dei frutti sulle sete bleue.color di ro- ta,sulletelegialledicotone,senza alterarne icolori,quantunquesiano assaifngaci.L' al-
.calivolatileagiscesuicolorieoagrande attivi-/
vita,e neutralizzaprontamente l'effettodegli. acidi sulle tinte fatte colbrasileedilcampeg- gio,. enondeteriora le stoffe,Codeste qualità, lofanno preferire agli alcalifissi
Infinesiccome tutte le sostanze che sommini- stranoun medesimocolorenon sono sempre del- l'egualenatura,nedeveseguireuna grande varietà di effettiusandoilmedesimoreattivo.
Peresempioilcolorbleupuòesser formato dall'indaco, dalguado,dalprussiato diferro' (azzurro di lierlinovs.) ,daltornasole,dalla .misceladicampeggio e zolfato dirame(vitrio-
.Lu .diCiprovs.),e dalladecomposizione dello
zollatodi ferro(vitrioìeromanovs.)permez-
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eo delprincipioastringente.Ilroseolodìla cocciniglia{coccua cacti ),ilchermes(coccus ilici*J,ilcartamo{carthamustinctorius),il Jegnndi .brasile o fcrnabucco (cisalpina echinata Lara.), larobbia(rubia tinctoruin) ec.Ilgiallo .&somministrato dall'erbaguada(resedaluteo- la).Illegnogiallo(raorustinctoria),l'Oriana .(bixa orellana),lospìncervino(rhairmus catar- ùcue),laserranda(serratalatintoria),cda ventialtresostarne.Basta sologettarl'occhio sull'elenco diquestematerie tintorìepercon- vincersicheimedesimi reattivi devono produr- re degli effettiassaidiversisullediversesorto dibleu, di gialloedirosso.L'indaco,ilgua- do,iltornasolenonvengonofacilmentealte- ratidaglialcali:ilblcu diPrussiau'è comple- tamente scolorato;gliacidiavvivanol'indaco edilbleudiPrussia,mentre fanno diventar rossoiltornasoleed ingiallireilbleusommini- stratodalcampeggio(heraatoxiloncainpechia- num)edallo zolfaiodirame.
Masetalisonoirisultatideireattivisuico- lori«empiici,essisonoancora più sensìbilie più variatisuicoloricomplicati,essianalizza- no, per così spiegarmi, questi colori, e mettono successivamenteanudo,efanno predominare l'uno0 l'altro dei colori elementari. Gli acidi rendendorossoilprincipiobleu di alcuni colo- rivioletti,dannoaltuttounatintarossa,men- treglialcaliripristinandoilbleurendonoti .color violettopiù intenso.Icoloribruni,vio- lettiefonccau, ottenuti permezzodellarobbin
e delferro,ingiallisconosottol'azione degli acidimedesimi, diventano rossi, allora segnata- mentecheilcampeggio entra nella composizio- ne del .colore; equandosiapplica un alcali al coloreper ristabilirlo,rimane sovente una macr cliia gialla,la quale èdovutaall'ossido,enon sìpubfarripassareallostato di ossido nero per me^zodiun astringente.
(Stabilitiquestipriricipj,riescefacileilde- durne delle regole pratiche pei diversi casi, che aipresentano, 6 ne faremo1'applicazionegiu- staladivisioneadottatanel classificare le so- stanzecheformano delle macchie
.
Quasi tutte le macchie, chesiformano sulle stoffe,provengono dai corpi untuosi, dei quali sen'èpop' anziparlato:questematerie sono tuttepress'a poco di eguale natura,ed è faci- ledifareuna prontaeperfettacombinazione con altra sostanza,cosicché abbiano tosto ad in- teramentesparire.Glialcali,ilsapone,la terradipurgo,itorlid'uovo,glioljvola- tilisono digranvantaggio in tal caso.Se la sceltacade sull'alcali,sipuò servirsi della so- da,macinarladiligentementeespolverizzarne lamacchia:siumettaalloraconunpoco di acqua,sifregadapprima collamano,e dappoi, ripiegando la stoffa su di se stessa, basta in ap- presso di lavarlacon molta acqua per discioglie- re eportar viailsapone,chesieformato la questaoperazione.Lapotassaproducequasiil medesimoeffetto.Godesti alcali rendono brunii colorigiallic violacei,irossiricavatidal for-
namriuco,'masicorreggonoquestieffetticon dell'acqua leggermente acidulata.
Iltorlod'uovoèfacilead impiegarsi:esso non intaccailtessutodelle stoffe,e formacol- lemacchie untuose una combinazione saponacea, chesisciogliefacilmentenell'acqua. Esso pro- duce sui coloriimedesimi cangiamenti che vi fan- no gli alcali,evisirimedia inegualmodo.
Aquestiprimi reattivisipuòsostituireilfiele desilianimali,ilqualeproduce simili effetti.
E' notoche la terra di purgo ha la proprietà dicombinarsi cogli olj, echeperquestapro- prietàvieneusata alloscopo di togliere1'unto dalle stoffe.Basta coprire lamacchia polla det- taterrapolverizzata,umettarla con dell'acqua per formarneunapasta;lasciarla seccare,e stro- finareinseguitocon diligenzalastoffa, ripie- gandola su di se stessa.
Lemacchie d' olio e di untosìpossono levare anche permezzodeglioljvolatili;segnatamente usando l'essenza di trementina (i);masicco- me ha unodore disgradevole, visiuniscel'es- senza dicedro. Si sciolgono gli olj volatili an-r che nell'alcoole,edinquesto casosiàk la pre- ferenza all' olio dilavanda
.
E' notoa tutti, che avvicinandouncorpo cal- do ad unamacchiadicera,essasivolatilizzi
li)Sipuò«rvini intilcuocongnndeDI ilniedeconomi! ddlt equidingiidelcornarlo, »vl<origmrooperiipumiditermici»
dimllirliunitiaieme * dell' ingiù lainanidivenaperlevarla
'^weubelaStaff». BTtiémiitn.
IO
«ffatto(l):lonon parlerò dell' uso int-also ge- neralmente di far succhiare dalla carta bibula le macchie untuose rammollite dal calore(a)
.
Lemacchied' inchiostroedirugginesono pressoapocodell' egualnatura.Noipotrem- moaggiungervi anche quelle dei fanghi neri del- iegrandi città, siccome pure l'impressione che lasciatalvolta lasugnadisicarridopo chesiè toltala macchia eh' essa formava.In tutti que- sticasiilferro èpiùomenoossidato,ed ìh
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t?
tota,gialla «eropariscono aaitza alteramene uaanr dodell'addo.stesso.
Siadoperai'acido .ossalicoin .duemaniere: i.ridottoiii polveretsene spolverizza la ntaechia, che.siumettacondue «.tregoccied'acqua,in- disistrofina diligentememé lastoffaper facili- tarne lo .scioglimento:2. sisciogliel'acido nelt l'acqua Usandolo nello stata liquido(in tale stai toil(
suoeffettoe piùlento chenellaprims inaniera.
,
.jQuandositrattadi levale una macchia d' in?
chiostro,l'acidomuriatico ossigenato meriterei)»
be ia preferenza su tutti gli acidi senonavesse Xinconveniente di distruggeretutti: iprincipi colo- ranti .vegetabili.Questaproprietà Jie limita l'uso alsolo caso che,'sitrattidi stoffèbianche,sul- lestampeedaltrecoseimpresse:nonlasciaper»
ciò d'qBserepreziosoildi lui .uso applicatoa'libri
$ario d'incisioni di valore che, tro^ansidegrada»
tee jnolto perdentinel loro,valore, per annota*
aioift manoscritte,per macchie-d,'inchiostro04 altroec.L' acido muriatico ossigenatoèilsolo che abbia ra maravigliosa facilità di fare scom- parire /questemarrliie. .senza alterazione aè dei caratteriimpressiìiè.dellaincisione.• .>'«5 1/ azione degli acidi su d'un coloresiconosce ài caratteri seguenti. I coloribruno-neri,iviola- cei di tornasole ed alcuni bleu vegetabili.falsidi?
vengonorossi .
-Emi cangianojnideililverde sullestoffedi3ana.Essi,rèndonopallidii:gial*
li; .colordi r-osàiponccju;avvivano,eschia- tisco,no1(ossiformatidalferiiaraiucg,Sì..«geÌ
feggonO tutti questi accidenti mediante gli alca- li,c fra diessil'ammoniaca meritaad.ogniri- guardo lapreferenza.Bastapresentar Jamag- giorpartediqueste al vapore di questo .alcali pere h è .tosto .spariscano.
Gli acidiche più facilmente macchiano lestofr- fesonoivegetabili,iqualihannolaproprietà dimascherarneicolori,di cangiarlisenzardi-
«ruggerli.Gli acidi minerali .concentrati ne di- struggono alcuni, esercitando quasi sempre.su di essiunaveracombustione;ilnitricoedilmu- riatico-ossigenarooccupano quiilprimo luogo;
maallorquando sono indebolitilo la loro impres- sioneè recente, gli effettiprodotti acomparisco- nomedianteTapplicazione degliaLcali.
L' azione .degli alcali sui -colorì è pure sensi»
bileper altri caratteri distintivi,e faciliad es- serericonosciuti:«ssicangiano lo scarlatto di cocciniglia,ilrosso difenianibuco, e quello di quasituttiivegetabili inuncolore di feccia di Vino:etsioscuranoiviolacei sulla lana e sulla sa- la, ingiallisconoilverde,theha1*indaco per base: essirendono bruniigiallietìngono leg- gerraente dì gialloicolorì tatti cogli astringenti.
^Ilsudore-ha tuttiicaianeridegli, alcali,e produce esattamenteimedesimi effetti.suifolo- -ri;e basta per convincerseneosservarej.anoi ef- 'fettisullo scarlatto, sui-drappiverdi e sulle sete
color di viola. .,
GÌ»acidiripristinano tuttii«olori alterati da- gli alcali,manon ve n* è alcuno,chemeritila preferenza sulla dissoluzione- distagno citro-w^-
«9
-riducaBisogna aver1*attenzione dinonado*
perire questo composto troppo forte,perchè in talestatoessocomunicaunatintaaranciata al- lo scarlatto;lemacchie fatte dal sudorescom- pariscono esattamente coli' uso di questo saleacit do, e 'basta bagolarle per ristabli/e subito la tin- ta primitiva dello scarlatto
.
Lemacchie dei frutti sono frequenti edifficili alevarsi, allora soprattuttoche sono invecchia- te sulla stoffa.Nègliacidinè gli alcali sapreb- bero toglierle;macedono facilmente sotto l'uso dell' acidosolforosoapplicato nellostatodìva?
pori o sciolto nell'acqua. Ioho vedutocheque^
«' acido proveniente dalla decomposi rione dell' acidosolforico sullasegaturadilegnoconcnnr tratoalterzogradodell'areometro diPaumè toglieva esattamente le macchie di vino e quelli di cerase;perveritàrimanedopounaleggiera tinta rossa,chesipub fare scomparire per mezr zodell'acidomuri ali co-ossigenato. 1/ acido sol- foroso non alterailble.usullasera«nemmeno ilcolor roseo,che dalla sola .acqua bollente vie- ne disciolto.Essononcangiaicoloriprodotti dagliastringenti,enondegradailgiallosul cotone,mabisogna indebolirloper farne un ret- touso. "i-
Quandositratta di levareunamacchia di cui siconosce lanaturasipuòricorreread alcuno de* mezzi esposti-,masovente lemacchie jrovansi complicatejmoltiagentipossonoconcorrere a deteriorareuncolore,ed intalcaso sarebbe -jaolto difficile anziassaipenosacosaattaccar*
cadaunacausaseparatamenteecolidei mezzi particolari;anzinon ne potrebberisultareche linavarietàdicolorilaqualeoffrirebbe una macchia assai più disgustosa di quella di prima.
Intalcasosiha1'uso diadoperarelecompo- sizioniPolichreste,Ìcuiprincipiessendodina- turaassaivarjpossonotoglierequalunque por- tadimacchie ad eccezione dell'inchiostro e del- laraggine,peiqualisiricorreaimezzi in- dicati.Frailnumerodiqueste composizioni,ili cuivariano all'infinito le ricette, la migliore è quellache è fatta colle materie seguenti:sidi- ffcioglicdelsapone bianco nell'alcool (spirito di vino rettificato'vs.) ;simacina lamiiccllaCon quattro ocinquetorlid'uovo;visiaggiungo apoco a poco dell'essenza di trementina:quan- do la miscella S ben formata visiincorpora del- laterradipurgob™estacciataper dare al- lamassalaconvenevole sussistenza e fabbricar- ne delle saponette.Volendopoifaruso di que- stacomposizionesiometta la stoffa con dell'acqua visistrofinasopracon la saponettaper discio- glierneuna parte, e coli' aiuto di unamano,di una spugna o d'una spazzola lasifa ben pene- trare,epocotempodoposilava lastoffaper toglierlel'ultimoavanzo di questo Bapone.
Lamaggior parte dei Civamacckie cominciano dalbatterelaatessaaccuratamenteespazzola- nò;inseguito vipassanoun ferro caldo su tut- talasuperficieperfarsortireedammollirela macchie, ed in fine vi applicano del sapone as- tfcibianco, che bagnano di tempoilitempoper
as
viepiù facilitarnelacombinazione.Laterradb purgopuò supplite al sapone.
Finquinoiabbiamotrascuratodiparlare d'un mezzoilquale,comunque' ausiliario,so- ventediventaprincipale,oioftl'acqua.Quasi tuttiiCavamacchiebagnanocon acqua calda lo stoffe,ammolliscono la sostanza dellemacchie, spazzolanocon forza,epermezzodiquesto*
liquido,lacui azione viene accresciuta dal ca- loree dalla' spazzola',portano via tutto ciò che è solubileunitamente ad alcunicorpistranieri depositati Bulla macchia,-opocoalla trtoSa ade-, retiti;'eontosciutapertal-manieral'indole della, macchia, rimane solo di cavarla col soccorso del reattiviimeglio1adattatid- .
Male lavature,glistrofinaméntied altre ope- razioniconsimili tolgonotalmenteillucido alle stòffe,che anche tolta lamacchiasiriconosce l'in eguaglianzaove manca-illustro-.Siripri- stinaillustròpassandosulla,stoffa,giiisi.iladi- rezione dei peli,una spazzola intrisa inunaleg- gief soluzione' digommaarabica;sìapplica in seguito sullastoffa-gommata unfoglio' di carta, e snlla- cartaunpezzo dì drappo',chesicari- ca di un' peso, esilascia così- perqualche tenw poasciugare.
Se la stona a cuisìvogliarendereillucido eseta,s'immerge la spaczolxnell'acquagom- mata,escorrendo colla mano" sulle setolesifa caderequest'acqua in goccioline quasi insensi- bili.
L'orina di certiquadrupedimacchia io co*:
43 Jotegiallosporco quasi tattiglialtri.Iblcu*
irosei,iviolatiditornasole,icoloridiferro permezzodegli astringentituttisicangianoin- una tinta gialla, pallidaesporca,sevengono macchiatidall' orina.Intuttiquesti casiilco- loreèdistrutto,enonsipuòristabilirlose non medianteilprocesso clicsiamo per indicare.
Eccoci giunti alla parte più difficile e lameno conosciuta dell' arte del Capamacehle.Sitratta ditrovareimezzidiristabilireuncolore di- strutto,ilche'suppóne una cognizione' assai prò*
fonda dell'arte tintoria, perche bisogna imitare sopraogni sorta di stoffe tuttiigenerietutte levarietàdeicolori
.
Questa parte' dell' arte del Cnvdmacchie non è peranche esercitata,enella impossibilitàdiriL pristinaretuttoilsuo splendore primieroun co*
loresmontato o alterato,gliartistisilimitano apettinarerozzamentelastoffa,seè dilana, con dei cardi per estrarreipelinascosti nel test suto,edicoprirecon essi la superficie.
Noicercheremodisupplireallecognizioni ohe'mancanoinquesta parta dell' artecoli'api plicarvii.principjdoli' artetinioriaipiùsem>
pliciedimenocomplicati .
Siccome nell'arte del Gx-oamacchìe nonsitrat^
tadimettereuno strato colorato su tutta lastl-i perfide di una stoffa,mabensì diapplicare su diunpuntodeterminatouna.tintacorrìspon-<
dente al resto del colore,cosìènecessario di modificareicolorimedesimiper dare loro la (iutaeguale a tjuulkdella iw&Tanvumacellici
=4
ta.Oratal%radazione del colorenonèfacile ad ottenersi,osupponenelCa-jninacckiedelle cognizionidettagliate,dellequalisonoprivi soventeancheitintoripiù abili. ' -Iiaun altrocanto,siccomeavvienesovente cheilmordente sia scomparso colcolore,così egliènecessariodiristabilirloperfissarela nuovatintasolidamente,etalepuòesserela naturadelmordente che riescaimpossibilerli farlupenetrareimmediatamente sopra alcuni pun- tiisolatidellastoffa.Intale circostanzanon sipuò altro fare di megliochemascherarela giacchia medianteX applicazionediunostrato- dei coloreconveniente e piùomenodurevole.
-Quantunque,iprocèssidai tintori usati pef le stoffedidiversaDatura siane pressoché ugualrj egliè pero sempre verochevisonodelleno- tabilidifferenzetantorelativamentealmetodo diapplicazione, quanto riguardo alla specie del psificipiocolorante di cui tanno uso. Queste difJ fercuie sono molte osservabili nellestolteani-*
Dialienellevegetabili,Lanatura di queste ul- time ci permette<ìiprepar-irlecoglialcali,e ten.aesne\«Aoii.più vivaci per ineziodiforti lisci vj,mentre questi mazzimedesimiscioglie- rebberoil-tettato:dellaprime.Da unaltrocan- tolematerie cotonati,chehannodelle affini- tàcollalana » coìla nera,uon nelurnn»sem-
precolfilo-o col cotone.Lacoccinigliaedil'
chermes ce ne -danno un esempio. Quindiico-: lorisialtsratlopiù omenofacilmente secondo*
.1».satura^a.tìttffa.suUaquabjnono-a^rpHcaV
Digitizodti/Cooglc
ii,dtò che rendemolto TazioilmezzodiriprV Minarli..
Noiveggiamopuredellegrandidifferenze nell'effettodei colori sulle Itoffe che piùsiav- vicinano per la loro natura:peresempiotutti ibleu Sulla lana,cominciandodalpiùcarico sinoalpiùchiaro,siottengono coisoloindaj cotrattatoicoglialcaliocogliacidi,mentre giàperdareunbel bleo alla Beta siamo obbli- gatidiprepararne la stoffa; col tornasole prima dimetterlainbagno,écosì pore di tìngerla prima colla cocciniglia per,ottenereunbleufi- no.Sida.pureali»setaunbelcolor bleu,- dettobleu delRé,che sull» lanasiassomiglia;
aquestamedesimatinta,qualorasipassa là setadaunbagno di verderame inunaltrodi campeggio."Questocoloresirende solido per mezzodel .tornasoleche glisidà i caldo, eri-' passando la seta nel bleu di vaggello. Egli è facile' diriconoscere dopo' tutto ciò,che'»bleu devo-1 noesserepiùfacilmentealterabilisollaseta che sulla lana èle-altrestoffe',e chegliaci- di,iqualiagiscono-sensi bàimentesa tutte la sostanze.,lequalinel bleo- per; la seta' servono?
diprima tinta all'indaco, questiacidi,dissry devono tareun-'impressione sensibilesuquesto senza alterare glialtri'.Daquestifattisipuò- dedurre un' altra conseguenza,cioèche per ri- stabilireilcolorbleu smontatogirila-setaème- stieridiricorrere allemedésimesostanze, che' rendonopiù.-intensoilcolore dell' indaco,raen-- irebastaunasemplicedissoluzioned'indac»
per rigenerare ilMeodotta lana: e del" coronew Ladissoluzione di una parted' indacoinquat- tro'parti,d' acidozolforicodiluito'in,unaquan- titàconvenevolediacquajperdarglilatin- tanecessaria,può:essereadoperata-con eslto- onde riparareilcoloc blew alterato' sullai lana*
Qsulcotone.
Ì-colorirossicipresentano'egualidifferen-
te'.-La'coccinigliatrattatacoimordentidi
eremorditartaroeladissoluzione di stagno Sommidistraun"cremisi fino alla ieta,'iui super- bocolore alla lana.,edappenatingeilcotona in.colore'dicarne.Se- aleremor di tartaro',si sostituiscel'allumenel bagno' di preparazione, la lana,sorte» cremisi.Ancheuna debole soluzione di alcalibastaa cambiare lo scarlatto in cremisi
.
Siccomeilcolor ponceniLsullaseta risulta dal- l'applicazione diun bagnod'o~iana,edunal- tronel rosso di cartamo, così questo: colore im- pallidisce sotto;!'pizionedegli alcali,esiavvi- va per mezzo' degli addì.'
Icolorìdirose,'dicerase,di carne'ottenu- timedianteibagni di caliamo vengono' distrut- ti-dagli alcalic ricompariscono: sottò'1*aziona' degli'acidi
,
Laseta,allumataed intrisa! nella decozione
dilegno'delbrasile"prendeuncolor cremisi falso:chesifadi'veritàreroseomediante la so- luzione' dipotassa-Se dopoaverlé' dato perpri- matintaFOrianas'imaierga nell'allume,edo- positinge colbagnodibrasile,no risiilaun falsopònneau,,
Sipossono tìngereugualmente inioboletr»
Stoffepermezzodella,robbia;maquesto color»
f;piùsolidosulcotone:ilmordente, che ve Io
fissiediverso'daquellochelo ritiene, eulla
lana,,
Qualunquesiano le tinte cheprendonoime- desimiprincipicoloranti rossi applicati sulle di- verse' Muffe,sipossono stabilire dei processi,in- variabili,ripristinarliuripararli.Quando- lo scarlattoèalterato,'siravviva con una disso- luzionedistagnoodicocciniglia.Ilbrasile, C l'allumefannoricomparireilcromisi;edil tornasolesipuòrendere più intenso cogli alca- li ,diminuire colmezzodegliacidi,evariare inmille manieremischiandolo colbrasile,col campeggio e cullo scotano(Ehuscotìnus Lin.), a cosìotteneretutteletintechesidesiderano.
Lestessesostanzetintoriesiadoperano per da- reilgialloatutte'lestoffe:ilguadosommi- nistrailpiùbelloedilpiùsolido,equiudiè preferitoperlaseta.Illegno giallo da un' co- loretetroquandoèadopratosenzamordente.
L' oriana somministra un giallo rossastro; e cia- scuna di queste speciesoggiace a diversealte- razioniper parte dei medesimi agenti,ciò elio esige deireattivi proporzionatiacadauna sorta di principio colorante, e l'uso di un' colore iden- ticoquandoilcolore primitivo è scomparso.
Ancheilnero- ci offregrandi differenzeri- guardoallasuacomposizioneed ai suoi effetti sullediverse stoffe.Labaseèsemprel'astrin- gente(concino)/l'ossidodi ferro edilcaia-
feggìo,è quésti semplice composizionepuò ta- rtareà darletinte necessarieOnde ripristinare' ilcoloresmarrito sud'na stoffa.Quantoaico- Joricomposti ! di cui elementinonsonotutti d'unaeguale solidità,e lacuidiversanaturat lirende variamente' modificabili dai diversi agen- ti jne seguecheladegradazióneinsensibiledi unodeieoWicomponenti ci mostra qual'è quel- lo cheprèdomina,echeè'ilpiùsolido.Per talmaniera nei colori verdi,ilblerfptedomK sailgiallo-,allorasegnatamente cheilprimo è fatto colbagno di vaggello'. Si ripristina facil- menteilcolorescomparso' restituendo allastof-' failprincipiochoha perdalo:
Tuttiicolorisemplici,aiqualifamestieri dareunatintapreliminare con qualche materia straniera, possono essereconsideratiperiloro"
effettisiccome colori composti.Per siffatta gui- sailtornasoleolacoccinìgliadata alia «età!
per ottenereunbleu fino ointenso,•eVOriana' che fa la base del color ponceztisidegradano' molto facilmente, ed allorailcoloreprimitivo' rimane alterato ec.
I violettifinìsulla setasiottengono cotìa eoe-' ciniglia© !a soda;iviolettifalsisortoprodotti' dal tornasole e dalcampeggio. Ilmedesimoco- loresidàalColon* indue maniere:l'unacon- sistenell*immergere riel bleu di guado la Stoffa' preparatacollarobbiae
T
altraa poVtare la robbiasull'ossido'diferrodépos'tosulcotone.' Eastagettare'lo'sguardo su queste Composizioni- pwrrimanere convìnti cImjeadaun reattivotó-DigilizcdbyGoogle
tb agire differente mente su cadaunodiesse, e che per ripristinarle fa d'uopo imitare lacon»
posizioneprimitiva.
Tuttiigrigio-bruni,icoloridipulce, dj pruu,egeneralmentetutteletintetetre, die sono ora più dimodanellestoffedìlana,
•unoformatidallamiscellaindiverse propor- zionidelbleu,delgialloodelrossocolnerq.
1/ orinalemacchia in giallo,gliacidiinros- soce.Bastaadoperare quasi sempreilìscivjal- caliniper ottenere che sia ripristinatoilcoloro giànelladettamaniera alterato;maallorquan- dononproducono l'effetto che seneattende, visidiiladecozione di galla ounpoco di dis- soluzione di ferro giustailbisogno.
Vièungenere dì colorìmischiacidifficilis- simida ripristinarsi, perchè fa mestiericompor- reorifareildisegno;maperbuonasortele macchiesonomenosensibilisullemischieche no» suicolorìuniformi, e l'artepuòdispen- sarsidalprenderliinesame.
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Cjredoopportunoaggìngneréqtitun.estrsfi*
lo di unaMemoriadel Sig.VauqudìnbuImodo d'imbiancareipannilini macchiati dall'unguen- tomercuriale, edinserita nelterzo tomopag, Si3. de'laM&tecine éctairée turkssdeiices phi- slques par JS. ì'ourcroy.Paris 4tc.
Essendo, stato incaricato, diceil,sijr.Vauque- Iìu,pag.ai4i di levar le macchie ad un gran numerodi camice fini,di fazjolettidatascaè di tovagliolitanto di cotone, quanto di filo,ho tenutoilseguente processo:'
Principiaia lisciviarealcunedelleanzidette camice inunfluido formatocon .cinquantapar- tid' acqua,una di potassaedunamezzaparte di calce; allorché tutto l'unto fu disciolto dall'al- cali e rimaneva solo sui pannilini l'ossidodimer- curio (poiché le macchieerano formate dall'un- guento mercuriale) le riunii con quellecheaveva- nosubito laprimaoperazione dalla lavandaia, e le immersiinun bagnocomposto di dodici par- tid' acquaedunaaacido muriatico ossigenato allatemperaturadidieci gradi.Lasciaiquesti pannilininelfluidofinoache tutte le macchie furono tolte, nella quale operazionesirichiede
St marfgiorenminore temp»
m
ragióne della quali*titàdella .materiada sciogliersi.Acradend»che sia maggiere la quantitàdei pannilini di quello chel'acidomuriatico ossigenato possa ripulirli
,
fa d'uopo,dopo aver, .estrattoi.pannilinidal primo fluido,aggiungerviunventesimo dell' aci- do stesso per immergcrveli di nuovo.Ioconsi- gliodiestrarreipanniliniprima d' aggiungervi 1'acido,perchèpotrebbeaccaderechenons*
immischiasse esattamente ed abbruciasse le parti delle biancherie sullequali si fermasse
.
Quandotuttelemacchie sono scomparse biso- gna esattamente bagnareipannilini inacqua di fontana, indi immergerli inunasoluzione di sa- pone per levar loro radiare;,pvolendolipoi e- tattainenteimbiancaresipotrannoimmergereper qualche ora nell'acqua,cuisia.statoaggiunto uno,ot. d'acido zolforico,©zolforoso.
Talisono le dosiUdicui esito fu più felice:
sipossonotuttavoltavariareinragionedella quantitàdeipannilini,.e di quella delle mac- chie loro;maingenerale egli è meglioessere obbligatodilisciviarlie A' immergerli due vol- tedìquello sia adoperare delle liscivepun aci- do troppo forte, perchèsipotrebbero abbrucia*
re le biancherie.' Quest'applicazionedellachimicaall' .econo- miadomesticanonmette più gli ammalati nella incomodaalternativaodiperdere .delle bian- cherie preziose0 di mettersiindossodeicatti- vicenci allorché sono assoggettati alla cura an- livencrea.
Servendo.-" di vari di legno nuovi,bhogn*avo- le la cura d'infondervi qualcheora prima dell*
»cido muriatico ossigenato per distruggereilco- lore: bisogna del pari allontanare scrupolosamen- te qualsiasi utensile di ferro
11Traduttore^