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ISTITUTO SUPERIORE GALILEI CONEGLIANO
ISTITUTO TECNICO
Elettronica ed Elettrotecnica – Meccanica, Meccatronica ed Energia – Grafica e Comunicazione ISTITUTO PROFESSIONALE
Produzioni Industriali e Artigianali – Manutenzione e Assistenza Tecnica – IeFP – Corso serale
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(ai sensi del D.P.R. 88/2010 e dell’O.M. n. 205 del 11.03.2019)
ANNO SCOLASTICO: 2018/2019
CLASSE: 5^AM
ISTITUTO TECNICO - SETTORE TECNOLOGICO
INDIRIZZO: MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA
ARTICOLAZIONE: MECCANICA E MECCATRONICA
INDICE
PARTE pag
PRESENTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 2
PROFILO DELLA CLASSE 2
PERCORSO FORMATIVO DELL’ULTIMO ANNO 3
STRUMENTI DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI RAGGIUNTI 4
ALTRI ELEMENTI UTILI PER L’ESAME DI STATO 6
A.S.L. – P.C.T.O. 8
CITTADINANZA E COSTITUZIONE 8
C.L.I.L. 9
GRIGLIE DI VALUTAZIONE 10
ALLEGATI E FIRME 14
RELAZIONI FINALI PER DISCIPLINA/DOCENTE 15
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PRESENTAZIONE DEL CONSIGLIO CLASSE
COORDINATORE: prof. Marin Oscar Augusto SEGRETARIO: prof.ssa Caberlotto Maria Teresa DOCENTI DEL CDC
N Docente Disciplina Continuità didattica
3° anno 4° anno 5° anno 1
Marin Oscar Augusto * Disegno, Progettazione e Organizzazione Industriale
X X 2Forin Paolo Tecnologie Meccaniche di Processo e di Prodotto
X X3
Caberlotto Maria Teresa Matematica
X X4
Rossetto Laura Lingua e Letteratura Italiana
X X XRossetto Laura Storia
X X X5
Zanardo Enzo Meccanica, Macchine ed Energia
X X XZanardo Enzo Sistemi ed Automazione
X X X6
Zoppas Manuela Lingua Inglese
X X7
Dal Bianco Fernanda Scienze Motorie e Sportive
X X X8
Tolin Luigi Insegnamento Religione Cattolica (I.R.C.)
X X X9
Gorza Diego Laboratorio di Sistemi ed Automazione
X X X10
Marmina Pietro Paolo Laboratorio di D.P.O.I.
XMarmina Pietro Paolo Lab. di Tecnologie Meccaniche di Processo e di Prodotto
XIn neretto i Commissari interni * Coordinatore di classe
PROFILO DELLA CLASSE
La classe 3^AM a.s. 2016/17 era costituita da 26 allievi, a fine anno sono rimasti 24 con 1 trasferito e 1 non ammesso.
La classe 4^AM a.s. 2017/18 era costituita da 26 allievi, 24 allievi di 3^AM ai quali si sono aggiunti 2 allievi non ammessi di altre classi. A fine anno sono rimasti 24 allievi con 2 allievi non promossi.
La classe 5^AM a.s. 2018/19 è costituita da 25 allievi di cui 24 provenienti dalla 4^AM più 1 allievo aggiunto in seguito al mancato superamento dell’Esame di Stato.
Solo 4 di questi allievi sono residenti nel comune ove è ubicato il nostro Istituto, gli altri vi confluiscono giornalmente dai comuni limitrofi. Si tratta di allievi di diversa provenienza ed estrazione sociale, compreso un background familiare migratorio, e presentano molteplici interessi, anche extra scolastici, fra i quali soprattutto attività sportive. Buona parte degli allievi ha esperienze lavorative extra ASL-PCTO.
L’organico di docenti nel triennio è stato stabile per sei discipline e un laboratorio, mentre i docenti sono cambiati per le seguenti quattro discipline: DPOI, Tecnologie Meccaniche di Processo e Produzione, Inglese e Matematica.
Tutti gli allievi hanno avuto la possibilità di utilizzare mezzi informatici nello svolgimento dell’attività didattica, con l’uso di word processor, CAD (2D e 3D), fogli elettronici, ricerche o approfondimenti online e interazione web.
Molto spesso sono stati utilizzati manuali tecnici. Alcuni allievi non si sono avvalsi dell’Insegnamento della Religione Cattolica.
Il metodo di studio in alcuni casi si dimostra poco efficace e basato prevalentemente sulla lettura di appunti o del libro di testo.
Non sempre lo studio a casa è stato adeguato, alcuni allievi hanno studiato in modo superficiale e senza approfondire e/o rielaborare in modo critico e personale le conoscenze.
Le attività di laboratorio hanno permesso di sperimentare ed acquisire competenze specifiche, nonché di favorire la crescita personale oltre a migliorare l’autostima, la socializzazione e la capacità di lavorare in gruppo.
La classe complessivamente non ha sempre tenuto un comportamento adeguato, è stato spesso necessario stimolare e sollecitare gli allievi ad una partecipazione più attiva alle attività didattiche e ad un comportamento più collaborativo.
Qualche allievo evidenzia ancora qualche lacuna di base e difficoltà nel collegamento delle conoscenze, per questi allievi la preparazione risulta appena sufficiente e superficiale, anche per l’impegno discontinuo che non ha permesso di colmare le carenze.
Alcuni allievi sono dotati di ottime capacità e si sono distinti per impegno, interesse e partecipazione, conseguendo risultati buoni/ottimi e, in alcuni casi, eccellenti.
Il profitto medio ottenuto dalla classe è comunque discreto (voto di profitto medio 7).
Un allievo ha partecipato al torneo regionale Reyer School Cup con la squadra dell’Istituto arrivando in finale.
Due allievi hanno partecipato alle Olimpiadi dei talenti di Meccatronica nell’anno scolastico 2017/2018.
Un allievo ha partecipato alla Gara nazionale di meccanica 2018 classificandosi 20° su 50 scuole partecipanti.
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PERCOSO FORMATIVO DELL’ULTIMO ANNO
Contenuti Si rimanda alle allegate relazioni finali e contenuti svolti, per ciascun docente Metodi Metodologie didattiche utilizzate in modo differenziato per le varie discipline:
lezione frontale interattiva lavoro a gruppi
problem solving istruzione programmata ASL/PCTO
e-learning
formazione a distanza esercitazioni individuali esercitazioni di laboratorio compito di apprendimento
corsi di approfondimento pomeridiani visite guidate e viaggi di istruzione attività di recupero frontale sportello
corso di recupero studio individuale Mezzi Materiali didattici utilizzati:
lavagna
proiettore e/o lavagna luminosa e/o LIM libri di testo adottati
libri di testo/lettura consigliati manuali tecnici consigliati PC e software nei laboratori
attrezzature per le prove pratiche di laboratorio materiale messo a disposizione e preparato dai docenti Spazi Aule e laboratori dell’Istituto
Tempi Tempi di svolgimento delle attività didattiche
orario curricolare (con i metodi di cui sopra e per l’ASL/PCTO) orario extracurricolare approfondimenti (pomeridiani)
corsi di recupero e/o sportello (pomeridiani)
ASL/PCTO svolto in azienda in periodo scolastico anche al pomeriggio
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STRUMENTI DI VALUTAZIONE E OBIETTIVI RAGGIUNTI
Strumenti Strumenti di valutazione utilizzati in modo differenziato per le varie discipline:
interrogazione orale interrogazione scritta prove strutturate prove semi strutturate relazioni di laboratorio elaborati scritto grafici progetti
Elementi fondamentali, coerenti col POF, per le valutazioni finali:
situazione di partenza
interesse e partecipazione dimostrate durante le attività didattiche progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale
impegno nel lavoro domestico rispetto delle consegne
raggiungimento delle competenze minime previste esiti delle attività di recupero
Criteri Criteri di valutazione adottati con le corrispondenti griglie allegate:
griglia di valutazione del POF
griglie di valutazione specifiche per alcune discipline (vedi relazioni dei singoli docenti) griglia di valutazione per le prove scritte di simulazione (allegate)
Elementi fondamentali, coerenti col POF, per le valutazioni finali:
situazione di partenza
interesse e partecipazione dimostrate durante le attività didattiche progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale
impegno dimostrato nello studio rispetto delle consegne
raggiungimento delle competenze minime previste esiti delle attività di recupero
Obiettivi Obiettivi della programmazione collegiale raggiunti:
Comportamento sociale – rispetto reciproco tra persone
Comportamento sociale – rispetto dell’ambiente e del materiale scolastico Partecipazione all’attività scolastica – sviluppo dell’autonomia personale
Partecipazione all’attività scolastica – sviluppo capacità di assumersi responsabilità Partecipazione all’attività scolastica - Sviluppo della capacità di comunicazione Obiettivi cognitivi trasversali – conoscenze
Obiettivi cognitivi trasversali – competenze Obiettivi cognitivi trasversali – capacità
Per gli obiettivi disciplinari si rimanda alle relazioni finali di ciascun docente
Livello Sufficiente Buono Discreto Discreto Sufficiente Buono Discreto Sufficiente
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL POF La valutazione si ispira ai seguenti principi:
• la centralità dell'allievo
• il privilegio della qualità dell'apprendimento rispetto alla quantità
• il diritto dello studente ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento.
Per la corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento degli allievi si è fatto riferimento alla seguente tabella del POF:
VOTO CONOSCENZE
Risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso
l’apprendimento
ABILITÀ
Capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine
compiti e risolvere problemi 1-3
Del tutto insufficiente
Conoscenze inesistenti o sporadiche ed irrilevanti
Non sa applicare alcuna conoscenza
4 Gravemente insufficiente
Conoscenze scarse e incomplete, con gravi lacune in riferimento agli argomenti di base
Sa applicare solo occasionalmente le conoscenze acquisite senza però inserirle in un contesto organico.
Commette gravi e frequenti errori 5
Insufficiente
Conoscenza generica, superficiale e/o incompleta degli argomenti di base
Sa applicare in maniera approssimativa le conoscenze acquisite.
Commette errori non gravi ed imperfezioni 6
Sufficiente
Conoscenza completa ma non approfondita degli argomenti essenziali
Sa applicare le conoscenze acquisite nella risoluzione di problemi semplici
7 Discreto
Conoscenza completa degli argomenti di base delle discipline, con qualche approfondimento
Sa applicare correttamente le conoscenze di base per risolvere problemi semplici e di media complessità 8
Buono
Conoscenza completa ed approfondita degli argomenti di base delle discipline e di altri argomenti
Sa applicare correttamente e con sicurezza le conoscenze acquisite, risolvendo problemi complessi
9-10 Ottimo
Conoscenza esauriente, articolata ed approfondita di tutti gli argomenti delle discipline
Sa applicare correttamente autonomamente le conoscenze acquisite, risolvendo problemi complessi, con apporti personali anche originali
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ALTRI ELEMENTI UTILI PER L’ESAME DI STATO
Simulazioni Prove di simulazione effettuate.
1^ prova scritta: 19.02.2019 e 26.03.2019 (a disposizione)
2^ prova scritta: 28.03.2019 e 02.04.2019 (a disposizione) la seconda anche con l’uso del CAD Colloquio: ASL/PCTO col prof. Forin Paolo e in Italiano/Storia con la prof.ssa Rossetto Laura Altre simulazioni: due in laboratorio per disegno di fabbricazione di un particolare meccanico mediante l’uso del CAD. Incontro pomeridiano in esercitazione alla seconda prova.
Percorsi/progetti 1.- Per la parte tecnica si rimanda alle relazioni disciplinari dei singoli docenti
2.- Un allievo (Guan Enci) ha partecipato ad un corso di potenziamento facoltativo pomeridiano della durata di 10 ore tenuta dalla prof.ssa Tomasi, che ha sviluppato un percorso di letteratura comparata italiano/inglese attraverso un breve excursus delle principali caratteristiche del romanzo inglese, dall’età vittoriana e il periodo seguito alla Seconda guerra mondiale sotto il regno dell’attuale regina Elizabetta. Argomenti trattati:
1 - The Victorian age
The victorian novel. Charlotte Bronte: Jane Eyre The social novel. Charles Dickens: Oliver Twist Aestethicism. Oscar Wilde: Il ritratto di Dorian Gray 2 e 3 - The Edwardian age/Prima guerra mondiale The war poets.
Rupert Brooke: The soldier; Wilfred Owen: Dulce et decorum est
Modernism: l’influenza delle nuove teorie di Freud sulla scansione del tempo nel romanzo dell’epoca. Dal tempo cronologico al tempo psicologico.
The modern novel. James Joyce: The funeral; Dubliners.
4 - Elizabeth II age/Second world war
The dystopian novel. George Orwell: Animal farm and Nineteen eighty four.
5.- Charles Dickens vs Giovanni Verga: Oliver Twist e Rosso Malpelo a confronto.
6.- Italo Svevo vs James Joyce;
7.- Gabriele D’Annunzio vs Oscar Wilde: sfida all’eccesso.
Nota Bene: i punti 5-6-7 dopo il 09.05.2019
INVALSI Prove svolte da tutti gli allievi nei giorni 7-8-9 marzo 2019
Interscambi culturali
All’inizio dell’anno scolastico 2017/2018 quattro allievi hanno soggiornato per 3 settimane (1 fuori e 2 entro le attività didattiche) in Brasile per interscambio culturale.
Corsi per
rappresentanti
I due allievi rappresentanti di classe (Antiga e Colombera) hanno seguito il corso di formazione per rappresentanti, organizzato dall’Istituto, nell’anno scolastico 2017/2018.
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Corsi extra curricolari
Corso di approfondimento CAD, incontri pomeridiani di 3 ore ciascuno in laboratorio CAD, ai quali buona parte della classe ha partecipato:
1) Anno scolastico 2016/2017: CAD in 2D con AutoCad 13, per totali 18 ore 2) Anno scolastico 2017/2018: CAD in 2D con AutoCad 13, per totali 18 ore
3) Anno scolastico 2018/2019: CAD in modellazione solida con Solid Works, per totali 21 ore Corsi D. Lgs.
81/2008
Durante le attività didattiche curricolari a.s. 2016/17/18, gli allievi hanno seguito il corso per medio rischio di 12 ore, organizzato dall’Istituto. Durante le attività didattiche curricolari a.s. 2018/2019 in DPOI, gli allievi hanno seguito e superato il corso per alto rischio di 16 ore.
Approfondimenti Lettorato di inglese durante l’orario curricolare dal 14.01.2019 al 30.04.2019 (un ora a settimana) per un totale di 12 ore
Altre attività Incontri e convegni durante l’anno scolastico 2018/2019 in orario curricolare.
1) 26.10.2018: “Europa: uniti o divisi?” col prof. Giorgio Anselmi (Cittadinanza e Costituzione) 2) 05.12.2018: incontro con la scrittrice Camilla Peruch (Lettere italiane)
3) 09.02.2019: “Donazione degli organi e tessuti” con esperti ULSS 2 (Cittadinanza e Costituzione) 4) 26.02.2019: alla ditta EFFEDUE SRL in Godega di S. Urbano
5) 06.03.2019: “Educazione alla legalità economica” Guardia di Finanza (Cittadinanza e Costituzione) 6) 14.03.2019: “Europa oggi e prospettive per il futuro” col prof. Gianfranco Pasquino (Cittadinanza e
Costituzione)
Visite guidate durante l’a.s. 2018/2019.
1) 03.04.2019: Randstad, moduli attitudinali e bilancio competenze (incontri con referenti di aziende) 2) 05.04.2019: Grandi Motori in Trieste e visita alla risiera di S. Sabba
3) 24.05.2019: Randstad, moduli attitudinali e bilancio competenze (incontri con referenti di aziende) 4) 29.05.2019: Nordic Walking e visita al castello di Conegliano
Viaggi di istruzione effettuati nel triennio.
1) Anno scolastico 2016/2017: non effettuato
2) Anno scolastico 2017/2018: Monaco di Baviera-Praga 3) Anno scolastico 2018/2019: non effettuato
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A.S.L. – P.C.T.O.
Progetto Il percorso in Alternanza Scuola Lavoro è progettato, attuato, verificato e valutato dal Consiglio di Classe su indicazioni del Dipartimento, sotto la responsabilità del D.S., sulla base di apposite convenzioni.
Programma Per l’articolazione Meccanica e Meccatronica, la scansione temporale è stata la seguente.
Classe/anno scolastico 3^AM/a.s. 2016-2017 4^AM/a.s. 2017-2018 5^AM/a.s. 2018-2019 Distribuzione ore nel triennio 120 h (n. 3 settimane) 160 h (n. 4 settimane) 120 h (n. 3 settimane) Attività svolta in azienda
Periodo
2 settimane – 80 ore 23.01.2017 - 03.02.2017
3 settimane – 120 ore 28.05.2018 - 15.06.2018
2 settimane – 80 ore 28.01.2019 - 08.02.2019
Formazione sicurezza 8 h 4 h 0 h
Formazione in aula col Referente 4 h 4 h 20 h
Visite guidate e/o convegni 16 h 16 h 20 h
Viaggi di istruzione 12 h 16 h 0 h
Totale ore programmate 120 160 120
Valutazione Una valutazione a.s. 2017/2018 (Tecnologia) e due valutazioni a.s. 2018/2019 (Tecnologia e DPOI) Consuntivo Gli obiettivi principali dell’ASL, che sono l’orientamento e l’inserimento nel mondo del lavoro, sono stati
ampiamente raggiunti. Tutti gli allievi hanno ricevuto valutazioni buone e ottime da parte dei tutor aziendali, i quali sono rimasti soddisfatti della preparazione, della volontà, dell'impegno e del comportamento degli allievi durante l’attività di ASL in azienda. Anche gli obiettivi di apprendimento e di consolidamento delle conoscenze, nonché le ulteriori abilità raggiunte dagli allievi possono ritenersi più che soddisfacenti. La progettazione dei percorsi è stata coerente con l’indirizzo di studi.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Attività Incontri e/o convegni:
26.10.2018 “Europa: uniti o divisi?” con il prof. Giorgio Anselmi 09.02.2019 “Donazione degli organi e tessuti” con esperti ULSS 2
06.03.2019 “Educazione alla legalità economica” a cura della Guardia di Finanza 14.03.2019 “Europa oggi e sue prospettive per il futuro” con il prof. emerito Gianfranco Pasquino
Discipline coinvolte:
Storia Storia Storia Storia Percorsi Approfondimenti individuali o di gruppo, su uno dei seguenti temi a scelta:
- Il trattato di Maastricht (Panza e Arena)
- La nascita dell'UE (Casagrande, Sesini e Di Somma) - Le politiche dell'UE (Gallonetto e De Noni)
- Cittadinanza e popolo europeo (Domi e Miani) - Ricerca e sviluppo nell'UE (Huq)
- La scuola in Europa (Merotto e Guan) - Le istituzioni europee (Murtezan) - Le istituzioni europee (Uliana)
- L'Euro e l'Eurogruppo (Pase, Dall’Anese, De Vecchi) - Un'Europa di libertà, sicurezza e giustizia (Bit) - Il mercato unico (Varnerin, Antiga e Covre David) - La Brexit (Pagotto e Colombera)
- Le elezioni europee e la suddivisione dei gruppi politici nel Parlamento europeo (Pansolin e Covre Samuel).
In gruppo o singolarmente, gli allievi hanno affrontato a scelta uno degli argomenti sopra elencati ed hanno presentato il risultato della loro ricerca alla classe, attraverso presentazioni multimediali.
Discipline coinvolte:
Storia
Progetti Progetti realizzati: Discipline coinvolte
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C.L.I.L.: Content and Language Integrated Learning
Premessa Si fa riferimento al contenuto delle norme transitorie di cui alla nota Ministeriale n. 4969 del 25.07.2014 e riguardante l’insegnamento in inglese fino ad un massimo del 50% del monte ore di una Disciplina Non Linguistica (DNL) d’indirizzo con la metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning) come previsto dal DPR 89/2010. In questo Istituto non son ancora presenti docenti DNL formati.
Nei casi di totale mancanza di docenti di DNL in possesso delle necessarie competenze linguistiche e metodologiche la nota raccomanda lo sviluppo di progetti interdisciplinari in lingua straniera nell'ambito del P.O.F., che si avvalgano di strategie di collaborazione e cooperazione all'interno del Consiglio di classe, organizzati con la sinergia tra docenti di disciplina non linguistica, il docente di lingua straniera e, ove presenti, il conversatore di lingua straniera, eventuali assistenti linguistici o tirocinanti del corso CLIL da 60 CFU. La valutazione degli alunni rimane comunque di competenza del docente di disciplina non linguistica.
Progetto Traduzione della norma UNI EN ISO 148-1:2016 in inglese, relativa alla prova di resilienza, con produzione del rapporto di prova in inglese.
La disciplina coinvolta è DPOI. Il docente di lingua inglese coinvolto è la prof.ssa Zoppas Manuela.
Il docente della disciplina non linguistica (DNL) coinvolta è il prof. Marin Oscar Augusto.
Obiettivi 1) far acquisire contenuti disciplinari migliorando le competenze linguistiche nella lingua inglese.
2) aiutare gli studenti a comprendere che la lingua è uno strumento di comunicazione, acquisizione e trasmissione del sapere e non un’astratta entità di regole linguistiche.
3) aumentare la consapevolezza dell’utilità di padroneggiare una lingua straniera.
4) stimolare la maggiore competenza linguistica (incremento del lessico, fluidità espositiva, efficacia comunicativa), abilità trasversali (partecipare attivamente ad una discussione, porre domande, esprimere un’opinione personale) e abilità cognitive di ragionamento autonomo.
Metodologia Divisione degli allievi in 4 gruppi e ad ogni gruppo compete la traduzione di una parte della norma.
Produzione integrale della norma in italiano.
Redazione del rapportino di prova in inglese attraverso gli stessi gruppi che hanno precedentemente realizzato la prova di resilienza.
Verifiche Esposizione scritta e orale degli allievi con valutazione in DPOI e in Inglese.
Materiali consegnati
Norma UNI EN ISO 148-1:2016 in inglese.
Norma UNI EN ISO 14556:2015 in italiano Elaborati
prodotti
Norma UNI EN ISO 148-1:2016 tradotta in italiano
Rapporto di prova in inglese, relativo alla prova di resilienza realizzata in laboratorio tecnologico.
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GRIGLIE DI VALUTAZIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA
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Data revisione: 21/03/2019 Pagina 13 di 51
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA
Codice: ITMM Commissione:
Settore Tecnologico
Classe 5^AM a.s. 2018/2019 Candidato:
Indicatori (griglia ministeriale) CONOSCENZE
1 2 3 4 COMPETENZE
1 2 3 4 5 6 COMPLETEZZA
1 2 3 4 5 6 CAPACITA'
1 2 3 4
Conegliano, lì TOTALE
Unanimità Maggioranza 20
La Commissione
Il Presidente Elaborato non sempre lineare e coerente, sia nei contenuti che nella forma
Elaborato incompleto, poco coerente e con risultati non sempre corretti Elaborato incompleto e incoerente con risultati non corretti
Elaborato incompleto, abbastanza coerente ma con risultati a volte non corretti Elaborato completo e coerente anche se con qualche risultato non corretto Elaborato completo, sostanzialmente corretto e coerente
Elaborato completo, corretto, coerente, preciso e con elaborati tecnico-grafici personali
Capacità poco apprezzabili, linguaggi tecnici specifici spesso non pertinente e precisi Capacità accettabili, con collegamenti pertinenti e con qualche errore sui linguaggi specifici Padronanza delle conoscenze disciplinari
realtive ai nuclei tematici oggetto della prova e caratterizzante/i l'indirizzo/articolazione di studi
Elaborato coerente e con accettabili capacità di rielaborazione
Elaborato ben strutturato, organico e coerente in tutte le sue parti principali Dimostra piena capacità di sintesi, esposizione, argomentazione e rielaborazione Padronanza delle competenze tecnico-
professionali specifiche di indirizzo rispetto agli obiettivi della prova, con particolare riferimento all'analisi e comprensione dei casi e/o delle situazioni problematiche proposte e alle metodologie/scelte effettuate/procedimenti utilizzati nella loro risoluzione
Capacità di argomentare, di collegare e di sintetizzare le informazioni in modo chiaro ed esauriente, utilizzando con pertinenza i diversi linguaggi tecnici specifici secondo la normativa unificata di settore
Completezza nello svolgimento della traccia, coerenza/correttezza dei risultati e degli elaborati tecnici e/o tecnico grafici prodotti
Conoscenze parziali, approssimative e/o presenza di gravi e diffusi errori Pertinenti e sostanzialmente corrette ma essenziali
Corrette, adeguate e complete
Ampie, corrette, complete ed approfondite
Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Istituto Superiore Galilei - C.M. TVIS026004
Misurazione Punti GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
Valutazione in ventesimi Elaborato che dimostra poche competenze ed avente forma espositiva confusa
Elaborato generalmente coerente e con modeste capacità di rielaborazione personale
Apprezzabili capacità, collegamenti pertinenti, linguaggio corretto e dimostra capacità di sintesi Significative l'argomentazione, il collegamento, la sintesi e il linguaggio tecnico specifico Esami di Stato conclusivi dei percorsi di istruzione secondaria di secondo grado
Descrittori di livello
Articolazioni: Meccanica e Meccatronica/Energia Plesso TVTF02601L Istituto Tecnico
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RELAZIONE FINALE
DISEGNO, PROGETTAZIONE ED ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE (D.P.O.I.) CLASSE: 5^AM
Anno scolastico 2018/2019 DOCENTE: prof. Marin Oscar Augusto
COMPRESENZA: prof. Marmina Pietro Paolo
PROFILO DELLA CLASSSE
Indicatore Descrittore
Discontinuità didattica Cambio docente dalla 3^AM alla 4^AM
Cambio compresenza durante il corrente anno scolastico
Lacune pregresse Gravi lacune iniziali per mancanza di studio ed applicazione, parzialmente recuperate durante il 4° anno
Interesse Generalmente sufficiente anche se in alcuni argomenti è stato maggiore
Impegno Generalmente discreto, in alcuni casi minimo ed in alcuni casi ottimo
Partecipazione Generalmente sufficiente, in alcuni casi passiva o di disturbo ed in alcuni casi molto buona
Frequenza Generalmente assidua (assenze inferiori al 5%); per qualche allievo si manifestano assenze superiori al 5%
Approfondimenti Corsi di approfondimento CAD pomeridiani, un corso per ogni anno scolastico
Livello di preparazione della classe Mediamente quasi buono con alcuni allievi sufficiente ed alcuni allievi ottimi ed eccellenti
Argomenti previsti e parzialmente svolti Tipologia e livelli di automazione.
Motivi: mancanza di tempo e ritenuto meno importante Argomenti previsti e non svolti Innovazione e ciclo di vita di un sistema produttivo.
Tecnica di programmazione col P.E.R.T. statistico e programmazione d’officina
Motivo: mancanza di tempo.
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI
Competenze Livello raggiunto
Documentare e seguire i processi di industrializzazione BUONO
Gestire ed innovare processi correlati a funzioni aziendali DISCRETO
Gestire progetti secondo le procedure di qualità e sicurezza DISCRETO
Organizzare il processo produttivo, realizzazione, controllo e collaudo BUONO Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working DISCRETO
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CONTENUTI SVOLTI
1. Tempi e metodi
1.1. Considerazioni economiche sulla velocità di taglio, velocità di minimo costo e di massima produzione, procedure di calcolo; relazione di Taylor
1.2. Tempi di produzione; diagramma di carico addetto-macchina: per una operazione, per due macchine che eseguono due operazioni diverse e per due macchine che eseguono la stessa operazione; metodi per la determinazione dei tempi: rilevamento diretto o cronotecnica, tempi standard e generalità sul Methods Time Measurement (M.T.M.) 1.3. Cronotecnica: efficienza, foglio di rilievo, elaborazione dei dati, tempo normale, tempo operazione (fattore riposo)
e tempo assegnato (esigenze fisiologiche); esercizi di calcolo ed elaborazione dei dati 2. Macchine operatrici e utensili
2.1. Macchine operatrici e utensili: (tornio, fresatrice e trapano) scelta, parametri di taglio, forze, potenze e tempi macchina in automatico; esercizi di calcolo: tornitura, fresatura periferica e frontale, trapanatura. Utensili:
materiali utilizzati e designazione degli utensili 3. Attrezzature di fabbricazione, di montaggio e stampi
3.1. Generalità sulle attrezzature: classificazione ed elementi costituenti; tipi di posizionamento (piani di simmetria e di riferimento); modalità di bloccaggio e calcoli statici; elementi normalizzati e boccole di guida e riferimento;
esempi di elementi normalizzati per la “centratura interna”; descrizione d’uso di un’attrezzatura di produzione 3.2. Attrezzature pneumatiche ed oleodinamiche: generalità; cilindri: tipi, designazione, calcolo di forze e consumo;
scelta degli attuatori da tabelle e/o cataloghi
3.3. Lavorazione delle lamiere: generalità e principali tipi di lavorazione (tranciatura, piegatura e imbutitura), calcolo di forze, e sviluppi; costo degli stampi in funzione del volume di produzione; blocchi porta stampi a colonne unificati; unità di tranciatura: cenni; altre tecniche di stampaggio: cenni
4. Pianificazione della produzione
4.1. Cicli di lavorazione: generalità, criteri d’impostazione di un ciclo di lavorazione
4.2. Ciclo di lavorazione: relazione tecnica, cartellino di lavorazione e foglio analisi operazione; scelta e calcolo del grezzo di partenza. Esercizio
5. Prodotto, progettazione e fabbricazione
5.1. Criteri di scelta del livello di automazione, determinazione del numero limite di particolari in funzione del costo o del tempo
5.2. Piano di produzione: generalità, individuazione dei 5 principali elementi, metodo a punteggio per la scelta del DOVE produrre
5.3. Classificazione dei sistemi di produzione, definizioni dei tipi di processo produttivo e dei tipi di produzione 5.4. Produzione per reparti: lotti, sotto lotti, lotto economico per singolo prodotto anche con tempi di attrezzaggio, lotti
economici per più prodotti; rappresentazione mediane diagramma di Gantt
5.5. Produzione in linea: cadenza, saturazione, miglioramento ricorrendo al numero di macchine ed al lavoro straordinario, rappresentazione mediante istogramma
5.6. Forme giuridiche dell’impresa
5.7. Lay-out degli impianti: generalità e tipi di lay-out; applicazioni comuni dei vari tipi di lay-out
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6. Gestione dei magazzini e trasporti interni
6.1. Logistica e magazzini: generalità, costi di gestione, sistemi e metodi di approvvigionamento (anche con rappresentazione grafica), lotto economico di approvvigionamento con e senza sconti
7. Contabilità e centri di costi aziendali
7.1. La contabilità nelle aziende: generalità, contabilità generale e bilancio d’esercizio, documenti del bilancio e loro contenuto; contabilità industriale, scopi e fasi
7.2. Costi aziendali: costo, interesse e tasso d’interesse, diverse possibilità di restituzione di un prestito;
ammortamento, valore aggiunto; IVA, detrazione e scorporo
7.3. Relazione tra costi e produzione: costi variabili, e fissi. Determinazione della retta Costo-Volume: metodo grafico, del massimo e del minimo, dei minimi quadrati. Analisi costi-profitti, diagramma utile-volume di produzione, B.E.P.; analisi e grafici in relazione alle variazioni di costo e ricavo unitari
7.4. Centri di costo: classificazione dei costi, centri di costo, classificazione dei centri di costi, ripartizione dei costi nei centri di costo
8. Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro
8.1. Danno, Prevenzione, Protezione (attiva e passiva), Rischio; e analisi del rischio organizzazione della prevenzione aziendale. Diritti e doveri per i vari soggetti aziendali. Organi di vigilanza, controllo e assistenza
8.2. Rischi: meccanici generali, elettrici generali, macchine ed attrezzature, rischio incendio, scale, rumore, microclima e illuminazione, videoterminali ed ergonomia, la sicurezza in ufficio. Dispositivi di protezione individuale e movimentazione manuale dei carichi. Segnaletica di sicurezza. Procedure organizzative per il primo soccorso, di emergenza, di sicurezza e di esodo. Verifica e rilascio dell’attestato di formazione
9. Analisi statistica e previsionale
9.1. Elementi di analisi statistica: generalità, distribuzioni statistiche, parametri (5), distribuzione “normale” e distribuzioni diverse
9.2. Tipi di previsione: generalità (previsioni a breve, medio e lungo termine); metodi (intuitivo, matematico-statistico, doppia previsione)
9.3. Media mobile, esponenziale e con correzione del trend; variazione stagionale e destagionalizzazione 10. Tecniche di programmazione lineare
10.1. Elementi di ricerca operativa. Generalità, problemi di sequenzialità e delle code
10.2. Tecniche reticolari: P.E.R.T. (Program Evaluation and Review Technique); PERT; diagramma di Gantt 11. Laboratorio C.A.D.
11.1. Consolidamento relativo all’uso del software per il disegno in 2D mediante AutoCad 13; esecuzione e stampa di disegni con ricavo di viste e/o sezioni
11.2. Modellazione solida con l’uso del software Solid Works 2017 per l’esecuzione di disegni di particolari meccanici, assemblaggio e messa in tavola; modellazione lamiere; esercitazioni e stampa
Nota Bene: in corsivo i contenuti da trattare successivamente 09.05.2019
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METODOLIGIE DIDATTICHE
Metodologie utilizzate Note
Lezione frontale interattiva Per i contenuti essenziali e lo svolgimento di esercizi Lavoro a gruppi Per l’attività relativa al CLIL
Problem solving Relazione, cartellino e foglio analisi di un ciclo di lavorazione A.S.L. – P.C.T.O. Vedi relazione finale del Cdc
Formazione a distanza e/o e-learning Materiale preparato dal docente e messo a disposizione Esercitazioni individuali Relazione, cartellino e foglio analisi di un ciclo di lavorazione Attività scritto grafiche In laboratorio CAD
Attività di recupero In itinere e/o studio individuale
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Materiali utilizzate Note
Lavagna Uso generalizzato
Proiettore e/o LIM Per alcuni argomenti, sia in aula che in laboratorio CAD
Libro di testo adottato “Dal Progetto al Prodotto” volume 3, Ed. Paravia di L. Caligaris – S. Fava – C. Tomasello PC e software AutoCad 13 (2D), Solid Works (modellazione solida), pacchetto Office (in generale) Materiale a disposizione Materiale preparato dal docente e messo a disposizione sul registro elettronico Manuali tecnici Manuale di Meccanica, 2^ Ed. Hoepli a cura di L. Caligaris – S. Fava – C. Tomasello
TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Tipologia di prova Descrizione
Interrogazione orale NO
Interrogazione scritta In generale con domande introdotte nelle prove strutturate e semi strutturate Prove strutturate e/o semi strutturate Generalmente utilizzata
Relazioni di laboratorio NO (solo per il CLIL)
Progetti e scritto grafico Esecuzione e stampa mediante l’uso dei software AutoCad e Solid Works
Criteri di valutazione: Griglia del POF Griglia specifica
ELEMENTI FONDAMENTALI PER LA VALUTAZIONE FINALE
• La situazione di partenza
• Interesse e partecipazione dimostrati
• I progressi raggiunti rispetto alla situazione di partenza
• Impegno nello studio e rispetto delle consegne
• Raggiungimento delle competenze minime previste
• Esiti raggiunti nelle eventuali attività di recupero
Conegliano, lì 09.05.2019 prof. Marin Oscar Augusto
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RELAZIONE FINALE: MATEMATICA CLASSE: 5^ AM Anno Scolastico 2018/19 DOCENTE: CABERLOTTO MARIA TERESA
(Breve relazione sulla classe che tenga conto dei seguenti indicatori: Partecipazione, Interesse, Frequenza, Approfondimenti, Eventuali criticità)
La classe, composta da 25 allievi, durante le ore curricolari ha partecipato e lavorato con interesse e impegno. Il lavoro domestico e l’impegno nello studio non sono sempre stati costanti : qualche allievo ha dimostrato superficialità e poca organizzazione. L’atteggiamento però è stato collaborativo da parte di tutti, anche se talvolta l’esuberanza ha avuto il sopravvento. Ci sono degli elementi di spicco che hanno raggiunto ottimi e/o eccellenti risultati. Il profitto mediamente raggiunto è buono.
Livello delle competenze (
Sufficiente – Discreto – Buono – Ottimo – Eccellente)(Competenze previste nella programmazione iniziale – indicare il livello raggiunto dalla classe).
Buono Metodologie didattiche
Metodologie didattiche utilizzate Note e/o osservazioni
Lezione frontale/partecipativa Per contenuti concettuali e svolgimento di esercizi Lavoro a gruppi/ apprendimento cooperativo Per uno scambio/ confronto sulle soluzioni possibili Problem solving Motivare la necessità di nuove conoscenze indispensabili
per risolvere situazioni problematiche
Esercitazioni individuali e collettive Come applicazione di concetti nuovi introdotti o come preparazione alle prove di verifica programmate
Interventi di recupero/potenziamento attivati
Interventi curricolari ed extracurricolari Note e/o osservazioni
Recupero in itinere In relazione alle necessità rilevate Recupero mediante studio individuale
Corsi di recupero pomeridiani Su richiesta degli studenti Strumenti didattici utilizzati
Materiali didattici Descrizione Lavagna
Libro di testo adottato Corso di Matematica verde vol. 4 e 5 Bergamini-Trifone-Barozzi Ed. Zanichelli
Problem solving P.C.
Appunti del docente Approfondimenti su alcuni argomenti non trattati nel testo Tipologia delle prove di verifica utilizzate e criteri di valutazione
Tipologia di prova Descrizione Interrogazione orale
Prova scritta Prove strutturate Prove semi-strutturate Interventi dal posto
Si allega griglia di valutazione per la disciplina Griglia di valutazione del POF
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Argomenti svolti
Titoli degli argomenti svolti e contenuti disciplinari 1. Derivate (ripasso)
1.1. Derivata e suo significato geometrico 1.2. Punti di non derivabilità
1.3. Derivata di funzioni inverse 1.4. Calcolo di derivate 1.5. Derivate di ordine superiore 1.6. Equazione della tangente a una curva 2. Teoremi del calcolo differenziale
2.1. Teorema di Rolle 2.2. Teorema di Lagrange 2.3. Teorema di Cauchy 2.4. Teorema di De L’Hospital 2.5. Applicazioni
3. Studio di una funzione razionale, irrazionale, esponenziale, logaritmica, col valore assoluto e goniometrica
3.1. Dominio, simmetria, intersezione assi, segno 3.2. Limiti e asintoti
3.3. Monotonia
3.4. Massimi e minimi assoluti e relativi 3.5. Concavità, convessità e punti di flesso 3.6. Grafico della funzione
3.7. Differenziale
4. Problemi di massimo e di minimo 5. Integrali indefiniti
5.1. Definizione di integrale indefinito 5.2. Primitive
5.3. Proprietà degli integrali indefiniti 5.4. Integrali indefiniti immediati
5.5. Metodo di integrazione per scomposizione 5.6. Metodo di integrazione per sostituzione 5.7. Integrazione per parti
5.8. Integrazione delle funzioni razionali elementari e fratte 6. Integrale definito
6.1. Definizioni di integrale definito 6.2. Significato geometrico 6.3. Proprietà dell’integrale definito 6.4. Teorema della media 6.5. Valor medio di una funzione 6.6. Teorema di Torricelli-Barrow 6.7. Calcolo di integrali definiti
7. Applicazioni dell’integrale definito 7.1. Aree di superfici piane e loro calcolo 7.2. Teorema di Archimede
7.3. Volumi dei solidi di rotazione e loro calcolo
7.4. Teorema di Guldino
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8. Integrale improprio
8.1. Definizione di integrale improprio 8.2. Integrali impropri del 1 e 2 tipo 8.3. Loro calcolo
Conegliano, 09.05.2019
Griglia di valutazione del POF
La valutazione si ispira ai seguenti principi:
• la centralità dell'allievo
• il privilegio della qualità dell'apprendimento rispetto alla quantità
• il diritto dello studente ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento.
Per la corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento degli allievi si è fatto riferimento alla seguente tabella del POF:
VOTO CONOSCENZE
(Risultato dell’assimilazione di
informazioni attraverso l’apprendimento)
ABILITÀ
(Capacità di applicare conoscenze e di usare
know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi)1-3 Del tutto insufficiente
Conoscenze inesistenti o sporadiche ed irrilevanti
Non sa applicare alcuna conoscenza
4 Gravemente insufficiente
Conoscenze scarse e incomplete, con gravi lacune in riferimento agli argomenti di base
Sa applicare solo occasionalmente le conoscenze acquisite senza però inserirle in un contesto organico. Commette gravi e frequenti errori 5
Insufficiente
Conoscenza generica, superficiale e/o incompleta degli argomenti di base
Sa applicare in maniera approssimativa le
Conoscenze acquisite. Commette errori non gravi ed imperfezioni
6 Sufficiente
Conoscenza completa ma non
approfondita degli argomenti essenziali
Sa applicare le conoscenze acquisite nella risoluzione di problemi semplici
7 Discreto
Conoscenza completa degli argomenti di base delle discipline, con qualche approfondimento
Sa applicare correttamente le conoscenze di base per risolvere problemi semplici e di media complessità
8 Buono
Conoscenza completa ed approfondita degli argomenti di base delle discipline e di altri argomenti
Sa applicare correttamente e con sicurezza le conoscenze acquisite, risolvendo problemi complessi
9-10 Ottimo
Conoscenza esauriente, articolata ed approfondita di tutti gli argomenti delle discipline
Sa applicare correttamente autonomamente le
conoscenze acquisite, risolvendo problemi
complessi, con apporti personali anche originali
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RELAZIONE –Scienze motorie e sportive ALLEGATO
AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Anno Scolastico 2018/2019
DOCENTE: Dal Bianco Fernanda CLASSE: 5^
A MECCANICAProfilo della classe
Indicatore Descrittore
Discontinuità didattica Stesso docente
Lacune nei contenuti pregressi Non sono presenti lacune pregresse
Interesse Generalmente adeguato e abbastanza continuo.
Partecipazione Generalmente adeguata e continua nella partecipazione,
nella motivazione ed attenzione
Frequenza Per lo più assidua e regolare.
Approfondimenti Svolgimento individuale ed autonomo di una lezione nelle sue parti principali.
Livello di preparazione raggiunto dalla classe Mediamente buona o più che buona la preparazione nel complesso.
Raggiungimento degli obiettivi
Alla fine del corso di studi l’allievo deve essere in grado di:
• Mantenere un’esercitazione per un tempo prolungato al fine di migliorare la resistenza in relazione alle proprie capacità;
• Aumentare gradualmente il carico di lavoro a livelli sub-massimali per sviluppare la forza sia specifica che generale;
• Compiere movimenti ciclici e aciclici nel più breve tempo possibile;
• Realizzare movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali in forma economica e coordinata;
• Eseguire i fondamentali tecnici-tattici di almeno due discipline sportive di squadra e due individuali ed elaborare un pensiero tattico-sportivo;
• Organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzati;
• Scoprire e orientare attitudini personali nei confronti delle attività sportive specifiche e attività motorie che possano tradursi in capacità trasferibili al campo lavorativo e/o tempo libero;
• Dimostrare di conoscere le norme elementari di primo soccorso e mettere in relazione il movimento con elementi di: fisiologia, anatomia, alimentazione.
• Conoscere i regolamenti delle principali attività sportive trattate nel corso dell’anno.
• Guidare un riscaldamento finalizzato
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Titoli delle unità didattiche e contenute trattati
In relazione alla programmazione curricolare all’inizio dell’anno, sono stati svolti gli argomenti previsti e riportati nella seguente tabella.
ARGOMENTO PERIODO N. LEZIONI
TEST MOTORI Sett./Ott 2
POTENZIAMENTO MUSCOLARE Sett/Mar 8
CORE STABILITY Ott./Nov. 4
PREACROBATICA/CAPOVOLTE/TRAMPOLINO ELASTICO Dic./Gen. 4
PARALLELE Gen./Feb. 4
VOLTEGGI AL CAVALLO Dic./Gen. 4
ATLETICA Mar./Mag. 4
SPORT DI SQUADRA Feb./Giu. 10
PRODUZIONE E CONDUZIONE DI UNA LEZIONE Dic./Mag 10
PERCORSI COORDINATIVI Dic. 2
Totale lezioni n. 52 Metodologie didattiche
• Si è utilizzata la lezione frontale dell'insegnante con spiegazione, motivazione del gesto tecnico, dimostrazione. Il lavoro è stato individualizzato con interventi continui di verifica dell'insegnante anche individuali e con approfondimenti soggettivi. Si è utilizzata spesso l’assistenza diretta degli allievi si è privilegiato il lavoro a gruppi, si è tenuto conto della capacità di gestire in forma autonoma un riscaldamento.
Materiali didattici utilizzati
• Le lezioni si sono tenute utilizzando la palestra e le attrezzature in essa disponibili, campi e pedane esterne dell'Istituto.
Tipologia delle prove di verifica utilizzate e criteri di valutazione
La verifica del lavoro è stata continua con controllo, suggerimenti e correzioni del docente. Al termine di ogni attività didattica è stato valutato il grado di apprendimento dell'argomento trattato attraverso una prova pratica.
Nei giudizi di valutazione quadrimestrale si sono considerati i miglioramenti ottenuti nelle varie competenze, la serietà e la partecipazione all'attività scolastica, l'impegno dimostrato e l’attenzione alle lezioni.
Si allega griglia di valutazione per la disciplina Griglia di valutazione del P.O.F.
Elementi fondamentali per la valutazione finale comuni a tutto il Cdc Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:
• la situazione di partenza;
• l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;
• i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;
• l’impegno nel lavoro in classe e il rispetto delle consegne;
• l’acquisizione delle principali nozioni e autonomia nella conduzione di lezioni.
Conegliano, lì 09.05.2019
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RELAZIONE – Lettere italiane
CLASSE: 5^
AM
Anno Scolastico 2018/19.DOCENTE: prof.ssa Laura Rossetto
Presentazione della classe.
La classe, nel suo complesso, si è dimostrata partecipe all'attività didattica proposta, nonostante una certa vivacità e una diffusa tendenza alla distrazione che hanno determinato dispersione e rallentamento dei tempi. Il clima instaurato tra compagni e con l'insegnante è sempre rimasto buono e ispirato a disponibilità. Alcuni allievi, in particolare, si sono distinti per impegno, capacità e senso di responsabilità, ed hanno dimostrato vivo interesse per la disciplina. Da apprezzare soprattutto il clima collaborativo instaurato nella classe, grazie alla generosità di alcuni allievi che hanno sostenuto lo sforzo di quelli più in difficoltà, scambiando con loro appunti e materiale didattico. Per alcuni studenti, nonostante le difficoltà iniziali, partecipazione ed impegno sono stati una conquista progressiva che si è sviluppata nel corso del triennio, favorita anche dalla continuità didattica di cui hanno potuto godere. Nonostante l'impegno dimostrato, alcuni allievi evidenziano ancora difficoltà nell'espressione scritta corretta, soprattutto quelli con un background familiare di immigrazione.
Metodologia didattica.
Nell'affrontare lo studio della letteratura italiana ho sempre ritenuto importante partire dalla visione del mondo espressa dagli autori e soprattutto dai loro testi, considerati la fonte prima di qualsiasi discorso.
Ho cercato, in particolare, di stimolare gli allievi ad uno studio non mnemonico e nozionistico, ma centrato sul significato che le opere dei diversi autori hanno avuto nel contesto storico di riferimento e soprattutto sul valore che ancor oggi questi autori possono rivestire per noi, in quanto portatori di un messaggio capace di interrogare anche l'uomo del nostro tempo. Ho stimolato gli studenti ad individuare prima di ogni altra cosa le risposte che i grandi autori della letteratura italiana hanno cercato di dare alle perenni domande esistenziali dell'uomo, in modo che gli studenti potessero sperimentare che i testi della letteratura sono vivi, ci parlano e ci permettono di approfondire la conoscenza di noi stessi aprendoci al tempo stesso ad altre prospettive. Il mio sforzo si è concentrato sul far vivere l'esperienza letteraria come piacere e come risorsa di crescita personale, senza per questo trascurare di far acquisire agli studenti i principali strumenti interpretativi, sia di contestualizzazione storico-culturale, sia di tipo formale, per una fruizione completa dei testi e per lo sviluppo di competenze autonome di lettura e analisi un testo letterario.
Livello delle competenze (Sufficiente – Discreto – Buono – Ottimo – Eccellente)
(Competenze previste nella programmazione iniziale – indicare il livello raggiunto dalla classe)
-Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento;
Livello raggiunto: più che sufficiente
-Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali
Livello raggiunto: più che sufficiente
-Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e
responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento
permanente. Livello raggiunto: sufficiente
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Strumenti didattici utilizzati
Materiali didattici Descrizione
LIM La LIM è stata utilizzata per
-i video di Rai 5tratti da: I Grandi della letteratura italiana Libro di testo adottato G. Baldi, S. Giusso, M. Razzetti, Attualità della letteratura,
Paravia, 2012 voll. 3.1 e 3.2 Dispense e materiale a
disposizione del docente
Per sviluppare le competenze di scrittura, sono stati proposti temi di attualità anche attraverso la proposta di alcuni articoli del quotidiano “Avvenire”
Piattaforma Infoschool Documentazione di approfondimento è stata fornita dalla docente per la preparazione alle nuove prove scritte
Tipologia delle prove di verifica utilizzate e criteri di valutazione
Tipologia di prova Descrizione
Interrogazioni orali Le griglie di valutazione sono allegate al presente documento.
Prove scritte Per quanto riguarda le competenze di scrittura, sono state proposte le simulazioni ministeriali per l'Esame di Stato, per preparare gli studenti alle nuove tipologie previste per la Prima Prova. I testi delle due prove di simulazione e le relative griglie di valutazione sono a disposizione della Commissione.
Argomenti svolti
L'età del PositivismoOttimismo, fiducia nella scienza e nel progresso.
Il Naturalismo francese: caratteri generali
Lo scrittore scienziato e l'oggettività del narratore. Un esempio di scrittore engagé: Zola e l'affaire Dreyfus.
Il Verismo italiano: caratteri generali
Il canone dell'impersonalità. Differenze con il Naturalismo.
Giovanni Verga
La produzione verista. Temi e tecniche narrative per realizzare l'impersonalità (regressione e discorso libero indiretto). Il Ciclo dei Vinti e il pessimismo verghiano. L'ideale dell'ostrica.
Testi:
Fantasticheria Rosso Malpelo
I Malavoglia (trama in sintesi e lettura in classe del brano relativo alla visita del consolo: I Malavoglia e la comunità del villaggio)
La roba
Mastro don Gesualdo (trama in sintesi).
Un precursore del Decadentismo: Charles Baudelaire
Il ruolo del poeta nella società moderna: e la poesia. Il simbolismo. La realtà autre e l'uso dell'analogia.
Testi:
l'apologo La perdita dell'aureola L'albatro
Corrispondenze
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Caratteristiche generali del Decadentismo nelle sue diverse componenti
Il simbolismo. Il poeta veggente. Paul Verlaine e la poesia come musica. Il fonosimbolismo.
L'estetismo: Huysmans e Wilde. Cenni ai rispettivi romanzi: À rebours e Il ritratto di Dorian Gray.
Il superomismo di Nietzsche e il poeta fanciullino: due facce della stessa visione del mondo.
Il Decadentismo in Italia: Pascoli e D'Annunzio Giovanni Pascoli
La vita in sintesi, con particolare riferimento ai lutti familiari e alla perdita del padre. Il simbolismo pascoliano e il tema del nido. Il poeta fanciullino.La poetica pascoliana e il rinnovamento delle strutture metriche tradizionali.Cenni al discorso La grande proletaria si è mossa.
Testi:
Lavandare X agosto L'assiuolo Nebbia
Il gelsomino notturno Novembre
Gabriele D'Annunzio
Il poeta vate, il poeta eroe. Lo sberleffo del patriota: nel 1918 le temerarie imprese di Buccari e Vienna. Lo sperimentatore, “cassa di risonanza” della cultura europea. Lo scrittore esteta. Cenni al romanzo Il piacere.
Testi:
La sera fiesolana
Il romanzo del Novecento
La nuova prospettiva della soggettività, la casualità degli eventi, il tema della memoria, la figura dell'inetto.
Le differenze con il romanzo ottocentesco.
Italo Svevo
La vita in sintesi. L'eccentricità di Trieste e suoi riflessi nella formazione letteraria dell'autore. L'incontro con la psicanalisi di Freud e con Joyce. La fortuna tarda del romanzo maggiore.
Testi:
Una vita: (trama in sintesi) Senilità: (trama in sintesi) La coscienza di Zeno
La genesi del romanzo e la sua struttura. Il monologo interiore. La memoria come strumento inaffidabile. I nuclei tematici del romanzo. La nevrosi di Zeno. Il tema della salute/malattia. L'apocalisse finale.
Lettura dei seguenti brani antologici:
Il fumo
La salute malata di Augusta L'apocalisse finale
Il futurismo
Il manifesto del futurismo
Il manifesto della letteratura futurista I calligrammi di Apollinaire (cenni) Corrado Govoni: Il palombaro (cenni)
Il futurismo in pittura e in scultura: Balla, Boccioni, Severini.
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Luigi Pirandello
La vita in sintesi. I temi delle sue opere. Il contrasto tra vita e forma, le maschere, la trappola, l'incomunicabilità, la crisi dell'identità e il relativismo gnoseologico. La pazzia.
Testi:
L'esclusa (cenni)
Il fu Mattia Pascal (trama in sintesi e tema centrale) Uno nessuno centomila (trama in sintesi e tema centrale) Il treno ha fischiato (lettura)
La carriola (cenni) Le opere teatrali:
Così è (se vi pare) (trama) Enrico IV (trama)
Sei personaggi in cerca d'autore Giuseppe Ungaretti
La vita in sintesi, con particolare riferimento all'esperienza della Prima guerra mondiale. Temi e poetica. La guerra come tragedia dell'umanità. Il rinnovamento della poesia italiana e delle sue forme metriche. Il significato dei titoli delle prime raccolte da Porto sepolto ad Allegria di naufragi fino ad Allegria.
Testi:
Veglia I fiumi In memoria Soldati Mattina
San Martino del Carso Soldati
Fratelli
Cenni alle raccolte Sentimento del tempo e Il dolore.
Eugenio Montale
La vita in sintesi e la poetica. I temi montaliani: il male di vivere e la ricerca del varco. L'uso del correlativo oggettivo. Il significato del titolo di due raccolte: Ossi di seppia e Le occasioni.
Testi:
I limoni
Meriggiare pallido e assorto Non chiederci la parola
Spesso il male di vivere ho incontrato Cigola la carrucola del pozzo
Non recidere, forbice, quel volto Umberto Saba
La vita, in rapida sintesi, con riferimento particolare all'abbandono del padre, le persecuzioni razziali e l'esperienza triestina. La poetica e il recupero delle forme metriche della tradizione. I temi della sua poesia e il “doloroso amore” della vita.
Testi:
Ulisse Ermetismo
Caratteri generali del movimento, significato del nome, caratteristiche formali delle poesie.