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LICEO STATALE DUCA DEGLI ABRUZZI TREVISO

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Academic year: 2022

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LICEO STATALE

“DUCA DEGLI ABRUZZI”

TREVISO

CON INDIRIZZI

LINGUISTICO, SCIENTIFICO, SCIENZE UMANE, SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE, SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE

www.ducadegliabruzzitreviso.gov.it

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POF triennale 2016-2019 2

Il mondo attorno, la persona al centro

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA aggiornamento a. sc. 2017-2018

ELABORATO dal Collegio Docenti con delibera n. 1 del 14.01.2016, sulla scorta dell’atto d’indirizzo del Dirigente Scolastico emanato il 31.10.2015, dopo l’acquisizione e il vaglio delle proposte e dei pareri formulati dagli studenti, dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché degli organismi e delle associazioni dei genitori;

APPROVATO dal Consiglio d’Istituto con delibera n.1 del 15.01.2016;

AGGIORNATO dal Collegio Docenti con delibera n. 1 del 30.10.2017, sulla scorta dell’atto d’indirizzo del Dirigente Scolastico emanato il 1.09.2017;

TENUTO CONTO del RAV-RAPPORTO ANNUALE DI AUTOVALUTAZIONE, pubblicato il 28.06.2017 sul Portale MIUR;

TENUTO CONTO del PDM-PIANO DI MIGLIORAMENTO, che del presente PTOF costituisce prodromo e parte integrante;

SOGGETTO ALL’ACQUISIZIONE del parere favorevole dell’USR del Veneto in merito alla compatibilità con i limiti di organico assegnato;

CON PUBBLICAZIONE del suddetto piano nel Portale Unico dei dati della scuola;

AI SENSI di:

Art.1, commi 2,12,13,14,17 della legge 107/13.07.2015 recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

Art.3 del DPR 275 / 8.03.1999, “Regolamento recante norme in materia di curricoli nell'autonomia delle istituzioni scolastiche”, così come novellato dall’art.14 della legge 107 del 13.07.2015;

Piano della Performance 2014/2016 del MIUR adottato ai sensi dell’articolo 15, comma 2, lettera b), del D.Lgs. 27.10. 2009, n. 150;

Nota MIUR n.7904 dell’1.09.2015;

Nota MIUR n.2157 del 5.10.2015;

Nota MIUR n.2805 dell’11.12.2015.

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POF triennale 2016-2019 3

CARATTERI GENERALI DELLA SCUOLA

ISTITUTO SUPERIORE STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” – 31100 TREVISO

Sede centrale: Via Caccianiga, 5 Tel. 0422 548383/541785 fax 0422 543843

Succursale: Via San Pelajo, 37 Tel. 0422 301134 fax 0422 423863

Codice fiscale: 80011400266

Codice Ministero dell’Istruzione: TVPM010001

E-mail: tvpm010001@istruzione.it

tvpm010001@pec.istruzione.it (Casella Posta Certificata ministeriale) Sito internet: http://www.ducadegliabruzzitreviso.gov.it

Coordinate Bancarie della Scuola:

LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” DI TREVISO - SERVIZIO TESORERIA IBAN: IT97T0572812005682571355351

C/O Intesa San Paolo S.p.A.

Indirizzi di Studio

 Liceo Linguistico

 Liceo delle Scienze Umane

 Liceo delle Scienze Umane ad opzione Economico-Sociale

 Liceo Scientifico

 Liceo Scientifico ad opzione Scienze Applicate

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POF triennale 2016-2019 4

INDICE

1. PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA pag. 7

1. Storia dell'Istituto pag. 8

2. Identità formativa dell'Istituto pag. 9

3. Popolazione scolastica, spazi e strutture dell'Istituto pag. 11 4. Pof triennale in relazione al Piano di Miglioramento dell'Istituto pag. 13

5. Logical Framework del PTOF pag. 15

2. LA DIDATTICA CURRICULARE pag. 23

1. Indirizzi di studio e curricula pag. 24

1.1 Liceo Linguistico pag. 24

1.2 Liceo delle Scienze Umane pag. 27

1.3 Liceo delle Scienze Umane opzione Economico-Sociale pag. 29

1.4 Liceo Scientifico pag. 31

1.5 Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate pag. 34 2. Insegnamenti opzionali per il potenziamento curriculare pag. 35

Fisica sperimentale e robotica pag. 37

Legislazione e gestione dei beni culturali pag. 38

Elementi di logica e teoria dell'argomentazione pag. 38

Medicina dello sport pag. 39

Strumenti informatici per la rappresentazione grafica pag. 40 e la progettazione (CAD)

3. La verifica e la valutazione degli allievi pag. 41

3.1 Modalità per le operazioni di scrutinio pag. 51

3.2 Attribuzione del voto di comportamento pag. 52

3.3 Valore legale dell'anno scolastico pag. 54

3.4 Attività per il recupero, il potenziamento, il riorientamento pag. 54

3.5 Scheda di rilevamento delle carenze pag. 55

4. Curricola d’Istituto e Programmazioni dei dipartimenti pag. 56

Disegno e Storia dell'Arte pag. 57

Scienze Umane pag. 65

Italiano pag. 73

Storia - Geostoria pag. 78

Filosofia pag. 84

Scienze giuridiche ed economiche pag. 89

Lingua e cultura Latina pag. 92

Lingue e Letterature straniere pag. 97

Matematica, Fisica e Informatica pag. 106

Scienze pag. 110

Religione cattolica pag. 114

Educazione motoria pag. 115

Inclusione, sostegno e ricerca DSA/BES pag. 117

Gruppo di lavoro per l'inclusione pag. 118

Ricerca-azione nei dipartimenti pag. 119

3. LA DIDATTICA PROGETTUALE pag. 121

1. Progetti per l'inclusione, il benessere dello studente e il pag. 122

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POF triennale 2016-2019 5 miglioramento dell'ambiente di apprendimento

2. Progetti per la continuità e l'orientamento pag. 126

3. Progetti per il sostegno agli apprendimenti, lo sviluppo e la pag. 128 certificazione delle competenze, il potenziamento culturale

4. Progetti per l'Alternanza Scuola-Lavoro (A.S.L.) pag. 132 5. Progetti sulle competenze per la cittadinanza responsabile e partecipata pag. 138

6. Eccellenze pag. 143

7. Tecnologie digitali pag. 144

8. Progetti di internazionalizzazione pag. 148

9. Progetti di valorizzazione e potenziamento delle pag. 151 attività motorie e della pratica sportiva

10.Piano di formazione del personale della scuola pag. 153

11.Quadro sinottico dei Progetti e delle azioni di Istituto pag. 156 4. ORGANIZZAZIONE E RISORSE DELL'ISTITUTO pag. 159

1. Organizzazione della scuola pag. 159

1.1 La configurazione organizzativa del Liceo pag. 160

"Duca degli Abruzzi" di Treviso

1.2 Presidenza pag. 163

1.3 Staff di Presidenza pag. 164

1.4 Raggruppamenti e dipartimenti disciplinari pag. 164

1.5 Comitato Scientifico pag. 167

1.6 Consigli di Indirizzo pag. 168

1.7 Commissione INVALSI pag. 168

1.8 Consigli di Classe e Collegio Ristretto pag. 165

1.7 Gruppo Operativo di Progetto - Figure Strumentali pag. 169 1.8 Commissione monitoraggio e autovalutazione di Istituto pag. 166

1.9 Comitato per la valutazione dei docenti pag. 170

1.10 Reti pag. 170

1.11 Servizi generali e amministrativi pag. 171

1.12 Organi collegiali della scuola pag. 172

2. Strutture dell'Istituto pag. 174

2.1 Aule speciali, palestre, servizi di laboratorio pag. 174 2.2 Quadro sinottico delle strutture dell'Istituto pag. 177

5. PIANO DI MIGLIORAMENTO pag. 179

1. Scenario di riferimento e obiettivi di processo pag. 181

2. Pianificazione e gestione di progetto pag. 200

3. Comunicazione, monitoraggio, avanzamento pag. 215

4. Progetto Timé per il Bilancio Sociale pag. 220

5. Risorse umane relativi costi aggiuntivi pag. 226

6. Quadro logico piano di formazione pag. 228

6. REGOLAMENTI E PROTOCOLLI D'ISTITUTO pag. 235

1. Regolamento di disciplina degli alunni pag. 236

2. Regolamento visite guidate e viaggi di istruzione pag. 240

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POF triennale 2016-2019 6 3. Protocollo della mobilità individuale all'estero pag. 243 4. Protocollo di accoglienza degli alunni stranieri pag. 246

5. Protocollo interno C.I.C. pag. 248

6. Azioni di istituto per l’inclusione. Linee Guida e Piano per l’inclusione pag. 251

7.Regolamento del servizio S.O.S. - Studio pag. 270

11.Patto educativo di corresponsabilità pag. 270

12.Vademecum dell'uso del cellulare e dei dispositivi elettronici e digitali pag. 271 a scuola

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POF triennale 2016-2019 7

SEZIONE 1

PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA

(In questa sezione conosciamo la storia dell'Istituto, i princìpi culturali di riferimento e le scommesse educative)

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POF triennale 2016-2019 8

STORIA DELL’ISTITUTO

DA FINE OTTOCENTO AGLI ANNI QUARANTA

L’Istituto nasce nel 1898 come Scuola Normale Governativa, rivolta alle fanciulle, partendo dai corsi privati istituiti in città dalle sorelle Linda, Adele e Rina Motta per la preparazione delle future maestre di scuola materna ed elementare.

La funzione della Scuola è davvero fondamentale nel processo di rinnovamento sociale e di promozione culturale della Treviso post- unitaria, a partire dall’istruzione dei fanciulli. Nel 1877 la legge Coppino, introducendo l’obbligo scolastico, ha reso necessario un corpo professionale qualificato, coerente con la modernizzazione del Paese; in seguito, la legge Orlando del 1904 prolunga l’obbligo scolastico fino al dodicesimo anno di età, mentre i problemi della scuola sono al centro di un vivace dibattito culturale, che vede

coinvolte riviste come "La Voce" di Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini.

Intanto, l’Istituto cambia varie sedi, sempre nel cuore della città: dal numero 15 di via Barberia, vivace crocicchio studentesco, il 24 maggio 1920 si trasferisce nell’edificio del Collegio di S.

Teonisto.

Il giorno 1 ottobre 1923 la riforma Gentile determina la soppressione della Scuola Normale e la nascita del Regio Istituto Magistrale “Roberto Ardigò”. Nel 1933, su unanime richiesta del Collegio dei Professori, l’Istituto viene intitolato al Duca degli Abruzzi, morto in Somalia il 18 marzo del medesimo anno e considerato tra le più eminenti figure dell’alpinismo e delle esplorazioni geografiche, soprattutto polari.

Nel 1940 insegna Latino e Storia, nell’allora Istituto Magistrale, Giuseppe Berto (1914-1978), destinato a diventare celebre, di lì a poco, con il romanzo Il cielo è rosso (1946), che narra le difficili vicende di un gruppo di ragazzi che la guerra ha abbandonato al loro destino e che tra violenze e orrori ritrova solidarietà e umanità.

LA SECONDA METÀ DEL NOVECENTO: IL PERIODO DELLE SPERIMENTAZIONI

Alla fine della seconda guerra mondiale la scuola si trasferisce nella sua sede attuale di via Caccianiga, in un ampio edificio di stile razionalista prospiciente il passeggio alberato delle Mura.

In esso si succedono migliaia di studenti, con una continua espansione sino agli anni ’70, quando si arriva alla sezione P. Sono anni attraversati da novità importanti, come i “decreti delegati”, approvati nel 1974, che introducono nella scuola italiana la rappresentanza dei genitori, del personale amministrativo, tecnico, ausiliario e degli studenti (solo nella scuola superiore).

A partire dagli anni '80, si afferma una stagione carica di innovazioni, con lo sguardo rivolto al presente ma già proiettato verso il futuro. I docenti dell’Istituto si rendono conto del bisogno di un adeguamento del tradizionale corso quadriennale dell’Istituto Magistrale alle trasformazioni di una società in rapida evoluzione. Pertanto, già nel 1988, il Collegio dei Docenti presenta al Ministero della Pubblica Istruzione piani di maxi-sperimentazione.

1988/89 Adesione al Piano Nazionale Informatica

1988/89 Estensione della lingua straniera all'intero corso magistrale 1991/92 Progetto sperimentale Brocca ad INDIRIZZO LINGUISTICO 1991/92 Istituzione del CORSO SERALE MAGISTRALE

1992/93 Progetto sperimentale Brocca ad INDIRIZZO SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO 1997 Abolizione nazionale del vecchio corso di studi magistrale

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POF triennale 2016-2019 9 1998/99 Istituzione del LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI

Progetto sperimentale Brocca di LICEO SCIENTIFICO

Istituzione del corso serale del LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI

2010: LE NUOVE SFIDE DELLA LICEALITÀ

Con l'anno scolastico 2010/11 la riforma della scuola superiore (legge Gelmini) determina la totale e definitiva trasformazione del "Duca degli Abruzzi" in Liceo quinquennale di ordinamento, dotato degli attuali cinque indirizzi: Liceo Linguistico, Liceo delle Scienze Umane, anche con l’Opzione Economico-Sociale, Liceo Scientifico, anche con l’opzione delle Scienze Applicate.

All'ingresso nel terzo millennio, l’Istituto si è aperto alle nuove sfide educative, interpretandole come risorse: lo sviluppo delle nuove tecnologie e dei diversi linguaggi espressivi, la valorizzazione del territorio, l’attenzione alle dinamiche adolescenziali. La scuola si propone di accompagnare la crescita socio-economica del contesto nel quale è immersa, integrando l’originaria matrice umanistica con il potenziamento del pensiero scientifico e tramite lo sviluppo degli stages formativi.

L’educazione alla cittadinanza partecipata è diventata chiave interpretativa dell'Istituto, con importanti conseguimenti, come il premio ricevuto a Palermo nel 2013 dalla “Fondazione Falcone“, per il proprio spettacolo teatrale intitolato “Una fine ci sarà", o il riconoscimento, ottenuto dall’UNICEF, di Rights respecting school (“Scuola amica dei ragazzi”), certificazione di qualità internazionale nell’ambito del rispetto dei diritti degli adolescenti e delle opportunità di crescita armonica. L'Istituto fa inoltre parte della Rete Scuole UNESCO, grazie allo spessore culturale della sua progettazione.

All’interno del nuovo sistema formativo italiano, la licealità si coglie in tre fattori di pertinenza:

interpretazione critica della realtà in vista della centralità della persona; problematizzazione e integrazione dei diversi saperi; organizzazione prospettica della conoscenza come divenire storico del pensiero umano. Lo snodo della riforma si coglie nell’interazione tra i quattro assi culturali del sapere (asse dei linguaggi, asse matematico, asse scientifico-tecnologico, asse storico-sociale) e le competenze in uscita dei diversi indirizzi di studio, certificate alla fine del biennio.

Per sviluppare in chiave dinamica la riforma liceale, l’Istituto persegue nuove modalità didattiche, anche mediante la ricerca di reti e partenariati. Il MIUR lo ha designato negli ultimi anni scolastici:

Scuola Polo Regionale per le Scienze Applicate Scuola Polo Regionale per l’insegnamento di Dante Scuola Polo Regionale per l’insegnamento della Fisica

Anche il Liceo Economico-Sociale sviluppa questa innovazione, in rete con il sistema LES nazionale e con importanti aziende del territorio. Nel settore umanistico, d’altro canto, è presente una convenzione con la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Ca’ Foscari, mediante la quale gli studenti più meritevoli ottengono, dopo un modulo di eccellenza, crediti formativi universitari da spendere nell’Ateneo veneziano.

La presenza in un medesimo Istituto di una pluralità di indirizzi liceali permette di configurare il

“Duca degli Abruzzi” come una sorta di campus liceale nel cuore di Treviso, nella costante evoluzione di una importante tradizione cittadina. I circa 1900 studenti, provenienti anche dalle province di Padova e di Venezia, costituiscono infatti il vero patrimonio del nostro Istituto – tra i più grandi d’Italia - e un autentico investimento per tutto il territorio.

A ottobre 2017 il Liceo "Duca degli Abruzzi” riafferma la propria missione identitaria: riconnettere i saperi della scuola e quelli della società della conoscenza; investire sul 'capitale umano' rilanciando la centralità del rapporto educativo (rispetto agli studenti) e collaborativo (rispetto al personale della scuola); promuovere l'innovazione perché sia sostenibile, equa e trasferibile.

L’invito all’inaugurazione ufficiale dell’anno scolastico 2017/2018 da parte del Presidente della Repubblica pone un’egida importante su questa scelta.

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POF triennale 2016-2019 10

IDENTITÀ FORMATIVA DELL’ISTITUTO

Attraverso una lunga storia e numerose sperimentazioni il “Duca degli Abruzzi” si è di fatto costruito una nuova identità formativa, fondata su cinque indirizzi che ruotano, con le loro specializzazioni, attorno alla modernità e alla contemporaneità.

Il Liceo delle Scienze Umane e la sua opzione Economico-Sociale affrontano e sviscerano i temi della formazione e dell’indagine sociale nella realtà contemporanea; il Liceo Linguistico sottolinea e favorisce la multiculturalità, non solo tramite l’apprendimento delle lingue, ma anche attraverso l’incontro con culture diverse; il Liceo Scientifico sviluppa la capacità di problem solving e segue la continua ed entusiasmante evoluzione delle discipline scientifiche; la sua opzione delle Scienze Applicate indaga l'ambito applicativo delle scienze, non perdendone di vista l'aspetto creativo.

Inoltre, in tutti i corsi troviamo conoscenze di Informatica (che diventano materia autonoma nel Liceo delle Scienze Applicate) come strumento imprescindibile di organizzazione e gestione delle informazioni nel mondo contemporaneo.

La compresenza di questi indirizzi all’interno di uno stesso Istituto configura quello che potrebbe essere definito un Liceo moderno con specializzazioni interne.

Tale articolazione presenta notevoli vantaggi:

 relazionali: studenti dal diverso curricolo vivono nello stesso stabile, partecipano alle medesime assemblee, si comunicano i reciproci problemi, eleggono comuni rappresentanti, condividono spesso insegnanti e laboratori;

 culturali e formativi: attraverso progetti trasversali di approfondimento e potenziamento, che rafforzano lo scambio di esperienze di apprendimento;

 pratici, relativi alle loro scelte rispetto alla scuola superiore: il biennio infatti prevede una consistente presenza di discipline e programmi comuni accanto alle materie di indirizzo. Ciò permette a coloro che durante i primi due anni si siano resi conto di avere scelto un indirizzo non confacente alle loro attese di approdare ad un altro indirizzo. La varietà dell’offerta formativa diviene quindi una reale possibilità di ri-orientare i propri percorsi senza vivere le difficoltà di uno sradicamento dall'ambiente già noto.

La crescita socio-economica del territorio va interpretata come duplice potenzialità: se è vero che esso offre nuovi stimoli progettuali, è anche vero che la particolare matrice umanistico-sociale dell’Istituto costituisce una risposta al fabbisogno di formazione, con una scuola che diviene vera e propria agenzia di servizi alla persona e cabina di regia per l'orientamento universitario.

Su input del Dirigente Scolastico, il Collegio dei Docenti, con una profonda coerenza interna, ha articolato il seguente Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.): esso rappresenta il documento fondamentale della scuola, indica il suo progetto educativo, esplicita regole e criteri adottati, metodi di verifica dei risultati raggiunti. Tale progetto, costruito tenendo conto della storia educativa dell’istituto, dei bisogni del territorio, delle aspirazioni delle famiglie, è equamente rivolto alle tre componenti del processo educativo: studenti, genitori e docenti.

Il POF:

 promuove, controlla e certifica i processi di apprendimento di studenti nella fascia dell’obbligo istruzione (fino a 16 anni);

studenti nella fascia dell’obbligo formativo (sino a 18 anni);

 promuove l’aggiornamento di docenti della scuola;

 promuove l’approfondimento tematico di svariati aspetti culturali;

 attiva iniziative per genitori interessati, favorendone la partecipazione all'azione educativa.

La pluriennale esperienza progettuale, con ricadute di gradimento delle diverse componenti, porta ad individuare un fattore fondamentale di successo:

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POF triennale 2016-2019 11

 l’attenzione alla persona e ai suoi bisogni, in tutte le sue dimensioni (relazionale, cognitiva, formativa), nella prassi consolidata di ascolto e sostegno alla dimensione relazionale, di supporto nel caso di difficoltà di inserimento, di aiuto a superare le difficoltà di apprendimento disciplinare e a rinforzare il bagaglio delle abilità cognitive.

Altri tratti caratterizzanti l’offerta formativa della scuola sono:

 il consolidamento del senso di identità e di partecipazione, la ricerca di valori e di regole condivisi;

 l’offerta di esperienze diversificate, curriculari e extracurriculari, con particolare riferimento al problema delle scelte e più in specifico dell’orientamento;

 l’attenzione alle opportunità garantite dai progetti europei e alle offerte provenienti dal territorio;

 il sostegno alla formazione iniziale ed in itinere dei docenti, con particolare attenzione al valore delle relazioni interpersonali e delle scelte metodologiche, specialmente per la didattica laboratoriale e i modelli attivi di insegnamento / apprendimento.

POPOLAZIONE SCOLASTICA, SPAZI E STRUTTURE DELL'ISTITUTO

A novembre 2017, gli studenti iscritti sono 1862 e le classi 75. Gli allievi delle classi prime sono oltre 400.

Il bacino d’utenza è quanto mai allargato, con studenti provenienti dall'intera Provincia di Treviso e da Comuni limitrofi del Veneziano e del Padovano.

Ubicazione

Il “Duca degli Abruzzi” costituisce un polo liceale, ripartito nei due plessi della Sede Centrale di Via Caccianiga e della Succursale di via S. Pelajo. La scelta logistica ha concentrato nella Sede Centrale il biennio di tutti gli indirizzi (tranne le classi seconde del LES) e gli interi due corsi scientifici; i trienni del Liceo delle Scienze Umane, del Liceo Economico-Sociale e del Liceo Linguistico si trovano invece in Succursale.

In tale senso, il Liceo “Duca degli Abruzzi” è l’unico istituto trevigiano che permette agli studenti dell’obbligo scolastico, in età preadolescenziale, di studiare insieme, nel cuore del centro storico, senza distacchi disagevoli, nel medesimo stabile della Presidenza e della Segreteria, dotato inoltre di un ampio cortile alberato.

La sede di S. Pelajo, all’interno di un vasto complesso scolastico, è raggiungibile con facilità dal centro cittadino. I due plessi hanno proprie autonome palestre e non richiedono alcuno spostamento da parte degli studenti per svolgere le lezioni di Educazione Fisica.

DISTRIBUZIONE DELLE CLASSI NEI VARI INDIRIZZI

INDIRIZZI CLASSI

Liceo Linguistico 1-2-3 4-5 A L, 1-2-3-4-5 B L, 1-2-3-4-5 C L, 1-2-3 D L, 1 EL

Liceo delle Scienze Umane e Liceo Economico-Sociale

1-2-3-4-5 A U, 1-2-3-4-5 B U, 1-2-3-4-5 C U, 1-2- 4-5 D U, 5 E U, 1-2-3-4-5 A E, 1-2-3-4-5 B E, 2-3-4 C E

Liceo Scientifico e Liceo delle Scienze Applicate

1-2-3-4-5 AC, 1-2-4-5 BC, 1-2-3-4-5 AA, 1-2-3-4-5 BA, 1-2-4 CA

DISLOCAZIONE DELLE CLASSI NELLE SEDI PLESSO CENTRALE

VIA CACCIANIGA

Tutte le classi dei due indirizzi di Liceo Scientifico

Le classi del biennio del Liceo Linguistico e del Liceo delle Scienze Umane

Le classi prime del Liceo Economico-Sociale

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POF triennale 2016-2019 12 PLESSO AREA DI

VIA SAN PELAJO

Classi terze, quarte e quinte delle Scienze Umane; classi seconde, terze, quarte e quinte del Liceo Economico-Sociale; classi terze, quarte e quinte del Liceo Linguistico.

ORARI 1

LEZIONE DIURNO (sede centrale e succursali)

PRIMO SUONO 7.55

1^ ORA 8.00 9.00

2^ ORA 9.00 9.55

3^ ORA 9.55 10.50

intervallo dalle 10.50 alle 11.10

4^ ORA 11.10 12.05

5^ ORA 12.05 13.00

1 Su delibera del Consiglio d’Istituto, l’attuale orario contempera le esigenze delle classi liceali di nuovo ordinamento (le cui ore per legge sono di 60 minuti), con i problemi di trasporto relativi all'ampio bacino di utenza.

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POF triennale 2016-2019 13

POF TRIENNALE IN RELAZIONE AL PIANO DI MIGLIORAMENTO DELL'ISTITUTO

Il contesto europeo

La vigente legislazione assegna alle istituzioni scolastiche il compito di “innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti”, divenendo un “laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica” (comma 1, articolo 1 Legge 107/2016). Quest’ottica di costante miglioramento è fortemente connessa con la cosiddetta Strategia Europa 2020 della Comunità Europea.

Sinteticamente, l’Unione europea è impegnata in un grande sforzo per lasciare alle spalle la crisi e creare le condizioni per una maggiore e più competitiva occupabilità. La strategia Europa 2020 mira a una crescita che sia: intelligente, grazie a investimenti più efficaci nell'istruzione, la ricerca e l'innovazione; sostenibile, grazie alla decisa scelta a favore di un’economia a basse emissioni di CO2; solidale, ossia focalizzata sulla creazione di posti di lavoro e la riduzione della povertà. La strategia s’impernia su cinque ambiziosi obiettivi riguardanti l’occupazione, l’innovazione, l’istruzione, la riduzione della povertà e i cambiamenti climatici/l’energia: come si vede, fortissimo è il ruolo assegnato all’istruzione, che è sotteso anche in obiettivi apparentemente di altra natura, come l’occupazione e l’energia. Ogni Stato membro ha adottato per ciascuno di questi settori i propri obiettivi nazionali. Interventi concreti a livello europeo e nazionale, anche nell’ambito dei FSE e dei bandi PON/POR,vanno a consolidare la strategia.

Complessivamente, la governance europea propone di perseguire un approccio integrato in materia di politica economica, articolato su tre pilastri principali necessariamente interconnessi tra loro:

rilancio degli investimenti, accelerazione delle riforme strutturali, e perseguimento di un risanamento di bilancio responsabile e favorevole alla crescita. Quest’ottica integrata non può fare a meno delle cosiddette competenze chiave di cittadinanza: imparare a imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere i problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire e interpretare l’informazione. Sono tutti temi esplorati e perseguiti nei diversi sistemi d’istruzione.

La Raccomandazione del 18 dicembre 2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’Unione Europea inserisce tra le competenze chiave sia quelle riguardanti le acquisizioni nelle aree fondamentali (madrelingua, lingue straniere, matematica, scienza e tecnologia, competenze digitali), sia quelle concernenti la capacità di costruire autonomamente un percorso di vita e di lavoro (imparare ad imparare, spirito di iniziativa e di imprenditorialità), sia quelle più strettamente collegate alla cittadinanza attiva e consapevole (competenze sociali e civiche, consapevolezza ed espressione culturale).

Il ruolo degli stakeholders

Nel nuovo quadro di riferimento, grande importanza assumono ai fini della predisposizione del Piano i rapporti avviati e maturati sul territorio, inteso come realtà culturale, scientifica, produttiva, associativa: con questa realtà, il Dirigente Scolastico promuove i necessari rapporti, traendone pareri e proposte (comma 14 legge 107). Nella considerazione della progettazione d’Istituto e delle reti di cui il liceo fa parte - accanto al ruolo centrale delle famiglie e al primato dello studente valorizzato come persona e dunque come soggetto attivo e propositivo -, è possibile individuare i cosiddetti “portatori d’interesse”, ovvero gli stakeholders: ad esempio, l’Università Ca’ Foscari di Venezia e le altre università del Triveneto, lo IUSVE, il settore Formazione di Unindustria, la CCIAA, Confcommercio e Confartigianato, il Polo Museale di Treviso, Metalogos, il Lions club, ecc. Con essi la scuola collabora già da tempo: l’idea forte è quella di obiettivi condivisi in una pluralità di focus. Fanno parte del Comitato Tecnico-Scientifico d’Istituto il dottor Michele Dal Farra (Metalogos) e il Prof. Alessandro Minello (Facoltà di Economia, Università Ca’ Foscari di Venezia), con specifico compito di consulenza.

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POF triennale 2016-2019 14 Il rapporto col Piano di Miglioramento

Se osserviamo il contesto europeo, anche la scuola italiana è chiamata, per così dire, a fare la sua parte, varcando la mera dimensione valutativa dello studente verso un articolato processo di auto/eterovalutazione del servizio erogato, sul modello di esperienze durevoli maturati in altri sistemi europei d’istruzione, nei quali autonomia scolastica e bilancio sociale crescono con diretta proporzione. Per questo il Piano Triennale dell’Offerta Formativa, recentemente istituito nella scuola italiana, è comprensibile solo se legato da un lato al contesto comunitario e nazionale, dall’altro alle specifiche esigenze scaturite dal Piano di Miglioramento d’Istituto. È in questo legame che ogni singola istituzione scolastica mette in gioco la propria identità (c.d. mission) e le proprie scelte strategiche (c.d. vision).

Il Piano di Miglioramento, di necessità, fa parte integrante del POF e lo potremo approfondire nel dettaglio in un’altra sezione. Qui possiamo invece considerare una sinossi che riconnette esplicitamente i due piani triennali: quello del POF e quello del PdM.

(15)

POF triennale 2016-2019 15

LOGICAL FRAMEWORK del PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA LICEO “DUCA DEGLI ABRUZZI”

2016-2019

su atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico Maria Antonia Piva significato al Collegio Docenti del 28.IX.017

al Comitato Tecnico Scientifico del 21.IX.017 al Gruppo Operativo di Progetto del 18.X.017

ai sensi della Legge 107 / 2015 (art. 1.14.4)

viste le risultanze del Rapporto di Autovalutazione del 28.VI.2017

Art. 2.1 “Ai fini del miglioramento della qualità dell'offerta formativa e degli apprendimenti, il S.N.V. valuta l'efficienza e l'efficacia del sistema educativo di istruzione” (DPR 80/2013).

Art. 1.1 “Per affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza e innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti

… quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva” (Legge 107/2015).

AREA DI PROCESSO E FIGURE

STRUMENTALI

AZIONI

FORMATIVE E ORGANIZZATIV E COLLEGATE ALLE FIGURE STRUMENTALI

PRIORITÀ DI MIGLIORAMENT O DEL RAV

TRAGUARDI TRIENNALI

OBIETTIVI DI PROCESSO DEL RAV

MACROPROGET TI E AZIONI PROGETTUALI IDENTITARIE DEL POF

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI (artt. 1.7; 7 Legge 107)

INDIRIZZI E PERCORSI DI STUDIO

Area Progettazione Formativa

aggiornare la redazione e

documentazione del POF, anche in rapporto con il Piano di Miglioramento e il RAV; raccordare la progettazione curricolare;

coordinare la partecipazione

- consolidare la performatività tra triennio superiore, percorso universitario, accesso al lavoro.

Sviluppare la dimensione orientativa della didattica al triennio

= 1. modalità di didattica orientante, con l’offerta di più di una opzione potenziata in articolazione modulare

- ricerca-azione nei consigli di indirizzo e di dipartimento:

costruzione di schede di osservazione e monitoraggio - ampliare e

consolidare la prassi delle

- CIC

- Piano annuale inclusione - Competizioni di

eccellenza - Sperimentando - ECDL

- Teatro - Progetto

Novecento - Osservatorio sul

- potenziamento della lingua inglese e delle altre lingue comunitarie - potenziamento

delle competenze logiche - sviluppo delle

competenze

curricula - liceo

linguistico - liceo

linguistico con maturità Esabac - liceo

scientifico - liceo

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POF triennale 2016-2019 16 studentesca;

interagire col Comitato Genitori;

presentare il piano formativo della scuola alle diverse componenti e ai portatori d’interesse;

coordinare azioni di formazione per i docenti.

interclasse, sia come insegnamenti opzionali che come certificazioni.

2. modalità di ricerca-azione nei dipartimenti , nei gruppi di progetto e nel nucleo per la scuola digitale

prove strutturate per classi parallele, di biennio e di triennio - Utilizzare il

potenziamento previsto dalla Legge 107 in chiave orientativa - Valorizzare il

ruolo dei Consigli di Indirizzo e dei Dipartimenti - Organizzare

momenti di formazione su RAV, Piano di Miglioramento, Bilancio Sociale

volontariato e le apri opportunità - Outdoor

- Avviamento pratica sportiva - Piano di

Formazione - Piano per la

scuola digitale

digitali degli studenti - potenziamento

delle competenze nell’arte e nella storia dell’arte […], anche mediante il coinvolgimento dei musei - sviluppo delle

competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale […]

- potenziamento delle

conoscenze in materia giuridica ed economico- finanziaria - potenziamento

delle

metodologie laboratori ali e delle attività di laboratorio - potenziamento

scienze umane - liceo

scientifico opzione scienze applicate - liceo

scienze umane opzione economico- sociale potenziamento opzionale orientativo (classi IV-V):

- diritto e progettazio ne europei - legislazione

e gestione dei beni culturali - logica e

teoria dell’argome ntazione - fisica

sperimental e

- medicina sportiva - psicanalisi

della letteratura

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POF triennale 2016-2019 17 delle discipline

motorie e sviluppo dei comportamenti ispirati a uno stile di vita sano

- strumenti informatici per la rappresenta zione grafica e la progettazio ne (CAD) - e-

commerce certificazio ni opzionali :

- lingue straniere - patente

europea conputer ECDL modalità di realizzazione dei

potenziamenti:

CLIL – ASL – TIC-

cooperative learning – problem solving – flipped classroom – e- learning – case analysis – viaggi d’istruzione e soggiorni linguistici

(18)

POF triennale 2016-2019 18 Modalità di organizzazione e gestione:

applicazione autonomia scolastica, reti di scopo, selezioni interne, bandi e affidi esterni, bandi MIUR e FSE, PON Area Esiti e

Qualità Didattica

monitorare la normativa sugli esami di stato;

coordinare

l’accompagnamento preliminare delle prove Invalsi, la loro somministrazione e il successivo feed- back didattico;

ottimizzare il rapporto

organizzazione / costi / risultati, negli interventi

straordinari di recupero, potenziamento, eccellenza;

coordinare azioni di formazione per i docenti.

- innalzare gli esiti nelle prove standardizzate nazionali - rendere

omogenei (tra / dentro le classi / gli indirizzi) i risultati nelle prove

standardizzate nazionali

- diminuire di tre punti percentuali la varianza nei risultati - allineare

l’istituto ai livelli superiori della scuola veneta

- ampliare e consolidare la prassi delle prove strutturate per classi parallele - valorizzare le

abilità informatiche degli studenti per app di prenotazione agli sportelli didattici - forme di peer

tutoring nelle attività di recupero e potenziamento - allestire

interventi di potenziamento / recupero, pre / post prove

- Sostegno, recupero, potenziamento - Sostegno alla

valutazione d’istituto

- prevenzione e contrasto della dispersione scolastica - potenziamento

delle competenze linguistiche - potenziamento

delle competenze matematico- logiche e scientifiche

- monitoraggi o esiti e certificazio ne

competenze nella fascia dell’obbligo dei cinque indirizzi di studio - monitoraggi

o azioni di inclusione - monitoraggi

o azioni di formazione

(19)

POF triennale 2016-2019 19 standardizzate

nazionali - monitorare il

fabbisogno di DSA e BES rispetto alle prove

standardizzate nazionali - valorizzare il

ruolo dei

Dipartimenti per elevare

l’omogeneità degli esiti nelle prove

standardizzate nazionali - valorizzare il

ruolo del Comitato Genitori per sensibilizzare le famiglie nelle prove

standardizzate nazionali -

Area Junior Counseling

migliorare la comunicazione con le scuole secondarie di primo grado per l’orientamento in ingresso; chiarificare le opzioni formative dell’Istituto; attivare

migliorare la continuità tra scuola media e liceo, valorizzando i giudizi orientativi rispetto agli specifici profili liceali

- abbassare la percentuale degli studenti delle classi prime non ammessi alle classe successiva, a

- elaborare una rubrica dei prerequisiti agli indirizzi di studio come supporto

all’orientamento in ingresso

- progetto Accoglienza - orientamento in

entrata - servizio

riorientamento e moduli ponte integrativi

- definizione di un sistema di orientamento - valorizzazione

di percorsi formativi individualizzati e

- verifica di continuità - percorsi di

riorientame nto verso / nell’istituto

(20)

POF triennale 2016-2019 20 consulenze,

giornate, stages orientativi e motivazionali;

collaborare con i Consigli di Indirizzo e di Classe;

coordinare azioni di formazione per i docenti .

causa del consiglio disatteso

- organizzare momenti di coprogettazione con la scuola media su competenze certificabili - monitorare il

rapporto tra giudizi

orientativi delle medie ed esiti del primo anno - implementare il

sito web al fine dell’orientament o in ingresso - costruire una

scheda di accompagnamen to all’iscrizione alla prima superiore, con efficaci indicatori orientativi per l’inclusione dei nuovi iscritti

coinvolgimento degli alunni e degli studenti

Area Senior Counseling

presidiare la comunicazione con l’Università e il post-secondario per l’orientamento in uscita; attivare incontri, stages, partenariati, progetti

Consolidare la performatività tra triennio superiore, percorso

universitario, accesso al lavoro

- sviluppare la dimensione orientativa della didattica al triennio e la tracciabilità degli esiti post liceali

- valorizzare le abilità informatiche degli studenti per app di prenotazione agli sportelli orientativi

- Orientamento in uscita

- definizione di un sistema di orientamento - Individuazione

di percorsi e sistemi funzionali alla […] valorizza

certificazioni - patente

ECDL - certificazio

ni

linguistiche

(21)

POF triennale 2016-2019 21 orientativi;

sviluppare le TIC con valore orientativo;

coordinare la collaborazione con i Consigli di Indirizzo e di Classe;

coordinare azioni di formazione per i docenti.

- implementare il sito web al fine dell’orientament o

- utilizzare il potenziamento della legge 107 in chiave orientativa

del merito degli studenti

Area Scuola- Lavoro

razionalizzare la modalità

dell’alternanza scuola-lavoro;

monitorare le attività ASL in

collaborazione con USR; interagire col territorio e le sue istituzioni/associazio ni sul tema ASL;

raccordare la collaborazione di aziende, ordini professionali, società civile;

coordinare azioni di formazione docenti

Consolidare la performatività tra triennio superiore, percorso

universitario, accesso al lavoro

- sviluppare la dimensione orientativa della didattica al triennio e la tracciabilità degli esiti post liceali

- valorizzazione del ruolo dei partner e dei genitori nei percorsi di alternanza, anche ai fini orientativi - utilizzare il

potenziamento della legge 107 in chiave orientativa

- ASL per LES - Green School - Move 4.0 – 5.0 - Osservatorio sul

Volontariato e le Pari Opportunità - Insegnamenti e

certificazioni opzionali nel triennio - Piano scuola

digitale - Piano di

formazione dei docenti

- incremento dell’alternanza scuola-lavoro - valorizzazione

della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio [….], comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese

- alternanza- scuola lavoro su profilo curriculare - certificazio

ni

linguistiche e

informatich e

- attività nell’ambito del

volontariato e del no- profit

Area

Professionalità Docente

monitorare l’uscita di bandi regionali, nazionali ed europei, coordinando

l’azione dei docenti referenti di progetto / di area; prevedere

Consolidare la performatività tra triennio superiore, percorso

universitario, accesso al lavoro

- sviluppare la dimensione orientativa della didattica al triennio e la tracciabilità degli esiti post

- ampliare la prassi della progettazione FSE ai fini dell’orientament o universitario / lavorativo e

- certificazioni linguistiche - Esabac, CLIL - mobilità in

ingresso e in uscita

- progetti MOVE

- valorizzazione e potenziamento delle

competenze linguistiche, con particolare riferimento

- cinque curricula liceali - equipollenz

a titoli di studio stranieri

(22)

POF triennale 2016-2019 22 momenti di

formazione e di condivisione in merito alla

progettazione FSE, Erasmus, PON etc.;

presidiare le iniziative di formazione e aggiornamento, sia esterne (reti, USR, MIUR, Università ecc.) che interne, verificando il fabbisogno dei docenti.

liceali della

internazionalizz azione delle competenze

- piano scuola digitale - piano di

formazione dei docenti

all’inglese e alle altre lingue dell’UE, anche mediante l’utilizzo della metodologia CLIL

- sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica

- moduli in mobilità - certificazio

ni

linguistiche

(23)

POF triennale 2016-2019 23

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