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TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI LECCO PROCEDURA ESECUTIVA R.G.N.340/2013 (+6/ / / / /2014)

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(1)

TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI LECCO

PROCEDURA ESECUTIVA R.G.N.340/2013 (+6/2013 +247/2013 +276/2013 +84/2014 +332/2014)

AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI

La Dott.ssa Laura MUTTI, Notaio in Merate, delegata con ordinanza in forza dell’art.

591-bis c.p.c. dal Giudice delle Esecuzioni del Tribunale di Lecco, alle operazioni di vendita dei beni immobili pignorati da BANCA POPOLARE DI BERGAMO SPA con atto notificato al soggetto esecutato in data 03/12/2013 e trascritto a Lecco in data 05/02/2014 ai nn.1100/816, nonché con atto notificato al soggetto esecutato in data 18/10/2014 e trascritto a Lecco in data 02/12/2014 ai nn.12927/9700; UNICREDIT CREDIT MANAGEMENT BANK S.P.A. con atto notificato al soggetto esecutato in data 05/01/2013 e trascritto a Lecco in data 22/03/2013 ai nn.3482/2537;

DEUTSCHE BANK S.P.A. con atto notificato al soggetto in data 06/09/2013 e trascritto a Lecco in data 09/10/2013 ai nn.11416/8361, INTESA SANPAOLO S.P.A.

con atto notificato al soggetto esecutato in data 26/09/2013 e trascritto a Lecco in data 22/10/2013 ai nn.11865/8668; BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.P.A.

con atto notificato al soggetto esecutato in data 18/03/2014 e trascritto a Lecco in data 18/03/2014 ai nn.3451/2671;

RENDE NOTO

che gli immobili possono essere visionati contattando il custode giudiziario AVV. ANZALDI FRANCESCO PAOLO ai seguenti recapiti: telefono:

0341/285717; email: avv.anzaldi@studiolegaleanzaldi.it;

A V V I S A

che presso la sede dell’Associazione Notarile della Provincia di Lecco, Via Roma n.

(2)

28 -Lecco- procederà alla:

-VENDITA SENZA INCANTO: 25 maggio 2021 ore 11.15 e seg.;

CONDIZIONI DI VENDITA

Prezzo base del LOTTO 1 Euro 48.077,93;

offerta efficace a partire da Euro 36.058,45;

(non inferiore di oltre 1/4 del prezzo base, tenuto conto delle avvertenze infra citate)

Prezzo base del LOTTO 2 a) Euro 6.723,64

b) Euro 25.217,57 Euro 31.941,21;

offerta efficace a partire da Euro 23.955,91;

(non inferiore di oltre 1/4 del prezzo base, tenuto conto delle avvertenze infra citate)

Prezzo base del LOTTO 3 Euro 9.413,09;

offerta efficace a partire da Euro 7.059,81;

(non inferiore di oltre 1/4 del prezzo base, tenuto conto delle avvertenze infra citate)

Prezzo base del LOTTO 5 Euro 131.071,29;

offerta efficace a partire da Euro 98.303,47;

(non inferiore di oltre 1/4 del prezzo base, tenuto conto delle avvertenze infra citate)

Prezzo base del LOTTO 6 a) Euro 29.334,38

b) Euro 3.037,50 Euro 32.371,88;

(3)

offerta efficace a partire da Euro 24.278,91;

(inferiore di 1/4 del prezzo base, tenuto conto delle avvertenze infra citate)

Prezzo base del LOTTO 7 Euro 139.313,67;

offerta efficace a partire da Euro 104.485,25;

(non inferiore di oltre 1/4 del prezzo base, tenuto conto delle avvertenze infra citate)

Prezzo base del LOTTO 9 Euro 38.539,86;

offerta efficace a partire da Euro 28.904,90;

(non inferiore di oltre 1/4 del prezzo base, tenuto conto delle avvertenze infra citate)

Offerte in aumento in caso di gara: Euro 1.000,00 DESCRIZIONE DEGLI IMMOBILI

LOTTO 1 Proprietà Piena

In Comune amministrativo di GALBIATE (LC), Sezione Censuaria di SALA AL BARRO, con accesso da Via Giuseppe Garibaldi n. 12/14, porzione indipendente di fabbricato da ristrutturare con destinazione residenziale composta, secondo quanto relazionato dal CTU, al piano terra da ingresso, vano scala, tre locali, servizio igienico, lavanderia, cantina e area di pertinenza; al piano primo da tre locali, ripostiglio, cucina, servizio igienico e balcone; al piano sottotetto da solaio da cui si accede tramite scala esterna situata nell’area di pertinenza;

il tutto identificato catastalmente nel seguente modo:

Catasto Fabbricati – Sez. SAL - fg. 2

* mapp. 425 sub. 1, Via Giuseppe Garibaldi n. 12, P.T-1-2-ST, Cat. A/3, Cl. 1, Vani

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10, Sup. Cat. Totale Mq. 249 - Totale escluse aree scoperte Mq. 244, R.C. Euro 464,81.

PRECISAZIONE CATASTALE: si rende noto che con variazione del 11/03/2014 n.

8784.1/2014 al protocollo n. LC0025070 d’ufficio è stato variato il foglio dal 4 al 2, per bonifica identificativo catastale.

Confini in un sol corpo: Via Giuseppe Garibaldi, mappali 392, 422, 406, 423, 433, 439 di Catasto Terreni.

L’accesso avviene dalla via Giuseppe Garibaldi n 12 per l’abitazione e dal passo carraio al civico n 14 attraverso l’area di pertinenza. L’edificio si trova in uno stato di conservazione scadente e necessita di interventi di ristrutturazione.

Alle unità immobiliari sopra descritte competono le proporzionali quote di compartecipazione agli spazi ed enti comuni condominiali ai sensi degli artt.1117 e seguenti del Codice Civile e del Regolamento di Condominio.

Notizie ai sensi della vigente disciplina di legge in materia urbanistico-edilizia (facendo pieno riferimento alla perizia): Il CTU ha affermato che l’unità immobiliare in oggetto è stata edificata anteriormente al 1° settembre 1967 e che successivamente non è stata oggetto di alcun intervento edilizio.

CONFORMITA’ CATASTALE

Il CTU ha rilevato le seguenti difformità: - pilastro esterno sul prospetto ovest in corrispondenza dell’ingresso da via G. Garibaldi n 12; - sovrastante vano ripostiglio collegato direttamente al piano primo (il ripostiglio ha una piccola apertura verso la via G. Garibaldi sul prospetto sud); - ampliamento del piano sottotetto (in corrispondenza del vano ripostiglio al piano primo) - apertura n. 1 finestra al piano terra e n. 1 finestra al piano terra sul prospetto est e conseguente spostamento del

(5)

relativo tavolato interno.

Le difformità sono regolarizzabili mediante: Aggiornamento scheda catastale.

Costi di regolarizzazione:

- Aggiornamento scheda catastale: Euro 1.200,00

- Tributi da versare all’Agenzia delle Entrate (importo suscettibile di incremento):

Euro 50,00.

VINCOLO AMBIENTALE

Gli immobili, oggetto della presente esecuzione, ricadono in zona urbanisticamente gravata da vincolo paesaggistico ai sensi dell’art. 151 del decreto legislativo 29/10/1999 n. 490, ora D.Lgs. 42/2004, in forza del D.M. 08/04/1969.

CDU

Il CTU ha dichiarato che il mappale n. 425 ricade in Zona Nuclei di antica formazione di matrice urbana-Sala al Barro. Norme tecniche di attuazione ed indici:

Art 22-31 delle norme tecniche Piano delle Regole Piano di Governo del Territorio:

NUCLEI DI ANTICA FORMAZIONE, secondo il PGT vigente.

Gli immobili si vendono a corpo e non a misura, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano con tutte le pertinenze, gli accessori, ragioni ed azioni, senza garanzia specifica della conformità degli impianti esistenti, servitù attive e passive, nonché con tutti i patti e le condizioni contenuti e richiamati nell’atto di provenienza a parte debitrice redatto in data 19.12.2007 nn. 2893/1479 di repertorio della Dott.ssa Amalia Alippi, Notaio in Mandello del Lario, registrato a Lecco 07.01.2008 al n. 163 Serie 1/T e trascritto a Lecco l’8.01.2008 ai nn. 393/258.

LOTTO 2

(corrispondente ai Lotti 2 e 10 della perizia)

(6)

Proprietà Piena

In Comune amministrativo di GALBIATE (LC), Sezione di SALA AL BARRO, in via Giuseppe Garibaldi n. 22, fabbricato da ristrutturare consistente, secondo quanto relazionato dal CTU, in:

a) appartamento (sub. 2) disposto su tre piani, composto da cucina, camera e ripostiglio al piano primo, sottotetto al piano sottotetto e cantina al piano terra;

b) appartamento (sub. 701) disposto su tre livelli comunicanti tra loro tramite scala interna composto da: cucina, disimpegno, bagno, ripostiglio, cantina (sub 702), tettoia e area di pertinenza al piano terreno; vano al rustico, disimpegno, due camere e balcone al piano primo; un vano ripostiglio e due locali sottotetto al piano secondo sottotetto (locale sottotetto sul lato sud sub 703);

il tutto identificato catastalmente nel seguente modo:

Catasto Fabbricati – Sez. SAL - fg. 2

a) mapp. 421 sub. 2, Via Giuseppe Garibaldi n.22, P.T-1, Cat. A/4, Cl. 2, Vani 3, Sup. Cat. Totale Mq. 71 – Totale escluse aree scoperte Mq. 71, R.C. Euro 119,30;

b) mapp. 421 sub. 701 graffato al mapp. 651 sub. 701, Via Giuseppe Garibaldi n.22, P.T-1-2, Cat. A/4, Cl. 2, Vani 6,5, Sup. Cat. Totale Mq. 194 – Totale escluse aree scoperte Mq. 186, R.C. Euro 258,49 (derivata dalla particella 421 sub. 3 graffata alla particella 651);

b) mapp. 421 sub. 702 graffato al mapp. 651 sub. 702, Via Giuseppe Garibaldi n.22, P.T, Cat. C/2, Cl. U, Cons. Mq 32, Sup. Cat. Totale Mq. 50, R.C. Euro 76,02 (derivata dalla particella 421 sub. 3 graffata alla particella 651);

b) mapp. 421 sub. 703, Via Giuseppe Garibaldi n.22, P.2, Cat. C/2, Cl. U, Cons. Mq 20, Sup. Cat. Totale Mq. 19, R.C. Euro 47,51 (derivata dalla particella 421 sub. 3

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graffata alla particella 651);

b) mapp. 421 sub. 705, Via Giuseppe Garibaldi n.22, P.T-1-2, In corso di definiz.

(unità afferenti edificate su aree di corte) - proprietà da definire con atto notarile b) mapp. 421 sub. 706, Via Giuseppe Garibaldi n.22, P.T, area urbana mq. 14 (unità afferenti edificate su aree di corte) - proprietà da definire con atto notarile b) mapp. 421 sub. 707, Via Giuseppe Garibaldi n.22, P.T-1, in corso di definiz.

(unità afferenti edificate su aree di corte) - proprietà da definire con atto notarile.

PRECISAZIONI CATASTALI:

I subalterni 705, 706 e 707 sono unità immobiliari che non sono state definite, sono prive di attribuzione di rendita e hanno delle quote di proprietà provvisorie da definire con atto notarile. In particolare ai subalterni 705 e 707 è stata attribuita la categoria catastale F/4 in corso di definizione che implica la non conoscenza esatta dell’estensione dell’unità immobiliare.

Si rende noto che con variazioni del 11/03/2014 nn. 8884.1 - 8885.1 - 8886.1/2014 protocollo nn. LC0025455 - LC0025456 - LC0025457 d’Ufficio è stato variato il foglio dal 4 al 2, per bonifica identificativo catastale.

Confini a corpo, in senso orario da nord: Via Garibaldi, mappali 651, 390, 585.

Alle unità immobiliari sopra descritte competono le proporzionali quote di compartecipazione agli spazi ed enti comuni del fabbricato ai sensi degli artt.1117 e seguenti del Codice Civile, ivi in particolare compreso il mappale 421 sub. 704 (BCNC).

Il CTU ha precisato che l’edificio si trova in un pessimo stato di conservazione e necessita di interventi di ristrutturazione totale. Inoltre ha precisato che l’accesso all’edificio è solo pedonale.

(8)

Notizie ai sensi della vigente disciplina di legge in materia urbanistico-edilizia (facendo pieno riferimento alla perizia): Il CTU ha affermato che le opere relative all’unità immobiliare in oggetto sono iniziate prima del 1° settembre 1967.

Successivamente l’unità immobiliare in oggetto non è stata oggetto di alcun intervento edilizio per cui si sarebbe dovuto chiedere un provvedimento autorizzativo, ad eccezione della costruzione di tettoie adibite a ricovero attrezzi e fienile per la quale è stata rilasciata dal Comune di Galbiate in data 4 febbraio 1999 la concessione Edilizia in Sanatoria pratica n. 14.

CONFORMITA CATASTALE:

Il CTU ha rilevato le seguenti difformità: nel piano secondo sottotetto: -lucernario nel locale sottotetto lato nord; - finestra nel vano ripostiglio (si precisa che la suddetta apertura era rappresentata nella scheda catastale ex particella 421 sub. 3 graffata alla particella 651).

Le difformità sono regolarizzabili mediante: Aggiornamento scheda catastale. Costi di regolarizzazione:

? Aggiornamento scheda catastale: Euro 1.200,00

? Tributi da versare all’Agenzia delle Entrate (importo suscettibile di incremento):

Euro 50,00

(riferito solo al mapp. 421 sub. 701 graff. Mapp. 651 sub. 701).

Si precisa altresì che l’Elaborato Planimetrico presente in banca dati catastale non risulta aggiornato con le risultanze catastali presenti in banca dati catastale riguardo i subalterni 704 (BCNC), 705, 706 e 707 del mapp. 421.

VINCOLO AMBIENTALE

Gli immobili, oggetto della presente esecuzione, ricadono in zona urbanisticamente

(9)

gravata da vincolo paesaggistico ai sensi dell’art. 151 del decreto legislativo 29/10/1999 n. 490, ora D.Lgs. 42/2004, in forza del D.M. 08/04/1969.

CDU

Il CTU ha dichiarato che quanto in oggetto ricade in Zona Nuclei di antica formazione di matrice urbana-Sala al Barro. Norme tecniche di attuazione ed indici:

Art 22-31 delle norme tecniche Piano delle Regole Piano di Governo del Territorio:

NUCLEI DI ANTICA FORMAZIONE, secondo il PGT vigente.

Gli immobili si vendono a corpo e non a misura, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano con tutte le pertinenze, gli accessori, ragioni ed azioni, senza garanzia specifica della conformità degli impianti esistenti, servitù attive e passive, nonché con tutti i patti e le condizioni contenuti e richiamati negli atti di provenienza a parti debitrici redatti in data 27.09.2005 n. 896497 di repertorio del Dott. Orlando Cornelio, Notaio in Lecco, debitamente registrato e trascritto a Lecco il 3.10.2005 ai nn. 16978/10211 e in data 27.09.2006 nn. 1819/716 di repertorio della Dott.ssa Amalia Alippi, Notaio in Mandello del Lario, registrato a Lecco il 03.10.2006 al n.

8621 Serie 1/T e trascritto a Lecco il 4.10.2006 ai nn.18078/11369.

LOTTO 3 Proprietà Piena

In Comune amministrativo di GARLATE (LC), Via Valmolina Superiore 6, Frazione Valmolina Superiore, porzione di fabbricato pericolante e inagibile. L’immobile, come riferito dal CTU, si trova in uno stato di degrado con condizioni precarie di stabilità e necessita di interventi di ristrutturazione totale. Il CTU ha riferito che non è possibile accedere all’interno dell’edificio a causa del pessimo stato di conservazione e del pericolo di crollo. Nell’ atto di proprietà del 9.11.2006 l’immobile

(10)

viene descritto come porzione di fabbricato da cielo a terra consistente (come rappresentato nell’allegata scheda catastale) in portico, tre locali adibiti a stalla e cucina al piano terra; loggiato, tre camere e fienile al piano primo; ripostiglio, camera e fienile al piano secondo; il tutto identificato catastalmente nel seguente modo:

Catasto Fabbricati – fg. 2

* mapp. 296, Via Valmolina Superiore n. 6, P.T-1-2, Cat. A/4, Cl. 2, Vani 7,5, Sup.

Cat. Totale Mq. 200 – Totale escluse aree scoperte Mq. 198, R.C. Euro 348,61.

Confini del fabbricato con annessa area di pertinenza: strada comunale e altra proprietà per tre lati.

Il CTU ha precisato inoltre che l’accesso all’edificio è solo pedonale e avviene tramite strada comunale.

Notizie ai sensi della vigente disciplina di legge in materia urbanistico-edilizia (facendo pieno riferimento alla perizia): Il CTU ha affermato che le opere relative all’unità immobiliare in oggetto sono iniziate prima del 1° settembre 1967.

Successivamente l’unità immobiliare in oggetto non è stata oggetto di alcun intervento edilizio per cui si sarebbe dovuto chiedere un provvedimento autorizzativo, ad eccezione della pratica edilizia S.C.I.A. per la messa in sicurezza delle parti dell’edificio che insistono su strada pubblica protocollata dal Comune di Garlate in data 13.04.2016 e successiva Comunicazione di Fine Lavori protocollata dal Comune di Garlate in data 23.05.2016.

VINCOLO AMBIENTALE

Gli immobili oggetto della presente esecuzione, ricadono in zona urbanisticamente gravata da vincolo paesaggistico ai sensi dell’art. 151 del decreto legislativo 29/10/1999 n. 490, ora D.Lgs. 42/2004, in forza del D.M. 08/04/1969.

(11)

CDU

Il CTU ha dichiarato che quanto in oggetto ricade in Zona Ambiti urbani di antica formazione- Vecchi nucleo di Valmolina Superiore: EDIFICI AB2 EDIFICI E COMPLESSI EDILIZI DI VALORE STORICO MONUMENTALE, secondo il PGT vigente.

Gli immobili si vendono a corpo e non a misura, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano con tutte le pertinenze, gli accessori, ragioni ed azioni, senza garanzia specifica della conformità degli impianti esistenti, servitù attive e passive, nonché con tutti i patti e le condizioni contenuti e richiamati nell’atto di provenienza a parte debitrice redatto in data 09.11.2006 n. 1915/793 di repertorio della Dott.ssa Amalia Alippi, Notaio in Mandello del Lario, registrato a Lecco il 13.11.2006 al n. 9996 Serie 1/T e trascritto a Lecco il 14.11.2006 ai nn. 21204/13314.

LOTTO 5 Proprietà Piena

In Comune Amministrativo di LECCO (LC), Sezione Censuaria di LAORCA:

a) stabile da cielo a terra con annessa area di pertinenza con accesso da Via Val Pozza n. 2, eretto su area al mappale 868 ente urbano di are 06.20 di C.T., costituito da quattro piani di cui due fuori terra (piano primo e rialzato) e due seminterrati (piano seminterrato livello -1 e livello -2) oltre al piano sottotetto. In dettaglio, come riportato dal CTU composto da:

- Piano primo: con locali e servizi igienici in fase di ristrutturazione;

- Piano rialzato livello strada (Via Val Pozza) con locali destinati a bar-ristorante-pizzeria e servizi igienici al piano;

- Piano seminterrato livello -1 con locali destinati a ristorante/pizzeria sul prospetto

(12)

sud del fabbricato completamente fuori terra e locali al servizio della ristorazione (cucina e zona preparazione pizze) con un lato interrato sul prospetto nord;

- Locali destinati a servizi igienici accessibili dal pianerottolo del vano scale tra il piano rialzato e il piano seminterrato livello -1;

- Piano seminterrato livello -2 con locale destinato a taverna/locale di ristorazione e locali ad uso spogliatoi e servizi igienici con accesso dall’esterno;

- Piano sottotetto accessibile dal vano scale interno con locali destinati a deposito;

il tutto identificato catastalmente nel seguente modo:

Catasto Fabbricati – Sez. LAO - fg. 9

* mapp. 868 sub. 501, Via Valsassina, P. S1-T, Cat. A/3, Cl. 3, Vani 5,5, Sup. Cat.

Totale Mq 109 - Totale escluse aree scoperte Mq. 107, R.C. Euro 482,89;

* mapp. 868 sub. 502, Via Valsassina, P.1, Cat. A/3, Cl. 4, Vani 6, Sup. Cat. Totale Mq 129 - Totale escluse aree scoperte Mq. 125, R.C. Euro 712,71;

* mapp. 868 sub. 503, Via Valsassina, P.T-S1, Cat. C/1, Cl. 9, Cons. Mq 72, Sup.

Cat. Totale Mq 140, R.C. Euro 1.866,68;

b) appezzamenti di terreno in Via Val Pozza, in prossimità del Torrente Gerenzone e del Torrente Pozza ricadenti parzialmente in zona SC2 (nuovo comparto edilizio) all’interno di AMBITI DI TRASFORMAZIONE URBANA: ATU 04 TORRENTE GERENZONE – LAORCA POMEDO del Piano di Governo del Territorio del Comune di Lecco soggetti a Piano Attuativo; il tutto identificato catastalmente nel seguente modo:

Catasto Terreni – Fg. 9

* mapp. 861, incolt prod U di Ett. 0.00.80, R.D. Euro 0,04, R.A. Euro 0,03;

* mapp. 866, bosco ceduo 3 di Ett. 0.00.70, R.D. Euro 0,07, R.A. Euro 0,02;

(13)

* mapp. 1745, prato arbor 1 di Ett. 0.05.70, R.D. Euro 2,50 R.A. Euro 2,06;

* mapp. 1748, prato arbor 1 di Ett. 0.00.30, R.D. Euro 0,13, R.A. Euro 0,11;

* mapp. 1861, bosco ceduo 2 di Ett. 0.00.50, R.D. Euro 0,10, R.A. Euro 0,02;

Confini:

- dello stabile insistente sul mapp. 868 e dell’area al mapp. 861 della mappa di catasto terreni: mapp. 420, strada per la Valsassina, Valletta, torrente Val Pozza per due lati;

- del mapp. 866 della mappa di Catasto Terreni: torrente Val Pozza, mapp. 803, 801, 1222 e torrente Val Pozza;

- dei mappali 1745, 1748 e 1861 della mappa di Catasto Terreni: mappali 865/a e stada della Val Pozza, mappale 865/c, Torrente Val Pozza, valletta e mappale 865/a.

Notizie ai sensi della vigente disciplina di legge in materia urbanistico-edilizia (facendo pieno riferimento alla perizia): Il CTU ha affermato che le opere relative al fabbricato in oggetto sono iniziate prima del 1° settembre 1967.

Successivamente lo stesso è stato oggetto dei seguenti provvedimenti:

- Richiesta di Permesso di Costruire in Sanatoria in data 9.12.2009 atti n.56377 per modifiche interne ed esterne al fabbricato esistente;

- Parere tecnico negativo della valutazione di impatto acustico relativa all’attività esercitata nei locali di cui trattasi espresso dall’A.R.P.A. in data 2.07.2010 atti n.

35656;

- Parere espresso dalla Commissione Comunale del Paesaggio in data 18.11.2010 Favorevole con prescrizioni;

- Valutazione tecnico preventiva non favorevole espressa in data 19.10.2011 atti n.

1008 dalla società Idrolario s.r.l., in merito allo schema allacciamento fognatura;

(14)

- Parere igienico sanitario negativo espresso dall’ASL in data 31.01.2012 prot. 4695 per i seguenti motivi:

· Il locale taverna essendo un locale di ristorazione non può avere un’altezza interna di mt 2,40 e si trova addossato al terreno;

· Il locale preparazione e la cucina risultano contro terra e privi di intercapedine aerata;

- Presentazione al Sevizio Demanio Idrico e Lacuale della richiesta di Autorizzazione/concessione ai soli fini idraulici per opere in fascia di rispetto idraulica dai torrenti Gerenzone e Gallastria del 10.11.2011 atti n. 57858 e successiva integrazione del 13.07.2012 atti n. 31211 e la conseguente nota dello stesso Servizio demanio del 28.12.2012 atti n. 60632 che riporta: “considerato che ad oggi la documentazione risulta tutt’ora incompleta ?, si considera archiviata la pratica”;

- Permesso di costruire in sanatoria: comunicazione dei motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza ai sensi dell’art. 10-bis della L. 241/90 e che in merito alla stessa è pervenuta nota il 17.06.2014 atti n. 34523 con la quale la proprietà si impegnava a nominare un nuovo tecnico incaricato; non essendo a tutt’oggi pervenuta detta comunicazione di nomina, il Comune di Lecco in data 23.09.2014 ha ordinato la demolizione/rimozione e la messa in pristino dello stato dei luoghi ante opere oggetto del permesso di costruire in sanatoria.

Pratiche precedenti al Permesso di Costruire in sanatoria:

- Nulla osta n. 32030/1958 per lavori di ampliamento e sopralzo del fabbricato esistente adibito a bar-gelateria, presentata il 28.07.1958, rilasciata il 23.01.1959, agibilità del 20.04.1960 n. 1059 di prot.;

(15)

- Nulla osta n. 16843/1954 per lavori di costruzione un fabbricato da adibire a bar-gelateria presentata il 17.04.1954, rilasciata il 17.05.1954, agibilità del 21.07.1955 n. 592 di prot.

CONFORMITA’ URBANISTICA

Il CTU ha dichiarato che le difformità sono regolarizzabili mediante: nuova Richiesta di Permesso di Costruire in Sanatoria al fine di evitare l’acquisizione gratuita delle aree da parte del Comune di Lecco. Detta richiesta dovrà essere completa della documentazione tecnica, degli elaborati grafici richiesti dalla normativa vigente, dei pareri degli Enti preposti alla verifica della regolarità delle opere realizzate: ASL, ARPA, Società Idrolario srl, Servizio Demanio Idrico e Lacuale.

Detta richiesta dovrà avere ad oggetto:

- Piano primo: opere interne consistenti in una nuova distribuzione dei locali;

- Piano rialzato livello strada (via Val Pozza): opere interne consistenti in una nuova distribuzione dei locali destinati a bar/ristorante/pizzeria e formazione di nuovi servizi igienici al piano;

- Piano seminterrato livello -1: parziale cambio di destinazione d’uso da residenziale a commerciale con opere interne consistenti in una nuova distribuzione dei locali destinati a ristorante/pizzeria sul prospetto sud del fabbricato completamente fuori terra e locali al servizio della ristorazione (cucina e zona preparazione pizze) con un lato interrato sul prospetto nord;

- Realizzazione di nuovi locali destinati a servizi igienici accessibili dal pianerottolo del vano scale tra il piano rialzato e il piano seminterrato livello -1;

- Piano seminterrato livello -2: realizzazione nuovi locali destinati a taverna/locale di ristorazione e locali ad uso spogliatoi e servizi igienici con accesso dall’esterno.

(16)

Costi di regolarizzazione:

· Redazione di nuova Richiesta di Permesso di Costruire in Sanatoria completa della documentazione tecnica e degli elaborati grafici precedentemente descritti: Euro 15.000,00.

Si fa avvertenza che ai sensi dell’art. 46, comma 5, del D.P.R. n. 380/01 il futuro aggiudicatario, qualora l’immobile si trovi nelle condizioni previste per il rilascio del permesso di costruire in sanatoria, dovrà presentare domanda di permesso in sanatoria entro il termine di 120 giorni dalla notifica del decreto di trasferimento emesso dall’autorità giudiziaria.

CONFORMITA’ CATASTALE

Il CTU ha rilevato le seguenti difformità:- rif. Difformità edilizie (vedi elenco nuova richiesta di permesso di costruire in sanatoria); l’indirizzo esatto è Via Val Pozza 2.

Le difformità sono regolarizzabili mediante: Aggiornamento scheda catastale.

Costi di regolarizzazione:

? Aggiornamento scheda catastale: Euro 2.500,00

? Tributi da versare all’Agenzia delle Entrate (importo minimo suscettibile di incremento): Euro 150,00.

VINCOLO AMBIENTALE

Gli immobili, oggetto della presente esecuzione, ricadono in zona urbanisticamente gravata da vincolo paesaggistico ai sensi dell’art. 151 del decreto legislativo 29/10/1999 n. 490, ora D.Lgs. 42/2004, in forza del D.M. 08/04/1969.

CDU

Il CTU ha dichiarato che quanto in oggetto ricade in Zona AMBITI DI TRASFORMAZIONE URBANA: ATU 04 TORRENTE GERENZONE – LAORCA

(17)

POMEDO, secondo il PGT vigente.

Gli immobili si vendono a corpo e non a misura, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano con tutte le pertinenze, gli accessori, ragioni ed azioni, senza garanzia specifica della conformità degli impianti esistenti, servitù attive e passive, nonché con tutti i patti e le condizioni contenuti e richiamati nell’atto di provenienza a parte debitrice redatto in data 04.12.2007 nn. 2836/1431 di repertorio della Dott.ssa Amalia Alippi, Notaio in Mandello del Lario, registrato a Lecco il 10.12.2007 al n.

14449 Serie 1/T e trascritto a Lecco il 12.12.2007 ai nn. 22915/13718.

LOTTO 6 Proprietà Piena

In Comune amministrativo e censuario di VALGREGHENTINO (LC), nel fabbricato residenziale sito in Via Belvedere n. 27, Frazione Miglianico:

a) appartamento di 38 mq al piano secondo (sottotetto), composto, secondo quanto relazionato dal CTU, da: monolocale, disimpegno e servizio igienico; oltre a posto auto coperto al piano terra (mapp. 3942 sub. 708);

b) posto auto scoperto al piano terra (mapp. 565 sub. 709);

il tutto identificato catastalmente come segue

Catasto Fabbricati – Sez. VAL - fg. 2

a) mapp. 565 sub. 704 graffato al mapp. 3942 sub. 705, Via Belvedere n. 27, P.2, Cat. A/3, Cl. 2, Vani 2, Sup. Cat. Totale Mq. 41 - Totale escluse aree scoperte Mq.

41, R.C. Euro 129,11 (appartamento);

a) mapp. 3942 sub. 708, Via Belvedere n. 27, P.T, Cat. C/6, Cl. 1, Cons. Mq 15, Sup. Cat. Totale Mq. 22, R.C. Euro 52,68 (posto auto coperto);

b) mapp. 565 sub. 709, Via Belvedere n. 27, P.T, area urbana di mq. 12.

(18)

Confini (come da elaborato planimetrico):

- dell’appartamento: prospetto su area comune al mapp. 565 sub. 718 (BCNC), ente comune al mapp. 3942 sub. 709 (BCNC), unità immobiliare al mapp. 3942 sub. 706, prospetto su Via Belvedere e su unità immobiliari al mapp. 565 subb. 721 e 724;

- del posto auto mapp. 3942 sub. 708: area comune al mapp. 565 sub. 718 (BCNC), ente comune al mapp. 3942 sub. 709 (BCNC), unità immobiliare al mapp. 3942 sub.

702, Via Belvedere e unità immobiliare al mapp. 565 sub.705 graffato al mapp. 3942 sub.707;

- del posto auto mapp. 565 sub. 709: unità immobiliari al mapp. 565 subb. 711 e 710, area comune al mapp. 565 sub. 718 (BCNC) e unità immobiliare al mapp. 565 sub. 708.

Accesso e scarico si hanno dalla strada comunale (in loco Via Belvedere) citata nei confini, per poi proseguire attraverso gli enti e spazi comuni quali meglio infra indicati.

Alle unità immobiliari sopra descritte competono le proporzionali quote di compartecipazione agli spazi ed enti comuni ai sensi degli artt.1117 e seguenti del Codice Civile, ivi compresi i beni comuni non censibili già distinti a Catasto Fabbricati coi mappali 565 sub. 1 e 565 sub. 701, ed in particolare gli enti comuni attualmente distinti a Catasto Fabbricati coi mappali 565 sub. 718 (BCNC: corte comune a tutti i subb.) e 3942 sub. 709 (BCNC: vano scala comune al mapp. 3942 subb. 703, 704, 705 e al mapp. 565 subb. 703 e 704).

Notizie ai sensi della vigente disciplina di legge in materia urbanistico-edilizia (facendo pieno riferimento alla perizia): Il CTU ha affermato che le opere relative alle unità immobiliari in oggetto sono iniziate prima del 1° settembre 1967.

(19)

Successivamente l’unità immobiliare in oggetto è stata oggetto dei seguenti provvedimenti:

- DIA n. 31/2006 per lavori di ristrutturazione edilizia porzione di fabbricato con recupero sottotetto ai fini abitativi presentata l’01.09.2006 con il n. 6922 di prot.;

Autorizzazione ambientale n. 42/2006 rilasciata il 05.07.2006 prot. 5655;

- DIA n. 15/2007 per lavori di Variante DIA n. 31/2006 presentata il 26/07.2007 n.

5381 di prot.

Richiesta di Agibilità del 15.07.2009 prot. 4392 rif. DIA 31/2006 e variante in corso d’opera DIA n. 15/2007, rilasciata per silenzio-assenso.

CONFORMITA’ URBANISTICA

Il CTU ha rilevato una diversa disposizione dei tre lucernari nel monolocale, realizzazione di un lucernario nel disimpegno. Le difformità sono regolarizzabili mediante: pratica paesaggistica in sanatoria (Accertamento di compatibilità paesaggistica) e pratica edilizia in sanatoria (permesso di costruire in sanatoria).

L’immobile risulta non conforme ma regolarizzabile Costi di regolarizzazione:

? Pratica paesaggistica in sanatoria (Accertamento compatibilità paesaggistica) e pratica edilizia in sanatoria (permesso di costruire in sanatoria): Euro 1.800,00

? Oblazione per opera in sanatoria da versare al comune (importo minimo suscettibile di incremento): Euro 516,00.

Si fa avvertenza che ai sensi dell’art. 46, comma 5, del D.P.R. n. 380/01 il futuro aggiudicatario, qualora l’immobile si trovi nelle condizioni previste per il rilascio del permesso di costruire in sanatoria, dovrà presentare domanda di permesso in sanatoria entro il termine di 120 giorni dalla notifica del decreto di trasferimento

(20)

emesso dall’autorità giudiziaria.

VINCOLO AMBIENTALE

Gli immobili, oggetto della presente esecuzione, ricadono in zona urbanisticamente gravata da vincolo paesaggistico ai sensi dell’art. 151 del decreto legislativo 29/10/1999 n. 490, ora D.Lgs. 42/2004, in forza del D.M. 08/04/1969.

CDU

Il CTU ha dichiarato che quanto in oggetto ricade in Zona VECCHI NUCLEI-MIGLIANICO-EDIFICIO 11- Piano delle Regole (Tav. n. R4b). Norme tecniche di attuazione ed indici: Art. 23.2 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano delle Regole Piano di Governo del Territorio: Zone B1-Zone residenziali con valori ambientali (vecchio nucleo) - Edifici ad intervento diretto: scheda Edificio n.11, il tutto secondo il PGT vigente.

Gli immobili si vendono a corpo e non a misura, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano con tutte le pertinenze, gli accessori, ragioni ed azioni, senza garanzia specifica della conformità degli impianti esistenti, servitù attive e passive, nonché con tutti i patti e le condizioni contenuti e richiamati nell’atto di provenienza a parte debitrice redatto in data 06.07.2006 nn. 153057/34712 di repertorio del Dott. Franco PANZERI, registrato a Merate il 02.08.2006 al n. 2468 Serie 1/T e trascritto a Lecco il 03.08.2006 ai nn. 15753/10054, nonché quanto contenuto nell’atto di divisione di enti comuni in data 20/02/2008 nn. 3005/1551 di repertorio della Dott.ssa Amalia Alippi, Notaio in Mandello del Lario, registrato a Lecco il 26/02/2008 al n. 2234 Serie 1T e trascritto a Lecco il 28/02/2008 ai nn. 3500/2155 e nell’atto di costituzione di vincolo di pertinenzialità a favore del Comune di Valgreghentino redatto in data 27.09.2006 nn.1820/717 di repertorio della Dott.ssa Amalia Alippi, Notaio in

(21)

Mandello del Lario, debitamente registrato e trascritto a Lecco il 10.10.2006 ai nn.

18402/11570 e successivo atto di identificazione catastale in data 19.12.2007 nn.

2894/1480 di repertorio predetto Notaio Alippi di Mandello del Lario, debitamente registrato e trascritto a Lecco il 21.12.2007 ai nn. 23953/14422, in dipendenza del quale il posto auto di cui al mappale 3942 sub. 708 oggetto di vendita, è vincolato ed asservito ai sensi dell’art. 64 della L.R. 11/03/2005 n. 12, sostituito dall’art. 1 comma D) punto 3 della L.R. 27.12.2005 n.20, all’appartamento di cui al mappale 565 sub.

704 graffato al mapp. 3942 sub. 705 pure oggetto di vendita.

Pertanto si fa avvertenza al futuro aggiudicatario che il posto auto di cui al citato mappale 3942 sub. 708, non potrà essere ceduto separatamente dall’appartamento di cui al pure citato mappale 565 sub. 704 graffato al mapp. 3942 sub. 705, cui è legato da vincolo di pertinenzialità, pena le conseguenze previste dalla legge.

LOTTO 7 Proprietà Piena

In Comune Amministrativo e Censuario di OLGINATE (LC), con accesso da Via Don Ambrogio Colombo n. 20 (ex 12), intero fabbricato da ristrutturare con destinazione residenziale composto, secondo quanto relazionato dal CTU, da piano terra, piano primo, piano secondo, piano sottotetto e piano interrato con annessa area di pertinenza, il tutto identificato catastalmente nel seguente modo:

Catasto Fabbricati – Sez. OLG - fg. 8

* mapp. 381 sub. 1, Via Don Ambrogio Colombo, P.T, Cat. C/7, Cl. U, Cons. Mq 76, R.C. Euro 98,13;

* mapp. 381 sub. 3, Via Don Ambrogio Colombo n. 12, P.T, Cat. A/4, Cl. 1, Vani 3, Sup. Cat. Totale Mq. 82 - Totale escluse aree scoperte Mq. 82, R.C. Euro 119,30;

(22)

* mapp. 381 sub. 8, Via Don Ambrogio Colombo n. 12, P.1, Cat. B/5, Cl. U, Cons.

Mq. 270, Sup. Cat. Totale Mq. 101, R.C. Euro 264,94;

* mapp. 381 Sub. 5, Via Don Ambrogio Colombo n. 12, P.2, Cat. A/4, Cl. 1, Vani 4, Sup. Cat. Totale Mq. 100 - Totale escluse aree scoperte Mq. 100, R.C. Euro 159,07;

* mapp. 381 sub. 6, via Don Ambrogio Colombo n. 12, P.1, Cat. A/4, Cl. 1, Vani 3, Sup. Cat. Totale Mq. 77 - Totale escluse aree scoperte Mq. 77, R.C. Euro 119,30;

* mapp. 381 sub. 7, Via Don Ambrogio Colombo n. 12, P.2, Cat. A/4, Cl. 1, Vani 2, Sup. Cat. Totale Mq. 66 - Totale escluse aree scoperte Mq. 66, R.C. Euro 79,53;

* mapp. 381 sub. 4, Via Don Ambrogio Colombo n. 12, P.1, Cat. A/4, Cl. 1, Vani 3, Sup. Cat. Totale Mq. 66 - Totale escluse aree scoperte Mq. 66, R.C. Euro 119,30;

Catasto Terreni – Fg. 9

* mapp. 380, ente urbano di Ett. 0.01.90, senza redditi;

* mapp. 381, ente urbano di Ett. 0.02.40 senza redditi;

Confini a corpo in senso orario: Via Don Ambrogio Colombo, mapp. 1880, 382 e vicolo chiuso.

L’edificio, come ha riportato il CTU, si trova in pessimo stato di conservazione e necessita di interventi di ristrutturazione totale.

Notizie ai sensi della vigente disciplina di legge in materia urbanistico-edilizia (facendo pieno riferimento alla perizia): Il CTU ha affermato che le opere relative all’immobile in oggetto sono iniziate prima del 1° settembre 1967.

Successivamente, la stessa è stata oggetto dei seguenti provvedimenti:

- DIA n. 22/2008 per lavori di ristrutturazione edilizia per formazione di n. 12 unità abitative n. 6 box per un totale di n. 7 posti auto attraverso un insieme sistematico di opere presentata il 25.02.2008 con il n. 2799 di prot.

(23)

- Inizio lavori presentato in data 28.05.2008 n. 7758 di prot. si precisa che i lavori di ristrutturazione non sono iniziati

CONFORMITA’ CATASTALE

Il CTU ha rilevato le seguenti difformità:

* le schede catastali della particella 381 subalterni 6 e 7 sono state associate alla scheda catastale della particella 318 subalterno 5 del 31.12.1939. Nell’atto di provenienza dei beni non sono state allegate le schede catastali. E’ quindi necessario ricercare presso l’archivio cartaceo del Catasto di Lecco le schede catastali 381/6 e 381/7 e associare ai relative subalterni;

* L’indirizzo esatto è via Don Ambrogio Colombo n.20;

* la particella 381 subalterno 3, come riscontrabile nella scheda catastale allegata, è ubicata al piano terra e al piano secondo

Le difformità sono regolarizzabili mediante: Foglio di Osservazioni. Costi di regolarizzazione:

- Redazione foglio osservazioni con elenco delle difformità precedentemente descritte: Euro 500,00;

* la particella 381 subalterno 8, come riscontrabile nella scheda catastale e nella documentazione fotografica è una cantina ubicata al piano interrato. E’ quindi necessario aggiornare la categoria catastale, la consistenza e l’indicazione del piano.

Le difformità sono regolarizzabili mediante: Foglio di Osservazioni Costi di regolarizzazione:

- Redazione foglio osservazioni con elenco delle difformità precedentemente descritte: Euro 1.000,00;

* la particella 381, come riscontrabile nell’estratto mappa allegato, è necessario

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aggiornare la mappa catastale con la corretta indicazione del fabbricato e del terreno

Le difformità sono regolarizzabili mediante: Foglio di Osservazioni Costi di regolarizzazione:

- Redazione foglio osservazioni con elenco delle difformità precedentemente descritte: Euro 500,00

VINCOLO AMBIENTALE

Gli immobili, oggetto della presente esecuzione, ricadono in zona urbanisticamente gravata da vincolo paesaggistico ai sensi dell’art. 151 del decreto legislativo 29/10/1999 n. 490, ora D.Lgs. 42/2004, in forza del D.M. 08/04/1969.

CDU

Il CTU ha dichiarato che quanto in oggetto ricade in Zona CENTRO STORICO-EDIFICI DI GRADO III E V, secondo il PGT vigente.

Gli immobili si vendono a corpo e non a misura, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano con tutte le pertinenze, gli accessori, ragioni ed azioni, senza garanzia specifica della conformità degli impianti esistenti, servitù attive e passive, nonché con tutti i patti e le condizioni contenuti e richiamati nell’atto di provenienza a parte debitrice redatto in data 02.05.2007 nn. 121497/37870 di repertorio del Dott. Alfredo Aquaro, Notaio in Milano, debitamente registrato e trascritto a Lecco il 30.05.2007 ai nn. 10253/6073.

LOTTO 9

(corrispondente al Lotto 11 della perizia) Proprietà Piena

In Comune amministrativo di GALBIATE (LC), Sezione Censuaria di SALA AL

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BARRO, con accesso da Via Giuseppe Garibaldi n. 16/18/20, fabbricato da ristrutturare con destinazione residenziale disposto su quattro livelli composto, secondo quanto relazionato dal CTU, al piano terra (sub. 3), con accesso dal numero civico 16 (attraverso area scoperta di proprietà) da locali cantina e deposito;

al piano primo (sub. 4) con accesso pedonale dal numero civico 18 (attraverso area scoperta di proprietà) e dal numero civico 20 (attraverso cortiletto comune – sub. 1), da ingresso, cucina abitabile, soggiorno e balcone; al piano secondo (sub. 4), con accesso dal numero civico 20 (attraverso cortiletto comune – sub. 1) e ingresso dalla scala esterna sul prospetto nord, da disimpegno, due camere, bagno e balcone; al piano terzo-sottotetto (sub. 4) da locale sottotetto;

il tutto identificato catastalmente nel seguente modo:

Catasto Fabbricati – Sez. SAL - fg. 2

* mapp. 392 sub. 4, Via Giuseppe Garibaldi n.18, P.1-2-3, Cat. A/4, Cl. 2, Vani 5,5, Sup. Cat. Totale Mq. 188 – Totale escluse aree scoperte Mq. 182, R.C. Euro 218,72;

* mapp. 392 sub. 3, Via Giuseppe Garibaldi n.18, P.T, Cat. C/2, Cl. U, Cons. Mq 46, Sup. Cat. Totale Mq. 68, R.C. Euro 109,28;

PRECISAZIONI CATASTALI

Si rende noto che con Variazioni del 07/03/2014 nn. 8637.1/2014 e 8636.1/2014 al protocollo n. LC0024077 e n. LC0024076, d’ufficio è stato variato il foglio dal 4 al 2, per bonifica identificativo catastale.

Il CTU ha precisato che il locale esistente al piano terra sul lato sud (corrispondente in proiezione all’ingresso del piano primo e al bagno del piano secondo) non è riportato nell’atto di provenienza e non è rappresentato nella scheda catastale (sub.

3) mentre risulta nello stato di fatto del Permesso di costruire n. 99/2007 del

(26)

16.07.2009.

Confini a corpo: strada comunale via Giuseppe Garibaldi, mappali 585, 422 e 425.

Accesso attraverso la via pubblica via Giuseppe Garibaldi, all’abitazione dal civico n.18 al fabbricato rustico dal civico n. 20, al deposito e cantina dal civico n. 16 attraverso area scoperta di proprietà.

Alle unità immobiliari sopra descritte competono le proporzionali quote di compartecipazione agli spazi ed enti comuni ai sensi degli artt.1117 e seguenti del Codice Civile, ivi compresi in particolare il cortiletto identificato a C.F. al fg. 2 (ex fg.

4) col mapp. 392 sub. 1, Via Giuseppe Garibaldi n. 18 P.T (BCNC al mapp. 392 subb. 2 e 4).

Notizie ai sensi della vigente disciplina di legge in materia urbanistico-edilizia (facendo pieno riferimento alla perizia): Il CTU ha affermato che le opere relative all’unità immobiliare in oggetto sono iniziate prima del 1° settembre 1967.

Successivamente l’unità immobiliare in oggetto non è stata oggetto di alcun intervento edilizio per cui si sarebbe dovuto chiedere un provvedimento autorizzativo, ad eccezione dei seguenti provvedimenti edilizi:

- Autorizzazione edilizia n. 163/91 in data 29.10.1991;

- Autorizzazione Edilizia n. 32/92 in data 25.03.1992;

- Permesso di costruire n. 99/2007 per lavori di varianti distributive interne ed esterne e adeguamento igienico sanitario rilasciata il 16.03.2009; autorizzazione paesaggistica del 16.03.2009; inizio lavori in data 10.11.2009.

La pratica paesaggistica (Autorizzazione Paesaggistica del 16.03.2009) e la pratica edilizia (Permesso di costruire n. 99/2007 del 16.07.2009) sono scadute.

CONFORMITA EDILIZIA E CATASTALE:

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Il CTU ha rilevato le seguenti difformità: come riscontrabile nella documentazione fotografica allegata (sopralluogo in data 07.06.2016):- diversa distribuzione interna e variazione di alcune aperture. L’intero fabbricato è stato oggetto di parziali lavori di ristrutturazione autorizzati dal Comune di Galbiate con Autorizzazione paesaggistica del 16.03.2009 e permesso di costruire n. 99/2007 del 16.07.2009. Le suddette pratiche del 2009 sono scadute e per rendere abitabile l’edificio è necessario proseguire con lavori di ristrutturazione, presentare una nuova pratica paesaggistica e una nuova pratica edilizia ed allegare alla fine lavori le nuove schede catastali aggiornate.

Le difformità sono regolarizzabili mediante:

- Presentazione nuova pratica paesaggistica e nuova pratica edilizia: Euro 4.500,00 - Aggiornamento scheda catastale (onorario professionale del tecnico incaricato):

Euro 2.000,00

- Tributi da versare all’Agenzia delle Entrate (importo minimo suscettibile di incremento): Euro 200,00.

VINCOLO AMBIENTALE

Gli immobili, oggetto della presente esecuzione, ricadono in zona urbanisticamente gravata da vincolo paesaggistico ai sensi dell’art. 151 del decreto legislativo 29/10/1999 n. 490, ora D.Lgs. 42/2004, in forza del D.M. 08/04/1969.

CDU

Il CTU ha dichiarato che quanto in oggetto ricade in Zona NUCLEI DI ANTICA FORMAZIONE DI MATRICE URBANA- SALA AL BARRO, secondo il PGT vigente.

Gli immobili si vendono a corpo e non a misura, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano con tutte le pertinenze, gli accessori, ragioni ed azioni, eventuali servitù

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attive e passive, senza garanzia specifica della conformità degli impianti esistenti.

Si fa avvertenza che nella determinazione del prezzo base, si è tenuto conto della detrazione forfettaria prevista di prassi nelle procedure giudiziarie pari al 15% sul prezzo stimato, in ragione della differenza tra oneri tributari su base catastale e reale, per assenza di garanzia per vizi e per rimborso forfettario di eventuali spese condominiali insolute nel biennio anteriore alla vendita.

Il tutto salvo errore, e come meglio specificato nel titolo di acquisto della parte debitrice nonchè nella perizia allegata agli atti.

Si fa avvertenza al futuro aggiudicatario che la partecipazione all’asta presuppone l’attenta lettura della perizia ed un aggiornamento dei dati con il custode giudiziario, anche in riferimento ai contratti di locazione.

MODALITA’ DELLA VENDITA VENDITA SENZA INCANTO

Il Notaio delegato informa che il Giudice dell’Esecuzioni ha fornito le seguenti indicazioni quale prassi da intendersi instaurata presso il Tribunale di Lecco, ovvero:

1) OFFERTE INEFFICACI:

a)saranno dichiarate inefficaci le offerte pervenute oltre il termine DELLE ORE 12.00 DEL GIORNO PRECEDENTE a quello fissato per la vendita senza incanto dei beni immobili;

b)saranno dichiarate inefficaci le offerte inferiori di oltre un quarto rispetto al prezzo base dell'immobile, come indicato nel presente avviso di vendita;

c)saranno dichiarate inefficaci le offerte non accompagnate da cauzione;

d)saranno dichiarate inefficaci le offerte formulate da soggetti giuridici, sprovviste dei documenti comprovanti il potere di firma e di rappresentanza dei soggetti firmatari;

(29)

2) OFFERTA UNICA:

a)qualora sia presentata una sola offerta pari o superiore al prezzo base dell'immobile, come indicato nel presente avviso di vendita, la stessa sarà senz'altro accolta;

b)qualora sia presentata una sola offerta inferiore al prezzo base dell'immobile, come indicato nel presente avviso di vendita e vi siano istanze di assegnazione, il Notaio delegato non farà luogo alla vendita e rimetterà gli atti al Giudice al fine dell’adozione degli opportuni provvedimenti;

c)qualora sia presentata una sola offerta inferiore al prezzo base dell'immobile, come indicato nel presente avviso di vendita, e non siano state depositate istanze di assegnazione, il Notaio Delegato fa luogo alla vendita, a meno che ritenga opportuno, sulla base di elementi concreti acquisiti, rimettere gli atti al Giudice affinché valuti la convenienza di disporre la vendita con incanto; in tal caso il Notaio Delegato è stato dal Giudice autorizzato a sospendere l’aggiudicazione ed a rimettere gli atti al Giudice stesso perché adotti provvedimenti opportuni;

3)PLURALITA’DI OFFERTE:

a)qualora siano presentate più offerte, il Notaio Delegato invita in ogni caso alla gara gli offerenti, aggiudicando a favore del miglior offerente, purché la stessa sia pari o superiore al prezzo base determinato nel presente avviso di vendita; Se tuttavia l’ultimo prezzo offerto dopo la gara è ancora inferiore al prezzo base, il Notaio Delegato procederà nel seguente modo:

a1) se sono state depositate istanze di assegnazione, non fa luogo alla vendita e rimette gli atti al Giudice per gli opportuni provvedimenti sulle predette istanze;

a2) se non sono state depositate istanze di assegnazione, il Notaio delegato

(30)

procede con la vendita a favore del miglior offerente risultante dalla gara, a meno che ritenga opportuno, sulla base di elementi concreti acquisiti di rimettere gli atti al Giudice perchè valuti la convenienza di disporre la vendita con incanto; in tal caso il Notaio delegato è stato autorizzato dal Giudice a sospendere l’aggiudicazione;

b)in caso di mancata partecipazione alla gara, aggiudicherà a favore dell’offerente che abbia formulato miglior offerta, purché la stessa sia pari o superiore al prezzo base determinato nell’avviso di vendita e che abbia depositato la stessa per primo rispetto ad altri che abbiano parimenti offerto, sempre sul presupposto che l’offerta sia pari o superiore al prezzo base determinato nell’avviso di vendita; in mancanza di tale presupposto, il Notaio delegato procederà nel seguente modo:

b1)se sono state depositate istanze di assegnazione, non fa luogo alla vendita e rimette gli atti al Giudice per gli opportuni provvedimenti relativi alle predette istanze;

b2) se non sono state depositate istanze di assegnazione, il Notaio delegato procede con la vendita a favore dell’offerente che abbia formulato miglior offerta e che abbia depositato la stessa per primo rispetto ad altri che abbiano parimenti offerto, a meno che ritenga opportuno, sulla base di elementi concreti acquisiti di rimettere gli atti al Giudice perchè valuti la convenienza di disporre la vendita con incanto; in tal caso il Notaio delegato è stato autorizzato dal Giudice a sospendere l’aggiudicazione.

MODALITA’ PER PRESENTARE OFFERTE D’ACQUISTO VENDITA SENZA INCANTO

In base alle disposizioni di cui all’art.571 cpc, l’offerente dovrà redigere dichiarazione in carta bollata da Euro 16,00 contenente:

a).1 se l’offerente è una persona fisica: le generalità dell’offerente (Cognome,

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Nome, data e luogo di nascita, codice fiscale, recapito telefonico), dichiarazione di residenza o elezione di domicilio nel Comune nel quale ha sede il Tribunale di Lecco (in mancanza le comunicazioni verranno fatte presso la Cancelleria del Tribunale di Lecco), stato personale (libero, coniugato e in tal caso regime patrimoniale scelto dai coniugi), provvedendo altresì ad allegare copia della carta identità in corso di validità, del codice fiscale nonché l’estratto per riassunto di matrimonio, rilasciato in carta libera dall’amministrazione comunale; l’indicazione di un recapito (email/fax) ai fini delle comunicazioni che gli dovranno essere inviate dagli organi della procedura o dal creditore fondiario.

a).2 se l’offerente è una persona giuridica: denominazione, sede, numero di iscrizione al Registro delle Imprese della provincia di appartenenza, provvedendo altresì ad allegare certificato camerale di data non anteriore ai tre mesi rispetto alla data fissata per la vendita dei beni immobili; generalità del legale rappresentante (Cognome, Nome, data e luogo di nascita, codice fiscale, recapito telefonico), dichiarazione di residenza o elezione di domicilio nel Comune nel quale ha sede il Tribunale di Lecco (in mancanza le comunicazioni verranno fatte presso la Cancelleria del Tribunale di Lecco), provvedendo altresì ad allegare copia della carta identità in corso di validità e del codice fiscale di quest’ultimo, nonché l’indicazione della fonte da cui sono derivati i poteri esercitati dal legale rappresentante, provvedendo altresì ad allegare, secondo i casi, procura notarile, ovvero copia della delibera dell’assemblea e/o dell’organo amministrativo, ovvero delibera di nomina (corredata, qualora necessaria, da copia dello statuto e/o dei patti sociali); l’indicazione di un recapito (email/fax) ai fini delle comunicazioni che gli dovranno essere inviate dagli organi della procedura o dal creditore

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fondiario;

ai sensi dell'art.571 c.p.c. le offerte di acquisto dovranno essere formulate personalmente oppure tramite avvocato munito di procura speciale notarile, salvo che lo stesso partecipi per persona da nominare;

b) l’indicazione del numero della presente procedura esecutiva nonché nel caso di più lotti, l’indicazione del lotto per il quale intende formulare valida offerta;

c) l’indicazione del prezzo offerto, ovvero dell'offerta al ribasso, del tempo di pagamento e di ogni altro elemento utile alla valutazione dell’offerta;

d) l’indicazione se intenda avvalersi della agevolazione fiscale per la prima casa;

e) l’indicazione se intenda richiedere concordemente al creditore ipotecario o pignoratizio, previa autorizzazione del Giudice dell'Esecuzione, l'assunzione del debito ex art.508 c.p.c. con le garanzie ad esso inerenti e conseguente liberazione del debitore.

Alla sopra citata dichiarazione dovrà essere allegato, perché l’offerta sia efficace assegno circolare di emissione bancaria non trasferibile intestato all’Associazione Notarile della Provincia di Lecco a titolo di CAUZIONE, che dovrà essere in misura non inferiore al decimo del prezzo offerto, IL TUTTO da depositare IN BUSTA CHIUSA, all’esterno della quale nulla dovrà essere annotato a cura dell’offerente, ENTRO E NON OLTRE LE ORE 12.00 DEL GIORNO PRECEDENTE a quello fissato per la vendita senza incanto dei beni immobili presso gli uffici dell’Associazione Notarile di Lecco, in via Roma n. 28 - settimo piano - a Lecco. L’OFFERTA E’ IRREVOCABILE, salvo che il Notaio delegato ordini l’incanto, oppure siano decorsi centoventi giorni dalla sua presentazione ed essa non sia stata accolta.

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VERSAMENTO DEL SALDO PREZZO E SPESE DI TRASFERIMENTO RELATIVAMENTE AL LOTTO 1

Tutte le spese inerenti al trasferimento dei beni immobili, oggetto della presente procedura esecutiva, compresi i compensi spettanti al Notaio delegato per le attività di cui all’art.591-bis, secondo comma, n.11, come previsto dal D.M. 227/2015, saranno a carico dell’aggiudicatario stesso, il quale dovrà, entro 120 giorni dall’aggiudicazione, oltre il periodo di sospensione feriale dei termini processuali, in base a quanto dettato dall’art.41, quarto comma del d.lgs. 1/09/93 n.385, versare direttamente a CERVED CREDIT MANAGEMENT SPA in qualità di mandatari di 2WORLDS SRL quella parte del prezzo che corrisponde al credito del predetto Istituto per capitale, accessori e spese, e nello stesso termine dovrà depositare l’eventuale residuo (dedotta la cauzione già versata) nonché l’ulteriore somma, nella misura quantificata dal Notaio delegato, a titolo di fondo spese necessario al fine del trasferimento dei beni, il tutto mediante assegni circolari di emissione bancaria non trasferibili intestati all’Associazione Notarile della Provincia di Lecco.

Si fa avvertenza che in caso di mancato pagamento del saldo prezzo il Giudice dell’Esecuzione dichiarerà la decadenza dell’aggiudicatario inadempiente, per cui verrà trattenuta la cauzione a titolo di multa nonché, con decreto, lo condannerà al pagamento dell’eventuale differenza tra il prezzo dei beni immobili a lui aggiudicati e quello minore eventualmente realizzato con la successiva aggiudicazione.

VERSAMENTO DEL SALDO PREZZO E SPESE DI TRASFERIMENTO RELATIVAMENTE AI LOTTI 2 LETTERA A e 3

Tutte le spese inerenti al trasferimento dei beni immobili, oggetto della presente

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procedura esecutiva, compresi i compensi spettanti al Notaio delegato per le attività di cui all’art.591-bis, secondo comma, n.11, come previsto dal D.M. 227/2015, saranno a carico dell’aggiudicatario stesso, il quale dovrà, entro 120 giorni dall’aggiudicazione, oltre il periodo di sospensione feriale dei termini processuali, in base a quanto dettato dall’art.41, quarto comma del d.lgs. 1/09/93 n.385, versare direttamente a BANCA POPOLARE DI SONDRIO SOCIETA' COOPERATIVA PER AZIONI quella parte del prezzo che corrisponde al credito del predetto Istituto per capitale, accessori e spese, e nello stesso termine dovrà depositare l’eventuale residuo (dedotta la cauzione già versata) nonché l’ulteriore somma, nella misura quantificata dal Notaio delegato, a titolo di fondo spese necessario al fine del trasferimento dei beni, il tutto mediante assegni circolari di emissione bancaria non trasferibili intestati all’Associazione Notarile della Provincia di Lecco.

Si fa avvertenza che in caso di mancato pagamento del saldo prezzo il Giudice dell’Esecuzione dichiarerà la decadenza dell’aggiudicatario inadempiente, per cui verrà trattenuta la cauzione a titolo di multa nonché, con decreto, lo condannerà al pagamento dell’eventuale differenza tra il prezzo dei beni immobili a lui aggiudicati e quello minore eventualmente realizzato con la successiva aggiudicazione.

VERSAMENTO DEL SALDO PREZZO E SPESE DI TRASFERIMENTO RELATIVAMENTE AL LOTTO 2 LETTERA B

Tutte le spese inerenti al trasferimento dei beni immobili, oggetto della presente procedura esecutiva, compresi i compensi spettanti al Notaio delegato per le attività di cui all’art.591-bis, secondo comma, n.11, come previsto dal D.M. 227/2015, saranno a carico dell’aggiudicatario stesso, il quale dovrà, entro 120 giorni

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dall’aggiudicazione, oltre il periodo di sospensione feriale dei termini processuali, in base a quanto dettato dall’art.41, quarto comma del d.lgs. 1/09/93 n.385, versare direttamente a UNICREDIT CREDIT MANGEMENT BANK S.P.A. QUALE PROCURATRICE DI IMPRESA ONE SRL quella parte del prezzo che corrisponde al credito del predetto Istituto per capitale, accessori e spese, e nello stesso termine dovrà depositare l’eventuale residuo (dedotta la cauzione già versata) nonché l’ulteriore somma, nella misura quantificata dal Notaio delegato, a titolo di fondo spese necessario al fine del trasferimento dei beni, il tutto mediante assegni circolari di emissione bancaria non trasferibili intestati all’Associazione Notarile della Provincia di Lecco.

Si fa avvertenza che in caso di mancato pagamento del saldo prezzo il Giudice dell’Esecuzione dichiarerà la decadenza dell’aggiudicatario inadempiente, per cui verrà trattenuta la cauzione a titolo di multa nonché, con decreto, lo condannerà al pagamento dell’eventuale differenza tra il prezzo dei beni immobili a lui aggiudicati e quello minore eventualmente realizzato con la successiva aggiudicazione.

VERSAMENTO DEL SALDO PREZZO E SPESE DI TRASFERIMENTO RELATIVAMENTE AL LOTTO 5

Tutte le spese inerenti al trasferimento dei beni immobili, oggetto della presente procedura esecutiva, compresi i compensi spettanti al Notaio delegato per le attività di cui all’art.591-bis, secondo comma, n.11, come previsto dal D.M. 227/2015, saranno a carico dell’aggiudicatario stesso, il quale dovrà, entro 120 giorni dall’aggiudicazione, oltre il periodo di sospensione feriale dei termini processuali, in base a quanto dettato dall’art.41, quarto comma del d.lgs. 1/09/93 n.385, versare

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direttamente a INTESA SANPAOLO SPA quella parte del prezzo che corrisponde al credito del predetto Istituto per capitale, accessori e spese, e nello stesso termine dovrà depositare l’eventuale residuo (dedotta la cauzione già versata) nonché l’ulteriore somma, nella misura quantificata dal Notaio delegato, a titolo di fondo spese necessario al fine del trasferimento dei beni, il tutto mediante assegni circolari di emissione bancaria non trasferibili intestati all’Associazione Notarile della Provincia di Lecco.

Si fa avvertenza che in caso di mancato pagamento del saldo prezzo il Giudice dell’Esecuzione dichiarerà la decadenza dell’aggiudicatario inadempiente, per cui verrà trattenuta la cauzione a titolo di multa nonché, con decreto, lo condannerà al pagamento dell’eventuale differenza tra il prezzo dei beni immobili a lui aggiudicati e quello minore eventualmente realizzato con la successiva aggiudicazione.

VERSAMENTO DEL SALDO PREZZO E SPESE DI TRASFERIMENTO RELATIVAMENTE AL LOTTO 6 LETTERA A

Tutte le spese inerenti al trasferimento dei beni immobili, oggetto della presente procedura esecutiva, compresi i compensi spettanti al Notaio delegato per le attività di cui all’art.591-bis, secondo comma, n.11, come previsto dal D.M. 227/2015, saranno a carico dell’aggiudicatario stesso, il quale dovrà, entro 120 giorni dall’aggiudicazione, oltre il periodo di sospensione feriale dei termini processuali, in base a quanto dettato dall’art.41, quarto comma del d.lgs. 1/09/93 n.385, versare direttamente a MAIOR SPV S.R.L. MANDATARIA DI PRELIOS CREDIT SERVICING S.P.A. quella parte del prezzo che corrisponde al credito del predetto Istituto per capitale, accessori e spese, e nello stesso termine dovrà depositare

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l’eventuale residuo (dedotta la cauzione già versata) nonché l’ulteriore somma, nella misura quantificata dal Notaio delegato, a titolo di fondo spese necessario al fine del trasferimento dei beni, il tutto mediante assegni circolari di emissione bancaria non trasferibili intestati all’Associazione Notarile della Provincia di Lecco.

Si fa avvertenza che in caso di mancato pagamento del saldo prezzo il Giudice dell’Esecuzione dichiarerà la decadenza dell’aggiudicatario inadempiente, per cui verrà trattenuta la cauzione a titolo di multa nonché, con decreto, lo condannerà al pagamento dell’eventuale differenza tra il prezzo dei beni immobili a lui aggiudicati e quello minore eventualmente realizzato con la successiva aggiudicazione.

VERSAMENTO DEL SALDO PREZZO E SPESE DI TRASFERIMENTO RELATIVAMENTE AI LOTTI 6 LETTERA B E 9

Tutte le spese inerenti al trasferimento dei beni immobili, oggetto della presente procedura esecutiva, compresi i compensi spettanti al Notaio delegato per le attività di cui all’art.591-bis, secondo comma, n.11, come previsto dal D.M. 227/2015, saranno a carico dell’aggiudicatario stesso, il quale entro 120 giorni dall’aggiudicazione, oltre il periodo di sospensione feriale dei termini processuali, dovrà depositare presso la sede dell’Associazione Notarile di Lecco la differenza tra il prezzo di aggiudicazione e la cauzione già versata nonché l’ulteriore somma, nella misura quantificata dal Notaio delegato, a titolo di fondo spese necessario al fine del trasferimento dei beni, il tutto mediante assegni circolari di emissione bancaria non trasferibili intestati all’Associazione Notarile della Provincia di Lecco.

Si fa avvertenza che in caso di mancato pagamento del saldo prezzo il Giudice

(38)

dell’Esecuzione dichiarerà la decadenza dell’aggiudicatario inadempiente, per cui verrà trattenuta la cauzione a titolo di multa nonché, con decreto, lo condannerà al pagamento dell’eventuale differenza tra il prezzo dei beni immobili a lui aggiudicati e quello minore eventualmente realizzato con la successiva aggiudicazione.

VERSAMENTO DEL SALDO PREZZO E SPESE DI TRASFERIMENTO RELATIVAMENTE AL LOTTO 7

Tutte le spese inerenti al trasferimento dei beni immobili, oggetto della presente procedura esecutiva, compresi i compensi spettanti al Notaio delegato per le attività di cui all’art.591-bis, secondo comma, n.11, come previsto dal D.M. 227/2015, saranno a carico dell’aggiudicatario stesso, il quale dovrà, entro 120 giorni dall’aggiudicazione, oltre il periodo di sospensione feriale dei termini processuali, in base a quanto dettato dall’art.41, quarto comma del d.lgs. 1/09/93 n.385, versare direttamente a UNICREDIT CREDIT MANAGEMENT BANK SPA QUALE MANDATARIA DI UNICREDIT SPA quella parte del prezzo che corrisponde al credito del predetto Istituto per capitale, accessori e spese, e nello stesso termine dovrà depositare l’eventuale residuo (dedotta la cauzione già versata) nonché l’ulteriore somma, nella misura quantificata dal Notaio delegato, a titolo di fondo spese necessario al fine del trasferimento dei beni, il tutto mediante assegni circolari di emissione bancaria non trasferibili intestati all’Associazione Notarile della Provincia di Lecco.

Si fa avvertenza che in caso di mancato pagamento del saldo prezzo il Giudice dell’Esecuzione dichiarerà la decadenza dell’aggiudicatario inadempiente, per cui verrà trattenuta la cauzione a titolo di multa nonché, con decreto, lo

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condannerà al pagamento dell’eventuale differenza tra il prezzo dei beni immobili a lui aggiudicati e quello minore eventualmente realizzato con la successiva aggiudicazione.

AVVERTENZE

Il presente avviso, unitamente a copia dell’ordinanza di vendita con delega al Notaio e della relazione di stima con i relativi allegati, nonché il nominativo ed il recapito telefonico del custode giudiziario, saranno inseriti in siti Internet specializzati per le vendite giudiziarie, nonché sarà oggetto di eventuali altre forme di pubblicità cartacee determinate in base al valore di vendita dei beni immobili come disposto dal Giudice dell’Esecuzione. Tutte le attività che a norma degli artt. 571 cpc e seguenti, debbono essere compiute in Cancelleria o davanti al Giudice dell’Esecuzione o dal Cancelliere o dal Giudice dell’Esecuzione, saranno effettuate, in base alla delega conferita, come sopra citata, dallo scrivente Notaio delegato, presso la sede dell’Associazione Notarile della Provincia di Lecco. Per informazioni sulla vendita ci si può rivolgere all’Associazione Notarile della Provincia di Lecco, mentre maggiori informazioni, anche relative alle generalità del soggetto esecutato, potranno essere fornite dalla Cancelleria per le Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Lecco a chiunque ve ne abbia interesse, come disposto dall’art.570 c.p.c.

Atto redatto a Lecco, lì 10 febbraio 2021

FIRMATO DIGITALMENTE IL NOTAIO DELEGATO Dott.ssa Laura MUTTI

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