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Trattamenti termochimici di diffusione

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Academic year: 2022

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(1)

Trattamenti termochimici di diffusione

→ Utilizzati per variare le proprietà del materiale nello strato superficiale lasciando inalterato il cuore.

→ Sfruttano il processo di diffusione ad alta temperatura per variare la composizione chimica e quindi la microstruttura sulla superficie di un materiale.

→ Gli organi meccanici presentano durezza elevata e

resistenza all'usura in superficie e, contemporaneamente, un nucleo sufficientemente tenace idoneo a sopportare

sollecitazioni cicliche e/o dinamiche (esempio: ingranaggi).

(2)

Carbocementazione

→ Aumento della concentrazione di carbonio in superficie

→ Il trattamento avviene mediante diffusione di atomi di carbonio ponendo il pezzo in un ambiente carburante ad elevata

temperatura (campo austenitico)

→ Il risultato del trattamento dipende dalla temperatura di

processo, dal tempo di permanenza e dalla concentrazione di carbonio presente

(3)

Carbocementazione

→ La durezza superficiale è conferita allo strato carburato con una tempra successiva (HRC > 58)

→ Lo spessore cementato varia generalmente da pochi decimi a 2 mm

→ Il mezzo di cementazione può essere solido, o gassoso per trattamenti su piccoli o grandi lotti

→ Gli acciai da cementazione presentano in partenza una percentuale di carbonio molto bassa < 0.2%

→ Per evitare di cementare alcune zone si utilizzano delle vernici protettive

(4)

Carbocementazione

Acciaio allo 0.15% C, cementato a 950 °C e temprato.

Superficie libera a sinistra

.

Department of Materials Science and Metallurgy, University of Cambridge

800 μm

(5)

Acciai da Cementazione

→ Dopo la carbocementazione viene eseguita una tempra ed un successivo rinvenimento a circa 150 °C. Il rinvenimento a tale

temperatura non altera l'elevata durezza superficiale ma è in grado di ridurre le tensioni interne prodotte dalla tempra

(%C ≤ 0.22 ) + eventuali elementi di lega (Cr, Ni, Mn, Mo)

→ Sono utilizzati per la realizzazione di pezzi che in esercizio hanno la necessità di elevata durezza superficiale allo scopo di offrire una migliore resistenza all'usura (durezza superficiale indicativa di HRC 63) ma nel contempo una buona tenacità al cuore ( KCU 17,5-35 J) Esempi: C10, C16, 16NiCrMo12, 20NiCrMo2, 18NiCrMo5

(6)

Acciai da bonifica

→ Sono caratterizzati dal TT di tempra e rinvenimento a circa 600°C tale trattamento conferisce una struttura martensitica rinvenuta dotata di un buon rapporto tra resistenza e tenacità

→ Sono adatti a sopportare sforzi, urti vibrazioni relativi a pezzi quali alberi, assi, pignoni, leve, rotismi ecc.

(0,22 ÷ 0,65% C) + eventuali elementi di lega (Cr, Ni, Mn, Mo, V) Esempi: C25, C30, C40, C45, C50, C60, 41Cr4, 36CrMn5, 30CrMo4, 40NiCrMo7...)

(7)

Nitrurazione

→ Diffusione di azoto nel materiale riscaldato a temperature intorno ai 500 °C

→ Normalmente effettuata con una miscela di gas contenenti ammoniaca

→ L’aumento di durezza avviene per formazione di nitruri con Fe, Al, Cr e V. Estremamente duri (HRC > 70)

→ Lo strato è molto sottile (max 0.5 mm)

→ I nitruri sono stabili fino a 500 °C

(8)

Nitrurazione

→ Si esegue su acciai di opportuna composizione già bonificati

→ Non viene eseguito nessun trattamento successivo

→ Conferisce proprietà anticorrosive

→ Aumenta notevolmente la resistenza a fatica

→ La durezza raggiunta è indipendente dalla percentuale di carbonio presente

→ E' necessaria la presenza di molibdeno per evitare la fragilità di rinvenimento

(9)

→ Lo strato superficiale ottenuto è durissimo ( circa 900-1200 HV) ma è molto sottile ( spessore indicativo di 0,1 -0,3 mm ) e fragile

→ L'elemento caratteristico l'alluminio che forma nitruri e favorisce l'assorbimento e la diffusione dell'azoto

(0,29 ÷ 0,43% C) + eventuali elementi di lega (Al, Cr, Ni, V, Mo)

→ Vengono impiegati per pezzi soggetti ad usura e fatica anche posti in esercizio ad elevata temperatura

Esempi: 31CrMo12 , 31CrMoV10, 34CrAlMo7, 34CrAlNi7, 41CrAlMo7

Acciai da nitrurazione

(10)

Carbonitrurazione

→ Trattamento in fase gassosa costituita da una miscela di ammoniaca e idrocarburi

→ La temperatura di processo è compresa tra i 650 e gli 870 °C a seconda che si voglia esaltare l'effetto dell'azoto o del

carbonio

→ Si utilizzano acciai da cementazione

→ Il trattamento è normalmente seguito da tempra → L'introduzione dell'azoto aumenta notevolmente la temprabilità dell'acciaio

→ Lo spessore massimo è in genere inferiore a 0.55 mm

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