La comunità italiana in Islanda
Dati e statistiche
Aggiornamento: agosto 2021
1. Indice
1. Indice p. 2 2. Sesso p. 3 3. Età p. 3 4. Paese di nascita p. 4 5. Anno di arrivo p. 5 6. Regione italiana di provenienza p. 6 7. Fylke di residenza p. 7 8. Titolo di studio p. 8 9. Professione p. 9
2. Sesso
Numero di osservazioni: 528 (copertura 100%)
3. Età
Numero di osservazioni: 528 (copertura 100%)
Prendendo in considerazioni le diverse fasce d’età è possibile affermare che la più popolosa è quella compresa tra i 31 e i 50 (43%),
immediatamente seguita dalla categoria che comprende i minori di 18 anni (26%). Infine, le categorie meno rappresentate corrispondono
M F
292 236
<18 137
18-30 99
31-50 227
>50 65
45%
55%
Sesso
F
M
26%
43% 19%
12%
Età
4. Paese di nascita
Numero di osservazioni: 528 (copertura 100%)
A seguito di una divisione geografica effettuate su base continentale, è immediatamente deducibile che la maggior parte (88%) degli italiani residenti in Islanda è nato in Europa, in particolare i numeri più rilevanti si riscontrano per quanto riguarda l’Italia con 298 soggetti e l’Islanda con 146.
Inoltre, il terzo Stato per numerosità risulta essere il Brasile, con 16 cittadini, quindi anche al di fuori del continente europeo. Dall’altra parte, il continente meno rappresentato risulta essere l’Oceania, contando solo 2 italiani residenti in Islanda.
88%
8% 1%2% 1%
Paese di nascita
EUROPA AMERICA ASIA AFRICA OCEANIA
5. Anno di arrivo
Numero di osservazioni: 282 (copertura 53,4%)
Prendendo in considerazione il numero di italiani trasferitisi in Islanda dal 1973 sino alla prima metà del 2021, si nota un andamento abbastanza stabile dal 1973 al 1998, seguito da un trend positivo che ha raggiunto l’apice nel 2006, con un numero di 15 italiani, e nel 2011, con 14.
Successivamente, dal 2012 in poi si registra un andamento alquanto altalenante, con un apice di 40 arrivi nel 2016 seguito da un trend negativo registrato sino la prima metà dell’anno corrente (2021) con un solo arrivo.
1 2 1 1 1 1 2 1 2 2 1 2 1 2 3 2 4 5 7 6 7 9 4
15
5 6 7 3
14 9 9
15 14 40
28
17 21
11
0 1
5 10 15 20 25 30 35 40 45
1973 1976 1979 1980 1981 1983 1985 1986 1987 1988 1990 1991 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 (vuoto)
Anno di arrivo
6. Regione italiana di provenienza
Numero di osservazioni: 491 (copertura 93%)
Prendendo in considerazione la regione italiana di provenienza è possibile notare che la fetta più grande dei cittadini italiani residenti in Islanda proviene dalla Lombardia, con un totale di 77 soggetti rappresentando il 16% del totale. La seconda regione per provenienza è la Toscana,
immediatamente seguita dall’Emilia Romagna e il Veneto. Da tali informazioni è possibile dedurre che il flusso maggiore di italiani trasferitisi in Islanda proviene dalla parte settentrionale del Paese.
D’altro canto, le regioni italiane meno rappresentate in Islanda sono la Valle d’Aosta e il Molise, entrambi con solo 2 cittadini.
ABRUZZO 10
BASILICATA 4
CALABRIA 25
CAMPANIA 30
EMILIA 41
FRIULI 21
LAZIO 36
LIGURIA 18
LOMBARDIA 77
MARCHE 22
MOLISE 2
PIEMONTE 31
PUGLIA 9
SARDEGNA 10
SICILIA 39
TOSCANA 42
TRENTINO 24
UMBRIA 7
VALLE
D'AOSTA 2
VENETO 41
ABRUZZO
2%BASILICATA
1% CALABRIA 5%
CAMPANIA 6%
EMILIA 8%
FRIULI 4%
LAZIO 7%
LIGURIA 4%
LOMBARDIA 16%
MARCHE 4%
MOLISE 0%
PIEMONTE 6%
PUGLIA 2%
SARDEGNA 2%
SICILIA 8%
TOSCANA 9%
TRENTINO 5%
UMBRIA 1%
VALLE D'AOSTA
0%
VENETO 8%
7. Regione islandese di residenza
Numero di osservazioni: 528 (copertura 100%)
L’Islanda è suddivisa in otto regioni, chiamate landsvæði. Esse costituiscono una suddivisione territoriale priva di rilevanza amministrativa, istituita esclusivamente per finalità statistiche, per il riparto della competenza giurisdizionale e ai fini dell'attribuzione del codice postale. Per quanto concerne gli italiani residenti in Islanda, si nota che la maggioranza di essi sono ubicati nella
1%
82%
8%
3%2%1% 3%
Terra dell'est Regione della capitale Terra del nordest
Terra del nordovest Terra del sud Penisola meridionale
Fiordi occidentali Terra dell'Ovest
8. Titolo di studio
Numero di osservazioni: 250 (copertura 47,3%)
Prendendo in considerazione il titolo di studio dei cittadini italiani residenza in Islanda, si nota che più della metà del campione (51%) analizzato presenta una laurea, dato che è immediatamente seguito dal 36% i quali hanno conseguito un diploma di scuola superiore e da un 10% che
presentano la licenza media. D’altra parte, solo l’1% del campione presenta la licenza elementare, mentre il 2% si qualifica quanto non avente alcun titolo. Nonostante questa analisi, è necessario tenere presente che il campione preso in considerazione ammonta solo al 47,3% dei cittadini italiani iscritti all’AIRE residenti in Islanda, quindi è probabile che aggiungendo i dati mancanti il possibile risultato ottenuto cambi, quindi modificando il quadro generale del titolo di studio.
36%
51%
1%
10% 2%
Titolo di studio
DIPLOMA
LAUREA
LICENZA ELEMENTARE LICENZA MEDIA
NESSUN TITOLO
9. Professione
Numero di osservazioni: 156 (copertura 29,5%)
ADDETTO/A SANITA' 3
ADDETTO/A SETTORE
ALBERGHIERO/RISTORAZIONE 19
ALTRA PROFESSIONE 27
ARTIGIANA/COMMERCIANTE 2
CASALINGO/A 1
DIRIGENTE 4
DISOCCUPATO/A 8
IMPIEGATO/A 27
LIBERO/A PROFESSIONISTA 22
OPERAIO/A NON QUALIFICATO 6
OPERAIO/A SPECIALIZZATO 10
PENSIONATO/A 1
PERSONALE DOCENTE/NON DOCENTE 7
PRESCOLARE 1
PROF/SSA UNIVERSITARIO/A 5
SCOLARO/STUDENTE 13
ADDETTO/A
SANITA', 2% ADDETTA SETTORE ALBERGHIERO/RI STORAZIONE, 12%
ALTRA PROFESSIONE,
17%
ARTIGIANA/COM MERCIANTE, 1%
OPERAIO/A NON QUALIFICATO, 4%
OPERAIO/A SPECIALIZZATO,
6%
PENSIONATO/A, 1%
PERSONALE DOCENTE/NON
DOCENTE, 4%
PRESCOLARE, 1%
PROF/SSA UNIVERSITARIO/A
, 3%
SCOLARO/STUDE NTE, 8%
Considerando i dati che riguardo la
professione degli italiani residenti in Islanda, si nota che il campione analizzato
rappresenta solo il 29,5% del totale.
Analizzando solo quanto disponibile è possibile confermare che le professioni che presentano le percentuali maggiori sono impiegato/a e altra professione, entrambi registrando il 17% del totale.
Tra le altre, le professioni che presentano numeri più rilevanti sono il libero/a
professionista con il 14%, l’addetto/a settore alberghiero/ristorazione con il 12% e lo scolaro/studente con un 8%.