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PL7 Junior/Pro. Messa in opera Funzioni di diagnostica 07/2008 ita

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(1)

PL7 Junior/Pro

Messa in opera

Funzioni di diagnostica

07/2008 ita

(2)

(3)

Struttura della documentazione

Struttura della documentazione

Presentazione Il presente manuale fa riferimento ai documenti seguenti:

z

Manuale di riferimento PL7

z

Manuale Runtime Display

(4)

Struttura della documentazione

(5)

Indice

Informazioni su... . . . 9

Capitolo 1 Presentazione generale delle funzioni di diagnostica . . . 11

Presentazione . . . 11

Presentazione del pacchetto di diagnostica . . . 12

Funzionamento della diagnostica in PL7. . . 14

Descrizione dei DFB di diagnostica. . . 15

Caratteristiche generali di un DFB di diagnostica . . . 17

Come programmare un DFB di diagnostica . . . 19

Regole di programmazione dei DFB . . . 20

Come personalizzare un messaggio d’errore . . . 23

Visualizzazione dei messaggi d'errore nel Viewer . . . 24

Funzioni complementari alla visualizzazione dei messaggi d'errore . . . 25

Capitolo 2 Monitoraggio dell'evento : EV_DIA . . . 27

Presentazione . . . 27

Descrizione del blocco funzione di monitoraggio dell'evento EV_DIA. . . 28

Funzionamento del blocco funzione EV_DIA . . . 31

Esempio di utilizzo e di programmazione del blocco funzione EV_DIA . . . 33

Capitolo 3 Monitoraggio di uno spostamento: MV_DIA . . . 37

Presentazione . . . 37

Descrizione del blocco funzione di monitoraggio di uno spostamento MV_DIA . . . 38

Descrizione dei parametri di input del DFB MV_DIA. . . 39

Descrizione dei parametri di output del DFB MV_DIA . . . 40

Descrizione delle variabili pubbliche del DFB MV_DIA . . . 42

Funzionamento del blocco funzione MV_DIA . . . 45

Esempio di utilizzo e di programmazione . . . 50

Capitolo 4 Comando e diagnostica della parte operativa: NEPO_DIA,

(6)

Presentazione dei blocchi funzione di comando e di diagnostica della

parte operativa: NEPO_DIA e TEPO_DIA . . . 55

Descrizione del blocco funzione di comando e di diagnostica della parte operativa: NEPO_DIA e TEPO_DIA . . . 56

4.2 Descrizione dei parametri di DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA . . . 58

Presentazione . . . 58

Descrizione dei parametri degli input di DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA . . . 59

Descrizione dei parametri degli output di DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA . . . 60

Descrizione delle parole di stato dei DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA . . . 61

Descrizione delle variabili della gestione del tempo dei DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA . . . 65

Descrizione delle variabili di richieste specifiche dei DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA . . . 68

Descrizione delle variabili di configurazione dei DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA . . . 69

Descrizione delle variabili di gestione degli errori dei DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA . . . 72

Descrizione delle variabili dei comandi dei DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA . . . 74

Descrizione delle variabili pubbliche generali dei DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA . . . 77

4.3 Preprogrammazione dei DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA . . . 78

Come preprogrammare i DFB NEPO_DIA e TEPO_D . . . 78

4.4 Funzionamento dei DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA . . . 82

Funzionamento dei blocchi funzione di comando e di diagnostica della parte operativa: NEPO_DIA e TEPO_DIA . . . 82

Capitolo 5 Monitoraggio del bus ASI: ASI_DIA . . . 87

Presentazione . . . 87

Descrizione dei blocchi funzione di monitoraggio del bus ASI: ASI_DIA. . . 88

Funzionamento del blocco funzione ASI_DIA . . . 91

Capitolo 6 Monitoraggio del bus AS-i V2: A2SI_DIA. . . 93

Presentazione . . . 93

(7)

Descrizione del blocco funzione di interfaccia con il buffer di diagnostica:

ALRM_DIA . . . 106

Funzionamento del blocco funzione ALRM_DIA. . . 108

Capitolo 9 Visualizzazione degli allarmi tramite il Viewer PL7 . . . 109

In breve . . . 109

Presentazione della finestra di visualizzazione dei messaggi. . . 110

Presentazione della finestra di dialogo Proprietà avanzate . . . 112

Come personalizzare la visualizzazione dei messaggi del Viewer . . . 114

Gestione dei messaggi d'errore . . . 116

Modalità di funzionamento del Viewer. . . 118

Capitolo 10 Visualizzazione degli allarmi con il terminale TSX CCX 17 . 119 Presentazione della finestra di visualizzazione dei messaggi su CCX17 . . . 119

Capitolo 11 DFB di diagnostica utente . . . 123

Presentazione . . . 123

Presentazione dei DFB di diagnostica utente . . . 124

Descrizione dei DFB modello . . . 125

Come creare un DFB di diagnostica utente . . . 128

Come programmare un tipo DFB di diagnostica utente . . . 130

Istruzione di registrazione degli allarmi . . . 132

Istruzione di de-registrazione degli allarmi . . . 134

Capitolo 12 Diagnostica sistema . . . 135

Presentazione . . . 135

Presentazione della diagnostica di sistema . . . 136

Come implementare la diagnostica di sistema . . . 138

Visualizzazione dei messaggi d’errore generati dalla diagnostica sistema. . . . 140

Funzioni complementari alla visualizzazione dei messaggi d'errore tramite il Viewer PL7 . . . 141

Presentazione della finestra di dialogo Proprietà avanzate associata alla diagnostica di sistema . . . 143

Indice

analitico

. . . 145

(8)
(9)

Informazioni su...

In breve

Scopo del documento

Questo manuale illustra l'implementazione delle funzioni di diagnostica sui controller Premium tramite il programma PL7.

Nota di validità L’aggiornamento della presente pubblicazione tiene conto delle funzionalità di PL7 V4.5. Consente tuttavia di utilizzare le versioni precedenti di PL7.

Commenti utente Inviare eventuali commenti all'indirzzo e-mail techpub@schneider-electric.com

(10)

Informazioni su...

(11)

1

Presentazione generale delle funzioni di diagnostica

Presentazione

Oggetto di questo capitolo

Il presente capitolo illustra i tipi di diagnostica e ne descrive l’implementazione in PL7.

Contenuto di questo capitolo

Questo capitolo contiene le seguenti sottosezioni:

Argomento Pagina

Presentazione del pacchetto di diagnostica 12

Funzionamento della diagnostica in PL7 14

Descrizione dei DFB di diagnostica 15

Caratteristiche generali di un DFB di diagnostica 17

Come programmare un DFB di diagnostica 19

Regole di programmazione dei DFB 20

Come personalizzare un messaggio d’errore 23

Visualizzazione dei messaggi d'errore nel Viewer 24

Funzioni complementari alla visualizzazione dei messaggi d'errore 25

(12)

Presentazione della diagnostica

Presentazione del pacchetto di diagnostica

Pacchetto di diagnostica

Il pacchetto Diagnostica Premium è costituito dai seguenti elementi:

z

blocchi funzione DFB di diagnostica

z

diagnostica di sistema

z

sistema di visualizzazione dei messaggi di errore, denominato Viewer.

DFB di diagnostica

I DFB di diagnostica sono blocchi funzione utente programmati per la creazione di funzioni di diagnostica di tipo applicazione o di tipo sistema:

I DFB possono inoltrare messaggi di errore direttamente a un sistema di visualizzazione.

Diagnostica di sistema

Questo tipo di diagnostica viene eseguito automaticamente. Quando il processore PLC rileva errori di sistema (ad esempio: superamento del valore watchdog, errori di I/O, divisione per zero, e così via) trasmette un messaggio di errore al sistema di visualizzazione.

Viewer La finestra di visualizzazione (denominata Viewer) integrata nel software PL7 Pro consente di visualizzare in modo molto semplice i messaggi di diagnostica:

Ingressi

Variabili pubbliche

Uscite ED:bit

....

....

ERROR:bit STATUS:word

AREA_NR: word DFB-di-diagnostica

CP_CTRL: bit

(13)

Presentazione della diagnostica

Compatibilità I DFB di diagnostica sono utilizzabili con PL7 PRO o PL7 Junior e sono compatibili con i processori TSX57/PCX57/PMX57, versione software non precedente a V3.3.

La diagnostica di sistema è valida esclusivamente con processori di versione

software non precedente a V5.0.

(14)

Presentazione della diagnostica

Funzionamento della diagnostica in PL7

Generalità La diagnostica PL7 rileva gli errori sugli elementi monitorati e trasmette messaggi di errore ai sistemi di visualizzazione.

Illustrazione L'illustrazione seguente mostra il funzionamento dei DFB di diagnostica:

Funzionamento La tabella seguente illustra le varie fasi del funzionamento:

DFB DIAG DFB DIAG Diagnostica di sistema

Controllo

Memorizzazione

Visualizzazione Messaggio:

Riconoscimento Buffer di

diagnostica

Fase Descrizione

1 I DFB di diagnostica integrati nel programma di applicazione oppure il sistema rilevano le condizioni di default del processo.

2 Una memoria buffer, detta buffer di diagnostica, memorizza i valori di default come messaggi provvisti di data e ora.

3 Uno o più Viewer per stazione singola (fino a 15) consentono:

z la visualizzazione dei messaggi z il riconoscimento dei messaggi

z l'inizializzazione delle tabelle di animazione e dei riferimenti incrociati z

(15)

Presentazione della diagnostica

Descrizione dei DFB di diagnostica

Descrizione Vengono proposti due tipi di DFB di diagnostica:

z

DFB dell’applicazione che permettono di monitorare il processo mediante il programma applicativo.

z

DFB del sistema di comando e diagnosticadelle parte operativa che permettono di controllare e comandare gli elementi della parte operativa.

DFB di diagnostica applicazione

I DFB di diagnostica applicazione vengono descritti nella tabella che segue:

DFB di diagnostica sistema

I DFB di diagnostica sistema vengono descritti nella tabella che segue:

Nome Ruolo Descrizione

EV_DIA monitoraggio dell’evento

Monitoraggio dello stato di 2 bit senza tenere conto del fattore tempo

MV_DIA monitoraggio dello spostamento

Monitoraggio dello stato di 2 bit senza tenere conto del fattore tempo con possibilità di monitorare l’evoluzione di uno spostamento (cambio di stato di un bit in un periodo di tempo definito).

ALRM_DIA monitoraggio

semplificato dell’evento

Interfaccia con il buffer di diagnostica (memorizzazione degli errori).

NEPO_DIA controllo-comando e diagnostica di un attuatore

Monitoraggio, controllo e diagnostica di un elemento della parte operativa

TEPO_DIA controllo-comando e diagnostica di un attuatore (spostamento lineare)

Monitoraggio, controllo e diagnostica di un elemento della parte operativa

Nome Ruolo Descrizione

ASI_DIA monitoraggio di apparecchi sul bus AS-i

Diagnostica di un modulo di I/O AS-i

IO_DIA monitoraggio globale di I/O

Diagnostica di tutti i moduli di I/O

(16)

Presentazione della diagnostica

Scheda descrittiva

Ogni DFB di diagnostica possiede una scheda descrittiva che illustra la funzione del DFB e i suoi parametri (input, output e variabili pubbliche).

È possibile accedere a questa scheda facendo doppio clic su un tipo di DFB nel

browser applicazione, quindi facendo doppio clic sulla scheda Scheda descrittiva

nell’editor DFB.

(17)

Presentazione della diagnostica

Caratteristiche generali di un DFB di diagnostica

Rappresen- tazione di un DFB

I DFB di diagnostica hanno la seguente struttura:

Il numero di input e output dipende dal tipo di DFB; gli input/output e le variabili descritti qui di seguito sono comuni alla maggioranza dei DFB proposti.

La scheda descrittiva fornisce informazioni sul DFB.

Descrizione dei parametri di input

La tabella che segue descrive il parametro di input comune ai blocchi DFB:

Descrizione dei parametri di output

La tabella che segue descrive i parametri di output comuni a tutti i blocchi DFB:

AREA_NR: word

OP_CTRL: bit

ED: bit ERROR: bit

STATUS: word

Input Output

Variabili pubbliche

DFB di diagnostica

Parametro Tipo Accesso Descrizione

ED bit R Bit di convalida del monitoraggio.

Se ED = 0, gli input del DFB non sono monitorati. Il valore predefinito di ED = 0.

Parametro Tipo Accesso Descrizione

ERROR bit R Bit predefinito.

Questo bit è impostato a 1 quando appare un errore.

Questo bit è 0 se l’input ED torna a 0 o se non ci sono più errori.

STATUS word R Parola che indica il tipo di errore Questa parola è a 0 se non ci sono errori.

(18)

Presentazione della diagnostica

Descrizione delle variabili

pubbliche

La tabella che segue descrive le variabili pubbliche comuni ai blocchi DFB:

Funzionamento L’illustrazione seguente mostra il ciclo di funzionamento del DFB di diagnostica:

Parametro Tipo Accesso Descrizione

AREA_NR word R Questa parola permette di specificare quale zona dell’automatismo è monitorata dal DFB di diagnostica.

Esempio:

z Lavorazione: n° 1 z Fresatura: n° 2 z Filettatura: n° 3

AREA_NR deve avere il valore 1, 2 o 3 per poter identificare la parte dell’automatismo in errore. Si consiglia di far corrispondere la sezione indicata qui sotto alla sezione del modulo funzionale.

AREA_NR può avere un valore tra 0 e 15 (valore predefinito 0)

OP_CTRL bit R Questo bit segnala se è necessario o meno un riconoscimento dell’istanza DFB da parte dell’operatore.

z OP_CTRL = 0: nessun riconoscimento da parte dell’operatore,

z OP_CTRL = 1: riconoscimento da parte dell’operatore.

In base alle impostazioni predefinite OP_CTRL = 0

Esecuzione del DFB

ED

(19)

Presentazione della diagnostica

Come programmare un DFB di diagnostica

Generalità La programmazione dei DFB di diagnostica necessita di un insieme di operazioni da effettuarsi con PL7 Pro o Junior.

Procedura La tabella che segue descrive la procedura da seguire per programmare un DFB:

Fase Azione

1 Configurare l’opzione di diagnostica.

1. Selezionare la directory Stazione nel browser applicazione.

2. Accedere alla finestra di dialogo Proprietà di stazione (fare clic con il pulsante destro del mouse sulla voce Stazione del browser applicazione e selezionare Proprietà).

3. Scegliere la scheda Diagnostica,

4. Selezionare la casella Attivare la diagnostica nell'applicazione.

L’attivazione dell’opzione di diagnostica crea un pool di buffer di diagnostica destinato alla memorizzazione degli avvisi dei DFB di diagnostica (o errori) generati.

Nota: se viene selezionato un processore versione V5.0 o successiva, la selezione dell’opzione diagnostica attiva anche il sistema diagnostico (vedere:Come implementare la diagnostica di sistema, p. 138).

2 Dichiarare i DFB di diagnostica

1. Importare il file DFB binario (file.UFB) mediante il menu di scelta rapida Importa binario dalla sottodirectory DIAG nella directory di installazione di PL7 (ad es. C:\PL7\PL7PRO33\DIAG),

2. Dichiarare un’istanza DFB nell’editor delle variabili di PL7.

3 Personalizzare i messaggi di errore

Il messaggio di errore visualizzato con ciascun errore di un’istanza diagnostica DFB (tranne che per i DFB IO_DIA et ASI_DIA) può essere personalizzato.

A questo scopo, modificare il commento dell’istanza dichiarata nell’editor delle variabili.

Esempio: Tramoggia è un’istanza del DFB EV_DIA.

Il commento di Tramoggia è Silo vuoto o tramoggia pesatrice aperta. Questo sarà il messaggio d’errore dell’utente dell’istanza Tramoggia.

Nota: I messaggi d’errore sono standard per i DFB IO_DIA e ASI_DIA 4 Programmare il DFB nella rete di contatti in linguaggio LD o nella frase in

linguaggio ST.

(20)

Presentazione della diagnostica

Regole di programmazione dei DFB

Generalità Tutti i DFB di diagnostica possono essere programmati in qualsiasi modulo programma (Main, SR o sezione) in Ladder (LD), letterale strutturato (ST) e Instruction List (IL).

Regole

z

È consigliabile eseguire i DFB di diagnostica nel task MAST (per motivi di rendimento).

z

Si raccomanda di programmare un’istanza di DFB di diagnostica nell’applicazione una sola volta.

z

Per eseguire un DFB di diagnostica, è necessario che:

z

sia richiamato il DFB (deve essere eseguito l’elemento di programma al quale è assegnato)

z

l’input ED sia a 1

z

L’etichetta sulla rete di contatti o la frase contenente il DFB di diagnostica è obbligatoria.

Programmazione in Ladder

Il blocco funzione DFB DIAG è inserito in una rete di contatti. La programmazione consiste nel collegare questi input/output:

%L1

Hooper

%M10

%M10

%M10

%M10 EBOO

L EBOO L EBOO L EBOO

EBOO

L

WORD

Status

DFB

(21)

Presentazione della diagnostica

Programmazione in linguaggio letterale strutturato

La sintassi di programmazione è la seguente:

%Li: label

Inst ( I1,..., In, O1,...,On );

con:

%Li: label

Inst: nome di un’istanza di un DFB diagn.

I1,..., In: input del DFB diagn.

O1,...,On: variabili collegate agli output del DFB diagn.

Esempio:

! %L1 Hopper (TRUE, Filling, Closed, Level, Klaxon,) con

Input:

ED: sempre vero -> TRUE ENABLE: Filling,

EVENT: Closed, COND: Level

Output:

Error: Klaxon

(22)

Presentazione della diagnostica

Programmazione in linguaggio lista d'istruzioni

La sintassi di programmazione è la seguente:

[ Inst ( I1,..., In, O1,...,On )]

con:

Inst: nome di un’istanza di un DFB diagn.

I1,..., In: input del DFB diagn.

O1,...,On: variabili collegate agli output del DFB diagn.

Esempio:

! %L1 LD TRUE

[Hopper (TRUE, Filling, Closed, Level, Klaxon,)]

con Input:

ED: sempre vero -> TRUE ENABLE: Filling,

EVENT: Closed, COND: Level

Output:

Error: Klaxon

(23)

Presentazione della diagnostica

Come personalizzare un messaggio d’errore

Generalità Ogni DFB ha il suo messaggio d’errore standard. Questi messaggi sono personaliz- zabili; i messaggi precisi e di facile comprensione permettono di identificare agevolmente gli errori.

La dimensione dei messaggi d’errore è limitata a 40 caratteri.

Messaggi d’errore standard

La tabella seguente fornisce i messaggi standard visualizzati in base alle

impostazioni predefinite. I messaggi d’errore in PL7 sono visualizzati senza accenti:

Procedura Per definire un messaggio d'errore, effettuare le seguenti operazioni:

Regole

z

Per creare il messaggio d'errore utente vengono considerati solo i primi 40 caratteri.

z

Non ci sono messaggi d'errore utente per i DFB IO_DIA e ASI_DIA, solo messaggi d'errore standard.

z

Il Viewer visualizza il messaggio d'errore utente, se esiste, in caso contrario visualizza il messaggio d'errore standard.

Tipo di DFB Messaggio visualizzato in base alle impostazioni predefinite EV_DIA "EVENT<>VALUE e/o COND < > 1"

MV_DIA "EVENT<>VALUE,COND,EVENT_T0,EVENT_T1< > 1"

NEPO_DIA TEPO_DIA

"Errore di configurazione o parte operativa"

IO_DIA "Errore input/output"

ASI_DIA messaggio d'errore standard a seguito dell'errore: "errore modulo o bus""Almeno 1 slave mancante""Almeno 1 slave non configurato""Almeno 1 slave difettoso"

ALRM_DIA "COND1 < > 1 o COND0 < > 0"

Fase Azione

1 Fare clic sull'icona istanze DFB nella cartella Variabili del browser 2 Selezionare l'istanza del DFB DIAG da personalizzare

3 Modificare la zona commento dell'istanza DFB.

(24)

Presentazione della diagnostica

Visualizzazione dei messaggi d'errore nel Viewer

In breve I messaggi di errore sono visualizzati nel Viewer integrato in PL7.

Illustrazione La schermata seguente è un esempio di visualizzazione di messaggi d'errore:

Descrizione delle zone di

visualizzazione

La tabella seguente descrive le diverse zone di visualizzazione:

Scomparsa: 5 Comparsa: 6

Zona Errore Riconoscimento: 4/5

Non riconosciuto Ev_dia 0 25/01/1999 - 10:14:18 Blocco motore del mescolatore Non riconosciuto Alrm... 1 25/01/1999 - 10:14:43 25/01/1999 - 10:14:57 Raggiunto livello massimo mes Non riconosciuto Alrm.. 1 25/01/1999 - 10:16:07 25/01/1999 - 10:16:21 Raggiunto livello massimo mes Riconosciuto Alrm... 1 25/01/1999 - 10:17:31 25/01/1999 - 10:17:45 Raggiunto livello massimo mes Non riconosciuto Alrm... 1 25/01/1999 - 10:18:55 25/01/1999 - 10:19:09 Raggiunto livello massimo mes Riconosciuto Alrm... 1 25/01/1999 - 10:20:19 25/01/1999 - 10:20:33 Raggiunto livello massimo mes x

x x x

Messaggio:

Zona Descrizione

Riconoscimento Un'icona e una stringa di testo indicano lo stato del messaggio:

z non riconosciuto z riconosciuto

z senza riconoscimento

Errore indica il tipo di DFB o il bit di sistema (in caso di diagnostica del sistema) che ha rilevato un errore

Zona indica la zona del sistema di automazione in cui si trova l'errore (variabile pubblica AREA_NR)

Comparsa data della comparsa dell'errore Scomparsa data della scomparsa dell'errore Messaggio visualizza il messaggio d'errore

(25)

Presentazione della diagnostica

Funzioni complementari alla visualizzazione dei messaggi d'errore

Presentazione Oltre alla funzione di visualizzazione dei messaggi, il viewer integrato in PL7 dà accesso mediante menu di scelta rapida a delle funzioni complementari che permettono di riconoscere, eliminare un messaggio o di identificare un errore con maggiore precisione.

Accesso al menu di scelta rapida

Si accede al menu di scelta rapida facendo clic con il tasto destro del mouse sul messaggio d'errore.

Illustrazione La seguente illustrazione rappresenta il menu di scelta rapida:

Descrizione dei comandi

La tabella seguente descrive i diversi comandi:

Riconosci Elimina

Inizializza una tabella d'animazione F6 Inizializza i riferimenti incrociati F7 Apri l'editor associato F8 Proprietà

Comando Descrizione

Riconosci Permette di riconoscere il messaggio d'errore.

Elimina Elimina il messaggio d'errore del viewer.

Nota:

È impossibile eliminare il messaggio d'errore che non è ancora scomparso o un messaggio che non è stato riconosciuto.

Inizializza una tabella d'animazione

Lancia la visualizzazione di una tabella d'animazione contenente i valori di input, output e variabili pubbliche del DFB.

Inizializza i riferimenti incrociati

Lancia la visualizzazione di una tabella di riferimenti incrociati relativi al DFB di diagnostica selezionato.

Apri l'editor associato

Visualizza l'elemento di programma contenente il DFB di diagnostica.

Proprietà Visualizza una finestra di dialogo contenente informazioni dettagliate

(26)

Presentazione della diagnostica

(27)

2

Monitoraggio dell'evento: EV_DIA

Presentazione

Oggetto di questo capitolo

Il presente capitolo descrive il blocco funzione di monitoraggio dell'evento EV_DIA.

Contenuto di questo capitolo

Questo capitolo contiene le seguenti sottosezioni:

Argomento Pagina

Descrizione del blocco funzione di monitoraggio dell'evento EV_DIA. 28

Funzionamento del blocco funzione EV_DIA 31

Esempio di utilizzo e di programmazione del blocco funzione EV_DIA 33

(28)

DFB EV_DIA

Descrizione del blocco funzione di monitoraggio dell'evento EV_DIA.

Generalità Il DFB EV_DIA permette di monitorare lo stato di 2 bit senza indicazione di tempo.

Rappresen- tazione grafica

Questo disegno è la rappresentazione grafica del DFB EV_DIA:

ED: bit Input

Variabili pubbliche

Output ERROR: bit

VALUE: bit

OP_CTRL: bit STATUS: Word ENABLE: bit

EVENT: bit COND: bit

EV_DIA

AREA_NR: word

(29)

DFB EV_DIA

Parametri di input

La tabella seguente descrive i parametri di input del DFB EV_DIA:

Parametri di output

La tabella seguente descrive i parametri di output del DFB EV_DIA:

Nome Tipo Accesso mediante programma

Ruolo Descrizione Valore

predefinit o

ED bit Lettura Bit

d'attivazione del DFB

Se ED = 0, gli input EVENT e COND non sono monitorati.

0

ENABLE bit Lettura Bit di convalida del monitoraggio

Se ENABLE = 0, sarà monitorato solo l'input COND, Se ENABLE = 1, gli input: COND e EVENT sono monitorati.

0

EVENT bit Lettura Bit di input da monitorare

Se il DFB viene eseguito e se ENABLE = 1, il DFB monitora che l'input EVENT sia:

z al valore specificato mediante la variabile pubblica VALUE,

z stabile (nessun passaggio allo stato 1, 0, 1 successivi).

In caso contrario, il DFB segnala un errore.

Se ENABLE = 0, l'input EVENT non è monitorato.

0

COND bit Lettura Bit di input da monitorare

Bit di input da monitorare a 1, qualunque sia lo stato dell'input ENABLE.

Se il DFB viene eseguito e se questo bit passa a 0, il DFB segnala un errore.

1

Nome Tipo Accesso

mediante programma

Ruolo Descrizione

ERRORE bit Lettura Bit

predefinito

Questo bit è a 1 quando appare un errore.

Questo bit è 0 se l’input ED torna a 0 o se non ci sono più errori.

STATO word Lettura Tipo di

errore

I bit seguenti di questa parola indicano il tipo di errore:

z bit 0 =1: EVENT diverso dal valore VALUE specificato z bit 1 =1: COND non ha il valore 1 atteso

z bit 8 =1: EVENT instabile

Questa parola è a 0 se non ci sono errori.

(30)

DFB EV_DIA

Variabili pubbliche

La tabella seguente descrive le variabili pubbliche del DFB EV_DIA:

Nome Tipo Accesso mediante programma

Ruolo Descrizione Valore

predefinito

VALORE bit Lettura e scrittura

Valore di confronto

Valore (0 o 1) con il quale è confrontato l'input EVENT.

1

AREA_NR word Lettura Zona

dell'automatismo da monitorare

Questa parola permette di specificare quale zona dell’automatismo è monitorata dal DFB di diagnostica.

Esempi:

z Lavorazione: n° 1 z Fresatura: n° 2 z Filettatura: n° 3

AREA_NR dovrà avere il valore 1, 2 o 3 perché l'utente possa identificare la parte

dell’automatismo in errore.

Si consiglia di far corrispondere la sezione indicata qui sotto alla sezione del modulo funzionale.

AREA_NR può avere un valore tra 0 e 15.

0

OP_CTRL bit Lettura Richiesta di riconoscimento

Questo bit segnala se è necessario o meno un riconoscimento dell’istanza DFB da parte dell’operatore:

z OP_CTRL = 0: nessun riconoscimento da parte dell’operatore,

z OP_CTRL = 1: riconoscimento da parte dell’operatore.

0

(31)

DFB EV_DIA

Funzionamento del blocco funzione EV_DIA

Funzionamento generale

A partire dal momento in cui uno degli input monitorati non è più nello stato parametrato sul DFB, questo segnala un errore dell’aggiornamento di questi output:

z

impostazione a 1 del bit ERROR ,

z

impostazione a 1 del bit di parola STATUS corrispondente al valore predefinito.

Tutti gli errori rilevati durante lo stesso ciclo di monitoraggio vengono cumulati alla loro apparizione (impostazione a 1 del bit della parolaSTATUS corrispondente all’aggiornamento degli output).

Alla fine di un ciclo di monitoraggio (fronte di discesa dell’input ED), gli output ERROR e\ STATUS vengono reinizializzati su 0.

Illustrazione del funzionamento del DFB

Il cronogramma seguente illustra il funzionamento del blocco funzione EV_DIA:

ED

ENABLE

EVENT

VALUE

COND

ERROR

(6)

(1) (2) (3) (2) (4) (5) (4) (7)

(32)

DFB EV_DIA

Descrizione del funzionamento

La tabella seguente descrive le diverse fasi illustrate dal cronogramma sopra riportato:

Comportamento del DFB su interruzione alimentazione

In occasione di un riavvio a freddo il DFB inizializza i suoi parametri e le variabili pubbliche:

z

impostazione a 1 dell’input COND e impostazione a 0 degli altri input,

z

impostazione a 0 degli output,

z

impostazione a 1 di VALUE.

Fase Descrizione

1 Quando l’input EVENT è diverso dalla variabile pubblica VALUE (ENABLE = 1) viene rilevato un errore.

2 L’output ERROR passa a zero quando l’input EVENT assume il valore della variabile pubblica VALUE.

3 Quando l’input EVENT diventa instabile, viene rilevato un errore.

Questo tipo di errore appare dopo 2 modifiche di stato dell’input EVENT nello stesso ciclo di monitoraggio.

L’errore input EVENT instabile (bit 8 della parola STATUS a 1) diventa l’errore EVENT diverso da VALUE (bit 1 della parola STATUS a 1) se sono presenti più di 1000 cicli PLC prima del rilevamento di un nuovo errore.

L’errore input EVENT instabile scompare se il numero di cicli PLC è superiore a 1000 e se l’input EVENT è sempre uguale al valore specificato da VALUE.

4 Quando l'input COND è diverso da 1, viene rilevato un errore.

5 L’output ERROR passa a zero quando l’input COND assume il valore 1.

6 L'input EVENT è diverso dalla variabile pubblica VALUE: non è presente alcun valore predefinito poiché l’input ENABLE = 0.

7 L’output ERROR passa a zero quando l’input ED assume il valore 0.

(33)

DFB EV_DIA

Esempio di utilizzo e di programmazione del blocco funzione EV_DIA

Descrizione dell'applicazione

Questo esempio descrive il controllo del riempimento di una tramoggia.

Ciclo: versare 100 kg di prodotto nella tramoggia.

Controlli da effettuare:

z

accertarsi che la tramoggia sia chiusa durante il riempimento,

z

accertarsi sempre che il silo non sia vuoto.

Illustrazione dell’applicazione

La figura seguente presenta l’applicazione e i controlli effettuati:

Livello

Chiusa Tramoggia

Silo Chiusura

Apertura

EV1

(34)

DFB EV_DIA

Programma PL7 In questo esempio l’applicazione è programmata in linguaggio letterale.

%L0:

EV_DIA1 (Ciclo, EV1, Chiuso, Livello, Klaxon,);

!IF (Ciclo AND Chiuso) THEN

SET EV1;

ELSE

RESET EV1;

END_IF;

(*Comando portello Tramoggia*)

!IF Peso>= 100 THEN

RESET EV1;

RESET Chiusura;

SET Apertura;

END_IF;

!IF Peso=0 THEN

RESET Apertura;

SET Chiusura;

END_IF;

La presenza del livello nel silo viene costantemente controllata mentre è in corso il

ciclo.

(35)

DFB EV_DIA

Rappresen- tazione grafica del DFB

L'illustrazione seguente è una rappresentazione grafica del DFB di diagnostica così come cablato in questo esempio:

Ciclo EV1 Chiuso Livello

Klaxon

ED: bit ERROR: bit

STATUS: Word ENABLE: bit

EVENT: bit COND: bit

EV_DIA

(36)

DFB EV_DIA

(37)

3

Monitoraggio di uno spostamento: MV_DIA

Presentazione

Oggetto di questo capitolo

Il presente capitolo descrive il blocco funzione di monitoraggio di uno spostamento MV_DIA.

Contenuto di questo capitolo

Questo capitolo contiene le seguenti sottosezioni:

Argomento Pagina

Descrizione del blocco funzione di monitoraggio di uno spostamento MV_DIA 38

Descrizione dei parametri di input del DFB MV_DIA 39

Descrizione dei parametri di output del DFB MV_DIA 40

Descrizione delle variabili pubbliche del DFB MV_DIA 42

Funzionamento del blocco funzione MV_DIA 45

Esempio di utilizzo e di programmazione 50

(38)

DFB MV_DIA

Descrizione del blocco funzione di monitoraggio di uno spostamento MV_DIA

Generalità Il DFB MV_DIA permette di monitorare:

z

lo stato di un bit senza indicazione di tempo,

z

uno spostamento (cambiamento di stato di un bit in un periodo di tempo definito).

Rappresen- tazione grafica

Questo disegno è la rappresentazione grafica del DFB MV_DIA:

VALUE: bit PPRESET: word INI_T0: word T0: word INI_MIN: word MMIN: word DEFTIME: word MIN_EVT0: word MIN_EVT1: word MIN_VAL: word AREA_NR: word

BASE: word INI_T1: word T1: word INI_MAX: word MMAX: word MAX_EVT0: word MAX_EVT1: word MAX_VAL: word OP_CTRL: bit ED: bit

ENABLE: bit EVENT: bit COND: bit EVENT_T0 bit EVENT_T1: bit

ERROR: bit STATUS: word TIME: word

Input Output

Variabili pubbliche

MV_DIA

(39)

DFB MV_DIA

Descrizione dei parametri di input del DFB MV_DIA

Parametri di input

La tabella seguente descrive i parametri di input del DFB MV_DIA:

Nome Tipo Accesso mediante programma

Ruolo Descrizione Valore

predefinito

ED bit Lettura Bit

d'attivazione del DFB

Se ED = 0, gli input EVENT,EVENT_T0, EVENT_T1 e COND non sono monitorati.

0

ENABLE bit Lettura Bit di convalida del monitoraggio

Se ENABLE = 0, sarà monitorato solo l'input COND, Se ENABLE = 1, gli input: COND, EVENT_T0, EVENT_T1 sono monitorati.

0

EVENT bit Lettura Bit di input da monitorare

Se il DFB viene eseguito e se ENABLE = 1, il DFB monitora che l'input EVENT sia:

z al valore specificato mediante la variabile pubblica VALUE,

z stabile (nessun passaggio allo stato 1, 0, 1 successivi).

z al valore specificato dalla variabile pubblica VALUE, al tempo minimo MMIN e al tempo massimo MMAX.

In caso contrario, il DFB segnala un errore.

Se ENABLE = 0, l'input EVENT non è monitorato.

0

COND bit Lettura Bit di input da monitorare

Bit di input da monitorare a 1, qualunque sia lo stato dell'input ENABLE.

Se il DFB viene eseguito e se questo bit passa a 0, il DFB segnala un errore.

1

EVENT_T0 bit Lettura Evento esterno associato al tempo T0

Questo parametro opzionale è un bit che deve passare dallo stato 0 allo stato 1 prima del tempo T0 o nel campo ENABLE = 1.

1

EVENT_T1 bit Lettura Evento esterno associato al tempo T1

Questo parametro opzionale è un bit che deve passare dallo stato 0 allo stato 1 prima del tempo T1 o nel campo ENABLE = 1.

1

(40)

DFB MV_DIA

Descrizione dei parametri di output del DFB MV_DIA

(41)

DFB MV_DIA

Parametri di output

La tabella seguente descrive i parametri di output del DFB MV_DIA:

Nome Tipo Accesso mediante programma

Ruolo Descrizione

ERROR bit Lettura Bit

predefinito

Questo bit è impostato a 1 quando appare un errore.

Questo bit è 0 se l’input ED torna a 0 o se non ci sono più errori.

STATUS word Lettura Tipo di errore

I bit seguenti di questa parola indicano il tipo di errore:

z bit 0 = 1: EVENT diverso dal valore VALUE specificato z bit 1 = 1: COND non ha il valore 1 previsto

z bit 2 = 1: EVENT non ha avuto il valore VALUE su tutta la durata MIN richiesta

z bit 3 = 1: EVENT ha avuto il valore VALUE oltre la durata MAX richiesta

z bit 4 = 1: EVENT_T0 non rilevato a 1 prima del tempo T0 richiesto

z bit 5 = 1: EVENT_T1 non rilevato a 1 prima del tempo T1 richiesto

z bit 6 = 1: EVENT_T0 non rilevato à 1 nel corso del campo ENABLE = 1

z bit 7 = 1: EVENT_T1 non rilevato à 1 nel corso del campo ENABLE = 1

z bit 8 = 1: EVENT instabile

z bit 9 = 1: EVENT_T0 è ritornato a 0 dopo il tempo T0 z bit 10 = 1: EVENT_T1 è ritornato a 0 dopo il tempo T1 z bit 14 = 1: errore di superamento orologio interno Questa parola è a 0 se non ci sono errori.

Questa parola è a 0 se l’input ED torna a 0 o se non ci sono più errori.

TTIME word Lettura Tempo

corrente

Parola che indica il tempo corrente con una base temporale espressa in multipli di N x 100 ms.

Il coefficiente N è definito dalla variabile pubblica BASE.

TTIME è inizializzato al valore PPRESET e inizia ad evolvere sul fronte di salita dell’input ENABLE.

Smette di evolvere e si blocca al valore in corso sul fronte di discesa di ENABLE.

Se viene rilevato un errore (ERROR = 1), TTIME resta bloccato in questo stato fino a quando ERROR ritorna a 0, quindi:

(42)

DFB MV_DIA

Descrizione delle variabili pubbliche del DFB MV_DIA

Variabili pubbliche generali

La tabella seguente descrive le variabili pubbliche generali del DFB MV_DIA:

Nome Tipo Accesso mediante programma

Ruolo Descrizione Valore

predefinito

VALORE bit Lettura e scrittura

Valore di confronto

Valore (0 o 1) con il quale è confrontato l'input EVENT.

1

PPRESET word Lettura e scrittura

Valore di inizializzazione del tempo corrente

Questa parola consente di definire mediante programma o mediante modifica della variabile il valore di inizializzazione del tempo corrente (TTIME) sul fronte di salita di ENABLE.

0

BASE word Lettura Valore di base del tempo

Questa parola definisce il coefficiente N necessario per la definizione della base temporale. Tutti i tempi sono espressi in multipli di N x 100 ms.

1

AREA_NR word Lettura Zona dell'automatis mo da monitorare

Questa parola permette di specificare quale zona dell’automatismo è monitorata dal DFB di diagnostica.

Esempi:

z Lavorazione: n°1 z Fresatura: n°2 z Filettatura: n°3

AREA_NR dovrà avere il valore 1, 2 o 3 perché l'utente possa identificare la parte

dell’automatismo in errore.

Si consiglia di far corrispondere la sezione indicata qui sopra alla sezione del modulo funzionale.

0

(43)

DFB MV_DIA

Variabili pubbliche associate all’input EVENT

La tabella seguente descrive le variabili pubbliche associate all’input EVENT del DFB MV_DIA:

Nome Tipo Accesso mediante programma

Ruolo Descrizione Valore

predefinito

MMIN word Lettura e scrittura

Tempo minimo

Questa parola definisce il tempo minimo durante il quale l’input EVENT deve essere uguale al dato interno VALUE.

A partire dal momento in cui l’input EVENT è diverso da VALUE prima del tempo MMIN, il DFB segnala un errore.

Se questo è il primo errore sull’input EVENT dopo l’ultima inizializzazione (ENABLE 0 -> 1), il tempo corrispondente (MMIN) viene memorizzato da DEFTIME.

0

MMAX word Lettura e scrittura

Tempo massimo

Questa parola definisce il tempo massimo durante il quale l’input EVENT deve essere uguale al dato interno VALUE. Se l’input EVENT è uguale a VALUE dopo il tempo MMAX, il DFB segnala un errore.

Se questo è il primo errore sull’input EVENT dopo l’ultima inizializzazione (ENABLE 0 -> 1), il tempo corrispondente (MMIN) viene memorizzato da DEFTIME.

0

DEFTIME word Lettura e scrittura

Memorizzazi one del tempo del 1°

errore

Questa parola memorizza il tempo corrispondente al primo errore sull’input EVENT.

DEFTIME viene inizializzato a 0 sul fronte di discesa/salita dell’input EVENT in base alla condizione (0 o 1) della variabile VALUE.

La variabile DEFTIME non può essere modificata dal programma, il suo valore predefinito è 0.

0

MIN_VAL word Lettura e scrittura

Memorizzazi one del tempo minimo

Questa parola memorizza il tempo minimo durante il quale l'input EVENT ha avuto il valore specificato dal dato VALUE.

MIN_VAL viene riportato a 32767 sul fronte di salita dell’input.

32767

MAX_VAL word Lettura e Memorizzazi Questa parola memorizza il tempo massimo 0

(44)

DFB MV_DIA

Variabili pubbliche associate agli input EVENT _T0 e T1

La tabella seguente indica le variabili pubbliche associate agli input EVENT_Ti (con i=0 o 1) del DFB MV_DIA:

INI_MIN word Lettura Valore iniziale di MMIN

Questa parola indica il valore iniziale del tempo MMIN. Questo valore viene trasferito in MMIN all’avvio o al riavvio a freddo.

0

INI_MAX word Lettura Valore iniziale di MMAX

Questa parola indica il valore iniziale del tempo MMAX. Questo valore viene trasferito in MMAX all’avvio o al riavvio a freddo.

0 Nome Tipo Accesso

mediante programma

Ruolo Descrizione Valore

predefinito

Nome Tipo Accesso mediante programma

Ruolo Descrizione Valore

predefinito

Ti word Lettura e

scrittura

Tempo minimo Questa parola definisce il tempo Ti massimo affinché l’input EVENT_Ti passi dallo stato 0 a 1.

Se questo cambiamento di stato si verifica dopo il tempo Ti, il DFB segnala un errore.

0

MIN_EVTi word Lettura e scrittura

Memorizzazion e del tempo minimo

Questa parola memorizza il tempo minimo necessario affinché l’input EVENT_Ti passi dallo stato 0 allo stato 1. MIN_EVTi viene inizializzato a 32767 sul fronte di salita dell’input ED.

32 767

MAX_EVTi word Lettura e scrittura

Memorizzazion e del tempo massimo

Questa parola memorizza il tempo massimo necessario affinché l’input EVENT_Ti passi dallo stato 0 allo stato 1. MAX_EVTi viene inizializzato

0

(45)

DFB MV_DIA

Funzionamento del blocco funzione MV_DIA

Funzionamento generale

A partire dal momento in cui uno degli input monitorati non è più nello stato parametrato sul DFB, questo segnala un errore dell’aggiornamento di questi output:

z

impostazione a 1 del bit ERROR ,

z

impostazione a 1 del bit di parola STATUS corrispondente al valore predefinito.

Tutti gli errori rilevati durante lo stesso ciclo di monitoraggio vengono cumulati alla loro apparizione (impostazione a 1 del bit della parolaSTATUS corrispondente all’aggiornamento degli output).

Alla fine di un ciclo di monitoraggio (fronte di discesa dell’input ED), gli output ERROR e\ STATUS vengono reinizializzati su 0.

Illustrazione del funzionamento del DFB, input EVENT e COND

Il cronogramma seguente illustra il funzionamento del blocco funzione MV_DIA:

(46)

DFB MV_DIA

Descrizione del funzionamento, input EVENT e COND

La tabella seguente descrive le diverse fasi illustrate dal cronogramma sopra riportato:

Fase Descrizione

1 Quando l’input EVENT è diverso dalla variabile pubblica VALUE (ENABLE = 1) viene rilevato un errore.

2 L’output ERROR passa a zero quando l’input EVENT assume il valore della variabile pubblica VALUE.

3 Quando l’input EVENT diventa instabile, viene rilevato un errore.

Questo tipo di errore appare dopo 2 modifiche di stato dell’input EVENT nello stesso ciclo di monitoraggio.

L’errore input EVENT instabile (bit 8 della parola Status a 1) diventa l’errore EVENT diverso da VALUE (bit 1 della parola Status a 1) se sono presenti più di 1000 cicli PLC prima del rilevamento di un nuovo errore.

L’errore input EVENT instabile scompare se il numero di ciclo PLC è superiore a 1000 e se l’input EVENT è sempre uguale al valore specificato da VALUE.

4 Quando l'input COND è diverso da 1, viene rilevato un errore.

5 L’output ERROR passa a zero quando l’input COND assume il valore 1.

6 L'input EVENT è diverso dalla variabile pubblica VALUE: non è presente alcun valore predefinito poiché l’input ENABLE = 0.

7 L’output ERROR passa a zero quando l’input ED assume il valore 0.

(47)

DFB MV_DIA

Illustrazione del funzionamento del DFB, input EVENT_T0 e EVENT_T1

Il cronogramma seguente illustra il funzionamento del blocco funzione MV_DIA.

Descrizione del funzionamento, input EVENT_T0 e EVENT_T1

La tabella seguente descrive le diverse fasi illustrate dal cronogramma sopra riportato:

(2)

(1) (3) (4)

T0

0 T1

ED

ENABLE

EVENT_T0

EVENT_T1

Internal time ERROR

Fase Descrizione

1 Viene rilevato un errore quando l’input EVENT_T0 non è passato a 1 durante il tempo T0.

2 L’output ERROR passa a zero quando l’input EVENT_T0 assume il valore 1.

3 Viene rilevato un errore quando l’input EVENT_T1 non è passato a 1 durante il tempo T1.

4 L’output ERROR passa a zero quando l’input EVENT_T1 assume il valore 1.

(48)

DFB MV_DIA

Illustrazione del funzionamento del DFB, input EVENT_T0 e EVENT_T1

Il cronogramma seguente illustra il funzionamento del blocco funzione MV_DIA:

Descrizione del funzionamento, input EVENT_T0 e EVENT_T1

La tabella seguente descrive le diverse fasi illustrate dal cronogramma sopra riportato:

(2) (1) T0

0 T1

(4) (3)

ED

ENABLE

EVENT_T0

EVENT_T1

Internal time ERROR

Fase Descrizione

1 Viene rilevato un errore quando l’input EVENT_T0 non è restato a 1 dopo il tempo T0.

2 L’output ERROR passa a zero quando l’input EVENT_T0 assume il valore 1.

3 Viene rilevato un errore quando l’input EVENT_T1 non è restato a 1 dopo il tempo T1.

4 L’output ERROR passa a zero quando l’input ENABLE passa a 0.

(49)

DFB MV_DIA

Comportamento del DFB su interruzione alimentazione

In occasione di un riavvio a freddo il DFB inizializza i suoi parametri e le variabili pubbliche:

z

impostazione a 1 degli input COND, EVENT_T0 e EVENT_T1,

z

impostazione a 0 degli altri input (ENABLE, EVENT),

z

impostazione a 0 degli input ERROR, STATUS e TTIME,

z

impostazione a 1 di VALUE,

z

trasferimento di INI_T0, INI_T1, INI_MIN e INI_MAX rispettivamente in T0, T1, MMIN e MMAX,

z

impostazione a 0 degli altri dati (PPRESET, DEFTIME, MAX_EVT0, MAX_EVT1 e

MAX_VAL).

(50)

DFB MV_DIA

Esempio di utilizzo e di programmazione

Descrizione dell'applicazione

Questo esempio descrive il controllo dello spostamento di un carrello.

Controlli da effettuare

z

verificare che sia stato selezionato il comando Avanti,

z

dopo aver ricevuto il comando Avanti, verificare che il carrello lasci il sensore fcAr prima di 1 secondo,

z

verificare che la durata della corsa Avanza non superi 10 secondi,

z

verificare che i 2 sensori di fine corsa non siano mai contemporaneamente a 1,

z

verificare che il sensore fcAr sia sullo stato 1 quando il carrello è fermo.

Illustrazione dell’applicazione

La figura seguente presenta l’applicazione e i controlli effettuati:

fcAv

fcAr

(51)

DFB MV_DIA

Programma PL7 In questo esempio l’applicazione è programmata in linguaggio letterale.

%L0:

Avanza:= Avanti AND NOT fcAv;

CondOK:= Non (fcAv AND fcAr) AND (fcAr OR Avanza OR fcAv) NfcAr:= Not fcAr;

MV_DIA1 (Avanza, Avanti, CondOK, NfcAr, fcAv, , ,) ;

z

l’input EVENT consente di verificare che il comando Avanti sia trasmesso durante lo spostamento del carrello,

z

l’input EVENT_T0 consente di verificare che il carrello lasci il sensore fcAr prima di 1 secondo,

z

l’input EVENT_T1 verifica che la corsa non duri più di 10 secondi,

z

l'input COND viene monitorato a 1 durante l’esecuzione del DFB. Consente di verificare che:

z

il sensore fcAr sia a 1 quando il carrello è fermo,

z

i 2 sensori fcAr e fcAv non sono mai contemporaneamente a 1.

Rappresen- tazione grafica

L'illustrazione seguente è una rappresentazione grafica del DFB di diagnostica così come cablato in questo esempio:

VALUE: bit PPRESET: word INI_T0: 1*BASE T: word

INI_MIN: 0 MMIN: word DEFTIME: word MIN_EVT0: word MIN_EVT1: word

BASE: 10*100ms INI_T1: 10*BASE T1: word

INI_MAX: 32000 MMAX: word MAX_EVT0: word MAX_EVT1: word MAX_VAL: word OP_CTRL: bit ED: bit

ENABLE: bit EVENT: bit COND: bit EVENT_T0 bit EVENT_T1: bit

ERROR: bit STATUS: word TIME: word Avanza

Avanti CondOk Not fcAr fcAv

MV_DIA1

(52)

DFB MV_DIA

(53)

4

Comando e diagnostica della parte operativa: NEPO_DIA, TEPO_DIA

Presentazione

Oggetto di questo capitolo

Il presente capitolo descrive i blocchi funzione di comando e di diagnostica NEPO_DIA et TEPO_DIA.

Contenuto di questo capitolo

Questo capitolo contiene le seguenti sezioni:

Sezione Argomento Pagina

4.1 Presentazione di DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA 54

4.2 Descrizione dei parametri di DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA 58

4.3 Preprogrammazione dei DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA 78

4.4 Funzionamento dei DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA 82

(54)

DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA

4.1 Presentazione di DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA

Presentazione

Oggetto di questo sottocapitolo

Il presente sottocapitolo descrive i blocchi funzione di comando e di diagnostica della parte operativa: NEPO_DIA e TEPO_DIA.

Contenuto di questa sezione

Questo sezione contiene le seguenti sottosezioni:

Argomento Pagina

Presentazione dei blocchi funzione di comando e di diagnostica della parte operativa: NEPO_DIA e TEPO_DIA

55

Descrizione del blocco funzione di comando e di diagnostica della parte operativa: NEPO_DIA e TEPO_DIA

56

(55)

DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA

Presentazione dei blocchi funzione di comando e di diagnostica della parte operativa: NEPO_DIA e TEPO_DIA

Generalità Questi DFB consentono di effettuare il controllo, eseguire i comandi e la diagnostica di un elemento della parte operativa, ovvero di un’apparecchiatura che agisce direttamente sui prodotti fabbricati e sull’ambiente.

Questi DFB, definiti da un’associazione "pre-attuatore-attuatore/sensore", garantiscono un collocamento tra due punti di riferimento (controllati o meno), ad uno spostamento (lineare o rotativo) effettuato a velocità costante.

Illustrazione La figura illustra l’utilizzo dei blocchi funzione di comando e di diagnostica della parte operativa:

Campo di utilizzo Il caso di utilizzo in esame riguarda:

z

il comando dei cilindri (monostabili, bistabili o distributori a punto di non ritorno),

z

il comando di alcuni motori utilizzati come mezzi di posizionamento,

z

il comando di bloccaggio, di unità di lavorazione, di piattaforma girevole, ecc.

Particolarità di utilizzo

Il DFB TEPO_DIA è assolutamente identico al DFB NEPO_DIA.

Il solo limite è quello di gestire unicamente gli spostamenti lineare (nessuna rotazione), di conseguenza le variabili pubbliche ROTATION e ONEWAY non esistono

Parte comandi e monitorati Parte operativa DFB

NEPO_DIA PL7-Pro

%Ixy.i

%Qxy.i

(56)

DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA

Descrizione del blocco funzione di comando e di diagnostica della parte

operativa: NEPO_DIA e TEPO_DIA

(57)

DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA

Rappresen- tazione grafica

Questo disegno è la rappresentazione grafica dei blocchi funzione NEPO_DIA e TEPO_DIA:

RMIN_I: word RMAX_I: word TIME_I: word TMIN_I: word TMAX_I: word RMIN_O: word RMAX_O: word TIME_O: word TMIN_O: word TMAX_O: word N_REQ: word N_ERROR: word CONFIG: word NBSENS_I: word NBSENS_O: word ROTATION: bit ONEWAY: bit IMIN_I: word IMAX_I: word IMIN_O: word IMAX_O; word AREA_NR: word

ED: bit INIT: bit REQ_I: bit REQ_O: bit SENSOR_I: bit SENSOR_O: bit SECU_I: bit SECU_O: bit SECUPERM: bit

ERROR: bit STATUS0: word STATUS1: word READY: bit ORDER_I: bit ORDER_O: bit STATE_I: bit STATE_O: bit POSSIB_I: bit POSSIB_O: bit FAULT_I: bit FAULT_O: bit INC_I: bit INC_O: bit

Input Output

Variabili pubbliche

ADJ_TIME: bit RESET_CT: bit RESET_FB: bit OUTCTRL: bit ORIGIN: bit RESEQ_I: bit RESEQ_O: bit NOSENS_I: bit NOSENS_O: bit MVT_I: bit MVT_O: bit EXPECTED: bit DIS_TIME: word APP_TIME: word SET_ERR: word RST_ORD: word RST_FB: word ORD_MNT: bit NEW_REQ: bit SIMUL: bit BASE: word OP_CTRL: bit

NEPO_DIA

Nota: il DFB TEPO_DIA non è dotato delle variabili pubbliche ROTATION e

(58)

DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA

4.2 Descrizione dei parametri di DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA

Presentazione

Oggetto di questo sottocapitolo

Il presente sottocapitolo descrive i parametri dei blocchi funzione di comando e di diagnostica della parte operativa: NEPO_DIA e TEPO_DIA.

Contenuto di questa sezione

Questo sezione contiene le seguenti sottosezioni:

Argomento Pagina

Descrizione dei parametri degli input di DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA 59 Descrizione dei parametri degli output di DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA 60 Descrizione delle parole di stato dei DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA 61 Descrizione delle variabili della gestione del tempo dei DFB NEPO_DIA e

TEPO_DIA

65

Descrizione delle variabili di richieste specifiche dei DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA

68

Descrizione delle variabili di configurazione dei DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA 69 Descrizione delle variabili di gestione degli errori dei DFB NEPO_DIA e

TEPO_DIA

72

Descrizione delle variabili dei comandi dei DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA 74 Descrizione delle variabili pubbliche generali dei DFB NEPO_DIA e

TEPO_DIA

77

(59)

DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA

Descrizione dei parametri degli input di DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA

Parametri di input

La tabella seguente descrive i parametri di input dei DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA:

Nome Tipo Accesso mediante programma

Ruolo Descrizione Valore

predefinito

ED bit Lettura Bit

d'attivazione del DFB

Se ED = 0, il DFB non viene eseguito. 0

INIT bit Lettura Bit di

riconosciment o dell’errore

Nello stato 1 questo bit provoca il riconoscimento degli errori indicati dal bit ERROR e la parola STATUS0. Viene riportato a 0 dal DFB.

0

REQ_I REQ_Q

bit Lettura Bit di richiesta Questi bit sono impostati a 1 dalla parte comando per richiedere rispettivamente un movimento "ingresso" e "uscita"

0 0

SENSOR_I SENSOR_O

bit Lettura Bit di input delle informazioni

Questi input ricevono rispettivamente le informazioni di posizione di tutti i sensori di posizione "ingresso" e "uscita".

0

SECU_I SECU_O

bit Lettura Condizione di sicurezza

Questi input consentono di collegare rispettivamente le condizioni di sicurezza di un movimento di "ingresso" e di "uscita".

0

SECUPERM bit Lettura Condizione di funzionamento

Questo input consente di collegare le condizioni permanenti di funzionamento.

0

(60)

DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA

Descrizione dei parametri degli output di DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA

Parametri di output

La tabella seguente descrive i parametri di output dei DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA:

Nome Tipo Accesso mediante programma

Ruolo Descrizione Valore

predefinito

ERROR bit Lettura Bit

predefinito

Questo bit è a 1 a partire dal momento in cui appare un errore e a condizione che questo errore non sia mascherato (vedere: Maschera di selezione delle variabili pubbliche, p. 73)

0

STATUS0 STATUS1

word Lettura Tipo di errore Queste 2 parole indicano il tipo di errore

STATUS0 segnala gli errori legati al funzionamento del DFB;

STATUS1 è riservato agli errori di configurazione.

(vedere:Descrizione delle parole di stato dei DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA, p. 61)

0

READY bit Lettura Disponibilità del DFB

z allo stato 1, il DFB è in modalità di comando (posizionamento dei comandi)

z allo stato 0, il DFB è in modalità di

riposizionamento (attesa del punto di origine).

0

ORDER_I ORDER_O

bit Lettura Indicatore di attivazione

Allo stato 1 questi bit indicano rispettivamente che sono attivati i comandi "ingresso" e "uscita".

0

STATE_I STATE_O

bit Lettura Stato posizione di ingresso

Allo stato 1 questi bit indicano rispettivamente che vengono controllate le posizioni "ingresso" e "uscita".

0

POSSIB_I POSSIB_O

bit Lettura Indicatore di disponibilità

Questi bit indicano che il DFB è pronto ad accettare rispettivamente una richiesta di movimento di

"ingresso" e di "uscita".

0

(61)

DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA

Descrizione delle parole di stato dei DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA

Presentazione Quando il DFB rileva un errore, lo segnala attraverso le parole STATUS 0 et STATUS 1 (possono venire segnalati più errori contemporaneamente).

La memorizzazione o meno degli errori dipende dai valori delle maschere di selezione del comportamento del DFB sull’errore: RST_ORD e RST_FB;

z

un errore selezionato in RST_FB verrà memorizzato in STATUS0 fino alla sua scomparsa e il suo riconoscimento da INIT (il DFB passa in modalità di riposizionamento),

z

un errore selezionato in RST_ORD verrà memorizzato in STATUS0 fino alla sua scomparsa e il suo riconoscimento da INIT (il DFB resta in modalità di controllo- comando),

z

tutti gli altri errori (non selezionati) cessano di essere segnalati quando scompare la causa dell’errore.

Un errore selezionato in SET_ERR colloca il bit ERROR a 1.

(62)

DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA

Parole di stato 0 La tabella seguente descrive il significato dei bit della parola di stato 0 dei DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA:

Bit Predefinito di sistema Descrizione bit 0 = 1 Errore sui comandi o

informazioni sensore anormali

Il DFB ha rilevato un comando irregolare o delle informazioni incoerenti sulle posizioni. Comandi irregolari: richieste di "ingresso" e di "uscita" presenti contemporaneamente, utilizzo del comando "ingresso"

per un attuatore monostabile con una sola richiesta, stati attesi "ingresso" (RESEQ_I) e "uscita" (RESEQ_O) presenti contemporaneamente.

Informazioni incoerenti sulle posizioni: sensori di posizione non agiscono insieme per un movimento di rotazione, posizione non controllata e sensore di posizione attivo, posizione controllata da più sensori e variabili SENSOR_I/O e NOSENS_I/O attivi contemporaneamente.

bit 1 = 1 bit 2 = 1

Sensore di "ingresso"

non previsto

Sensore di "uscita" non previsto

In posizione, almeno un sensore della posizione opposta è attivo, durante un periodo superiore al tempo autorizzato, configurato in APP_TIME. Dopo essere ritornato al valore iniziale, il sensore della posizione lasciata riappare, durante un periodo superiore al tempo autorizzato, definito in APP_TIME. In riposizionamento, è presente almeno un sensore su ogni posizione.

bit 3 = 1 bit 4 = 1

Sensore di "ingresso"

non autorizzato Sensore di "uscita" non autorizzato

Almeno un sensore della posizione da raggiungere è presente prima del tempo minimo di movimento definito in RMIN_I o RMIN_O.

bit 5 = 1 bit 6 = 1

Sensore di "ingresso"

in ritardo

Sensore di "uscita" in ritardo

Almeno un sensore della posizione da raggiungere non è ancora presente oltre il tempo massimo impartito al movimento e definito in RMAX_I o RMAX_O.

(63)

DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA

bit 10 = 1 bit 11 = 1

Scomparsa della condizione di sicurezza per il movimento di

"ingresso"

Scomparsa della condizione di sicurezza per il movimento di

"uscita"

La condizione di sicurezza è scomparsa durante un movimento.

bit 12 = 1 bit 13 = 1

Richiesta di "ingresso"

rifiutata

Richiesta di "uscita"

rifiutata

Una richiesta non può essere accettata dal DFB (condizioni di sicurezza e/o condizioni permanenti assenti, …).

bit 12 = 1 bit 13 = 1

Sensore di "ingresso"

non ripristinato Sensore di "uscita" non ripristinato

Almeno un sensore della posizione lasciata non è stato ripristinato dopo il tempo minimo di movimento definito in RMIN_I o RMIN_O.

Bit Predefinito di sistema Descrizione

(64)

DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA

Parole di stato 1 La parola di stato 1 rileva gli errori di configurazione. Al momento dell’inizializ- zazione del DFB (trasferimento di applicazione, sostituzione della cartuccia ...) questo si ritrova in uno stato "fuori contesto di utilizzo" e in attesa del punto di origine. A questo punto può rilevare gli errori di configurazione, che ne impediscono il funzionamento, segnalati tramite il parametro di uscita STATUS1.

La tabella seguente descrive il significato dei bit della parola di stato 1 dei DFB NEPO_DIA e TEPO_DIA:

Bit Descrizione

bit 0 = 1 Tipo di attuatore non valido (valore diCONFIG errato).

bit 1 = 1 Posizione di "ingresso" E posizione di "uscita" selezionate non controllate.

bit 2 = 1 Movimento rotativo E una delle posizione selezionate non controllati.

bit 3 = 1 Movimento rotativo, monostabile e in un solo senso.

bit 4 = 1 Durata massima di un movimento inferiore o uguale a quella minima.

bit 5 = 1 Modalità di simulazione e di apprendimento delle durate dei movimenti.

bit 6 = 1 Movimento di traslazione e in un solo senso.

bit 7 = 1 Modalità di apprendimento delle durate dei movimenti e posizioni non controllate.

bit 8 = 1 Movimento rotativo e posizioni controllati in modo diverso.

bit 9 = 1 Config selezionata E maschera di selezione RST_ORD non compatibili.

bit 10 = 1 CONFIG scelta E posizione non controllata non compatibili (tipo di attuatori 2, 7 o 11 e NBSENS_I o NBSENS_O = 0).

bit 11 = 1 Maschere di selezione RST_ORD e RST_FB non compatibili.

(i valori predefiniti selezionati in RST_FB devono inoltre essere selezionati in RST_ORD).

bit 12 = 1 Maschere di selezione RST_ORD, RST_FB e SET_ERR non compatibili.

(i valori predefiniti selezionati inRST_FB e RST_ORD devono inoltre essere selezionati in SET_ERR).

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