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^ ' ( 9 Marzo 1799.)
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DELLA LIBERTA'.
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ÎTEG SPES L Ï B E R T A T I S EH A T ! , . . Firg
Bestialità degli animali ragionevoli. =3 Consiglio de GiuniorL =s Varietà. = Notizie della Settimana. z=z Messaggio del Direttorio al Consiglio de'Sessanta.— Consiglio de'Seniori.
Notizie estere. Avviso agli Associati.
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B É S T I A I I T A ' D E G L I ÀKIMAX*! R A G I O N E V O L I
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questi Animali ragionevoli di
(* Continuazione. )
roseguiamo le nostre osservazioni instvut™
t i v e suirUmane Bestialità 9 e accompagniamo due piedi nel loro brevissimo viaggio dalla nascita alia morte 5 per meglio ammirare , nelle diverse
stazioni della vita , i mirabili risultati della loro ragione.
Hanno essi penetrato „ colla loro acutezza, che la nostra Madre Natura non e poi cosi.
saggia e p r o v i d a , come p a r e , e che la m a g gior parte delle sue operazioni hanno bisogno di essere rettificate ; si sono perciò accinti a migliorare il suo sistema , e contrariare la
sua direzione. .„ Non sarà mai vero ? dicono s, essi , che ci lasciamo guidare dalla Natura, 5, come le bestie irragionevoli" E h a n n o comin
ciato a riformare ogni cosa , e r i f o r m a r e , in primo Iwogo, la nostra maniera di nascere;
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e sono r i u s c i t i , se non t u t t i , almeno una p a r t e di essi , a fare la loro entrata nel Mon
do con distinzioni 9 e meriti , e altre prero
gative i n n a t e , alle quali veramente non a v e va mai pensato la Natura. Altri di essi, per
esempio , vengono alla luce colle vene ripie
n e di un sangue più chiaro 5 e più puro ; a
\ differenza di molti altri , i l ' c u i sangue e 0
scuro e macchiato ; e i p r i m i , in forza di quel sangue prelibato , hanno una abilita ingenita 5 e sono nati fatti per comandare ; i secondi invece non sono buoni ad a l t r o , con quel loro sangue immondo 9 che a ubbidire e
servite.
Io credo che fra le Bestio , e cito volentieri l9 Asino, che mi e sempre parso il più Omo
do che fra gii asini non vi sìa.
genio , io
mai stato un a s i n o , che abbia preteso di esser nato più asino degli altri : non vi è che V u o
m o , che abbia inteso di obbligare la Natura, a variare il suo. ordine * e c r e a r e , suo m a l
g r a d o , in due classi d i s t i n t e , l ' u n a inferiore e P altra superiore , la specie umana.
Appena e nato Tanimale , o ragionevole , o bruto , che gli prepara la Natura , e gli a d dita il suo nutrimento in seno alla Madre ,
che gli h a dato la Vita. 1/ animale bruto sente l'invito della n a t u r a , e succhia il suo
latte:, ma l'animale ragionevole, per un gran
de raffinamento d" ingegno 5 è staccato dalle poppe m a t e r n e , impinguate per l u i , e tratto
a ricercare in seno a u n a Donna , che non gli appartiene , il nutrimento di un altro fi
glio. Hanno tanto raffinato le Donne, che sono quasi arrivate a liberarsi dal peso della ma>
ternità j e hanno t a n t o raffinato gli U o m i n i ,
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tifi essi dal p e s o , per altro tóeho
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ita y le" pare che siano rnie vtes e introdurre la moda di
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p h l ' e "dotato di ragione timanaV'che Vivere in e niente di più insopportabile, per
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mezzo alia sua f a m i g l i a l e occuparsi di edu
D'evono essere rilegati care i proprj figlj.
questi a n i m a l e t t i , perchè divengano anch'essi ragionevpli come i loro Genitori, devono essere
piata alla figura puujmidbi
% e l che vi e poi, in cosiCfatte^unioni, dì
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più sorprendente y per la ragionevolezza., si è , che ^ ^ n d p u n Uftmo si è scelto u.na Còìn
p a g n à f , nqn deve andare in sua lÂpagnia
e ragion vuole , che questa sua Compagna sia accompagnata da un a l t r o ; e se accadesse
m che il CSI ne "guardi ! che taluna di! ^nL-
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, ìontanQ? dalla Casa Paterna : e sé sono ^ ^
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mine , devpno esser chiuse in una sacra prigione y e se sono macchi ^devono essere
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con ^f> p^r gioiti bmi sotto uu ak;ro Ciclo, Sì ha almeno il v a n t a e s i o ' c h e quando r i t o r
G e m t o n 9 e non nano >, non ^riconoscono i s >
Vijfe pericolo che vi siano affezionati; e si ha ù ^ s e e o n i o vantaggi0!) c^e prèndono i costumi
d i l u n ^ p a ë s e ^ ove^rion devóho VÌVere.
^ i t ^ t t a ^ p o i d ^ a
# i m M i > rtigionevolir, c e r c h e rie nascano ji^gli altW,, e si moltiplichi questa razza .prezipsa^
la Natura ha, divisate le c o p i e ; l e tali femi
e v e z z o s e , , sono create visibiU avvenenti
mente
•£a 4 > J" 5 « ■» tali i ma$c ben formati e leg
giadri e sono rimarcabili più o menos le delie. maitre 'figure ,* che semb"
rano destinate a vivere riunite. L a : rd
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g$Q.ne vperò ha variate è invertite queste d e
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stinazioni della Natura , e ha fatto gustare
agli Uomini degli assortimenti più ragionati.
Bisogna sapere che questi Uomini h a n n o t u t t i u n cognome a p p e l l a t i v o , per essere distinti
gii inni dagli a l t r i : E bisogna sapere ancora ctie hanno essi trovato , non so come , nelle
•Viscere della t e r r a , certi metalli rossi e bianchi, che sì sono divisi tra di loro in una proporr ziprie sommamente ineguale. Vuole dunque la ragione i che quando si t r a t t a di accoppiare i&sierfte un Maschio e u Femina , si assor
tiscano i cognomi, e i metalli? e non si badi a d ' a l t r e convenienze di figura , dì età , o di eérattere ; pèrche la cose meno significanti in q u e s t e u n i o n i sono le persone che si uniscono;, e u n a figuraccia usata e^eforjne,,., che; p o s siede u n bel cognome a e una^ gran quantità di quelli metalli rossi e bianchi, è nata fatta, ragiottçwlmçMe p a r l a n d o s tp«r .essere a
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queste Coppie si faéesse vedere sempre u n i t a , e in perfetta corrispondenza?; questa Coppia si segnerebbe a 'dito 9 come irragionevole., e sa
rebbe disonorata.
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(Sara continuata)ti*.
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G ON .SJ ,GX Iti'.. D/E'' GI,U N LO^RJ..
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J - .Seduta del primo Marzo. ^1
Il Consiglio si l è occupato dell' organiz zazione d i u n T r i b u n a l e di famiglia. Que
sto T r i b u n a l e ,■ composto da t r e ; d e ' p i ù prossimi p a r e n t i 5 è diretto p r i n c i p a l m e n t e
a ebtìtìiiiare Iç co&téstaMoni ^ ohe spesso insorgono n e l l e p r i v a t e famiglie , alla r i f o r
m a de' p u b b l i c i c o s t u m i ? e alla conserva^
zione della m o r a l e . i
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'Seduta de9 a Marzo. n ^ _ 1 - -KH - r - ì
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Si c o n t i n u a la discussione sul T r i b u n a l e
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di Famiglia. La d e l i b e r a z i o n e sì r i p o r t e r à ; aUorohò sarà c o n v e r t i t a in Lecce. ■■
— U n messaggio del D. E. t r a s irne tte i c o n t i d e l M i n i s t r o di G u e r r a 5 e Marina , e c h i e d e d e ' n u ò v i fondi p e r questo d i p a r t i m e n t o * Il
Consiglio d e l i b e r a lire 3oo m.
Si discute 5 ed approvail progetto d i
vendifca di t a n t i be ni Ecclesiastici ■ p e r 5
milioni. ■'■■ '
« Sopra u n r a p p o r t o del P r é s i d e n t e su 1M d i m a n d a della M u n i c i p a l i t à d i ' S e s t r i a P o
n e n t e , p e r essere _ a u t o r i z z a t t a ad a l i e n a r e porzione'di q u e i siti a r e n i l i . Si d e l i b e r a un,
io al ï ) . E . p e r l e c o e r e n t i infortna^
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messa
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Il D. E. r i c h i a m a P a t t e n z i o n e del Con»
is ' . Ï * -
siglio sulle angustie d e l l a Gassa Nazion.àle
I n q u e s t a disgustosa situazione 5 scrive e g l i , altra risorsa non si p r e s e n t a alla m e n t e fuori di q u e l l a , che si p u ò r i t r a r r e dalla v e n d i t a p r o n t a d i u n a p o r z i o n e d e ' b e n i N a z i o n a l i ; t u t t o c h é il M i n i s t r o delle finanze ^ o n c o n t i
che iTionientàneamente ?ppfa d i n e p p u r e 5
: ;qu:esta stessa risorsa *■<?* f * * r ■ JL XwWl rm ■ ^ _
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e t r a s n i e t t e aï Seniori titìa
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d e ^ f c e ^ a a i o n e p e r cui S a r a n n o porti in v e n d i t a t a n t i b e n i Ecclesiàstici p e r la somma
5. milioni. Questi si p r e n d e r a n n o d a t u t t o lo,.Stato. La? r e n d i t a si farà dai Mi
nistro delle F i n a n z e 9 in ■çonfortnità di quel
l e fatte fino alla c o n c o r r e n z a d? un milione.
Le m u n i c i p a l i t à r i c e v e r a n n o Je piterte ,_ e l e t r a s m e t t e r a n n o al d e t t o Ministro. I n pa
g a m e n t o d i essi b e n i si r i c e v e r a n n o d u e quiuti delle' azioni d i s t r i b u i t e u l t i m a m e n t e d i d u e milioni. Col p r o d o t t o di questa ven
dita si;Bacheranno' le azioni residue , le
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p e n d o n i j i f l u t t i di S. Giorgio ecc. Per d u e m e s i è sospesa la b'gge che autorizza le i n u
ïîicipalifà aJla vendita di d e t t i b e n i .
Il Consiglio si c h i u d e i n Comitato segre
to ? dopo del quale approva due delibe^
b a i o n i . Golia pri
di; arresto a ch.i non si
r e a i s t m della G u a r d i a N'alio nàie ; si atitòriz
zano i Consiglj di disciplina a d u p l i c a r e }e pene^ d3 arresto gi àfissa te'C^n. altoajiegge ■•, è
farle eseguire con mezzi coattivi dópt» l ' i n del Presidente d i
a su mettono i o . g i o r n i farà isefivefe n e l
Vito '- i IF- - 5 essò''C'oti'sifflio' " ^ L + si anse'arvìten
ï.
ristringe l'obbligo dagli a n n i if. ai 5o, e si eccettuano i m e d i c i , chi^ur
con paga agli Spedali. f
coir
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a seconda delibetfazmne il Cçïxsiglïo scioglie la? ggaa Kjueatione deLtejrzop, e.de
cide che il terzo'di sessanta
ii . > ■ \ (.'tMvmero^e'óm
p l e t ò :"dë**Rapprèsetït'anti ) ^ssendibventi, e
;:.A£ijC&e.. v e n t i q u a n d o i . R a p p r e s e n t a n t i sono r i d o t t i a
ï
44* Decide, cioè che dagli a t t u a i i s a r a n n o a M à g g i o i e s t r a t t i ;iio ; e itx idai gpnipri qualunqxie sia p e r essere il ItjSro n u m e r o .
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Seéuta rdœ'S., Marza
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>Si.a/ptve l a dis.C!issione ,per la.Mrza. y ^ ì t L e si^ Approva:;uiu progetto r . o n t e a e n t e le d i s posfëitfHi" generali p e r la. formazion.e del re
gistro Civico , Militare , registro àf m a ^ móoig ^ d e ' vivi .y f e de 5 morti V che j i ciò
v r a n n o t e n e r e dalle Mxinteipaldtà,
Si a p p r o v a p u r e altro progetto sulle 'at
unioni > d e ' , q e ^ ^ r ì deljia Qqicitafeìl^
fti«'If»n Hie&sagigio d a l 1?, E . ..'trasmetta i l
J=yetïdHmftritf> d ë r W n t i ^ d i t u t t e le partite'
< ]mim& C. ^Ll 'sòi^ostate assegnate à l B ^ E . :e|>4)cii, (iella ?ua iukilìazÌQiié,:.£nu"".'. a
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cita i l C o f l s i g Ì i a . a . m o l t e j n i s u r ç . ^ d i s p ^ n ^ sabili p e r la sussistenza della. R e p u
Jj ogjçétto d i questo, messaggio, akntere^sa t u t t a la N a z i o n e : essa deve seconchire* le m i s u r e che p r e n d e r à il O. L. e conviene
ty . c h e ne conosca i motivi. Jîa è per questa ragione che si r i p o r t e r à q d ì àp^pressò
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perciò
p e r i n t i e r o . ^ i ^ ■':( ?
Seduta de' 6\ Mçrzô A j ^ -> / - - Sopra u n r a p p o r t o d i PiccaxdQ si dèli**
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dagP Inglesi nella rada! 'di
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beratio IL i4o tnilà p e r 'in^énhlzzaiaioné " ai C a p i t a n i D'oderò^ ? e Sciaccalliga de5 du^
astxmenti Liguri p ò r t a t i via contro la fede de5 trattati
L i v o r n o .
.. Si apre la discussione sopra u n pirogetfcó d5 amministrazione economica de5 henì Efei
h
clesiastici avocati alla N a z i o n e Quesùadrew liberazione fra mqlte, parole ? p o r t a / i . ehe;
di questa a m m i n i s t r a z i o n e ne s a r a n n o i n
caricate le "■ M u n i c i p a l i t à . e in G e n o v a i l Comitato de* ptibMici s t a b i l i m e n t i , a clie i l prodotto sarà indilatarnente passatq a i r esattore giurisdizionale senza p o t e r dis P9^r® della m i n i m a p a r t e j m a q u a n t o alle spese
della necessaria m a n i t t é h z i o n e p ^ s o n o f Ì e
M u n i c i p a l i t à r i l a s c i a r e d e ' rtìatìdaJti 'aÌlìfi'i, ^ oevitore pagabili col p r o d o t t o de3 fó'iidi ittè
desimi^ ; r ^^?'. ^ i r
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Segue il rappQrto d e l l a . Commissione sul Capitale ? che doveva ancora a s s e g n a m in luogo della p e n s i o n e vitalizia alle
?*.
n a c h e , ' Converse , e Laici 3 che resta fis sato come segue
Alle M o n a c h e ni /j, 0
' * > " H r l 1 ■ L J
d a coro fino ali5 età d ' a n
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D a i 4 ° a n n i fino a P a i 5o., fino ai 60
P e r le stesse
ai 5o 11.
11.
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oltre 60 Mie , Converse professe
4ooq o5oo . 11. 3oòo a n n i . 11. a5oo
11. I^CJO II. i3oo
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indi stiteuta m e n t e
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Ai "li a i ci p r o fé s si
E ^ t r o il t e r m i n e ài §. mesi si dpvra^rna
nifestàre alla r i s p e t t i v a M u n i c i p a l i t à T in
t e n z i o n e d i presciegliere il Capitale in luogo della p e n s i o n e * e i m a n d a t i di questi
Capitali , .come p u r e ^ q u e l l i delle pensioni sono .riceivtiti m :, ogni fempo m ipag^men^o d e ' ^ b e n i v e n d u t i dalla f a z i o n e . Î L5 a r
m e n t o dèlia p e n s i o n e p e r motivo'
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■chigja si e s t e n d e ai ciechi, e agli inferrai igeati a l e t t a l a wsggioy p ^ r t e d e l l ^ ^ ^ Q
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*"* dio! è'^li 5 pe'nsiona unoe^scìam'é d i Frati . , ^ p e r c h è inai «'on iu)ssonp eon u n a. legge q b
?
Bhgarâr a servire J^ Monache m >cip, j obe
^ r i g u a r d a il Culto? La Nazione i
f ^ ': ^ I t ^ b ^ p t U l d ' n i ^ d e g H Spëdâliv
;. m i a n d o
1a* tali fse'i'vix^.;potae"
,* ffersi t a n t i ■■frati'' pensionista , M
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mpiega pure d'elle. Gajt?e
rpotàèbîieyov a s t r i n
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(sersi 'tçnti i
Ja Commissione prewda iân esbmq qu^stf |ri
IVu^tìèVai ,'''*' redigga mi progetta Cìoei^ute. ( JAp,
t. ' Si npìèlià' «ivovomente l a tUsonssione
sulla veetm.ione
attribuzioni , e dopo Dappvav.a^iQ rt'içôïï si ^d&étiénàìè''} e d aggiorna..,
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Mi rìcotdo di a t e r l e t t o , «li« nel primo anno d e l J à R i
**&tXiU^^oluxione d i F r a n c i a , eolo in Parigi si contavano A\iche la «tfjy petices maisons ottocento pazzi p i ù d e l l o l i t o
^ffffT 0 ^ l l a t i g n r i a i rovcici , > i cangiamenti »tranìfi»im» p i n
1 aepayittnU dalle vicende rivoluéionarie » Hanno fatto d a r
i ' \ O U O & r J T o ï t a ni cervello di a l c u n i , n^a ossia effetto d e l c l i m a ,
M;na lunga p r i ^ i o h k ; s i edno destramente i m p a d r o n i t i 'della porêVï hnnnò Tatto u s c i r e ' t u t c r ' i Ibro cortïpag^i », e c h i u s i yi^1?";?/?! J ? P i : u ^ ® i n i l o r < > custodi. G Ì ' incurabili > d i e , . ^ ^ ? ^ " c , t ^ ' , soggiòriìanò' nelltf gteeso S p e c k l e , vedendo
sboccar fuori î p a z i i , " è* temendo fjualcJì'e feinistrOJacci
tienne d a l l e l o r o ' f u r i e ; »ì sono pósti in moto pér fuggire, O per nascondersi.'M'a i prudenti Inspettofi avevano pre
venuto l'evasiririe clé* pazzi facendo ' c h i u d e t e •« tempo le porte , e bel b e l l o ai sono accinti ad iwHitK'a t i t o r n a r e alle rispettive loro cellette. Or q u i grande è stato ili loro imbarazzo , ed ecco coinè Ì 1 pazzi d i diverse specie si
erano nel bisbiglìo confusi tra di loro1 j e mischiati cogl*
incurabili , cosicché per discérncrîi y e riconOice^li si é dovuto formare una s p e c i e d i ■TfibMnjiìe de1 pazzi, ina» zi al quale sono dovuti passar t u t t i in revista Ecco i l p r o cesso di alcuni :'"■ i -■'> K v.i ■) •; .v ■< ■■» . , V"
.Biffa
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«isia':clie i ' L i g u r i non abbiano un cervello sì v o l a t i l ^ c ò .>ï.ïiPW tjvLuno crede , n o i non abbiamo avuto l'onore di. ;con
r;|r r . t a r t , almeno u n ' o r a * nemmeno in proporzione di p o p ò Jlawone , un numero così grande <U pa*ïi i e q u e s t i stessi»
t h è lo sono d i v e n u t i , n o n sono punto furiosi , «è niJ»sano DO:?! "al frequenti lucidi i n t e r v a l l i . Ora una 'pa'szia di u n i c a r a t
\7 K*' ■* Y
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■2A U r t ç r o a L benigno, « che prova non esigere le solite p r e c a u
et* la custodia di tali ammalati • lia dato luogo
•wnoyW?} ?«
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iïltïmathente■ lótfgo ad nna .setn» a ? l ^ c u r i o s a . !■
Annoiati alcuni pa**i d e ' p i ù arditi d e i s o g g i o r n ^ ' W l * aat\* 4©' *t«er*ftuci MÌA f a b b r i c a d»!!1 Ospedaietto , •
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Giudice. Chi e q u e l l ' «lomd si p^en^Urosp t © collo mani piene d ì s c r i t t i , e di. p r o g e t t i V
Custode*. E1 un pover1 uomo inj.pa'xzìto per il'h'eri pub
blico : egli non ha che cinque , e rn^ìtzo , e vogliono o b
bligarlo a spender d i e d i Ei grida sempre t Riforma , e danari,
Sentenza. I suoi progotti son o t t i m i , ma 1© sue d i mande Kono ineseguibili. Compatitelo > là s u i m a l a t t i a
incurabile. ' " 1 " " ' ' ■: ',
Giudi E quei Cinque che credono di c o m a n d a r e , e fan»»
à modo d r i t t i ? .1
Custi ho spavento 11 lia fatti rifugiare q u i s del rest
la loro meute è sana ; e il c a r à t t e r e della loro m a l a t t i a è innocuo ' i
Senti La pftitra ^ ' m a l a t t i a i n c u r a b i l e . Basterà che s i conservino sani Ì ed innocui.
î Giudi E t u t t i quei là col ricamo » • colla piuma
; .Casti Vi Sono t r a questi molti buoni C i t t a d i n i » pazzi ambiziosi. '■'■■!
Senh Si oh l ì peidet* rfi vista.
©tiii: E tìuéll'.uomo i rpiccolo d i statura v ç o l crine ra»
buffato > ; çKeparla al Popolo .d'oggi come avrebbe par*»
lato ai Popolo di Sparta ? t : Custi E r u n Pazzo ridicolo , mia pericoloso.
Senti Mettetelo in una gabbia di ferro.
Giud: E q u e l l i sei g r u p p i d i persone colla medaglia 4
triangolo î , i Cwjt. Sono l e t t e r a t i , che cercano d ' i s t r u i r e > ina non
hanno mezzi , nfe protezione. '
^ n f . Questo progetto è impossibile* Mandateli a p r e n der aria. . ■ „.:* :;.■
Giudi E c h i son q u e s t i si affaccendati , e con tante carte in mano ?
Cust^ Questi pure pretendono istruire con d u e e t r e fe
glj per settimana , c h e vendono al Pubblico»
".SVrèfijI/ifttnwione pubblica non si paga : in questo caso i pazzj non son' essi ; lasciateli in libertà»
Giud. Ma donde partono t a n t i gridi , e e k i fa t a n t o strepito 7
Cuif: Soho i Pazzi furiosi
Aepettàyio con anzietà, l a eentenaa y aia i l t i m o r e
m i scosse , e m i risvegliai - *
ri n - p . ^ * - * - * i- ì l f c . V - * w
I .■
1
Abbiamo viste i n . q u e s t 1. u l t i m i giorni affisso un Invito del Ministro di guerra e m a r i n a , in cui dovendo confo»
, rire la carici! di Piloto di uria Bircà cannoniera / invitava i Cittadini a comparire ai suo Burò p e r easere;ascritti »
ed esaminati in "seguito nelle q u a l i t à , e cognizioni neces
Vién* k qùe«tìo/grado, . ^ s i c c ^ i n e » segue, egli * Vçgiiaglian»*
«omuno a t u t t i i C i t t a d i n i esclude ogoi parifiiaiuà ^ û»i>«5
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(315 )
va-by hguépMjpvi^iUt\p.9 perciò ^eàBwi.0 eje rl|pj)|eti: vemntto pïf
' S e n t i t e in .iecritto , e firmate dall1 în&pettore di. '^Marina*
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^juiper iridi; p^&sare a l l ' e ! e z i o i \ e di quel Candidato , eh
^ iti meri co > ■■,«■ coguizioni. sarà riconpïciutp per idoneo.
per
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*• Hoi non a b b i a m o , ! ' onore eli conoscere il Ministro; di Guerra e Marina ; ma queste suo modo di conferire le
^Caficue ci ha c o l p i t o , e i o riportiamo come un ottimo tnocleuo ai quel che dovrebbero lare t u t t e le Autorità co
fitituite .nel. conferire colla, dovuta imparzialità ì pubblici i m p i e g h i a i più d e g n i , ed idonei Cittadini, E* c'osa che fa ben, torco alla Ligure Democrazia che un invito si coerente
ai pìincipj . sia un esempio unico nel primo e secondo an
no .delia I t e p u b b l i c a , in cui t u t t i gli impieghi e le c a r i che IOIIO già d i s t r i b u i t e !
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S E X T I M A N A .
ïMï&Mêmca 3v>» Marno, Il Direttorio E s e eut)vQ., ha ri'nrrà^ìato,; in nome della P a t r i a ,>4vla Gua^dìa Nazionale dei Gtmtro per a v e r
•5jvic0àser^ito la... tr.aruj;uillità p u b b l i c a in .5 auesta Comune nelle disgustose , e diflL
òhe h a ^ n o avuto luogo
5-:
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3,,N^2ionaio dei Centro cOi>tmu,ei:a. coi suo f,^ p!at,r40;tismo , còj sno 'Kelo; p e r r o r a r n e ,, pubblico'* e cóilà 'sìiiV vigilanza a b e n
e-
,, p u b b l i c o , e e
Lunedì. L ' I n s t ì t u t o ' N a z i o n a l e §i è gilè
stc^ . sera ^adattato i>i S'eSsift*»e g é n é r a l e ^ e p r i v a t a . 1Ï 'b'jrettoric/ l i ^ t i d o l ^ ï r i v i t a t d a
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tra.suiettergli una^ ^iaU^tr^pf l^pè^';çI%geré d^ (juèstâ nil Professore di R ^ t t o r i o a all'U '
inversità , in luo'gp dell' A b b a t e Maèsòia , che lia o t t e n u t a la sua d i m i s s i o n b , F l n s t i t u t o si è occupato di tale iûcoml>.enza 'j ed
h a scelto a Formare le detta; lista , I)ejBe~
nedetti y Rell^ e Bertora $ i primi d u e , M e m b r i d e i r i n s t i t u t o m e d e s i m o , 6 il'tè'irzo.t at^ '
"tualé Professore di Gramitì^tica airUnivfer
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sono q u i n d i fissati gli argomenti Memorie da lèggersi nella Sessione p u b b l i c a de 3,i5 c o r r e n t e . Marre farà una
dissertaaione sulla Lingua Toscana , Rell sulle' I^ïàssime che p i ù convengono a un iPopoio, dç^npcji'atico ^ e Taglìafico sul van^
taggio , e la facilità d i c o n v e r t i r e in T e a
j t r o l 5 ampio Locale di S. Dorneuico ? che pvesehleméhte'riòn serve che ad u n Q u a r t i e
re di Soldati. ; ;" "■ .. r; !■
Martedì. U n ^ e s p r e s s o > giunto al Gene™
'tiìé %àpoyp?/ j reca la notizia ,,.che gP i n sordenti dei Monferrato sono stati attaccati,
^ ^ ^ l h t ' L
e t o t a l m e n t e sconfitti da u n piccolo distaci câTnento di t r u p p a F r a n c e s ^ "^ c o m a n d a t a 4aÌ g e n e r a l e Grouchy, SulVimitQ ài «questo
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Generale si. y.ftnwo .qu\ pMticanclo. Ié"tçag
giovi d i l l ^ 5 ' ^
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ììtffce p e r a r r e s t a r e t u t ù quei fug«*
gittivì^ rrftellH ch$ tentasseroAaalyai^i, e n a d i ^gïâ scoperti y ed arre^feaiU.
^/"SWrìt) arvìvatì je ri due b a s t i m e r i ^ p r o ^ cedenti Y uno , ih ja:giorni , jdasP^ieirmo ,
l'altro in aS', da Messing. Il j) ri tuo, ^ in q u a lità di P a r k m e n t a r i o , h a q u i c o n d o t t o g r a n
p a r t e degli' equipaggi in P a l e r m o , ^a q u a l i il Re ha "confiscato t u t t e le proprietà.[Sap.
piamo da essi y" ^he t u t t i gì' indi^j. itt u n a prossima rivoluzione! s'r v a n n o , m a m f e s t a n
do ivi q u e l l ' I s o l a ;,; e che la. Corte va per^
t a n t o imbarcando in g r a n fretta gli effetti suoi più preziosi , p e r salvarsi al p r i m o scoppio , e farsi t r a s p o r t a r e in Inghilterra*
Dalla deposizione d e l P a t r o n e del seconda bastimento , che dopo essersi felicemente b a t t u t o con u n Corsaro d i Civitavecbhia ,
ha dVivto' al suo b o r d o il G e n e r a l e Marlin, c o m a n d a n t e V assedio d i quella Piazza ,
sentiamo che i F r a n c e s i avevaiip c o m i n ciato P attacco ai 2*7 p. p , , e ç h ^ / t t i t t e la misure evano p r e s e p e r c h ò t r f ^ q ù a t t r b gìo^
dovesse crucila. Città c a d e r e i n loro
ni
■ potere/. ^ •• *■■ ;: : {■ .,, /r.,; ,.
^Mercéìedì.:! R a p p r e s e rç t a n t i / ? d ^ Tor~
retti y ë !Mastrori ^son^o , di* q u i pàrtìU p e r rècarsi i n séno valle IQVO faviuigÌie, N o n si
^ però , òhe .abbii'lrvo; a n o p r a ^ i t n ^ h d a t a la 1 alloro:" dim issi o.ne,':!.i ■'.*., ^■. w^^,.,,,^ ",."?
) ^''Qiavedì;'.§K dice ,, che i ire C i t t a d i n i eletti d a l D . É. alla seconda BeziotìV d e l l a
(Sommissione Criminale ' tion accenteranno aria tal carica. Sbarbaro h a già chiesta la
sitaj'Scusaf'al>;G, L; ; ^ , * "..
m Venerdì. Partirà questa, se Barca
u n a Gaw e u à lea . con u n a barca c a n n o n i e r a ,
t e l u c o n e , destinata a proreggere , p e r q u a n
to le sarà, possibile.., la navigazione dei riostri Legni c o m m e r c i a n t i .
\'''/% Sabbato. Il 'Ministro d e l l ' , I n t e r i o r e e F i n a n c e è p r e v e n u t o d a l nostro A m b a
* " ^ 1
sciatore ..Ruggieri, a M i l a n o , che sono state i m b a r c a t e a PonterlagQowurQ, e spedite p e r
hurn. ^ 8 r i m i n e f r o m e n t o , cîie sono a nto d e f pa^anierito delle lire 8oow mila
torneai, d a t e i n , ipapréstitò già da q n a l c h e mese alla R e p u b b l i c a .Èr^fl.c'ésé. "Urta i i m i l o spedizione si sta p r e p a r a n d o r e il .Provi*
; sionario LelÌi assiduta , che il r i t a r d o n o n è p r o c e d u t o fihe 4 aljfi scarsézza, e dalla dif^
ficoltà di avere delle barerei per il trafsporte,
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t ^ . ■If. scorso mese d i GennajÒ il D.
i Commissari della Tesoreria
E *T interpellò
N a z i o n a l e fe sullo stato delle r i s o r s e , sulla p a r t i t a ; r e s i d u a l e , ed eseguibilità delle som^
m e 5 che fossero t u t t a v i a d o v u t e d a i d e bito^ii della N a z i o n e .
La risposta d e ' C o m m i s s a r i presentò sidfaitiji che riconoscerete dalle carte
che vi si tras
i ri
o r i
. 1 3 e t t o n o .
r i c h i e d e r e dal Eftssòrquindi il D . E . a
M i n i s t r o delle T i n a n z e u n p r o s p e t t o gene
xale della f o r z a , e d e i pesi d e l di lui d i ^ ^ ri i ' . - ^ p a f t i m e n t o ; e gli fu questo rimesso con
Me
i r di F e b , p . p . Voia^f^tei. q u i acchiuso i n originale il p r o s p e t t o
me . ! il - *
* ;
/ Y t
Mirbbàlitinazione dì'^uVsti" ìuttii n b n f a , cìiè' ! spargbre u n a ïuce'"'setr»'^è triajrgiore stxlfó stato ' d e p l o r a b i l e 'delle'1 Finanze ,"e in
diìaV^ Coti t u t t i i c i r a t t ë i f di unii i n d i s p e n
^iaTiile urgenza la necessita di g e n e r a l i z z a r e , o d i . a d o t t a r e delle rnisnre , d i e possano 'fa*'' frototC ai rbisogni dello Stato . Senza
organizzazione di t m sistema da
cui vi state o c c u p a n d o , senza
■f ■_ - J ' ! -->, i ogni
l a ^ ^ i a ! d i s t r i b u z i ó n e df u n a t a s s a p e r s o n a l H t h e sarà d a Voi p r o p o r z i o n a t a ai mezzi
colle eccezioni prescritte la creazione di de5 Contribuenti
d a l l a Costituzione ^ senza t ^ t t e quelle altre r i s o r s e , la pò v^r tà , e 1 a gi usti zi a fri^re i pesi d e l l a
che r i s p e t t a n d o , facciano sof
associazione politica a m i s u r a d e 'vantaffgi , che se ne r i c a v a n o . e
suppliscano n e l t e m p o stesso a guài vuoto , c h e esiste nello stato attivo . dell' a m m i
Mstrazìone p u b b l i c a , la sorte della Libertà^
e della P a t r i a n o n sarà m a i che precaria., il Popolo ondeggierà sempre t r a i l pericolo
a v v i l i m e n t o . , e quello dell5 anarchia , ed 1 $uoi M a g i s t r a t i n o n p o t r a n n o che - - , , r" '
g e f e e r e ' i n u t i l m e n t e sui loro sfòrzi i m p o t e n t i .
$pn(> questi i motivi ^ C i t t a d i n i R a p p r e
s e n t a n t i , per i quali Voi n o n avete m a i cessato d ì occuparvi dell3 importantissimo oggetto delle a m a n z e 5 e di quel necessario eqriilibtìo ? che in hen regolata Repubblica
^e^e/V&sffînfciiirâ^nte trovarsi t r a le risorse.
"e. îp/s^pése e sono i i
?■
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^ tf\ s^pese flreiu» i v.'gmto ; e sono questi i ;
mom^^MMm* E.. 4i crede .in"'.\d^4
;x J K " j- J L ■
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?§^MiM^^f'miHsèià
jr -JVa r g o m e n t i d i accelerare ? quando è compa*
tibile colla gravezza Somma della m a t e r i a ?
le Tostre determihazibrii* . T^
caicoJi estimativi dello percezioniK ■ (j i n dicate d a l Mhiisfro dell I n t e r i o r e , e delle r m a n z e j n o n p r e s e n t a n o .che
mile esigenza di 5./znillioni,19 e mezzo, all' incirca. Le, spese d e l l ' a n n o trascorso a
u n a verisi
t u t t o il gioriiO ^ 3 d i G e n n a j o p , p . sorpas
sano i dieci. L'esigenza de'Crediifcoa'i N a / zionali n o n p r e s e n t a che u n a risorsa m o m e n t a n e a ? i n a d e g u a t a , e difficile a r e a lizzarsi i n gran p a r t e , I Beni Nazionali fi
n i r a n n o b e n tosto di a l i m e n t a r e lo Stato.
A n c h e d e d u c e n d o d a i dieci millioni , c h e si sono spesi n e l decorso d e l p r i m o a n n o ' d a l l a installazione del D. E , le spese stra»
\ordirjarie , che l a difesa della P a t r i a , e la p r e s e n z a d i u n a G u a r n i g i o n e francese
h a n n o reso rieccessarie , la somùia delle o r d i n a r i e sorpasserà sempre ".di "molto Pin'w troito ; e d è a l t r o n d e inutile d i c o n t a r e sulla s o p p r e s s i o n e , d e l l e spese s t r a o r d i n a
rie , i n u n t e m p o , i n cui laLiguria è", i n festata n e l suo Commercio , e m i n a c c i a t a
nella sua esistenza politica , e d i n c u i i l 1). È . dirigge t u t t i i suoi sforzi a d assicu
r a r e , q u a n t o è possibile, u n resto d i n a v i g a z i o n e , e l a difesa u r g e n t e delle f l i
v i e r f e . 1 ' ^ ■
"■H ■■' .
1 H
La vostra sollecitudine p o r t e r à a q u e s t i m a l i u n r i p a r o , già p r e p a r a t o dalla v o s
t r a saviezza. Il D. E . lo a t t e n d e con c o n fidenza 'y e forte di quella massa i m p o
n e n t e , c h e la r i u n i o n e d i t u t t i i l u m i j d i t u t t i i mezzi , di t u t t e le affezioni y d ì t u t t e le p r e m u r e i n s t a n c a b i l i del G o v e r n o p r e s e n t e r à a i n o s t r i n e m i c i , n o n può che p r e s a g i r n e ì p i ù felici risultati . . , la c o n
servazione della L i b e r t à , il b e n e i n d i v i d u a l e d e ' C i t t a d i n i ^ e la gloria della N a z i o n e .
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4 M a r z o . A n n o a.
X I T T À R D I , Presìd. 5 S I M B I A R Ì V A Seg.gcn.
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Seduta de' z ;> e 3 Marzo > VACAT. T n
4 Marzo. Si r i m e t t e ai di Commissione ( Garb&rino
Montuverde^ la deliberazio
'$% 5 m i l i o n i d e ' b e n i ^Eoefesi^stiei^ daqkttïè esame a i u n a
'Bóectirclo X W sulla v e n d i t a
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5^; rzo. Uri inessaggio ■ _ ■. IX S . trâsu Hiëtïe i conti delle p a r t i t e péste a sua d i sposizione dal giorno, della sua installazione.
■■■■'. La d e l i b e r a z i o n e che stabilisce 3n cias
ctìfnà Giurisdizione un'Amministrazione Giù
*" * ---' - _* ■:
zio ria
durino e r i c e t t a t a .
P e r v e n g o n o
/è sul r a p p o r t o contrario di {?#r~
ti r
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le deliberazioni sul modo d* estrazione d e l terzo d e ' . m e m b r i de3 due Consiglj , e sulla penale d e ' C i t t a d i n i , che xicusanp di prestarsi al servizio della G u a r
dia N a z i o n a l e . Garbarino p a r l a n d o della
i r i i i « ■? - ^
la sanzione ossia prima, ne p r o m u o v e
onere 7 od onore , die' egli f la. nostra mis Biòfle ; io amo > che altri ne vengano a parte nella1maggior possibile ampiezza di numero.
^ Le deliberazioni sono e n t r a m b e a p p r . '6 Marzo. La deliberazione sul r o r t o f r a n c o , e n u o v a tariffa p e r il dazio delle m e r c a u
?Àé , è rimessa alla stampa 3 e creata una commissione di 5. m e m b r i p e r esaminarla.
'«.r Si^a.pprpyanò li. 3pom. p e l d i p a r t i m e n t o d i guerra e m a r i n a ,
« l i C o m a n d a n t e della G u a r d i a del C. L.
chiede ed o t t i e n e la facoltà di assentarsi p e r i 5 giorni dalla C e n t r a l e .
7. Marzo : Dopo lunga discussione e ri
gettata;;.la deliberazione cheJstabilisce non riconascersi nella R e p u b b l i c a P autorità,
d e ' Vescovi s t r a n i e r i , e autorizza il D. E.
"aggregare alle Diocesi p i ù vicine le p ò polaztioni soggette à Vescovi epteri. L a d e
èrazione è s e m b r a t a m a l r e d a t t a , e si 1 ^ ^ st)nò b i a s i m a t e le espressioni di abusiva.
ed oppressiva , colle quali si chiama in essa P a u t o r i t à esercitata da Vescovi s t r a n i e r i .
La d e l i b e r a z i o n e sul registro civico m i lit a rè è aggiornata sino a
xistrette le M u n i c i p a l i t à .
8 Marzo. L a deliberazione che accorda la scelta del Capitale in luogo della p e n
sione alle Monache 3 e ai Conversi , e Con t e r s e 5, è a p p r o v a t a .
Là discussione sui Feciecomme^si è ae1
ch e n o n siano
/ /
r- i .
1
giornata a M a r t e d ì prossimo.
„ ^jtìimwjmìnfF F* ^ ^ ^aisftìa^
11
N O T I Z I E E S T E R E .
4 -
■ ■..;■.". H. , JPAJHIGXI 24 Febbrajo.
I l G e n e r a l e Milet M u r e a u ha rim piaz^
^ t p ; ^ i M i n i s t e r o della g u e r r a Scherer, che paxfciff^f^ft d u e g i p r a i p e r p r e n d e r e , i l cor
Due e m i g r a t i sono stati
in
n e a p i a n u r a d i Grenelfce.
scorsi giorni
• Uno d e ' nostri Giornali ha fatto riiftar
1 ^
care la seguente b i z a r r a combinazione fra di Sardegna, ^iltem*
b e d u e son n à t i n e l P a n n o medesimo ■ f xnSt')y^
m a r i t a t i n e l i due R è d i N a p o l i ,
medesimo a / n n o ^ rovesciaiâ' ^ ■*. r
si sono
e nel medesimo a n n o sono stati
dal loro t r o n o 1 dal vincitore medesimo. n
Si aspetta a m o m e n t i Luigi B o n a p a r t e
P
* * . ■ • ■ " ' • >; :' * &a ri g ì , ■ - '( ' ■ ' _"■• - i ."'■ \ ■■
^ U n a Compagnia d i Comici>. 1W chiestoJ r ) e o t t e n u t o i n questi u l t i m i gioTui daLbuVò 1^
delle relazioni estere dei P Egitto. SI crede
' ! ; ■ t
s i " •>
« . r
p a è sa p o r 11 ^ p e r che sia B o n a p a r t e 1 che li ha d o m a n d a t i al Governo, P o t r a n n o essi?
recitare ad Alessandria là morte di Pompeo _
U'n Armata^ di osservazione forte di ^5.' mila u o m i n i > sì f o r m e r à q u a n t o p r i m a y l a d i
cui linea sì e s t e n d e r à lungo il R e n o da^Btx^
ningue fino a P u s s e l d p r f 5 e di cui i l Quartie
re venerale sarà nelle vicinanze d i Fr&nc.^ , fort. Vi sarà inolti'e n e i F Alto^lleno u n ' a r
n ■ *
■ ^ I 1 .
m a t a attiva di 5o mila a o m ì n i ; e t u t t e sotto il c o m a n d o del G e n e r a l e J o u r d a n , D ■.,*;,*
C h a m p i o n e t è r i c h i a m a t o a Parigi;, senza disgraziato: n o n e così;che la
s e r v i g i ...e p a g a g l i f
essere pero
R e p u b b l i c a riconosce i
allori cleJ suoi difensori. Il suo viaggio^ h a ^ p e r oggetto degli schiarimenti s o p r ^ q u a l c h e ^ i
contestatilon.e i n s o r t a t r a il Gomn>issariô Fa^r.
p o u l t ^ e questo G e n e r a l e . ; , ^ : L M : : 3 _ J* I Roma a8 Febbrajo. dl'i *
* ; ■ ■ . . -
- 1
• * \ li--
^ i 1 ;
GP insorgenti di T e r n i , e de'Villaggi v i '.
cini sono stati b a t t u t i , e d i s p e r s i n dalle t r u p p e r e p u b b l i c a n e . La comunicazione è
ora ristabilita fra T e r n i 3 e Spoleto 3 e
divisione d e l G e n e r a l e G r a b r o v v s k i m a r c i a ora verso Rieti p e r l i b e r a r e questa C i t t à ,
N o n è già q u e s t a u n a insurrezione di Popoloche è a n c o r a bloccata. 5 né d i conta
dini 5 ma di soldati disertori , di partigiani
5 e di del Re di N a p o l i
dalla disperazione 3 e assassini g u i d a t i dalla s p e r a n z a del saccheggio 3 m a finora le a r m i della R e p u b ' blica sono state p e r t u t t o vittoriose,
» Si p r e t e n d e che C h a m p i o n e t sia vïj' c h i a m a t o a Parigi , e che sarà destinato à i c o m a n d o d i u n ' a l t r a A r m a t a . Le t r n p p è f F r a n c e s i n e l T e r r i t o r i o d i N a p o l i v e r r a n n o c o m a n d a t e d a l b r a v o M a e d o n a l d , t a n t o
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