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LICEO M. FLAMINIO Via Dante, VITTORIO VENETO (TV) Cod. Istituto: TVPC Cod. Fiscale:

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Academic year: 2022

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Linee generali dello svolgimento delle attività dei Percorsi per le Competenze Trasversali e di Orientamento

ASPETTI GENERALI

La legge 30 dicembre 2018 n.145 ha apportato delle modifiche alla disciplina dei percorsi di Alternanza Scuola Lavoro di cui al D. Lgs. 15 aprile 2005 n.77 e all’art.1 , comma 33 e seguenti della legge 13 luglio 2015, n.107, rinominandoli Percorsi per le Competenze Trasversali e di Orientamento (PCTO) e ridefinendo la durata minima complessiva, che per i licei deve essere non inferiore a 90 ore nel secondo biennio e nel quinto anno, a partire dall’anno scolastico 2018/2019.

Le nuove linee guida, ai sensi dell’art.1, comma 785 della legge 30 dicembre 2018 n.145, adottate con D.M. 774 del 4 settembre 2019 e pubblicate sul sito del MIUR il giorno 8 ottobre 2019 sottolineano la valenza delle competenze trasversali come traguardo formativo di tali percorsi e la dimensione orientativa che essi devono assumere.

Finalità

Le finalità individuate dalla legge sono sostanzialmente due:

- contribuire a sviluppare le competenze previste dal profilo educativo, culturale e professionale del percorso di studi, spendibili anche nel mondo del lavoro. In particolar modo i percorsi PCTO contribuiscono a sviluppare e rafforzare nello studente le competenze chiave per l’apprendimento permanente, vale a dire, come suggerito dalla raccomandazione del Consiglio europeo del 22 maggio del 2018:

● competenza alfabetica funzionale;

● competenza multilinguistica;

● competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria;

● competenza digitale;

● competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare;

● competenza in materia di cittadinanza;

● competenza imprenditoriale;

● competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali

Un approfondimento a parte meritano le competenze personali e sociali comprendenti le soft skill, ovvero le competenze trasversali e trasferibili attraverso la dimensione operativa del fare: capacità di interagire e lavorare con gli altri, capacità di risoluzione di problemi, creatività, pensiero critico, consapevolezza, resilienza e capacità di individuare le forme di orientamento e sostegno disponibili per affrontare la complessità e l’incertezza dei cambiamenti, preparandosi alla natura mutante delle economie moderne e delle società complesse

- favorire l'orientamento degli studenti e la costruzione del sé.

La dimensione orientativa dei percorsi è sottolineata nelle nuove Linee guida, che, riferendosi alle Risoluzione del Consiglio d’Europa e dei rappresentanti dei governi del 21 novembre 2008, lo definiscono come un “processo continuo che mette in grado …. di identificare le proprie capacità, le proprie competenze e i propri interessi, prendere decisioni in materia di istruzione, formazione e occupazione, nonché gestire i propri percorsi personali”.

Si tratta, quindi, di stabilire una connessione tra ciò che si impara a scuola durante l’attività curricolare e quanto viene richiesto nel mondo del lavoro offrendo allo studente la possibilità di effettuare un’esperienza volta a favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione di sé, sostenendo il processo di orientamento alla scelta universitaria e professionale.

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Queste finalità sono state quindi declinate in azioni e in obiettivi specifici:

Obiettivi specifici

1. arricchire il curriculum scolastico degli studenti con contenuti operativi, rilevando e valorizzando le competenze, in particolare quelle trasversali;

2. offrire agli studenti la possibilità di accedere a luoghi di educazione e formazione diversi da quelli istituzionali per valorizzare al meglio le loro potenzialità personali e stimolare apprendimenti informali e non formali;

3. realizzare attività la cui valutazione e certificazione siano spendibili oltre l’orizzonte scolastico in termini di competenze trasversali, professionali e di cittadinanza attiva;

4. favorire la transizione dello studente agli studi universitari, anticipando l’esperienza formativa nei luoghi di lavoro;

5. valutare la corrispondenza delle aspettative e degli interessi personali con gli scenari e le opportunità professionali;

6. rafforzare il ruolo di centralità assunto dall’istruzione e dalla formazione nei processi di crescita e modernizzazione della società locale,

7. correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

8. realizzare un organico collegamento tra i vari soggetti che co-progettano il percorso (scuola, enti, studenti…)

9. stimolare la riflessione degli allievi sul proprio percorso formativo e la presa presa di coscienza delle proprie capacità, mettendo in atto aspetti di meta cognizione dell’esperienza

MODALITÀ DI ATTUAZIONE Comitato Scientifico o Gruppo PCTO

L’Istituto, secondo gli ordinamenti, prevede la costituzione di un Comitato scientifico, ed è attivo un gruppo di lavoro, composto da referente e tutor scolastici, che segue la progettazione e la realizzazione dei Percorsi per le Competenze Trasversali e di Orientamento.

Convenzione e patto formativo

I PCTO possono portare gli studenti a svolgere le loro esperienze in ambienti di apprendimento diversi dalle aule scolastiche, presso strutture ospitanti di varie tipologie con le quali la scuola progetta i percorsi e stipula apposite convenzioni.

Le diverse strutture ospitanti, la cui tipologia è stata notevolmente allargata dall’articolo 1, comma 34 della legge 107/2015, possono essere rappresentati da:

1.Imprese e rispettive associazioni di rappresentanza;

2.Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura;

3.Enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore;

4.Ordini professionali;

5.Musei e altri istituti pubblici e privati operanti nei settori del patrimonio e delle attività culturali,artistiche e musicali;

6.Enti che svolgono attività afferenti al patrimonio ambientale;

7.Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI.

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Nelle convenzioni l’Istituto fa riferimento al percorso formativo personalizzato, alle funzioni del docente tutor e del tutor formativo esterno, all’indicazione degli obblighi assicurativi, al rispetto della normativa sulla privacy e sulla sicurezza dei dati, alla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Alla convenzione segue un patto formativo per ciascuno studente, sottoscritto dallo stesso studente e da chi esercita per lo stesso la potestà genitoriale. Nel patto formativo, oltre a descrivere gli obiettivi del percorso formativo e gli obblighi dello studente (rispetto di persone e cose, abbigliamento e linguaggio adeguati all’ambiente, osservanza delle norme aziendali di orari, di igiene, sicurezza e salute, riservatezza relativamente ai dati acquisiti in azienda), sono individuati il tutor scolastico/interno e il tutor aziendale/esterno, i tempi e i luoghi di realizzazione dell’attività.

Tempi e metodi di progettazione

Le attività di PCTO nel nostro Istituto si svolgono principalmente nell’arco del secondo biennio (classi terze e quarte) e per una parte residua nell’ultimo anno di corso, sia nel periodo scolastico che nel periodo estivo.

In particolar modo durante il terzo anno il percorso prevede :

1. un progetto (30-40 ore) rivolto al gruppo classe o trasversalmente agli studenti di uno stesso indirizzo, o di più indirizzi che comprende :

- una formazione in aula sia durante l’orario scolastico da parte dei docenti delle discipline coinvolte, e/o con esperti esterni, e/o con il personale dell’ente/impresa in convenzione, in questo caso in orario anche pomeridiano.

- un’ attività di preparazione e progettazione di un prodotto/attività da parte dello studente da svolgersi individualmente o in gruppo, sia in autonomia, sia in stretta collaborazione con il tutor esterno.

- un momento di comunicazione a conclusione del progetto all’interno della scuola, dove gli stessi studenti sono referenti di un’attività peer to peer, e/oppure verso un pubblico più ampio.

Tali progetti potranno rafforzare la dimensione formativa dell’orientamento: terranno in particolare considerazione la specificità degli indirizzi di studio del Liceo e la vocazione ad una scelta universitaria. Per questo potranno prevedere, ad esempio, dei percorsi centrati sull’apprendimento situato nel sistema museale e culturale, oppure percorsi PCTO offerti dalle stesse istituzioni universitarie, in diversi ambiti e sedi, o dagli ordini professionali.

Fermo restando che il PCTO coinvolge tutti gli studenti, l’Istituto si riserva la possibilità decidere di selezionare gli abbinamenti (studenti – progetto/struttura ospitante), all’interno di un’unica classe o di più classi, sulla base delle attitudini e degli interessi personali dei giovani e tenendo presenti le condizioni e i vincoli di contesto.

2. La partecipazione a corsi di formazione sulla sicurezza (vedi punto successivo sulla sicurezza) e corsi di primo soccorso. (8-12 ore)

3. La partecipazione a laboratori in modalità sincrona o asincrona proposti da enti di formazione (es. Anpal Servizi)

Durante il quarto anno vengono svolti sia in orario mattutino che pomeridiano (per un totale di 40-50 ore):

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- incontri formativi, in modalità sincrona o asincrona, tenuti da esperti in specifici settori del mondo del lavoro e della formazione su aspetti di tipo organizzativo, normativo, finanziario, economico e sulle competenze richieste dal mondo del lavoro (soft skills)

- visite aziendali/fiere

- per rafforzare l’acquisizione di competenze trasversali sono previsti anche periodi di tirocinio all’esterno della scuola presso imprese/enti privati e pubblici del territorio e all’estero da svolgersi durante il periodo estivo in base a quanto è stato deliberato dal Collegio Docenti del 29/09/2017 (prime due settimane dopo il termine della attività didattica a giugno e prime due settimane di settembre anche in sovrapposizione con l’inizio dell’attività didattica). Il periodo di tirocinio può essere svolto nell’arco di due settimane, per un massimo di 40 ore settimanali medie di permanenza presso aziende/enti (senza alcun compenso e/o indennizzo); un massimo di 8 ore giornaliere su cinque giorni settimanali, oppure 7 ore giornaliere su sei giorni settimanali; il rispetto degli orari e delle modalità previste dalla legge e il divieto del lavoro notturno (eventuali eccezioni come ad esempio l’attività presso gli osservatori astronomici saranno concordate con i tutor e il Dirigente Scolastico). La durata delle attività giornaliere svolte in regime di alternanza non può superare l’orario indicato nel progetto/patto formativo stipulata tra l’istituzione scolastica e la struttura ospitante. Per l’indirizzo Scienze Umane dato il preciso profilo formativo inerente anche all’ambito pedagogico-didattico, sono possibili periodi diversi, anche non estivi.

Durante il quinto anno possono essere svolte alcune attività di completamento di quanto precedentemente progettato, visite a centri di ricerca e/o attività di orientamento in vista delle scelte degli studenti successive al conseguimento del diploma quinquennale, e guida alla riflessione e rielaborazione dell’attività di in preparazione all’esame di Stato. (10-15 ore)

Attività all’estero

Il Liceo “M. Flaminio”, coerentemente con quanto espresso nella nota del Miur “Attività di Alternanza Scuola Lavoro. Chiarimenti interpretativi” (Marzo 2017), al punto 7: “Alternanza scuola lavoro per gli studenti che frequentano esperienze di studio o formazione all’estero”, intende valorizzare le esperienze di studio di lingue estere e di formazione all’estero degli studenti, e per permettere di entrare in contatto con il mondo del lavoro in un paese diverso dall’Italia, offre la possibilità di partecipare ad un programma di attività in una nazione anglofona, della durata di 15 giorni, come da progetto presente nel sito alla voce Percorsi per le Competenze Trasversali e di Orientamento (45 ore).

Vengono inoltre valutate, secondo quanto deciso dal Collegio docenti, le attività e il periodo di studi svolto all’estero sia nei momenti di sospensione dell’attività didattica, sia in sostituzione della frequenza dell’anno scolastico o parte di esso.

Possono essere, inoltre, riconosciute come attività finalizzate alla realizzazione dei percorsi PCTO su indicazione dello studente i seguenti progetti dell’Istituto:

- corsi di preparazione alla certificazione in lingua straniera - progetto scuola-volontariato

- attività teatrali e musicali

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- attività “peer to peer”

- partecipazione ad attività di orientamento in entrata

Organizzazione dell’attività:

I PCTO contribuiscono alla valorizzazione dell’autonomia scolastica, che trova il suo momento più importante nella definizione e nell’attuazione dell’offerta formativa della scuola. Per tale motivo l’elaborazione dei progetti va resa anzitutto coerente con quanto previsto nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) dell’istituzione scolastica.

Per garantire la coerenza della progettazione dei PCTO, a cura dei singoli Consigli di Classe, con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa, è indispensabile il contributo preliminare dei Dipartimenti disciplinari che contribuiscono a definire, partendo dalla propria disciplina, le competenze da sviluppare nell’ambito del percorso e propongono eventuali progetti ai Consigli di Classe.

I Consigli di Classe all’inizio del terzo anno presentano il progetto/i PCTO per la classe, individuano il/i tutor interno e le discipline coinvolte, dichiarando eventuali scostamenti rispetto alla proposta dell’istituto, nel rispetto comunque della normativa vigente e del presente regolamento. Ad essi spetta la valutazione del raggiungimento dei traguardi formativi,(vedi punto successivo sulla valutazione) a cura di tutti i docenti del Consiglio di Classe.

Lo studente del terzo anno partecipa ai progetti definiti dal Consiglio di Classe. Lo studente del quarto anno entro il mese di febbraio esprime i propri desiderata relativamente ad uno o più settori lavorativi di interesse, attraverso un modulo presente sul sito. Ha la possibilità di proporre alla scuola una collocazione autonoma presso un ente esterno per l’anno in corso, compilando il relativo modulo che è presente nel sito. La scuola verificherà se la proposta ha valenza formativa ed è in linea con le finalità espresse nel presente regolamento. Rimane compito della scuola stipulare la convenzione.

Il Dirigente Scolastico, avvalendosi del Referente d’istituto e del Gruppo lavoro per il PCTO composta dai diversi tutor, promuove le necessarie azioni e relazioni per la realizzazione dei Percorsi.

Tutor interno, quale responsabile didattico organizzativo delle attività, svolge le seguenti funzioni:

a) elabora, insieme al tutor esterno, il percorso formativo personalizzato che verrà sottoscritto dalle parti coinvolte (scuola, struttura ospitante, studente/soggetti esercenti la potestà genitoriale);

b) assiste e guida lo studente nei percorsi PCTO e ne verifica, in collaborazione con il tutor esterno, il corretto svolgimento, monitora le attività e affronta le eventuali criticità che dovessero emergere dalle stesse; nel caso in cui le problematiche non trovino una soluzione interna all’azienda, il tutor informa il referente per PCTO, per verificare se sia possibile un cambio di destinazione.

c) gestisce le relazioni con il contesto in cui si sviluppa l’esperienza di apprendimento, rapportandosi con il tutor esterno;

d) collabora/informa la segreteria didattica sulla documentazione da predisporre (convenzioni, patti formativi, comunicati …) e sulle attività di monitoraggio relative al percorso del proprio gruppo classe (monte ore e presenze/assenze degli studenti alle attività PCTO)

e) osserva, comunica e valorizza gli obiettivi raggiunti e le competenze progressivamente sviluppate dallo studente

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f) promuove l’attività di valutazione sull’efficacia e la coerenza del percorso PCTO, da parte dello studente coinvolto;

g) informa gli organi scolastici preposti (Dirigente Scolastico, Dipartimenti, Collegio dei docenti, Comitato Tecnico Scientifico/Comitato Scientifico) ed aggiorna il Consiglio di classe sullo svolgimento dei percorsi, anche ai fini dell’eventuale riallineamento della classe

h) assiste il Dirigente Scolastico nella redazione della scheda di valutazione sulle strutture con le quali sono state stipulate le convenzioni per le attività relative ai percorsi, evidenziandone il potenziale formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione

Nel sito del liceo è presente un link alla voce “Percorsi per le Competenze Trasversali e di

Orientamento” dove si possono trovare materiali (comunicati, link…) utili alla gestione dei percorsi.

Salute e sicurezza degli studenti durante i Percorsi per le Competenze Trasversali e di Orientamento nelle strutture ospitanti

I disposti normativi sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, oltre che in ambito scolastico, trovano applicazione anche per gli studenti che realizzano i percorsi per le competenze trasversali e di orientamento in contesti esterni all’istituzione scolastica, in quanto, ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 81/2008, gli stessi sono equiparati allo status dei lavoratori e, quindi, sono soggetti agli adempimenti previsti, nonostante la specifica finalità didattica e formativa e la limitata presenza ed esposizione ai rischi.

Il dirigente scolastico, avrà cura di verificare che l’ambiente di apprendimento sia consono al numero degli alunni ammessi in una struttura e adeguato alle effettive capacità tecnologiche, organizzative e didattiche della stessa.

La scuola si impegna a:

- assicurare presso l’INAIL contro gli infortuni sul lavoro e malattie professionali gli studenti impegnati, nei casi previsti dagli artt. 1 e 4 del decreto del Presidente della Repubblica n. 1124/65;

- stipulare un’assicurazione per la responsabilità civile verso terzi; le coperture assicurative devono riguardare anche attività eventualmente svolte dagli studenti al di fuori della sede operativa della struttura ospitante, purché ricomprese nel progetto formativo PCTO;

- erogare preventivamente un’adeguata formazione generale in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, nelle modalità disciplinate dall’accordo previsto al comma 2 dell’articolo 37 del d.lgs. 81/2008. Tale formazione, certificata e riconosciuta agli studenti a tutti gli effetti, ha durata minima non inferiore a 4 ore per tutti i settori, è dedicata alla presentazione dei concetti generali in tema di prevenzione e sicurezza sul lavoro - avendo come contenuto il concetto di rischio, danno, prevenzione, organizzazione della prevenzione aziendale, diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali, organi di vigilanza, controllo e assistenza – e, a determinate condizioni, può essere erogata in modalità e-learning.

Il soggetto Ospitante (Azienda) si impegna ad informare preventivamente lo studente in tirocinio sui rischi specifici presenti nel luogo di lavoro, sulle norme di sicurezza aziendale, le procedure specifiche adottate dall’azienda in caso di emergenza (evacuazione, antincendio, primo soccorso), a dare le istruzioni specifiche sull’uso corretto delle attrezzature di lavoro, nonché a fornire e verificarne l’adozione e l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (DPI).

Valutazione e certificazione delle competenze

La valutazione dei percorsi PCTO è parte integrante della valutazione finale dello studente ed incide sul livello dei risultati di apprendimento conseguiti nell’arco del secondo biennio e dell’ultimo anno del corso di studi.

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La valutazione finale degli apprendimenti, a conclusione dell’anno scolastico, viene attuata dai docenti del Consiglio di classe, tenuto conto delle attività di valutazione in itinere svolte dal tutor interno (nonché da quello esterno, se previsto).

La valutazione concorre ad integrare quella delle discipline alle quali il percorso afferisce, può ricadere sul voto di condotta e contribuire alla definizione del credito scolastico. L’incidenza delle esperienze di PCTO sulla valutazione del comportamento è collegata all’atteggiamento e all’impegno dello studente durante l’attività presso la struttura ospitante, essendo valorizzato il ruolo attivo e propositivo eventualmente manifestato dall’alunno ed evidenziato dal tutor esterno

I risultati finali della valutazione operata dall’istituzione scolastica vengono sintetizzati nella certificazione finale delle competenze acquisite dagli studenti.

Frequenza

In ordine alle condizioni necessarie a garantire la validità dell’anno scolastico ai fini della valutazione degli alunni si specifica quanto segue:

a. nell’ipotesi in cui i periodi di attività PCTO si svolgano durante l’attività didattica, in orario mattutino, la presenza dell’allievo registrata nei suddetti percorsi va computata ai fini del raggiungimento del limite minimo di frequenza per garantire la validità dell’anno scolastico, oltre che ai fini del raggiungimento del monte ore previsto dal progetto PCTO;

b. qualora, invece, i periodi di attività PCTO si svolgano, del tutto o in parte, durante la sospensione delle attività didattiche (ad esempio, nei mesi estivi o nel pomeriggio), la presenza dell’allievo registrata durante le attività presso la struttura ospitante concorre alla validità del solo percorso PCTO.

Per quanto riguarda gli studenti che ripetono la classe si fa riferimento ai chiarimenti interpretativi pubblicati dal MIUR con nota prot. n. AOODGOSU del 28/03/2017, punto 5.

I percorsi e l’esame di Stato

Per quanto concerne il colloquio durante l’Esame di Stato, l’art. 17 del decreto 62/2017, peraltro ripreso nell’art. 2 del decreto ministeriale 37/2019 e nell’art. 19 dell’OM 205/2019, prevede che una sezione di tale prova d’esame vada dedicata all’illustrazione, da parte del candidato, delle esperienze vissute durante i percorsi, con modalità da lui stesso prescelte (relazione, elaborati multimediali etc.). rientrando a pieno titolo nella determinazione del punteggio del colloquio, con la conseguente ricaduta sul punteggio complessivo.

Al fine di agevolare il lavoro delle commissioni d’esame, il Consiglio di classe, nella redazione del documento finale (“documento del 15 maggio”) illustra e descrive le attività svolte nell’ambito dei PCTO, allegando eventuali atti e certificazioni relative a tali percorsi (cfr. art. 14 del DM 37/2019 e art. 6 OM 205/2019).

Riferimenti

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