PROVINCIA DI VERONA
Servizio Viabilità
PROGETTO ESECUTIVO
LAVORI DI RIBITUMATURA DI ALCUNI TRATTI DI STRADE PROVINCIALI RICADENTI NEL
QUADRANTE NORD-OVEST ANNUALITÀ 2020 ESECUZIONE 2021
C.U.P.: D67H19002460003
Importo complessivo di progetto € 1.750.000,00.
7.1 Fascicolo dell’opera
PREMESSA 3
DESCRIZIONE SINTETICA DELL’OPERA 3
ANALISI DELLE PRINCIPALI FASI LAVORATIVE DELL’OPERA 5 SOGGETTI COINVOLTI NEL PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO 6 VALUTAZIONE DEI RISCHI IN FUNZIONE DELLE CARATTERISTICHE
DELL’OPERA E DELLE LAVORAZIONI DA ESEGUIRE 10
ORGANIZZAZIONE DEI CANTIERI STRADALI 14
SEGNALETICA DI CANTIERE 15
GESTI CONVENZIONALI DA UTILIZZARE 25
SCHEMI GRAFICI DI SEGNALAMENTO PER CANTIERI MOBIL 28
SCHEDE DI SICUREZZA DELLE LAVORAZIONI 39
ELENCO E COLLOCAZIONE DEGLI ELABORATI GRAFICI 86
CONCLUSIONI 86
PREMESSA
Secondo quanto prescritto dall'art. 91 del D. Lgs. 81/2008, il fascicolo dell'opera è preso inconsiderazione al lato di eventuali lavori successivi sull'opera stessa. Tale fascicolo contiene
"le informazioni utili ai fini della prevenzione e protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori" coinvolti in operazioni di manutenzione. Sotto l'aspetto della prevenzione dai rischi, il fascicolo rappresenta quindi uno schema della pianificazione della sicurezza per gli interventi di manutenzione. Il fascicolo deve essere aggiornato in corso di costruzione (a cura del CSE) e durante la vita di esercizio dell'opera in base alle eventuali modifiche alla stessa (a cura del committente o gestore dell’opera).
DESCRIZIONE SINTETICA DELL’OPERA DA REALIZZARE
Natura dell’opera: Fresatura dei conglomerati bituminosi esistenti con
successiva bitumatura e tracciamento di segnaletica
orizzontale.
Ubicazione e territorio comunale dei cantieri:
SP LOCALITA' NOTE
TRATTO DA
KM A KM SVILUPPO M.
4 Sant’Ambrogio 11350 11720 370
4 Bure 8700 8900 200
27/A P.sso Napoleone 0 1350 1350
27/A Rotatoria Sega 1350 1450 100
27/A Sega di Cavaion 1450 1900 450
29 Affi 6070 6255 185
31 loc Villa di Cavaion 4660 6490 1830
32A Santa Croce di Torri DB 800 1400 600
32A Albisano urbano 4600 4900 300
32A Albisano extraurbano 6000 6300 300
57 Peri – Fosse 600 7500 6900
12 Territorio di Negrar n. 20 rappezzi tra Santa Maria e Mazzano 0 8000 1000
12 Sant’Anna D’Alfaedo 18770 19370 600
12 Fosse 21900 22240 340
13 Corno Mozzo 5500 5900 400
14 Fittanze 19800 20770 970
14 Spazzacamina 18000 18300 300
14 Ceredo 12090 12390 300
14 Bivio Ceredo – Ceredo 10860 12090 1230
14 Basazenoci 9000 10860 1860
14 Lugo 1350 2900 1550
14DIR Fittanze 0 100 100
Complessivi m. 21’235
Classificazione strade: Strade extraurbane secondarie di Tipo “C” e strade locali di Tipo “F”.
Data presunta di inizio lavori:
Durata presunta dei lavori: n. 65 giorni naturali e consecutivi
Ammontare presunto lavori: € 1.336.000,00 di cui 20.000,00 per oneri sicurezza ( IVA ESCLUSA)
Tipologia d’intervento
La tipologia dei cantieri da realizzarsi rientra tra quelli considerati mobili come previsto dall'art 21 del D.Lgs. 285/92 Nuovo Codice della Strada e dall'art. 39 del D.Lgs. 495/92 Regolamento di attuazione.
L’intervento in oggetto riguarda l’esecuzione di lavori di manutenzione straordinaria, rifacimento di manti bituminosi degradati, ricadenti nel quadrante nord/est della Provincia di Verona, secondo quanto previsto dall’articolo 14 comma a, del D.Lgs. n. 285/92. Tali lavori interessano strade in cui il piano viabile si mostra particolarmente degradato a causa della presenza di traffico veicolare, di fenomeni atmosferici, e riguardano nel dettaglio:
- pulizia e scigliatura delle banchine nei tratti di strada oggetto di intervento;
- fresatura degli strati legati esistenti;
- fornitura, stesa e rullatura di conglomerato bituminoso;
- realizzazione di segnaletica orizzontale;
Gli interventi sopraindicati verranno realizzati con l’ausilio di macchine operatrici per lavorazioni stradali, la segnaletica orizzontale verrà eseguita sulla pavimentazione stradale con specifici veicoli attrezzati all’uso.
Caratteristiche dell’intervento
Sono di seguito riportate, le caratteristiche specifiche dell’opera in oggetto: la principale
interferenza è data dal costante flusso di veicoli in transito lungo le direttrici interessate, pertanto
sarà necessario predisporre indicazioni di cantiere ben visibili ed opportunamente segnalate, in
alcune strade in caso di possibile pericolo, si potrà prevedere la riduzione della carreggiata, con
l'istituzione di sensi unici alternati regolati da movieri e/o da impianti semaforici, secondo le
necessità e come da schemi esemplificativi riportati in allegato. In caso di lavorazioni in
prossimità di centri abitati ove si possa riscontrare la possibilità di interferenze con i
residenti/utenti, dovranno essere attuati tutti gli accorgimenti possibili per evitare il contatto
diretto della popolazione con il cantiere.
ANALISI DELLE PRINCIPALI FASI LAVORATIVE DELL’OPERA ALLESTIMENTO E DISINSTALLAZIONE DEI CANTIERI
Tutti i lavori da eseguirsi sulle sedi stradali o nelle immediate vicinanze dovranno essere attuati previo allestimento della segnaletica temporanea di cantiere come previsto dal D.P.R. n. 495/92, e dovranno essere autorizzati, ove previsto dalla normativa vigente, da altri enti o amministrazioni competenti. Sarà individuata l’area di cantiere in base al tipo di lavorazione, delimitata l’area di manovra dei mezzi e di stoccaggio del materiale di impiego ove ne esista la necessità, predisposta la segnaletica di sicurezza, e realizzati i dispositivi di ancoraggio e/o parapetti per scongiurare il rischio di caduta dall’alto, realizzazione degli interventi, attuati con l’ausilio di automezzi e particolari macchine operatrici, dotate di adeguati dispositivi di segnalamento acustico e luminoso.
Nel caso di lavori eseguiti che comportino la regolazione del traffico sulle strade poste all’interno del territorio comunale prima di eseguire gli interventi sarà necessario concordare con la polizia municipale e l’ufficio tecnico comunale, le modalità dell’intervento. Ogni cantiere dovrà essere dotato di appoggio fisso tipo autoveicolo attrezzato o box prefabbricato, con la documentazione di cantiere, telefono cellulare per la gestione di eventuali emergenze, attrezzature antinfortunistiche e presidio farmaceutico per il primo soccorso.
A lavori eseguiti dovranno essere rimossi gli elementi fissi del cantiere, effettuata la pulizia dell’area e rimossa la segnaletica stradale di cantiere la cui funzione non sarà più necessaria.
Tutti i lavoratori, compresi quelli autonomi, presenti in cantiere dovranno porre in evidenza la tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenete le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro, ai sensi della Legge n. 248/2006, art. 36 bis. Nel caso in cui la impresa esecutrice abbia meno di 10 dipendenti ha la possibilità di evitare di esporre il tesserino se provvede a tenere un registro vidimato dalla Direzione Provinciale del lavoro in cui annotare quotidianamente i nomi degli addetti presenti in cantiere.
SCIGLIATURA ED ESECUZIONE FRESATURE
Pulizia dei cigli stradali con mezzi meccanici, asportazione di terra e detriti, radici, ceppaie compreso il trasporto a rifiuto del materiale di risulta a discarica autorizzata;
Fresatura di strati di pavimentazione in conglomerato bituminoso mediante apposita fresatrice meccanica, rimozione con macchina operatrice del materiale fresato, e trasporto del materiale di risulta a discarica autorizzata.
ESECUZIONE BITUMATURE
Realizzazione di strato di conglomerato bituminoso binder, spessore compresso cm 6/8 composto da inerti frantumati di cava, granulometricamente assortiti da 0 a 25 mm, fornito e posto in opera con appositi mezzi meccanici;
Realizzazione di strato di conglomerato bituminoso, tappeto d’usura spessore compresso cm 3/4 composto da inerti frantumati di cava, granulometricamente assortiti da 0 a 10 o da 0 a 12 o da 0 a 15 mm, fornito e posto in opera con appositi mezzi meccanici.
FORNITURA E POSA DI SEGNALETICA ORIZZONTALE
Operazioni di tracciamento segnaletica orizzontale, da eseguirsi sulle nuove bitumature,
rifacimento di incroci, realizzazione di nuove isole spartitraffico, corsie di canalizzazione ecc,
con l’ausilio di automezzo completo di segnalazione luminose ed allestito con segnaletica
mobile di preavviso.
SOGGETTI COINVOLTI NEL PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Definizioni D.Lgs. 81/2008
committente:
Il soggetto per conto del quale l’intera opera viene realizzata, indipendentemente da eventuali frazionamenti della sua realizzazione;
responsabile dei lavori:
Soggetto incaricato dal committente per la progettazione o per l’esecuzione o per il controllo dell’esecuzione dell’opera; nel campo di applicazione del nuovo codice appalti, il Responsabile dei lavori è il Responsabile unico del procedimento.
lavoratore autonomo:
Persona fisica la cui attività professionale concorre alla realizzazione dell’opera senza vincoli di subordinazione;
coordinatore in materia di sicurezza e di salute durante la progettazione dell’opera di seguito denominato (coordinatore per la progettazione):
Soggetto incaricato, dal committente o dal responsabile dei lavori, dell’esecuzione dei compiti di cui all’articolo 91 D.Lgs. 81/2008;
coordinatore in materia di sicurezza e di salute durante la realizzazione dell’opera di seguito denominato (coordinatore per l’esecuzione dei lavori):
Soggetto incaricato, dal committente o dal responsabile dei lavori, dell’esecuzione dei
compiti di cui all’articolo 92 D.Lgs. 81/2008;
Soggetti coinvolti:
Committente PROVINCIA DI VERONA
Persona giuridica (soggetto legittimato alla firma dei contratti di appalto per l’esecuzione dei lavori)
Ing. Carlo Poli.
Codice fiscale: PLO CRL 67 C 13 A 747 Q
Indirizzo: Via Delle Franceschine, 10 - 37122 VERONA
Telefono e mail: 045 9288839
[email protected] Responsabile dei lavori Geom. Luca Mattiello
Indirizzo: Via Delle Franceschine, 10 - 37122 VERONA
Telefono e mail: 045 9288939
Luca. [email protected]
Progettista Ing. Pietro Luca Zecchetti
Indirizzo: Via Delle Franceschine, 10 - 37122 VERONA
Telefono e mail: 045 9288944
[email protected] Direttore dei Lavori Geom. Alberto Marcotto
Indirizzo: Via Delle Franceschine, 10 - 37122 VERONA
Telefono e mail: 045 9288942
[email protected] Coord. in progettazione dell’opera (CSP) Ing. Armando Lorenzini
Indirizzo: c\o U.O. Protezione civile Ufficio distaccato
Regione Veneto alla Provincia di Verona Via Delle Franceschine, 10 – VERONA
Telefono e mail: 045 9288950
[email protected]
Note:
Altri soggetti successivamente coinvolti nel Piano di Sicurezza e Coordinamento
Qualifica:
Indirizzo:
Telefono :
Qualifica:
Indirizzo:
Telefono :
Qualifica:
Indirizzo:
Telefono :
Qualifica:
Indirizzo:
Telefono :
Qualifica:
Indirizzo:
Telefono :
Qualifica:
Imprese coinvolte nel Piano di Sicurezza e Coordinamento:
Ragione sociale della ditta INDIRIZZO
TELEFONO E MAIL Legale rappresentante R. S. P. P.
R. L. S.
Prestazione fornita:
Ragione sociale della ditta INDIRIZZO
TELEFONO E MAIL Legale rappresentante R. S. P. P.
R. L. S.
Prestazione fornita:
Ragione sociale della ditta INDIRIZZO
TELEFONO E MAIL Legale rappresentante R. S. P. P.
R. L. S.
Prestazione fornita:
Ragione sociale della ditta INDIRIZZO
TELEFONO E MAIL Legale rappresentante R. S. P. P.
R. L. S.
Prestazione fornita:
VALUTAZIONE DEI RISCHI IN FUNZIONE DELLE CARATTERISTICHE DELL’OPERA E DELLE LAVORAZIONI DA ESEGUIRE
Rischi trasmessi al cantiere dall’ambiente esterno
Le opere da realizzare consistono nella fresatura degli strati di conglomerato bituminoso esistenti con profondità da 3 a 20 cm circa, successiva ribitumatura e tracciamento di segnaletica orizzontale.
I cantieri stradali sono caratterizzati da una costante velocità di avanzamento, la particolarità delle lavorazioni effettuate nella maggior parte dei casi non prevede la delimitazione del cantiere con recinzione fisse in quanto è necessario far fronte alle esigenze del traffico veicolare, pedonale, ciclabile.
Rischi trasmessi dal cantiere all’ambiente esterno Circolazione di mezzi d’opera:
Durante le fasi di fresatura e bitumatura vi è un costante flusso di mezzi d’opera che stazionano per breve tempo all’interno del cantiere per poi immettersi sulla carreggiata, andando ad interessare il traffico locale. Nei centri abitati i rischi trasmessi da detti mezzi vengono accentuati dalla presenza lungo i tratti di: abitazioni, attività artigianali, commerciali, di pedoni e ciclisti.
Emissione di polveri:
Durante le fasi di pulizia delle banchine e di fresatura degli asfalti esistenti è possibile la diffusione di polveri nella zona, questa situazione se protratta nel tempo, o in soggetti particolarmente a rischio può provocare disturbi alla salute, questo problema è maggiormente accentuato nei centri abitati.
Emissione di gas e fumi:
I lavori di bitumatura comportano l’utilizzo di sostanze ad elevate temperature, ciò ha per conseguenza la dispersione nell’aria di sostanze quali gas e fumi che si vengono a formare, questa situazione se protratta nel tempo, o in soggetti particolarmente a rischio può provocare disturbi alla salute, questo problema è maggiormente accentuato nei centri abitati.
PULIZIA DEI CIGLI, FRESATURE, BITUMATURE E SEGNALETICA Macchine operatrici
Durante le operazioni di pulizia dei cigli stradali, di fresatura e bitumatura di regola non dovranno essere eseguiti altri lavori che comportino la presenza di manodopera nella zona di intervento dei mezzi d’opera e di trasporto.
La circolazione degli automezzi e delle macchine semoventi all’interno del cantiere dovrà
avvenire utilizzando percorsi ben definiti e a velocità ridotta a passo d’uomo. In tutti i casi sarà
obbligatorio un coordinamento dell’intervento di attività con mezzi meccanici e attività manuali
al fine di evitare interferenze pericolose.
Tutte le macchine operatrici su ruote che per qualsiasi motivo si troveranno a sostare su terreni in pendenza dovranno essere munite di freno di stazionamento in efficienza, se del caso si dovrà provvedere all’ulteriore bloccaggio delle ruote con apposite “zeppe”.
Tutti i mezzi mobili a motore dovranno essere provvisti di efficiente segnale acustico.
Tutti i mezzi che non sono progettati per operare indifferentemente nelle due direzioni di marcia, dovranno essere equipaggiati con lo speciale segnale luminoso e/o acustico che diventa automaticamente operativo quando si inverte la direzione di marcia.
Tutti i mezzi mobili dovranno essere equipaggiati di girofaro.
Tutti i mezzi mobili a motore sprovvisti di cabina di manovra o di guida, dovranno essere provvisti di robusta tettoia di protezione del posto di guida o di manovra contro i rischi di caduta di materiali dall’alto e contro i rischi di ribaltamento.
I mezzi e le attrezzature capaci di trasmettere vibrazioni al corpo degli operatori (rullo compressore, vibrofinitrice, fresatrice) dovranno essere dotati di tutti i dispositivi tecnici più efficaci per la protezione dei lavoratori (dispositivi di smorzamento) ed essere mantenuti in stato di perfetta efficienza.
Le intersezioni e le zone interessate dall’entrata e l’uscita dei mezzi di cantiere devono essere delimitate e segnalate in conformità alle indicazioni del Nuovo Codice della Strada; tutti i lavoratori dovranno fare uso egli indumenti ad alta visibilità.
Cesoiamento e stritolamento
Il cesoiamento e lo stritolamento di persone tra le parti mobili di macchine e le parti fisse delle medesime o delle strutture circostanti (es. nastro trasportatore delle fresatrici, vano coclea delle vibrofinitrici, cassoni ribaltabili degli autocarri e dei dumper, rulli compressori) dovrà essere impedito limitando con mezzi e materiali il percorso delle parti mobili o segregando stabilmente la zona pericolosa.
Qualora ciò non risulti possibile dovrà essere installata una segnaletica appropriata e dovranno essere osservate le opportune distanze di rispetto; in corrispondenza dei punti di potenziale pericolo ove del caso dovranno essere disposti i comandi di arresto di emergenza.
Polveri e fibre
La diffusione di polveri e fibre durante l’attività di demolizione e/o fresatura dovrà in corrispondenza dei punti di potenziale pericolo essere ridotta al minimo irrorando preventivamente il manto da rimuovere.
Qualora la quantità di polveri o fibre presenti risulti comunque superiore ai limiti tollerati dovranno essere forniti o utilizzati indumenti di lavoro e D.P.I. idonei alle attività (guanti, tute usa e getta, mascherine per la protezione delle vie respiratorie, occhiali di promozione).
Bitume e fumi
Dovrà sempre essere evitato la tracimazione del materiale ad elevata temperatura dai recipienti utilizzati per il trasporto. Gli addetti alle macchine operatrici dovranno essere a conoscenza della quantità massima di materiale da stivare nelle tramogge, i trasporti e le tramogge dovranno essere costruiti in modo da evitare la diffusione di polvere oltre i limiti dannosi.
Durante le operazioni di fornitura e stesa del conglomerato bituminoso a caldo, dove si
riscontrasse la presenza di potenziali sorgenti di innesco, sarà necessario allontanare dall’area di
lavoro tutto il materiale facilmente infiammabile. Le attrezzature ed i loro accessori (tubazioni
flessibili, bombole, riduttori) dovranno essere conservate, posizionate e mantenute in conformità
Le istruzioni per la sostituzione delle bombole e per la messa in sicurezza dell’impianto di riscaldamento dovranno essere precisate ai preposti e agli addetti.
Gli eventuali detriti di lavorazione accidentalmente depositati vicino alle sorgenti di innesco dovranno essere rimosse a fine ciclo, prima dell’inizio di una nuova lavorazione. Le stesse sorgenti devono essere protette contro i contatti accidentali.
Nelle immediate vicinanze della zona di lavoro sarà necessario tenere a disposizione estintori portatili e gli addetti dovranno far uso di D.P.I. idonei per evitare bruciature e/o lesioni cutanee per contatto con materiale ad elevata temperatura, inoltre durante le lavorazioni dovranno fare uso di occhiali, maschere per la protezione delle vie respiratorie, guanti e scarpe con suola termoisolante.
Movimentazione manuale dei carichi
La movimentazione manuale dei carichi dovrà essere ridotta al minimo e razionalizzata al fine di non richiedere un eccessivo impegno fisico del personale addetto.
In ogni caso è opportuno ricorrere ad accorgimenti quali la movimentazione ausiliaria o la ripartizione del carico. Il carico da movimentare dovrà essere facilmente afferrabile e non dovrà presentare caratteristiche tali da provocare lesioni al corpo e all’operatore, anche in funzione della tipologia della lavorazione.
In relazione alle caratteristiche ed alle entità dei carichi, l’attività di movimentazione manuale dovrà essere preceduta ed accompagnata da una adeguata azione di informazione e formazione, previo accertamento, per attività non sporadiche, delle condizioni di salute degli addetti.
Caduta dall’alto e pericolo di annegamento
In presenza di scarpate o di manufatti in cui si manifesti il pericolo di scivolamento o caduta dall’alto, con dislivello maggiore a 2 m, oppure in qualsiasi situazione in cui si manifesti il pericolo di annegamento, è necessario verificare la necessità di realizzare dei dispositivi di protezione collettiva, costituiti da idonei parapetti di protezione con altezza di almeno 1 m. In caso di pericolo grave di caduta dall’alto sarà necessario adottare dispositivi di trattenuta che consistono in cinture di sicurezza con bretelle e fasce gluteali, collegate a fune di trattenuta che limiti la caduta a non più di 1,5 metri. L’uso della fune deve avvenire in generale in concomitanza a dispositivi di assorbimento di energia (dissipatori) perché anche cadute da altezze modeste possono provocare forze di arresto molto elevate.
Si possono inoltre prendere in considerazione specifici sistemi di sicurezza che consentano una maggior mobilità del lavoratore, pur garantendo i requisiti generali di sicurezza richiesti, quali avvolgitori \ svolgitori automatici di fune di trattenuta, tali sistemi di sicurezza rientrano tra quelli destinati a salvaguardare i lavoratori da rischi elevati, con conseguenze gravi o gravissime e sono soggette a particolari procedure di certificazione “CE”, devono pertanto essere marchiati e corredati dalle necessarie note informative. In presenza pertanto di rischi di questo tipo è obbligatorio adottare detti sistemi di sicurezza.
In caso di lavori di breve periodo che coinvolgono un numero limitato di lavoratori è possibile
ovviare con l’utilizzo di appositi gilè di sicurezza, giubbe o tute di salvataggio atti a mantenere a
incroci anche pericolosi. La posa della segnaletica verrà effettuata con l’ausilio di macchine traccialinee condotte da operatori, anche queste lavorazioni saranno effettuate in varie parti di carreggiata stradale e poste segnalazioni temporanee costituite da coni successivamente rimosse da altri operatori su autocarro.
Procedure esecutive:
Prima di eseguire qualsiasi operazione è necessario verificare ed attivare le misure di sicurezza contro la caduta dall’alto e contro il pericolo di annegamento.
Tracciamento di linee centrali
Installata la segnaletica di cantiere sopradescritta sarà possibile iniziare le operazioni di tracciamento che ove le dimensioni della carreggiata lo consentano dovranno essere organizzate in modo seguente:
Il presegnalamento posteriore sarà effettuato da un mezzo appositamente allestito con luci di emergenza e segnale mobile di protezione con a bordo operatori addetti alla posa dei coni di segnalamento a delimitazione del cantiere, detti operatori saranno impiegati anche per le operazioni di graduale spostamento in avanti della segnaletica.
La macchina traccialinee con larghezza di circa 1 m in fase di spruzzatura procederà a cavallo della linea centrale ad una velocità di circa 5 Km/h, occupando 50 cm di carreggiata per senso di marcia, lasciando un margine di circa 2,30 m per corsia che consente lo scorrimento a rilento del traffico veicolare.
La macchina traccialinee sarà preceduta da un autocarro allestito con segnale mobile di preavviso destinato al segnalamento del pericolo ai veicoli provenienti dalla direzione opposta.
Tracciamento di linee laterali
Si seguono le stesse procedure per la posa della striscia centrale ponendo attenzione oltre che al traffico veicolare anche alle situazioni a margine della strada in particolar modo alla presenza di scarpate a forte pendenza o canali, e pertanto si dovranno prevedere la adeguate protezioni in precedenza descritte, opportunamente concordate con il Coordinatore in fase di Esecuzione.
Tracciamento di isole spartitraffico e segnali su incroci
Il posizionamento della segnaletica di cantiere dovrà essere effettuata in tutte le zone dell’incrocio in modo da segnalare ai conducenti la presenza di lavori, successivamente si procederà alla realizzazione della segnaletica, le operazioni dovranno essere sempre effettuate a più riprese lasciando sempre metà corsia disponibile per consentire ai veicoli di occupare l’incrocio in sicurezza. Nel caso di cantiere chiuso, sarà comunque predisposto in maniera da non occupare mai la corsia di marcia, facendo così transitare i veicoli in spazi ridotti. Nel caso in cui il passaggio divenga difficoltoso uno o più operatori muniti di paletta (movieri) saranno destinati a regolare il traffico. Le delimitazioni temporanee in prossimità delle strisce saranno effettuate con l’ausilio di coni delimitatori.
Tutte le operazioni eseguite sulla carreggiata stradale dovranno essere effettuate esclusivamente
da operatori che indossano indumenti ad alta visibilità. I D.P.I. devono riportare la marcatura
CE ed essere utilizzati secondo le istruzioni fornite nelle note informative.
ORGANIZZAZIONE DEI CANTIERI STRADALI
Installazione di cantieri
Un cantiere si definisce stradale se è caratterizzato da una velocità di avanzamento dei lavori variabile da poche centinaia di metri al giorno a qualche km/h.
In galleria non sono consentiti cantieri mobili.
Il cantiere sarà costituito da un segnale di lavori nel segnale corsie disponibili e da un pannello integrativo indicante la distanza dal cantiere ed eventuali luci gialle lampeggianti.
Se viene posto su un veicolo di protezione assume la denominazione di SEGNALE MOBILE DI PREAVVISO.
Per i cantieri e luoghi di lavoro che hanno una estensione progressiva tipica dei cantieri stradali devono essere di volta in volta adottati provvedimenti che seguono l’andamento dei lavori e comprendenti, a seconda dei casi mezzi, materiali di segregazione e segnalazione, oppure uomini con funzione di segnalatori o sorveglianti, di seguito sono indicate procedure generali di sicurezza da adottare.
Procedure per l’allestimento dei cantieri stradali
Installazione di segnaletica di preavviso di cantiere a distanza da definire in funzione del tipo di strada del limite di velocità e delle caratteristiche geometriche del tratto di strada su cui verrà effettuato l’intervento.
Disposizione di movieri per la regolamentazione del traffico nelle dirette vicinanze del cantiere, fermata dell’automezzo con esposto posteriormente il pannello a strisce bianche e rosse, integrato dal segnale passaggio obbligatorio con freccia orientata verso il lato dove il veicolo può essere superato delle dimensioni minime di cm. 90 x 90, con luci lampeggianti accese, collocato in posizione tale da proteggere gli addetti all’allestimento del cantiere.
Tempestivo posizionamento di segnaletica stradale sulla carreggiata, collocati nel seguente ordine:
- lavori in corso;
- passaggio obbligatorio (sinistra o destra), in numero sufficiente ed in posizione idonea a garantire il dirottamento del traffico dalla parte di carreggiata impegnata;
- precedenza (obbligo di dare e diritto) collocati nei due sensi di marcia se la larghezza residua della carreggiata è inferiore a metri 5,60;
- rapida esecuzione delle operazioni da svolgere senza ritardi motivati da esigenze specifiche di servizio, avendo cura di occupare il minor spazio possibile con le attrezzature, avendo l’accortezza che gli operatori restino sempre defilati dalla corrente veicolare;
- utilizzazione di segnalazioni luminose e di segnali stradali riflettenti, nel caso che le operazioni
vengano eseguite nelle ore notturne o con precarie condizioni di visibilità; è considerato periodo
notturno l’intervallo di tempo compreso tra 30 minuti dopo il tramonto del sole e 30 minuti
Sulle strade extraurbane il cartello di lavori in corso deve essere seguito dal limite di velocità 50 km/h ed eventualmente 30 Km/h quando le condizioni del traffico lo richiedono.
In particolare per le strade aventi carreggiata a larghezza limitata, caratterizzate da curve e tornanti, in cui la visibilità è notevolmente ridotta è necessario provvedere al installare una serie di preavvisi di lavori in corso con pannello integrativo indicante la distanza del luogo adibito a cantiere.
Quando la larghezza della carreggiata non consenta il passaggio in contemporaneo di due veicoli, oppure in presenza di incroci di particolarmente pericolosi, sarà necessario regolamentare la circolazione con l’ausilio di movieri o di impianti semaforici. Sarà cura della direzione lavori unitamente al coordinatore della sicurezza in fase esecutiva, valutare la necessità di operare con chiusura totale della strada previa autorizzazione delle autorità proprietarie delle strade.
Lavori eseguiti all’interno dei centri abitati
Posa di barriere (transenne) per incanalare i pedoni e impedirgli di occupare l’area di cantiere, e venire a contatto con macchine, attrezzature, utensili materiali, bitumi emulsioni o quanto altro possa essere fonte di pericolo.
Le macchine operatrici potranno entrare in funzione solo ed esclusivamente quando l’area sarà completamente sgombera e interdetta ai pedoni ed al passaggio dei veicoli.
Le attrezzature dovranno essere depositate in modo ordinato e comunque in posizione tale da lasciare corridoi larghi almeno 1 m, ed in maniera tale da non produrre intralcio o pericolo per il passaggio di altre persone, con particolare riferimento al percorso di cavi e condotte di collegamento tra la posizione delle attrezzature ed il punto in cui si effettua l’operazione.
Le attrezzature superflue o per le quali non sussiste ulteriore esigenza d’uso inutilizzate dovranno essere rimosse dal cantiere.
I residui prodotti dovranno essere accumulati in maniera ordinata in appositi spazi durante le lavorazioni.
A operazioni ultimate è necessario liberare con tempestività l’area utilizzata e dove necessario effettuare la pulizia di cantiere.
Per evitare l’immissione di fumi o gas nocivi all’interno di abitazioni e/o attività artigianali e commerciali è necessario avvisare anticipatamente le persone interessate concordando modalità e tempi di realizzazione degli interventi;
Le lavorazioni dovranno essere realizzati in fasce orarie in cui i rumori prodotti dalle attività di cantiere non producano disagi alle persone residenti.
SEGNALETICA DI CANTIERE
La segnaletica di sicurezza e salute è disciplinata dagli artt. 161, 162, 163 e 164 del D.Lgs 81/08, ai quali si rimanda per una completa valutazione di quanto necessita al cantiere in oggetto.
In questo capitolo sono presentati alcuni dei principali segnali che dovranno essere posti nell’area di cantiere.
La trattazione, anche in questo caso, non vuole essere esaustiva ma richiamare esclusivamente alcune situazioni che si ritengono importanti all’interno della gestione del processo di sicurezza del Piano di Sicurezza e Coordinamento.
Si rimanda quindi al rispetto delle norme per il necessario posizionamento di altra segnaletica.
Segnaletica stradale principale per i cantieri:
CARTELLO DI CANTIERE
Pannello da installare in prossimità delle testate del cantiere stradale di durata superiore ai sette giorni. Nel riquadro in alto dovrà sempre essere riportato l’ente proprietario della strada e il recapito del responsabile di cantiere.
SEGNALE MOBILE DI PROTEZIONE:
costituito da un pannello di strisce bianche e rosse contenente un segnale di PASSAGGIO OBBLIGATORIO con fascia orizzontale integrato da luci gialle lampeggianti, alcune delle quali disposte a forma di freccia orientata come il passaggio obbligatorio. Segnale di cui potranno essere dotati posteriormente i veicoli operativi, i macchinari ed i mezzi d’opera impiegati per lavori o manutenzione stradale fermi op in movimento. La freccia dovrà essere orientata verso il lato dove il veicolo può essere superato.
I segnali di protezione e preavviso dovranno essere disattivati e posti in posizione ripiegata quando non utilizzati.
PALETTE” PER TRAFFICO ALTERNATO DA MOVIERI:
palette circolari con rivestimento in pellicola rifrangente rosso da un lato per intimare l’arresto dei conducenti e verde dall’altro per far ripartire la marcia dei conducenti
I movieri possono anche fare uso di bandiere di
colore arancione fluorescente per indurre al
rallentamento o alla maggiore prudenza. Il
movimento può essere affidato anche a dispositivi
meccanici.
CARTELLO CON SEGNALE DI AVVERTIMENTO “SEMAFORO”:
Presegnale la presenza di un impianto semaforico in presenza di un cantiere stradale. Il segnale dovrà essere corredato al centro della terna da luce gialla lampeggiante.
SEGNALE DI CORSIA CHIUSA (CHIUSURA CORSIA DI DESTRA)
Presegnala la riduzione da due ad una corsia di marcia per la presenza di una deviazione in corrispondenza di un cantiere stradale.
SEGNALE DI CORSIA CHIUSA (CHIUSURA CORSIA DI SINISTRA)
Presegnala la riduzione da due ad una corsia di marcia per la presenza di una deviazione in corrispondenza di un cantiere stradale.
Barriere di protezione:
Sono posizionate sui lati frontali, di delimitazione del cantiere o sulle testate di approccio, sono disposte parallelamente al piano stradale e sostenute da cavalletti o altri sostegni idonei.
Lungo i lati longitudinali le barriere possono essere sostituite da recinzioni in plastica colorate in rosso o arancione stabilmente fissate, costituite da teli reti o altri mezzi di delimitazione
approvati dal Ministero LL.PP.
BARRIERE NORMALI
Costituite, sulla fascia utile da bande oblique colorate alternate bianche e rosse rifrangenti, di notte o comunque in situazioni di scarsa visibilità dovranno essere integrata da lanterna a luce fissa
BARRIERE DIREZIONALI
Costituite, sulla fascia utile da bande colorate alternate bianche e rosse rifrangenti a punta di freccia, da rivolgere nella direzione della deviazione, si adotteranno in caso di curve strette, cambi di direzione bruschi, attraversamento o perimetrazione del cantiere di notte o comunque in situazioni di scarsa visibilità dovranno essere integrata da lanterna a luce fissa.
BARRIERA DI RECINZIONE PER CHIUSINI:
Presegnala e ostacola l’accidentale accesso a chiusini o portelli a terra, dovrà essere realizzata tramite l’accostamento di più barriere o transenne unite a formare un quadrilatero.
PALETTI DELIMITATORI
Sono realizzati in materiali plastici con anelli di colore rosso e bianco retroriflettente, con adeguata base d’approccio appesantita per garantire la stabilità. Vengono impiegati in serie per evidenziare i bordi longitudinali e di approccio delle zone di lavoro.
La base deve essere opportunamente fissa o
appesantita per impedire il rovesciamento sotto
l’effetto del vento e dello spostamento d’aria dei
DELIMITAZIONI MODULARI DI CURVA PROVVISORIA
Vengono utilizzati in più elementi per evidenziare il lato esterno delle deviazioni con curva provvisoria di raggio inferiore o uguale a 200 metri ed installato sempre ortogonalmente all’asse della strada.
L’intervallo tra delimitazione temporanea è funzione del raggio della curva.
CONI DELIMITATORI
Sono realizzati in materiali plastici di colore rosso con anelli di colore bianco retroriflettente e dovranno avere una adeguata base d’approccio appesantita per garantire la stabilità.
Vengono utilizzati per delimitare ed evidenziare zone di lavoro o operazioni di manutenzione breve durata, per deviazioni ed incanalamenti temporanei, per indicare zone interessate da incidenti e per la separazione provvisoria di apposite zone di marcia. La spaziatura di posa è di 12 m in rettifilo e di 5 m in curva, nei centri abitati la spaziatura è dimezzata salvo particolari situazioni.
DELIMITAZIONI FLESSIBILI
Sono realizzate in materiali flessibili quali gomma o plastica, di colore rosso con inserti di colore bianco retroriflettente.
Vengono usate per delimitare ed evidenziare zone di lavoro o di manutenzione di lunga durata, la base dovrà essere del tipo incollabile o altrimenti fissata alla pavimentazione, se investite dal traffico le delimitazioni flessibili dovranno piegarsi e riprendere la posizione verticale originale senza distaccarsi dalla pavimentazione.
La frequenza di posa è la stessa utilizzata per i
coni delimitatori.
Segnali stradali temporanei:
Per segnali temporanei potranno essere utilizzati supporti e sostegni o basi mobili di tipo trasportabile e ripiegabile che dovranno assicurare la stabilità del segnale in qualsiasi condizioni del fondo strada e atmosferiche.
Per gli eventuali zavorramenti dei sostegni è vietato l’uso di materiali rigidi che potrebbero costituire pericolo o intralcio per la circolazione. Nel caso si verificassero casi di segnaletica temporanea in contrasto con quella permanente, che potrebbero generare confusione per gli automobilisti, sarà necessario provvedere alla temporanea copertura della segnaletica permanente, con adatti materiali resistenti alle intemperie, onde evitare situazioni di rischio.
SEGNALE LAVORI
Presegnala lavori in corso o cantieri di lavoro o depositi temporanei di materiali o macchinari.
SEGNI ORIZZONTALI IN RIFACIMENTO Presegnala un pericolo dovuto alla temporanea
mancanza della segnaletica stradale orizzontale, ovvero lavori di tracciamento in corso sul tronco stradale della lunghezza indicata dal pannello integrativo abbinato.
PASSAGGIO OBBLIGATORIO PER PEDONI
Indica ai pedoni di passare sul lato destro o
sinistro della strada
DIRITTI DI PRECEDENZA NEI SENSI UNICI ALTERNATI
Segnala il conducente ha il diritto di precedenza di passaggio rispetto alla corrente di traffico proveniente in senso inverso nelle strettoia nelle quali è stato istituito il senso unico alternato.
DARE PRECEDENZA NEI SENSI UNICI ALTERNATI
Segnala che il conducente deve dare la precedenza di passaggio rispetto alla corrente di traffico proveniente in senso inverso nelle strettoia nelle quali è stato istituito il senso unico alternato.
STRETTOIA SIMMETRICA
Presegnala un restringimento pericoloso della carreggiata posto su ambedue i lati per la segnalazione di un cantiere stradale.
STRETTOIA ASIMMETRICA A SINISTRA Presegnala un restringimento pericoloso della
carreggiata posto sul lato sinistro della carreggiata
posto per la segnalazione di un cantiere stradale.
STRETTOIA ASIMMETRICA A DESTRA Presegnala un restringimento pericoloso della
carreggiata posto sul lato destro della carreggiata posto per la segnalazione di un cantiere stradale.
DOPPIO SENSO DI CIRCOLAZIONE
Presegnala un tratto di strada con doppio senso di circolazione sulla stessa carreggiata per la presenza di un cantiere stradale, quando nel tratto precedente era a senso unico.
STRADA DEFORMATA
Presegnala un tratto di strada in cattivo stato e/o con pavimentazione irregolare per la presenza di un cantiere stradale.
MATERIALE INSTABILE SULLA STRADA Presegnala la presenza sulla pavimentazione di
ghiaia, pietrisco, graniglia od altro materiale
instabile che può diminuire pericolosamente
l’aderenza del veicolo od essere proiettato a
distanza, per la presenza di un cantiere stradale.
LUCE GIALLA O ROSSA LAMPEGGIANTE Verrà posizionata ad integrazione della segnaletica
di sicurezza presente sul luogo di lavoro.
LUCE GIALLA O ROSSA PERMANENTE Verrà posizionata ad integrazione della segnaletica
di sicurezza presente sul luogo di lavoro, durante le ore notturne.
SEGNALE DI DISTANZA
Indica la distanza, espressa in metri o in chilometri, fra il segnale di inizio del punto pericoloso o il punto dal quale si applicherà la prescrizione.
MEZZI DI LAVORO IN AZIONE
Presegnala la presenza di macchine operatrici, pale meccaniche, escavatori, uscita di autocarri, ecc, che potrebbero interferire con il traffico veicolare ordinario.
SACCHI ZAVORRA
Sono realizzati in materiali flessibili quali gomma o plastica di colore arancione, contengono all’interno sabbia che li rende pesanti.
Sono utilizzati per mantenere ben fermi al suolo
i cavalletti porta segnali facendoli resistere allo
spostamento d’aria causato dai veicoli e alle
raffiche di vento.
SEGNALE DI CODA
Presegnala la possibile presenza di incontrare traffico in lento movimento o fermo in colonna.
Altri dispositivi di sicurezza
ESTINTORE A POLVERE:
Su ciascuno dei mezzi di cantiere dovrà essere presente un estintore a polvere.
È necessario tenere sotto controllo lo stato di efficienza degli estintori, inoltre i lavoratori dovranno essere informati sull’uso e il corretto utilizzo degli estintori e sulle procedure antincendio.
CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO:
La cassetta di medicazione o pacchetto di
medicazione dovrà essere facilmente individuabile
tramite apposita segnaletica e ciascun operatore
dovrà essere opportunamente edotto in merito.
GESTI CONVENZIONALI DA UTILIZZARE
- GESTI GENERALI –
INIZIO ATTENZIONE PRESA DI COMANDO
Le braccia sono aperte in senso orizzontali, le palme delle mani rivolte in avanti.
ALT INTERRUZIONE FINE DEL MOVIMENTO
Il braccio destro è teso verso l’alto, con la palma della mano destra rivolta in avanti.
FINE DELLE OPERAZIONI
Le due mani sono giunte all’altezza del petto.
- MOVIMENTI VERTICALI –
SOLLEVARE
Il braccio destro è teso
verso l’alto, con la palma
della mano destra rivolta
in avanti, descrive
lentamente un cerchio.
ABBASSARE
Il braccio destro è teso verso il basso, con la palma della mano destra rivolta in avanti, descrive lentamente un cerchio.
DISTANZA VERTICALE Le mani indicano la distanza.
- MOVIMENTI ORIZZONTALI –
AVANZARE
Entrambe le braccia sono ripiegate, le palme delle mani rivolte all’indietro;
gli avambracci compiono movimenti lenti in
direzione del corpo.
RETROCEDERE
Entrambe le braccia
piegate, le palme delle
mani rivolte in avanti; gli
avambracci compiono
movimenti lenti che si
allontanano dal corpo.
A DESTRA RISPETTO DEL SEGNALATORE
Il braccio destro teso più o
meno lungo in
orizzontale, con la palma della mano destra rivolta verso il basso, compie piccoli movimenti lenti nella direzione.
A SINISTRA RISPETTO DEL SEGNALATORE
Il braccio sinistro teso più o meno lungo in orizzontale, con la palma della mano destra rivolta verso il basso, compie piccoli movimenti lenti nella direzione.
DISTANZA ORIZZONTALE
Le mani indicano la distanza.
- PERICOLO –
PERICOLO ALT O ARRESTO DI EMERGENZA
Entrambe le braccia tese verso l’alto, le palme delle mani rivolte in avanti.
MOVIMENTO RAPIDO
I gesti convenzionali utilizzati per indicare i movimenti sono effettuati con maggiore rapidità.
MOVIMENTO LENTO
I gesti convenzionali utilizzati per indicare i movimenti
sono effettuati molto lentamente.
SCHEMI GRAFICI DI SEGNALAMENTO PER CANTIERI MOBILI
SCHEDE DI SICUREZZA DELLE LAVORAZIONI
N° FASE LAVORATIVA
PRINCIPALE ISTRUZIONI OPERATIVE DI SICUREZZA N° SCHEDE DI
RIFERIMENTO
1
ALLESTIMENTO E SMANTELLAMENTO
DEI CANTIERI
Tutti i lavori da eseguirsi sulle sedi stradali o nelle immediate vicinanze dovranno essere attuati previo allestimento della segnaletica temporanea di cantiere come previsto dal D.P.R. n.
495/92, e dovranno essere autorizzati, ove previsto dalla normativa vigente, da altri enti o amministrazioni competenti. Sarà individuata l’area di cantiere in base al tipo di lavorazione, delimitata l’area di manovra dei mezzi e di stoccaggio del materiale di impiego ove ne esista la necessità, predisposta la segnaletica di sicurezza, e realizzati i dispositivi di ancoraggio e/o parapetti per scongiurare il rischio di caduta dall’alto, realizzazione degli interventi, attuati con l’ausilio di automezzi e particolari macchine operatrici, dotate di adeguati dispositivi di segnalamento acustico e luminoso.
Nel caso di lavori eseguiti che comportino la regolazione del traffico sulle strade poste all’interno del territorio comunale prima di eseguire gli interventi sarà necessario concordare con la polizia municipale e l’ufficio tecnico comunale, le modalità dell’intervento. Ogni cantiere dovrà essere dotato di appoggio fisso tipo autoveicolo attrezzato o box prefabbricato, con la documentazione di cantiere, telefono cellulare per la gestione di eventuali emergenze, attrezzature antinfortunistiche e presidio farmaceutico per il primo soccorso.
A lavori eseguiti dovranno essere rimossi gli elementi fissi del cantiere, effettuata la pulizia dell’area e rimossa la segnaletica stradale di cantiere la cui funzione non sarà più necessaria.
Tutti i lavoratori, compresi quelli autonomi, presenti in cantiere dovranno porre in evidenza la
1.1, 1.2,
2.1, 2.2,
2.3, 2.4,
2.5, 2.6,
27, 2.8,
3.1, 3.2,
3.3, 3.4,
3.5, 3.6,
3.7, 4.1,
4.2, 4.3,
5.1, 5.2,
5.3, 5.4,
5.5
N° FASE LAVORATIVA
PRINCIPALE ISTRUZIONI OPERATIVE DI SICUREZZA N° SCHEDE DI
RIFERIMENTO
2
SCIGLIATURE
FRESATURE / SCARIFICA
Questa fase prevede l’utilizzo di macchine operatrici (tipo motolivellatrice o terna) per la pulizia dei cigli stradali e la relativa asportazione di terra, detriti, radici, ceppaie, con successivo trasporto a rifiuto del materiale di risulta a discarica autorizzata.
Questa fase prevede l’utilizzo di macchine operatrici per la fresatura della carreggiata stradale ( fresatrice meccanica nel caso di spessori fino a 20 cm ed escavatore o scarificatore stradale per spessori superiori ). Le macchine operatrici dovranno essere condotte da personale qualificato, l’eventuale presenza di lavoratori all’interno del cantiere in contemporanea con i mezzi d’opera dovrà essere coadiuvata da personale addetto alla movimentazione dei mezzi. Le manovre di movimentazione devono sempre essere rese note a tutto il personale e comunque devono essere sempre segnalate acusticamente. Le vie di accesso e di uscita dal cantiere devono sempre essere segnalate e mantenute in stato di efficienza. Il materiale di risulta dovrà essere conferito presso i centri di raccolta autorizzati.
Tutto il personale presente in cantiere dovrà indossare indumenti ad alta visibilità.
1.1, 1.2, 2.1,
2.2, 2.3, 2.4,
2.5, 2.6, 27,
2.8, 3.1, 3.2,
3.3, 3.4, 3.5,
3.6, 3.7, 4.1,
4.2, 4.3, 5.1,
5.2, 5.3, 5.4,
5.5
N° FASE LAVORATIVA
PRINCIPALE ISTRUZIONI OPERATIVE DI SICUREZZA N° SCHEDE DI
RIFERIMENTO
3
STESA DI CONGLOMERATO
BITUMINOSO BINDER E STRATO
D’USURA
Fase i cui lavori riguardano la stesura del binder e dello strato d’usura, il quale processo di stesa risulta: viene caricata la finitrice meccanica tramite autocarri, la finitrice meccanica stende il conglomerato bituminoso che a breve distanza viene compattato mediante rullo vibro-compressore.
Le operazione verranno eseguite da personale specializzato addetto ai mezzi d’opera e da personale a terra, durante questa fase è necessaria una attenta attività di coordinamento tra il personale a terra e gli addetti ai mezzi, al fine di evitare interferenze pericolose.
Durante le operazioni di stesa del conglomerato bituminoso è necessario che gli addetti indossino indumenti ad alta visibilità nel contempo atti ad evitare qualsiasi contatto diretto con la pelle, mascherine a salvaguardia delle vie respiratorie. I lavori dovranno essere organizzati in modo che la stesura del conglomerato venga completata giornalmente, e non vengano lasciati dissesti pericolosi.
1.1, 1.2, 2.1,
2.2, 2.3, 2.4,
2.5, 2.6, 27,
2.8, 3.1, 3.2,
3.3, 3.4, 3.5,
3.6, 3.7, 4.1,
4.2, 4.3, 5.1,
5.2, 5.3, 5.4,
5.5
N° FASE LAVORATIVA
PRINCIPALE ISTRUZIONI OPERATIVE DI SICUREZZA N° SCHEDE DI
RIFERIMENTO
4 FORNITURA E POSA DI SEGNALETICA
ORIZZONTALE
L’intervento in oggetto riguarda espressamente la segnaletica orizzontale lungo i tratti stradali interessati dai lavori di ribitumatura secondo quanto previsto dall’articolo 40 del D.Lgs. n. 285/1992 e consiste nella realizzazione di:
- Strisce longitudinali;
- Strisce trasversali;
- Frecce direzionali;
- Iscrizioni e simboli;
- Isole di traffico o di presegnalamento di ostacoli entro la carreggiata;
- Strisce di delimitazione della fermata di veicoli in servizio di trasporto pubblico di linea;
- Altri segni al suolo stabiliti dal regolamento;
La segnaletica verrà applicata sulla pavimentazione stradale con macchine a spruzzo previa accurata pulizia della stessa con le usuali macchine operatrici.
I lavori di cui al presente piano di sicurezza consistono nell’esecuzione di segnaletica orizzontale su strade di nuova costruzione.
1.1, 1.2, 2.1,
2.2, 2.3, 2.4,
2.5, 2.6, 27,
2.8, 3.1, 3.2,
3.3, 3.4, 3.5,
3.6, 3.7, 4.1,
4.2, 4.3, 5.1,
5.2, 5.3, 5.4,
5.5
SCHEDE DI SICUREZZA 1.0 Opere Stradali: 1.1 Lavori stradali
1.2 Installazione cantiere
2.0 Attrezzature di lavoro:
2.1 Utensili a mano
2.2 Compressore d’aria portatile con serbatoio esonerato 2.3 Autocarro
2.4 Fresatrice meccanica per asfalti 2.5 Spazzatrice meccanica semovente
2.6 Autocarro con spruzzatrice meccanica per emulsione bituminosa 2.7 Macchina finitrice per asfalti
2.8 Rullo compressore
3.0 Dispositivi di Protezione Individuali:
3.1 Caschetto di protezione 3.2 Guanti
3.3 Calzature di sicurezza 3.4 Cuffie e auricolari
3.5 Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti 3.6 Occhiali di sicurezza e visiere
3.7 Indumenti protettivi 4.0 Sostanze pericolose utilizzate:
4.1 Bitume
4.2 Agenti biologici
4.3 Agenti chimici
5.1 Elettricità
SCHEDA N° 1.1 LAVORI STRADALI Opere Stradali
ATTIVITA’ CONTEMPLATE
valutazione ambientale: tipo di strada, posizione cantiere, condizioni e tipo di fondo di posa, situazione generale urbana e geomorfologica
• posa segnaletica provvisoria, sgombero area, preparazione e delimitazione cantiere
• ispezione ricerca sottosuolo
• movimento autocarri e macchine operatrici
• preparazione fondo di posa, esecuzione scavi e fondazioni e posa dei manufatti in progetto
• rinterri e messe in pristino, finiture
• rimozione delle delimitazioni, pulizia ed apertura al traffico
RISCHI EVIDENZIATI DALL'ANALISI E SITUAZIONI PERICOLOSE DURANTE I LAVORI cadute dall'alto
• urti, colpi, impatti, compressioni
• punture, tagli, abrasioni
• vibrazioni
• scivolamenti, cadute a livello
• calore. fiamme, esplosione
• rumore
• cesoiamento, stritolamento
• caduta materiale dall'alto
• investimento (da parte di mezzi meccanici in transito o in opera)
• movimentazione manuale dei carichi
• polveri, fibre
• allergeni
• infezioni da microrganismi (in ambiente insalubre)
• oli minerali e derivati
PRINCIPALI MISURE DI PREVENZIONE
CADUTE DALL'ALTO
Le perdite di stabilità dell'equilibrio di persone che possono comportare cadute da un piano di lavoro ad un altro posto a quota inferiore (di norma con dislivello maggiore di 2 metri), devono essere; impedite con misure di prevenzione, generalmente costituite da parapetti di trattenuta applicati a tutti lati liberi di travi, impalcature, piattaforme, ripiani. balconi, passerelle e luoghi di lavoro o di passaggio sopraelevati. Qualora risulti impossibile l'applicazione di tali protezioni devono essere adottate misure collettive o personali atte ad arrestare con il minore danno possibile le cadute. A seconda dei casi
possono essere utilizzate: superfici di arresto costituite da tavole in legno o materiali semirigidi; reti o superfici di arresto molto deformabili; dispositivi di protezione individuale di trattenuta o di arresto. Lo spazio corrispondente al percorso di eventuale caduta deve essere reso preventivamente libero da ostacoli capaci di interferire con le persone in caduta, causandogli danni o modificandone la traiettoria.
URTI - COLPI - IMPATTI - COMPRESSIONI
Le attività che richiedono sforzi fisici violenti e/o repentini devono essere eliminate o ridotte anche attraverso l'impiego di attrezzature idonee alla mansione. Gli utensili, gli attrezzi e gli apparecchi per l'impiego manuale devono essere tenuti in buono stato di conservazione ed efficienza e quando non utilizzati devono essere tenuti in condizioni di equilibrio stabile (es.
riposti in contenitori o assicurati al corpo dell'addetto) e non devono ingombrare posti di passaggio o di lavoro. I depositi di materiali in cataste, pile e mucchi devono essere organizzati in modo da evitare crolli o cedimenti e permettere una sicura e agevole movimentazione.
PUNTURE - TAGLI - ABRASIONI
Deve essere evitato il contatto del corpo dell'operatore con elementi taglienti o pungenti o comunque capaci di procurare lesioni.
Tutti gli organi lavoratori delle apparecchiature devono essere protetti contro i contatti accidentali.
Dove non sia possibile eliminare il pericolo o non siano sufficienti le protezioni collettive (delimitazione delle aree a rischio), devono essere impiegati i DPI idonei alla mansione (calzature di sicurezza, guanti, grembiuli di protezioni, schermi, occhiali, ecc.).
VIBRAZIONI
Qualora non sia possibile evitare l'utilizzo diretto di utensili ed attrezzature comunque capaci di trasmettere vibrazioni al corpo dell'operatore, queste ultime devono essere dotate di tutte le soluzioni tecniche più efficaci per la protezione dei lavoratori (es.: manici antivibrazioni, dispositivi di smorzamento, ecc.) ed essere mantenute in stato di perfetta efficienza. I
SCIVOLAMENTI - CADUTE A LIVELLO
I percorsi per la movimentazione dei carichi ed il dislocamento dei depositi devono essere scelti in modo da evitare quanto più possibile le interferenze con zone in cui si trovano persone.
I percorsi pedonali interni al cantiere devono sempre essere mantenuti sgombri da attrezzature, materiali, macerie o altro capace di ostacolare il cammino degli operatori. Tutti gli addetti devono indossare calzature idonee. Per ogni postazione di lavoro è necessario individuare la via di fuga più vicina. Deve altresì provvedersi per il sicuro accesso ai posti di lavoro in piano, in elevazione e in profondità. Le vie d'accesso al cantiere e quelle corrispondenti ai percorsi interni devono essere illuminate secondo le necessità diurne e notturne.
RUMORE
Nell'acquisto di nuove attrezzature occorre prestare particolare attenzione alla silenziosità d'uso. Le attrezzature devono essere correttamente mantenute e utilizzate, in conformità alle indicazioni del fabbricante, al fine di limitarne la rumorosità eccessiva. Durante il funzionamento gli schermi e le paratie delle attrezzature devono essere mantenute chiuse e dovranno essere evitati i rumori inutili. Quando il rumore di una lavorazione o di una attrezzatura non può essere eliminato o ridotto, si devono porre in essere protezioni collettive quali la delimitazione dell'area interessata e\o la posa in opera di schermature supplementari della fonte di rumore. Se la rumorosità non è diversamente abbattibile è necessario adottare i dispositivi di protezione individuali conformi a quanto indicato nel rapporto di valutazione del rumore e prevedere la rotazione degli addetti alle mansioni rumorose.
CESOIAMENTO - STRITOLAMENTO
Il cesoiamento e lo stritolamento di persone tra parti mobili di macchine e parti fisse delle medesime o di opere, strutture provvisionali o altro, deve essere impedito limitando con mezzi materiali il percorso delle parti mobili o segregando stabilmente la zona pericolosa. Qualora ciò non risulti possibile deve essere installata una segnaletica appropriata e devono essere osservate opportune distanze di rispetto; ove del caso devono essere disposti comandi di arresto di emergenza in corrispondenza dei punti di potenziale pericolo.
CADUTA DI MATERIALE DALL'ALTO
Gli effetti dannosi conseguenti alla possibile caduta di masse materiali su persone o cose devono essere eliminati mediante dispositivi rigidi o elastici di arresto aventi robustezza, forme e dimensioni proporzionate alle caratteristiche dei corpi in caduta.
Quando i dispositivi di trattenuta o di arresto risultino mancanti o insufficienti, deve essere impedito l'accesso involontario alle zone di prevedibile caduta, segnalando convenientemente la natura del pericolo. Tutti gli addetti devono comunque fare uso dell'elmetto di protezione personale.
INVESTIMENTO
Per l'accesso al cantiere degli addetti ai lavori e dei mezzi di lavoro devono essere predisposti percorsi sicuri. Deve essere comunque sempre impedito l'accesso di estranei alle zone di lavoro.
All'interno del cantiere la circolazione degli automezzi e delle macchine semoventi deve essere regolata con norme il più possibile simili a quelle della circolazione sulle strade pubbliche e la velocità deve essere limitata a seconda delle caratteristiche e condizioni dei percorsi e dei mezzi.
Per l'accesso degli addetti ai rispettivi luoghi di lavoro devono essere approntati percorsi sicuri e, quando necessario, separati da quelli dei mezzi meccanici. Le vie d'accesso al cantiere e
MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI
La movimentazione manuale dei carichi deve essere ridotta al minimo e razionalizzata al fine di non richiedere un eccessivo impegno fisico del personale addetto. In ogni caso è opportuno ricorrere ad accorgimenti quali la movimentazione ausiliaria o la ripartizione del carico. Il carico da movimentare deve essere facilmente afferrabile e non deve presentare caratteristiche tali da provocare lesioni al corpo dell'operatore, anche in funzione della tipologia della lavorazione. In relazione alle caratteristiche ed entità dei carichi, l'attività di movimentazione manuale deve essere preceduta ed accompagnata da una adeguata azione di informazione e formazione, previo accertamento, per attività non sporadiche, delle condizioni di salute degli addetti.
POLVERI - FIBRE
Nelle lavorazioni che prevedono l'impiego di materiali in grana minuta o in polvere oppure fibrosi e nei lavori che comportano l'emissione di polveri o fibre dei materiali lavorati, la produzione e/o la diffusione delle stesse deve essere ridotta al minimo utilizzando tecniche e attrezzature idonee.
Le polveri e le fibre captate e quelle depositatesi, se dannose, devono essere sollecitamente raccolte ed eliminate con i mezzi e gli accorgimenti richiesti dalla loro natura.
Qualora la quantità di polveri o fibre presenti superi i limiti tollerati e comunque nelle operazioni di raccolta ed allontanamento delle stesse, devono essere forniti ed utilizzati indumenti di lavoro e DPI idonei alle attività ed eventualmente, ove richiesto, il personale interessato deve essere sottoposto a sorveglianza sanitaria.
INFEZIONI DA MICRORGANISMI
Prima dell'inizio dei lavori di bonifica deve essere eseguito un esame della zona e devono essere assunte informazioni per accertare la natura e l'entità dei rischi presenti nell'ambiente e l'esistenza di eventuali malattie endemiche.
Sulla base dei dati particolari rilevati e di quelli generali per lavori di bonifica, deve essere approntato un programma tecnico/sanitario con la determinazione delle misure da adottare in ordine di priorità per la sicurezza e l'igiene degli addetti nei posti di lavoro e nelle installazioni igienico assistenziali, da divulgare nell'ambito delle attività di informazione e formazione.
Quando si fa uso di mezzi chimici per l'eliminazione di insetti o altro, si devono seguire le indicazioni dei produttori. L'applicazione deve essere effettuata solamente da persone ben istruite e protette. La zona trattata deve essere segnalata con le indicazioni di pericolo e di divieto di accesso fino alla scadenza del periodo di tempo indicato. Gli addetti devono essere sottoposti a sorveglianza sanitaria e devono utilizzare indumenti protettivi e DPI appropriati.
OLI MINERALI E DERIVATI
Nelle attività che richiedono l'impiego di oli minerali o derivati (es. stesura del disarmante sulle casseforme, attività di manutenzione attrezzature e impiantì) devono essere attivate le
variazioni di temperatura, azione disidratante e lipolitica dei solventi e dei leganti, presenza di sostanze vasoattive. La sorveglianza sanitaria va attivata in presenza di sintomi sospetti anche in considerazione dei fattori personali di predisposizione a contrarre questi tipi di affezione. In tutti i casi occorre evitare il contatto diretto di parti dei corpo con materiali resinosi, polverulenti, liquidi, aerosoli e con prodotti chimici in genere, utilizzando indumenti da lavoro e DPI appropriati (guanti, maschere, occhiali etc.).
ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI
tutti gli addetti devono rispettare la segnaletica di cantiere e le indicazioni eventualmente fornite dai preposti in merito alla circolazione dei mezzi e delle attrezzature nell'area di lavoro
• quando le lavorazioni interessano tratti di strada aperti al traffico, prima dell'inizio dei lavori, occorre delimitare in maniera ben visibile la zona di lavorazione, comprensiva delle aree di manovra delle macchine operatrici; peraltro tutti i lavoratori devono indossare indumenti ad alta visibilità
• tutti gli addetti a terra devono tenersi lontani dalle attrezzature in funzione, possibilmente sotto il controllo visivo dell'operatore
• nelle zone di lavorazione con automezzi ed in particolare durante la stesura dei manto bituminoso devono restare solo gli addetti strettamente necessari alla lavorazione; nelle stesse zone è fatto divieto di fumare, mangiare e bere
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
• indumenti ad alta visibilità e protettivi
• casco o copricapo
• guanti
• otoprotettori
• calzature di sicurezza (anche con suola termica)
• maschere per la protezione delle vie respiratorie PROCEDURE DI EMERGENZA
per le attività che si svolgono a notevole distanza dal più vicino centro di Pronto Soccorso è necessario prevedere idonei sistemi di comunicazione per contattare direttamente i centri di trasporto di emergenza (es. Elisoccorso)
RIFERIMENTI NORMATIVI APPLICABILI D.P.R. 495/92 – D.Lgs. 81/2008