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PARTE 5: Risparmio, investimento e

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Academic year: 2022

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(1)

PARTE 5:

Risparmio, investimento e

relazioni finanziarie

(2)

L’esistenza di soggetti

con un eccesso di spesa sul reddito, ovvero con un eccesso di risparmio sull’investimento

determina trasferimenti di fondi da chi ne ha disponibilità

a chi presenta un fabbisogno di fondi.

(3)

Il trasferimento di fondi finanziari richiede l’intervento di

istituzioni finanziarie fondate sull'operare o dei mercati finanziari

o degli intermediari del credito.

(4)

La funzione delle istituzioni finanziarie è di:

allocare il credito tra i soggetti più meritevoli.

aumentare il grado di liquidità delle

attività finanziarie

(5)

Il sistema finanziario non interviene solo sui flussi di nuovi crediti,

esso gestisce anche i vecchi crediti.

Lo stock di ricchezza dell'economia riflette le capacità di reddito futuro

del capitale produttivo e

del debito pubblico.

(6)

La creazione di liquidità è compito

delle istituzioni finanziarie monetarie che forniscono la moneta all’economia.

La Banca centrale emette la moneta legale che, agendo da base monetaria del sistema,

permette di controllare

la quantità complessiva di moneta.

(7)

Capitolo 17:

Tra risparmio e investimento:

il finanziamento dell'accumulazione

(8)

Le singole unità economiche

non presentano un volume di risparmio

corrispondente alla loro spesa per investimenti.

Alcune hanno un surplus e

altre hanno un deficit di risparmio.

L’eccesso di risparmio sull’investimento

esprime l’eccesso di reddito sulla spesa

(9)

Il sistema economico è composto da:

unità in surplus, il cui eccesso positivo di risparmio sull’investimento genera loro una disponibilità di fondi

unità in deficit, il cui eccesso negativo di risparmio sull’investimento determina

loro un fabbisogno di fondi.

Il trasferimento di fondi da chi ne ha la

disponibilità a chi ne ha la necessità avviene

attraverso rapporti di credito-debito.

(10)

A livello dell’intero sistema economico, la disponibilità complessiva di fondi delle unità in surplus deve corrispondere

al fabbisogno complessivo di fondi delle unità in deficit.

La corrispondenza tra l’ammontare

delle disponibilità e dei fabbisogni di fondi

esprime contemporaneamente la necessaria identità tra risparmio e investimento dell’economia e

tra l’ammontare dei crediti concessi e

l’ammontare dei crediti contratti.

(11)

UNITÀ IN DEFICIT UNITÀ IN SURPLUS

R EDDITO DISPONIBILE

YD

D

R EDDITO DISPONIBILE

YD

S

S PESA PER

CONSUMO

C

D

S PESA PER CONSUMO

C

S

R ISPARMIO DISPONIBILE

SD

D

R ISPARMIO DISPONIBILE

SD

S

R ISPARMIO

DISPONIBILE

SD

D

R ISPARMIO

DISPONIBILE

SD

S

S PESA IN BENI DI INVESTIMENTO

I

D

S PESA IN BENI DI INVESTIMENTO

I

S

F ABBISOGNO DI FONDI

Δ L

D

D ISPONIBILITÀ DI FONDI

Δ L

S

(12)

I settori istituzionali dell’economia

si caratterizzano per essere tendenzialmente o delle unità in surplus o delle unità in deficit.

Le FAMIGLIE nel loro complesso presentano un

eccesso di risparmio sulla loro spesa per investimenti;

esse devono investire i fondi eccedenti.

L’autofinanziamento (risparmio) delle IMPRESE non copre i loro programmi di investimento;

esse devono ricercare fonti di finanziamento.

La spesa complessiva del settore pubblico,

sia per consumi che per investimenti, eccede le sue entrate;

(13)

esso deve trovare fonti di finanziamento.

Le esportazioni nette del Paese

(esportazioni al netto delle importazioni) possono essere sia positive che negative;

nel primo caso i non residenti devono indebitarsi,

nel secondo caso devono impiegare i fondi eccedenti.

I settori che hanno un fabbisogno di fondi

(imprese, settore pubblico ed, eventualmente, estero)

devono ricorrere ai settori che hanno disponibilità di fondi

(famiglie ed, eventualmente, estero)

che sono disposte a soddisfare le loro richieste finanziarie.

(14)

R ISPARMIO DELLE FAMIGLIE

A UTOFINANZIAMENTO DELLE IMPRESE

A VANZO CORRENTE DEL SETTORE

PUBBLICO

al netto degli + al netto degli + al netto degli A VANZO

SULL ' ESTERO 0 I NVESTIMENTI

DELLE FAMIGLIE

( ABITAZIONI )

I NVESTIMENTI DELLE IMPRESE

I NVESTIMENTI DEL SETTORE PUBBLICO

( OPERE PUBBLICHE )

D ISPONIBILITÀ DI FONDI DELLE

FAMIGLIE

-

F ABBISOGNO FINANZIARIO DELLE

IMPRESE

-

F ABBISOGNO FINANZIARIO DEL

SETTORE PUBBLICO -

F ABBISOGNO FINANZIARIO DEL L ' ESTERO

≡ 0

(15)

Le famiglie si pongono

sul lato dell’offerta di fondi finanziari;

esse ricercano la struttura più opportuna

dell'investimento finanziario del loro risparmio;

Imprese e settore pubblico si pongono

sul lato della domanda di fondi finanziari, nella ricerca della struttura più adeguata

del finanziamento del loro capitale.

(16)

Il modo concreto attraverso il quale

i fondi si trasferiscono da un settore ad un altro dipende dalle istituzioni finanziarie del paese,

ovvero dal complesso di enti, strumenti e procedure che realizzano i rapporti di credito.

I rapporti di credito-debito sono contratti bilaterali nei quali alla cessione di fondi da parte del creditore

si contrappone l'impegno del debitore

di restituire ad una data futura la somma ricevuta

(maggiorata da un interesse).

(17)

Il sistema finanziario trasferisce fondi all’interno dell’economia attivando flussi di NUOVI titoli di credito:

il reddito rinviato al futuro (risparmio) assume la

forma di un titolo di credito che dovrebbe garantire un equivalente reddito futuro;

il prodotto rinviato al futuro (investimento) assume la forma di un titolo di credito che promette di rendere disponibile in futuro un reddito equivalente.

Le relazioni finanziarie sono lo strumento per ridistribuire nel tempo l’attività di produzione, di reddito e di spesa.

La loro forma contrattuale è diversificata per contenere

rischiosità e illiquidità dello specifico rapporto creditizio.

(18)

titoli diretti , ovvero quei rapporti di credito che si stabiliscono direttamente tra creditore e debitore:

il titolo emesso dal debitore è sottoscritto dal creditore;

titoli indiretti , ovvero quei rapporti di credito tra creditore e debitore mediati dall’intervento di una istituzione terza:

il titolo emesso dal debitore finale è assunto da un soggetto (intermediario) che si finanzia emettendo propri titoli da collocare presso i creditori finali.

Entrambi i tipi di titoli richiedono un’organizzazione finanziaria; i titoli diretti sono trattati sui mercati finanziari, quelli indiretti da intermediari finanziari e

creditizi.

(19)

I L CIRCUITO RISPARMI - INVESTIMENTI E LA COPERTURA DEL FABBISOGNO FINANZIARIO

UNITÀ IN DEFICIT INTERMEDIARI CREDITIZI UNITÀ IN SURPLUS S PESA IN BENI

DI

INVESTIMENTO

S PESA IN BENI DI

INVESTIMENTO

R ISPARMIO DISPONIBILE

R ISPARMIO DISPONIBILE

E MISSIONE DI

NUOVI TITOLI

DIRETTI

S OTTOSCRIZIO NE DI NUOVI TITOLI DIRETTI

N

UOVI CREDITI

DAGLI INTERMEDIARI

N

UOVI CREDITI

CONCESSI

N

UOVI TITOLI

EMESSI

S OTTOSCRIZIO

NE DI NUOVI

TITOLI DEGLI

INTERMEDIARI

(20)

Le funzioni svolte con modalità operative diverse dalle istituzioni finanziarie, mercato e intermediari, sono di allocare i nuovi crediti tra i soggetti meritevoli

e di accrescere la liquidità dei vecchi crediti.

Entrambe le funzioni hanno rilevanza

per il livello e qualità dell’accumulazione di capitale.

(21)

Sia i mercati che gli intermediari creditizi individuano e selezionano i creditori e i debitori

che possono essere convenientemente messi in contatto.

La risultante allocazione del credito è tanto più efficace quanto più accorta è la selezione delle iniziative produttive

in grado di sfruttare apprezzabili opportunità future.

L'azione delle istituzioni finanziarie è essenziale nell'orientare il processo di accumulazione,

l’efficienza dell’apparato produttivo,

le potenzialità di crescita del Paese.

(22)

la liquidità dei crediti esistenti

riducendo il tempo e i costi necessari alla loro trasformazione in disponibilità immediatamente spendibili.

Ciò è garantito:

dagli intermediari i cui titoli sono a breve scadenza;

dai mercati i cui titoli hanno piena e rapida negoziabilità alle condizioni correnti di mercato.

La maggiore liquidità dei titoli detenuti dalle famiglie

rispetto a quella dei debiti delle imprese e del settore pubblico favorisce il finanziamento del capitale poiché concilia

le esigenze dei risparmiatori (attività più sicure) e

le esigenze degli investitori (passività a più lungo termine)

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