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Unita nella diversitàIT
Parlamento europeo
2019-2024
Documento di seduta
A9-0048/2022 17.3.2022
RELAZIONE
sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione per i lavoratori espulsi dal lavoro a seguito di una domanda presentata dalla Francia – EGF/2021/007 FR/Selecta
(COM(2022)0035 – C9-0036/2022 – 2022/0023(BUD))
Commissione per i bilanci
Relatrice: Eider Gardiazabal Rubial
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PR_BUD_Funds
INDICE
Pagina PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO...3 ALLEGATO: DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO...8 MOTIVAZIONE...10 LETTERA DELLA COMMISSIONE PER L'OCCUPAZIONE E GLI AFFARI SOCIALI..14 LETTERA DELLA COMMISSIONE PER LO SVILUPPO REGIONALE ...18 INFORMAZIONI SULL’APPROVAZIONE IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO ...20 VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALE IN SEDE DI COMMISSIONE
COMPETENTE PER IL MERITO...21
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PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione per i lavoratori espulsi dal lavoro a seguito di una domanda presentata dalla Francia –
EGF/2021/007 FR/Selecta
(COM(2022)0035 – C9-0036/2022 – 2022/0023(BUD))
Il Parlamento europeo,
– vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2022)0035 – C9-0036/2022),
– visto il regolamento (UE) 2021/691 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 aprile 2021, sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione per i lavoratori espulsi dal lavoro (FEG) e che abroga il regolamento (UE) n. 1309/20131 ("regolamento FEG"),
– visto il regolamento (UE, Euratom) 2020/2093 del Consiglio, del 17 dicembre 2020, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-20272, in particolare l'articolo 8,
– visto l'accordo interistituzionale del 16 dicembre 2020 tra il Parlamento europeo, il Consiglio dell'Unione europea e la Commissione europea sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria, nonché su nuove risorse proprie, compresa una tabella di marcia verso l'introduzione di nuove risorse proprie3, ("accordo interistituzionale del 16 dicembre 2020"), in particolare il suo punto 9,
– viste le lettere della commissione per l'occupazione e gli affari sociali e della commissione per lo sviluppo regionale,
– vista la relazione della commissione per i bilanci (A9-0048/2022),
A. considerando che l'Unione ha istituito strumenti legislativi e di bilancio per fornire un sostegno supplementare ai lavoratori che risentono delle conseguenze della
globalizzazione e dei cambiamenti tecnologici e ambientali, come i cambiamenti nei modelli commerciali mondiali, le controversie commerciali, i cambiamenti significativi nelle relazioni commerciali dell'Unione o nella composizione del mercato interno e le crisi finanziarie o economiche, nonché la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio, o a seguito della digitalizzazione o dell'automazione;
B. considerando che l'Unione ha esteso l'ambito di applicazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione per i lavoratori espulsi dal lavoro (FEG) per fornire sostegno finanziario in caso di importanti eventi di ristrutturazione, coprendo in tal
1 GU L 153 del 3.5.2021, pag. 48.
2 GU L 433 I, 22.12.2020, pag. 11.
3 GU L 433 I, 22.12.2020, pag. 28.
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modo gli effetti economici della crisi del coronavirus;
C. considerando che la Francia ha presentato la domanda EGF/2021/007 FR/Selecta per un contributo finanziario a valere sul FEG, in seguito a 294 espulsioni dal lavoro effettuate nel settore economico classificato alla divisione 46 della NACE revisione 2
(Commercio all'ingrosso, escluso quello di autoveicoli e di motocicli) in tutte le regioni francesi di livello NUTS 2 della Francia continentale, ad eccezione del Limosino (FRI2), nel periodo di riferimento per la domanda dal 1° giugno 2021 al 1°ottobre 2021;
D. considerando che la domanda riguarda 294 lavoratori espulsi dal lavoro la cui attività presso l'impresa Selecta è cessata durante il periodo di riferimento, ma che saranno considerati beneficiari ammissibili anche i 179 lavoratori che sono stati espulsi dal lavoro prima o dopo il periodo di riferimento a seguito degli stessi eventi che hanno determinato la cessazione dell'attività dei lavoratori in esubero durante il periodo di riferimento;
E. considerando che la domanda si basa sui criteri di intervento di cui all'articolo 4,
paragrafo 2, lettera a), del regolamento FEG, secondo cui la cessazione dell'attività deve riguardare almeno 200 lavoratori espulsi dal lavoro, nell'arco di un periodo di
riferimento di quattro mesi, in un'impresa di uno Stato membro;
F. considerando che l'industria dei distributori automatici è stata duramente colpita dalla pandemia di COVID-19 in Europa, a causa della chiusura dei luoghi in cui si trovavano i distributori (imprese e luoghi pubblici quali aeroporti, stazioni ferroviarie, ecc.) o della mancanza di accesso ai distributori automatici nei luoghi aperti; che, nella regione Île- de-France, le imprese operanti nel settore dei distributori automatici hanno perso il 70 % del loro fatturato (dato del settembre 2020, misurato su base annua) a causa del telelavoro4;
G. considerando che, secondo Selecta, malgrado la ripresa dell'attività nell'estate 2020, il rifornimento dei distributori automatici è diminuito del 47 % rispetto al febbraio 2020, l'ultimo mese precedente la pandemia; che, nonostante la rinegoziazione dei contratti effettuata nel tentativo di arginare le perdite, aggravate dall'incidenza dei costi fissi e dal calo delle vendite, nel 2020 Selecta ha registrato perdite di esercizio pari a 60 milioni di EUR5 e ha organizzato l'espulsione dal lavoro di 473 lavoratori;
H. considerando che la Commissione ha dichiarato che la crisi sanitaria ha provocato una crisi economica, ha definito un piano di ripresa economica e ha sottolineato il ruolo del FEG quale strumento di emergenza6;
I. considerando che, secondo l'Organizzazione francese delle vendite e dei servizi automatici (NAVSA), nel 2020 il settore ha registrato in Francia un calo del fatturato compreso tra il 50 e il 90 % rispetto al 2019, mettendo a rischio circa 25 000 posti di lavoro;
J. considerando che i contributi finanziari del FEG dovrebbero essere destinati
4 NAVSA. Relazione sulla situazione del settore. Settembre 2020.
5 https://www.droits-salaries.com/552014201-selecta/55201420101907-/T09321007764-accord-relatif-a-la-mise- en-place-d-un-dispositif-specifique-d-activite-partielle-longue-duree-apld--autres-temps-de-travail.shtml
6 COM(2020)0442 final.
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principalmente a misure attive di politica del mercato del lavoro e a servizi
personalizzati volti a reintegrare rapidamente i beneficiari in un'occupazione dignitosa e sostenibile all'interno o al di fuori del loro settore di attività iniziale, preparandoli nel contempo a un'economia europea più verde e digitale;
K. considerando che, conformemente all'articolo 8 del regolamento (UE, Euratom) 2020/2093 del Consiglio, del 17 dicembre 2020, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027, il FEG non supera l'importo annuo massimo di 186 milioni di EUR (a prezzi 2018)7;
1. conviene con la Commissione che le condizioni di cui all'articolo 4, paragrafo 2, lettera a), del regolamento FEG sono soddisfatte e che la Francia ha diritto a un contributo finanziario di 4 074 296 EUR nel quadro di tale regolamento, contributo che
rappresenta l'85 % dei costi totali che ammontano a 4 793 290 EUR e che comprendono le spese per i servizi personalizzati, pari a 4 766 930 EUR, e, conformemente all'articolo 7, paragrafo 5, del regolamento FEG, le spese di attuazione del Fondo, pari a
26 630 EUR;
2. rileva che le autorità francesi hanno presentato la domanda il 12 ottobre 2021 e che la Commissione ha completato la sua valutazione il 7 febbraio 2022 e l'ha comunicata al Parlamento il giorno stesso;
3. osserva che la domanda riguarda in totale 473 lavoratori espulsi dal lavoro la cui attività è cessata; si compiace che la Francia preveda che tutti i beneficiari ammissibili
("beneficiari interessati") parteciperanno alle misure;
4. ricorda che si prevede che le conseguenze sociali degli esuberi saranno importanti per la Francia, in particolare per la regione Île-de-France e la città di Lille, dove si sono
verificati, rispettivamente, il 32 % e il 13 % degli esuberi;
5. sottolinea che il 29,8 % dei beneficiari interessati ha un diploma di istruzione secondaria di primo grado o un titolo inferiore;
6. constata che la Francia ha iniziato a prestare servizi personalizzati ai beneficiari interessati il 1° aprile 2021 e che il periodo di ammissibilità per un contributo
finanziario a titolo del FEG andrà pertanto dal 1° aprile 2021 a 24 mesi dopo la data di entrata in vigore della decisione di finanziamento;
7. ricorda che i servizi personalizzati da offrire ai lavoratori consistono nelle misure di seguito indicate: servizi di consulenza e orientamento professionale, sostegno
psicologico, formazione, contributo alla creazione di un'impresa, indennità per la ricerca di un impiego, indennità per il reimpiego rapido, incentivi al ricollocamento e un
contributo ai costi di trasloco e di trasferimento;
8. ribadisce, in tale contesto, l'importante ruolo che l'Unione dovrebbe svolgere nel fornire le qualifiche necessarie per una trasformazione giusta, in linea con il Green Deal
europeo; sostiene fermamente che nel 2021-2027 il FEG continuerà a dimostrare solidarietà alle persone interessate e a mantenere l'attenzione sull'incidenza delle
7 GU L 433 I, 22.12.2020, pag. 11.
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ristrutturazioni sui lavoratori e chiede che le future domande massimizzino la coerenza delle politiche;
9. plaude al fatto che il pacchetto coordinato di servizi personalizzati per i quali è richiesto il cofinanziamento del FEG sia stato predisposto dalla Francia in consultazione con rappresentanti sindacali e dei lavoratori; sottolinea la necessità di garantire trasparenza in ogni fase del procedimento e chiede il coinvolgimento delle parti sociali
nell'attuazione e nella valutazione del pacchetto di servizi; rileva che tutti i requisiti procedurali sono stati soddisfatti;
10. considera che i contributi finanziari del FEG dovrebbero essere orientati in primo luogo verso misure attive a favore del mercato del lavoro e servizi personalizzati volti a reintegrare rapidamente i beneficiari in un'attività lavorativa dignitosa e sostenibile all'interno o al di fuori del loro settore di attività iniziale, preparandoli nel contempo a un'economia europea più verde e digitale;
11. ricorda la possibilità di misure speciali di durata limitata nell'ambito del pacchetto coordinato tra cui, ma non solo, l'indennità per l'assistenza all'infanzia, come previsto all'articolo 7, paragrafo 2, lettera b), del regolamento FEG, onde agevolare la
partecipazione delle persone in cerca di lavoro alle attività proposte;
12. prende atto della precisazione delle autorità francesi, secondo cui i rappresentanti sindacali e dei lavoratori sono strettamente coinvolti nei piani organizzativi per l'adattamento ai cambiamenti;
13. si compiace che Selecta abbia messo in atto una politica di formazione molto attiva, che va ben oltre i suoi obblighi giuridici;
14. osserva che, nel 2021, la dotazione per lavoratore stanziata per la formazione è stata incrementata del 30 % rispetto al 2019, nell'ottica di migliorare l'occupabilità e la mobilità del personale;
15. sottolinea che le autorità francesi hanno confermato che le azioni ammissibili non ricevono aiuti da altri fondi o strumenti finanziari dell'Unione;
16. ribadisce che l'aiuto del FEG non deve sostituire le azioni che sono di competenza delle imprese in forza della legislazione nazionale o dei contratti collettivi, né le indennità o i diritti dei lavoratori espulsi dal lavoro, onde garantire la piena addizionalità del
sostegno;
17. ricorda che l'obiettivo del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione per i lavoratori espulsi dal lavoro (FEG) è dimostrare solidarietà ai beneficiari e sostenerli, nonché reinserirli rapidamente in un'attività lavorativa dignitosa e sostenibile nel loro settore di attività iniziale o in uno diverso;
18. approva la decisione allegata alla presente risoluzione;
19. incarica la sua Presidente di firmare tale decisione congiuntamente al Presidente del Consiglio e di provvedere alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea;
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20. incarica la sua Presidente di trasmettere la presente risoluzione, compreso l'allegato, al Consiglio e alla Commissione.
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ALLEGATO: DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione per i lavoratori espulsi dal lavoro a seguito di una domanda presentata dalla Francia –
EGF/2021/007 FR/Selecta
IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (UE) 2021/691 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 aprile 2021, sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione per i lavoratori espulsi dal lavoro (FEG) e che abroga il regolamento (UE) n. 1309/20131, in particolare l'articolo 15, paragrafo 1,
visto l'accordo interistituzionale, del 16 dicembre 2020, tra il Parlamento europeo, il Consiglio dell'Unione europea e la Commissione europea sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria, nonché su nuove risorse proprie, compresa una tabella di marcia per l'introduzione di nuove risorse proprie2, in particolare il punto 9,
vista la proposta della Commissione europea, considerando quanto segue:
(1) Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione per i lavoratori espulsi dal lavoro (FEG) mira a dimostrare solidarietà e promuovere un'occupazione dignitosa e sostenibile nell'Unione offrendo assistenza ai lavoratori espulsi dal lavoro e ai lavoratori autonomi la cui attività sia cessata in caso di eventi di ristrutturazione significativi e sostenendoli affinché ritornino quanto prima a un'occupazione dignitosa e sostenibile.
(2) Il FEG non deve superare un importo annuo massimo di 186 milioni di EUR (a prezzi 2018), come disposto all'articolo 8 del regolamento (UE, Euratom) 2020/2093 del Consiglio3.
(3) Il 12 ottobre 2021 la Francia ha presentato una domanda di mobilitazione del FEG in relazione a casi di espulsione dal lavoro nell'impresa Selecta in Francia. Tale domanda era corredata di ulteriori informazioni fornite a norma dell'articolo 8, paragrafo 5, del regolamento (UE) 2021/691. Tale domanda soddisfa le condizioni per la concessione di un contributo finanziario del FEG stabilite all'articolo 13 del regolamento (UE) 2021/691.
(4) È pertanto opportuno procedere alla mobilitazione del FEG per erogare un contributo finanziario di 4 074 296 EUR in relazione alla domanda presentata dalla Francia.
1 GU L 153 del 3.5.2021, pag. 48.
2 GU L 433I del 22.12.2020, pag. 29.
3 Regolamento (UE, Euratom) 2020/2093 del Consiglio, del 17 dicembre 2020, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027 (GU L 433I del 22.12.2020, pag. 11).
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(5) Al fine di ridurre al minimo i tempi di mobilitazione del FEG, è opportuno che la presente decisione si applichi a decorrere dalla data della sua adozione,
HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
Nel quadro del bilancio generale dell'Unione per l'esercizio 2022, il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione per i lavoratori espulsi dal lavoro è mobilitato per erogare l'importo di 4 074 296 EUR in stanziamenti di impegno e di pagamento.
Articolo 2
La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea. Essa si applica a decorrere dal [data dell'adozione].
Fatto a Bruxelles, il
Per il Parlamento europeo Per il Consiglio
Il Presidente Il Presidente
Data da inserire a cura del Parlamento prima della pubblicazione nella GU.
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MOTIVAZIONE
I. Contesto
Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione è stato istituito per fornire un sostegno supplementare ai lavoratori che risentono delle conseguenze delle trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale.
Conformemente alle disposizioni dell'articolo 8, paragrafo 1, del regolamento (UE, Euratom) 2020/2093 del Consiglio, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021- 20274, e dell'articolo 15 del regolamento (UE) n. 2021/6915, il Fondo non può superare l'importo annuo massimo di 186 milioni di EUR (a prezzi 2018).
Per quanto riguarda la procedura, conformemente al punto 9 dell'accordo interistituzionale del 16 dicembre 2020 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria, nonché su nuove risorse proprie, compresa una tabella di marcia per l'introduzione di nuove risorse proprie6, al fine di attivare il Fondo, la Commissione, in caso di valutazione positiva di una domanda, presenta all'autorità di bilancio una proposta di mobilitazione dello stesso e, nel contempo, una corrispondente proposta di storno.
II. La domanda della Francia e la proposta della Commissione
Il 12 ottobre 2021 la Francia ha presentato la domanda EGF/2021/007 FR/Selecta per un contributo finanziario a valere sul FEG, in seguito a 473 espulsioni dal lavoro effettuate nel settore economico classificato alla divisione 46 della NACE revisione 2 (Commercio
all'ingrosso, escluso quello di autoveicoli e di motocicli) in tutte le regioni francesi di livello NUTS 2 della Francia continentale, ad eccezione del Limosino (FRI2).
A seguito della valutazione di tale domanda, la Commissione ha concluso, conformemente a tutte le disposizioni applicabili del regolamento FEG, che le condizioni per la concessione di un contributo finanziario a titolo di tale Fondo erano soddisfatte.
Il 7 febbraio 2022 la Commissione ha adottato una proposta di decisione sulla mobilitazione del FEG per sostenere il reinserimento nel mercato del lavoro di 473 beneficiari interessati e l'ha comunicata al Parlamento e al Consiglio lo stesso giorno.
La Commissione ha ritenuto ammissibile la domanda in base ai criteri di intervento di cui all'articolo 4, paragrafo 2, lettera a), del regolamento FEG, secondo cui la cessazione
dell'attività deve riguardare almeno 200 lavoratori espulsi dal lavoro, nell'arco di un periodo di riferimento di quattro mesi, in un'impresa di uno Stato membro, compresi i lavoratori espulsi dal lavoro in imprese di fornitori o di produttori a valle e/o i lavoratori autonomi la cui attività sia cessata.
4 GU L 433I del 22.12.2020, pag. 15.
5 GU L 153 del 3.5.2021, pag. 48.
6 GU L 433I del 22.12.2020, pag. 28.
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La domanda in questione è esaminata nel quadro del bilancio 2023, del QFP (regolamento (UE, Euratom) 2020/2093 del Consiglio, del 17 dicembre 2020, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-20277) e dell'AII del 16 dicembre 2020.
I casi di cessazione dell'attività di tutti i lavoratori espulsi dal lavoro durante il periodo di riferimento che va dal 1° giugno 2021 al 1° ottobre 2021 sono stati calcolati a partire dalla data in cui il datore di lavoro ha notificato il preavviso di licenziamento o di risoluzione del contratto di lavoro al singolo lavoratore.
La domanda si riferisce alla mobilitazione del FEG per un importo totale di 4 074 296 EUR a favore della Francia, pari all'85 % dei costi totali delle misure proposte.
Gli obiettivi del FEG sono dimostrare solidarietà e promuovere un'occupazione dignitosa e sostenibile nell'Unione offrendo assistenza in caso di eventi di ristrutturazione significativi, in particolare quelli provocati dalle sfide poste dalla globalizzazione, quali trasformazioni dei flussi commerciali mondiali, controversie commerciali, cambiamenti importanti nelle relazioni commerciali dell'Unione o nella composizione del mercato interno e crisi economiche o finanziarie, nonché il passaggio a un'economia a basse emissioni di CO2, oppure quelli dovuti alla digitalizzazione o all'automazione8.
Al fine di limitare gli effetti della pandemia di COVID-19, la Francia ha deciso di attuare misure di confinamento che hanno determinato un crollo delle vendite realizzate dai
distributori automatici, a motivo della chiusura dei luoghi in cui si trovavano gli apparecchi (imprese e luoghi pubblici quali aeroporti, stazioni ferroviarie, ecc.) o della mancanza di accesso ai distributori automatici nei luoghi aperti.
In seguito all'allentamento delle misure di confinamento, è stato agevolato l'accesso ai distributori automatici/luoghi in questione. Tuttavia, le misure sanitarie in atto comportano tuttora sospensioni o limitazioni delle vendite realizzate dai distributori automatici (ad esempio a causa del divieto di vendere prodotti non essenziali, della raccomandazione di non bere o mangiare sui mezzi di trasporto pubblici, ecc.9). Il massiccio ricorso al telelavoro ha inoltre determinato un drastico calo dei consumi nei luoghi di lavoro. In Francia, le imprese operanti nel settore dei distributori automatici nella regione Île-de-France hanno perso il 70 % del loro fatturato a causa del telelavoro (dato del settembre 2020, misurato su base annua)10. Selecta opera in un mercato maturo. La concorrenza è pertanto agguerrita e comporta prezzi di vendita bassi per i prodotti offerti dai distributori automatici e tariffe elevate per l'affitto degli spazi in cui essi sono installati. Ciò riduce i margini di profitto degli operatori.
Nonostante la rinegoziazione dei contratti effettuata nel tentativo di arginare le perdite, aggravate dall'incidenza dei costi fissi e dal calo delle vendite, nel 2020 Selecta ha registrato perdite di esercizio pari a 60 milioni di EUR. Nella prima metà del 2021 il fatturato è
migliorato dello 0,4 % rispetto al 2020. Tuttavia, il fatturato è pari a circa la metà (-48,3 %) di quello registrato nel 201911.
7 GU L 433I del 22.12.2020, pag. 11.
8 Regolamento (UE) 2021/691.
9 NAVSA. Relazione sulla situazione del settore. Settembre 2020.
10 NAVSA. Relazione sulla situazione del settore. Settembre 2020.
11 https://www.droits-salaries.com/552014201-selecta/55201420101907-/T09321007764-accord-relatif-a- la-mise-en-place-d-un-dispositif-specifique-d-activite-partielle-longue-duree-apld--autres-temps-de-travail.shtml
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La regione Île-de-France (32 %) e la città di Lille (13 %) sono i luoghi maggiormente interessati dai casi di espulsione dal lavoro nell'impresa Selecta. Il numero dei disoccupati nell'Île-de-France è aumentato dell'8,6 % (dato relativo al quarto trimestre del 2020, misurato su base annua), facendo registrare oltre un milione12 di persone in cerca di lavoro13 e un tasso di disoccupazione dell'8,3 %. Il tasso di disoccupazione registrato nel primo trimestre del 2021 nella regione Hauts-de-France, dove Lille è situata, era del 9,4 %14.
Le otto tipologie di azioni che dovranno essere offerte ai lavoratori in esubero e per le quali è richiesto il cofinanziamento del FEG sono:
a. Servizi di consulenza e orientamento professionale: i lavoratori verranno assistiti e orientati nei loro progetti di reimpiego come lavoratori subordinati o autonomi. I partecipanti riceveranno consulenza e orientamento in materia di transizione occupazionale, sostegno nella ricerca di un lavoro, tutoraggio e informazioni sulle opportunità di formazione disponibili, e beneficeranno di misure di promozione dell'imprenditorialità. Nell'ambito della misura, ai lavoratori saranno offerte opportunità di ricollocamento derivanti dalla ricerca attiva di un impiego da parte di specialisti.
b. Unità di sostegno psicologico: specialisti forniranno sostegno psicologico in presenza e online in materia di prevenzione dei rischi psicosociali in contesti di riorganizzazione.
c. Formazione: ai lavoratori sarà proposta una serie di attività di formazione adattate alle loro esigenze, individuate dai responsabili dei servizi di consulenza. Seguono alcuni esempi di possibili ambiti di formazione professionale: paesaggista specializzato in ecogiardinaggio, macellaio con abilitazione CAP, cuoco con abilitazione CAP, aiuto cuoco, tecnico nel settore della manutenzione industriale, installatore di impianti termici e idrosanitari, tecnico nel settore dell'edilizia intelligente (connessa), conducente abilitato al trasporto di merci su strada, operatore di macchinari per l'edilizia con
abilitazione CACES e operatore di gru con abilitazione CACES, concierge- custode di edifici con abilitazione CAP, ecc. Sono inoltre previste attività di formazione dedicate alla creazione di un'impresa per i lavoratori che intendono avviare un'attività in proprio.
d. Contributo alla creazione d'impresa: i lavoratori che riprenderanno a lavorare avviando un'attività in proprio riceveranno fino a 6 000 EUR a copertura dei costi di avviamento, degli investimenti in beni per l'esercizio dell'attività d'impresa, ecc. Il contributo sarà versato in due rate di 3 000 EUR ciascuna. Il primo pagamento verrà effettuato previa presentazione della prova della registrazione dell'impresa o della dichiarazione di registrazione del lavoratore autonomo. Il secondo pagamento verrà effettuato previa dimostrazione di essere in attività da almeno 12 mesi.
e. Indennità per la ricerca di un impiego: l'indennità mensile ammonta al 65 % dell'ultima retribuzione lorda del lavoratore. L'importo è calcolato in funzione della partecipazione a tempo pieno dei lavoratori alle misure di politica attiva
12 1 058 690 persone in cerca di lavoro iscritte al collocamento.
13 https://idf.drieets.gouv.fr/sites/idf.drieets.gouv.fr/IMG/pdf/synthese_trimestrielle_2020t4.pdf
14 https://hauts-de-france.dreets.gouv.fr/sites/hauts-de-
france.dreets.gouv.fr/IMG/pdf/suivi_du_taux_de_chomage_2021_t1.pdf
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del lavoro; se la partecipazione è inferiore, il FEG cofinanzierà solo l'indennità proporzionale alla partecipazione effettiva.
f. Indennità per il reimpiego rapido: i lavoratori che rientrano rapidamente nel mondo del lavoro riceveranno un'indennità pari al 20-30 % dell'indennità per la ricerca di un impiego15 che avrebbero ricevuto se non avessero trovato un lavoro.
g. Incentivo al ricollocamento: l'indennità mensile (erogabile per un massimo di sei mesi) mira a compensare un'eventuale perdita di reddito nel caso in cui un lavoratore espulso accetti un nuovo impiego (a tempo indeterminato o a tempo determinato della durata di almeno sei mesi) con una retribuzione inferiore.
L'indennità ammonterà all'80 % della differenza rispetto allo stipendio precedente, fino a un massimo di 200 EUR mensili, per i primi tre mesi e al 50 % della differenza, fino a un massimo di 100 EUR mensili, per i tre mesi successivi.
h. Contributo ai costi di trasloco e di trasferimento: i lavoratori che, dopo aver accettato un lavoro in un luogo distante oltre 60 km o 90 minuti dalla loro abitazione, si trasferiscono in un luogo più vicino al nuovo luogo di lavoro (in termini di distanza o di tempo di percorrenza) possono ricevere un contributo a copertura dei costi di trasloco dell'importo massimo di 2 000 EUR. È inoltre previsto un contributo a copertura dei costi di trasferimento (500 EUR per ciascun adulto e 200 EUR per ciascun bambino appartenenti al nucleo familiare).
Secondo la Commissione, le azioni summenzionate costituiscono misure di politica attiva del lavoro che rientrano tra le misure ammissibili di cui all'articolo 7 del regolamento FEG e non sostituiscono le misure passive di protezione sociale.
La Francia ha fornito le informazioni richieste sulle misure di carattere obbligatorio per le imprese interessate in virtù del diritto nazionale o dei contratti collettivi. Le sue autorità hanno confermato che il contributo finanziario del FEG non sostituirà tali misure.
Procedura
Onde mobilitare il Fondo, la Commissione ha presentato all'autorità di bilancio una proposta di storno per un importo complessivo di 4 074 296 EUR dalla riserva FEG (linea 30 04 02) verso la linea di bilancio FEG (16 02 02).
In base a un accordo interno, alla procedura dovrebbero essere associate la commissione per l'occupazione e gli affari sociali e la commissione per lo sviluppo regionale, perché possano fornire un sostegno e un contributo costruttivi alla valutazione delle domande di mobilitazione del Fondo.
15 In caso di reimpiego entro i primi tre mesi di congedo di riqualificazione, il 30 %. In caso di reimpiego tra il quarto e il sesto mese, il 20 %.
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3.3.2022
LETTERA DELLA COMMISSIONE PER L'OCCUPAZIONE E GLI AFFARI SOCIALI
On. Johan Van Overtveldt Presidente
Commissione per i bilanci BRUXELLES
Oggetto: Parere sulla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla
globalizzazione – EGF/2021/007 FR/Selecta – Francia (2022/0023(BUD))
Signor Presidente,
nel quadro della procedura in oggetto la commissione per l'occupazione e gli affari sociali è stata incaricata di sottoporre un parere alla Sua commissione. Nella riunione dell'8 febbraio 2022 ha deciso di esprimere tale parere sotto forma di lettera.
La commissione per l'occupazione e gli affari sociali ha esaminato la questione nella riunione del 3 marzo 2022. In quest'ultima riunione ha deciso di invitare la commissione per i bilanci, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i
suggerimenti in appresso.
Voglia gradire, signor Presidente, i sensi della mia più profonda stima.
Dragoş Pîslaru
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SUGGERIMENTI
Le deliberazioni della commissione EMPL sono basate sulle seguenti osservazioni:
A. considerando che il 12 ottobre 2021 la Francia ha presentato la domanda
EGF/2021/007 FR/Selecta per un contributo finanziario a valere sul FEG, in seguito a 294 espulsioni dal lavoro effettuate nel settore economico classificato alla divisione 46 della NACE revisione 2 (Commercio all'ingrosso, escluso quello di autoveicoli e di motocicli) in tutte le regioni francesi di livello NUTS 2 della Francia continentale, ad eccezione del Limosino (FRI2), nel periodo di riferimento per la domanda dal 1° giugno 2021 al 1°ottobre 2021;
B. considerando che la domanda riguarda 294 lavoratori espulsi dal lavoro la cui attività presso l'impresa Selecta è cessata durante il periodo di riferimento, ma che saranno considerati beneficiari ammissibili anche i 179 lavoratori che sono stati espulsi dal lavoro prima o dopo il periodo di riferimento, a seguito degli stessi eventi che hanno determinato la cessazione dell'attività dei lavoratori in esubero durante il periodo di riferimento;
C. considerando che la Commissione ha ritenuto ammissibile la domanda in base ai criteri di intervento di cui all'articolo 4, paragrafo 2, lettera a), del regolamento FEG, secondo cui la cessazione dell'attività deve riguardare almeno 200 lavoratori espulsi dal lavoro, nell'arco di un periodo di riferimento di quattro mesi, in un'impresa di uno Stato
membro, compresi i lavoratori espulsi dal lavoro in imprese di fornitori o di produttori a valle e/o i lavoratori autonomi la cui attività sia cessata;
D. considerando che il 7 febbraio 2022 la Commissione ha adottato una proposta di decisione sulla mobilitazione del FEG per sostenere il reinserimento nel mercato del lavoro di 473 beneficiari interessati e l'ha comunicata al Parlamento e al Consiglio lo stesso giorno;
E. considerando che il settore dei distributori automatici è stato duramente colpito dalla pandemia di COVID-19 in Europa, a causa della chiusura dei luoghi in cui si trovavano gli apparecchi (imprese e luoghi pubblici quali aeroporti, stazioni ferroviarie, ecc.) e di un calo del numero degli utenti dovuto alle restrizioni alla mobilità e al telelavoro; che, nella regione Île-de-France, le imprese operanti nel settore dei distributori automatici hanno perso il 70 % del loro fatturato (dato del settembre 2020, misurato su base annua)1;
F. considerando che, secondo Selecta, malgrado la ripresa dell'attività nell'estate 2020, il rifornimento dei distributori automatici è diminuito del 47 % rispetto al febbraio 2020, l'ultimo mese precedente la pandemia; che, nonostante la rinegoziazione dei contratti effettuata nel tentativo di arginare le perdite, aggravate dall'incidenza dei costi fissi e dal calo delle vendite, nel 2020 Selecta ha registrato perdite di esercizio pari a 60 milioni di EUR2 e ha dovuto elaborare un piano che prevede la riorganizzazione delle attività e
1 NAVSA. Relazione sulla situazione del settore. Settembre 2020.
2 https://www.droits-salaries.com/552014201-selecta/55201420101907-/T09321007764-accord-relatif-a-la-mise- en-place-d-un-dispositif-specifique-d-activite-partielle-longue-duree-apld--autres-temps-de-travail.shtml
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l'espulsione dal lavoro di 473 lavoratori;
G. considerando che, conformemente all'articolo 8 del regolamento (UE, Euratom) 2020/2093 del Consiglio, del 17 dicembre 2020, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-20273, il FEG non supera l'importo annuo massimo di 186 milioni di EUR (a prezzi 2018);
La commissione per l'occupazione e gli affari sociali invita pertanto la commissione per i bilanci, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:
1. considera che i contributi finanziari del FEG dovrebbero essere orientati in primo luogo verso misure attive a favore del mercato del lavoro e servizi personalizzati volti a reintegrare rapidamente i beneficiari in un'attività lavorativa dignitosa e sostenibile all'interno o al di fuori del loro settore di attività iniziale, preparandoli nel contempo a un'economia europea più verde e digitale;
2. conviene con la Commissione che le condizioni di cui all'articolo 4, paragrafo 2, lettera a), del regolamento FEG sono soddisfatte e che la Francia ha diritto a un contributo finanziario di 4 074 296 EUR nel quadro di tale regolamento, contributo che
rappresenta l'85 % dei costi totali che ammontano a 4 793 290 EUR e che comprendono le spese per i servizi personalizzati, pari a 4 766 930 EUR, e, conformemente all'articolo 7, paragrafo 5, del regolamento FEG, le spese di attuazione del Fondo, pari a
26 360 EUR;
3. rileva che tutti i requisiti procedurali sono stati soddisfatti; accoglie con favore il coinvolgimento delle parti sociali nel pacchetto di misure per le quali è richiesto il cofinanziamento del FEG; sottolinea la necessità di trasparenza in ogni fase della procedura e chiede il coinvolgimento delle parti sociali nel pacchetto di attuazione e valutazione del servizio;
4. sottolinea che le autorità francesi hanno confermato che le azioni ammissibili non riceveranno aiuti a titolo di altri fondi o strumenti finanziari dell'Unione;
5. osserva che la domanda riguarda in totale 473 lavoratori espulsi dal lavoro la cui attività è cessata; si compiace che la Francia preveda che tutti i beneficiari ammissibili
("beneficiari interessati") parteciperanno alle misure; sottolinea che il 29,8 % dei beneficiari interessati ha un diploma di istruzione secondaria di primo grado o un titolo inferiore e che il 18,8 % di essi ha più di 54 anni; sottolinea inoltre che nel fornire servizi personalizzati si dovrebbe tenere conto delle esigenze specifiche di tali gruppi;
6. ricorda che gli esuberi dovrebbero interessare regioni della Francia continentale, in particolare la regione Île-de-France e la città di Lille, dove si sono verificati, rispettivamente, il 32 % e il 13 % degli esuberi;
7. constata che la Francia ha iniziato a prestare servizi personalizzati ai beneficiari interessati il 1° aprile 2021 e che il periodo di ammissibilità per un contributo
finanziario a titolo del FEG andrà pertanto dal 1° aprile 2021 a 24 mesi dopo la data di entrata in vigore della decisione di finanziamento; ricorda che i servizi personalizzati da
3 GU L 433I del 22.12.2020, pag. 11.
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offrire ai lavoratori consistono nelle misure di seguito indicate: servizi di consulenza e orientamento professionale, sostegno psicologico, formazione, contributi alla creazione di un'impresa, indennità per la ricerca di un impiego, indennità per il reimpiego rapido, incentivi al ricollocamento e un contributo ai costi di trasloco e di trasferimento;
ribadisce, in tale contesto, l'importante ruolo che l'Unione dovrebbe svolgere nel fornire le qualifiche necessarie per una trasformazione giusta, in linea con il Green Deal
europeo;
8. ricorda la possibilità di misure speciali di durata limitata nell'ambito del pacchetto coordinato tra cui, ma non solo, l'indennità per l'assistenza all'infanzia, come previsto all'articolo 7, paragrafo 2, lettera b), del regolamento FEG, onde agevolare la
partecipazione delle persone in cerca di lavoro alle attività proposte;
9. ricorda che l'obiettivo del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione per i lavoratori espulsi dal lavoro (FEG) è dimostrare solidarietà ai beneficiari e sostenerli, nonché reinserirli rapidamente in un'attività lavorativa dignitosa e sostenibile nel loro settore di attività iniziale o in uno diverso;
10. ribadisce che l'aiuto del FEG non deve sostituire le misure che rientrano nella sfera di responsabilità delle imprese in virtù del diritto nazionale o di contratti collettivi.
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10.3.2022
LETTERA DELLA COMMISSIONE PER LO SVILUPPO REGIONALE
On. Johan Van Overtveldt Presidente
Commissione per i bilanci WIE 05U012
BRUXELLES
Oggetto: Mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione – EGF/2021/007 FR/Selecta (2022/0023(BUD))
Egregio on. Van Overtveldt,
La Commissione europea ha trasmesso al Parlamento europeo la sua proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione a seguito di una domanda presentata dalla Francia (COM(2022)0035) a seguito di casi di espulsione dal lavoro nell'impresa Selecta in Francia.
Per quanto è a mia conoscenza, la commissione per i bilanci intende approvare a breve una relazione su tale proposta.
La domanda riguarda 473 lavoratori espulsi dal lavoro, la cui attività presso l'impresa Selecta è cessata. L'impresa opera nel settore economico classificato alla divisione 46 della NACE revisione 2 (Commercio all'ingrosso, escluso quello di autoveicoli e di motocicli). Gli esuberi hanno avuto luogo in tutta la Francia continentale. Si prevede che tutti i 473 lavoratori espulsi prendano parte alle misure previste.
Le vendite realizzate dai distributori automatici hanno risentito duramente delle conseguenze economiche e finanziarie della pandemia di COVID-19. Nell'aprile 2020 il 58 % degli operatori di distributori automatici in Europa ha dichiarato perdite di fatturato comprese tra il 61 % e il 99 % su base annua. A settembre il 48 % degli operatori ha dichiarato un calo del fatturato compreso tra il 21 % e il 40 % su base annua.
In Francia sono presenti circa 600 000 distributori automatici, il 70 % dei quali si trova all'interno di imprese e il 30 % in luoghi pubblici. Secondo quanto riportato dalla NAVSA, l'Organizzazione francese delle vendite e dei servizi automatici, benché l'utilizzo dei distributori automatici fosse consentito durante la pandemia, il settore si è trovato in una situazione di inattività/operatività limitata. In seguito all'allentamento delle misure di confinamento, è stato agevolato l'accesso ai distributori automatici/luoghi in questione. Tuttavia, le misure sanitarie in atto comportano tuttora sospensioni o limitazioni delle vendite realizzate dai distributori automatici (ad esempio a causa del divieto di vendere prodotti non essenziali, della raccomandazione di non bere o mangiare sui mezzi di trasporto pubblici, ecc.). Il massiccio ricorso al telelavoro ha inoltre determinato un drastico calo dei consumi nei luoghi di lavoro.
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I servizi personalizzati da offrire ai lavoratori espulsi dal lavoro consistono nelle misure di seguito indicate: servizi di consulenza e orientamento professionale; unità di sostegno psicologico; formazione; contributo alla creazione d'impresa; indennità per la ricerca di un impiego; indennità per il reimpiego rapido; incentivo al ricollocamento; contributo ai costi di trasloco e di trasferimento.
I costi totali stimati ammontano a 4 793 290 EUR, comprendenti le spese per i servizi personalizzati, pari a 4 766 930 EUR, e le spese per attività di preparazione, gestione, informazione e pubblicità, controllo e rendicontazione, pari a 26 360 EUR. Il contributo finanziario totale richiesto al FEG ammonta a 4 074 296 EUR (l'85 % dei costi totali). Il prefinanziamento e il cofinanziamento a livello nazionale sono forniti da Selecta.
Le regole applicabili ai contributi finanziari del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione per i lavoratori espulsi dal lavoro (FEG) sono stabilite nel regolamento (UE) 2021/691 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 aprile 2021, sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione per i lavoratori espulsi dal lavoro (FEG) e che abroga il regolamento (UE) n. 1309/2013.
I coordinatori della commissione hanno valutato la proposta e mi hanno chiesto di scriverLe per comunicarLe che la maggioranza dei membri della commissione non solleva obiezioni alla mobilitazione del FEG per l'assegnazione dell'importo summenzionato proposto dalla Commissione.
Voglia gradire, signor Presidente, i sensi della mia più profonda stima.
Younous Omarjee
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INFORMAZIONI SULL’APPROVAZIONE
IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO
Approvazione 16.3.2022
Esito della votazione finale +:
–:
0:
39 0 1 Membri titolari presenti al momento
della votazione finale
Rasmus Andresen, Anna Bonfrisco, Olivier Chastel, Lefteris Christoforou, David Cormand, Paolo De Castro, Andor Deli, José Manuel Fernandes, Eider Gardiazabal Rubial, Vlad Gheorghe, Valentino Grant, Elisabetta Gualmini, Francisco Guerreiro, Valérie Hayer, Eero Heinäluoma, Niclas Herbst, Monika Hohlmeier, Moritz Körner, Joachim Kuhs, Zbigniew Kuźmiuk, Hélène Laporte, Pierre Larrouturou, Janusz Lewandowski, Margarida Marques, Siegfried Mureşan, Victor Negrescu, Lefteris Nikolaou-Alavanos, Andrey Novakov, Jan Olbrycht, Dimitrios Papadimoulis, Karlo Ressler, Bogdan Rzońca, Nicolae Ştefănuță, Nils Torvalds, Nils Ušakovs, Johan Van Overtveldt, Rainer Wieland, Angelika Winzig
Supplenti presenti al momento della
votazione finale Henrike Hahn, Petros Kokkalis
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VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALE IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO
39
+
ECR Zbigniew Kuźmiuk, Bogdan Rzońca, Johan Van Overtveldt ID Anna Bonfrisco, Valentino Grant, Hélène Laporte NI Andor Deli, Lefteris Nikolaou-Alavanos
PPE Lefteris Christoforou, José Manuel Fernandes, Niclas Herbst, Monika Hohlmeier, Janusz Lewandowski, Siegfried Mureşan, Andrey Novakov, Jan Olbrycht, Karlo Ressler, Rainer Wieland, Angelika Winzig Renew Olivier Chastel, Vlad Gheorghe, Valérie Hayer, Moritz Körner, Nils Torvalds, Nicolae Ştefănuță
S&D Paolo De Castro, Eider Gardiazabal Rubial, Elisabetta Gualmini, Eero Heinäluoma, Pierre Larrouturou, Margarida Marques, Victor Negrescu, Nils Ušakovs
The Left Petros Kokkalis, Dimitrios Papadimoulis
Verts/ALE Rasmus Andresen, David Cormand, Francisco Guerreiro, Henrike Hahn
0
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1
0
ID Joachim Kuhs
Significato dei simboli utilizzati:
+ : favorevoli - : contrari 0 : astenuti