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LOMBARDIA/ /2020/FRG

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LOMBARDIA/ /2020/FRG

SEZIONEREGIONALEDICONTROLLOPERLALOMBARDIA

composta dai magistrati:

dott.ssa Maria Riolo Presidente dott. Marcello Degni Consigliere

dott. Giampiero Maria Gallo Consigliere (relatore) dott. Luigi Burti Consigliere

dott.ssa Alessandra Cucuzza Referendario

nella Camera di consiglio da remoto del 29 aprile 2020 (ex art. 85, comma 3, lett. e) del D.L.

17 marzo 2020, n. 18, convertito con legge 24 aprile 2020, n. 27, emergenza epidemiologica COVID-19), con collegamento dei Magistrati dalla propria abitazione, ha adottato la seguente

DELIBERAZIONE

Sul rendiconto del Gruppo consiliare “Noi con l’Italia”

Visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con il regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214, e successive modificazioni;

Vista la legge 21 marzo 1953, n. 161;

Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20;

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Vista la deliberazione delle Sezioni riunite della Corte dei conti n. 14/2000 del 16 giugno 2000, che ha approvato il regolamento per l’organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei conti, modificata con le deliberazioni delle Sezioni riunite n. 2 del 3 luglio 2003 e n. 1 del 17 dicembre 2004;

Vista la legge 7 dicembre 2012, n. 213, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto- legge 10 ottobre 2012, n. 174;

Visto il Decreto del Presidente del Consiglio 21 dicembre 2012;

Vista la legge regionale Lombardia 27 ottobre 1972, n. 34;

Vista la legge regionale Lombardia 7 magio 1992, n. 17;

Vista la legge regionale Lombardia 7 luglio 2008, n. 20;

Vista la legge regionale Lombardia 24 giugno 2013, n. 3;

Vista la legge regionale Lombardia 24 dicembre 2013, n. 19;

Vista la legge regionale Lombardia 9 luglio 2014, n. 20;

Vista la legge regionale Lombardia 29 dicembre 2016, n. 34;

Viste le deliberazioni dell’Ufficio di Presidenza 19 giugno 2011, n. 192, 2 marzo 2009, n. 68, 20 aprile 2009, n. 120, 22 febbraio 2010 nn. 104 e 105, 30 settembre 2013, n. 226, 23 dicembre 2013, n. 324, 11 dicembre 2014, n. 434, 9 gennaio 2017, n. 1;

Vista la deliberazione della Sezione delle Autonomie n. 12/2013 del 5 aprile 2013;

Vista la nota del 25 febbraio 2020, prot. n. CRL.2020.0003196, con cui il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia ha trasmesso a questa Sezione Regionale di Controllo i rendiconti dei gruppi del Consiglio regionale per l’anno 2019 ai sensi e per gli effetti dell’art.

1, comma 9 e seguenti, del decreto legge n. 174 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213;

vista l’ordinanza presidenziale n. 8 del 26 febbraio 2020, con cui il Presidente della Sezione ha assegnato l’istruttoria relativa al rendiconto del Gruppo consiliare “Noi con l’Italia” al Consigliere dott. Mauro Bonaretti;

vista l’ordinanza istruttoria n. 10 del 4 marzo 2020, con la quale venivano richiesti approfondimenti in merito alle spese sostenute dal Gruppo consiliare “Noi con l’Italia”;

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Vista l’ulteriore ordinanza n. 16/2020;

Visto il provvedimento in data 14/4/2020 del Presidente di questa Sezione, con il quale, nel fissare l’adunanza di trattazione del rendiconto del Gruppo consiliare al 29 aprile 2020, ha individuato come relatore il consigliere Giampiero Maria Gallo;

FATTO

In data 25 febbraio 2020 sono pervenuti a questa Sezione regionale di controllo i rendiconti relativi all’anno 2019, dei seguenti Gruppi consiliari del Consiglio Regionale: ”Lombardi Civici Europeisti”; Gruppo consiliare “Misto”; “Forza Italia Berlusconi Per Fontana”; “Lega – Lega Lombarda Salvini”; “Fratelli d’Italia”; “Noi con l’Italia”; “Lombardia Ideale – Fontana Presidente” (già “Fontana Presidente”); “+Europa con Emma Bonino”; “Partito democratico della Lombardia”; “Energie PER l’Italia”; “Movimento 5 Stelle”.

Il magistrato istruttore ha quindi proceduto, tra l’altro, all’esame del rendiconto del gruppo consiliare “Noi per l’Italia” e della allegata documentazione giustificativa delle singole poste contabili.

Il Collegio con l’ordinanza istruttoria n. 10/2020, adottata nell’adunanza del 4 marzo 2020, ha chiesto che, con riferimento alla fattura n. 000395/00 del 02.10.2019 - fornitore Società Umanitaria via Daverio n. 7 Milano, per l’importo di € 732,00, venisse esplicitata la finalità istituzionale della spesa, entro il termine del 24 marzo 2020.

Successivamente alla data di adozione della suddetta ordinanza istruttoria e in pendenza del termine assegnato al Gruppo consiliare per fornire gli elementi richiesti, è sopravvenuta la normativa diretta a fronteggiare l’emergenza sanitaria derivante dall’epidemia “COVID 19”, ossia il D.L. 8 marzo 2020 n. 11 e il D.L. 17 marzo 2020 n. 18.

Nello specifico, per effetto del combinato disposto dell’art. 83, comma 2, e dell’art. 85 comma 1, del D.L. n. 18/2020, il termine, fissato dall’art. 1, comma 10, del D.L. 10 ottobre 2012 n. 174, (trenta giorni dal ricevimento del rendiconto, salva la sospensione in caso di richiesta istruttoria) per l’espletamento da parte della Corte dei conti dell’esame dei rendiconti dei

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Gruppi consiliari, è rientrato nella sospensione dei termini processuali prevista dall’art. 83, comma 2, per il periodo dal 9 marzo al 15 aprile.

Conseguentemente con successiva ordinanza n. 16/2020, la Sezione, dopo aver preso atto che il termine in questione, sospeso prima per effetto dell’ordinanza istruttoria e poi per effetto delle suddette disposizioni, continuava a decorrere dal 16 aprile 2020, ha disposto la trattazione del rendiconto all’adunanza del 29 aprile 2020, fissando per il gruppo consiliare

“Noi con l’Italia”, fino al 27 aprile 2020 il termine per procedere, in risposta all’ordinanza n.

10/2020, ad esplicitare le finalità istituzionali della spesa sopra indicata.

In data 21 aprile 2020 (prot. 7101) è stata trasmessa la documentazione prodotta dal capogruppo consiliare, indicando che “(t)ale fattura si riferisce alla spesa sostenuta per l'affitto di una sala presso il citato fornitore (i.e. Società Umanitaria) per la realizzazione di un convegno pubblico in forma assembleare ad accesso libero realizzato dal Gruppo consiliare, avente ad oggetto

’Ambiente, Sanità e Autonomie: riflessioni e proposte per il rilancio del modello lombardo’. In sede di rendicontazione, non avendo il gruppo sostenuto nessun ulteriore costo relativo al convegno, si è optato per l'imputazione della spesa in oggetto alla voce "15 - Spese logistiche (affitto sale riunioni, attrezzature e altri servizi logistici e ausiliari)” in luogo della più generica voce ”12 - Spese per attività promozionali, di rappresentanza, convegni e attività di aggiornamento” così come previste dal modello di rendicontazione indicato dal DPCM 21/12/2012 ai sensi del DL 174/2012 e della legge 213/2012.”

DIRITTO

L’articolo 1, commi 9 e seguenti, del decreto legge n. 174 del 2012, convertito dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213, ha intestato alle competenti Sezioni Regionali della Corte dei conti un controllo, da esercitarsi con cadenza annuale, avente ad oggetto la regolarità dei rendiconti dei gruppi del Consiglio Regionale. Tale disciplina è stata oggetto della sentenza della Corte costituzionale n. 39 del 2014, che ha dichiarato l’illegittimità parziale di alcuni enunciati normativi contenuti, fra l’altro, nei commi 10 e 11 del citato art. 1.

Detto articolo ha inquadrato tale controllo entro precisi ambiti e termini: il rendiconto, che è trasmesso da ciascun gruppo consiliare al Presidente del Consiglio regionale, deve essere

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trasmesso alla competente Sezione regionale di controllo della Corte dei conti entro sessanta giorni dalla chiusura dell'esercizio.

L’ambito del controllo della Corte dei conti si desume dal complesso normativo costituito dai commi 9, 10 e 11 dell’art. 1 del decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito nella legge 7 dicembre 2012, n. 213, come successivamente modificato. Al riguardo, la Corte costituzionale, nella già menzionata pronuncia, ha rilevato che, con dette previsioni, il legislatore ha predisposto un’“analisi obbligatoria di tipo documentale che, pur non scendendo nel merito dell’utilizzazione delle somme stesse, ne verifica la prova dell’effettivo impiego, senza ledere l’autonomia politica dei gruppi interessati al controllo”. Il sindacato della Corte dei conti assume dunque, come parametro, “la conformità del rendiconto al modello predisposto in sede di Conferenza” e deve pertanto “ritenersi documentale, non potendo addentrarsi nel merito delle scelte discrezionali rimesse all’autonomia politica dei gruppi, nei limiti del mandato istituzionale”.

Le disposizioni individuano il contenuto del rendiconto di esercizio annuale con obbligo di documentazione a corredo, da redigere peraltro secondo linee guida deliberate dalla Conferenza Stato Regioni. Il documento contabile, così redatto, è trasmesso alla Corte dei conti che deve pronunciarsi sullo stesso con apposita delibera, il cui ambito è evidentemente quello segnato dal comma 9 del citato art. 1 del decreto legge 174 del 2012.

A partire dai rendiconti per l’esercizio annuale 2013, hanno trovato applicazione le prescrizioni introdotte con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 21 dicembre 2012, il quale ha recepito la deliberazione della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano in data 6 dicembre 2012. Tale decreto contiene regole inerenti alla delimitazione contabile della spesa (allegato “A”) che si traducono in un modello di rendicontazione annuale (allegato “B”) cui devono uniformarsi i gruppi consiliari.

La valutazione di tale conformità costituisce oggetto del controllo di regolarità intestato a questa Corte.

Secondo i commi primo e secondo dell’art. 2 dell’Allegato al D.P.C.M., il Presidente del Gruppo consiliare autorizza le spese e ne è responsabile; attesta la veridicità e la correttezza

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delle spese sostenute. In caso di sua assenza o impedimento, le spese sono autorizzate dal Vicepresidente.

L'autorizzazione alla spesa deve essere conservata unitamente alla documentazione contabile e trasmessa, in copia conforme, alla Sezione, insieme all’altra documentazione indicata dal D.P.C.M. 21 dicembre 2012.

Tenuto conto del descritto quadro normativo e giurisprudenziale di riferimento, il Collegio, in esito alle verifiche complessivamente effettuate, e considerata la risposta fornita all’ordinanza istruttoria, ritiene che il rendiconto sia esente da irregolarità.

Si perviene a tale determinazione avendo constatato la sostanziale conformità del rendiconto alle linee guida previste dal D.P.C.M. 21 dicembre 2012 per assicurare la corretta rilevazione dei fatti gestionali, la regolare tenuta della contabilità e la sostanziale inerenza delle spese alle finalità istituzionali del Gruppo.

In particolare, risultano osservate le prescrizioni sui compiti del Presidente del Gruppo consiliare, sulla documentazione contabile da presentare a corredo delle spese rendicontate e sulla tracciabilità dei pagamenti.

P.Q.M.

la Sezione regionale di controllo per la Lombardia DICHIARA

La regolarità del rendiconto relativo all’esercizio 2019 del Gruppo “Noi con l’Italia”

DISPONE

la trasmissione di copia della presente deliberazione, a cura della Segreteria della Sezione, al Presidente del Consiglio regionale della Lombardia.

Così deciso in Milano, nella camera di consiglio da remoto del 29 aprile 2020.

Il Magistrato Estensore Il Presidente

(dott. Giampiero Maria Gallo) (dott.ssa Maria Riolo)

MARIA RIOLO CORTE DEI

CONTI/80218670588 01.05.2020 16:07:55 CEST

Firmato digitalmente da GIAMPIERO MARIA GALLO

O = Corte Dei Conti/80218670588 Signature date and time:

2020/05/01 17:18:23

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Depositata in Segreteria il

Il funzionario preposto (Susanna De Bernardis)

SUSANNA PAOLA DE BERNARDIS CORTE DEI CONTI 04.05.2020 08:04:18 UTC

4 maggio 2020

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