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Al Magnifico Rettore Università degli Studi di Genova Via Balbi, GENOVA

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Academic year: 2022

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Al Magnifico Rettore Università degli Studi di Genova Via Balbi, 5 16126 ± GENOVA

2JJHWWR(OH]LRQLGHO5HWWRUHGHOO¶8QLYHUVLWjGHJOL6WXGLGL*HQRYD± PDQGDWRGDOO¶DO

31.10.2026.

Il sottoscritto Fabio LAVAGETTO, nato a GENOVA, Prov. (GE) in data 06/08/1962, residente in ± omissis ± PRESENTA LA PROPRIA CANDIDATURA

DOODFDULFDGL5HWWRUHGHOO¶8QLYHUVLWjGHJOL6WXGLGL*HQRYDOHFXLHOH]ioni sono state indette, per il mandato GDOO¶DOFRQGHOLEHUDGHO6HQDWRDFFDGHPLFRHVHJXLWDFRQ'5QGHO

Il sottoscritto, ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445 del 28.12.2000 e consapevole che, ai sensi degli artt. 75 e 76 del medesimo D.P.R., chiunque rilascia dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso decade dai benefici eventualmente conseguiti ed è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia,

DICHIARA

a) di prestare servizio in qualità di professore di I fascia in regime di impegno a tempo pieno presso la seguente istituzione universitaria italiana Università degli Studi;

b) di assicurare il servizio fino al 31.10.2026 prima del collocamento a riposo;

c) di non essere sospeso dal servizio a seguito di procedimento penale o disciplinare;

d) di non essere sospeso cautelativamente dal servizio a seguito di procedimento penale o disciplinare in corso;

e) di non essere portatore di alcun interesse economico professionale in conflitto, concreto o potenziale, con le attività GHOO¶$WHQHR

f) di non incorrere in alcuna delle situazioni di inconferibilità di incarichi e incompatibilità presso le pubbliche amministrazioni previste dal decreto legislativo 8.4.2013, n. 39;

g) GL QRQ LQFRUUHUH LQ DOFXQD GHOOH VLWXD]LRQL GL LQFRPSDWLELOLWj GL FXL DOO¶DUW  FRPPL GD  D  GHOOR

Statuto;

h) di essere consapevole che la candidatura presentata in presenza della suddetta condizione di incompatibilità equivale alla rinuncia alla carica già rivestita in caso di elezione; di non essere nella situazione di incompatibilità prevista GDOO¶DUW 22, comma 4, lett. c), del Regolamento Generale di Ateneo,

(2)

2 ovvero di non dedicarsi a esclusiva attività di ricerca presso altra istituzione e di non essere in congedo per motivi di studio o di ricerca;

i) di non essere comandato, distaccato, in aspettativa obbligatoria per situazioni di incompatibilità, in congedo peU PRWLYL GLVHUYL]LR DOO¶HVWHUR GHOFRQLXJH LQ DVSHWWDWLYD SHU VYROJHUH DWWLYLWjSUHVVR DOWUD

pubblica amministrazione, in servizio civile;

j) di possedere esperienza in campo gestionale, documentata nel curriculum vitae allegato;

k) di indicare i seguenti recapiti al fine di ricevere le comunicazioni inerenti al procedimento in oggetto dalla

&RPPLVVLRQHLVWUXWWRULDSHUODYHULILFDGHOO¶DPPLVVLELOLWjGHOOHFDQGLGDWXUHHRGDJOL8IILFLGHOO¶$WHQHR

indirizzo (se diverso dalla residenza):

telefoni - omissis -

e-mail Fabio.Lavagetto@unige.it pec - omissis -

Il sottoscritto dichiara:

- GLDYHUOHWWRO·LQIRUPDWLYDVXOWUDWWDPHQWRGHLGDWLSHUVRQDOLSXEEOLFDWDQHOODSDJLQD´SULYDF\H

VLFXUH]]D GHL GDWL SHUVRQDOLµ GHO VLWR ZHE LVWLWX]LRQDOH GHOO·8QLYHUVLWj GL *HQRYD

(https://intranet.unige.it/privacy);

- di essere consapevole che i dati personali IRUQLWL VDUDQQR WUDWWDWL GDOO·$WHQHR LQ FRQIRUPLWj DO

Regolamento UE n. 2016/679 (GDPR) e al D.lgs. 30.06.2003, n. 196 (Codice in materia in protezione dei dati personali), come modificato dal D.lgs. 10.08.2018, n. 101, esclusivamente per gli adempimenti connessi alla procedura e per la finalità di svolgimento della carica in oggetto, e di impegnarsi a comunicare tempestivamente eventuali variazioni degli stessi;

- di aver letto le disposizioni del decreto di indizione, con particolare riferimento alla pubblicazione GHOODFDQGLGDWXUDHGHLUHODWLYLDOOHJDWLQHOO·DOERLQIRUPDWLFRHVXOVLWRweb istituzionale di Ateneo.

Il sottoscritto allega:

- curriculum vitae, datato e firmato;

- fotocopia non autenticata di un documento di riconoscimento in corso di validità;

- programma per il mandato rettorale.

Genova, 6 aprile 2020

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Curriculum Vitae

Fabio Lavagetto

Dati anagrafici

Sono nato a Genova dove risiedo. Sono sposato e padre di tre figli.

'ĞŶŽǀĂŚŽĨƌĞƋƵĞŶƚĂƚŽŝů>ŝĐĞŽ^ĐŝĞŶƚŝĨŝĐŽ͞ŶƌŝĐŽ&Ğƌŵŝ͟ĚŝƉůŽŵĂŶĚŽŵŝĐŽŶϲϬͬϲϬ.

Ho conseguito la laurea in Ingegneria Elettronica ƉƌĞƐƐŽů͛hŶŝǀĞƌƐŝƚăĚŝ'ĞŶŽǀĂcon 110/110 e lode con dignità di stampa relativamente ad ƵŶ͛Ăƚƚŝǀŝtà di ricerca supportata da una borsa di studio erogata daůů͛ĂnjŝĞŶĚĂŐĞŶŽǀĞƐĞ͞DĂƌĐŽŶŝ͘͟

Dopo due anni di lavoro in industria come ingegnere progettista, ho ripreso il percorso di formazione frequentando il IV ciclo del Dottorato di Ricerca in Ingegneria Elettronica e /ŶĨŽƌŵĂƚŝĐĂƉƌĞƐƐŽů͛hŶŝǀĞƌƐŝƚăĚŝ'ĞŶŽǀĂ

Visiting researcher presso il Visual Communication Lab degli AT&T Bell Labs di Holmdel, NJ, USA.

Ho conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Ingegneria Elettronica e Informatica.

SŽŶŽƐƚĂƚŽďŽƌƐŝƐƚĂEZŶĞůů͛ĂŵďŝƚŽĚĞůWƌŽŐĞƚƚŽ&ŝŶĂůŝnjnjĂƚŽdĞůĞĐŽŵƵŶŝĐĂnjŝŽŶŝ e ho superato il concorso da Ricercatore Universitario nel Settore Scientifico Disciplinare ING-INF/03 ʹ Telecomunicazioni.

Sono ƐƚĂƚŽWƌŽĨĞƐƐŽƌĞĂĐŽŶƚƌĂƚƚŽƉƌĞƐƐŽů͛hŶŝǀĞƌƐŝƚăĚŝWĂƌŵĂ͘

Ho preso servizio come ricercatore presso il DIST, Dipartimento di Ingegneria Informatica,

^ŝƐƚĞŵŝƐƚŝĐĂĞdĞůĞŵĂƚŝĐĂ͕ĚĞůů͛hŶŝǀĞƌƐŝƚăĚŝ'ĞŶŽǀĂ͘

Da ricercatore sono stato intensamente coinvolto nelle attività di standardizzazione internazionale MPEG (Motion Picture Expert Group) partecipando a diversi progetti di ricerca europei e a progetti PRIN ĐŽŵĞƌĞƐƉŽŶƐĂďŝůĞƐĐŝĞŶƚŝĨŝĐŽĚĞůů͛ƵŶŝƚăŽƉĞƌĂƚŝǀĂhŶŝ'͘^ŽŶŽƐƚĂƚŽ

poi coordinatore dei progetti di ricerca europei VIDAS e INTERFACE nei programmi di ricerca ACTS e IST.

Ho ŽƚƚĞŶƵƚŽů͛ŝĚŽŶĞŝƚăa Professore Associato in Telecomunicazioni prendendo servizio nello stesso anno ƉƌĞƐƐŽů͛hŶŝǀĞƌƐŝƚăĚŝ'ĞŶŽǀĂ͘

HŽŽƚƚĞŶƵƚŽů͛ŝĚŽŶĞŝƚăa Professore Ordinario di Telecomunicazioni

Ho preso servizio come Professore Ordinario ƉƌĞƐƐŽů͛hŶŝǀĞƌƐŝƚăĚŝ'ĞŶŽǀĂ.

06.08.1962

1981

1987

1990

1991

1992

1993

1994

1994-2005 2000

2005

2008

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Sono ƐƚĂƚŽ WƌŽƌĞƚƚŽƌĞ ĂůůĂ ZŝĐĞƌĐĂ Ğ Ăů dƌĂƐĨĞƌŝŵĞŶƚŽ dĞĐŶŽůŽŐŝĐŽ ĚĞůů͛hŶŝǀĞƌƐŝƚă Ěŝ 'ĞŶŽva occupandomi delle politiche di Ateneo pertinenti la mia delega ƉƌĞƐŝĞĚĞŶĚŽů͛KƐƐĞƌǀĂƚŽƌŝŽƐƵůůĂ

Ricerca, la Commissione Scientifica per il Dottorato di Ricerca e la Commissione Brevetti e Spin- off. Durante questi anni ho attivamente partecipato alla Commissione Ricerca della CRUI.

Da Prorettore͕ŝŶĂƐƐĞŶnjĂĚŝƵŶĚŝƌŝŐĞŶƚĞĂůů͛ƌĞĂRicerca, ho gestito molte iniziative rilevanti e vissuto le fasi intense di adeguamento dei regolamenti alle disposizioni della nuova Legge 240/2010 e ai suoi decreti attuativi͕ŶŽŶĐŚĠů͛ĂǀǀĞŶƚŽĚĞůů͛EshZ͘

Dopo aver frequentato ŝů ĐŽƌƐŽ Ěŝ ĨŽƌŵĂnjŝŽŶĞ ͞>Ă ǀĂůƵƚĂnjŝŽŶĞ ĚĞůůĂ ZŝĐĞƌĐĂ ŝŶ ĂŵďŝƚŽ

ƵŶŝǀĞƌƐŝƚĂƌŝŽ͟ĞƌŽŐĂƚŽĚĂůD/W͕^ĐŚŽŽůŽĨDĂŶĂŐĞŵĞŶƚĚĞůWŽůŝƚĞĐŶŝĐŽĚŝDŝůĂŶŽ ho partecipato attivamente come deůĞŐĂƚŽ Ěŝ hŶŝ'Ğ ĂůůĞ Ăƚƚŝǀŝƚă ĚĞůů͛ĂƐƐŽĐŝĂnjŝŽŶĞ EĞƚǀĂů͕ ƌĞƚĞ ƵŶŝǀĞƌƐŝƚĂƌŝĂ

italiana per la valorizzazione della ricerca.

SŽŶŽ ŵĞŵďƌŽ ĚĞů ŽůůĞŐŝŽ ĚĞŝ ŽĐĞŶƚŝ ĚĞů ŽƌƐŽ Ěŝ ŽƚƚŽƌĂƚŽ ŝŶ ͞^ĐŝĞŶnjĞ Ğ dĞĐŶŽůŽŐŝĞ ƉĞƌ

ů͛ůŶŐĞŐŶĞƌŝĂ ůĞƚƚƌŽŶŝĐĂ Ğ ĚĞůůĞ dĞůĞĐŽŵƵŶŝĐĂnjŝŽŶŝ͟ costituito in conformità alla riforma del Dottorato introdotta dalla legge 240/2010.

SŽŶŽŵĞŵďƌŽĚĞůŽŶƐŝŐůŝŽĚŝŵŵŝŶŝƐƚƌĂnjŝŽŶĞĚĞůů͛hŶŝǀĞƌƐŝƚăĚŝ'ĞŶŽǀĂ͘

Esperienze gestionali più rilevanti

ƐƉĞƌŝĞŶnjĞŵĂƚƵƌĂƚĞŝŶƚĞƌŶĂŵĞŶƚĞĂůů͛hŶŝǀĞƌƐŝƚăĚŝ'ĞŶŽǀĂ͗

Libro Bianco della ricerca: attraverso ů͛KƐƐĞƌǀĂƚŽƌŝŽƐƵůůĂZŝĐĞƌĐĂŚŽcondotto una ricognizione dei gruppi di ricerca scientificamente più autorevolŝ ĚĞůů͛ƚĞŶĞŽ ĐŽŵƉŝůĂŶĚŽ ƵŶ ĞůĞŶĐŽ ĐŚĞ

includeva il 30% dei nostri migliori ricercatori. Il progetto nasceva dalla necessità di disporre di una matrice di valutazione della qualità della ricerca per indirizzare politiche mirate di valorizzazione e sviluppo͘/ůƉƌŽŐĞƚƚŽ͕ŶĂƚŽŝŶĞƉŽĐĂĂŶƚĞƌŝŽƌĞĂůůĂĐŽƐƚŝƚƵnjŝŽŶĞĚĞůů͛EshZ͕ğ

ƐƚĂƚŽƉŽŝƐƵƉĞƌĂƚŽŶĞŝƐƵŽŝŽďŝĞƚƚŝǀŝĚĂůů͛ĂǀǀŝŽĚĞůƉƌŝŵŽĐŝĐůŽsYZϮϬϬϰ-2010.

Preselezione PRIN: attraverso ů͛KƐƐĞƌǀĂƚŽƌŝŽƐƵůůĂZŝĐĞƌĐĂŚŽŐĞƐƚŝƚŽůĂƉƌĞƐĞůĞnjŝŽŶĞĚĞŝƉƌŽŐĞƚƚŝ di UniGe da candidare al bando MIUR PRIN 2010-2011 utilizzando un albo inter-universitario di ǀĂůƵƚĂƚŽƌŝ ĐŚĞ ĂǀĞǀŽ ĐŽƐƚŝƚƵŝƚŽ ŶĞůů͛ĂŵďŝƚŽ della Commissione ricerca della CRUI in collaborazione ĐŽŶ ŝ WƌŽƌĞƚƚŽƌŝ ĂůůĂ ZŝĐĞƌĐĂ ĚĞůů͛hŶŝǀĞƌƐŝƚă Ěŝ ŽůŽŐŶĂ͕ WĂĚŽǀĂ e Roma La Sapienza (Proff. Braga, Bolognani e Ruocco).

VQR 2004-2010: in coordinamento col Nucleo di Valutazione ho gestito la raccolta dei dati da ĞƐƉŽƌƌĞĂůů͛EshZĞŝůƐƵƉƉŽƌƚŽĂŝŝƉĂƌƚŝŵĞŶƚŝƌĞůĂƚŝǀĂŵĞŶƚĞĂŝĐƌŝƚĞƌŝƉĞƌƐĞůĞnjŝŽŶĂƌĞŝŵŝŐůŝŽƌŝ

prodotti scientifici

Distribuzione premiale dei fondi di ricerca: il risultato della VQR 2004-2010 fu utilizzato da UniGe, fra i primi atenei in Italia, per attribuire su base premiale i fondi di ricerca ai Dipartimenti.

La distribuzione dei fondi impiegava una metodica, approvata dal Senato, che avevo elaborato ĐŽŶů͛KƐƐĞƌǀĂƚŽƌŝŽƐƵůůĂZŝĐĞƌĐĂ in coordinamento con la Commissione ricerca della CRUI.

Progetto UNITI: in collaborazione con la Commissione Spin-off e il Settore Trasferimento Tecnologico ho gestito la selezione di idee imprenditoriali attraverso attività di scouting presso ŝŝƉĂƌƚŝŵĞŶƚŝ͕ƋƵŝŶĚŝůĂƐƚĞƐƵƌĂĚŝƵŶƉƌŝŵŽďƵƐŝŶĞƐƐƉůĂŶ͕ů͛ĂǀǀŝŽĂĚƵŶƉĞƌĐŽƌƐŽĚŝĨŽƌŵĂnjŝŽŶĞ͕

il perfezionamento del business plan e quindi la costituzione. Il progetto, finanziato dal MISE per

2008-2014

2010-2012

2008-2014

2013-

2016-

2009-2010

2011

2011

2012-2014

2008-2014

2010-2012

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2011

2012-2014

2008-2014

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un costo di 4 milioni di euro, è stato gestito in convenzione paritaria al 50% tra UniGe e Sviluppo Italia. Sono state selezionate oltre un centinaio di idee imprenditoriali di cui circa una ventina portata a costituzione.

Regolamento Spin-off: in collaborazione con la Commissione Brevetti e Spin-off ho portato in approvazione un nuovo Regolamento Spin-off raccogliendo le indicazioni del Decreto attuativo 2011 alla L.240. In tale regolamento si prevedeva la necessità di una convenzione tra Spin-off e

ƚĞŶĞŽƉĞƌů͛ĂŵŵŝƐƐŝŽŶĞĂůĐŝƌĐƵŝƚŽĚĞŐůŝƐƉŝŶ-off e per la concessione di un logo registrato. Si ƉƌĞǀĞĚĞǀĂĂůƚƌĞƐŞŝůƌŝĐŽŶŽƐĐŝŵĞŶƚŽĂůů͛ƚĞŶĞŽĚĞůϭϬйĚĞŝƉƌŽǀĞŶƚŝƉĞƌĐŽŶƐƵůĞŶnjĞĚĂƉĂƌƚĞĚŝ strutturati UniGe a favore dello spin-off.

Regolamento Conto Terzi: dopo diversi anni di tentativi andati a vuoto di riforma del Regolamento Conto Terzi, ho partecipato attivamente al Gruppo di lavoro che ha portato alla stesura del testo poi approvato dal Senato e che è stato in esercizio fino alla nuova riforma di alcuni anni fa. Il regolamento prevedeva ů͛ŝŶƐĞƌŝŵĞŶƚŽĚŝƵŶƉƌĞůŝĞǀŽĂůϱͬŵŝůůĞĂĨĂǀŽƌĞĚŝƵŶ

ĨŽŶĚŽƉĞƌů͛ŝŶĐĞŶƚŝǀĂnjŝŽŶĞĂůůĂƌŝĐĞƌĐĂƉŽŝŐĞƐƚŝƚŽĂƚƚƌĂǀĞƌƐŽů͛KƐƐĞƌǀĂƚŽƌŝŽƐƵůůĂƌŝĐĞƌĐĂ͘ Tale dispositivo è stato confermato anche nella nuova versione del regolamento.

Riorganizzazione del Dottorato di Ricerca: ů͛ĞŶƚƌĂƚĂŝŶǀŝŐŽƌĞĚĞůůĂ>͘ϮϰϬĞů͛ĂǀǀĞŶƚŽĚĞůů͛EshZ

avevano richiesto la stesura di un nuovo Regolamento del Dottorato di ricerca recependo le nuove regole per la costituzione dei Collegi dei Docenti, per la procedura di accreditamento e di valutazione periodica. ƐĞŐƵŝƚŽĚĞůů͛ĞŶƚƌĂƚĂŝŶǀŝŐŽƌĞĚĞůŶƵŽǀŽZĞŐŽůĂŵĞŶƚŽů͛ŝŶƚĞƌŽƐŝƐƚĞŵĂ

del Dottorato di Ateneo è stato riprogettato in modo conforme.

Fondazione e gestione Poli di Innovazione: la programmazione europea 2007-2013 prevedeva che i fondi strutturali messi a disposizione dei Paesi membri e quindi delle Regioni fossero ŝŶƋƵĂĚƌĂƚŝŶĞůů͛ĂŵďŝƚŽĚŝƐƉĞĐŝĨŝĐhe aree economiche individuate autonomamente dalle Regioni come caratterizzanti il territorio. Questa politica, definita Smart Specialization Strategy (S3), richiedeva la costituzione di Poli di Innovazione per ciascuna area di specializzazione. Nel periodo 2010-2011, in risposta ad un bando regionale, ho attivamente collaborato con aziende e enti territoriali per ůĂƉĂƌƚĞĐŝƉĂnjŝŽŶĞĚĞůů͛ƚĞŶĞŽĂůla costituzione di otto Poli di Innovazione, dedicandomi particolarmente ai Poli Si4life e Tecnobionet in ambio Scienze della Vita, e Transit in ambito logistica-trasporti.

Progettazione e gestione corsi post-lauream: sono stato presidente del Master di II livello su

͞dĞĐŶŽůŽŐŝĞ ǀĂŶnjĂƚŝ ƉĞƌ ^ŝƐƚĞŵŝ /ŶƚĞůůŝŐĞŶƚŝ /ŶƚĞŐƌĂƚŝ͟ ;ϮϬϬϳͬϴͿ͕ ĚĞů DĂƐƚĞƌ Ěŝ // ůŝǀĞůůŽ ŝŶ

͞dƌĂƐferimento tecnologico, Imprenditorialità e Innovazione nei settori Hi-dĞĐŚ͟;ϮϬϭϮͬϭϯͿĞĚĞů

ŽƌƐŽ Ěŝ WĞƌĨĞnjŝŽŶĂŵĞŶƚŽ ƐƵ ͞WƌŽŐĞƚƚĂnjŝŽŶĞ͕ ŐĞƐƚŝŽŶĞ Ğ ǀĂůƵƚĂnjŝŽŶĞ ĚĞŝ ƉƌŽŐĞƚƚŝ ĞƵƌŽƉĞŝ Ğ

ŝŶƚĞƌŶĂnjŝŽŶĂůŝ͟ ;ϮϬϭϭͿ͘ ^ŽŶŽ ƐƚĂƚŽ ŵĞŵďƌŽ ĚĞů ŽŵŝƚĂƚŽ Ěŝ 'ĞƐƚŝŽŶĞ ĚĞů DĂƐter di II livello

͞ƐƉĞƌƚŽ ŝŶ ŐĞƐƚŝŽŶĞ ĚĞůů͛ŝŶŶŽǀĂnjŝŽŶĞ ƐƵ ƚĞĐŶŽůŽŐŝĞ ĂďŝůŝƚĂŶƚŝ /ŶĚƵƐƚƌŝĂ ϰ͘Ϭ͟ ;ϮϬϭϴͬϭϵͿ Ğ ĚĞů

DĂƐƚĞƌĚŝ/ůŝǀĞůůŽ͞ZŝĂďŝůŝƚĂnjŝŽŶĞĚŽŵŝĐŝůŝĂƌĞĞĂĚŝƐƚĂŶnjĂƐƵƉƉŽƌƚĂƚĂĚĂůůĞƚĞĐŶŽůŽŐŝĞ͟;ϮϬϭϴͬϭϵͿ͘

Membro del Consiglio di Amministrazione delů͛hŶŝǀĞƌƐŝƚăĚŝ'ĞŶŽǀĂ͗ dal novembre 2016 ad oggi ho partecipato alla gestione del nostro Ateneo con responsabilità su delibere ordinarie ƌŝŐƵĂƌĚĂŶƚŝŝďŝůĂŶĐŝĂŶŶƵĂůŝ͕ůĂƉƌŽŐƌĂŵŵĂnjŝŽŶĞĚŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŝƉĞƌů͛ĞĚŝůŝnjŝĂ͕ŝůƌĞĐůƵƚĂŵĞŶƚŽĚŝ

personale docente e tecnico-amministrativo e la programmazione strategica triennale. In questi ĂŶŶŝŚŽĂŶĐŚĞƉƌĞƐŽƉĂƌƚĞĂĚĞůŝďĞƌĞƐƚƌĂŽƌĚŝŶĂƌŝĞĚŝƉĂƌƚŝĐŽůĂƌĞƌŝůĞǀĂŶnjĂƉĞƌů͛ƚĞŶĞŽquali quelle ƌŝŐƵĂƌĚĂŶƚŝů͛ĐĐŽƌĚŽĚŝWƌŽŐƌĂŵŵĂƉĞƌƌnjĞůůŝ͕la razionalizzazione delle partecipazioni ĚĞůů͛ƚĞŶĞŽ͕ la nomina del nuovo Direttore Generale e la nomina del nuovo Presidente del Collegio dei Revisori.

2012

2012

2013

2010-

2007-

2016-

(6)

ƐƉĞƌŝĞŶnjĞŵĂƚƵƌĂƚĞĞƐƚĞƌŶĂŵĞŶƚĞĂůů͛hŶŝǀĞƌƐŝƚăĚŝ'ĞŶŽǀĂ͗

SIIT: sono stato Consigliere di Amministrazione del Distretto Tecnologico dei Sistemi Intelligenti Integrati (SIIT)͘ ,Ž ĐŽŶƚƌŝďƵŝƚŽ ĂƚƚŝǀĂŵĞŶƚĞ Ăůů͛Ăƚƚŝǀŝƚă ƉƌŽŐĞƚƚƵĂůĞ ĚĞů ŝƐƚƌĞƚƚŽ ĂƚƚƌĂǀĞƌƐŽ

progetti industriali L.297 finanziati dal MIUR coinvolgendomi scientificamente in due di essi (progetto Salute e progetto SiŶƚĞƐŝƐͿĞĂůů͛ĂƚƚŝǀŝƚăĨŽƌŵĂƚŝǀĂĚŝǀĞŶĞŶĚŽƉƌĞƐŝĚĞŶƚĞĚĞůDĂƐƚĞƌ

hŶŝǀĞƌƐŝƚĂƌŝŽĚŝ//ůŝǀĞůůŽƐƵ͞^ŝƐƚĞŵŝ/ŶƚĞůůŝŐĞŶƚŝ/ŶƚĞŐƌĂƚŝĞdĞĐŶŽůŽŐŝĞ͟ĞƌŽŐĂƚŽŶĞůϮϬϬϳ-2008.

ISICT: sono stato Vicepresidente di ISICT, consorzio al 50% fra UniGe e alcune Grandi Imprese liguri del settore ICT, ĐŚĞŐĞƐƚŝǀĂů͛/ƐƚŝƚƵƚŽ^ƵƉĞƌŝŽƌĞĚŝ^ƚƵĚŝŝŶ/ŶĨŽƌŵĂƚŝŽŶĂŶĚŽŵŵƵŶŝĐĂƚŝŽŶ

Technologies, nucleo iniziale del progetto ISSUGE e quindi IANUA.

SI4life: nel 2010 sono stato tra i fondatori di SI4life (Scienza e Impresa per la Qualità della Vita), un consorzio fra UniGe, CNR, IIT, IRCCS Gaslini, Istituto Chiossone, Fondazione Don Gnocchi, AISM, imprese e associazioni degli utenti. Il Consorzio ŐĞƐƚŝƐĐĞƵŶ͛ŝŶƚĞŶƐĂĂƚƚŝǀŝƚăĚŝƌŝĐĞƌĐĂĞ

formazione come partner e coordinatore di progetti europei. Io sono membro del Consiglio di Amministrazione di SI4life dalla sua fondazione e ne sono il Presidente dal 2014.

PLSV: nel 2017 sono stato tra i fondatori del Polo Ligure Scienze della Vita (PLSV) al quale aderisce oltre un centinaio fra aziende e enti di ricerca liguri attivi nel settore Scienze della Vita.

Sono membro del Comitato Direttivo del Polo dalla sua costituzione.

Sintesi dell ͛attività didattica

ƉĂƌƚŝƌĞĚĂůů͛ŝŶƐĞŐŶĂŵĞŶƚŽŝŶ͞ůĂďŽƌĂnjŝŽŶĞEƵŵĞƌŝĐĂĚĞŝ^ĞŐŶĂůŝ͟ƚĞŶƵƚŽĐŽŵĞWƌŽĨĞƐƐŽƌĞĂ

ŽŶƚƌĂƚƚŽ ƉƌĞƐƐŽ ů͛hŶŝǀĞƌƐŝƚă Ěŝ WĂƌŵĂ ŶĞů ϭϵϵϯ͕ ůĂ ŵŝĂ Ăƚƚŝǀŝƚă ĚŝĚĂƚƚŝĐĂ Ɛŝ ğ ƐǀŽůƚĂ

ŝŶŝŶƚĞƌƌŽƚƚĂŵĞŶƚĞƉƌĞƐƐŽů͛hŶŝǀĞƌƐŝƚăĚŝ'enova.

ĂůϭϵϵϳƐŽŶŽĚŽĐĞŶƚĞ ĚĞůů͛ŝŶƐĞŐŶĂŵĞŶƚŽĚŝ͞^ŝƐƚĞŵŝĚŝZĂĚŝŽĐŽŵƵŶŝĐĂnjŝŽŶĞ͟ƉŽŝĚŝǀĞŶƚĂƚŽ

͞ŽŵƵŶŝĐĂnjŝŽŶŝDŽďŝůŝ͟ĞĚŝŶĨŝŶĞ͞WĞƌǀĂƐŝǀĞŽŵŵƵŶŝĐĂƚŝŽŶĂŶĚŽŶƚĞdžƚǁĂƌĞŶĞƐƐ͟ŶĞůůĂ>D

ŝŶƚĞƌŶĂnjŝŽŶĂůĞ͞/ŶƚĞƌŶĞƚĂŶĚDƵůƚŝŵĞĚŝĂŶŐŝŶĞĞƌŝŶŐ͘͟

Dal 1997 sono doĐĞŶƚĞ ĚĞůů͛ŝŶƐĞŐŶĂŵĞŶƚŽ Ěŝ͞dĞŽƌŝĂ ĚĞůů͛/ŶĨŽƌŵĂnjŝŽŶĞ Ğ ŽĚŝĐŝ͟ Ğ ƋƵŝŶĚŝ Ěŝ

͞ůĂďŽƌĂnjŝŽŶĞ Ğ dƌĂƐŵŝƐƐŝŽŶĞ Ěŝ ƐĞŐŶĂůŝ Ğ /ŵŵĂŐŝŶŝ͟ ŶĞů ŽƌƐŽ Ěŝ >ĂƵƌĞĂ ŝŶ ͞/ŶŐĞŐŶĞƌŝĂ

ůĞƚƚƌŽŶŝĐĂĞĚĞůůĞdĞĐŶŽůŽŐŝĞĚĞůů͛/ŶĨŽƌŵĂnjŝŽŶĞ͘͟

Ăů ϮϬϭϱ ƐŽŶŽ ĚŽĐĞŶƚĞ ĚĞůů͛ŝŶƐĞŐŶĂŵĞŶƚŽ Ěŝ ͞dĞĐŚŶŽůŽŐŝĞƐ ĨŽƌ ^ĂĨĞƚLJ͕ ^ĞĐƵƌŝƚLJ ĂŶĚ

/ŶĨŽŵŽďŝůŝƚLJ͟ ŶĞůůĂ >D ŝŶƚĞƌŶĂnjŝŽŶĂůĞ ŝŶ ͞^ĂĨĞƚLJ ŶŐŝŶĞĞƌŝŶŐ ĨŽƌ dƌĂŶƐƉŽƌƚ͕ >ŽŐŝƐƚŝĐƐ ĂŶĚ

WƌŽĚƵĐƚŝŽŶ͘͟

Ăů ϮϬϭϵ ƐŽŶŽ ĚŽĐĞŶƚĞ ĚĞůů͛ŝŶƐĞŐŶĂŵĞŶƚŽ Ěŝ ͞ŽŵƵŶŝĐĂnjŝŽŶŝ ůĞƚƚƌŝĐŚĞ͟ ƉĞƌ ůĂ >ĂƵƌĞĂ ŝŶ

͞/ŶŐĞŐŶĞƌŝĂ'ĞƐƚŝŽŶĂůĞ͟

Sono stato docente di diversi Master e Corsi di Perfezionamento:

x ͞dĞĐŶŽůŽŐŝĞǀĂŶnjĂƚŝƉĞƌ^ŝƐƚĞŵŝ/ŶƚĞůůŝŐĞŶƚŝ/ŶƚĞŐƌĂƚŝ͟;ϮϬϬϳͬϴͿ

x ͞dƌĂƐĨĞƌŝŵĞŶƚŽƚĞĐŶŽůŽŐŝĐŽ͕/ŵƉƌĞŶĚŝƚŽƌŝĂůŝƚăĞ/ŶŶŽǀĂnjŝŽŶĞŶĞŝƐĞƚƚŽƌŝ,ŝ-dĞĐŚ͟;ϮϬϭϮͬϭϯͿ x ͞WƌŽŐĞƚƚĂnjŝŽŶĞ͕ŐĞƐƚŝŽŶĞĞǀĂůƵƚĂnjŝŽŶĞĚĞŝƉƌŽŐĞƚƚŝĞƵƌŽƉĞŝĞŝŶƚĞƌŶĂnjŝŽŶĂůŝ͟;ϮϬϭϭͿ x ͞ƐƉĞƌƚŽŝŶŐĞƐƚŝŽŶĞĚĞůů͛ŝŶŶŽǀĂnjŝŽŶĞƐƵƚĞĐŶŽůŽŐŝĞĂďŝůŝƚĂŶƚŝ/ŶĚƵƐƚƌŝĂϰ͘Ϭ͟;ϮϬϭϴͬϭϵͿ x ͞ZŝĂďŝůŝƚĂnjŝŽŶĞĚŽŵŝĐŝůŝĂƌĞĞĂĚŝƐƚĂŶnjĂƐƵƉƉŽƌƚĂƚĂĚĂůůĞƚĞĐŶŽůŽŐŝĞ͟;ϮϬϭϴͬϭϵͿ x ͞/ŶƚĞƌŶĞƚŽĨdŚŝŶŐƐĂŶĚŝŐĂƚĂ͟;ϮϬϭϴ/19)

2011-2013

2006-2013

2010-

2017-

1993

1997-

1997-

2015-

2019-

(7)

Ăů ϮϬϭϭ ƐŽŶŽ ĚŽĐĞŶƚĞ ŶĞůů͛/ƐƚŝƚƵƚŽ dĞĐŶŝĐŽ ^ƵƉĞƌŝŽƌĞ /d gestito dalla Fondazione ITS-ICT ƉĂƌƚĞĐŝƉĂƚĂĚĂůů͛ƚĞŶĞŽ͘

^ŝŶƚĞƐŝĚĞůů͛ĂƚƚŝǀŝƚăƐĐŝĞŶƚŝĨŝĐĂ

La mia attività di ricerca͕ƐǀŝůƵƉƉĂƚĂŶĞůů͛ĂƌĐŽĚŝϯϬĂŶŶŝ͕ ŚĂƐĞŵƉƌĞƌŝŐƵĂƌĚĂƚŽů͛ĂĐƋƵŝƐŝnjŝŽŶĞ͕

ů͛ĞůĂďŽƌĂnjŝŽŶĞĞůĂƚƌĂƐŵŝƐƐŝŽŶĞĚŝƐĞŐŶĂůŝĚŝŐŝƚĂůŝ͕ĐŽŶƉĂƌƚŝĐŽůĂƌĞƌŝĨĞƌŝŵĞŶƚŽĂůƐĞŐŶĂůĞǀŽĐĂůĞ͕

immagini e video.

Durante gli anni del Dottorato (1989-1991) ho interagito con gruppi di ricerca internazionale impegnati nella standardizzazione di tecnologie di codifica video digitali note come MPEG-1 e MPEG-2. In particolare, ĐŽů͞sŝƐƵĂůŽŵŵƵŶŝĐĂƚŝŽŶ>Ăď͟degli AT&T Bell Labs di Holmdel diretto da Barry Haskell, dove ho trascorso un periodo di ricerca di alcuni mesi nel 1990. Il principale risultato di questa collaborazione è stato un brevetto internazionale su un algoritmo per la codifica di quadri video MPEG di proprietà AT&T citato in moltissime pubblicazioni scientifiche [1].

I contesti applicativi che ho investigato nella parte iniziale della mia carriera da ricercatore hanno principalmente riguardato lo sviluppo di interfacce uomo-macchina avanzate.

Attraverso i progetti europei a cui ho partecipato come partner o come coordinatore, RACEʹ HIVITS (1989-1992), Esprit-MIAMI (1994-1996), TIDE-SPLIT (1995-1997), ACTS-VIDAS (1996- 1999), IST-Interface (1999-2002) e IST-Origami (2002-2005), ho sviluppato tecnologie di elaborazione del segnale vocale e di animazione di volti umani virtuali.

Attraverso ů͛ĞůĂďŽƌĂnjŝŽŶĞ ĚĞů ƉĂƌůĂƚŽ ŶĂƚƵƌĂůĞ ğ ƐƚĂƚŽ ƉŽƐƐŝďŝůĞ ƐƚŝŵĂƌĞ ŝů ŵŽǀŝŵĞŶƚŽ

articolatorio della bocca del parlatore e quindi riprodurlo in modo sincronizzato attraverso un modello sintetico di volto. Questo tipo di interfaccia si è rivelato utile in applicazioni pedagogiche ƉĞƌů͛ĂĚĚĞƐƚƌĂŵĞŶƚŽĂůůŝŶŐƵĂŐŐŝŽĚŝƐŽŐŐĞƚƚŝŝƉŽƵĚĞŶƚŝ [2].

Attraverso il coinvolgimento nel 'ƌƵƉƉŽĚŝ>ĂǀŽƌŽƐƵ͞,LJďƌŝĚĐŽĚŝŶŐ͟Ăůů͛ŝŶƚĞƌŶŽĚĞůƉƌŽĐĞƐƐŽĚŝ

standardizzazione internazionale MPEG, la mia ricerca ha contribuito alů͛ŝŶĐůƵƐŝone della ĐŽŵƉŽŶĞŶƚĞ͞ǀŽůƚŽƐŝŶƚĞƚŝĐŽƉĂƌůĂŶƚĞ͟nelle normative MPEG-4 ĐŽŶƐĞŶƚĞŶĚŽů͛ŝŶƚĞŐƌĂnjŝŽŶĞĚŝ

͞ƵŵĂŶŽŝĚŝǀŝƌƚƵĂůŝ͟Ăůů͛ŝŶƚĞƌŶŽĚŝĐŽŶƚĞŶƵƚŝǀŝĚĞŽŶĂƚƵƌĂůŝ [3].

Questo risultato ha rivelato e sta ancora rivelando potenzialità molto interessanti per il supporto Ăůů͛ĂƉƉƌĞŶĚŝŵĞŶƚŽĚĞůůĞůŝŶŐƵĞƐƚƌĂŶŝĞƌĞ͕ƉĞƌůĂƐŝŶĐƌŽŶŝnjnjĂnjŝŽŶĞůĂďŝĂůĞĐŽůƉĂƌůĂƚŽ [4], per lo sviluppo di interfacce dialoganti attraverso volti sintetici (avatar) [5], per la riabilitazione al linguaggio di soggetti patologici.

Con ů͛ĂǀǀĞŶƚŽ ĚĞůůĞ ƌĞƚŝ ƌĂĚŝŽŵŽďŝůŝ ĚŝŐŝƚĂůŝ, ů͛integrazione di nuovi servizi satellitari e la diffusione capillare degli smartphones, la mia ricerca si è rivolta successivamente allo sviluppo di applicazioni (Apps) a supporto di servizi orientati alle persone ŝŶĨƵŶnjŝŽŶĞĚĞůů͛ĂŵďŝĞŶƚĞŝŶĐƵŝ

si trovano [6]. In particolare, applicazioni basate su interazione vocale [7,8], analisi di contesto audio [9] e localizzazione [10,11]. Questa attività di ricerca si è sviluppata principalmente ŶĞůů͛ĂŵďŝƚŽĚĞů>ĂďŽƌĂƚŽƌŝo Congiunto UniGe-Telecom Italia di cui sono stato responsabile e che ha condotto come risultato conclusivo ad un brevetto UniGe - TIM SpA, relativo a nuove tecniche per il riconoscimento vocale [12].

2011

1989-1995

1995-2005

2005-

(8)

Dal 2010 con la fondazione del consorzio SI4life - Scienza e Imprese per la Qualità della Vita - (www.si4life.it) di cui sono presidente, ho orientato la mia attività di ricerca sempre più ad applicazioni e servizi in ambito sanitario per la diagnosi, la riabilitazione, la telemedicina e il monitoraggio di pazienti ed anziani a domicilio [13]͘>ĂŵŝĂĂƚƚŝǀŝƚăƐŝğƐǀŝůƵƉƉĂƚĂŶĞůů͛ĂŵďŝƚŽĚŝ

progetti di ricerca su fondi strutturali regionali quali il progetto Smart Angel (rivolto a disabili cognitivi), il progetto IANUS (rivolto a pazienti psichiatrici in residenze protette), Starc for Stroke (per riabilitazione motoria post-ictus) [14], Neuroglass (per monitoraggio pazienti neurologici)[15], attraverso il ƉƌŽŐĞƚƚŽ ĨŝŶĂŶnjŝĂƚŽ ĚĂůůĂ ŽŵƉĂŐŶŝĂ ^ĂŶ WĂŽůŽ ƉĞƌ ͞^ƚƵĚŝŽ Ğ

realizzazione di un prototipo di innovativo dispositivo portabile a microonde per la diagnosi differenziale fra ictus ischemico ed emorragico͟;W/WƌŽĨ͘D͘WĂƐƚŽƌŝŶŽͿ[16] e il progetto di ricerca europeo FP7 DOREMI di cui Si4life era partner.

Attraverso Si4life, che dal 2015 è membro ĚĞůůĂWĂƌƚŶĞƌƐŚŝƉĞƵƌŽƉĞĂƐƵůů͛/ŶǀĞĐĐŚŝĂŵĞŶƚŽƚƚŝǀŽ

ĞĚğĐĂƉŽĨŝůĂĚĞůĐŽŵŵŝƚŵĞŶƚ͞WƌĞǀĞŶƚŝŽŶŽĨĨƵŶĐƚŝŽŶĂůĚĞĐůŝŶĞĂŶĚĨƌĂŝůƚLJ͕͟mi sono impegnato in progetti di formazione europei ERASMUS+, quali CARESS (coordinatore), Enhance (partner) e InTour (partner) o progetti europei di cooperazione come I-Care (partner) e ASAP (partner) attualmente in corso.

Attualmente la mia attività di ricerca si è particolarmente focalizzata sƵůů͛ĂŶĂůŝƐŝ Ěŝ ĨůƵƐƐŝ Ěŝ

traffico wifi per individuare la presenza di droni in volo ŝŶĐŽůůĂďŽƌĂnjŝŽŶĞĐŽŶů͛/ƌǀŝŶĞhŶŝǀĞƌƐŝƚLJ

of South California e con la Bundeswher Universitaet di Monaco [17-ϭϵ΁ĞƐƵůů͛ŝŶƚĞŐƌĂnjŝŽŶĞĚŝ

servizi su reti terrestri 5G e reti satellitari in collaborazione con i Joint Propulsion Lab della NASA e con ů͛ŐĞŶnjŝĂ^ƉĂnjŝĂůĞƚĞĚĞƐĐĂ>ZĚŝDŽŶĂĐŽ΀ϮϬ΁͘

Nel corso della mia carriera ho partecipato a comitati tecnici e organizzatori di numerose conferenze scientifiche e sono stato Associate Editor di prestigiose riviste scientifiche della IEEE Communication Society e IEEE Signal Processing Society. Sono stato General Chair di SNHC3DI 1997, Rhodos, Grecia, settembre 1997, SNHC3DI 1999, Santorini, Grecia, settembre 1999 e EUROIMAGE ICAV3D 2001, Mykonos, Grecia, maggio 2001.

Nella mia carriera ho ricevuto 6 best paper awards, tra cui i più recenti a IEEE GlobeCom 2012, IEEE ICC 2014 e CloudNet 2016.

Elenco delle pubblicazioni citate nella sintesi dell͛attività di ricerca

[1] &͘>ĂǀĂŐĞƚƚŽ͕Z͘>ĞŽŶĂƌĚŝ͕͞DƵůƚŝƉůĞĨƌĂŵĞŵŽƚŝŽŶĞƐƚŝŵĂƚŝŽŶ͕͟h^ƉĂƚĞŶƚUS07/693,878, 1991 (https://patents.google.com/patent/US5151784A/en

[2] &͘>ĂǀĂŐĞƚƚŽ͞ŽŶǀĞƌƚŝŶŐƐƉĞĞĐŚŝŶƚŽůŝƉŵŽǀĞŵĞnts: a multimedia telephone for hard of ŚĞĂƌŝŶŐƉĞŽƉůĞ͕͟/dƌĂŶƐ͘ŽŶZĞŚĂďŝůŝƚĂƚŝŽŶ͕ϭϵϵϱ,

(https://ieeexplore.ieee.org/abstract/document/372898)

[3] PK.Doenges, T.K.Capin, F.Lavagetto, J. Oestermann, I.S. Panzic, E.D. Petajan ͞MPEG-4:

ƵĚŝŽͬǀŝĚĞŽ ĂŶĚ ƐLJŶƚŚĞƚŝĐ ŐƌĂƉŚŝĐƐͬĂƵĚŝŽ ĨŽƌ ŵŝdžĞĚ ŵĞĚŝĂ͕͟ ^ŝŐŶĂů WƌŽĐĞƐƐŝŶŐ͗ /ŵĂŐĞ

ŽŵŵƵŶŝĐĂƚŝŽŶ͕͟ϭϵϵϱ

(https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0923596597000076

[4]



&͘ >ĂǀĂŐĞƚƚŽ͕͞dŝŵĞ-delay neural networks for estimating lip movements from speech analysis: a useful tool in audio-ǀŝĚĞŽƐLJŶĐŚƌŽŶŝnjĂƚŝŽŶ͕͟/dƌĂŶƐ͘ŽŶŝƌĐƵŝƚƐĂŶĚ^LJƐƚĞŵƐ

for Video Technology, 1997, (https://ieeexplore.ieee.org/abstract/document/633499)

2010-

2015-

2018-

1997-

1991-1997

(9)

[5] &͘>ĂǀĂŐĞƚƚŽ͕Z͘WŽĐŬĂũ͕͞dŚĞĨĂĐŝĂůĂŶŝŵĂƚŝŽŶĞŶŐŝŶĞ͗ƚŽǁĂƌĚĂŚŝŐŚ-level interface for the design of MPEG-ϰĐŽŵƉůŝĂŶƚ ĂŶŝŵĂƚĞĚĨĂĐĞƐ͕͟/dƌĂŶƐ͘ŽŶŝƌĐƵŝƚƐĂŶĚ^LJƐƚĞŵƐĨŽƌ

Video Technology, 1999, (https://ieeexplore.ieee.org/abstract/document/752095) [6] >͘DĂƌĐŚĞƐŽƚƚŝ͕ ͘ZĞŐĂnjnjŽŶŝ ͕ ͘ŽŶĂŵŝĐŽ͕ &͘>ĂǀĂŐĞƚƚŽ͕ ͞sŝĚĞŽ ƉƌŽĐĞƐƐŝŶŐ ĂŶĚ

understanding tools for Augmented Multisensor Perception and Mobile User Interation ŝŶ^ŵĂƌƚ^ƉĂĐĞƐ͕͟ϮϬϬϱ͕/Ŷƚ͘:͘ŽĨ/ŵĂŐĞand Graphics,

(https://www.worldscientific.com/doi/abs/10.1142/S021946780500194X)

[7] A.Agneessens, I.Bisio, F.Lavagetto, D͘DĂƌĐŚĞƐĞ͕ ͞ĞƐŝŐŶ ĂŶĚ /ŵƉůĞŵĞŶƚĂƚŝŽŶ ŽĨ

^ŵĂƌƚƉŚŽŶĞƉƉůŝĐĂƚŝŽŶƐĨŽƌ^ƉĞĂŬĞƌŽƵŶƚĂŶĚ'ĞŶĚĞƌZĞĐŽŐŶŝƚŝŽŶ͕͟dŚĞ/ŶƚĞƌŶĞƚŽĨ

Things, 2010 (https://link.springer.com/chapter/10.1007/978-1-4419-1674-7_18) [8] /͘ŝƐŝŽ͕ ͘ĞůĨŝŶŽ͕ &͘>ĂǀĂŐĞƚƚŽ͕ D͘DĂƌĐŚĞƐĞ͕ ͘^ĐŝĂƌƌŽŶĞ͕ ͞'ĞŶĚĞƌ-Driven Emotion

ZĞĐŽŐŶŝƚŝŽŶdŚƌŽƵŐŚ^ƉĞĞĐŚ^ŝŐŶĂůƐ&ŽƌŵďŝĞŶƚ/ŶƚĞůůŝŐĞŶĐĞƉƉůŝĐĂƚŝŽŶƐ͕͟/dƌĂŶƐ͘

on Emerging Topics in Computing, 2013,

(https://ieeexplore.ieee.org/abstract/document/6568890)

[9] I.Bisio, F.Lavagetto, A.Delfino, D͘DĂƌĐŚĞƐĞ͕͞A Television Channel Real-Time Detector using

^ŵĂƌƚƉŚŽŶĞƐ͕͟/drans. on Mobile Computing,

(https://ieeexplore.ieee.org/abstract/document/6544523)

[10] I.Bisio, F.Lavagetto, D͘DĂƌĐŚĞƐĞ͕ ͘^ĐŝĂƌƌŽŶĞ ͞GPS/HPS-and Wi-Fi Fingerprint-Based Location Recognition for Check-In Applications Over Smartphones in Cloud-ĂƐĞĚ>^Ɛ͕͟

IEEE Trans. on Multimedia, 2013

(https://ieeexplore.ieee.org/abstract/document/6410039)

[11] I.Bisio, M.Cerruti, F.Lavagetto, M.Marchese, M.Pastorino, A.Randazzo, A.Sciarrone ͞A Trainingless WiFi Fingerprint Positioning Approach Over Mobile Devices͟/dƌĂŶƐ͘ŽŶ

Antennas and Wireless Propagation, 2014

(https://ieeexplore.ieee.org/abstract/document/6786980/authors#authors)

[12] I.Bisio, C.Garibotto, A.Sciarrone, F.Lavagetto, C.Fra, D͘sĂůůĂ͕ ͞Speaker recognition MethŽĚĂŶĚ^LJƐƚĞŵ͕͟ƌĞǀĞƚƚŽŶ͘ϭϬϮϬϭϳϬϬϬϬϰϰϬϵϯĚĞůϮϭͬϬ4/2017

[13] /͘ŝƐŝŽ͕ ͘ĞůĨŝŶŽ͕ &͘DĂƌĐŚĞƐĞ͕ ͘^ĐŝĂƌƌŽŶĞ͕ ͞ŶĂďůŝŶŐ /Žd ĨŽƌ /Ŷ-Home Rehabilitation:

ĐĐĞůĞƌŽŵĞƚĞƌ^ŝŐŶĂůƐůĂƐƐŝĨŝĐĂƚŝŽŶDĞƚŚŽĚƐĨŽƌĐƚŝǀŝƚLJĂŶĚDŽǀĞŵĞŶƚZĞĐŽŐŶŝƚŝŽŶ͕͟

IEEE Internet of Things Journal, 2016,

https://ieeexplore.ieee.org/abstract/document/7744470)

[14] /͘ŝƐŝŽ͕͘'ĂƌŝďŽƚƚŽ͕&͘>ĂǀĂŐĞƚƚŽ͕͘^ĐŝĂƌƌŽŶĞ͕͞When eHealth Meets IoT: A Smart Wireless System for Post-Stroke Home Rehabilitation. IEEE Wireless Communication, (https://ieeexplore.ieee.org/abstract/document/8938180)

[15] A.Sciarrone, I.Bisio, C.Garibotto, F.Lavagetto, G.Staude, ͘<ŶŽƉƉ͕ ͞>ĞǀĞƌĂŐŝŶŐ /Žd

tĞĂƌĂďůĞdĞĐŚŶŽůŽŐLJƚŽǁĂƌĚƐĂƌůLJŝĂŐŶŽƐŝƐŽĨEĞƵƌŽůŽŐŝĐĂůŝƐĞĂƐĞƐ͕͟/:ŽƵƌŶĂůŽĨ

Selected Areas in Telecommunications, 2020 (in fase di pubblicazione).

[16] I.Bisio, C.Estatico, A.Fedeli, F.Lavagetto, M.Pastorino, A.Randazzo͕ ͘^ĐŝĂƌƌŽŶĞ͕ ͞Brain Stroke Microwave Imaging by Means of a Newton-Conjugate-Gradient Method in Lp Banach Spaces͕͟/dƌĂŶƐ͘ŽŶDŝĐƌŽǁĂǀĞƐ͕ϮϬϭϴ͕

(https://ieeexplore.ieee.org/abstract/document/8410573)



1999-2005

2010-2014

2017-

(10)

[17] /͘ŝƐŝŽ͕ ͘'ĂƌŝďŽƚƚŽ͕ &͘>ĂǀĂŐĞƚƚŽ͕ ͘^ĐŝĂƌƌŽŶĞ͕ ^͘ĂƉƉĂƚŽƌĞ͕ ͞Blind Detection: Advanced Techniques for WiFi-Based Drone Surveillance



͟/Trans. on Vehicular Technologies, 2018, (https://ieeexplore.ieee.org/abstract/document/8556480)

[18] I.Bisio, C.Garibotto, F.Lavagetto, A.Sciarrone, ^͘ĂƉƉĂƚŽƌĞ͕͞hŶĂƵƚŚŽƌŝnjĞĚŵĂƚĞƵƌhs

ĞƚĞĐƚŝŽŶĂƐĞĚŽŶtŝ&ŝ^ƚĂƚŝƐƚŝĐĂů&ŝŶŐĞƌƉƌŝŶƚŶĂůLJƐŝƐ͟/Communication Magazine, 2018, (https://ieeexplore.ieee.org/abstract/document/8337905)

[19] I.Bisio, C.Garibotto, M.Levorato, F.Lavagetto, A.Sciarrone͕͞^ƚĂƚŝƐƚŝĐĂůŶĂůLJƐŝƐŽĨ

tŝƌĞůĞƐƐdƌĂĨĨŝĐ͗ŶĚǀĞƌƐĂƌŝĂůƉƉƌŽĂĐŚƚŽƌŽŶĞ^ƵƌǀĞŝůůĂŶĐĞ͟WƌŽĐ͘IEEE GLOBECOM- 2019, 2019, (https://ieeexplore.ieee.org/abstract/document/9013562)

[20] /͘ŝƐŝŽ͕&͘>ĂǀĂŐĞƚƚŽ͕'͘sĞƌĂƌĚŽ͕d͘ĞŽůĂ͕͞EĞƚǁŽƌŬ^ůŝĐŝŶŐKƉƚŝŵŝnjĂƚŝŽŶĨŽƌ/ŶƚĞŐƌĂƚĞĚϱ'-

^ĂƚĞůůŝƚĞEĞƚǁŽƌŬƐ͕͟WƌŽĐ͘IEEE GLOBECOM-2019, 2019 ((https://ieeexplore.ieee.org/abstract/document/9014290)

Genova, 6 aprile 2020 2018-2020

(11)

Documento di identità valido - Omissis -

(12)

1

PROGRAMMA RETTORALE

2020-2026

Università di Genova

Prof. Fabio Lavagetto

(13)

2

PREMESSA

6FULYHUHTXHVWHSDJLQHLQXQSHULRGRFRVÉGUDPPDWLFRSHUOpHPHUJHQ]DFKHVWLDPRYLYHQGRÅVWDWD

XQpHVSHULHQ]DVWUDRUGLQDULDGLDQDOLVLLQQDQ]LWXWWRLQWHULRUe e di sfida a non aver paura a guardare le cose per come sono e a immaginare come potrebbero essere. Spero che queste riflessioni possano essere utili per chiunque diventerà Rettore fra pochi mesi e per ciascuno di noi nel sentirci sempre più costruttori FRQVDSHYROLGHOODFDVDFRPXQHFKHÅOp$WHQHR

(14)

3

INDICE DEI CONTENUTI

PREMESSA... 2

INDICE DEI CONTENUTI ... 3

LA MIA STORIA ... 4

CANDIDARSI A RETTORE ... 5

UN SOGNO NECESSARIO E POSSIBILE ... 10

UN ATENEO SBUROCRATIZZATO E VELOCE NELLE RISPOSTE ... 16

/>//͕hE͞D/'EK͟,MINACCIA IL NOSTRO SVILUPPO... 18

hE͞'KsZEE͟W>hZ>KE/s/^ ... 22

REVISIONE DELLO STATUTO ... 26

POLITICHE PER IL PERSONALE TECNICO-AMMINISTRATIVO ... 30

hEZ/>ddhZ>>͛K&&Zd/TTICA IN CHIAVE COMPETITIVA ... 35

LA RICERCA AL CENTRO DI OGNI STRATEGIA DI SVILUPPO ... 42

CULTURA DELLA VALUTAZIONE E AUTONOMIA ... 49

POLITICHE SPECIFICHE PER I DIPARTIMENTI ... 53

^s/>hWWK/WK>/>>͛dEK ... 65

POLITICHE A SOSTEGNO DELLA TERZA MISSIONE ... 69

POLITICHE PER GLI STUDENTI ... 76

PARI OPPORTUNITÀ ... 81

SOSTENIBILITÀ ... 84

LA SQUADRA CHE HO IN MENTE ... 86

EXECUTIVE SUMMARY ... 89

(15)

4

LA MIA STORIA

Sono nato il 6 agosto 1962 a Genova dove risiedo. Sono sposato e padre di tre figli.

$ *HQRYD KR IUHTXHQWDWR LO /LFHR 6FLHQWLILFR q(QULFR )HUPLr diplomandomi con 60/60 nel 1981, a

*HQRYDKRIUHTXHQWDWROp8QLYHUVLW½ODXUHDQGRPLLQ,QJHJQHUD(OHWWURQLFDQel marzo 1987 con 110/110 e lode con dignità di stampa, a Genova ho infine conseguito il Dottorato di Ricerca in Ingegneria Elettronica e Informatica nel 1991.

1HOVRQRVWDWRERUVLVWD&15QHOOpDPELWRGHO3URJHWWR)LQDOL]]DWR7HOHFRPXQLFD]LRQL1HO

VRQRVWDWR3URIHVVRUHDFRQWUDWWRSUHVVROp8QLYHUVLW½GL3Drma. Nel giugno 1994 ho preso servizio FRPH ULFHUFDWRUH SUHVVR Op8QLYHUVLW½ GL *HQRYD Nel 2000 ho superato il concorso per idoneità a Professore II Fascia e nel 2005 quello in I fascia prendendo servizio come Professore Ordinario nel gennaio 2008.

Per sei DQQLGDOQRYHPEUHDOOpRWWREUHVRQRVWDWR3URUHWWRUHDOOD5LFHUFDHDO7UDsferimento 7HFQRORJLFRGHOOp8QLYHUVLW½GL*HQRYDRFFXSDQGRPLGHOOHSROLWLFKHGL$WHQHRSHUWLQHQWLODPLDGHOHJD

HSUHVLHGHQGROp2VVHUYDWRULRVXOOD5LFHUFDOD&RPPLVVLRQH Scientifica per il Dottorato di Ricerca e la Commissione Brevetti e Spin-off. Durante questi anni ho attivamente partecipato alla Commissione Ricerca della CRUI.

'DOQRYHPEUHVRQRPHPEURGHO&RQVLJOLRGL$PPLQLVWUD]LRQHGHOOp8QLYHUVLW½GL*HQRYD

(16)

5

CANDIDARSI A RETTORE

Come SURIHVVRUHGHOOp8QLYHUVLW½GL*HQRYDcittadino e genitore, riconosco il valore di chi ogni giorno dedica le proprie energie, in pensieri e azioni,

per lo sviluppo di un sapere libero, critico e utile per il benessere della comunità, da quella più vicina familiare a quella più allargata della città e del Paese.

A queste persone dobbiamo tutti ispirarci e a questi ideali dedicare la nostra esistenza.

Un LPSHJQRSHUOp$WHQHo lungo 30 anni

/p8QLYHUVLW½ GL *HQRYD UDSSUHVHQWD da oltre trentpanni per me OpRFFDVLRQH quotidiana di confronto e di verifica di quanto il mio impegno riesca ad avvicinarsi a questi obiettivi, un campo di gara difficile per sfide che si rinnovano con regole ogni volta diverse e per traguardi che si spostano avanti inesorabilmente. Un percorso non lineare, avaro di soluzioni facili, defatigante per le tante sconfitte ma esaltante per le rare, preziose vittorie.

Essere stato per tanti anni studente, dottorando, borsista, ricercatore ed infine professore di questo Ateneo facilita oggi la mia scelta di mettermi a disposizione per poterne diventare

(17)

6 Rettore, mettendo da parte comprensibili timori e raccogliendo invece il coraggio e OpHQWXVLDVPRnecessari per correre la prossima frazione di questa prestigiosa gara a staffetta che da centinaia di anni, Rettore dopo Rettore, guida la nostra Istituzione.

0DQWHQHUHFRVWDQWHPHQWHDOFHQWURGHOOpD]LRQHGHORettore lo sviluppo del proprio Ateneo è quindi garanzia di una giusta rotta. Questo è possibile se il tempo del Rettore è dedicato LQWHUDPHQWHDOOp$WHQHRQHOVXRFRPSOHVVRVHOpD]LRQHGHORettore nasce da un confronto fra SDUL DOOpLQWHUQR GHOOD FRPXQLW½ XQLYHUVLWDULa, se le componenti accademica, tecnico- amministrativa e studentesca trovano sintesi e coesione nella strategia gestionale, se Ateneo e territorio si riconoscono parti di uno stesso organismo vitale.

Una strategia di sviluppo efficace e sostenibile SHUOp8QLYHUVLW½GL*HQRYDnei prossimi sei anni deve necessariamente inquadrarsi in un più ampio scenario favorevole allo sviluppo di tutto il sistema universitario nazionale. Ma di questo scenario nazionale non possiamo rimanere spettatori passivi, dobbiamo al contrario fare di più e meglio per esserne protagonisti dedicando il massimo impegno perché anche Genova, attraverso il suo Ateneo e il suo Rettore, JDUDQWLVFDQRODFHQWUDOLW½GHOOp8QLYHUVLW½QHOOpDJHQGDGHO*RYHUQR

In oltre dieci DQQL GL FRLQYROJLPHQWR GLUHWWR QHOOD JRYHUQDQFH GHOOp$WHQHR VRQR VWDWR

testimone, in diversi casi essendone anche autore, di ripetuti tentativi di lettura in chiave strategica del contesto competitivo in cui il nostro Ateneo si trova ad operare, sia in riferimento agli Atenei dei territori limitrofi che al contesto nazionale ed internazionale. Tali letture non sono mai risultate facili sia a causa delle molte variabili in gioco, non tutte direttamente controllabili, sia dal quadro normativo nazionale in continua evoluzione.

Le sfide per un ateneo generalista

/p8QLYHUVLW½GL*HQRYDÅSDUWHGLXQVLVWHPDXQLYHUVLWDULRQD]LRQDOHGLimpronta fortemente generalista nel quale è presente solo una forte minoranza di Atenei, pubblici e privati, focalizzati disciplinarmente su tematiche di tipo scientifico, tecnologico, medico o economico. Tali Atenei espongono stabilmente risultati competitivi superiori alla media delle Università generaliste. Tra queste ultime Op$WHQHR JHQRYHVH VFRQWD VYDQWDJJL OHJDWL DOOD

(18)

7 complessità del suo territorio e ad un ritardo evidente nella capacità di individuare scelte disciplinari caratterizzanti, identitarie, capaci di intercettare efficacemente flussi di potenziali nuove matricole.

Le dimensioni della competizione per un Ateneo sono molteplici ma tutte, direttamente o indirettamente, fiQDOL]]DWHDOOpRELHWWLYRXQLFRHVILGDQWHGLessere per i giovani sempre più strumento di crescita personale, culturale e professionale. Per OpAteneo ogni anno si rinnova sempre la stessa sfida: dare corpo allpRIIHUWDIRUPDWLYa che i giovani attendono in modo che risulti sempre adeguata e rinnovata e non risulti invece mai scontata, autoreferenziale, obsoleta o confusa.

Per rappresentare al meglio questpRIIHUWDIRUPDWLYDFKHÅSURSULDPHQWHXQD proposta di crescita personale alle nuove generazioni OpUniversità di Genova deve essere gestita dedicando particolare attenzione alle sue fragilità ma anche alle sue potenzialità.

1HO SURSRUPL DOOD JXLGD GHOOp$WHQHR Å PLR FRQYLQWR LPSHJQR DIIURQWDUH RJQL PRPHQWR

gestionale avendo sempre come riferimento alcuni passaggi fondamentali:

x Rispetto per tutti e attenzione alle legittime aspettative di ciascuno per la qualità del proprio lavoro e per la soddisfazione delle proprie aspirazioni professionali x Coesione interna e patto rinnovato tra componente docente e componente tecnico-

amministrativa

x Condivisione degli obiettivi strategici per lo VYLOXSSRGHOOp$WHQHRGRYHRJQXQRGHYH

sentirsi protagonista dello stesso progetto

x Consapevolezza sulle criticità e sulla sostenibilità dei programmi

x Chiara definizione degli asset strategici e delle politiche prioritarie di investimento x Azione efficace verso il territorio

x Forte impegno a livello nazionale in CRUI e nei rapporti con ANVUR e MIUR x Strategie convincenti e vincenti di comunicazione

(19)

8

Scelte di metodo e convinzioni

Ho scelto di articolare il mio programma facendo alcune scelte iniziali di metodo: limitare OpHVWHQVLRQH del testo ad un numero ragionevole di pagine, scegliere gli argomenti principali in termini di priorità e di impatto per il nostro futuro, utilizzare un linguaggio sintetico basato VXIDWWLFRQFUHWLVHQ]DWXWWDYLDUHSULPHUHOpLQGLspensabile empatia di un collega che parla ad altri colleghi della casa comune che insieme vogliono ricostruire.

Non utilizzerò pertanto matrici di lettura convenzionali basate rigidamente sulle mission istituzionali di Ricerca, Didattica e Terza Missione, elementi comunque sempre presenti e trasversali in ogni valutazione di seguito esposta. Questo nella speranza di poter meglio LQWHUFHWWDUHOpDWWHQ]LRQHdei colleghi e quindi condividere le mie proposte.

Richiamandomi a quanto già espresso nel 2014 con una PDLODOOp$WHQHRDOODFKLXVXUDGHO

mio sessennio quale Prorettore alla Ricerca e al Trasferimento Tecnologico, mi propongo ora di guidare la nostra comunità avendo come riferimento questi insegnamenti e queste mie convinzioni:

x La competizione fra Atenei sarà sempre più basata sulla qualità dellpofferta formativa e sull'eccellenza della ricerca, sulla capacità di trasferire l'eccellenza della ricerca nell'azione formativa, nella capacità di valorizzare i risultati della ricerca trasformandoli in risultati economici e sociali di benessere per tutti.

x Il nostro compito formativo è sempre più responsabilizzato nel consegnare alla società giovani donne e uomini con una cultura "utile", fatta di conoscenze e competenze, capaci di entrare nel ciclo economico con consapevolezza e autonomia.

Questo lo si deve fare leggendo senza autoreferenzialità il fabbisogno sociale, partendo da quello del territorio, dialogando con il sistema delle imprese e delle professioni, cedendo "sovranità formativa" in aula a favore di esperienza "on the job", dimostrando flessibilità e disponibilità a rimodulare l'offerta formativa, soprattutto sulle Lauree Magistrali e sul Dottorato, a fronte di una lettura attenta e possibilmente anticipatrice dei tempi.

(20)

9 x Compito di unpUniversità moderna è conoscere col massimo dettaglio ed obiettività

lo stato di salute della sua azione didattica e di ricerca, quindi di attivare politiche strategiche di sviluppo necessariamente basate su priorità e investimenti sempre più spesso selettivi. Il compito per la nostra Università è gravoso e urgente in considerazione dello spettro ampissimo delle sue aree e discipline.

x La cultura della YDOXWD]LRQH FRQWLQXD GHOOpD]LRQH GLGDWWLFD H GL ULFHUFD deve diventare patrimonio acquisito e stimolo per il lavoro di ciascuno di noi, per scelta nostra e indipendentemente da volontà o condizionamenti esterni di ANVUR o chiunque altro.

x Il confronto internazionale deve ispirare ogni nostra azione e il perimetro internazionale delle nostre interazioni scientifiche deve diventare il riscontro principale e il vero valore aggiunto di ogni nostro risultato.

Un nuovo rettorato apre sempre un nuovo ciclo, raramente è il prolungamento di quello che lo ha preceduto.

La durata sessennale del mandato del Rettore e la sua non rieleggibilità immediata ne fanno un unicum storico capace di evocare negli elettori importanti aspettative di rinnovamento e, nei candidati, disponibilità altrettanto importanti a prospettare scenari capaci di incarnare tali attese.

Lo slancio da cui ha inizio ogni nuovo ciclo origina da elementi razionali basati su obiettivi, numeri e percentuali ma anche da elementi meno inquadrabili in tabelle e grafici, più legati invece DOOH HPR]LRQL VXVFLWDWH GDOOpLPPDJLQDUH TXHOOR FKH VDU½ L SUREOHPL FKH potranno essere risolti e il nuovo sviluppo che ne deriverà. Si tratta di qualcosa molto simile ad un VRJQRFDSDFHGLULFUHDUHORVSLULWRGLFRUSRQHFHVVDULRDFRPSLHUHOpLPSUHVD, tutti insieme uniti, verso traguardi che solo così diventano possibili e raggiungibili.

Compito e responsabilità del rettore è interpretare questo sogno e portarlo a realizzazione.

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10

UN SOGNO

NECESSARIO E POSSIBILE

Il sogno di un Rettore per il suo Ateneo è come il sogno di un padre per i suoi figli. Bello, ambizioso, stimolante finsomma, fantastico! Ma anche rassicurante e aperto alla speranza di un traguardo raggiungibile4XHVWRÅLOVRJQRFKHPHULWDOp8QLYHUVLW½GL

Genova.

Le ombre, le luci

Il sogno che possiamo costruire insieme in sei anni è cancellare non solo la prospettiva di rappresentaUHOpXOWLPRAteneo del Nord per capacità attrattiva e di sviluppo, come in più occasioni abbiamo ascoltato anche da autorevoli relatori istituzionali, ma soprattutto impedirne il forte ridimensionamento se non addirittura la scomparsa.

Il nostro sogno deve essere quello di continuare ad essere anche domani, fra dieci e cento anni, Op8QLYHUVLW½GL*HQRYDGHOOD/LJXULDGHOWHUULWRULRFKH

amiamo.

(22)

11 (VLWDUH QHOOpD]LRQH SXÏ WUDVIRUPDUH rapidamente il sogno che ci meritiamo in un inseguimento senza fine, in un incubo. Il confine tra sogno e incubo è insidioso, impalpabile, destinati DVIXPDUVLOpXQRQHOOpDOWURTXDQWRSLÖOpLGHQWLILFD]LRQHGHOOHVROX]LRQLHil percorso verso la loro realizzazione soQR EDVDWH VX OHWWXUH VEDJOLDWH GHOOpHVLVWHQWH H GHO FRQWHVWR

competitivo.

Il sogno è certamente necessario. Perché sia anche possibile serve impegnare tutto Op$WHQHR, su un arco temporale certamente ben maggiore del sessennio di un Rettore, in un percorso di resilienza e reazione a partire da una lettura della situazione di partenza onesta, completa, coraggiosa ma anche ottimista.

Una lettura onesta e completa della situazione di partenza è indispensabile come è indispensabile una diagnosi corretta per individuare la terapia giusta¥XQODYRURqVSRUFRr

ma va fatto. Leggeremo una realtà a tratti dura, demotivante, apparentemente irreversibile.

Ma tra le ombre, che certamente ci sono, ci sono anche le luci. E queste luci dovranno ispirare la sintesi conclusiva recuperando coraggio e ottimismo per una prospettiva di rilancio e sviluppo che è ancora alla nostra portata.

Leggere con coraggio e ottimismo il percorso verso una prospettiva di sviluppo è elemento necessario e doveroso per chiunque voglia proporsi alla guida di un Ateneo. Questo SHUFRUVRHVLVWHDQFKHSHUOp8QLYHUsità di Genova.

I passi da fare sono molti, non tutti facili o scontati. Alcuni in capo principalmente al Rettore, altri più collegiali in capo a Senato e Consiglio, alle Scuole, ai Dipartimenti, ai Corsi di Studio.

Altri ancora, forse i più numerosi e i più difficili, in capo a ciascuno di noi preso singolarmente come membro responsabile della nostra comunità di Ateneo. Un cambio di passo culturale, di motivazioni, di atteggiamenti e di stile.

Non è il tempo per promesse irrealizzabili, letture edulcorate, giochi di prestigio RLOOXVLRQLVPL/pRWWLPLVPRVDQRQDVFHGDOODOXFLGLW½GHOOpD]LRQH6RORVXTXHVWH

basi riusciremo ad esaudire il sogno e molti altri sogni diventeranno possibili.

(23)

12

$QDOL]]LDPR TXLQGL FRQ OpDWWeggiamento giusto il punto di partenza della nostra gara, valutiamo con onestà la nostra forza confrontata a quella degli avversari, individuiamo i nostri punti di forza e quindi la strategia con cui iniziare a correre.

Un Ateneo in crescita o in decrescita?

Alla crescita importante del corpo docente negli ultimi 20 anni in Atenei del Nord qVSHFLDOLVWLFLr R GL più recente costituzione quale Scuola Superiore S. Anna (+258%), Università di Bergamo (+190%), Milano-Bicocca (+106%), Università di Brescia (+59%), Politecnico di Milano (+42%), Piemonte Orientale (+40%), Politecnico di Torino (+22%), fa riscontro la stazionarietà di alcune sedi storiche più generaliste. Ad esempio, Op8QLYHUVLW½GL

Milano (+7%) Op8QLYHUVLW½ GL 3DGRYD 5  Op8QLYHUVLW½ GL %RORJQD -2%), Op8QLYHUVLW½ GL

Torino (-2%).

Per diversi altri Atenei storici generalisti la decrescita è decisamente allarmante: Università di Pisa (-16%), Università di Pavia (-19%), Università di Firenze (-23%).

3HUOpUniversità di Genova la decrescita è stata ancora più marcata con una riduzione in 20 anni del 28% del suo corpo docente.

Per spiegare le ragioni di questa prestazione insufficiente è utile considerare la capacità del nostro Ateneo di recuperare i punti organico che ogni anno vengono dismessi per

258 190

106

59 42 40 22 7 5

-2 -2 -16 -19 -23 -28 -50

0 50 100 150 200 250 300

Variazione corpo docente negli ultimi 20 anni (%)

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13 pensionamenti o trasferimenti (turnover), capacità misurata attraverso indicatori che premiano soprattutto la buona gestione economica.

Il dato più recente del 2019 mostra al nord Italia una concentrazione di Atenei capaci di recuperare percentuali vicine o anche superiori al 100% come Politecnico di Milano (262%), Milano-Bicocca (172%), Università di Milano (172%), Piemonte Orientale (132%), Università di Torino (132%), Politecnico di Torino (122%), Università di Bologna (110%), Università di Padova (109%), Università di Pavia (102%) e Università di Firenze (92%).

/p8QLYHUVLW½GL*HQRYDKDfaticato di più, recuperando solo il 75% delle risorse dismesse per pensionamenti. Solo 8 Atenei su 65 hanno recuperato in quota minore.

Richiamandosi al Fondo da 271 milioni di euro per il finanziamento dei Dipartimenti XQLYHUVLWDULGLHFFHOOHQ]DrVWDQ]LDWLDSDUWLUHGDO, una lista iniziale di 352 dipartimenti italiani è stata selezionata per identificare i migliori 180 che avrebbero beneficiato del fondo.

,QTXHVWDOLVWDILJXUDOp8QLYersità di Bologna con GLSDUWLPHQWLVXOp8QLYHUVLW½GL3DGRYD

con 26 su 32, lp8QLYHUVLW½GL7RULQRFRQVXOp8QLYHUVLW½GL0LODQRFRQVXLO

Politecnico di Torino con 7 su 11, il Politecnico di Milano con 7 su 12, Op8QLYHUVLW½GL3LVD

con VXHOp8QLYHUVità di Pavia con 9 su 18. Quindi Atenei su territori a noi limitrofi e con noi in diretta competizione, con performance dal 50% al 90%.

/p8QLYHUVLW½GL*HQRYDera presente in questa selezione con 3 Dipartimenti su 22, con una performance purtroppo insufficiente del 14%.

262

172 172

132 122 110 109 102 92

75

0 50 100 150 200 250 300

Performance punti organico 2019 (%)

(25)

14 1HJOL XOWLPL DQQL ULFRUUH VHPSUH SLÖ IUHTXHQWHPHQWH OpLQGLFDWRUH ,6() 6RVWHQLELOLW½

Economica Finanziaria) fra le soglie che gli Atenei devono superare per poter efficacemente programmare e implementare ogni strategia di sviluppo nel reclutamento, nella didattica e nella ricerca. Questo indicatore, che per essere virtuosi deve essere maggiore di 1, rappresenta in modo sintetico il rapporto fra quanto un Ateneo incassa (FFO + entrate contributive - fitti passivi) e quanto spende per costi fissi (stipendi + oneri finanziari). È quindi strettamente correlato a due altri indicatori, ormai molto noti, e cioè IDEB (Indebitamento) e IP (spese di personale). Il MIUR monitora gli Atenei perché mantengano un indicatore ISEF uguale o maggiore di 1. In queste ipotesi viene garantito un margine sufficiente (poco sotto al 20% del ricavato annuale per FFO e contributi studenteschi) per affrontare investimenti programmati o costi imprevisti che dovessero presentarsi. Ogni anno il MIUR certifica e comunica ad RJQL$WHQHROpLQGLFDWRUH,6()

3HUOpDFFUHGLWDPHQWRGLQXRYDRIIHUWDIRUPDWLYDDJJLXQWLYDHQRQVRVWLWXWLYDRFFRUUHDYHUH

ISEF > 1. Il recupero in misura superiore al 50% del turnover, e quindi dei punti organico dismessi per cessazioni, richiede ISEF > 1 e la capacità di competere per la quota premiale ÅDQFKHOLPLWDWDGDOOpLQGLFDWRUH,3FKHQRQSXÏVXSHUDUHODVRJOLDGHO

In sintesi, condizione essenziale a sostegno di una politica espansiva per un Ateneo è avere ISEF quanto più maggiore di 1 e IP quanto più basso del 80%. Per converso, una situazione FRQ,6()PLQRUHGLH,3VRSUDOpGHWHUPLQDXQDFRQGL]LRQHGLFROODVVRLUUHYHUVLELOHGHO

sistema. Tale situazione non è ahimè solo teoULFDPDFRQFUHWDHDWWXDOH/p8QLYHUVLW½GL

Cassino, unico Ateneo per ora fortunatamente, si trova infatti già in questa situazione.

/p8QLYHUVLW½GL*HQRYDUHODWLYDPHQWHDOKD,6()SDULD6ROR$WHQHLVXLQ

Italia si trovano in condizioni peggiori/p8QLYHUVLW½GL*HQRYDVHPSUHSHULOKD,3

pari a circa il 71%. Solo 18 Atenei stanno peggio.

Quali conclusioni possiamo trarre da questi pochi dati? Innanzitutto, che sono veri e riscontrabili dai documenti pubblici da cui sono stati estratti. Non sono quindi opinioni o percezioni ma fotografano uno stato di salute seriamente minacciato.

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15 /p8QLYHUVLW½GL*HQRYDÅIRUWXQDWDPHQWHXQRUJDQLVPRDQFRUDLQYLWDFKHKD

voglia di guarire e tornare a correre.

La cura deve essere sostenibile ma intensa, la convalescenza sarà necessariamente lunga PDOpXVFLWDGDOWXQQHOGHYHHVVHUHOpRELHWWLYRVXFXLFRQFHQWUDUVL,PSDULDPRTXLQGLGDJOL

errori fatti, rinunciamo a strade che si sono rivelate infruttuose per imboccarne di nuove, evitiamo soluzioni miracolistiche e frettolose per la ricerca di risultati immediati, diamo a tutti la possibilità di capire e di contribuire.

Saremo capaci di invertire la tendenza se, consapevoli della difficoltà, remeremo tutti e più forte nella stessa direzione.

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16

UN ATENEO

SBUROCRATIZZATO E VELOCE

NELLE RISPOSTE

Dobbiamo abbattere il carico burocratico, semplificare i nostri regolamenti, ridurne il numero, spiegarne meglio i contenuti

Una situazione nuova e sconosciuta

/DGUDPPDWLFDHPHUJHQ]DGLTXHVWRSULPRVHPHVWUHKDHVDVSHUDWRDQFRUDGLSLÖOpHVLJHQ]D

di una gestione snella della EXURFUD]LDLQWHUQDOpHVLJHQ]DGLHVVHUHSLÖYHORFLDUHFHSLUHOH

ULFKLHVWH H DOWUHWWDQWR YHORFL QHO IRUQLUH OH ULVSRVWH /pXVR REEOLJDWR Gelle tecnologie informatiche di cui stiamo facendo esperienza in questi mesi sta progressivamente vincendo le nostre diffidenze e sta modificando la nostra cultura al lavoro.

Dopo questi mesi drammatici ritorneremo alle libertà consuete ma avremo maturato più FRQVDSHYROH]]DQHOOpXVRGLVWUXPHQWLDYDQ]DWLSHUJHVWLUHLSURFHVVLDPPLQLVWUDWLYLSHULO

controllo remoto di impianti e strumentazioni, per la teledidattica, per le riunioni in

(28)

17 WHOHSUHVHQ]D$YUHPRLQILQHPDWXUDWROpHVSHULHQ]DGLXQDFDPSDJQDUHWWRrale in telepresenza e avremo anche eletto il nuovo Rettore con voto telematico.

Non saremo più quelli che eravamo prima. Saremo necessariamente diversi, pronti a trasformare radicalmente vecchie tradizioni e vecchi rituali nella gestione di processi organizzativi, consultivi e deliberativi. Dobbiamo essere pronti ad un salto di efficienza, non potremo più tornare indietro perché avremo attraversato dolorosamente il ponte del cambiamento, ponte che sarà crollato alle nostre spalle.

Il ricercatore avrà più tempo per tornare a fare ricerca, il professore ad insegnare.

Ritroveremo forse il gusto per quel lavoro che, fra tante alternative, avevamo scelto e che ci è cambiato fra le mani anno dopo anno. Dobbiamo abbattere il carico burocratico, semplificare i nostri regolamenti, ridurne il numero, spiegarne meglio i contenuti. La gestione degli acquisti, la gestione dei fondi dLULFHUFDLULPERUVLGHOOHPLVVLRQLOpDWWLYD]LRQH

dei contratti di ricerca, le richieste di autorizzazione, le iniziative di sfruttamento delle proprietà intellettuali, tutto dovrà essere fatto in modo più facile e veloce.

Anche la burocrazia per il reclutamento dei nostri studenti stranieri dovrà essere semplificata consentendo loro di iscriversi, frequentare e sostenere gli esami risiedendo per alcuni periodi, soprattutto il periodo iniziale in attesa dei visti, fuori Italia.

Molte delle funzioni amministrative e tecniche potranno e dovranno essere svolte in PRGDOLW½ qVPDUW ZRUNLQJr /R VWLDPR LPSDUDQGR LQ TXHVWL PHVL GLIILFLOL H QRQ GREELDmo dimenticarlo. Anzi, dovremo ancor più allargarlo e farlo diventare consuetudine. Verremo incontro in modo naturale alla richiesta di maggiore flessibilità e ridurremo il fabbisogno di spazi fisici di lavoro in Ateneo con benefici economici non trascurabili.

$QFKHOpDWWLYLW½GLGDWWLFDGRYU½EHQHILFLDUHGLXQDULGRWWDEXURFUD]LDQHOODJHVWLRQHGHLFRUVL

di studio, nei UDSSRUWLFRQJOLVWXGHQWLQHOOpHURJD]LRQHGHOOHOH]LRQLHQHOODVRPPLQLVWUD]LRQH

GHOOHSURYHGpHVDPH

Un miglioramento della qualità del nostro lavoro, una migliore conciliazione con le esigenze familiari, semplificazione organizzativa, facilitazione nella raccolta di dati statistici e nel PRQLWRUDJJLRGHLSURFHVVLULGX]LRQHGHLFRQVXPLHGHOOpLPSDWWRDPELHQWDOH

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18

EDILIZIA,

81q0$&,*12r CHE MINACCIA IL NOSTRO

SVILUPPO

Ogni politica di sviluppo, per essere attuata, richiede investimenti economici. Sappiamo EHQHFKHÅGLIILFLOHqIDUHOHQR]]HFRLILFKLVHFFKLr

E qual è la capacità del nostro Ateneo di fare investimenti nei prossimi anni?

Uno sguardo al bilancio

Il ELODQFLRGHOOp$WHQHRsta chiudendo fortunatamente gli esercizi sempre con un margine di utile. È un segnale positivo che ci deve rendere ottimisti. La persistente difficoltà della congiuntura economica internazionale e nazionale si è sommata in questi ultimi anni con le drammatiche vicende che hanno interessato il nostro territorio complicando non poco il quadro esterno in cui ci troviamo ad operare. I tentativi lodevoli di incrementare il numero

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19 delle immatricolazioni stanno cominciando a dare i primi risultati ma ancora in modo insufficiente e con latenti criticità che dovranno essere affrontate nei prossimi anni. Molti sono stati i tentativi per incrementare la qualità della ricerca, tentativi che tuttavia non hanno ancora prodotto i risultati che invece sono urgentemente necessari.

Per queste ragioni il margine di utile nei nostri bilanci è purtroppo calante anno dopo anno, gli accantonamenti per far fronte ad imprevisti o per impegni futuri noti (Erzelli ad esempio) crescono, il patrimonio libero diminuisce. Dopo diversi decenni di disconoscimento della SUREOHPDWLFDOHJDWDDOOpDGHJXDPHQWR anti-incendio, stiamo scoprendo negli ultimi anni quanto sia il costo da pagare per non essersene occupati nei tempi giusti e quanto sia complesso farlo ora con grande urgenza. La messa a norma anti-incendio dei nostri edifici è solo iniziata. Seguiranno altre messe a norma. Saranno necessari investimenti negli anni per decine di milioni di euro.

Il trasferimento a Erzelli

Il trasferimento a (U]HOOLÅXQSRpFRPHXQFDPPLQRQHOODq'HDWKVDOOH\rche sembra non WHUPLQDUHPDL'DPHPEURGHOOpDOORUD)DFROW½Gi Ingegneria ho assistito e partecipato dal 2006 alle animate discussioni sulla prospettiva di futuro trasferimento ad Erzelli. Avevo assistito negli anni precedenti ad altrettanto animati confronti a proposito di ipotizzati trasferimenti in Darsena o in Fiumara. Nel 2008, da segretario del Consiglio di Facoltà di Ingegneria, verbalizzavo gli incontri con le amministrazioni locali e con il costruttore. Nel CdA del settembre 2017 davo la mia approvazione al nuovo Accordo di Programma per la realizzazione del Polo universitario di Ingegneria nel PST di Erzelli.

/DSUDWLFD(U]HOOLKDDVVRUELWRXQDTXRWDLPSRUWDQWHGHOOpHQHUJLDILVLFDHPHQWDOHGHJOLXOWLPL

due rettori, dodici anni sono tanti ma ne serviranno ragionevolmente altrettanti per completare la realizzD]LRQH GHOOpRSHUD H XOWLPDUH LO WUDVIHULPHQWR GDOOD VHGH GL $OEDUR ,O

prossimo Rettore difficilmente inaugurerà il nuovo Campus ma certamente dovrà vigilare RJQLIDVHLQWHUPHGLDYHUVRTXHVWRWUDJXDUGRQHOODVDOYDJXDUGLDGHOODFRQWLQXLW½GHOOpRIIHUWD

formativa nelle discipline ingegneristiche, della piena funzionalità del trasferimento di uffici

(31)

20 amministrativi, studi dei docenti, aule e laboratori di ricerca, della puntuale realizzazione degli adeguamenti urbanistici e dei servizi pubblici di trasporto, della sostenibilità di bilancio per il mantenimento di sufficienti margini finanziari per lo sviluppo indispensabile GHOOHDOWUHFRPSRQHQWLGHOOp$WHQHR.

/pLPSDWWRGHOWUDVIHULPHQWRDG(U]HOOLVXOELODQFLRGL$WHQHRÅWXWWRGDVFRSULUHQHLSURVVLPL

mesi e anni. Ai sette milioni di euro accantonati inizialmente ne stiamo aggiungendo altri anno dopo anno. Le incertezze di fronte a noi sono tante e altrettanto i costi che ne potrebbero derivare. Di dimensioni che potrebbero anche rivelarsi insostenibili per il bilancio GHOOp$WHQHR aQFKHQHOOpLSRWHVLGLPDJJLRUHLQGHELWDPHQWR

Non solo Erzelli ma lpHGLlizia nel suo complesso UDSSUHVHQWDSHUOp$WHQHRODYHUDqVSDGDGL

'DPRFOHrODYHUDPLQDFFLDFDSDFHGLWDJOLDUHOHJDPEHDTXDOXQTXHSURJUDPPDfuturo di sviluppo. Già solo il FRVWR GHOOD PDQXWHQ]LRQH H GHOOpDGHJXDPHQWR D QRUPD GHJOL HGLILFL esistenti è una montagna che difficilmente potremo scalare da soli. Non lo possono fare PROWL $WHQHL LWDOLDQL PD LQ SDUWLFRODUH QRQ OR SXÏ IDUH Op8QLYHUVLW½ GL *HQRYD GDWD OD

numerosità e complessità del suo patrimonio immobiliare.

Ingegneria andrà ad Erzelli e questa ricollocazione, che esprime un valore economico pari DOULIDFLPHQWRGHOSRQWHq0RUDQGLr, condivide con questa drammatica vicenda la comune aspettativa per la comunità territoriale sul rilancio culturale ed economico che ne dovrà derivare.

La ricollocazioQHDG(U]HOOLGHYHUDSSUHVHQWDUHqODVROX]LRQHrSHUORVYLOXSSRnon solo di Ingegneria ma GLWXWWROp$WHQHR$JDUDQ]LDGLTXHVWDSURVSHWWLYD(U]HOOL

dovrà essere sempUHDOFHQWURGHOOpDJHQGDGHOSURVVLPR5HWWRUH

(32)

21

Gli altri progetti

/R VYLOXSSR GL PROWH DOWUH SDUWL GHOOp$WHQHR SDVVD LQHYLWDELOPHQWH DWWUDYHUVR VROX]LRQL

GHOOpHGLOL]LDFRQFRPSOHVVLW½UHDOL]]DWLYHORJLVWLFKHHGHFRQRPLFKHtalvolta non così lontane dalla dimensione di Erzelli. Ad esempio, LOUHFXSHURIXQ]LRQDOHGHOOpDODQRUGGHOOpAlbergo dei Poveri, il progetto CampuSmart SHU OpDUHD GL 0HGLFLQD H )DUPDFLD la riqualificazione di Valletta Puggia, i lavori di consolidamento strutturale e ristrutturazione GHOOpex-Saiwa, il consolidamento strutturale della palazzina Hanbury QHOOpRUWR ERWDQLFR LO SURJHWWR GL

acquisizione del palazzo di Via Balbi 6 LO UHVWDXUR GHOOpH[-biblioteca in Via Balbi 3, la manutenzione straordinaria agli edifici in darsena, il restauro di Palazzo Belimbau.

Sono tutti progetti di sviluppo necessari e che vorremmo poter realizzare in tempi ravvicinati. Sono tuttavia progetti sostenibili solo attraverso la soluzione ottimale della ricollocazione ad Erzelli.

Le prospettive di sviluppo peUOp8QLYHUVLWà di Genova dipendono primariamente dalla VROX]LRQH GHOOH SUREOHPDWLFKH OHJDWH DOOpHGLOL]LD che richiedono scelte impegnative sul lungo periodo e che possiamo risolvere in modo efficace solo attraverso un maggior coinvolgimento dei Ministeri e delle amministrazioni locali.

(33)

22

81$q*29(51$1&(r

PLURALE

E CONDIVISA

,QPROWHWURSSHRFFDVLRQLODJHVWLRQHGHOOp$WHQHRÅVWDWDQHOOHPDQLGLSRFKL/RÅVWDWD

nei fatti e anche nella percezione visibile che ne è derivata. Il ruolo del Senato non sufficientemente valorizzato, i Presidi di Scuola e Direttori di Dipartimento convocati mensilmente per ascoltare, e raramente discutere, la roadmap del mese, i Consiglieri di Amministrazione chiamati ad esprimersi su delibere di rilevante responsabilità collettiva e personale con insufficiente coinvolgimento nelle fasi istruttorie.

Valorizzare gli Organi collegiali

'HFLGHUHLQSRFKLÅFHUWDPHQWHSLÖIDFLOHSLÖYHORFHSLÖqsmartr3RFKHWHVWHSRFKLRFFKL

poche orecchie garantiscono celerità ma spesso significano poca conoscenza. Una gestione eccessivamente verticista mortifica la genuina disponibilità di molti a farsi carico di responsabilità non strettamente legate al compito istituzionale, a candidarsi in Senato, nei Consigli, nelle Giunte, nelle Commissioni. La governance verticiVWD qGHL SURIHVVLRQLVWLr

VYDOXWDHULGLFROL]]DTXHOODSHULIHULFDGHLqYRORQWDULr

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