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TRIBUNALE DI BOLOGNA 4 Sezione Civile Esecuzioni Immobiliari AVVISO DI VENDITA IMMOBILIARE. Promossa da: Contro:

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TRIBUNALE DI BOLOGNA 4° Sezione Civile – Esecuzioni Immobiliari

AVVISO DI VENDITA IMMOBILIARE

Nella procedura esecutiva n. 437/19 R.G.E.

Promossa da:

PIZZI SERAFINO

Contro:

Indicazione omessa

Il Giudice dell’Esecuzione con ordinanza in data 26/10/2020 ha disposto la vendita degli immobili compendio della procedura esecutiva in epigrafe delegandola al Notaio Dott. Valeriani Alberto e fissando all’uopo:

l’udienza del giorno 16 marzo 2021

per il lotto 1 alle ore 12.10 per quanto attiene alla vendita senza incanto stabilendo le seguenti modalità e condizioni:

1) La vendita avrà luogo presso la “Sala Cenerini”, Via Pietralata n. 60, Bologna o in diverso luogo che verrà indicato dal notaio delegato, in caso di necessità o urgenza nascente dall’emergenza pandemica da COVID-19;

2) I prezzi base d’asta, come da ordinanza, sono:

Per il lotto 1 il prezzo base d’asta è di Euro 236.000,00 3) Le offerte in aumento non potranno essere inferiori a:

- Euro 1.000,00 per gli immobili valutati fino a 50.000,00;

- Euro 2.000,00 per gli immobili valutati oltre i 50.000,00 e fino a 300.000,00;

- Euro 5.000,00 per gli immobili valutati oltre i 300.000,00 e fino a 650.000,00;

- Euro 10.000,00 per tutti gli immobili valutati oltre i 650.000,00.

4) Ogni offerente, tranne il debitore e tutti i soggetti per legge non ammessi alla vendita, dovrà depositare presso l’Ufficio Unico Vendite sito nel Tribunale di Bologna, entro le ore 12 dell’ultimo giorno non festivo precedente quello di vendita, unitamente all’istanza in bollo di partecipazione all’incanto, la ricevuta di effettuato pagamento sul Conto Corrente presso Emilbanca - Via D’Azeglio, 59 – Bologna,

IBAN

IT67 P070 7202 4110 0000 0435 612

di una somma pari al 20% del prezzo da lui proposto, da imputarsi a cauzione.

5) Per la vendita senza incanto l’offerta dovrà essere depositata in busta chiusa presso l’Ufficio Unico Vendite presso il Tribunale di Bologna, via Farini n. 1, piano 2°; unitamente a tale domanda di partecipazione dovrà essere inserita nella busta chiusa anche la ricevuta dell’avvenuto versamento di cui al precedente punto 4. L’aggiudicatario dovrà dichiarare residenza ed eleggere domicilio in Bologna ai sensi dell’art. 582 c.p.c., in mancanza le notificazioni e comunicazioni saranno effettuate presso la Cancelleria.

6) La domanda di partecipazione dovrà riportare:

• le complete generalità dell’offerente;

• l’indicazione del codice fiscale;

(2)

• in caso di persona coniugata, il regime patrimoniale prescelto;

• in caso di offerta presentata per conto e nome di una società, dovrà essere prodotto certificato in originale della C.C.I.A.A. dal quale risulti la costituzione della società ed i poteri conferiti all’offerente in udienza.

7) In presenza di una pluralità di domande il Notaio delegato procederà ad una gara tra i partecipanti.

8) Relativamente alla vendita senza incanto l’aggiudicatario, nel termine di 120 giorni dall’aggiudicazione, dovrà depositare il residuo prezzo, detratto l’importo per cauzione già versato, nel CONTO CORRENTE BANCARIO sopraindicato e depositare la ricevuta dell’avvenuta operazione a saldo presso l’Ufficio Unico Vendite presso il Tribunale di Bologna, via Farini n. 1, piano 2°.

9) Al momento del versamento del prezzo l’aggiudicatario dovrà provvedere ad integrare tale somma con le spese necessarie agli adempimenti burocratici legati al trasferimento del bene stesso ed in particolare alla sua registrazione, trascrizione e volturazione.

10) Quanto alla pubblicità in funzione della vendita, come previsto dall’art. 490 c.p.c., si dispone che a cura dell’Ufficio di Coordinamento per le Procedure Esecutive delegate ai Notai ex lege 302/98:

a) sia predisposta bozza dell’avviso di vendita, per estratto dell’ordinanza ex art. 569 c.p.c., che il notaio delegato provvederà, controfirmandolo, a caricare nel fascicolo telematico e a pubblicare sul Portale delle Vendite Pubbliche (P.V.P.).

b) sia inserita nel sito internet www.intribunale.net l’ordinanza di vendita, il presente avviso nonché la relazione di stima dell’esperto redatta ai sensi dell’art. 173-ter disp. att. c.p.c. a decorrere almeno dal 90° giorno antecedente la data di vendita;

c) sia dato corso alla pubblicità commerciale per estratto dell’avviso di vendita in applicazione dello standard n. 1, depositato presso la cancelleria fallimentare del Tribunale di Bologna, così come previsto nell’ordinanza di delega ex art. 569 c.p.c.

Per informazioni tecniche relative all’immobile oggetto di vendita e anche per concordare un eventuale sopralluogo rivolgersi al custode delegato Avv. Annarita Morano Cell. 3384689789

LOTTO 1

DESCRIZIONE DELL’IMMOBILE (come da relazione tecnica agli atti)

Piena proprietà di una villetta a schiera, con due aree cortilive, parzialmente porticate, una antistante e una retrostante, in proprietà esclusiva, costituita da piano terra (composto da soggiorno, sottoscala, cucina, antibagno e bagno) e primo (composto da disimpegno, tre camere da letto, bagno e terrazzo) collegati tramite scala interna. Al piano terra sono presenti un’autorimessa ed una cantina collegate fra loro. I beni sono siti nel Comune di San Giovanni in Persiceto (BO) in Via Santa Clelia Barbieri, 28.

L’immobile viene posto in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, a corpo e non a misura, con le relative aderenze, accessioni e pertinenze, usi e comunioni, servitù attive e passive se ed in quanto legalmente esistenti, anche laddove risultanti dallo stato condominiale, e come posseduto, con i proporzionali diritti di comproprietà sulle parti del fabbricato comuni per legge, titolo o destinazione, e con tutti i patti e condizioni risultanti dal titolo di provenienza che qui si intende integralmente richiamato, e dalla perizia estimativa effettuata dal perito stimatore, depositata nel fascicolo dell’esecuzione.

Si richiamano i vincoli comunali, del PEEP e delle leggi e regolamenti in materia edilizia e in genere i vincoli e gli obblighi derivanti dall’atto di provenienza e dalla convenzione edilizia stipulata con il Comune di San Giovanni in Persiceto in data 10 novembre 1993, trascritta a Bologna il 18 novembre 1993 all’art.

18527, come da relazione tecnica agli atti.

ATTUALE IDENTIFICAZIONE CATASTALE:

Catasto Fabbricati del Comune di Bologna - San Giovanni in Persiceto:

(3)

• Foglio 126, Particella 233, Subalterno 3, Categoria A/7, Classe 1, Consistenza vani 6,5, Superficie Catastale Totale 146 mq (totale escluse aree scoperte mq 142), Rendita catastale 973,52 €, Via SANTA CLELIA BARBIERI n. 28, piano T-1 (appartamento)

• Foglio 126, Particella 233, Subalterno 2, Categoria C/6, Classe 3, Consistenza mq. 33, Superficie Catastale Totale 34 mq, Rendita catastale 149,98 €, Via SANTA CLELIA BARBIERI n. 28, piano T (autorimessa e cantina)

• Foglio 126, Particella 233, Subalterno 1, b.c.n.c., Via SANTA CLELIA BARBIERI n. 28, piano T (corti esclusive, comuni ai predetti subalterni 2 e 3)

L’area di sedime del fabbricato, e quelle cortilive, sono altresì distinte al Catasto Terreni del Comune di San Giovanni in Persiceto al Foglio 126, con mappale 233, quale ente urbano di are 3,60.

NORMATIVA URBANISTICA:

Come attestato dal perito stimatore arch. Lucia Occhialini per l’immobile oggetto di trasferimento, facente parte di un fabbricato costruito in data successiva al 1° settembre 1967, agli atti del Comune di San Giovanni in Persiceto (BO) risultano rilasciati i seguenti titoli abilitativi:

o Concessione 242/1994 del 26/04/1994 Prot. 8754 del 26/04/1994

Oggetto: Domanda di “costruzione di n 4 alloggi a schiera in Via Santa Clelia Barbieri, 26 -27-28-29”

Richiedenti: ……….

Comunicazione Inizio Lavori 14/11/1994

o D.I.A. D/186/1996 del 31/07/1996 Prot. 17535 del 31/07/1996 (Denuncia di inizio attività accompagnata da asseverazione ai sensi dell’art. 9 del Decreto Legge 22-07-96 N. 388)

Oggetto: opere di allestimento del cantiere - Modificazione morfologica del suolo

Richiedente: ………

Comunicazione Inizio Lavori 20/08/1996

o D.I.A. D/98/1997 del 28/05/1997 Prot. 13154 del 28/05/1997(Denuncia di inizio attività accompagnata da asseverazione ai sensi dell’art. 2 Legge 23-12-96 N. 662)

Oggetto: costruzione di una recinzione - Interventi relativi all'arredo urbano

Richiedenti: ………

Comunicazione Inizio Lavori 17/06/1997

o Proroga 309/1997 del 17/09/1997 Prot. 21322 del 17/09/1997

Oggetto: proroga di 12 mesi per ultimazione lavori della conc. 94/242 del 23.9.94 - Ampliamento

Richiedenti: ………

o Concessione 437/1998 del 23/12/1998 Prot. 31149 del 23/12/1998 Esito: Annullata

Oggetto: modifiche prospettiche a 4 alloggi a schiera Richiedenti: ………..

o Permesso di costruire in sanatoria 258/2000 del 08/07/2000 Prot.

17093 del 08/07/2000

Oggetto: concessione in sanatoria ai sensi dell’art.13 L.47/85 - Variante non essenziale

Richiedenti: ……….

Notifica di rilascio 06/06/2001

Successivamente a tali provvedimenti non sono stati rilasciati ulteriori titoli abilitativi per l’esecuzione di opere o varianti, né sono stati elevati Verbali di accertamento di Violazione Urbanistica. Non risulta protocollato alcun Certificato di Conformità Edilizia e Agibilità per l’immobile oggetto della presente procedura.

Lo stesso perito stimatore precisa quanto segue : “Alla luce di quanto suddetto, la scrivente effettua la verifica della conformità edilizia con gli elaborati grafici allegati al Permesso di costruire in sanatoria 258/2000 del 08/07/2000 Prot. 17093 del 08/07/2000.

(4)

A seguito di comparazione tra lo stato legittimato di cui sopra e quanto rilevato in loco sono state accertate alcune difformità, rimandando all’allegato elaborato grafico per una più chiara identificazione.

Le difformità più rilevanti sono la realizzazione di un soppalco nel bagno al piano primo sul quale risulta installata una vasca da bagno; la costruzione di un muro divisorio con porta di collegamento all’interno dell’autorimessa, che la divide in due locali, e la realizzazione di una porta di collegamento fra autorimessa e cantina, ubicata in diversa posizione rispetto all’ultimo titolo autorizzato. Inoltre l’appartamento e l’autorimessa risultano attualmente collegati internamente con una porta 90x210 cm, non autorizzata. La porta

d’ingresso all’appartamento risulta ridotta rispetto a quella autorizzata grazie all’installazione di un manufatto in legno non autorizzato, che comprende due porte, una interna ed una esterna. Nell’appartamento non risulta autorizzato il controsoffitto nel disimpegno del piano primo e una porzione di controsoffitto nelle due camere da letto con terrazzo, posti ad una altezza di 2,50 metri, sopra i quali è stato ricavato uno spazio soppalcato non autorizzato, utilizzato a ripostiglio, accessibile da una botola a parete posta in una camera da letto. Nell’ultimo titolo autorizzativo infine non sono indicati il capanno in legno di circa mq 7 e la tettoia che collega tale capanno alla cantina, entrambi ubicati nel giardino sul retro.

Tali difformità, sono riconducibili ad opere di Manutenzione Straordinaria, e risulta possibile, ove ve ne siano i presupposti, e quindi nel caso in cui l’intervento risulti conforme agli strumenti urbanistici generali e di attuazione approvati e non risulti in contrasto con quelli adottati, sia al momento della realizzazione dell’opera sia al momento della presentazione della domanda, in conformità all’art. 17 (Accertamento di conformità) della L.R. n.23 del 21.10.2004, procedere alla Sanatoria o alla legittimazione della

difformità mediante la predisposizione di Segnalazione Certificata di Inizio Attività (S.C.I.A.) allegando, oltre agli elaborati di progetto, una relazione descrittiva nella quale è dichiarata la conformità dell’intervento alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della realizzazione dell’opera, sia al momento della presentazione della richiesta, nonché autocertificazione, nella quale sia esplicitamente denunciata la data di avvenuta esecuzione delle opere in difformità per le quali si richiede la sanatoria; si provvederà altresì al pagamento delle sanzioni previste dalla legge al momento della presentazione, oltre alle spese tecniche e diritti di segreteria.

La scrivente, ritiene tuttavia doveroso precisare che, sarebbe opportuno effettuare una puntuale verifica, presso l’Ufficio Tecnico del Comune di San Giovanni in Persiceto (BO), sebbene quest’ultima sia stata condotta dalla Scrivente, dell’effettiva possibilità e/o necessità di sanatoria riguardo le incongruenze sopra descritte, ponendo tale incombenza a cura e spese dell’aggiudicatario.

Si ritiene peraltro utile ribadire che, qualora le opere di cui sopra non possano essere regolarizzate urbanisticamente, si dovrà procedere al ripristino dello status quo ante gli abusi rilevati, ponendo tale incombenza a cura e spese dell’aggiudicatario.”

Ai sensi della vigente normativa edilizia l’immobile oggetto di trasferimento, come dichiarato dallo stesso perito stimatore, evidenzia alcune difformità che dovranno essere regolarizzate a cura e spese dell’aggiudicatario.

CERTIFICAZIONE ENERGETICA:

L’immobile è dotato dell’Attestato di Prestazione Energetica di cui al D.Lgs. n. 192/2005 come da ultimo modificato dal D.L. n. 145 del 23 dicembre 2013 (art. 1, commi 7 et 8), dal quale risulta che l’immobile pignorato rientra nella Classe Energetica di tipo “D”.

CONFORMITA’ DEGLI IMPIANTI:

L’immobile viene venduto senza garanzia di conformità degli impianti, con onere e spese di adeguamento a carico dell’aggiudicatario.

SITUAZIONE OCCUPAZIONALE:

Dalla relazione del perito risulta che “l’immobile oggetto di procedura è attualmente occupato dai sig.ri

………. e dalla loro figlia minorenne, con regolare contratto di locazione (canone mensile di euro 500,00 che, a decorrere dal mese di marzo 2020, viene versato sul C/C intestato alla procedura).

La scrivente ritiene l’importo della Locazione congruo.

(5)

Detto Contratto di Locazione risulta redatto in data 1/11/2006 e registrato in data 8/11/2006, con scadenza, a seguito di tacito rinnovo al 31/10/2022 pertanto in data antecedente al Verbale di Pignoramento Immobiliare trascritto a Bologna in data 06/12/2019 al n. 40663 particolare e appare quindi opponibile alla procedura.”

Bologna lì 10 dicembre 2020

Atto firmato digitalmente DAL NOTAIO Dott. Valeriani Alberto

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