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Accessori delle lampade a scarica
Tutte le lampade a scarica hanno bisogno di apparecchiature ausiliarie che devono determinare le condizioni per l’innesco della scarica e stabilizzare la scarica stessa.
Hanno inoltre particolare importanza i dispositivi per la regolazione del flusso luminoso emesso dalle lampade.
I dispositivi di cui possiamo dotarci per lampade agli ioduri metallici, possono essere così classificati :
• Dispositivi di Innesco
• Regolatori di Flusso Luminoso
Dispositivi di Innesco
Appartengono a questa categoria gli accenditori, utilizzati per le lampade ad alogenuri metallici e a vapori di sodio ad alta pressione.
Queste lampade richiedono all’accensione elevate tensioni impulsive (1 kV per le lampade a ioduri e fino a 2 – 4 kV per quelle SAP.
Fra i vari tipi di accenditori quelli che presentano le caratteristiche migliori sono di tipo elettronico, collegati in serie o in derivazione.
Nel caso di collegamento in serie il dispositivo è installato fra reattore di stabilizzazione e lampada;
la caduta di tensione ai capi della lampada accesa determina il blocco dell’accenditore.
Utilizzando un collegamento in derivazione il dispositivo è installato ai capi della lampada; con tale soluzione si sfrutta anche il reattore di stabilizzazione.
Al momento dell’innesco per ogni semionda della tensione di rete a 50 Hz si devono avere un numero minimo di impulsi sincronizzati con la fase crescente della tensione di alimentazione; nel caso ciò non avvenga con i due tipi di collegamenti appena descritti, si ricorre a sistemi misti tipo serie-parallelo.
Regolatori di flusso luminoso
Il flusso luminoso emesso da una lampada può essere regolato dal valore massimo a zero (lampade ad incandescenza) o a un valore compatibile con il regolare funzionamento della stessa (lampade a scarica) a mezzo di opportuni dispositivi che riducono in modo continuativo o a gradini la corrente della lampada.
Nel caso di lampade adoperate nella illuminazione stradale possono essere adoperati :
a) reattori aggiuntivi inseribili in serie o in parallelo a quello principale con la finalità di determinare un aumento di impedenza e una riduzione a gradino della corrente della lampada;
b) dispositivi a trasformatore con rapporto variabile o con booster di regolazione;
c) dispositivi elettronici che realizzano la regolazione parzializzando la tensione e quindi la corrente della lampada.
I regolatori con reattore aggiuntivo sono, di norma, di tipo monolampada e bilampada e per il loro funzionamento hanno bisogno di un circuito pilota che viene comandato dal quadro centrale di comando; i regolatori per illuminazione con trasformatore a rapporto variabile sono in genere di
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tipo centralizzato e permettono di ridurre la tensione di alimentazione delle lampade in modo programmato controllandone la stabilizzazione.
Con la stabilizzazione della tensione di alimentazione i regolatori assicurano condizioni di funzionamento ottimale alle lampade determinando un allungamento della loro vita media.
Nel caso delle lampade a scarica, che consentano la regolazione, questa presenta un limite nelle minime tensioni e correnti di lampade che sono necessarie per una loro regolare riaccensione ciclica.
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