PREVENZIONE ED ESPERIENZE CLINICHE SULLE IRR
I. La Mantia
PREVENZIONE ED ESPERIENZE CLINICHE SULLE IRR
I. La Mantia
1000 GRADINI PER IL FUTURO DEI BAMBINI
14-17 Settembre 2017 NH Laguna Palace - Venezia
2
INFEZIONI
RESPIRATORIE
RICORRENTI
Realtà clinica di enorme importanza socio-sanitaria
Condizione benigna autoresolventesi Immaturità immunologica
Verginità immunologica
Le IRR sono infezioni di modesta gravità e con naturale tendenza alla risoluzione spontanea.
Oltre l’80% dei bambini guarisce verso i 5 anni, senza conseguenze o esiti patologici nel tempo
In ambito familiare interferiscono pesantemente sull’organizzazione familiare e lavorativa dei
genitori
INFEZIONI RESPIRATORIE
Il bambino va incontro a infezioni respiratorie più frequentemente rispetto all’adulto
Heikkinen et al, Lancet. 2003
Età < 3 anni >8 episodi/anno Età > 3 anni > 6 episodi/anno
IRR IRR
Un bambino soffre di IRR se il suo Pediatra giudica che il numero e la frequenza delle IR sia abnorme rispetto ai suoi coetanei che vivono in un ambiente familiare e sociale sovrapponibile.
Nella maggior parte dei casi sono infezioni
localizzate prevalentemente a livello delle alte vie respiratorie, ricorrenti soprattutto durante il periodo
autunnale ed invernale
• L’incidenza delle IRR è
massima nei primi 2 anni di vita
• Picco in concomitanza
dell’inserimento all’asilo nido o alla scuola materna
• Diminuzione all’aumentare dell’età del bambino
STAGIONE
FUMO PASSIVO
SOCIALIZZAZIONE PRECOCE
INQUINAMENTO AMBIENTALE ELEVATO n°
CONVIVENTI
VARIABILITA’
INDIVIDUALE
Fattori Favorenti le IRR
FATTORI DI RISCHIO INDIVIDUALI
FATTORI DI RISCHIO INDIVIDUALI
Fattori
anatomici Immaturità
immunologica
Immunodepressione post infettiva
Atopia o familiarità
TAKE HOME MESSAGES
• Il microbiota nasale ha un ruolo
fondamentale nell’eziopatogenesi dell’otite media acuta ricorrente
• L’uso di probiotici in spray nasale sembra influenzare il microbiota nasale con un ruolo protettivo nei confronti dell’otite media
acuta
• L’uso di probiotici nasali è sicuro e ben
tollerato
GRAZIE
11
FATTORI PATOGENETICI FAVORENTI
• Ridotto calibro delle vie aeree
• Riflesso tussigeno poco valido
• Bassi livelli di IgA, IgG2 e IgG4
• Inadeguata risposta anticorpale verso antigeni polisaccaridici
• Ridotta attività del complemento
• Ridotta attività dei granulociti
• Atopia
Fenomeni transitori di difetti parziali
• Difetto parziale di IgA
(anche sottoclassi??)
• Riduzione dei linfociti CD4+
• Alterata risposta citochinica
13
• difficoltà nella produzione anticorpale,
soprattutto verso antigeni polisaccaridici nei primi 3 anni di vita
• la scarsa efficienza delle risposte anticorpali è responsabile anche di una difettiva memoria
immunologica >> rischio di recidività della stessa infezione
• alterazione della clearance con conseguente prolungamento della permanenza dei patogeni nelle mucose nasali e faringee
L’IMMUNODEFICIENZA “FISIOLOGICA”
SI TRADUCE IN………
FATTORI DI RISCHIO AMBIENTALI
FATTORI DI RISCHIO AMBIENTALI
Socializzazione precoce
Esposizione al fumo
Composizione nucleo familiare
Inquinamento ambientale e domestico
Livello socio-economico,
sovraffollamento domestico
INFEZIONI RESPIRATORIE RICORRENTI IN OTORINOLARINGOIATRIA
Pediatrics 2007. Revai
16
EPIDEMIOLOGIA
… nei paesi occidentali
fino al 27% bambini di età < 1 anno
fino al 18% bambini di età tra 1 e 4
anni
17
FATTORI AMBIENTALI FAVORENTI
• Precoce socializzazione
(aumenta del 50% le infezioni attese)
• Esposizione al fumo passivo
• (danneggia la clearance muco-ciliare, aumenta la reattività bronchiale, inibisce i macrofagi)
• Basso livello socio-economico
• Inquinamento ambientale e domestico
• Elevato numero di conviventi
inutile accanimento ….
terapeutico diagnostico
Il maggiore pericolo per i bambini con IRR….
è probabilmente
53%
35%
17%
OTITE 30%
OTITE 30%
FARINGOTONSILLITE 53%
FARINGOTONSILLITE 53%
RINOSINUSITE 17%
RINOSINUSITE 17%
EPIDEMIOLOGIA EPIDEMIOLOGIA
Distribuzione delle diagnosi ORL in
ITALIA
Distribuzione delle diagnosi ORL in
ITALIA
L’otite media è una delle patologie di più frequente riscontro in età pediatrica: oltre l’80% dei bambini al di sotto dei 3 anni di vita presenta almeno un episodio di otite media acuta (OMA) e in circa un terzo dei soggetti si evidenzia una significativa
ricorrenza degli episodi
(Rovers 2004, Pelton 2005)
OTITE MEDIA ACUTA FLOGOSI
OTITE MEDIA ACUTA
FLOGOSI
OTITE MEDIA ACUTA OTITE MEDIA ACUTA
PROCESSO INFETTIVO ORECCHIO MEDIO
INSORGENZA IMPROVVISA
RAPIDA RISOLUZIONE
> IN ETA’ PEDIATRICA
80% dei bambini nei primi 3 anni di vita > IN ETA’ PEDIATRICA 80% dei bambini nei primi 3 anni di vita
INCIDENZA
elevata frequenza di riscontro delle infezioni respiratorie
incompleta maturazione del sistema immunitario di difesa
tipologia morfologica della tuba uditiva, più ampia, più corta e meno angolata rispetto a quella
dell’adulto
incompleto sviluppo delle strutture muscolari che regolano l’apertura della tuba di Eustachio
Lo sviluppo di OMA è favorito da numerosi fattori:
• disfunzione della tuba di Eustachio
• sesso maschile
• scarso grado di pneumatizzazione della mastoide
• storia familiare positiva per otite media ricorrente (predisposizione genetica)
• allattamento artificiale
• suzione protratta
• presenza di fratelli più grandi
• frequenza di asilo nido o scuola materna affollati a tempo pieno
• scadenti condizioni igienico-sanitarie
• esposizione al fumo passivo
• diatesi allergica familiare
OSTRUZIONE TUBA DI EUSTACHIO
OSTRUZIONE TUBA DI EUSTACHIO
OSTACOLATA AREAZIONE
ORECCHIO MEDIO
OSTACOLATA AREAZIONE
ORECCHIO MEDIO
IMPIANTO DI AGENTI MICROBICI A PROVENIENZA RINOFARINGEA
IMPIANTO DI AGENTI MICROBICI A PROVENIENZA RINOFARINGEA
PATOGENESI
OTITE MEDIA ACUTA OTITE MEDIA ACUTA
Lo Streptococcus pneumoniae è
responsabile del 40%-50% di tutte le otiti medie batteriche nei bambini
Lo Streptococcus pneumoniae è
responsabile del 40%-50% di tutte le otiti medie batteriche nei bambini
Bluestone C. e coll.; 2001
OTITE MEDIA ACUTA EVOLUZIONE
OTITE MEDIA ESSUDATIVA OTITE MEDIA ESSUDATIVA
OTITE MEDIA CRONICA
OTITE MEDIA ACUTA OTITE MEDIA ACUTA
OTITE MEDIA CRONICA OTITE MEDIA CRONICA OTITE MEDIA CRONICA OTITE MEDIA CRONICA
“L’otite media è un processo dinamico ed ogni istante deve essere considerato un momento dell’evoluzione patogenetica”
Ben H. Senturia
Sono da considerare segni insufficienti per una diagnosi di OMA certa:
la semplice iperemia della membrana
(reperto frequente nel lattante dopo pianto prolungato)
la semplice perdita dei punti di repere tradizionali (triangolo luminoso)
la retrazione della membrana timpanica
l’evidenza di livelli idro-aerei nell’orecchio medio (questi ultimi 3 segni tendono semmai ad
indirizzare verso una diagnosi di OME).
AUDIOMETRIA TONALE LIMINARE
L’otite media essudativa induce un deficit otofunzionale di tipo trasmissivo la cui entità varia in funzione delle diverse fasi cliniche della malattia.
L’otite media essudativa induce un deficit otofunzionale di tipo trasmissivo la cui entità varia in funzione delle diverse fasi cliniche della malattia.
ESAME IMPEDENZOMETRICO
OTITE MEDIA ACUTA OTITE MEDIA ESSUDATIVA
Versamento endotimpanico
Rigidità timpano-ossiculare OTITE MEDIA ACUTA OTITE MEDIA ESSUDATIVA
Versamento endotimpanico
Rigidità timpano-ossiculare
-100 0 +100
Timpanogramma B
American Academy of Pediatrics American Academy of Pediatrics
ANTIBIOTICOTERAPIA ANTIBIOTICOTERAPIA
“ ……… a tutti i bambini con diagnosi definitiva di otite media acuta dovrebbe essere somministrata terapia
antibiotica………..”
Centers for Disease Control Centers for Disease Control
Bluestone C. e coll.; 2001
?
42
S.pneumoniae H.influenzae S.pyogenenes
M.catarrhalis
Terapia antibiotica
• Alterazione ecosistema batterico
• Colonizzazione di altri patogeni
• Sviluppo di resistenze batteriche
• Tossicità di alcuni gruppi di antibiotici in età pediatrica
ENDOSCOPIA DELLE VADS
Rinite allergica Rinite allergica
PATOLOGIA NASALE
PATOLOGIA NASALE
ENDOSCOPIA DELLE VADS
PATOLOGIA RINOFARINGEA PATOLOGIA RINOFARINGEA
Ipertrofia adenoidea
Ipertrofia adenoidea
ENDOSCOPIA DELLE VADS
PATOLOGIA RINOFARINGEA PATOLOGIA RINOFARINGEA
Sbocco tubarico
Sbocco tubarico
ENDOSCOPIA DELLE VADS
PATOLOGIA RINOFARINGEA PATOLOGIA RINOFARINGEA
Sbocco tubarico
Sbocco tubarico
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Nell’ultimo decennio si è assistito ad un massiccio e talvolta sconsiderato uso di terapie antibiotiche nel trattamento delle malattie da raffreddamento
• aumento di problematiche quali resistenze, allergie ed effetti collaterali.
A tal proposito, acquista sempre un maggior
rilievo la possibilità di effettuare
un’integrazione mirata a contrastare le
malattie infettive rafforzando le difese
immunitarie del paziente.
IMMUNOMOSTIMOLANTI
SCARSA QUALITA’ E METODOLOGIA DEGLI STUDI PER:
ETEROGENEITA’
ANALISI DI POTENZA ASSENTE
PRESENZA DI LACUNE E OMISSIONI
DURATA DEL FOLLOW UP VARIABILE
TEST STATISTICI NON SEMPRE CORRETTI
COMPOSTI SINTETICI
PIDOTIMOD
Dipeptide timo-mimetico di sintesi
1.Aumento della proliferazione linfocitaria 1.Stimolazione dell’attività fagocitica dei neutrofili
1.Inibizione dell’apoptosi dei timociti
La ricerca di nuove opportunità terapeutiche è alimentata da
motivazioni diverse:
Trovare soluzioni terapeutiche migliori
Trovare soluzioni terapeutiche migliori
Fornire soluzioni laddove ancora non esistono Fornire soluzioni laddove ancora non esistono Individuare terapie sempre più sicure, scevre da
effetti collaterali
Individuare terapie sempre più sicure, scevre da effetti collaterali
Trovare alternative laddove le terapie classiche a lungo termine hanno dato risultati non soddisfacenti o
addirittura hanno provocato qualche danno
Trovare alternative laddove le terapie classiche a lungo termine hanno dato risultati non soddisfacenti o
addirittura hanno provocato qualche danno
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S. Salivarius S. Mitis S.Mutans S. sanguis
• interferenza con altri microrganismi
• riduzione della frequenza di
colonizzazione dei principali
patogeni
Batterioterapia...perchè?
Batterioterapia...perchè?
Batterioterapia...perchè?
Batterioterapia...perchè?
WHO publishes list of bacteria for which new antibiotics are urgently needed
27 FEBRUARY 2017 | GENEVA - WHO today published its first ever list of antibiotic-resistant
"priority pathogens" – a
catalogue of 12 families of
bacteria that pose the greatest threat to human health.
IRR – “The Infernal Poker”
IRR – “The Infernal Poker”
Streptococco Pneumoniae 32 %
Haemophilus Infl. 22 %
Streptococco Pyogenes 5 % Moraxella Catarrhalis 16
%
Batterioterapia...perchè?
Batterioterapia...perchè?
Batterioterapia...perchè? (2)
Batterioterapia...perchè? (2)
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S.salivarius 24SMB
• è un normale saprofita
• completa assenza di geni di virulenza
• assoluta mancanza di patogenicità e di resistenza agli antibiotici
• produce batteriocine in grado di
antagonizzare ceppi anche iper-virulenti di S.pyogenes e S.pneumoniae.
Biogeografia umana
Biogeografia umana
Apparato respiratorio: Il Microbiota Apparato respiratorio: Il Microbiota
Man WH, de Steenhuijsen Piters WA, Bogaert D. The microbiota of the respiratory tract: gatekeeper to respiratory health. Nat Rev Microbiol. 2017;15:259–70.
Apparato respiratorio: Il Microbiota Apparato respiratorio: Il Microbiota
Man WH, de Steenhuijsen Piters WA, Bogaert D. The microbiota of the respiratory tract: gatekeeper to respiratory health. Nat Rev Microbiol. 2017;15:259–70.
Perché Streptococcus Salivarius ?
Perché Streptococcus Salivarius ?
S.salivarius 24SMB (DSM 23307), ceppo α emolitico derivato dai tamponi orali/nasofaringei di bambini sani, è stato selezionato come un potenziale probiotico che possiede delle caratteristiche adatte all’impiego in batterioterapia.
1) Identificazione molecolare mediante sequenziamento del gene sodA
2) Attività tramite batteriocine (Bacteriocin-like inhibitory substances, BLIS) verso i potenziali patogeni coinvolti nell’ AOM
3) Valutazione della sicurezza in vitro i) Attività metabolica
ii) Rilevamento di virulenza genica iii) Test di suscettibilità
1) Identificazione molecolare mediante sequenziamento del gene sodA
2) Attività tramite batteriocine (Bacteriocin-like inhibitory substances, BLIS) verso i potenziali patogeni coinvolti nell’ AOM
3) Valutazione della sicurezza in vitro i) Attività metabolica
ii) Rilevamento di virulenza genica iii) Test di suscettibilità
Streptococcus Salivarius 24SMB Streptococcus Salivarius 24SMB
Santagati, M., Scillato, M., Patanè, F., Aiello, C., & Stefani, S.
(2012). Bacteriocin-producing oral streptococci and inhibition of respiratory pathogens. FEMS Immunology & Medical
Microbiology, 65(1), 23-31.
Perchè Streptococcus Salivarius 24SMB
Perchè Streptococcus Salivarius 24SMB
Perchè Streptococcus Salivarius 24SMB
Perchè Streptococcus Salivarius 24SMB
Strain Antibacterial ag. Efficacy References TOVE-
R Not known •Colonizes dental plaque.
•Reduces colonization of S. mutansand S. sobrinus.
Tanzer JM et al. 1985
K58 enocin •Interferes with colonization of S. pyogenes. Sanders CC et al. 1982
K12 Salivaricin A Salivaricin B
•Interferes with colonization of S. pyogenes.
•Reduces production of anti-inflammatory and halitosis.
Wescombe PA et al.
2012
M18 Salivaricin A2
Salivaricin 9 , M •Reduces colonization of S. mutans, Actynomices, L.monociyogenes.
•Reduces production of anti-inflammatory.
Heng NCK et al. 2011
24SMBc blplocus • Interferes with colonization of S. pyogenes and S. pneumoniae.
• Good adhesion to epithelial cells. Studies of safety and efficacy
Santagati M et al.
2012
S.Stefani, 2016
Perchè Streptococcus Salivarius 24SMB
Perchè Streptococcus Salivarius 24SMB
Utilizzo di S. salivarius 24SMBc e S. oralis 89a in bambini con storia di otite media acuta ricorrente: Nostra esperienza
Utilizzo di S. salivarius 24SMBc e S. oralis 89a in bambini con storia di otite media acuta ricorrente: Nostra esperienza
OBIETTIVO DELLO STUDIO
Primario: n° episodi di OMA durante il periodo di studio (Nov 2015-Mar 2016)
Primario: n° episodi di OMA durante il periodo di studio (Nov 2015-Mar 2016)
Secondario: valutazione effetto della batterioterapia sul grado di severità degli episodi di OMA mediante grading di Le Saux.
Secondario: valutazione effetto della batterioterapia sul grado di severità degli episodi di OMA mediante grading di Le Saux.
Criteri di arruolamento Criteri di arruolamento
¹ Marchisio P., Principi N., Bellussi L. "Otite media acuta: dalla diagnosi alla prevenzione. Linee guida della società italiana di Pediatria. 2010
INCLUSIONE ESCLUSIONE
Età 3-10 anni
Assenza di allergia di grado severo (o tale da interferire nella valutazione del
trattamento) Diagnosi di OMAR (almeno 3 episodi di
OMA) secondo LG Italiane¹ , durante il periodo di screening (Nov 2014 – Mar
2015)
Immunodeficienza congenita od acquisita
Consenso scritto da parte di
ENTRAMBI i genitori/tutori OSAS
Malattie cromosomiche, genetiche, metaboliche. Anomalie craniofacciali Uso di farmaci che possono interferire nel
trattamento
Flow-chart dello studio Flow-chart dello studio
267 bambini con OMAR (valutati tra Nov 2014 – Mar 2015) arruolati nello
studio
Rivalutazione al 1° episodio di OMA nel periodo Nov 2015 – Mar 2016
e
RANDOMIZZAZIONE in due gruppi di trattamento
Gruppo A (controllo): A1 (3 episodi) A2 (> 4 episodi)
Trattati all’occorrenza episodio OMA con antibioticoterapia o con terapia analgesica/antifiammatoria al bisogno
Gruppo B (trattamento): B1 (3 episodi) B2 (> 4 episodi)
Trattati con antibioticoterapia secondo LG e successiva batterioterapia nasale (S.salivarius 24SMB + S.oralis 89a) 2 puff 2volte al giorno
per 7gg al mese per 3 mesi.
Trattamento antibiotico OMA (LG Italia)
- amoxicillina (50 mg/kg, ogni 8- 12h) per OMA lieve/moderata per 7gg
- amoxicillina + clavulanico (80- 90 mg/kg, ogni 8-12h) per OMA severa per 7gg
Valutazione clinica con esame otoscopico ad ogni nuovo episodio di OMA
1)n° episodi di OMA durante il periodo di studio 2) Grado severità episodi OMA (sec. Le Saux) 3)Aderenza al trattamento (n° dosi somministrate) 4) Sicurezza (monitoraggio eventi avversi).
Valutazione clinica con esame otoscopico ad ogni nuovo episodio di OMA
1)n° episodi di OMA durante il periodo di studio 2) Grado severità episodi OMA (sec. Le Saux) 3)Aderenza al trattamento (n° dosi somministrate) 4) Sicurezza (monitoraggio eventi avversi).
Risultati Risultati
Episodi di OMA fra i gruppi
Gruppo Num. bambini Invariati p
A 108 74 (68.5 %)
<0.0001
B 159 15 (9.4 %)
A1 78 59 (75.6 %)
<0.0001
B1 101 15 (14.9 %)
A2 30 15 (50 %)
<0.0001
B2 58 0 (0)
Grado severità OMA (sec. Le Saux) gruppo B
Grado severità N (%) p
Primo episodio
Lieve 78 (49)
Moderato 58 (36)
Severo 23 (15)
Episodio successivo Mild vs moder p<0.0001 Mild vs sev p<0.0001 Moder vs sev p=0.0136
Lieve 96 (81)
Moderato 22 (19)
Severo 0 (0)
Discussione Discussione
Si confermano in larga parte i risultati di un precedente studio
Il presente studio ha rivelato che il trattamento batterioterapico nasale con S. salivarius 24SMB e S. oralis 89a è stato in grado di indurre una riduzione clinicamente significativa non solo della ricorrenzialità di OMA in
un’elevata percentuale di pazienti con OMAr, ma anche di ridurne la severità
Probiotici….e probiotici Probiotici….e probiotici
Conclusioni Conclusioni
Il microbiota nasale ha un ruolo fondamentale nell’eziopatogenesi delle Infezioni Respiratorie Ricorrenti (IRR)
L’uso di Probiotici (Es. S. salivarius 24SMB) in spray nasale sembra influenzare il microbiota nasale con un ruolo preventivo nei confronti dell’otite
media acuta
L’uso di Probiotici nasali è sicuro e ben tollerato
Il microbiota nasale ha un ruolo fondamentale nell’eziopatogenesi delle Infezioni Respiratorie Ricorrenti (IRR)
L’uso di Probiotici (Es. S. salivarius 24SMB) in spray nasale sembra influenzare il microbiota nasale con un ruolo preventivo nei confronti dell’otite
media acuta
L’uso di Probiotici nasali è sicuro e ben tollerato
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“bacterial-therapy” può rappresentare un’efficace strategia preventiva ed un
approccio terapeutico alternativo /di supporto alla consueta terapia
antibiotica per il trattamento delle
infezioni batteriche.
Take Home Message Take Home Message
Grazie
Grazie Grazie
Grazie Grazie
Grazie
Grazie Grazie Grazie
Grazie
Grazie Grazie
Grazie Grazie
Grazie Grazie
Grazie
TERAPIA ANTIBIOTICA
perché parlarne?
In pediatria, gli antibiotici sono in assoluto i farmaci maggiormente prescritti in ambito ambulatoriale
e fra i più prescritti in ambito ospedaliero. Il loro
uso ha drammaticamente migliorato la prognosi di gran parte delle malattie infettive batteriche
Circa il 60% della spesa farmaceutica dai Pediatri
di Famiglia è attribuibile alla Prescrizione di antibiotici Da oltre 40 anni si sa che il largo uso non è spesso
motivato da vere esigenze cliniche ma si basa sulla erronea credenza che questi farmaci possano
prevenire complicanze (drugs of fear!!!)
L’utilizzo degli antibiotici in corso di OMA è variabile nei diversi paesi:
utilizzo molto contenuto (circa 50%) in Germania (Schnabel 2009)
medio alto (65%) in Olanda (Plasschaert 2006)
tuttora molto elevato negli USA (Grijalva 2009) e in Italia (Moro 2009), dove oltre l’80% degli
episodi sono trattati.
Problemi da risolvere prima di prescrivere antibiotici
La malattia è batterica?
Se ho dei dubbi, posso approfondire la ricerca eziologica?
Se penso o sono sicuro di sì, non
esistono altre alternative di dimostrata sicura efficacia?
Se voglio prescrivere un antibiotico, esistono linee guida codificate da
società scientifiche qualificate?
Variabili da considerare nella scelta ragionata della terapia antibiotica
• Eziologia dell’infezione
• Resistenza batterica agli antibiotici
• Sede dell’infezione
• Evidence-based efficacy
• Condizioni generali del paziente
• Funzione epatica e renale del paziente
• Effetti indesiderati
• Palatabilità dei farmaci
• Posologia giornaliera
• Durata della terapia
• Costo della terapia
appropriato di Uso antibiotici
Abuso di antibiotici
Department of Health Sciences University of Florence
ANTIBIOTICO-RESISTENZA
Update on the antibiotic resistance crisis
Gli antibiotici tendono a perdere la loro efficacia nel tempo a causa della comparsa e della diffusione della
resistenza nei batteri patogeni. ...
Questa cosiddetta 'antibiotic resistance crisis' è stata aggravata dal ritardo nei programmi di scoperta e sviluppo di nuovi antibiotici che si è
verificato negli ultimi anni
l’ antibiotic resistance crisis compromette il ruolo essenziale svolto dagli antibiotici nelle pratiche mediche attuali.
Curr Opin Pharmacol. 2014 Oct;18:56-60.
Rossolini GM, Arena F, Pecile P, Pollini S.
ANTIBIOTICO-RESISTENZA
L’emergenza mondiale della
resistenza dei batteri agli antibiotici ha
prodotto la necessità di
individuare metodi alternativi nella
lotta contro le infezioni
batteriche.
ANTIBIOTICO-RESISTENZA
Gli antibiotici hanno un impatto rilevante sui saprofiti residenti in una
data nicchia ecologica
L’interpretazioni corretta e l’applicazione di Linee Guida di potranno permettere di :
ridurre l’uso inappropriato di antibiotici
ridurre la spesa per antibiotici
ridurre le reazioni avverse legate all’uso di antibiotici
ridurre i ricoveri inadeguati per OMA
ridurre l’incidenza di OMA mediante
l’utilizzo di misure preventive di efficacia
La prevenzione dell’OMA rappresenta oggi un obiettivo
primario dell’assistenza pediatrica soprattutto per le forme ricorrenti
Se si considera che l’OMA è favorita da una larga serie di fattori, che segue solitamente una infezione virale delle vie aeree superiori e che, nella massima parte dei casi, è
dovuta a batteri, ne consegue che i tentativi di prevenzione della malattia devono principalmente basarsi :
• sulla riduzione del peso dei fattori di rischio
• sulla riduzione dell’incidenza delle infezioni respiratorie di origine virale
• sulla qualità della colonizzazione
batterica delle vie aeree superiori
92
Il microbiota delle vie aeree superiori include oltre 700 microorganismi che:
• occupano specifiche nicchie
• competono con altri batteri per nutrienti e spazio
• mantegono l’equilibrio microbico
UN DELICATO EQUILIBRIO
La somministrazione di antibiotici è noto per
provocare disturbi a breve termine nel microbiota del tratto gastrointestinale umano, ma le possibili conseguenze a lungo termine non sono ancora
state ben studiate...
Studi dimostrano che dopo una (seppur breve ) esposizione ad antibiotici, ci sono conseguenze persistenti a lungo termine sulla microflora
intestinale umana che rimangono fino a 2 anni post-trattamento
ISME J. 2007 May;1(1):56-66.
Jernberg C, Löfmark S, Edlund C, Jansson JK
VARIAZIONE DEL MICROBIOTA
Parto
Uso di antibiotici Patologie
Dieta alimentare
Il MICROBIOTA varia a seconda della nicchia
ecologica e da individuo ad individuo ed è influenzato da diversi fattori, tra cui:
96
S. Salivarius S. Mitis S.Mutans S. sanguis
• interferenza con altri microrganismi
• riduzione della frequenza di
colonizzazione dei principali
patogeni
COMPETIZIONE BATTERICA
Bacterial replacement therapy: adapting ‘germ warfare’ to infection prevention
Le specie batteriche presenti in una nicchia abitativa sono attivamente impegnati in una continua battaglia per impedire la colonizzazione e crescita eccessiva sul loro territorio di microbi concorrenti, alcuni dei quali potrebbero avere il potenziale patogeno
per l’ospite
Trends Biotechnol. 2003 May;21(5):217-23.
Tagg JR, Dierksen KP.
COMPETIZIONE BATTERICA
Alcuni batteri rappresentano dei fattori autolimitanti la crescita di altre
specie batteriche potenzialmente pericolose
Alcuni batteri rappresentano dei fattori autolimitanti la crescita di altre
specie batteriche potenzialmente
pericolose
BATTERIOTERAPIA NASALE
“Acute otitis media is the most common bacterial infection in young children, and large amounts of antibiotics are prescribed, especially for
those with recurrent episodes...
The most common bacteria associated with acute otitis media are Streptococcus pneumoniae, Haemophilus influenzae and, less often, Moraxella
catarrhalis and
group A β streptococci.”
BMJ. 2001 Jan 27;322(7280):210-2. - Roos K, Håkansson EG, Holm S
L’otite media (AOM) è causata da alcuni ceppi normalmente residenti nel rino faringeo, soprattutto S.
pneumoniae, H influenzae, M. catharralis e la ricorrenza dell’infezione è approssimativamente intorno al 35%
Molti streptococci alfa emolitici sono residenti nello stesso tratto e sono in grado d inibire o uccidere i patogeni responsabili dell’AOM e hanno un ruolo
fondamentale nel controllare l’ecosistema.
Recolonisation with -streptococci with inhibitory activity against common pathogens of otitis media significantly diminishes the recurrence rate of this condition in
susceptible children.
BMJ. 2001 Jan 27;322(7280):210-2 –Roos K, Håkansson EG, Holm S
The indigenous flora of pharynx and nasopharynx has been shown to inhibit growth of potential pathogens, both in vitro and in vivo . The inhibitory activity of the normal flora is
executed mainly by the alpha-hemolytic streptococci.
Int. J. Pediatr. Otorhinolaryngol. 56 (2000) 185–190 - K. Tano et al
BATTERIOTERAPIA NASALE
È stato trovato che non solo i bambini con ricorrenza di otite hanno una più bassa proporzione di streptococchi alfa
emolitici rispetto ai bambini sani, ma che i ceppi presenti hanno minore attività inibitoria verso i patogeni.
Ceppi di streptococchi alfa emolitici sono quindi adatti per una «replacement therapy»
È stato trovato che non solo i bambini con ricorrenza di otite hanno una più bassa proporzione di streptococchi alfa
emolitici rispetto ai bambini sani, ma che i ceppi presenti hanno minore attività inibitoria verso i patogeni.
Ceppi di streptococchi alfa emolitici sono quindi adatti per una «replacement therapy»
BATTERIOTERAPIA NASALE
Several studies have reported higher numbers of alpha streptococci in the nasopharynx of healthy children when compared with children who are prone to AOM. In
addition, the alpha streptococci from the openings of eustachian tubes appeared more likely to have
interfering
activity against AOM pathogens than those isolated from the adenoid tissue.
TRENDS in Biotechnology Vol.21 No.5 May 2003 John R. Tagg, Karen P. Dierksen
Per almeno due decenni l’otite media acuta è stata una patologia “statica”, di cui si conosceva (o si
pensava di conoscere) :
• l’incidenza (elevata o in aumento)
• l’eziologia (tre soli germi, con frequenza uniforme attraverso tutta l’età pediatrica)
• la terapia (quasi sempre indispensabile il trattamento antibiotico)
• la prevenzione (complessa o inefficace)
• le potenziali complicanze (rarissime)
Negli ultimi anni, si sono acquisite conoscenze che sembrano condurre a profonde modificazioni eziologiche, diagnostiche, preventive e
terapeutiche.
Obiettivo di questo studio è quello di conoscere l’epidemiologia sul nostro territorio e adottare strategie preventive innovative di nel “tentativo”
di ridurre gli episodi di OMA/ OMAR e di conseguenza :
ridurre l’uso inappropriato di antibiotici
ridurre la spesa per antibiotici;
ridurre le reazioni avverse legate all’uso di antibiotici;
ridurre l’incidenza della malattia.
STUDIO FIMP / PAIDOS
Nel periodo Novembre 2015-Marzo 2015 verranno arruolati pazienti pediatrici tra 3 e 14 anni con
anamnesi di OMAR nella stagione invernale
precedente (Novembre 2014-Marzo 2015) venuti
alla Ns. osservazione con episodio di OMA in corso o solo per un controllo “preinvernale” in quanto
affetti fa da patologie flogistiche ricorrenti delle vie aeree superiori e rinotubariche in particolare.
Cinque giorni dopo l’ultima somministrazione dell’antibiotico verrà iniziato il trattamento preventivo per via inalatoria (due erogazioni per narice mattina e sera) con una “barriera
biologica” a base di Streptococco salivarius (24SMBc) per 7 giorni al mese per 3 o 6 mesi (a discrezione del medico sulla base dei rilievi anamnestici dell’anno precedente).
A T0 (prima visita in corso di episodio acuto), e nei successivi accessi per recidiva, verrà compilata una semplice scheda anamnestica che servirà anche per monitorare gli eventuali episodi ricorrenti (allegato).
Un altro gruppo controllo verrà invece trattato con “strategie terapeutiche preventive tradizionali” (lisati,
immunomodulatori, lavaggi, ect) allo scopo di prevenire flogosi ricorrenti o recidivanti.
In caso di successivi episodi di “otalgia improvvisa” nel
corso dell’inverno, verrà adottata una strategia di vigile attesa che consisterà in:
• non somministrare l’antibiotico per 48-72 ore dal momento della diagnosi
• somministrare l’analgesico (paracetamolo o ibuprofene) per il controllo del dolore
• fornire informazioni anche scritte ai genitori o a chi si
prende cura del bambino sull’evoluzione e gestione dell’OMA
• garantire un controllo dopo 48-72 ore
• somministrare l’antibiotico se dopo 48-72 ore i sintomi non si sono risolti o sono
peggiorati
Criteri di esclusione saranno:
• età inferiore ai tre anni
• concomitante presenza di una malattia grave acuta
• presenza di otorrea (secrezione abbondante che fuoriesce dall’orecchio, secondaria alla
perforazione della membrana timpanica)
• presenza di patologie di base quali
immunodepressione, sindrome di Down,
malformazioni craniofacciali, fibrosi cistica, diabete mellito.
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“bacterial-therapy” può rappresentare un’efficace strategia preventiva ed un
approccio terapeutico alternativo /di supporto alla consueta terapia
antibiotica per il trattamento delle
infezioni batteriche.
Considerato il rapporto fra il beneficio in termini di riduzione del
dolore e di febbre e il rischio di effetti collaterali, una terapia antibiotica
immediata è
sempre raccomandata nei soggetti con otite media acuta di età inferiore a 2 anni con
otite
bilaterale, nei soggetti con sintomatologia grave, in quelli con otorrea da perforazione spontanea, in quelli con storia di ricorrenza
atteggiamento di attesa vigile (“watchful
waiting”), suggerendo l’opzione di non trattare immediatamente con antibiotici
l’OMA non grave nei soggetti di età superiore a 6 mesi, ma di posporre di 48-72 ore
l’inizio della terapia antimicrobica solo in caso di non miglioramento o di peggioramento
della sintomatologia. I benefici attesi
dall’astensione dall’intervento terapeutico immediato
con antibiotici sono rappresentati non solo dalla diminuzione dei costi e dalla riduzione degli effetti collaterali da antibiotici, ma
soprattutto, dalla riduzione, nella popolazione generale, della resistenza batterica e quindi dalla conseguente persistenza di attività
di farmaci antimicrobici per patologie di elevata rilevanza clinica.
La vigile attesa può essere applicata a bambini di età superiore
a 2 anni con OMA mono o bilaterale, senza
sintomatologia grave o a quelli di età compresa fra 6 mesi e 2 anni, con forma monolaterale e non grave [I/B]
Raccomandazione 23. La vigile attesa deve essere valutata nel singolo caso e condivisa con i genitori [I/A]
Raccomandazione 24. La vigile attesa può essere applicata solo nel caso in cui sia garantita
la possibilità di follow-up (telefonico e/o clinico) entro 48 - 72 ore [I/A]
Raccomandazione 25. In assenza di dati di evidenza, la scelta della modalità di contatto
entro 48 - 72 ore e dell’utilizzo di una prescrizione antibiotica posticipata è lasciata al
giudizio del medico, sulla base del contesto clinico