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-ya., //

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Academic year: 2022

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(2) -yA.. ,. //.

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(5) AMBROGIO BAZZERO.

(6) Digitized by thè Internet Archive in. 2016. https://archive.org/details/ambrogiobazzeroOOunse.

(7) LIBRARY OF. m. IJNiVERSnv OF. ILUNOIS.

(8) PLATINOTIPIA. INALTERABILE. PAGLIANO B RICORDI MILANO..

(9) 7. AGOSTO. 1882. Ambrogio Razzerò. MILANO.

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(11) GLI ULTIMI GIORNI.

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(13) GLI ULTIMI GIORNI.. Gominciò. a. mezzo Luglio. nostra madre,. insonnia molesta, e. una. a lagnarsi di. abituata. a. vederlo irrequieto nei calori dell’estate, lo confortava rammentandogli. un piccolo viaggio, in là. un poco. zera.. Egli. stimolato. si. di. la. il. amore. spingersi oltre e. Gottardo e più. visita al. fresco nelle valli della Sviz-. compiaceva. dall’. divisamento fatto di. in. questo pensiero. dell’ arte,. d’ arrivare. a. vagheggiò. di. Norimberga. a. conoscervi una Esposizione, di cui tante. aveva. letto. Milano. cose. sui giornali. L’ idea di fuggire. lo teneva sveglio,. rimanervi per. i. suoi. e. doveri. e,. intanto durava. verso. i. da a. poveri..

(14) 12. molto più pressanti della. Congregazione. in. quest’epoca, in cui. di Carità se. i. più. ne vanno. Sullo. scorcio di Luglio, col suo amico fidatissimo, che. doveva. essergli. compagno, dispose. partenza, e d’accordo fissarono. Il. 23,. una domenica, pranzò. 7 Agosto.. il. in. tutto per la. campagna. in. casa d’amici, ed uscito a sera colla comitiva sulla. spianata. del. apparve a. poggio su cui sorge. tutti sollazzevole, brioso,. quella serenità di. compagni. il. palazzo,. contento di. riuniti all’aperto. a. quei faticosi tramonti, in cui. il. crepuscolo pigro pare abbandoni di malavoglia. la. godere uno. terra. il. Era. sole in. l’. di. ultima volta che egli vedeva morire. un mare sterminato. vasti orizzonti, giù sotto. immense i. i. di luce dietro. ciuffi. i. dei pini delle. boscaglie, dove fanciullo errò cercando. romanzi tenebrosi pullulanti. nella fantasia, e. giovane vagava nelle malinconiche visioni, cui, a strazio dell’anima gentilissima, si. pascendo. Vide. i. di. andava. suoi boschi di Limbiate, da.

(15) — lungi. il. le. ed. non. condannato. dama. mase alla. —. :. ,. che il. amici vigorosi. tra gli. giovane, era già. più. rideva cogli. e sorrideva. altri,. provò un malessere insolito. a letto fino a. Congregazione. mezzo giorno. di. amico. uscire col suo. vista dei campi, e. :. Carità,. sera. e la. voleva ancora. camminò. lore molesto e. mostrava. il. l’aria e la. fuori di porta Ti-. martedì, si. e. ;. raccomandò. lestare.. si. recò. suoi poveri. un. ca-. impressione del soffio freddo, che. l’. un temporale. Rin-. casò all’ora consueta, nè più usci. nuovo. volle. petto quasi scoperto,. cacciava innanzi sulla città. Il. e ri-. S’ alzò, fu. cinese, nei popolosi sobborghi. Sentiva. a ricevere. :. cortese che l’ospitava.. lunedi,. Il. ram-. seppe che salutava T aria spazzata. pieni di gioia, egli,. alla. e forse. tenere angosce del suo geloso secreto. per r ultima volta e. —. campanile della sua chiesa,. mentò ei. 13. levò tardi. alla. ma ai. dopo. la. il. sera.. tocco, e di. Congregazione a servire. era stizzoso, di portieri di. Pranzò parcamente e. non si. i. mala voglia, lasciarlo. coricò. mo-. presto..

(16) —. 14. Il. mercoledì, 26. nostra. :. mamma, felicità,. tinacia. ,. era giorno di festa in casa. celebrava di solito l’onomastico della. si. facendole. che. il. augurii. gli. tutti. destino con tanta. contendeva. quelle. di. per-. crudele. povera nostra casa. Quel. alla. di chiacchieravasi meglio a pranzo, collo studio. di bandire. la. avvelenava. il. le. tetraggine. che. ,. troppo. consueto desinare. Egli. ossa dolenti, tutta. la. persona. spesso. si. sentiva. rotta, la testa. greve: pur volle sedere con noi a. far festa alla. santa custode. perchè non. della nostra. casa. ,. mancasse in quella domestica solennità spesso tramontava più nate — non mancasse. madre gioia. malato. si. la. triste. —. la. facesse. tutti. Ritornò a. i. sorridere.. quel giorno sacro. rezze, e da allora. che. gior-. altre. sua cara presenza, e sua. vedesse attorno. che. delle. —. suoi. Onorò. unica. —. già. intime tene-. alle. non comparve. letto prestissimo,. cari,. più.. e la notte. ebbe. la febbre.. Fin qui. si. trascinò vincendo, dissimulando le. svogliatezze, l’oppressione del male;. ma. il. giorno.

(17) —. 15. vegnente più non. Chiamato della. si. levò. non. e. volle. medico, non vide subito. il. tremenda infermità,. e solo. il. i. e. non. ma. lo sapeva,. indovinò. lo. perato un’ ugual malattia, disse che. lagnandosi per calvizie che. la. Cosi. si. volta,. l’altra. si. che. l’avv.. postume. si. sarebbe fatta completa.. offese del male, per. venne a. visitarlo,. ma. non ebbe da. gli era. lui. manifestavano. trepidazioni, a farci. i. a. il. più. trovò ac-. lo. che poche. — egli voleva rimanere tranquillo.. diceva anticipatamente si. suo fidatissimo. il. Alessandro Bianchi, che. dico intanto vedeva aggravarsi. poi. sentiva. le. casciato, fastidioso, :. si. chiuse la prima settimana.. fratello,. parole. :. infastidì e pianse,. In principio della seguente,. amico. ci. di febbre. sono aveva su-. siccome circa otto anni or. malato come. sintomi. venerdì. annunciava che Ambrogio era malato tifoidea. Egli. cibo.. male. Il. e ci. me-. pre-. fenomeni, che regolari tener. vive. le. nostre. appena balenare un racca-. priccio pieno di brividi..

(18) La. Luglio. sera del 31. termometro: aveva I. 39'’,. primi due giorni. applicato. fu. gli. 4.. d’Agosto. continuò. refrigerio: pareva che antivedesse. nesto destino dalla febbre lori. e. :. ma. cercare. cordi della fanciullezza, le. una fede. suo. abbandonò. fulgida ancora,. del presente per. il. fu-. mente, scompigliata. sua. la. in-. mai averne. quieto, triste, cercando riposo, senza il. il. lontano,. i. do-. nei ri-. caste ispirazioni. di. sopita, per cercare nel tenebroso avve-. nire qualche cosa che desse luce a quella fede,. che. gli facesse. gli. incombeva. le. meno amaro. parer. sacrificio. che. almeno. di. speranza. torbide visioni che s’affollavano. al. cervello.. e sorridenti. Ricordò che quando ricevette. munione,. immagine dal. il. la. mamma. della. gli. ;. —. sua prima. Co-. aveva dato una piccola. Madonna,. capo raggiante. la. dal visino. compunto,. queirimmagine, gualcita. dal tocco di molti anni e dai baci d’allora che. credeva tanto, riposava, nascosta ticata, in si. posò. un. là. ma non. libriccino di preghiere.. dimen-. La sua mente. rasserenandosi, e allora parve obliare.

(19) -. 17. la terra e. suoi truci uragani, e chiamata. i. sua madre, che (c. si. struggeva fissandolo,. Mamma, dammi. mio. la. immagine che. piccola. libro verde delle orazioni. spillo.. Nostra madre". )). ma. nistro baleno,. santa. la. le disse. senti. ,. :. è nel. dammi uno. e. nelFanima un. si-. fidava e lo compiacque. Egli. surse ginocchioni sul letto, e sulla tappezzeria. sopra del capezzale fissò. immagine. al. di. la. baciò; poi aggiunse, tranquillissimo:. mamma. e la. Madonna. !. la. «. e. Te,. e in quelle parole,. )). dimentico delle feroci e scettiche battaglie combattute, di figlio. sue. ricoverò nei puri ideali. si. ,. e la. donna non vide. dell’ affetto. più che nelle. più immacolate incarnazioni, nelle madri. straziate, piangenti sovra. tosa nostra. madre. i. sepolcri.. — La. trasaliva e sorrideva, e. pie-. guar-. dando quella bianca immagine,. si. perchè, aborrendo dal pensare. che Iddio. sentiva forte,. po-. tesse essere ingiusto e spietato, ella credeva.. La. febbre lo consumava,. ma. egli. non prò-.

(20) —. i8. vava sofTcrcnze. la. diceva che. ,. non sentiva. dal letto, che. sarebbe. si. dolori. ma. :. alzato soffriva. molestia di un intenso calore, e scoprendosi. cercava refrigerio.. come. cami, senti attorno. al. —. Carlo,. «. abbrucio.. suo collo e. mi. )). disse, « toc-. Io girai. ». mano. la. la sentii scottare: era. una. arsura secca che pareva rodesse. Divenne allora agitatissimo. gambe. :. si. levava a sedere sul letto colle. penzolanti, accennando ad ogni poco di. voler discendere. si. ;. guardava. accigliati. :. —. non. si. il. :. mi. suo compagno. di Alessandro. Bianchi,. con. lagnava più.. cora di due suoi amici Zùccoli,. frequente. di. punta delle dita e fissava noi. il. la. occhi. gli. Parlò an-. chiese di Antonio. delle gite autunnali;. prediletto tra. i. suoi. amici. S’infastidiva qualche volta del suo stato, e. noi lo venivamo altri. molti che. quella. si. medesima. confortando col narrargli. di. erano perfettamente riavuti da malattia.. Di notte non dormiva. punto, e questo lo fiiceva penare:. il. cervello,. nell’esaltamento della febbre e nel lungo faticar.

(21) ,. —. -. 19. senza riposo, lo angosciava con un tormento siduo. e allora si fece più irrequieto e. :. più nessun cibo.. non. sia. voleva rovesciando. li. riesci a inghiottirne. pure Il. Provammo. male ingagliardiva,. i. non. volle. ma. narcotici,. coi. quando. cucchiai, e. non ebbero. as-. effetto.. e in noi cresceva l’an-. e la fatica delle notti travagliate.. Il. giorno. tre,. era già grave.. Il. medico. gli. applicò sul ventre le compresse di acqua ghiacciata,. quali. le. con scrupolosa esattezza. mu-. si. tavano ogni quarto d’ora e poi ogni dieci minuti.. A. tener vive le. forze. ,. gli. miscela di vino e di stimolanti ci. aveva ripugnanza e. verso. io,. le. zato dal letto,. per noi. — l’. rifiutava.. si. Voleva. una. ma Ambrogio. incominciò .a delirare. a percuotere l’infermiera.. pitarsi.. la. ;. ordinò. La. sera. e a sbattersi,. l’aria. —. e, bal-. affacciò alla finestra per preci-. Fu momento d’angoscia ascoltare. i. e di strazio. vaneggiamenti furiosi. quell’ intelligenza così severa,. cosi gentile, e. di il.

(22) 20. non. trovarvi rimedio.. indi, a. poco. a. rimaneva. gli. Appena mi. vicino,. Durò. cosi circa un’ora;. poco, esaurì quel tenue vigore che e s’acquetò nel letto.. entrai da lui,. disse. mi riconobbe, mi. volle. pazzo, che. eh’ era diventato. moma si. aveva commesso un gran delitto e doveva Quelle parole erano un supplizio,. rire.. attingeva forza dallo stesso dolore e dalla spe-. ranza si. che,. tenendoci. tanto. in. ritti. sarebbe potuto salvarlo.. A. poco. travaglio,. poco. a. ri-. divenne calmo. Passai. trovavo. la. notte tutta vicino a. modo. di. lui,. per. coricarmi. mentre prima qualche ora.. Quella notte fu un continuo martirio. Nostra. madre riposava. Ambrogio. si. ricompose. in. una. lucidezza che faceva spavento, e divenne profeta. non. so,. mi sembrava che. quelle sue parole fos-. non. sero concepite da una intelligenza che. più di questa terra. Fissava in alto parlava senza interruzione,. come. pressato e sa d’aver numerate la. sua. fine,. nè. si. lagnò.. :. Ed. le. fosse. e parlava,. chi ore.. io voglio. si. sente. Profetò riferire.

(23) 21. quelle sue parole, che. come. mi gocciavano neiranima. gelate, e che. stille. cento volte, nei sogni,. voce ancora. mi. sentii ripetere già. dall’. limpidissima.. eco. di. sua. quella. Fissava. in. alto. e. parlava...: ((. Non mi. tormentate con rimedii,. morire tranquillo. <(. inhistidite, lasciatemi. «. cinque giorni io non sarò più. «. mi andranno. <(. fetore per tutta la casa..... <(. nicipio a. <(. che io vi lascio.. « la vita. «. non mi. gognavo. ,. in fermentazione..... profumar. le. !.... fra. intestina. chissà che. everranno. dal. mu-. tutto e levare l’infezione. Non. c’è più nulla per. sorrise. mia. della. non mi. mai. ,. piccola. mie mani piene. me. ed io mi. !.... ver-. persona..... ero. macchie mi. ((. calvo, e. <(. facevano vergogna.... dovevo mostrarmi sem-. <(. pre coi guanti..... le. Poi narrò fidò a sua. deva. i. ». suo gentilissimo segreto e. il. madre. dove stanno. di. la. cari e. la vita del. custodia. di. un cofanetto. penosi ricordi.. suo cuore, in un. balenò appena, fu. la. af-. Là. si. chiu-. sogno che. beatitudine di pochi giorni.

(24) 22. e svanì, lasciandogli per. tormento. di. un bene che. lunghi. anni tutto. aveva. egli. il. perduto,. perchè forse, restando sempre nei campi eterei di. un. ideale,. non pensò mai che Tavrebbe, voEgli sognò e. lendo, raggiunto. !. sognare,. consumò. soffrì. e. sempre. volle. tanta parte della sua. giovinezza struggendosi. Questo fu. il. suo più. forte e assiduo dolore. I suoi scritti sveleranno il. martirio dell’anima e faranno piangere,. io ritorno al ricordo di quella notte, lenta, contata a quarti d’ora, e in cui di. —. ed. che passò. mi parve. vivere dieci anni di angosce. L’acido fenico. cosparso dovunque mi saliva per testa e. mi. intorpidiva.. Verso. le. le. nari alla. due, egli. si. as-. sopì e parve riposare.. A. poco. a. poco. il. cielo. si. imbiancava, poi. si. faceva più lucente, e l’alba, preparatasi da lungo,. apparve.. Coi primi rumori neH’aria. egli. rinvenne,. e,. disceso dal letto, volle che lo sorreggessi fino.

(25) Voglio vedere per rultima volta. alla. finestra:. «. il. raggio della luna, e. ((. mono. «. qui vicino a me.. di vite selvatica,. che. si. rondini che. le. E mirò un. «. arrampica sul. notte a riposare tre rondini.. mai. viste prima, e. Ma. augurio.. per. tiliva. anche. furono la. che annunziano. i. muro. Non. ritenute. superstizione. giacche per. lui,. tralcio. della. un mese venivano. corte, e sul quale da circa di. dor-. gli. s’. di cattivo. ingen-. si. sono. altri. erano. i. gufi. cantavano. funerali, per lui. il. funesto vaticinio, cinguettando, tre rondinelle.. Ho. ripetuto questa storia. amici, che volevano sapere. ma. oggi. a narrarla. tutta la sua acerba dell’. anima ed un bisogno. dà refrigerio. tato. in. ancora,. — Dopo. quella. ma. impronte. dissipa.. notte,. mi. di. agli. rubato. ;. ancora in. costa lo strazio. di pianto,. che non. averlo veduto ed ascol-. sento. che potrò vivere. con un gran desiderio. che lo spasimo le. verità,. volte. ci fu. richiamarla. a. ,. cento. come. quei. incancellabili. di fede. momenti ha che. il. ;. sento. lasciato. tempo non.

(26) La. vita. quando. infrange. s’. -. 24. ci. conduce. si. a. vedere ora per ora lo sfacelo di una esistenza gagliarda,. un cumulo. dissolversi di. il. ranze, dove. spe-. di. concentra, coll’affetto, l’orgoglio. si. e tutto l’edificio dei giorni vegnenti.. Il. ci. Ambrogio. nostro. baciò tutti e. non aveva. ci. altra. parlò ancora. chiese perdono. —. rimpro-. di farci. vero per non averlo abbastanza compreso Disse che. voleva riposare. l’. ultime. giornali parlassero di lui, che. moriva. me. quanto. madre.. «. desideravo. <(. ma non. «. la. di. :. più.. ». Non. obliando quanto aveva. sua fulgida intelligenza,. non. aveva operato in ossequio. bene dei suoi. sulla i. nella fede volete..... cremazione del mio cadavere,. chieggo. la. dei suoi scritti. Fate. ore. —. !. non voleva che. terra nella sua armeria, che. di sua. che. egli. colpa che questa di abbando-. aveva ben diritto. narci, e che. ,. venerdì,. il. simili.. parlò. mai. fiuto colla. ritenne che ciò che alla virtù. o. per. il. Era l’uomo che s’acco-.

(27) ,. — stava. E. 25. mistero novissimo e diventava sublime.. al. qui ricominciò a parlare con una specie di or-. gasmo, ricordò. suoi poveri,. i. Congregazione. di Carità,. con coscienza;. si. disse. suoi lavori. alla. suoi doveri adempiuti. i. compiacque. stera, integra, e. i. della sua vita. au-. che moriva castissimo.. Rammentò quanto aveva. fatto all’Associazione. Costituzionale. Parlava affrettato, rimanendo im-. come. mobile, fiata. da una. da. se. una voce sof-. uscisse. lui. soprannaturale. forza. erano. :. ultimi lampi della sua mente, pareva che. nima, volando già per spoglia. ,. quando il. il. male. 1’. offese coll’. a-. staccata dalla. ravvivasse.. E. estremo insulto, e. ma non. trovò an-. lui,. ripetibile. parola. ricordo di Dante.. Esponeva. mento. la. vinse sopra di. la. cora in un’ efficace il. infinito,. ancora pietosamente. corpo rotto. trovò. l’. gli 1’. e ci. sua vita. ,. consegnava. ,. la. suo. faceva. il. tesoro. preziosissimo,. testa-. l’intemerato patrimonio della sua filma, l’esem-. pio del. anche. come. l’invidia.. si. viva. —. illibati. ,. utili. Bisogna provarli. ,. vincendo. certi dolori..

(28) 26. —. bisogna assaporarlo tutto Tamaro. per comprendere che cosa diventi, dopo,. Ascoltandolo, latrava,. lo. che egli. si. calmo. conosceva. si. ((. ho. basta,. role. finito. !. e d’ allora la. :. Dopo. averci,. aveva invaso. ,. i. suoi dolori, le. sembrò comprendere. rimaneva, e disse:. gli. )). E furono. mente. le. ultime. chiuse. si. Adesso. «. pa-. male. il. ,. regioni del pensiero e. le. ido-. allora. e malinconico, narrato. poche sue compiacenze. si. bene proprio. andava distruggendo.. che nulla più. la vita!. attaccava di più, lo. ci si. ore. certe. di. di-. vi. vorava Tultimo baluardo, dove ancora s’era coverata. la vita.. Riebbe un momento. di ecci-. tazione quasi demente, sorse dirigendosi finestra. :. lo. senza. cere sforzi. si. contrasto.. Era stremato,. e. quegli. erano balzi dei nervi, sussulti d’un attimo.. frugò in tutte. Il. alla. trattenne, ed egli ricadde a gia-. Io lo teneva coricato, egli di. v’era. ri-. le tasche,. un temperino giorno. colla febbre,. 4,. alla. :. nuovo. si. alzò e. mi. cercandovi convulso. :. forse voleva quello.. sera,. raggiunse. toccando 40°,. 2.. il. massimo.

(29) — Il. venerdì, chiamato dalla. sacerdote. questi, pieno. Ebbe. delicatamente, gli faceva.. mani. pose. le. più. ma comprendeva. ,. cavo. Non. soffriva le. spesso Il. al. le. e. riguardi e. la. assoluzione e. Non. parlava. domande. Gli appli-. le. giorno. mi guardava. ,. accennando. di. in atto di pregare.. tre volte. capiva. mamma, venne un. egli gli sorrise, e rispose. :. domande che. alle. —. 27. il. termometro, ed. toccava. egli. istrumento.. l’. pezze ghiacciate sulla fronte e. gettava lontano.. sabbato, fu calmo, silenzioso, aveva con-. sumate. tutte le forze. ;. però. pena che non allorquando o rifiutava. i. rimedii.. si. Almeno. minor. faceva. ci. agitava violento,. ora lo. poteva. si. medicare con quella esattezza, con quella pre-. mura che acuiva. la. ci. pareva potessero salvarlo. L’ansia. percezione illudendoci. ogni movimento allargava in. il. ci. ogni. gesto,. sembrava un risveglio e. respiro. Egli. menava spesso. movimenti incomposti. non. :. e. le. susurrava. ci. mani. parole. intelligibili.. Sua madre,. a interrogarlo, trovava voci. d’una.

(30) -. -. 28. —. tenerezza che io non conoscevo, plorasse una tutto. suo. il. figliuolo. cuore,. santa. voleva. lo. metteva. ci. sempre. il. suo. !. La giornata. fra. lenta e tranquilla tra le. La. speranza.. pareva im-. corrucci passò,. i. la. una musica. e s’agghiacciava. scendeva. sera; nella poca luce diffusa. oscure pareti lo vedevo. lettino, e. —. immoto. triste saliva. sul. suo. su dalla strada. intorno. Eran corde toccate,. lì. lontano, con passione da due ciechi poverelli,. che accattavano.. Le note penose suono. come un. saluto. e. smorzate giungevano come. che. parole. di. al. invitassero. a. piangere,. morituro.. Egli parve comprendere queirarmonia e sorrise,. ma. parvero. per noi la fatale. languente,. si. quelle note. le. carezze di quelle voci blande. chiamata.. La. fantasia, stanca e. perdette nei sogni, e lo strazio di. sembrò coro. d’angeli, dai cieli aperti. volanti incontro allo spirito bello, che. si. faceva. immortale. — L’anima, percossa, guarda in alto è la nobiltà della creatura. umana.. :.

(31) Vennero ancora e..... vennero poi quando eravamo noi fuggire lontano in fondo. udirli, a. pendo. Il. la. poveretti la sera appresso. i. ad. rom-. in pianto.. medico. crisi. e noi. soli. alla casa,. ci. fra la. ripeteva che era. nona. da attendersi. dodicesima. e la. giornata,. trascinavamo cosi sperando.. ci. passavano. lenti e tormentosi,. vano, oramai, che. come una. e. non. I. giorni. si. conta-. sequela di rodenti. trepidazioni.. La domenica. era Tundicesima giornata e parve. apportasse un po’ di luce diminuita, la colica. più calmo servato. i. ;. ma. suoi. il. il. dottore. 1’. la. meno. febbre era alquanto. insistente,. viso, che fin qui. tratti,. fece vitreo e fisso.. :. divenne. affilato e l’occhio si. Erano fenomeni. aveva previsto. malato. il. aveva con-. —. e. si. del. male. —. continuava. aspettando un altro giorno e qualche cosa che. aggiungesse nuova speranza.. La. sera,. il. medico. gli. domandò. se. poteva.

(32) —. parlare, ed egli rispose ((. desco.. ma. il. —. ». —. 30. parlerei che te-. «. :. Qualche sintomo benigno. dottore. ci. pose. pericoli minaccianti in questo stadio. razione e. emorragia. la. parve calmo vidi. come. Ma di. un. la. vita. mi. :. mi. si. istante. mi. quella di. :. :. intestinale. —. o sette. alzai sei. riversa. la. perfo-. La. notte. volte. e. cui. in. cuore mi. il. ruppe. si. uno schianto. orribile e di. A. ore. sei. un bisogno. mi. recai a. infermieri gli accostarono alle lab-. gli. porsero. il. ghiaccio,. avvicinai dicendogli ((. po’ di ghiaccio. ,. tremare veggendo stranti. il. :. ti. i. «. le. — non. Ambrogio. farà. bene. —. la. poi. ;. lo ricevette.. ,. ». Mi. prendi un. ,. e. mi. sentii. suoi occhi infossati e. globo ingiallito. deva sotto. e. concentrò in due sole percezioni:. si. bra la medicina, e questa entrò nelle fauci gli. lo. ghiacciato. ricordo. il. forsennato di far presto. vederlo. due. solito.. il. qui. c’era,. guardia contro. in. mo-. pupilla s’ascon-. palpebre semichiuse,. il. naso s’era.

(33) fatto sottile.. cando. Dissi. freddo.. mamma, travo. che. 11. Il i. Cacciai le mani sotto le coltri, cer-. sue braccia. le. -. 31. non aveva più. :. non. di. svegliare. ed uscii correndo. col medico, gli. :. mentre. era. polsi,. per allora. la. — in mezz’ora riensacerdote era già. il. amministrava Testrema unzione.. dottore. non. parlò.. —. Si applicarono ancora. mosse. vescicanti, ed egli. gambe,. le. ma. senza. coscienza. Era già cominciata l’agonia. Noi, at-. torno a quel. letto, lo. respiro affannoso. si. un rantolo appena. vedevamo spegnersi. faceva. meno. —. sensibile:. calma, senza dolori più,. —. l’. :. —. il. frequente, ebbe era un’agonia. anima. s’. era già. dileguata da un pezzo, la materia lottava contro l’ultima distruzione. Per circa. convulso. strinse. come. secco e forte, nulla. si. i. vedeva. denti,. un quarto d’ora. -mandando un suono. se stritolasse nocciuole. alle. fauci,. il. volto aveva. ;. ma im-. mobile.. Mia madre tra. camera,. il. e. mio padre piangevano sacerdote. si. in un’al-. era allontanato, io. rimasi impietrito, stupido, senza lacrime innanzi.

(34) mandava. che. a lui. Vedevo. petto riposare. il. mi pareva risse, e in. Ma. dopo. possibile che. quel. nuova. lenti sospiri,'. non. mio Ambrogio mo-. il. momento non. lo. comprendevo. ,. che doveva. quell’ ora così. !. vita,. l’impressione di un giorno, suto, e. il. —. ad. più atroce. mattina. che egli aveva. vis-. sudario. il. ogni poco, parvenze tristissime. ogni riposo.. incancellabili, a distruggere. la. cru-. quella in cui. una immagine bianca sotto. rinascono. strana,. rivelarmi tanto. delmente un’altra fase della. Era. i. di vita.. oggi lo comprendo, rammentando, con. un tormento che rode, così. guizzi. ultimi. gli. di. lunedì 7 Agosto,. stabilito. per. la. il. giorno. partenza pel suo. giro di svago. Alle 9 e 45 r infermiera. ,. fatto. il. segno. di. croce, cominciò a pregare a suffragio dell’anima.. Il. suo volto rimase atteggiato ad un dolore OO.

(35) sdegnoso,. le. miaperto. lo spirito. :. labbra. così. come. alla. s’era. T occhio se-. malinconico abbandonò. terra lasciando sul volto. supremo addio. strette,. sottili. luce;. i. segni. dell’. la. angòscia,. dileguò addolorato. si. sempre pasciuto. di segreto cor-. ruccio e di desolazioni.. Venni da mia madre, m’ inginocchiai,. uno scoppio il. del. mio pianto. con. più violento. suo, che s’effondeva invocando Dio.. Mia madre, mio padre ed tima volta e. feci. e. il. la. io. baciammo. sua fronte tiepida ancora, e. nostro sacrificio era compiuto.. un’ulil. suo.

(36)

(37) PAROLE DELLA STAMPA ALLA MORTE.

(38) 1. r,. 5 i. /. 3 V-... I. ~. f.

(39) —. (C. IL. 37. —. PUNGOLO.. )). Milano, j-S Agosto 1SS2.. Ambrogio Razzerò.. Sui banchi del Liceo Parini, pochi. da me,. c’era un. lon-. stalli. giovanetto biondo,. il. quale veniva a dirmi di volermi bene tutte. le. tano. volte che io. volmente. da Leopoldo Marenco, nostro. professore. Gli è che letterario, e lui,. tiva e lo. bene-. schiccheravo dei versicoli. accolti. avevamo entrambi. merito maggiore. coltivava,. malgrado. le. ,. il. se lo. baco sen-. agiatezze di. sua famiglia, agiatezze feconde pur troppo ozio. anziché. di. lavoro. ai. di. novantanove per.

(40) -. -. 58. Quel giovanettino. cento.. si. chiamava Ambrogio. ci. rivedemmo più per. Razzerò. Usciti di Liceo,. non. meno an-. gran tempo; quanto airavvicinarci, Ci. cora.. che. salutava. si. cordialmente ogni. imbattevamo per. ci. Soltanto poche settimane. Cova restammo. una. fa,. discorrerla. a. volta. e poi. strada,. la. via.. sera, al caffè. una mezz’ ora. a. vicenda mercè. il. un tavolino.. Noi baco. eravamo. ci. seguiti. a. Lui aveva avuto. letterario.. la. bontà. di. occuparsi de’ miei scarabocchi, io avevo avuto il. buon senso. di. occuparmi dei suoi. Ricordavo quelli quelli della. dioevale. della Pahsira Ulteraria, poi. Vita ^IsLuova, poi. Ugo. e. r. il. I due cugini,. altro. pubblicati da lui a qualche. distanza. l’. dall’ altro.. E. me-. racconto. drammi. un. scritti.. ricordavo. e. i. due. tempo ancora. di i. suoi articoli d’ arte stampati nel Pungolo, articoli. che m’ erano sembrati. pochi ne sanno tinte. vigorose,. di. un sapore come. mettere nei loro dalle. immagini. scritti,. ardite,. dalle dalla.

(41) —. 39. lingua appropriata che a quei cotali. i. quali,. — rendeva un po’. li. avendo. il. ostici. assue-. palato. fatto alla. prosa un po’ vuota e sciatta che corre. su per. giornali, stentano naturalmente a di-. gerire. i. uno. scrittore per davvero.. Ricordavo. specialmente. stampato nel numero. l’. Esposizione. ;. il. giorno. di. venne. Era. Milano.. un. melanconia. e di en-. riuscita. humour,. di. tanto soda com’era, mostrava d’ il. in cui. una fusione che, per esser. articolo pieno di. tusiasmo. pubblicato. straordinario. dal Pungolo^ l’anno scorso,. inaugurata. suo articolo. certo. croscinolo intellettuale da. un subito che. cui era. stata eia-. botata doveva essere dei migliori.. Cominciava. ((. L’hanno. latori,. :. detto, l’hanno ridetto tutti. da non so quanti mesi,. ma. i. ciar-. io lo ripeto. ancora qui, per pitntualità notarile di cronista, in faccia alle venture generazioni, artistica di. quest’anno. nelle corti del Palazzo. di. che. la. Mostra. grazia i88i ha luogo. Elvetico..

(42) — Sentite. Quella. ((. 40. —. prima. volta, cinque inverni. eh’ io, milanese ambrosiano,. fa,. mag-. celibe e. giorenne, sono entrato in quel palazzone qui. nostro Caviglio del Senato, a scrivervi verità. devo confessare che mi. paio di minuti, a poco a poco tanto allontanato. donnina. in. dal. vetta al. riflesso. Duomo,. è parso, in. un. essermi. di. di. Ma-. d’oro della dal. sorriso vivo. delle nostre fanciulle, dalle aspre battaglie. mio. studiolo,. sì. che,. E rata. ((. cose. fra le. )>. poi toccava via con una descrizione ser-. d’immagini,. I. pitelli, si. del. camminando, camminando,. camminando, mi sprofondavo giù vecchie.. al. pura. la. di. toni e di sensazioni. :. mascheroni che mi ghignavano dai i. ca-. lunghissimi portici architravati che mi. allungavano dinanzi. ,. la. luce tranquilla e. di. fredda tramontana che calava giù dalle gronde,. r erbe le. folte tra. i. ciottoli e. i. fiorelli tra. l’. erbe,. pietre sconnesse, le porte chiuse, gli scaloni.

(43) deserti, le maniglie e gli arpioni. soglie polverose; tutto,. veniva. insomma, quello che mi. dormiglioso, rassegnato. mia. ,. sulla. on-. e questa. :. come. pieghe flosce,. a. lento,. mettendo quasi. una gran ragnatela. pupilla. deggiando. mi venisse. occhio, sembrava. sott’. irrugginiti, le. scossa. dal. vento senza susurri. che. calava e calava sulla. mia immaginativa. Era. esce. fosca ragnatela del tempo, in cui pigliati e v’. Suonavano. la. libri,. ai. mia cura. pendio,. Vedevo. su. Mi pareva. lancata stati. l’. tranquilla. un. ai. la. si. sentiero. furtivo. scheggiosa,. le. piazzuola smattonata,. poverelli,. i. mia. la. i. a. mura la. cura,. mezzo. ombriato.. ed. bistorte. chiesa spa-. gradini frustati. dalle scarpe chiovate,. san. quando mancava. montagna,. di. di. ricordarmi che. di. avevo sognata. la stradetta. e grigie,. erano im-. campane pettegole. in quel luogo, a quell’ ora,. la luce. la. ». le. Pietro Celestino. li. s’. erano morti quei moscerini che. chiamano uomini.. «. sotterranei,. dai. e. rifru-. festoni color poi-.

(44) Oh,. vere rossastra... portichetto. 1. C’ era. se T. la. il. l’arcolaio. seggiolone.... Oh,. le. l’. la. organo. colomba,. mensa. cuscino. quattro. i. sul seggiolone. la. mi volevo. occhi, volevo. gli. mia parrocchia. canne. a. di. legno. l’altare a balaustra. col palio d’ oro, pelle. a. muc-. le torcie ai funerali,. Crucis dipinta con colori avvistati, colla. il. mio. mie melanconie!... E volevo son-. necchiare e sognare credenti,. il. cartello d’an-. serva,. della. accomodare, volevo chiudere dimenticare. un. rotti,. per ficcarvi dentro. capitelli. e. avevo sognato. gabbia del merlo,. chio scintillante dei vetri niversario,. —. 42. il. bazzana. di. il. ,. tutta di. Via. la. battisterio. finto-marmo,. confessionale e. la. col. tabacchiera. deliziosa..,. «. Oh. Oh. la. la. bella. bella. morte. morte. !.... !. ». Come suonano. fonde oggi queste parole, che,. lette ieri,. propote-. vano essere credute lenocinio un po’ vieto. di. scrittore per far spargere qualche lagrimetta a. qualche. lettrice. !. E. il. funebre ritornello risuo-.

(45) -. -. 43. nava ancora ben due o. lungo quel-. tre volte,. r articolo, malgrado Tinno riboccante che quelle sale piene d’arte da. di vita,. lui visitate gli. suggerivano, malgrado l’entusiasmo che. vava in quei giorni memorabili. pro-. consolanti.. e. « >i.. Quest’inno li. *. di vita e. questo entusiasmo egli. sentiva ancora nell’anima quella sera. Cova. Mi. al caffè. parlava della pubblicazione sulle armi. antiche cui egli stava lavorando, della passione. ch’egli. eccolo. ci. avea preso.... anch’egli caduto. gnatela del. «. in quella fosca ra-. tempo, in cui s’impigliano. moscerini che han. E. Quindici giorni dopo,. nome uomini!. quei. )>. noi non possiamo oggi che ripetere sulla. sua tomba quei bei versi ch’egli. tanto. amava. col. di. Schiller,. nostro. il. poeta. Guerrazzi, e.

(46) ch’egli ripeteva con tanta compiacenza e linconia. :. Vzìnz, Da. ma-. Laura,. und. ich dzs. dieser. Goti. ist. Gottes schònz. irnmer. !. Triìmmzr.. Piangi, Laura, questo Dio è eterno! Io e te del. Dio siamo. bei frantumi.. Ferdinando Fontana..

(47) —. 45. Giornale. ^Kiecroìogia inviata al. IL. (C. Era giovane gli. ,. PUNGOLO.. e della. impeti generosi.. —. gioventù. —. culto del neofita. Letterato,. Ambrogio Bazzero. in. che cosa. di più,. di cuore,. —. la. che completa.. Povero divagazioni. —. quante. mondo campi. —. c’. aveva. Artista neH’anima,. triva per l’arte la passione dell’. artista,. )). era. 1’. tutti. nu-. innamorato. ,. archeologo,. il. —. c’era però qual-. uomo. fede che esalta,. di. mente. e. — l’erudizione. .. amico! Quante. abbiamo volte. ci. volte. toccato. siamo. nelle. nostre. emisferi elevati,. isolati. da. questo. d’orpello e di politica, per spaziare nei dell’arte eletta, di quell’arte. sere scopo a sè stessa, perchè. è,. che può es-. per chi ne ha.

(48) la. un conforto ed una guida. religione,. dove. tutte quelle divagazioni,. mescolava. il. sogno. E. !. in. del poeta. dialettica dell’ erudito. io. ti. ho sempre trovato calmo, sorridente, pago. di. si. alla. modesto,. te stesso,. quel tuo studio. guenza l’arte. vera,. si. Allora. ti. in. ti. cui. come. ti. lo. ,. sempre. chiamavi. e. ritornavi ai. ,. mezzo. alle. artista. sino. Se. !. raccontare. le. quelle. tue. tue. armi,. nell’. am-. tua coscienza artistica. ecco una delle tue doti, vive a vapore, che. si. potessero. pareti. veglie. tuoi scoramenti, le tue gioie. si. —. circondava.. Povero amico. la. tuo amore per. il. rincantucciavi nel tuo studiolo,. tuoi cimelii. biente che. ,. e. espandesse maggiore.. tuoi studii prediletti, in. parlare. sogno. portavano a qualche conse-. nuova,. nella tua cella,. ai. se quel tuo. felice. ,. affannose. pure e. ,. i. sublimi,. — La tua coscienza, — dote rara oggi che. !. pensa poco. e si scrive. molto.. Voi che avete. seguiti gli eruditi. lavori. del. povero Bazzero, che qualche volta nei crocchi.

(49) —. 47. -. amici lo avete udito discorrere con quella. con quella lieve. di fantasia,. bilità. nica e che forse nascondeva. morte vicina. della. vi siete. ;. sforzi, quanti dolori. —. Non. una. non una citazione. non. ,. sopportare. —. giovane ancora. a simili. ?. fosse. non. che. quanti. stridii. dovuto. abbia. che non. frase. presentimento. il. scienza e di studio. di. risultati. sardo-. voi che l’avete amato,. mai domandato quanti. chi era riuscito. tinta. mo-. —. pensata,. fosse. controllata. severamente. Qualche volta l’erudito soffocava e allora egli. l’artista,. con. sè stesso.. Il. si. impuntigliava, cozzava. volgo avrà trovato nei. uno sforzo per. lavori quasi. chi lo conosceva e lo. amava vedeva. difficoltà,. diremo apparente,. cetto,. lotta. la. ,. lo. essere. studio. scorato lo trovai più volte. ,. ,. di. lo. originale: in quella. rendere un con-. scoramento.. scorato della. uggiosa, della monotonia febbrile odierna rato della politica, che all’arte. E. o. non. suoi. si. ;. E. vita. sco-. arrestava innanzi. all’artista.. allora. il. povero Ambrogio,. —. amato, con-.

(50) -. 48. sultato, stimato da tutti,. -. —. si. rincantucciava an-. cor più nello studiolo e lavorava. Lavorava per se e. con uno scopo modesto in apparenza. ;. ma,. un cimelio. ,. de-. pensando. agli. altri,. illustrava. lineava un’epoca a proposito di. un. artista,. glieva qualche occasione per affermare. il. co-. pro-. prio dovere, che era quello di essere utile.. non. utile. era soltanto nella. cerchia. Egli, che aveva sacra la religione del. ma. modesto gazione a fare. di. il. membro. operoso. Carità, passava. delle. dell’arte.. dovere,. Congre-. ore occupato. bene, esercitando quell’ ufficio di be-. neficenza che una mente genti, quali egli utile. della. Ma. li. un cuore. e. intelli-. possedeva, potevano rendere. e proficuo fuori delle grette. idee di. si-. stemi o di tradizioni.. Povero amico. Come. !. —. ripeteremo ancora.. lo sentivi quell’. ambiente, che sapevi. trasfondere nei tuoi lavori, dal bozzetto artistico alla. commemorazione. dotta. Ed ora? mandavi. !. Quell’avvenire, che angoscioso do-. a te stesso. e. al. quale. rispondevi. il.

(51) ,. —. 49. più delle volte colla. frase. fede che avevi nell’ arte,. rendeva. prezioso. a. Amido,. di. quella. quell’ amicizia. quanti. tutti. ti. che. ti. amavano. quel consiglio modesto intelligente e spassio-. nato che davi senza ombra. gelosia a chi te. di. lo richiedeva, tutta quella tua personalità ori-. ginale e simpatica dove sono. Tu curvo la. che saranno. ?. che passavi ore, che tu dicevi sulla Bibbia,. storia,. che interrogavi nel cimelio. che leggevi nel filosofo. arte e scienza, rispondi all’amico. Quante figura. volte penserò a. mi. te,. si. la. fede che è. Che. :. sei ora ?. del dubbio, la. ore. volte, nelle. sorridente. innanzi. farà. ,. tua. quante. che mi incoraggiavi a fare. e sapevi trovare per altri quelle parole che. trovavi forse per te stesso. E quando penserò che del tuo passaggio. che. il. sulla. miraggi e. — per non. non. !. tu. sei. terra. grandissimo desiderio. e stimato,. ?. sublimi,. che. polvere,. non. di chi. è ti. rimasto. ha amato. maledire quest’esistenza di. di sconforti ritornerò, nelle ore. silenzio e dello studio, a quella. modesta. del. cella. 4.

(52) tra. quei cimclii e. stesso. :. «. quei. Povero Ambrogio,. visse poco,. abbastanza per essere pianto dagli aver avuto è. il. mai ingrata. me. volumi, e dirò a. ma. visse. e. per. sorriso di quell’arte, la quale. non. a chi sente per. affetto del poeta,. la. essa. altri. il. pudico. fede tenace dell’uomo. !. Giovanni Gavazzi Spech.. ».

(53) 51. LA LOMBARDIA.. <(. )>. Odiano, S Agosto 1SS2.. Ambrogio Razzerò.. È morto Ambrogio Razzerò rosa stretta. al. temi da un. —. Una dolo-. cuore seguì queste parole,. amico. L’ avevo conosciuto. dove. Letteraria,. !. colle all’. lagrime. occhi.. Accademia Scientifico-. ricco, veniva. egli,. agli. det-. con noi. a. imparare, a erudirsi ognora più, egli già dotto pei lunghi. a. studi,. cui. aveva. atteso. sempre. con intenso amore. Lo vedeva spesso, sotto arcate del. zione. di. Duomo,. quelle. riosamente. :. passeggiare. memorie. e in. quella. quel silenzio mistico,. il. in. le. contempla-. scolpite nel sasso glo-. luce. melanconica,. mio povero amico. in si.

(54) —. 52. —. sentiva beato e respirava quell’aura di antichità a pieni polmoni, e vi trovava l’ispirazione alle. suo. nel. studiolo. amici mostrava sue armi, bili. Ambrogio Razzerò. pagine sue.. belle. i. lorava. suoi pezzi archeologici,. leggendo. i. mi. bile idea. ravvivare. :. agli. trovasti,. si. acca-. di chi lo. l’ultima. mi comunicasti una novita letteraria di. la. le. mo-. suoi. i. Oh, mio povero amico!. ascoltava.. e. capitoli delle. conquistava tutta l’anima. e. ,. scene de’ suoi drammi,. le. volta che. mi. antica. all’. compiacenza amorosa. con. dei secoli passati; e. sue novelle,. e. arredato. scriveva. Milano. :. convincesti.. Quanta parole!. vita,. Ed. quanto entusiasmo nelle sue. ora giace muto,. sono spente come agli amici. moria perchè. di il. il. lampo. sue nobili idee. le. dei suoi. amantissimi non resta lui.. E. durerà quanto. Razzerò merita. perchè egli era buono. amico saggio. ,. che. la. d’ essere. onesto. ,. occhi, la. e. me-. nostra vita, ricordato. leale. :. era. e prezioso.. Virgilio Colombo.. ,. un.

(55) —. ((. 53. CORRIERE DELLA SERA.. ^Milano,. ». S-p Agosto 1SS2.. Ambrogio Razzerò.. I. numerosi amici ed estimatori del. brogio Bazzfro furono stupore. alla. ieri colpiti. dott.. Am-. da doloroso. notizia della sua morte.. Ambrogio Razzerò aveva pochi anni più trenta, ed. il. suo. ingegno era. di. completamente. maturo, e quanti lo conoscevano opinavano che sarebbe stato presto uno degli uomini primari della nostra città.. Aveva. le. qualità migliori per andare innanzi.. Aveva ingegno facile;. amava. e coltura, idee abbondanti,. il. penna. lavoro, era in ogni cosa dili-.

(56) 54 gentissimo. Più volte artistiche ed. stioni. ci. fornì articoli su que-. archeologiche, a cui. s’era. specialmente interessato; sperimentammo anche il. di. suo zelo come delegato della Congregazione. come. Carità,. bibliotecario della Patriottica,. come membro. Consiglio. del. della. direttivo. Costituzionale, ed ogni nostro contatto con lui. accrebbe. sempre. principio. ci. V opinione. più. eravamo formata. Poche settimane delle incisioni. fa,. libro sulle. armi antiche da. gni erano. stati. uomo. di svariati. particolare s’. da. lui. alla. merito.. prove. un suo. raccolte. I dise-. stesso, giacché era. pur coltivando. talenti:. dal. fin. lui. illustrare. lui. amore Parcheologia. provato. era. del suo. ricevemmo da. che dovevano. fiuti. che. con. e la critica d’arte,. novella ed. dramma. al. bozzetto fantastico ed umoristico. ,. sempre. ,. al fit-. cendo opera nè volgare, nè banale.. Una in. febbre tifoidea,. ci. dicono, ha distrutto. pochi giorni questa esistenza tanto promet-. tente.. mero. Quando. si. pensa come. dei giovani che,. non. sia scarso. obbligati. al. il. nu-. lavoro.

(57) V. hanno capacità. dalle necessità della vita, glia di lucri,. di. attendere a studi. geniali. dobbiamo altamente. Ambrogio Razzerò. operoso, tanto ardente. ,. sterili. di. dolerci della perdita. tanto di. ma. vo-. e. giovane. ,. tanto. amore per ogni. bel-. r ideale.. Torelli-. roLLiER..

(58) €'.

(59) —. 57. LA PERSEVERANZA.. <(. V\Cììano,. —. Necrologio. moriva. il. Ieri,. alle. )>. 8 Agosto 1S82.. 9. del. mattino,. Ambrogio Razzerò.. dott.. Undici giorni di penosa malattia hanno troncato a. mezzo una. La morte lo. nobile e feconda giovinezza.. Ambrogio Razzerò. di. lascia in quanti. conobbero un grande sconforto.. aveva gentilezze e tenace,. il. donna:. di. suo carattere. Adorava V. con. arte. la. Il. suo cuore. sua volontà salda. alto,. integerrimo.. entusiasmo. ,. quella coscienza del vero artistico che cile. a riscontrarsi. morale. Egli fu. tra. non meno i. aveva. ed è. di quella del. diffi-. vero. fondatori della Fila "ISLuova,.

(60) -. 58 c. continuò. poi. scrivere. a. compreso. della città,. Temprato. il. giornali. nostro.. a studi seri e profondi, dettò cri-. un. tiche di arte, che rivelano e. alcuni. in. intelletto sveglio. animo indipendente.. Ma. dove concentrò maggiormente. gegno ed. i. sessore di. una pregiata raccolta. sulle. lo. in-. suoi studi, fu nell’archeologia. Posdi. ne era uno dei conoscitori più. morte. suo. il. armi antiche,. La. intelligenti.. ha colto mentre scriveva uno studio. armi. del. Museo Poldi. Pezzoli. un. per. giornale di Lipsia.. Ma. il. tempo dato. essere utile. cacemente.. gli. pareva di dover. suoi concittadini ancora più. ai. E. infondeva nel-. all’arte gli. l’animo quasi un rimorso:. lo era di fatto.. effi-. Nell’Associazione. Costituzionale, di cui faceva parte per convin-. zione. sincerissima,. ebbe opera attiva,. utile,. solerte.. Delegato della Congregazione dusse nei suoi del beneficato. atti. un. di. Carità, tra-. quel nobile istinto che. fratello. e,. togliendo. al. fa. soc-.

(61) —. 59. —. corso ogni apparenza di umiliazione,. doppia. il. valore.. Povero Ambrogio dicevi. :. !. me. ?. la. giorno mestamente. dalla. mia morte,. chi si. Tutti che hanno esperimen-. bontà del tuo animo, che hanno ammi-. rata Paltezza della tua. vano. Un. Dopo un mese. ricorderà di tata la. ne rad-. mente,. fede dell’ideale,. la. lutti. che conser-. religione del bene. !.

(62) fK.. '. ,. ••. j. 3.

(63) 6i. ((. LA RAGIONE.. S-^ Agosto 1SS2.. l\‘Cìlciiw,. Povero Razzerò e. tico. brioso. fico-letteraria,. tore. della. !. —. allievo. —. il. ». È morto anche dell’Accademia. bizzarro. lui,. Tan-. scienti-. e patetico. redat-. —. Taìestra e della Fila lA^nova,. lo. studioso appassionato di tutto quanto sa d’archeologia,. armi. ,. —. manopole,. — il. r intelligente scrittore di vecchie. felice. disegnatore di. di schinieri e di. Confinato nel. suo. — Ambrogio. XIX. Razzerò bastava. piacendosi nelle sue. di. else.. studiolo. rivivere in pieno secolo. usberghi,. memorie. —. le età. che. Liceva. che furono. a sè stesso, e nello. com-. squisito.

(64) —. —. (^2. sentimento deU’arte,. di. cui fu. un. colto e co-. scienzioso seguace.. un. lii. andato a. E. altro far. della. giovane letteratura che. compagnia. ai. commilitoni premorti.. così la serie dei nostri affetti. come un vecchio. mane nell’. si. va spogliando,. albero, di fronde.. E. — come l’arido e brullo terreno —. anima, che. solinga.. ogni. di. è. più diventa. sotto il. ri-. vuoto. antica e.

(65) SOLE.. IL. <c. )). i\(ilano,. 5;. Agosto 1SS2.. Registriamo con dolore un’altra perdita grave.. Ambrogio Razzerò. giovane colto e. ,. molto. di. ingegno, attaccato da una febbre tifoidea, riva lunedì,. dopo undici giorni. L’Ambrogio Razzerò delle lettere, e,. letteraria. armi. —. artistiche del. con. stile. Dotato. e. non. assai,. nella. ultimamente scriveva. Tuiigoìo. mondo. vi. con. un. raro. aveva. Fece. insignificante.. brillantemente. mo-. di malattia.. era notissimo nel. sebbene giovane. già preso un posto. sue prime. soli. le. balestra le. riviste. acume. e. elegante. di largo. censo. ,. concentrava tutte. le.

(66) sue curo. all’arte,. ed era intelligentissimo e fino. conoscitore delle armi antiche, di cui fece una preziosa raccolta. Disegnava anche con molto. buon per suoi. il. gusto. —. e gli. artisti. suo carattere franco. modi. gentili.. Alla famiglia,. al. ma. tutti. lo. amavano. affettuoso e pei. Povero Ambrogio! fratello. Carlo. nostre più sincere condoglianze.. mandiamo. le.

(67) ((. LA RIFORMA.. %^oìua,. I. giornali. milanesi. tristissima: quella della. ci. ». IO Agosto 1SS2.. recano. morte. una. nuova. di. Ambrogio Razzerò. giovane che. di eletta intelligenza e di rara coltura,. coltivava. con ugual. fortuna. V onnilatere. letteratura, l’arte geniale e la severa disciplina. archeologica.. Nessuno suo cuore. :. forse. possedè interamente tutto. indole riserbata e timida. ,. forse seppe Ltrle quella dolce violenza. il. nessuno eh’ era.

(68) ,. 66 necessaria fiorisse:. perchè. completamente. ,. aprendosi. appassì, desiderosa di sole.. La sua morte. Ma. —. è per noi. una dolorosa sorpresa.. ora, ripensandolo vivo, nelle sue opere, nel. suo carattere, nella sua figura, nelle sue aspirazioni, nei suoi desideri!, nell’indirizzo da lui. dato. che la. alla la. propria. esistenza,. dobbiamo temere. famiglia amorosa, l’amicizia intelligente,. ricchezza,. sufiucienti. per. il. successo non sieno state gioie lui.. E. ci. conforta l’idea che per. quel giovane, cui tutto nella vita sembrava arridere, sia la. morte ancor più che riposo.. P. P..

(69) -. «. 67. -. LA STAMPA.. (^Da tuia lettera milanese del. Fra tati. i. morti. di. il. del cuore. si. sono por-. dei vivi,. voglio. povero Ambrogio Razzerò, morto. nel fiore degli anni. ed in tutto. sua multiforme intelligenza. antiquario.. Novembre 1SS2).. quest’anno che. via gran parte. ricordare. ». La giovane. arte. il. vigore della. Pittore,. scrittore,. lombarda non. si. consolerà mai più per tale dolorosissima perdita..

(70)

(71) GAZZETTA. (C. DI. TORINO.. )). 1} Agosto 1SS2.. miìanssi).. (^Lettere. vi. sentito. dirò che. il. mondo. profondamente. immatura. di. il. ha. letterario. dolore. Ambrogio Razzerò. ri-. morte. per. la. —. uno. dei. migliori e più appassionati cultori delle lettere e dell’arte.. che ai. Ucciso. non perdona,. a trent’anni. —. ieri. ebbe. da. un malore. tutta. Milano. suoi funerali.. Povero Razzerò. —. morir cosi presto. F.. !. Giarelli..

(72) *. r:.

(73) —. 71. LE JOURNAL DE GENÈVE.. C(. Aoiìt. (^Leltres. de Miìau).. M. Ambroise Razzerò, lettres, a. vecu.. son age. et. la. piume. artistes. et. est. peintre et. mort. daiis la. homme. de. vigueur de. de son intelligence supérieure.. La pene de de. Il. 1SS2.. ce jeune. est. parmi. artiste. du pinceau. vivement ressentie parmi les. hommes. de coeur.. et les.

(74) 1. ^. t. ‘i. v< •\ \*. .Hj •. iS>. v:.

(75) «. ARCHIVIO STORICO LOMBARDO.. Dott.. La Società. Ambrogio Razzerò.. non vuole che escano. Storica. luce queste pagine. senza una parola di. pianto per una perdita,. questa. era. le. nostro, per. si. mezzo appunto. più. che il. di chi. segna queste. uno. di. un giorno, non sarebbe mancato. di. prendere parte attiva delle speranze. ai. fra. i. colleghi,. suoi lavori.. —. Vanità. umane! La morte, quando meno. attesa, intervenne a segnare di il. com-. era fatto iscrivere a socio. linee, e già era tenuto,. quelli che,. grave tanto. in. una speranza. Da pochi mesi. giovane Razzerò. )>. un nero. tratto. suo nome.. Aveva. trent’anni appena, colle impronte della.

(76) —. 74. — con. vita piena, esuberante nell’aspetto,. ridondante di idee, e quasi senza che. il. cuore. fosse. noto. di. ad. mente. la. alTetti. ;. alcuno. eppure, nella. ,. mattina del 7 Agosto passato, tutto era consu-. mato tale. di. dopo pochi giorni. lui,. del. morbo. le-. ond’era stato colpito.. Ai suoi. cari. maggior dolore,. il. compagno. coetanei che lo ebbero ardente. conquista. idee e dei. delle. e agli amici. sentimenti,. il. nella. più. vero e più efficace dei lamenti; a noi, vecchi,. una parola, per quanto fugace, che. nome. di. chi. registri. il. doveva succederci con forze mi-. gliori in cotesta aspra battaglia della vita e della verità.. Ed. egli vi si era. accinto. censo abbondante e l’amore. varono raramente riuscire. :. le. tendevano. meno. ;. cogli. in più. valorosamente. allo. felice. studio. Il. si. tro-. connubio. per. lettere e le arti del pari se lo con-. ed. egli. studi. ne forbiva. giuridici. che. le. armi. recano. non tanta. parte di equilibrio nei criterii sociali, ma, ancor. più fortemente. e. direttamente. ,. coll’. apprendi-.

(77) — mento. lingue. delle. campo. da aspettarsi. ricorda, in. ci. tempi e. ,. prestissimo. scese. tali. sue imprese giovanili,. La giovinezza balda. imprese.. altre. pensante ebbe, e avrà sempre, ,. suoi. i. gnano. pur. rincorsi, siano. ma. spregiati,. nel. lotte dell’ intelligenza.. delle. Egli. dici. impavido e. addestramenti,. cosifhitti. coni’ era. e. mente moderna.. alla. immaginazione che rompe ogni ritegno,. di tal. altri. che tanto larga. straniere,. aprono. sfera di escursioni. Forte di. —. 75. caratteristici. come. perio-. a tratti. dimentichi o. che. quelli. se-. a dito l’avvenire delle vergini forze nei. moti che loro sono propri!. Si chiamino questi giovani. quelli del. o del Tresaf^io,. od,. della. Crepuscolo,. quelli del. ^Njiiova,. Conciliatore. furono. oggidì,. ognora quegli. preparano ad essere uomini, di. rado. deridendo. il. e,. Il. Razzerò. vincimento. di. fu. un. che. istessi. singolare!,. passato, nelle cui. infossano, senza saperlo, esattamente d’ essi. ,. e. recava. Vita. il. il. si. non. orme piede.. con-. cotesto incedere. Della genera-. zione nuova, com’era, tanto più severamente.

(78) tentava c ritentava, qual è di colui che cerca e. si. travaglia colla nervosità del presentimento. cammino. delle asperità del I. suoi amici. poco più. aveva. certo è che possedeva. :. piede.. il. dicono che, ancor nel Liceo,. 14 anni sono,. di. una novella del. ci. cui innoltra. cominciato il. substrato. romanziere: egli, in ogni cosa, sentiva. bisogno. dell’ambiente e della scena, e. il. suo. il. sbizzarrirsi era quello della foga giovanile per. arrivare a codesta sintesi dello spettacolo visibile. delle. che voleva. idee. prodigalità. inquadrarvi.. sente in suo. chi. di. miniera inesauribile. Si ricordano di il. mentovato, due. e. doveva essere. ziazione per. cosi. :. erano. discendere. buon conto, ebbe ad letlerarìa,. racconti e due. altri. lui,. arringo. appellarsi. la. oltre. drammi. connotati di. i. nell’. É. dominio una. che. :. ini-. ,. di. prima Taìeslra. poscia Vita ‘Innova.. Qui, non. ci. è dato di presentarlo che quale. scrittore di cose d’arte e quale raccoglitore di. cimeli. terreno. archeologici.. proprio,. Ed, invero, entrava. nonostante. le. nel. vivaci sue di-.

(79) ,. vagazioni, cui lo rapivano. pensamenti. racità dei sull’ uscita,. che. menti. alle. amore. dei. XV. secoli. persuaso. intorno. fu. d’. degli studi. ma. ,. come della si. sogliono. erasi. ,. trovossi. assai. rara sul limitare. possibile. mente. s’. un. in. alle. generazioni nuove la. scandaglio.. A. vi. cotesto. industria ad. e. aveva ormai dato tutto sè stesso.. egli. nella. convergenza. onde meglio. sol punto,. discendere lo. Un Museo,. quella. illumina della luce dei fuochi. studio delle armi, arte scienza. stituito. armature. oggi. essere. domandarsi. un tempo,. ansiose. non. requisito di progresso,. possa. affollarsi,. alle. XVI. Per tempo. e. fe-. uno studio. fatto. armi e. alle. la. una verità,. :. polipedia che fatui. tumulto e. entusiastiche e. deW excdsior. Ma dove d’. il. per. lui. casa. col fratello, se. ne era co-. paterna, e ne ebbe. anzi a. mandar intorno un’interessante pubblicazione fotografica.. Nè colle. contento. di. adoperarsi. intorno ad. osservazioni e di illustrarle. disegno, in cui era destro,. coll’ arte. aggiungeva. esse del. l’effi-.

(80) cacici. degli scritti,. benanche,. 78 a. e,. mettersi. di. -. riprova, egli. non. rifìutavasi,. stesso al cimento. degli esercizi fabbrili, per riconoscere quel che. od. di singolare,. sentavano. le. inesplicabile talvolta, gli pre-. tecniche del passato.. mente,. Quanta per-. quante. calorie di vitalità. versasse in servizio del suo. proposito, lo di-. spicacia. cono. il. di. suo Studio pubblicato sulle armi e. armature. possedute. cheologia. del. dal. Patrio. Museo d’Ar-. palazzo di Brera, e quelli. valsero, in parte, pel catalogo del. Si era fatto cosi. sulle. Museo. una larga cerchia. che. Poldi.. amici e. di. di conoscenti, nella sfera delle arti e delle let-. tere,. tutti. Amiamo ramo. ammiratori del suo studio.. sinceri. citare fra essi un’autorità italiana nel. della materia a lui prediletta,. il. capitano. Angelo Angelucci.. Ad doti. attrarci a lui. della. mente,. luomo; onde senso che cuore.. Nè. tutti. concorrevano, insieme colle i. modi. del. perfetto. nei contatti portava. sempre quel. soverchia e illumina,. per questo era. meno. genti-. il. senso del. schietto, e lo.

(81) ,. 79 --. mostrava ancor meglio negli. dove più. atti. il. male invade ed imperversa, associato, com’era, a quell’opera d’alta provvidenza che esercitano le. Congregazioni. è modello. legati. Di. più. Carità, e di cui la nostra. di. essa. il. operosi e. Bazzero. uno. fu. E. instancabili.. dei de-. quasi. il. tedio degli studi e l’operosità del beneficare. non. bastassero per esaurire l’obbligo del lavoro,. non. rifiutavasi alle nobili e per lui geniali. non. lievi. sebbene. cure della gestione delle cose. lette-. rarie presso la nostra Società Patriottica. I. vicini a lui. ,. negli ultimi. mesi. ebbero a risentire nell’animo loro,. della vita ai. contatti. col suo, qualche cosa di triste: era. conseguenza. di sovreccitazione di studio, o di. una. fibra ol-. ovvero. l’altezza. tremodo. e per natura sensibile,. dell’animo tocco nella sua dignità? certo, egli. mostravasi inquieto, irresoluto;. ogni dubbio. ma non mato. lo affannava.. ancor rotto. ai. ogni ombra,. Lui pure, come. disinganni,. meno. in battaglia contro le frecce della. schernitrice,. meno. altri,. ar-. stampa. confidente nel trionfo della.

(82) verità,. forse. segno. stato fatto. radiava. portava. estasi. le. ascosa. del. ,. ir-. d’artista e di. destino. il. ond’era. più caro. di. suo cuore. Pur troppo. raccoglitore.. che. in quello. ferita. la. non ne. aveva preparato l’animo a sopportare impavido,. non. se. insensibile, gli strazi delle. soglionsi blico. non. !. parole che. gettare spensierate in pasto. al. L’ uscire dalla vita in questi casi, oggi,. è più. una sventura.. Rimane dessa pur sempre per quanti vano per. lui. un. affetto. e in lui. E. e di queste aspettazioni, or. vane,. testazione,. questi affetti. di. si. certamente non mendace,. sua bara,. come vorremmo che. senti-. vedevano un. avvenire d’onore pel paese.. alla. pub-. alla. ebbe atintorno. memoria. sua lo fossero queste benché tarde parole.. Giuseppe Mongeri..

(83) ,. —. 8. r. L’ECO DELLO SPORT.. «. V^CilanOj. ». 12 Agosto 1SS2.. Ambrogio Razzerò.. irrompeva nel nostro giornale con. iMesi sono,. una. fantastica e. tiche,. cui. sbandata panoplia. d’. armi an-. accompagnava d’ima accuratissima. nomenclatura tecnica e mirabile per precisione di. date e di nomi.. Oggi inerte,. è là. ,. nel. immobile, come. cavalieri senza. mono. steso. macchia. suo la. feretro. salma. e senza. d’. ,. uno. freddo di. quei. paura che dor-. nei corridoi sotterranei della Certosa, e. a cui egli. dedicò. i. suoi artistici rimpianti nelle. pagine della Palestra e della Fita ISLnova. 6.

(84) ,. 82. V Eco lasciarsi.. d’. un. cd Ambrogio. dello sport. incontratisi. A. ceversa, egli. ci. il. —. e di. la. a. constatazione. un nobile cuore. Vi-. voleva bene perchè sapeva che. noi apprezzavamo cialità,. Bazzeko. non pensarono più. aveva legati. ci. ingegno. bello. —. una volta lui. —. sua. la. suo culto per. 1’. sua spe-. versatilità, la. archeologia in armi.. —. la. morte sola poteva cagionare una soluzione. di. Una. volta. gli. uni. l’. così. altro. stretti. continuità.. E. morte venne. la. afferrò. sua ci. —. il. il. —. —. l’. :. atterrò, lo soppresse, e di lui. reliquia. aneli’ essa. ormai sotterra. cadavere.. In faccia a questo morto. mente. lupo. di. giovane trentenne nel vigore della. virilità,. lasciò. — venne a passo. e. dell’ifre. —. oggi. profondamente commossa dello. sport.. della sua piccola. la. Vediam vuoto. — figura —. posto ch’egli occupava. si. famiglia il. solito. dissolvono. le linee. tace. sua. la. entusiastica per tutto quanto è bello. è grande, è forte.. mesta-. è. ,. è. voce vero.

(85) -. —. 83. —. Quassotto, un nostro redattore. —. intimo. mogli. la. dice affettuosamente di. E. parola.. tando reverenti. la. a. domandare. temprarci nel ricordo. degno. di. non. Voi pure, o. nell’ora. cui. gli. auspici,. di. lui,. salu-. file,. le. —. sua tomba. Lascia-. lui.. dubbio. della fiacchezza e del. dello sconforto,. andremo. noi serriamo. suo amico. —. che. e a. ri-. resta. cosi. esser obliato più mai.. lettori. dell’£ro. d:lIo. sport,. lo. avete conosciuto.. E con. lui. che entraste nello. Albertis e del. sognaste h' Eco. le. Mantegazza. —. studio è. del. con. lui. De che. mistiche fimtasie di Natale.. dello sport. deve un. boratore e all’amico,. —. ricordo. una lacrima. vinezza cosi barbaramente spezzata.. al. alla. colla-. gio-.

(86) 84. 4:. *. Vi ha commossi. 1’. onda viva. di sentimento,. r infinita e melanconica dolcezza dei suoi. —. Era tutta l’anima sua. Un’anima. fantasie. e. di. sulle tracce. d’. che. mestizie,. un. ideale e. errava. si. scritti ?. piena. di. sitibonda. struggeva nelle. lotte del pensiero e del cuore.. * * *. Ambrogio Razzerò avesse vissuto a sero sfrondate. suo studiolo,. era. lungo care. le. fra le. un archeologo.. e. gli. forse. qualche opera colossale, destinata. E. i. archeologo. le. illusioni. posteri. Ma. la. lo. corazze. indagini. alle. scaffiili. avrebbero. morte. le. condotto a termine. degli eruditi e ai polverosi teche.. aves-. illusioni, racchiuso nel. vecchie alabarde e. irrugginite, avrebbe. ne. anni. Se. delle biblio-. scritto. :. Era un. ha colpito quando. erano vigorose, quando sotto. cheologo palpitava ancora. il. poeta.. l’ar-.

(87) -. -. 85. >C. * *. Bisognava vederlo. terzo piano, acca-. al. là,. rezzare colla ingenuità d’un bambino fiature. delle. sue. le. palleggiare. corazze,. rigon-. sue. le. —. alabarde e ritessere storie di tempi perduti. e dalla polvere che involgeva quelle armi, dal. che. raggio di sole. irradiava. le. trarre. sublime poesia dell’antitesi, che sotto. penna alle. si. ultime sfumature. quell’. sua. coloriva di tinte mestissime, vaganti. Si provava. che. quella la. Bisognava vederlo. !. un senso. anima. si. sconfinati. di. angoscia,. capiva. si. stemperava in sogni pubblico. !. di lon-. arido. e. grossolano, lo accusava di oscurità, perchè. il. tani e. ideali.. poeta lo trasportava. zione volgare.... tevano,. si. baleno. dove. E quando. gli. passava. ,. arresta l’intui-. si. gli. amici glielo ripe-. faceva cupo, dubitava. suo ingegno, poi. —. là. Il. un. istante del. nell’occhio. un. e quel baleno era la fede dell’artista..

(88) ,. —. —. 8 ^^. * ^ *. A. Alle volte eravate soli per via.. un giovinetto tura,. un po’. un. tratto,. dai baffetti biondi, piccolo di sta-. calvo, colle lenti, l’abito bleu. cappello di paglia, attraversava. la. strada. il. ,. e. si. fermava con una facezia accompagnata da una risatina maliziosa.. —. Quel giorno. certo. aveva. scritto. un’arma d’ oro.. ,. un. Era ,. lui. egli. bell’ articolo,. !. si. sentiva bene. aveva comperato. del cinquecento colle belle cesellature. —. Poi. si. andava avanti, ed. egli vi rac-. contava delle barzellette e rideva... Poi lava del suo acquisto e delle. d’oro,. —. e allora. Ma, pochi. rompeva. il. istanti. belle. si. par-. cesellature. prorompeva l’archeologo. dopo, dall’archeologo pro-. poeta, e la risatina gli moriva sulle. labbra, e forse,. prima. di lasciarvi, egli. aveva. ri-. petuta una di quelle strofe di Heine che rive-. lano tutta una storia di ano:osce. O.

(89) -. -. 87. =fc. * *. Ambrogio Razzerò. era. buono. Buono. educazione, sopratutto per istinto. spetto della donna,. mento, senza ombra fanciulli,. bene.. fiori,. i. il. un. di vani isterismi. sole..... Per dare un tozzo. avrebbe bruciato. Avea. rispetto ricco. tutti. i. amava di. suoi. il. per. il. ri-. di senti-. Amava. bello ed. i. il. pane alP affamato manoscritti. —. li. avrebbe bruciati, se fosse stato necessario, per avere una carezza di sua madre.. Se avevate un affanno, bisognava che cercaste di lui. —. se avevate. un’illusione, biso-. gnava deporla nel suo cuore.. * *. L’aveste capezzale. veduto nella casa dell’. ammalato. !. del. povero,. al. Era una intuizione. rapida di ciascuna sventura, era. una parola. conforto suggerita dal cuore, formulata. di. dall’ in-.

(90) — tcllctto; era. perate. un’elevazione. il. spirito,. che, su-. sociali,. rian-. vincolo della fratellanza.. Dignitoso. mente. di. barriere dei pregiudizi i. le. nodava. -. 88. prudente. e tenero,. di filantropo. e. affettuoso,. cuore di donna.. e. * * *. Ma ruga. all’. gli. uscire dalle porte. solcava. la. fronte,. un rimorso l’agiatezza tale le. della gli. una. miseria. suonava come. della sua casa:. e. il. fa-. problema, ripercosso nella mente, riagitava. tormentose. lotte dell’anima.. * * *. Ambrogio Razzerò ebbe lori di. mente che. Nei suoi Indagine trarla le. —. ma. suoi. dolori!. do-. investiga, di cuore che ama.. ricordi viveva di. i. una. storia mestissima.. amico non aveva mai potuto penel’occhio e. la. melanconiche velature,. quella storia è in. uno. fronte ne riflettevano e forse. gran parte. de’ suoi scritti.. di.

(91) —. —. 89. *. *. 5?. È morto prima che meriti, coll’. la. fama ne adeguasse. amaro disinganno. avvolto nelle grigie. chi. di. dell’ indifferenza. ali. i. sente. si !. * *. Come tamente. tutte le la patria.. anime. amava. elette,. sviscera-. del suo. Nella sfera. partito,. senza jattanze, colla fede ardente del gregario, le. aveva consacrato tutta. suo ingegno.... e. l’attività sua, tutto. avrebbe voluto darle, se fosse. stato necessario, tutto. il. suo sangue.. scorse che poche settimane. r armeria..... egli. risparmi e diceva. per (c. dirlo. il. mi parlava. Non. sono. ero con lui nel-. suoi. piccoli. che quel denaro lo. teneva. dei. caso che fosse scoppiata. Forsj non avrei. il. mi potrebbe. la. guerra.. cuore, soggiungeva, di. a mia madre,... forse partirei. quel denaro. il. solo, di notte..... esser necessario.. ».

(92) 90. E. così. torie. voluto. avesse. morto almeno. fra. -. gli. il. che. fosse. nostre. vit-. cielo. squilli delle. !. * Jfc. E morto amici lo. nella. credevano. nel fiore della sua. sano,. le. amaramente presentite. nel. mezzo. morto. è. ha contate. le. !.... alla. sua cassa, posta. dell’armeria, circondata dai ceri,. coinvolta nelle nebbie dell’incenso, fra giallastri. gli. ore da lui così spesso,. L’ultimo bacio l’ho dato là. quando. operoso;. giovinezza,. ore della sua agonia... così. cameretta,. sua. delle sue armi.. E. stato. uno. i. riflessi. dei suoi. ultimi desiderii... desiderio di archeologo e di. poeta. !. * a:. Alla. tomba. lo. *. hanno accompagnato. gli. amici..

(93) — gli. ammiratori,. rale,. la. di. A. «. scritta. prio. —. Costituzionale, la. giornalismo,. il. il. ed era un compianto gene-. vero. e. profondo sconforto.. corone spiccava quella che portava. le. loCuova.. Carità,. di. artistico. un senso. Fra. Vi erano rappresen-. Patriottica, la. Congregazione. mondo. colleglli.. i. tate la Società. 91. ». sulla. E. Ambrogio Bazzero il. —. ricomparire di quel. tomba. che. di lui. era. stato. fondatori di quel giornale,* evocava di ricordi, che, in quell’ ora di. richiamavano. alla. mente. tutta. La. Vita. titolo, pro-. una. tra. i. folla. supremo addio, l’. amara ironia. della vita. * * *. Su. quella. saluto:. ma. tomba il. stro cuore, è qui si. riannoda. è. caduto. il. nostro estremo. ricordo dell’amico è qui nel no-. coll’. come un talismano, perchè. avvenire, nel culto del bene e. nelle aspirazioni dell’ ideale.. Giuseppe Marietti..

(94) A. ‘ .. S. /. 5?:' 'i*‘ <‘V:-. .f. "'. f.

(95) 93. ((. LA NUOVA FARFALLA.. C\Cììaiw,. ». I) Agosto 1SS2.. Ambrogio Razzerò.. Non. era. dei. nostri. Ambrogio Razzerò,. noi abbiamo vivamente combattuto rie. quando. ,. con potenti sulla lui. Plta'. egli le. aggruppava. e bizzarri articoli. lA^uova.. e le. sulla. Non avevamo. amicizia personale. :. il. caso. le. e. sue teo-. snodava. Talestra e. neppure con. non. ci. fece. mai. scontrare F un F altro.. Eppure sentimmo con emozione profonda la. dolorosa novella della sua morte repentina,. ed oggi facciam pubblico. compianto.. il. nostro più sincero.

(96) ,. — Povero Razzerò dalla. ritirato. le. armi,. —. Egli s’era poco alla volta. !. falange. —. Medio Evo,. nel. 94. militante. condava alzandosi intorno picche,. delle. impolverato. ne disseppelliva. attrezzi guerreschi,. gli. ri. ;. panoplie. delle. —. romanzi. rastrelliere di. spade, dei trofei. di. Riceva. ne cir-. se. archibugi, di colubrine, di spingarde.. vecchi. mobili. i. succedere. E. a’. di. suoi. monografie. d’else e di celate e illustrazioni di caschi e di. E con. stili.. di. affannosa voluttà. pezzi archeologici, e. andava a caccia. rapida matita supe-. la. rava sè stessa nelle improvvisazioni sulla carta. Razzerò Scriveva. assai più. !. e ci teneva,. in. se. raramente. politica, a. sari dell’ avvenire. ma. Povero. linee e del loro complesso.. delle loro. quale. ,. di. prima. cogli avver-. stare. intendiamo. lo. anche rado impugnava. la. penna,. noi il. ;. suo. sempre bizzarro, spesso trascenden-. stile. era. tale,. quasi perennemente rassomigliante ad un. pizzico le. di. gemme. coglie in pieno. fanno. ,. fiammeggiare. Quando. al. sole.. le. vibrazioni della. :. quando no,. —. il. raggio luce le. e. allora.

(97) -. 95. -. rimangono tenebrosamente. inerti.. Tale. modo. il. di scrivere di Razzerò: ora scrigno spalancato. smeraldi e di piropi;. di diamanti, di. ora. le-. gnoso, automatico, opaco, vigoroso però sempre e pieno di lena: ah ungiiz leonim. '. È morto. perciò. compianto. il. —. vono. giovane. Tanto maggiore lo segue. giustamente. e. —. luto, lui ricco. —. necessità. di tutti,. —. quali gli ascri-. i. a merito l’avere. vo-. e l’aver saputo, lui fuori d’ogni. un. riuscire. va-. artista altrettanto. loroso quanto coscenzioso. Accorrendo in massa a’. suoi funerali, cui prese parte. dell’ingegno. bile. ed. perduto. che. la. uomini. ed. della. omaggio. unanime. —. tutta. lettere e dell’ arti,. delle. irrilahih degli. il. ha provato. Milano il. gmiis. penna ha reso noalla. memoria. una volta. del. più. di. nostra classe, così mal riconosciuta e cosi. peggio giudicata,. hima che. le. è. indubbiamente migliore. della. hinno..... Povero Razzerò. !. F.. Giakelli..

(98)

(99) ((. ARTE. E STORIA.. i) Agosto 1SS2.. Firenze,. Necrologio.. —. A. ». Milano. è. morto. quasi. improvvisamente, a 30 anni, Ambrogio Razzerò, letterato. tissime. ,. egregio, critico. autore di varie opere lodad’ arte. intelligente. ,. studioso. ,. imparziale ed erudito egregio.. Nel decorso anno una. serie di. articoli. egli pubblicò nel. eccellenti sull’ Esposizione. artistica tenuta in quella città.. lavorava attorno ad un’opera sulle. Pungolo. Ultimamente. egli. importantissima. armi antiche, delle quali aveva riunita in. casa sua lezione.. una copiosa ed importantissima col-.

(100) Gli artisti, i'ioni. un. i. letterati,. i. membri. collega infaticabile, onorarono in. dido. la. delle istitu-. beneficenza, che avevano nel Bazzeko. di. memoria. delmente. strappato. meritati, e la e di fiori,. dell’. tomba. uomo. ad. splen-. egregio cosi cru-. un avvenire. di. di lui fu coperta di. mestissimo. ammirazione. modo. onori. corone. ricordo di affetto e di. dei colleglli e degli amici..

(101) —. <(. 99. —. L’ILLUSTRAZIONE ITALIANA.. V\Cìlano,. Necrologio.. —. Razzerò, giovane logia.. )>. I) Agosto 1882.. Mori, a Milano, Ambrogio. ma. dotto. scrittore d’archeo-.

(102)

(103) lor. (C. IL. TROVATORE.. C\Ciìano,. Necrologio.. —. Cessò. di. 20. )>. J^^oslo. 18S2.. vivere in Milano,. -appena trentenne, Ambrogio Razzerò, giovane coltissimo ed autore del ta ìì ini.. dramma. An^eìica. Mon-.

(104)

(105) ((. CALENDARIO UNIVERSALE. PER LE FAMIGLIE PER. (. l’. ANNO. Edito dalla Ditta Francesco Manini. Necrologio.. —. in. ). Ambrogio Razzerò, mila-. nese, letterato e critico d’arte di. morto ancora. 1883.)). buona. età. il. molto valore,. 7 Agosto 1882..

(106)

(107) STAMPA. AI. FUNERALI.

(108)

(109) IO?. «. —. LA LOMBARDÌA.. ^^(ihmo,. ». IO Agosto 1882.. Onoranze Funebri.. Solennemente del nostro. pietosi riuscirono ieri. i. funebri. povero amico Ambrogio Razzerò.. Ogni ordine rappresentato. di cittadini. alla. aveva voluto essere. mestissima cerimonia, ed un. dolore schietto e profondo era dipinto in viso. ad ognuno, chè lo spettacolo inaspettata, di. onori, giovinezza i. pensare.. una. un crudele abbandono. ciò che abbella la vita. anche. di. —. dipartita di. tutto. ricchezze, ingegno,. — non può a meno. di colpire. più indifferenti, di fare piangere, di far.

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