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CapitolatoTecnico per ambulanze (Allegato A)

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Academic year: 2022

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Caratteristiche ambulanze

Ambulanza per trasporto avanzato infermi Assistenza

Servizio di assistenza tecnica e manutenzione full risk per la durata di anni 3 decor- rente dalla data di collaudo.

Il chilometraggio annuo presunto è di km 65.000/75.000 per anno.

Dimensioni:

Lunghezza: almeno 5300 mm

Larghezza: almeno 2000 mm

Altezza: almeno 2500 mm

Altezza vano sanitario: almeno 1900 mm nella fascia centrale utile al lavoro

Lunghezza vano sanitario: almeno 2800 mm

Larghezza vano sanitario: almeno 1800 mm

Motorizzazione

 Motorizzazione diesel

 Potenza di almeno 150 CV

 Cilindrata almeno 2300 cc

 Rispondente alle direttive finalizzate a ridurre l'inquinamento ambientale prodotto dai veicoli Euro 5 o superiore

Capacità minima

 Almeno 2 persone in cabina guida

 Almeno 4 persone in cabina paziente

Sicurezza

 Sia la cabina autista che quella paziente devono essere certificate latex free

 Tutte le attrezzature presenti devono essere fissate, ritenute o stivate al fine di evitare che possano essere proiettate in caso di frenata/incidente.

 Le attrezzature sanitarie che devono/possono essere spostate con il pa- ziente devono essere fornite di sistema di sgancio/aggancio rapido, di fa- cile utilizzazione e devono essere fornite di sistemi atti a utilizzare even- tuali impianti di bordo o impianti amovibili (bombole, cavetteria elettri- ca, ecc.)

 Airbag almeno n. 6

 Chiusura centralizzata di tutti gli sportelli e porte con 2 telecomandi con possibilità di chiudere le portiere a veicolo fermo e acceso.

 Idroguida e servofreno

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 Alzacristalli elettrici in cabina guida

 Specchietti retrovisori esterni regolabili e piegabili elettronicamente

 Fendinebbia anteriori e posteriori

 Batteria principale di avviamento potenziata minimo 150 Ampere senza manutenzione

 Batteria ausiliaria di almeno 150 Ampere senza manutenzione

 ABS/EBD

 ESP/LAC

 Trazione anteriore con sistema ”traction plus”

 Sospensioni posteriori autolivellanti adatte al peso trasportabile, adegua- te all’uso come ambulanza

 Porta scorrevole fiancata dx con vano libero di larghezza non inferiore a mm 1000 ed altezza minima di 1700 mm, dotata di idonee maniglie di apertura e chiusura e sistema di sicurezza che permetta in ogni caso l’apertura dall’interno senza chiave e dall’esterno, anche, con chiave

 Porta posteriore a 2 battenti con altezza e larghezza massima possibile.

 Porte posteriori apribili con angolo di almeno 180° bilateralmente

 Vetratura comparto sanitario con vetri trasparenti e tendine richiudibili in modo da evitare, a tende chiuse che dall’esterno si osservi il vano sa- nitario

 Vetro fisso/mobile lungo la fiancata sinistra zona posteriore, che deve essere lasciato libero da qualsiasi ingombro per essere utilizzato come uscita d’emergenza in caso di necessità, in prossimità del vetro deve es- sere allocato apposito martelletto frangi vetro da utilizzare in emergenza

 Vetro fisso lungo la fiancata dx zona posteriore

 Finestra apribile sullo sportello scorrevole dx

 Vetro fisso/mobile sul lato sn zona anteriore

 Vetri fissi sulle porte posteriori opacizzati

 Tutta la vetratura deve essere conforme alle disposizioni di legge in vi- gore

 Navigatore aggiornabile, con fornitura degli aggiornamenti per 7 anni

 Telefono con possibilità di comunicazione sia dalla cabina guida che dalla cabina paziente, secondo la normativa vigente

 Telecamera posteriore con monitor incassato nel cruscotto completa di sensori di parcheggio e avvisatore acustico che si attivano automatica- mente all’inserimento della retromarcia

Cabina Guida:

 Tutti i materiali interni sia in cabina guida che paziente devono essere antincendio certificati

 Due posti, pilota e passeggero

 Sedile guida regolabile sia in altezza che in profondità con barra lombare e regolabile in inclinazione

 Citofono fra vano guida e vano sanitario attivabile da entrambe le posta- zioni

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 Supporto per il contenimento di centralina comandi, applicato in pros- simità del cruscotto di facile accessibilità per il pilota

 Centralina elettronica con pannello dotato di tasti a membrana applicato nell’apposito contenitore

 La centralina deve essere dotata di pannello grafico indicante le varie funzioni dei tasti, con indicazioni scritte ed icone, retroilluminate e per ogni interruttore deve essere prevista spia indicante l’attivazione e la funzionalità

 Nella centralina deve essere previsto:

1. interruttore per lampeggiatore 2. interruttore per sirena

3. interruttore per sirena secondaria

4. interruttore per faretti strobo applicati sul frontale del veicolo 5. interruttori deviatore per sirena/clacson

6. interruttori per luci di servizio esterne

7. interruttori per esclusione allarmi centralina

8. interruttore per esclusione funzionamento pedana laterale scorre- vole vano sanitario

9. spia porte aperte con segnale acustico e luminoso 10. spia presa 220 V esterna, collegabile a rete

11. spia per segnalare al pilota andatura lenta 12. spia per segnalare al pilota andatura veloce

13. interruttore con spie per cambiare la bombola di ossigeno (lt.7 o 10) attiva (devono essere presenti 3 bombole O2) e segnalazione della pressione dell’impianto con cambio bombola automatico e manuale all’abbassarsi della pressione sotto il valore minimo e spia per la segnalazione di bombole vuote o assenti.

14. Stesso sistema per 2 bombole di aria (lt.7)

15. Tutte le attrezzature devono essere poste in posizione tale da ga- rantire un facile accesso/sostituzione/uso

16. Triangolo e attrezzature previste in caso di arresto della marcia in autostrada

17. Catene per la neve

 Telefono con possibilità di vivavoce nella cabina paziente incassato nell’arredamento, non amovibile

 Navigatore satellitare fisso

 Cablaggio consistente in cavi di alimentazione elettrica 12 volt con ali- mentazione diretta da batteria protetta da fusibili e cavi di massa.

 L’impianto elettrico deve essere in grado di supportare un contropulsato- re aortico

 Luce di cortesia nel gradino di salita e discesa dalla cabina, una per lato e accensione sincronizzata con l’apertura delle relative porte

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 Faro torcia portatile con batterie interne ricaricabili, dotato di base per ricarica quando messo a riposo, dotato di cono giallo semitrasparente da applicare sulla torcia per simulare una torcia di segnalazione

 Faretto a tecnologia LED leggi mappa cabina guida

 Estintore a polvere di almeno 3Kg

 Apposito vano nella cabina guida, facilmente accessibile nel quale con- centrare i pannelli di comando

 La parete divisoria della cabina guida deve essere rivestita in materiale plastico o RTM o ABS facilmente lavabile e disinfettabile

 Sistema blocco porte antivento, per evitare la chiusura accidentale, che si innesta automaticamente e deve essere rimosso manualmente

Allestimento Esterno:

 Sirena bitonale elettronica istallata nella parte anteriore del veicolo su apposito spoiler che permette di limitare l’ingombro in altezza

 4 fari lampeggianti, stroboscopici a doppio flash, con tecnologia LED ad alta luminosità, di colore blu applicate ai 4 angoli del tetto su apposito spoiler che riducano al minimo le sporgenze fuori sagoma del veicolo

 Spoiler applicato nella parte posteriore del tetto, sopra le porte per l’istallazione di cui al punto precedente dotato anche di luci di servizio e segnalazione come segue:

1. due faretti lampeggianti di colore arancio con catadriotto circolare di co- lore rosso (tecnologia LED)

2. due faretti di colore bianco con corona circolare di colore blu lampeg- giante (tecnologia LED)

3. terzo stop centrale come da normativa, di colore rosso, tecnologia LED

 spoiler applicato nella parte anteriore del tetto, spiovente, di raccordo con il parabrezza per l’alloggiamento di sirena e lampeggiatori

 l’accensione dei faretti deve essere sincronizzata con l’apertura delle porte posteriori e la possibilità dell’esclusione delle luci deve essere pos- sibile attraverso interruttore del tipo a membrana installato in prossimità delle porte posteriori

 4 faretti a luce bianca applicati nella parte alta delle fiancate e rivolti verso il terreno, 2 a sinistra e 2 a destra. I faretti devono illuminare la zona perimetrale dell’ambulanza. L’accensione deve essere comandata dalla centralina in cabina guida

 Faro di ricerca applicato nella parte anteriore del veicolo orientabile dal- la cabina di guida tramite telecomando che aziona un meccanismo elet- trico all’interno del faro

 Pedana per agevolare la salita/discesa dal vano sanitario, installata sotto la porta laterale scorrevole. Il funzionamento della pedana dovrà essere sincrono con l’apertura della porta e il suo movimento garantito da un motore elettrico, senza gravare assolutamente sui meccanismi o sul mo- vimento della porta. La pedana deve poter essere esclusa da un apposito interruttore, del tipo a membrana, installato in prossimità della stessa e

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da un secondo interruttore presente nella centralina comandi in cabina guida. Il piano di calpestio della pedana deve essere rivestito in allumi- nio antiscivolo e il bordo anteriore rivestito da una fascia di gomma pa- racolpi. Devono essere provviste di apposita segnaletica di sicurezza che avvertano del pericolo inciampo e schiacciamento arti

 La carrozzeria del veicolo deve essere di colore bianco con una fascia di colore arancio applicata su tutto il perimetro. La fascia deve essere rea- lizzata con pellicola vinilica rifrangente con altezza minima di cm 20.

Stessa fascia deve essere applicata all’interno delle porte posteriori.

 Scritta “AMBULANZA” in immagine speculare, con pellicola vinilica rifrangente di colore arancio, applicata sul cofano anteriore.

 Scritta “AMBULANZA” con pellicola vinilica rifrangente di colore arancio, applicata nelle porte posteriori sopra i vetri.

 Simboli internazionali del soccorso applicati ai lati del veicolo sx e dx, sopra i vetri posteriori. Altri due simboli applicati nei vetri delle porte posteriori.

 Diciture identificative ASP – Trapani con logo sulle facce posteriore e laterali.

 Numero progressivo identificativo ambulanze a partire dal n. 11 Impianto elettrico

 Impianto elettrico a 12 V di ultima generazione con tecnologia BUS, realizzato secondo le norme vigenti, e opportunamente canalizzato in guaine, con cavi autoestinguenti atossici e di adeguata sezione per sup- portare l’utenza alimentata in tutta sicurezza. Tutti i cavi devono essere colorati e marchiati con sigle alfanumeriche per facilitarne la rintraccia- bilità da un capo all’altro dell’impianto. Le unità di potenza o nodi de- vono trovarsi in zone facilmente accessibili; ogni utenza 220 V deve es- sere protetta da interruttore magnetotermico riarmabile e differenziale salvavita. Il sistema di protezione degli impianti non deve prevedere fu- sibili ma sistemi elettronici di protezione che si ripristinano automatica- mente all’eliminazione del guasto.

 Deve essere in grado di supportare per almeno 2 ore il contropulsatore elettrico in dotazione alle U.O. di Cardiologia dell’ASP

 L’impianto deve essere sezionato e diviso con almeno quattro unità di potenza o nodi per garantire la continuità nell’alimentazione dei vari servizi anche in caso di guasto di uno dei nodi. L’alimentazione delle utenze di primaria importanza, luci vano sanitario, prese di corrente, lampeggiatori esterni, deve essere ripartita tra due o più nodi, al fine di evitare che il guasto di un nodo interrompa completamente l’utenza.

 Presa esterna lato conducente di tipo ermetico per il collegamento a rete esterna 220 V per l’alimentazione del carica batterie (principale ed ausi- liario), munita di messa a terra e di protezione magneto termica differen- ziale di sicurezza e di un sistema inibitore di avviamento motore se la presa è collegata alla rete esterna a 220 V. Inoltre, deve essere previsto

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un sistema di sicurezza by pass che garantisca la messa in moto nel caso di malfunzionamento del sistema blocco motore.

 Due prese di alimentazione 12 V da 6 A cadauna, applicate su apposito pannello in prossimità delle apparecchiature elettromedicali. Tutte le prese devono essere dotate di spia luminosa di presenza tensione.

 Una presa 12 V da 16 A di tipo normalizzato CEI per l’alimentazione delle incubatrici neonatali in dotazione all’ASP.

 Sei prese di corrente 220 V installate in prossimità delle apparecchiature di rianimazione. Le prese devono avere integrato nel pannello un inter- ruttore magnetotermico differenziale salvavita, uno per ogni presa.

 Illuminazione vano sanitario realizzata in modo tale da non creare zone di ombra e che garantisca un livello di intensità luminosa minima di 500 lux nell’area paziente con possibilità di abbassare il livello ad almeno 100 lux (luce calda naturale); il sistema di illuminazione deve compren- dere anche una luce di cortesia che si aziona automaticamente quando una delle porte del vano sanitario viene aperta. Il sistema di illuminazio- ne deve comprendere anche quattro faretti a tecnologia led e orientabili con accensione indipendente, incassati nel plafone e dislocati nella parte anteriore e posteriore. Le lampade principali utilizzate, per il sistema di illuminazione, devono essere del tipo a led, luce calda: devono essere previste almeno 6 lampade per lato e non lampade uniche per evitare che il guasto di una comprometta l’illuminazione e avere il circuito di ali- mentazione anti radiodisturbo. L’intensità d’illuminazione deve essere certificata.

 Centralina elettronica comandi, installata nel vano sanitario. La centrali- na deve essere applicata su di un supporto orientabile per agevolarne l’uso. La centralina deve essere dotata d’interruttori a membrana del tipo retroilluminato con indicazioni scritte ed icone relative al servizio co- mandato. Ogni interruttore deve essere dotato di spia indicante l’avvenuta accensione. Nella centralina deve essere previsto un display a cristalli liquidi indicante lo stato di carica in V delle batterie.

 Caricabatteria elettronico per la ricarica di entrambe le batterie del vei- colo, funzionante previo l’inserimento della presa esterna 220 V. Capa- cità di carica 30 Ah.

 Inverter 12/220 V per la produzione di energia a tensione 220 V a 50 Hz, potenza 1500 W ad onda sinusoidale pura. Dotato di comando remoto in cabina di guida per l’accensione/spegnimento, in grado di supportare il punto successivo

 N. 1 presa per contro pulsatore aortico con potenza di impulso W 1000 in dotazione alle cardiologie

Impianto di climatizzazione

 Impianto di climatizzazione del vano sanitario dotato di rilevatore di temperatura e umidità con pannello indicatore visibile nella cabina pas-

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seggero, consistente in un gruppo refrigerante/riscaldante autonomo e con funzionamento indipendente dal gruppo presente in cabina di guida.

Il funzionamento deve avvenire attraverso il compressore applicato nel cofano motore, con la messa in moto dello stesso. L’erogazione dell’aria all’interno del vano sanitario deve essere canalizzata attraverso almeno 8 bocchette dislocate longitudinalmente a soffitto, equamente distribuite nella zona destra e sinistra. Il controllo dell’aria, temperatura e flusso, deve avvenire attraverso una centralina elettronica dotata di visualizza- zione della temperatura su display. Il corretto funzionamento dell’impianto all’interno dei parametri previsti dalla norma ENI UN 1789:2007 E SUCC. deve essere testato e certificato da apposito ente abilitato. I controlli devono essere presenti nel vano di pertinenza.

 Impianto di aerazione 12V che consente almeno 20 ricambi di aria ogni ora a veicolo fermo. Il motore che aziona la ventola deve essere del tipo almeno, a tre velocità, comandato da apposito interruttore commutatore, applicato in prossimità della centralina comandi e deve avere un flusso minimo di 300 m3/h con potenza minima di 80 W. La presa d’aria all’interno del vano sanitario deve essere dotata di una griglia con mo- vimento di apertura/chiusura elettrico.

 Il veicolo deve essere coibentato con applicazione di materiale coiben- tante applicato su tutta la parte interna della carrozzeria sotto i pannelli di rivestimento. La coibentazione deve essere applicata sulle fiancate, nel tetto e nelle porte.

Pressione acustica.

 Il veicolo deve essere isolato acusticamente, secondo i parametri previsti nella citata norma ENI UN 1789:2007 E SUCC., con applicazione di pannelli fonoisolanti su tutte le pareti della carrozzeria, il tetto e le porte.

Il rispetto dei parametri di pressione acustica previsti dalla citata norma ENI UN 1789:2007 E SUCC. deve essere testato e certificato da apposi- to ente abilitato .

Arredi

 Tutti i supporti dedicati al contenimento di apparecchiature elettromedi- cali, come previsto nella citata norma ENI UN 1789:2007 E SUCC., de- vono essere ben fissati a strutture di ancoraggio rinforzate in modo tale da resistere, come minimo, ad una accelerazione di 10 g con direzione longitudinale al veicolo (nei due versi) e di 10 g con direzione trasversa- le (nei due versi). Il rispetto di tali requisiti deve essere testato con prove dinamiche e certificato da apposito ente

 Le attrezzature destinate all’emergenza (es. materasso a depressione, steccobende, estrinsecatore) devono essere alloggiati in vani dedicati e adeguatamente ancorati, ad esclusione del soffitto.

 Ampio vano, nella parte sovrastante la parete divisoria, chiuso da uno sportellino basculante, dotato di due pistoncini a gas che ne aiutano il

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movimento. All’interno del vano deve essere prevista una luce di corte- sia.

 Le pareti del vano sanitario così come il pavimento ed il soffitto dovran- no essere adeguatamente strutturate con piastre di rinforzo atte al fissag- gio degli arredi, dei sedili e delle apparecchiature.

 Tutti i rivestimenti delle pareti, del soffitto nonché gli arredi del vano sanitario devono essere realizzati con materiale plastico o RTM o ABS di colore chiaro, resistente agli urti ed alle sollecitazioni, di bassa porosi- tà, ignifugo in classe 1 o autoestinguente, non igroscopico, resistente all’usura e alla corrosione. Inoltre devono avere caratteristiche tali da non essere intaccati se sottoposti a disinfezione. I vari pezzi devono es- sere saldati fra loro e con il pavimento per evitare infiltrazioni di liquidi

 I rivestimenti devono garantire la sicurezza passiva ed essere privi di spigoli vivi e sporgenze contundenti come previsto dalla citata norma ENI UN 1789:2007 E SUCC..

 Tutti i materiali della cabina passeggero devono essere lisci e facilmente lavabili/disinfettabili, realizzati a vasca con struttura stagna anti infiltra- zione

Allestimenti interni

 Le due porte posteriori devono essere rivestite, nella parte interna, con un pannello realizzato in materiale plastico, RTM o ABS. Il pannello della porta destra deve avere apposito vano incassato per lo stivaggio di una borsa contenente un set da scasso lamiere (fornito dalla ditta aggiu- dicataria).

 La porta laterale scorrevole deve essere completamente rivestita, nella parte interna, con un pannello realizzato in materiale plastico, RTM o ABS.

 Plafone a soffitto con integrati vari servizi, realizzato in materiale plasti- co, RTM o ABS. Nel plafone devono essere concentrati alcuni servizi ed avere vani e sportelli come di seguito descritto:

1. Vano chiuso da anta scorrevole nel quale devono essere contenuti due supporti per bottiglie fleboclisi in acciaio inox del tipo con meccanismo che permette di piegarli e diminuire il loro ingombro, notevolmente resi- stenti per evitare il loro distacco/rottura con rischio per paziente ed ope- ratori.

2. Vano chiuso da anta scorrevole nel quale deve essere contenuta una pre- sa di ossigeno a norme Uni ed un flussometro con dosatore incorporato per l’erogazione dell’ossigeno non umidificato, completo di mascherina con tubicino che permetta di arrivare all’altezza del viso del paziente sdraiato sulla lettiga.

3. N. 2 maniglioni tientibene applicati longitudinalmente, e rivestiti di pla- stica morbida, uno nella parte destra e uno in quella sinistra.

4. Bocchette per distribuzione aria climatizzata.

5. N. 2 grandi plafoniere per illuminazione vano sanitario.

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6. Quattro spot per illuminazione.

7. N. 1 aeratore/aspiratore.

8. Lampada scialitica orientabile.

9. Maniglie tientibene, rivestite in plastica, applicate in prossimità della porta laterale e della porta posteriore.

10. Poltroncina contromarcia, dotata di seduta alzabile, omologata in classe M1, completa di poggiatesta braccioli reclinabili, cinture di sicurezza a tre punti con arrotolatore automatico incorporato. L’ancoraggio della poltroncina a pavimento deve essere testato con prove dinamiche come previsto dalla citata norma ENI UN 1789:2007 E SUCC. e certificato da apposito ente abilitato.

11. N. 2 sedili fronte marcia, dotati di seduta alzabile, girevole, omologata in classe M1, completi di poggiatesta braccioli reclinabili, cinture di sicu- rezza a tre punti con arrotolatore automatico incorporato. L’ancoraggio della poltroncina a pavimento deve essere testato con prove dinamiche come previsto dalla citata norma ENI UN 1789:2007 E SUCC. e certifi- cato da apposito ente abilitato.

 Il rivestimento del piano di calpestio deve essere realizzato con materiale di colore chiaro, ad alta resistenza meccanica, ignifugo, imputrescente e antiscivolo anche se bagnato. Deve essere privo di fessure o giunzioni e completo di batticalcagni. Il bordo lungo tutto il perimetro del pavimen- to deve essere alzato, per 5 cm circa, lungo le pareti o gli arredi in modo da formare una vasca che agevoli le operazioni di pulizia.

 Nelle zone di entrata al vano sanitario, posteriore e laterale, il pavimento deve essere protetto con apposito rinforzo realizzato in alluminio apposi- tamente sagomato e antiscivolo, con una profondità di circa 10 cm e per tutta la larghezza delle porte di ingresso.

 Impianto ossigeno terapia realizzato secondo la normativa EN di riferi- mento e completo di tre prese, a innesto rapido, a norme UNI applicate su apposito pannello; completo dei seguenti accessori:

- Flussometro umidificatore;

- Flussometro a soffitto;

 N. 3 bombole di ossigeno da l. 5/7 omologate almeno a 170 atmosfere, complete di riduttore di pressione con manometro di lettura, per il colle- gamento a circuito centralizzato. Scambiatore e manometro che indichi la pressione di esercizio dell’impianto bassa pressione. Valvola di chiu- sura impianto e scambio tra bombola vuota e bombola piena automatico e manuale;

 N. 2 prese aria realizzate secondo normativa vigente e particolare atten- zione ai colori per rendere facilmente identificabili le prese aria rispetto a quelle ossigeno.

 Aspiratore fisso. Completo di tutti i componenti necessari al corretto funzionamento e con le seguenti caratteristiche: impianto centralizzato con terminale di collegamento a norme UNI applicato su trave di servi- zio gas medicali. L’impianto è dotato di gruppo aspirante alimentato a

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12 V cc; semplice da pulire e disinfettare; silenzioso; con vaso raccolta liquidi da 1000 cc, dotato di valvola antireflusso, di valvola di troppo pieno, valvola di chiusura/apertura impianto, valvola di regolazione in- tensità del vuoto e manometro che visualizza la depressione. Regolazio- ne micrometrica dell’aspirazione da 0 a 800 mm Hg, controllabile a mezzo manometro. Il recipiente raccolta secreti deve essere trasparente, del tipo monouso facilmente asportabile da 1000 ml, con valvola antire- flusso. Il motore elettrico 12 V che crea il vuoto deve essere posizionato in luogo facilmente ispezionabile e deve avere una portata di 30 l/min.

L’aspirazione massima deve essere raggiungibile in meno di 25 secondi.

Il motore deve essere silenzioso e non deve creare alcun disturbo all’interno del vano sanitario. Le tubazioni relative all’impianto centra- lizzato devono essere realizzate secondo le normative precedentemente indicate. Il sistema deve essere completo di filtro antibatterico, manome- tro, regolatore di pressione.

 Tutte le parti eventualmente alterate per rispondere ai requisiti minimi dovranno subire un trattamento anticorrosivo.

 Nel vano sanitario, in zona facilmente accessibile, dovrà essere installato un estintore a polvere da almeno 3 kg opportunamente segnalato

 Tutti gli arredi devono essere opportunamente sagomati e non presentare spigoli vivi.

 Ferme restando le caratteristiche dei materiali richiesti, la configurazione dei mobili dovrà essere preferibilmente così come di seguito indicato:

1. Mobile installato lungo la parete sinistra con doppio modulo, con il primo modulo con 4 cassetti preferibilmente a ridosso della parete di- visoria, altro modulo attaccato al primo con vano chiuso da ante inter- secanti in perspex e doppio ripiano interno. Piano di lavoro superiore con bordino perimetrale.

2. Due pensili nella parete sinistra con doppio vano e doppia anta di chiusura.

3. Un pensile nella parete destra con doppio vano e doppia anta di chiu- sura.

4. Uno spazio contenitore per 2 bombole di riserva da 5/7 litri, dotato di chiusura, per il trasporto in sicurezza di eventuali bombole accessorie.

5. Mobile installato lungo la parete sinistra realizzato in materiale plasti- co, RTM o ABS, dotato di un vano chiuso da ante scorrevoli, con bor- dino perimetrale superiore.

Le ambulanze dovranno essere dotate delle seguenti apparecchiature elettrome- dicali con i relativi supporti e attrezzature:

 Ventilatore polmonare, adulto e pediatrico, portatile mod. Savequick 3 o equivalente, con bombola da 2 litri, completo di sistema per aggancio all’impianto gas ossigeno dell’ambulanza e per la bombola da utilizzare durante il trasferimento del paziente al di fuori dell’ambulanza, completa di aggancio sulla barella o sulla sedia portantina appresso descritta.

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 Aspiratore portatile modello Power 30 o equivalente.

 Barella spinale con integrato supporto per bloccaggio testa a scomparsa e vano per cinture ragno mod. FW 2001 o equivalente.

 Barella atraumatica a cucchiaio realizzata in lega di alluminio mod. FW 65 EXL o equivalente;

 Sedia portantina modello FW E 40 o equivalente.

 Telo trasporto paziente omologato, con maniglie ergonomiche per una corretta presa da parte degli operatori

 Sistema di alloggiamento apparecchiature elettromedicali con vani su misura per l’alloggiamento di n° 1 ventilatore polmonare, n° 1 aspiratore portatile, n° 1 monitor cardio-defibrillatore, n° 3 bombole portatili da lt.

2, steccobende a depressione, n. 3 zaini e pompa infusionale appresso descritta.

 Pompa infusione con le seguenti caratteristiche: alimentazione elettrica a 220 v con batteria tampone interna, autonomia di funzionamento senza energia esterna per almeno 4 ore, sistema chiamata infermiere, intervallo vdi da 0,1 a 99,9 vdi con incrementi di 0,1 ml e da 100 a 9999 in incre- menti di 1 ml, una o due linee, infusione simultanea 0,5 mL/hr minimo per ogni linea, 500 mL/hr cumulativa massimo,allarme aria nella linea, distale bolo di 0,1 mL o più grande, prossimale bolo da 0,5 mL, allarme occlusione distale o prossimale, con deflussore compatibile con pompa plum a+ hospira, in dotazione all’UTIN di riferimento dell’ASP.

 Predisposizione per porta rifiuti Varie

 Tutto l’arredo deve essere smussato e/o arrotondato al massimo, senza la presenza di spigoli vivi e taglienti, sedute omologate, solido ancoraggio del- le apparecchiature portatili.

 Deve essere presente Lavabo per lavaggio mani e/o attrezzature e relativa riserva di acqua. Rubinetteria con comando a pedale.

 Barella auto caricante, provvista di gambe retrattili e di ruote piroettanti, il piano della barella deve essere alla stessa altezza del piano di carico per evi- tare sforzi per il carico/scarico del paziente, la barella deve essere rialzabile da un’altezza minima di 20-40 cm fino al piano di carico al fine di evitare sforzi per l’operatore che deve raccogliere un paziente da terra. Possibilità di posizionare, facilmente, il paziente in posizione di Trendelemburg o anti- Trendelemburg, lo schienale deve essere spezzabile per un miglior confort del paziente e permettergli la posizione semi-seduta, deve essere presente possibilità di regolare il sistema di ammortizzamento del piano paziente.

 Le ambulanze devono essere compatibili con l’uso delle culle neonatali in dotazione alle neonatologie dell’ASP di Trapani

 Il vano sanitario deve essere progettato per lasciare ampio spazio di lavoro agli operatori.

 Pianale di carico del paziente basso.

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 I Materiali di costruzione devono essere affidabili e inalterabili nel tempo, di facile pulizia e sterilizzazione, facilmente smontabili in caso di riparazio- ni e ignifughi; massima cura ai dettagli e massima attenzione al rispetto del- le normative vigenti e soprattutto la massima attenzione alla sicurezza del personale e del paziente. Garanzia 5 anni.

APPARECCHIATURE che devono essere previste:

- spazio per contenitore aghi usati;

- spazio per contenitore rifiuti sanitari;

- padella e pappagallo e locali per posizionamento anche dopo uso, facilmente sanifi- cabili;

- spazio per coperte e lenzuola di ricambio;

- porta flebo con cinturini di sicurezza a chiusura in velcro per evitarne la caduta;

- N. 1 Ventilatore polmonare automatico per emergenza, per pz. adulti e pediatrici:

sistema automatico di autotest. I parametri impostati devono essere visualizzati sul monitor integrato e misurati dal trasduttore di flusso sulla valvola espiratoria del paz.

Autonomia di almeno 2 ore in assenza di rete. In grado di misurare: pressione delle vie aeree minima, media, massima, flusso espiratorio, PEEP, tempi inspirato- rio/espiratorio, pausa inspiratoria, frequenza respiratoria, volume minuto espirato, vo- lume corrente espirato. Parametri regolabili: dispositivo di miscelazione FiO2 da 21 a 99%, rapporto i:e=1:1-1:2 – 1:3-1:4-3:1; PEEP da 0 a 20 cm H2O; tempo exp., pausa frequ.resp., TV, pausa insp., sensibilità del trigger, freq. Resp., flusso insp., pressione PVC, PSV e cpap.

- pulsossimetro/capnografo portatile a batteria, con sonda per adulti, pediatrica e neo- natale e collegabile al tubo tracheale. La visualizzazione dei dati deve essere ben vi- sibile e fornire indicazioni su concentrazione CO2, attività respiratoria o stati di al- larme;

- frigorifero per conservazione farmaci; 12V/24V - 110V/240V; Struttura in Materia- le plastico atossico; Spessore isolamento di almeno 40 (poliur. mm); Campo tempera- tura: +10° -10°; Controllo/Regolazione temperatura con Termostato elettronico digi- tale con allarme acustico e visivo (no attivo mancanza corrente); Capacità (LT) alme- no 41; Illuminazione interna; Apparecchiatura conforme a direttive 2006/95/CE, 2004/108/CE, CEE 93/42 Dlg 46/97 e successive modifiche e integrazioni

- N. 1 defibrillatore (manuale e semiautomatico) onda bifasica esponenziale bifasica tronca con compensazione della tensione in base all’impedenza del paziente. Sincro- no e pace-maker completo di supporto e possibilità di utilizzo sia sull’adulto che sul bambino e possibilità di eseguire ecg con algoritmo interpretativo a 12 derivazioni.

Completo di piastre (almeno 5) adulti e pediatriche. L’innesto deve essere compatibi- le con le piastre lifepack 12 e con possibilità di inviare il dato ECG telematicamente alle centrali di riferimento, delle quali si forniranno i numeri telefonici/indirizzi tele- matici da utilizzare;

- N.2 aspiratori chirurgici, di cui almeno uno elettrico, portatile, per aspirazione dei secreti, con regolazione del vuoto da 0 a 800 mbar, con vaso di raccolta liquidi, steri-

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lizzabile. Innesto rapido con possibilità di ricarica delle batterie tampone con l’energia di bordo ed indicatore dello stato di carica; con possibilità,quindi, di uso prolungato anche all’esterno dell’ambulanza; l’altro fisso, con motore a pistoni 30 lt minuto, aspirazione regolabile 0-800 mbar, manometro di controllo, flacone lt 1 in vetro autoclavabile. Entrambi devono essere conformi alle direttive in vigore, silen- ziosi, utili per l’aspirazione di secreti.

- N.2 prese per aria compressa;

- N. 1 sfigmomanometro ad aneroide: grande quadrante da parete, con bracciolo in Velcro; completo di cestello porta bracciolo. Bracciali intercambiabili rapidamente per utilizzare l’apparecchio sia su neonati che bambini che adulti (forniti in almeno 5 misure).

- N. 1 valigetta di rianimazione completa di pallone rianimatore tipo AMBU per ven- tilazione manuale, con valvole unidirezionali, maschere per Adulti, neonati e bambi- ni, set di cannule endotracheali;

- N. 1 predisposizione barra di servizio per fissaggio apparecchiature elettromedicali.

- N. 1 Barella a cucchiaio in apposito alloggiamento

- possibilità di fissare la culla neonatale in atto in dotazione all’U.O. di neonatologia - N. 2 pompa siringa per infusione continua , ciascuna deve disporre di presa elettrica dedicata e possibilità di funzionamento in assenza di rete per almeno 3 ore. Devono montare siringhe standard da 50 e 20 cc, non dedicate.

- Materasso ignifugo ad uno snodo, con foglio di vinile saldato ad alta frequenza per cui diviene possibile lavarlo e disinfettarlo evitando le fastidiose infiltrazioni di li- quidi nella gommapiuma e che consente di evitare il ristagno di liquidi, odori sgra- devoli e soprattutto il rischio di infezioni crociate. Imbottitura in schiuma di poliu- retano dello spessore di almeno 100 mm, con spigoli arrotondati, profilo rastremato a ¾ della lunghezza che facilita l’operazione di sollevamento della testa. Tali mate- rassi dovranno essere di colore arancio internazionale, dotati di due strisce di Vel- cro® (maschio e femmina) autoadesive in modo da evitare lo scivolamento sulla ba- rella;

- Autoradio con casse sia nel vano autista che nel vano paziente e possibilità di rego- lazione del volume separati nei due vani.

- Tutte le certificazioni richieste devono essere fornite insieme alla conse- gna/collaudo dei mezzi

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