Corso di Economia e tecnica degli scambi internazionali
Lezione 9
Le strategie dell’internazionalizzazione:
gli investimenti diretti esteri
Costituisce di norma la fase di arrivo del procedimento di penetrazione dei mercati esteri.
Comporta:
• Elevati costi di investimento
• Elevati rischi
• Trasferimenti di personale, macchine, attrezzature
• Formazione di personale locale
• Azione di controllo
• Conoscenza dell’ambiente (operatori-clienti-istituzioni)
Che cosa comporta realizzare un IDE?
IDE: internazionalizzazione produttiva o internazionalizzazione commerciale?
La costituzione dell’insediamento produttivo consente di sfruttare i vantaggi comparati del paese dell’insediamento ed è finalizzata a
Servire il paese
“ospitante” e vendere il prodotto in
loco
Importare il manufatto
verso il paese di
origine
internazionalizzazione
Esportare il manufatto
verso altri paesi
traffico di
Dal punto di vista organizzativo, l’investimento diretto estero determina la costituzione di due tipologie di unità
BRANCH (estensione della parent-company) SUBSIDIARY (con propria personalità giuridica)
• Nuova unità (green field)
• Acquisizione di un’altra impresa Funzioni:
Produzione, R&S, commerciali e logistiche
Le forme dell’investimento dipendono dalle motivazioni alla base di tale scelta strategica:
• Supply/product oriented
• Market oriented
IDE: branch o subsidiary?
Si tratta di una delocalizzazione, che si configura come decentramento del processo produttivo e delle sue fasi, direttamente controllato tramite la proprietà delle unità di produzione
Motivazioni agli IDE Product-oriented:
Convenienza in termini di costi comparati (specialmente nei settori labour-intensive, es. tessile, abbigliamento, mobilio, calzature, ecc.)
N.B. Vi sono però numerosi fattori che possono vanificare il vantaggio del basso costo del lavoro, come il livello di produttività della manodopera, la non qualità delle prestazioni e la diversa attitudine al lavoro)
Controllo dei fattori strategici della produzione
Agevolazioni a favore della localizzazione degli impianti
Le forme degli IDE: SUPPLY/PRODUCT ORIENTED
Il processo di delocalizzazione riguarda prevalentemente la fase finale del processo produttivo e ha come obiettivo la penetrazione e il consolidamento in un mercato e quindi il controllo diretto dell’andamento del mercato e della distribuzione
Vantaggioso quando:
• C’è buona potenzialità della domanda attuale e futura
• La quota di mercato attesa è tale da giustificare l’investimento
• Ci sono agevolazioni a favore della localizzazione dell’impianto
• C’è possibilità si adattare il prodotto (linea di produzione dedicata)
• Vi sono barriere/vincoli per le altre forme dell’internazionalizzazione (Export, Licensing, Cooperazione)
• L’unità estera svolge una funzione di stoccaggio e garantisce assistenza tecnica pre e post vendita
• È elevato il livello di immagine e marca
Le forme degli IDE: MARKET ORIENTED
Imprese di servizi e modalità d’ingresso nei mercati esteri (Vadermerwe e Chadwick, 1989)
Grado di interazione produttore/consumatore
Grado di tangibilità del servizio
basso alto
Servizi incorporati
in beni Servizi trasferiti attraverso
beni Servizi
“puri”
Engineering Consulenza Servizi sanitari
Assicurazioni Formazione
Banking Retailing
Fast food Hotel Spedizioni
aeree e navali
Posta elettronica Teleshopping Musica/cd
Software/penna usb Film/cd
Libri/giornali
SERVIZI
“ESPORTABLI”
FORME INTERMEDIE:
LICENSING, FRANCHISING, JOINT VENTURE
IDE filiali, consociate,
fusioni e acquisizioni
L’opzione per l’ingresso in un determinato paese estero attraverso l’insediamento produttivo comporta una decisione:
Istituire ex novo un’impresa nel paese estero (new venture o greenfield entry), più comune nelle imprese con un orientamento globale (competizione in un unico mercato integrato)
Acquisire un’impresa locale (diverse forme da partecipazione azionaria a fusione - brownfield), maggiormente utilizzata da imprese che hanno un orientamento multidomestico (competizione paese per paese)
Maggiore velocità nella penetrazione del mercato Disponibilità dei canali di distribuzione
Notorietà del marchio dell’impresa acquisita
Come realizzare un IDE?
E’ necessario valutare alcuni importanti fattori che influenzano la scelta:
Intensità dell’investimento in termini di R&S
Dimensioni economiche e gestionali dell’investimento
Tempi e durata dell’investimento
(per un’impresa new entry l’inserimento nel mercato può richiedere tempi lunghi)Distanza culturale
Orientamento strategico dell’impresa ai mercati esteri Esigenza di controllo sulle attività all’estero
Presenza e tipologia di barriere all’entrate nel paese estero
(seelevate meglio acquisizione)
Vantaggi competitivi derivanti
(se le risorse nel paese ospitante sono“distintive”, meglio acquisizione)