SCHEDA SINTETICA DEL PROGETTO
“IntegrAZIONE a Brescia” – FONTOV-SVI
Settore ed area di intervento del progetto: Educazione e promozione culturale – Educazione alla pace Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 4
Sede Città Indirizzo N° volontari
FONTOV Brescia Via Galileo Galilei, 71 1
SVI Brescia Via Colle Beato 26 3
Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 30 Giorni di servizio a settimana dei volontari: 6
Descrizione contesto territoriale
Il contesto territoriale del progetto si riferisce a quello del Comune di Brescia che comprende un territorio urbano che ospita 196.058 abitanti.
Brescia è una delle città con il più alto tasso di immigrazione in Lombardia. Sono oltre 150 i Paesi di provenienza dei cittadini stranieri attualmente residenti sul territorio cittadino. Secondo dati forniti dal Comune di Brescia la popolazione straniera residente è di circa 37.500 persone, pari al 19% del totale (con un aumento esponenziale delle presenze, se si pensa che nel 1990 gli stranieri rappresentavano solo l’1% dei residenti).
L’età media degli stranieri è di 31 anni, contro i 48 anni degli italiani. La percentuale dei ragazzi di età inferiore ai 15 anni non raggiunge il 12% della popolazione italiana totale; tra gli stranieri la percentuale è invece di poco oltre il 22%.
Sebbene la popolazione totale residente a Brescia dal 1990 sia aumentata dello 0,4%, la popolazione italiana è diminuita del 17,8%: la compensazione è dovuta all’aumento della popolazione straniera che è passata da poco meno di 2.000 unità a quasi 37.500 unità nello stesso periodo. I nati di cittadinanza straniera nel Comune che erano l’1,3%
dei nati in totale nel 1993, oggi sono quasi il 41%. Si osserva, inoltre, una forte crescita di seconde generazioni di immigrati, ragazzi e ragazze con attitudini, aspettative e progetti sempre più simili a quelli dei loro coetanei italiani, pur con vincoli famigliari legati a tradizioni e abitudini del paese di provenienza.
Descrizione del contesto settoriale
La popolazione studentesca presente nell’area del Comune di Brescia presenta i seguenti indicatori misurabili relativi all’anno 2014:
Scuole primarie: Le scuole primarie nel capoluogo bresciano sono 51 (42 statali e 9 paritarie). Gli studenti coinvolti in questa fascia d’età ammontano a 17.503 unità (dati a/s 2014/2015) e gran parte degli studenti (il 98,48%) frequenta gli istituti scolastici statali. Le scuole primarie paritarie contano 1.692 alunni di cui solo 60 stranieri. Globalmente gli studenti di origine straniera sono 3.939, quindi quasi il 23% del totale e si concentrano prevalentemente negli istituti scolastici statali.
23%
77%
SCUOLE PRIMARIE
ALUNNI STRANIERI ALUNNI ITALIANI
Scuole secondarie di 1° grado: Le scuole secondarie di primo grado nel capoluogo sono 18 (10 statali e 8 paritarie), per una popolazione scolastica di 10.848 unità. Gli alunni di origine straniera sono 2.085, pari al 19% del totale.
Scuole secondarie di 2° grado: Le scuole secondarie di secondo grado nel capoluogo sono 32 (19 statali e 13 paritarie), per una popolazione scolastica di 22.441 studenti. L’83% di questi studenti frequenta gli istituti statali, il 7,8% gli istituti secondari paritari e il 9,6% le scuole di formazione professionale.
Negli istituti superiori del capoluogo studiano 2.959 studenti stranieri, pari al 13% del totale.
Brescia è la terza città, in Italia, dietro Milano e Torino, per numero di studenti stranieri in classe. Se in Italia il numero degli alunni stranieri all’inizio del 2013 era pari al 8,4% del totale della popolazione in età scolare, la Lombardia con i suoi 184.592 alunni stranieri è di certo la regione con la maggior concentrazione. A Brescia gli stranieri iscritti alla scuola primaria sono 3939, 2085 alle secondarie di primo grado e 2959 alle superiori, per un totale che solo nelle scuole cittadine sfiora le 9 mila unità. La maggior incidenza rispetto al totale degli alunni si riscontra nelle scuole primarie, dove gli stranieri rappresentano il 23% degli iscritti. Dato che si conferma comunque in linea con tutte le altre classi di istruzione, tranne alle superiori, dove la percentuale si riduce al 13% ma resta in costante crescita.
Esiste poi un evidente problema di concentrazione nelle scuole. Nella città di Brescia esistono scuole, per lo più paritarie o private, che non hanno alunni stranieri, altre che hanno un’incidenza inferiore al 15% o tra il 15% e il 30% e molte che, in deroga al limite del 30% posto dal Ministero dell’Istruzione, superano ampiamente questa soglia. Una situazione, quest’ultima, che si riscontra in 32 istituti, in particolare nelle scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio cittadino bresciano.
È necessario precisare, però, che i dati riguardanti gli studenti stranieri comprendono coloro che, pur essendo nati in Italia, non hanno la cittadinanza italiana in quanto figli di genitori stranieri. Tali alunni, a differenza di coloro che sono nati all’estero ed arrivati in Italia in età scolare (di cui si rileva un rischio di dispersione scolastica pari al 50%), presentano meno problematiche di integrazione culturale e raggiungono risultati del tutto paragonabili a quelli degli altri studenti. I problemi legati al rischio di dispersione scolastica permangono e sono particolarmente evidenti invece, in molti degli studenti immigrati e rischiano di accentuare un divario, sempre maggiore, tra alunni nati in Italia e non.
Tali problematiche si accentuano notevolmente tra gli alunni stranieri nella fascia d’età 11-13 anni principalmente a causa di competenze scolastiche e linguistiche non adeguate per affrontare la scuola secondaria di primo grado.
Per quanto riguarda l’istruzione superiore si sottolinea poi che cresce, in maniera significativa, l’investimento dei giovani di cittadinanza non italiana, non solo nelle scuole superiori, ma anche all’Università. Nell’ultimo decennio infatti nei due atenei bresciani gli stranieri sono più che raddoppiati, a fronte di un incremento molto più modesto degli italiani.
La scuola fatica, quindi, ad integrare gli alunni stranieri e a tenere conto delle loro esigenze e il contesto comunale è spesso oggetto di dinamiche sociali che collidono con il rispetto dei diritti umani e con processi di sana integrazione, sconfinando in situazioni di razzismo più o meno esplicito.
Più in generale larga parte della popolazione adulta bresciana non è sensibile al tema dell’integrazione degli stranieri.
Si stima, infatti, che almeno il 75% degli italiani residenti nel Comune di Brescia non si interessi alle dinamiche interculturali e alle iniziative di promozione dell’inclusione dei migranti presenti sul territorio.
19%
81%
SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO
ALUNNI STRANIERI
13%
87%
SCUOLA SUPERIORE
STUDENTI STRANIERI
Le Organizzazioni non governative bresciane (SVI e Fondazione TOVINI) oltre al pluriennale impegno nei paesi del sud del mondo, sono da decenni impegnate in progetti e programmi di educazione alla pace, ai diritti e alla mondialità, proponendo inoltre percorsi interculturali diversificati nell’area di Brescia e provincia. Tali percorsi hanno coinvolto sia giovani che adulti e sono stati realizzati con la collaborazione di diversi istituti scolastici e numerosi centri di aggregazione giovanile. Nel corso del triennio 2013-2015 le Ong Bresciane hanno realizzato le seguenti attività educative nelle scuole:
Ong: Progetto: n° studenti coinvolti / anno
SVI Officina volontariato 150
SVI
Laboratori didattici
“Trasformaçoes para alimentar o planeta”
350
SVI
Sensibilizzazione Campagna
“Abbiamo riso per una cosa seria”
120
FONTOV Giovani per la pace 25 FONTOV Cinema africano 300 FONTOV Scambi culturali 30
Dalle attività realizzate nelle scuole di vario ordine e grado è emerso, (in seguito alla somministrazione di questionari), che centinaia di studenti segnalano situazioni di disagio dovute a problematiche di razzismo e convivenza tra giovani stranieri e italiani.
SVI e FONTOV sono tutti membri della “Consulta per la pace, per i diritti umani e per la solidarietà fra i popoli”
promossa dal Comune di Brescia e che ha tra le sue finalità il promuovere in ambito cittadino la cultura della pace e della solidarietà tra i popoli, il confronto e la collaborazione tra associazioni, enti ed organizzazioni, nonché la promozione di programmi e iniziative dirette a favorire il dialogo ed il confronto tra le culture, le generazioni e le componenti sociali.
Nel corso del triennio 2013-2015, SVI e FONTOV hanno realizzato le seguenti attività di promozione dell’intercultura e dell’educazione alla mondialità, anche in collaborazione con altre realtà del territorio:
Ong: Progetto: n. persone coinvolte/anno
SVI / SCAIP / MMI SERIDO’ 15.000
(2015)
SVI Corso SVI di formazione al volontariato
internazionale
75 SVI / SCAIP / MMI /
FONTOV
Rassegna Teatrale “Scelte di Palco” 250 SVI / SCAIP / MMI /
FONTOV
Teatro per un’umanità solidale “Più di mille Giovedì”
150 SVI / SCAIP / MMI Mostra Fotografica “Scatti Africani” 250 SVI Rassegna di incontri-testimonianza con Maria
Goretti Gahimbare
300 (2014) SVI / SCAIP Mostra Fotografica “Scatti Latino Americani” 350 SVI / SCAIP / MMI / “Brescia per il Mozambico” al MusicalZOO 400
FONTOV Festival (2013)
Le nostre organizzazioni sono convinte che per rispondere ai problemi del disagio e della convivenza è importante investire sui temi dell’intercultura, sia in chiave di riconoscimento delle diversità che in quella di interazione culturale.
SVI e FONTOV, con la loro pluriennale esperienza nei più disparati contesti multiculturali possono dare il loro contributo nel superamento graduale del problema sul territorio del Comune di Brescia.
SERVIZI ANALOGHI E DELLA RELATIVA OFFERTA PRESENTE NEL CONTESTO DI RIFERIMENTO Numerosi sono i servizi affini presenti sul territorio comunale, caratterizzati però da un eccessiva frammentarietà e dall’impossibilità che ne deriva di giungere ad un’esaustiva mappatura. Anche l’amministrazione comunale non dispone di statistiche sui servizi offerti dalle varie realtà, istituzionali e associative, attive sul territorio.
In particolare, tra i soggetti di rilievo che operano sul territorio sulla tematica del presente progetto si menzionano i seguenti:
Medicus Mundi Italia - MMI
MMI è una associazione e una Organizzazione Non Governativa senza fini di lucro, specializzata nella cooperazione internazionale. MMI è stata fondata nel 1968 e fa parte di Medicus Mundi International, per il tramite della quale è ufficialmente riconosciuta dalla Organizzazione Mondiale della Sanità con cui collabora regolarmente. Nel 1988 ha ottenuto il riconoscimento di idoneità ONG da parte del Ministero degli Affari Esteri (Decreto Ministeriale 1988 / 128 /004187 / 2D). In Italia MMI è Partner di SVI e FONTOV in diversi progetti sul territorio di Brescia e provincia sul tema dell’Intercultura, diritti umani e mondialità, ha organizzato negli ultimi anni un laboratorio di animazione giovanile presso Centri di Aggregazione Giovanile (CAG) coinvolgendo 55 giovani; laboratori con scuole elementari e scuole secondarie ed incontri presso Istituti tecnici per 350 giovani. Ha anche organizzato una “officina” sui temi del volontariato per 150 persone. È membro attivo della Consulta per la pace, per i diritti umani e per la solidarietà fra i popoli” promossa dal Comune di Brescia.
SCAIP
SCAIP è un'associazione legalmente costituita (atto del 29 ottobre 1983), senza fini di lucro e senza alcun legame politico, che opera con lo scopo di "promuovere e gestire interventi di cooperazione utili al progresso umano, economico e sociale" (art. 3 dello Statuto) ed è una ONG riconosciuta idonea dal Ministero Affari Esteri Italiano. Lo SCAIP è impegnato in Italia nella realizzazione di attività di sensibilizzazione, educazione alla solidarietà, alla mondialità e allo sviluppo sostenibile: l’obiettivo è la diffusione fra i giovani di una cultura della cooperazione, della partecipazione e della multi-cultura. Partner di SVI e FONTOV in diversi progetti sul territorio di Brescia sul tema dell’Intercultura, diritti umani e mondialità, è molto attivo per l’organizzazione di Laboratori interculturali e di educazione alla mondialità presso materne, scuole elementari (180 minori coinvolti) e l’organizzazione di laboratori didattici in collaborazione con la Cooperativa Cauto (280 persone). È membro attivo della Consulta per la pace, per i diritti umani e per la solidarietà fra i popoli” promossa dal Comune di Brescia.
Il Baule della Solidarietà
Il Baule della Solidarietà è un’organizzazione di volontariato, in sintonia ideale e culturale con il Movimento Ecclesiale Carmelitano, con sede a Rodengo Saiano (BS). Tale Associazione si occupa della promozione della dignità umana attraverso la solidarietà sociale, ed opera principalmente sul territorio bresciano. Per questo si attiva quindi in situazioni di grave disagio, intervenendo, se necessario, anche con aiuti materiali (alimenti, vestiario ecc) e promuovendo attività a beneficio di gruppi vulnerabili. Da più di tre anni “Il Baule della Solidarietà” realizza attività extrascolastiche per minori (6-11 anni) finalizzate al miglioramento del profitto scolastico e all’integrazione scolastica e socio-culturale dei minori stranieri, attraverso percorsi inclusivi, che favoriscono il coinvolgimento anche delle famiglie dei minori stessi. Da due anni inoltre, realizza percorsi di alfabetizzazione per adulti stranieri, prevalentemente di recente immigrazione, volti non solo all’apprendimento linguistico, ma anche all’acquisizione di un’autonomia di vita globale. Il Baule della Solidarietà collabora con SVI da diversi anni, attraverso accordi specifici riguardanti le diverse iniziative di concerto realizzate. La collaborazione riguarda sia le iniziative di educazione alla mondialità e sensibilizzazione sui temi e valori comuni, sia il supporto alle attività che Il Baule della Solidarietà realizza con il coinvolgimento di minori stranieri.
C.M.D Centro Missionario Diocesano
Il CMD di Brescia è l’ente di coordinamento missionario che fa capo alla Diocesi di Brescia. Tale ente si occupa di diversi aspetti, principalmente legati alle mondo missionario, promuovendone valori e ideali cristiani. Il CMD realizza
quindi diverse attività, sia sul territorio bresciano, sia nei territori del sud del mondo, in cui sono attive missioni. A Brescia e provincia, il CMD propone percorsi formativi diversificati volti alla realizzazione di brevi viaggi in missione e al consolidamento, attraverso il viaggio, dei valori cristiani della solidarietà; promuove inoltre i valori della cittadinanza attiva e dell’educazione alla mondialità. In collaborazione con diverse realtà associative bresciane il CMD propone anche percorsi scolastici di promozione della conoscenza del mondo missionario e dei valori da esso espressi e iniziative di diffusione degli stessi tra la popolazione. Il Centro Missionario Diocesano collabora da molti anni con FONTOV e SVI, sia attraverso la realizzazione di iniziative ed eventi di sensibilizzazione, sia attraverso la congiunta realizzazione di alcune attività progettuali nel sud del mondo.
Destinatari e Beneficiari
Destinatari diretti:
· 190 minori stranieri (150 di età 6-11, 30 di età 11-13 e 10 di età 14-17)
· 1.590 cittadini italiani residenti nel territorio comunale Beneficiari:
· I beneficiari sono le famiglie dei 190 minori, pari a 760 persone straniere residenti e 2.000 italiani a Brescia
Obiettivi del progetto
Gli obiettivi del presente progetto vengono elencati presentando specularmente la situazione di partenza e la situazione desiderata a completamento delle attività previste.
Per le sedi: Brescia FONTOV e SVI
SITUAZIONE DI PARTENZA OBIETTIVI SPECIFICI
(Situazione di arrivo) Indicatore 1
Sono 8.281 i minori stranieri residenti nel Comune di Brescia.
Il 20% risultano a rischio di dispersione scolastica e sociale
Obiettivo 1
Favorire l’integrazione sociale e scolastica di minori stranieri in età scolare nel Comune di Brescia
Migliorare il profitto scolastico e avviare percorsi di autonomia di 190 minori stranieri in età scolare residenti a Brescia; ridurre quindi dell’11% il rischio di dispersione scolastica e sociale per i minori stranieri.
Indicatore 2
Sono 159.000 i cittadini italiani residenti nel Comune di Brescia e solo il 25% sono sensibili rispetto ai temi dell’intercultura e delle tematiche migratorie
Obiettivo 2
Promuovere la conoscenza tra i cittadini italiani residenti nel Comune di Brescia sui temi dell’inclusione sociale, della multiculturalità e delle problematiche migratorie
Aumentare dell'1% la popolazione (pari a 1.590 persone) sensibilizzata o attivamente coinvolta rispetto alle tematiche dell’inclusione sociale e della multiculturalità.
Attività previste e ruolo ed attività previste per i volontari Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi.
AZIONE 1: Favorire l’integrazione sociale e scolastica di minori stranieri in età scolare nel Comune di Brescia Attività:
1. Organizzazione di 4 servizi di doposcuola per 150 minori stranieri di età 6-11 anni 2. Realizzazione di 1 incontro con i genitori dei minori frequentanti i servizi doposcuola
3. Organizzazione e realizzazione di 2 percorsi ludico-ricreativi della durata di 3 mesi nei doposcuola 4. Realizzazione di un corso di rafforzamento linguistico per 30 minori stranieri tra gli 11-13 anni
5. Ricerca e realizzazione di nuovi materiali didattici, formativi, destinati agli insegnanti delle scuola secondaria del territorio sui temi della multicultura, dell’interazione positiva, realtà dei paesi di origine dei minori presenti nel territorio
6. Pubblicazione dei risultati della ricerca didattica
7. Realizzazione di 4 incontri di divulgazione di nuovi materiali didattici rivolti agli insegnanti
8. Supporto alla creazione di 1 percorso di acquisizione di autonomia pro-sociale e relazionale destinata a 10 minori di fascia 14-17
9. Organizzazione di 12 riunioni (a cadenza mensile) di valutazione in itinere con operatori e volontari che collaborano alle azioni con i minori, analisi delle situazioni problematiche, punti di forza e punti di debolezza, stesura verbali di monitoraggio
AZIONE 2: Promuovere la conoscenza tra i cittadini italiani residenti nel Comune di Brescia sui temi dell’inclusione sociale, della multiculturalità e delle problematiche migratorie
Attività:
1. Realizzazione di 5 eventi di sensibilizzazione e collaborazione con realtà di migranti attive sul territorio (Festa dei Popoli, iniziative teatrali, ecc.) con protagonismo di migranti
2. Organizzazione di una mostra fotografica sulle dinamiche migratorie
3. Realizzazione di una campagna di sensibilizzazione e comunicazione via web, mail e materiale cartaceo sui temi dell’inclusione sociale.
4. Realizzazione di n. 20 incontri con gruppi, parrocchie, associazioni di migranti valorizzando testimonianze dirette di concreta integrazione sociale
5. Ideazione ed elaborazione di strumenti efficaci, finalizzati ad ottimizzare i risultati delle attività di sensibilizzazione (strumenti interattivi)
6. Stampa/produzione di materiale informativo relativo agli incontri di sensibilizzazione
7. Organizzazione di 6 riunioni (a cadenza bimestrale) di condivisione dei dati monitoraggio delle iniziative e delle persone coinvolte finalizzato alla valutazione in itinere delle iniziative stesse
Ruolo ed attività previste per i volontari
I 3 volontari/e nella sede Brescia SVI e 1 volontario/a nella sede FONTOV saranno impiegati nelle seguenti attività:
Ø Supporto all’organizzazione di 4 servizi di doposcuola per 150 minori stranieri di età 6-11 anni
Ø Collaborazione alla realizzazione di 1 incontro con i genitori dei minori frequentanti i servizi doposcuola Ø Aiuto all’organizzazione e realizzazione di 2 percorsi ludico-ricreativi della durata di 3 mesi nei doposcuola Ø Affiancamento alla realizzazione di un corso di rafforzamento linguistico per 30 minori stranieri tra gli 11-13
anni
Ø Collaborazione alla ricerca e realizzazione di nuovi materiali didattici, formativi, destinati agli insegnanti delle scuola secondaria del territorio sui temi della multicultura, dell’interazione positiva, realtà dei paesi di origine dei minori presenti nel territorio
Ø Supporto alla realizzazione di 4 incontri di divulgazione di nuovi materiali didattici rivolti agli insegnanti
Ø Supporto alla creazione di 1 percorso di acquisizione di autonomia pro-sociale e relazionale destinata a 10 minori di fascia 14-17
Ø Collaborazione all’organizzazione di 12 riunioni (a cadenza mensile) di valutazione in itinere con operatori e volontari che collaborano alle azioni con i minori, analisi delle situazioni problematiche, punti di forza e punti di debolezza, stesura verbali di monitoraggio
Ø Supporto alla realizzazione di 5 eventi di sensibilizzazione e collaborazione con realtà di migranti attive sul territorio (Festa dei Popoli, iniziative teatrali, ecc.) con protagonismo di migranti
Ø Supporto all’organizzazione di una mostra fotografica sulle dinamiche migratorie
Ø Collaborazione nella realizzazione di una campagna di sensibilizzazione e comunicazione via web, mail e materiale cartaceo sui temi dell’inclusione sociale.
Ø Affiancamento alla realizzazione di n. 20 incontri con gruppi, parrocchie, associazioni di migranti valorizzando testimonianze dirette di concreta integrazione sociale
Ø Collaborazione all’ideazione ed elaborazione di strumenti efficaci, finalizzati ad ottimizzare i risultati delle attività di sensibilizzazione (strumenti interattivi)
Ø Supporto all’organizzazione di 6 riunioni (a cadenza bimestrale) di condivisione dei dati monitoraggio delle iniziative e delle persone coinvolte finalizzato alla valutazione in itinere delle iniziative stesse
Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
Durante lo svolgimento del periodo di servizio civile ai giovani volontari, in occasione di determinate attività o fasi lavorative, sarà richiesto:
- Flessibilità oraria;
- Possibilità di svolgere attività fuori sede presso i servizi extra scolastici coinvolti dal progetto.
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI DAI VOLONTARI DURANTE IL SERVIZIO
Conseguentemente a quanto esposto e precisato nei precedenti punti, i giovani coinvolti nel presente progetto, avranno l’opportunità sia di maturare ed acquisire specifiche competenze e di sviluppare particolari professionalità, a seconda della sede di attuazione del progetto e delle attività realizzate, sia di maturare una capacità di vivere la propria cittadinanza, nazionale ed internazionale, in termini attivi e solidali, con una crescita della consapevolezza dei problemi legati allo sviluppo dei sud del mondo.
Di seguito gli ambiti nei quali si prevede una acquisizione di competenze e professionalità:
· Accrescimento della consapevolezza della possibilità di esercitare in maniera efficace il proprio diritto di cittadinanza attiva da livello locale a quello internazionale;
· Approfondimento delle conoscenze di politica internazionale e di cooperazione allo sviluppo interpretate alla luce di una cultura politica fondata sulla solidarietà;
· Sviluppo di sensibilità per una efficace relazione interculturale;
· Acquisizione di competenze relative alla progettualità;
· Sviluppo di abilità di intervento sul territorio;
· Sviluppo e\o rafforzamento delle abilità relative al dialogo sociale;
· Sviluppo della capacità di analisi e di sintesi e di orientamento all’obiettivo;
· Sviluppo della capacità di problem solving;
· Sviluppo delle capacità di animazione e\o educazione;
· Accrescimento della capacità di lavoro in equipe;
· Comprensione delle dinamiche del lavoro associativo e di rete (centro – periferia e viceversa);
· Rafforzamento delle competenze nel proprio settore tecnico di formazione.
Si allega al presente progetto, la certificazione, del 01.07.2014 rilasciata dalla società La ELIDEA Studio di psicologi associati, P.I. 08978461005, che svolge la sua azione nel campo della Formazione Continua con la quale si riconosce e certifica l’acquisizione di competenze derivante dalla realizzazione del presente progetto.
Inoltre, si allega al presente progetto, la certificazione, del 02.07.2014, rilasciata dalla FONDITALIA, Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la formazione Continua nell’Industria e nelle Piccole e Medie Imprese, c.f.
97516290588, società che svolge la sua azione nel campo della Formazione, del Bilancio di Competenze e della Consulenza per Organizzazioni, con la quale si riconosce ed attesta l’acquisizione di competenze derivante dalla realizzazione del presente progetto.
Verrà anche rilasciata, da parte FOCSIV, una certificazione delle competenze acquisite nella realizzazione delle specifiche attività previste dal presente progetto.
FORMAZIONE GENERALE DEI VOLONTARI
La formazione generale verrà erogata in proprio con formatori dell’Ente e con risorse esterne “esperte” dei diversi settori della formazione; sarà realizzata all’inizio dell’anno di servizio in un corso residenziale.
La durata della formazione generale sarà nel suo complesso di ore 50 e sarà erogata entro e non oltre il 180° giorno dall’avvio del progetto.
Contenuti della formazione:
Come esplicitato nel modello Formativo consegnato all’UNSC in fase di accreditamento e da questi verificato, in coerenza con quanto espresso nella determina del 19 luglio 2013 “Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale” la formazione generale del presente progetto ha come obiettivi:
Ø trasmettere conoscenze che contribuiscano a rafforzare la consapevolezza del proprio ruolo in seno ad un progetto di impiego di servizio civile volontario;
Ø trasmettere il senso del valore civico e sociale di un’esperienza di servizio civile, approfondendone gli aspetti motivazionali e valoriali;
Ø offrire strumenti di riflessione sui nessi esistenti tra impegno civico e sociale a livello nazionale e impegno civico e sociale a livello internazionale;
Ø approfondire alcuni particolari caratteristiche e abilità che deve possedere un operatore delle ONG (es.
capacità negoziale, capacità di relazionarsi in contesti interculturali, gestione dell’affettività, adattabilità).
Ø offrire un’esperienza di vita comunitaria e di confronto con altri giovani in Servizio Civile Volontario.
Al fine di raggiungere gli obiettivi sopraelencati verranno sviluppati i seguenti contenuti:
Ø l’identità del gruppo in formazione;
Ø il servizio civile volontario: storia, valori e prospettive: dall’OdC al SCV evoluzione storica e differenze;
Ø il dovere di difesa della Patria, la difesa civile non armata e nonviolenta, la costruzione della pace;
Ø conoscenza dell’Ente, della sua identità e storia, della rete delle relazioni territoriali attivate;
Ø lavorare per progetti;
Ø il sistema servizio civile, la sua organizzazione, la relazione tra enti, giovani in servizio civile ed UNSC Ø le motivazioni del volontario in servizio civile;
Ø diritti e doveri dei volontari in servizio civile, la normativa vigente e la carta di impegno etico.
Ø la gestione dei conflitti interpersonali; la gestione dell’affettività e delle relazioni nelle esperienze di cooperazione internazionale;
Ø cittadinanza attiva: le forme di cittadinanza
Ø cittadini ed Istituzioni, Diritti e Doveri, la Carta Costituzionale;
Ø cittadini locali e globali: l’appartenenza alla diverse comunità locali, nazionali, europee ed internazionali;
Ø la rappresentanza dei volontari in servizio civile;
Ø la protezione civile: tutele e prevenzione dell’ambiente, della legalità.
Ø il territorio, lo sviluppo locale e il volontario in servizio civile;
Ø educazione allo sviluppo, sensibilizzazione e lobbying; ruolo e responsabilità della comunicazione;
Ø l’approccio interculturale; operare con una Ong in Italia e nei Paesi in via di Sviluppo;
Ø presentazione dei progetti di servizio civile.
FORMAZIONE SPECIFICA
La formazione specifica verrà erogata in proprio con formatori dell’Ente e con risorse esterne “esperte” dei diversi settori della formazione; sarà realizzata all’inizio dell’anno di servizio in un corso residenziale.
La formazione specifica dei volontari in servizio civile avverrà per 70 ore in forma comune nella sede di progetto dello SVI e sarà erogata entro e non oltre 90 giorni dall’avvio del progetto.
Contenuti della formazione:
Presentazione del progetto 11 ore
Approfondimenti tematici sui contenuti del progetto 30 ore Tecniche di animazione in ambito educativo, Strumenti e modalità di
sensibilizzazione, informazione e promozione
30 ore Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego di volontari in
progetti di servizio civile
4 ore
TOTALE 75 ore
Modulo 1
PRESENTAZIONE PROGETTO – 6 ore
Docente: Lorenzo Manessi, Mari Giuseppe, Silvio Calligaris, Taraborelli Paolo e De Toni Sandro
· Informazioni di tipo logistico
· Presentazione dell’Organismi, storia e stile, come e dove opera, il ruolo e l’esperienza del volontario: storia e specificità legate all’ambito di azione progettuale.
· Presentazione nel dettaglio delle attività in cui i volontari saranno impegnati
· Presentazione del team di lavoro e del funzionamento della sede di un ONG
· Presentazione delle dinamiche del settore di intervento
· Predisposizione piano di lavoro personale
Modulo 2
APPROFONDIMENTI TEMATICI SUI CONTENUTI DEL PROGETTO – 30 ore Docenti: Mari Giuseppe, Caligaris Silvio, De Toni Sandro
· Multiculturalità e integrazione sociale
· Flussi migratori sul territorio nazionale, regionale e provinciale
· Esperienza e buone pratiche di progetti in Italia e all’estero
· Realtà associative attive nel Comune di Brescia e
· Struttura della rete scolastica e extra scolastica bresciana
· Realizzazione di moduli formativi e attività ludico-ricreative inerenti al tema Modulo 3
TECNICHE DI ANIMAZIONE IN AMBITO EDUCATIVO, STRUMENTI E MODALITA’ DI SENSIBILIZZAZIONE, INFORMAZIONE E PROMOZIONE – 30 ore
Docenti: De Toni Sandro, Manessi Lorenzo, Paolo Taraborelli
· tecniche per la dinamica di gruppo
· tecniche del lavoro collaborativo
· elementi di base per l’accompagnamento educativo
· elementi di base per l’elaborazione di incontri sulle tematiche dell’itercultura, dei processi migratori e inclusione sociale.
· elementi per la gestione di una campagna di sensibilizzazione e comunicazione
· modalità di elaborazione di pagine di siti internet
· elementi di base per la gestione delle riunioni
· elementi di base per l’organizzazione e gestione di eventi
Modulo 4 FORMAZIONE E INFORMAZIONE SUI RISCHI CONNESSI ALL’IMPIEGO DI VOLONTARI IN PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE – 4 ore
Docente: Lorenzo Manessi
· presentazione degli eventuali rischi connessi alle attività in cui i volontari saranno impegnati;
· informazione sulle misure di sicurezza e le attività di protezione e prevenzione attuate nella sede di progetto
Requisiti richiesti ai canditati
Si ritiene di dover suddividere tra generici, che tutti i candidati devono possedere, e specifici, inerenti aspetti tecnici connessi alle singole sedi e alle singole attività che i Volontari andranno ad implementare, preferibilmente i seguenti requisiti:
Requisiti generici:
Volontari/e n° 1-2-3-4
- Esperienza nel mondo del volontariato;
- Conoscenza della FOCSIV o di uno degli Organismi soci e delle attività da questi promossi;
- Competenze informatiche di base e di Internet Requisiti Specifici:
Volontari/e n° 1-2-3-4
· Preferibile formazione universitaria;
· Preferibile conoscenza di una lingua straniera fra le seguenti: inglese, francese, portoghese, spagnolo.
Dove inviare la candidatura:
Ø tramite posta “raccomandata A/R”: la candidatura dovrà pervenire direttamente all’indirizzo sotto riportato. (Nota Bene: non farà fede il timbro postale di invio, ma la data di ricezione in sede delle domande)
ENTE CITTA’ INDIRIZZO TELEFONO SITO
FONTOV Brescia Via Galileo Galilei, 71 - 25128
030-305462/
030-302581 www.fondazionetovini.it
SVI Brescia Via Colle Beato 26 -
25060
030-3367915/ 030-
3367864 www.svibrescia.it
Ø tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) di cui è titolare l'interessato, allegando la documentazione richiesta in formato pdf, a [email protected] o [email protected] avendo cura di specificare nell'oggetto il titolo del progetto e l’ente (“IntegrAZIONE a Brescia” – FONTOV, SVI).
Nota Bene: per inviare la candidatura via PEC
· è necessario possedere un indirizzo PEC di invio (non funziona da una mail normale),
· non è possibile utilizzare indirizzi di pec gratuiti con la desinenza "postacertificata.gov.it", utili al solo dialogo con gli Enti pubblici.