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DELIBERA DEL 25 MAGGIO 2021 N. 128

Modalità e criteri per l’attribuzione del secondo livello differenziato di professionalità.

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE nella seduta del 25 maggio 2021

visto il decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 479 e successive modificazioni;

visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre 1997, n. 367;

visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni;

visto il decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4 convertito con modificazioni dalla legge 28 marzo 2019, n. 26 e, in particolare l’art. 25 recante l’ordinamento degli enti previdenziali pubblici;

visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 luglio 2019 di nomina del Presidente dell’Istituto;

visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 febbraio 2020 di nomina del Vice Presidente dell’Istituto;

visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16 dicembre 2019 di nomina del Consiglio di amministrazione dell’Istituto;

visto il Regolamento di organizzazione dell’Istituto, di cui alle determinazioni presidenziali 23 dicembre 2013, n. 332, 30 luglio 2015, n. 297 e successive modificazioni;

visto il CCNL dell’Area VI, quadriennio normativo 2002-2005 del 1° agosto 2006, con particolare riguardo all’articolo 85, comma 6, lett. a) e b);

visto il CCNL del 21 luglio 2010 dell’Area VI della dirigenza degli Enti Pubblici non economici e delle Agenzie Fiscali per il quadriennio normativo 2006-2009 e biennio economico 2006- 2007, Parte II - Separata Sezione per i professionisti degli Enti Pubblici non Economici - con particolare riguardo all’art. 32 recante la norma programmatica per i livelli differenziati di professionalità;

visto il CCNL del 21 luglio 2010 dell’Area VI della dirigenza degli Enti Pubblici non economici e delle Agenzie Fiscali per il biennio economico 2008-2009, Titolo III, Capo II - Disposizioni particolari per il personale dell’Area dei Professionisti - con particolare riguardo all’articolo 12 recante la disciplina dei livelli differenziati di professionalità;

visto il CCNL del 9 marzo 2020 relativo al personale dell’Area Funzioni Centrali triennio 2016 -2018, con particolare riguardo all’art. 90 che al comma 1 prescrive: “Entro sei mesi dalla sottoscrizione del presente CCNL, gli enti attivano la procedura per il riconoscimento di tutti i passaggi dal primo al secondo livello di professionalità, attribuibili sulla base dei contingenti previsti dalle vigenti disposizioni contrattuali” mentre al comma 2 dispone che la procedura di cui al comma 1 ”è attivata mediante l’utilizzo di criteri semplificati rispetto a quelli ordinari, con

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particolare riferimento a quelli dall’art. 85, comma 6, lett. a) e b) del CCNL dell’Area VI, quadriennio normativo 2002-2005 del 1/8/2006”;

vista la deliberazione commissariale 27 febbraio 2009, n. 32 con cui sono stati individuati i criteri e modalità di attribuzione dei livelli differenziati di professionalità al personale dell’area dei professionisti per gli anni 2007 e successivi;

ravvisata la necessità di modificare la disciplina vigente come prescritto dal comma 2 del sopra citato art. 90 del CCNL del 9 marzo 2020 relativo al personale dell’Area Funzioni Centrali triennio 2016 -2018;

rilevato che sull’argomento si è ritualmente tenuto il confronto con le OO.SS. nazionali, come stabilito dal combinato disposto degli artt. 5 e 83 del CCNL del 9 marzo 2020 relativo al personale dell’Area Funzioni Centrali triennio 2016-2018;

vista la relazione del Direttore generale in data 12 maggio 2021;

con il parere consultivo favorevole del Direttore generale,

DELIBERA

di approvare la nuova disciplina attinente al documento “Modalità e criteri per l’attribuzione del secondo livello differenziato di professionalità”, che, allegato, forma parte integrante della presente deliberazione.

Il Segretario Il Presidente

f.to Stefania Di Pietro f.to Franco Bettoni

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