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Indice Classificazione delle isometrie del piano euclideo. Studio delle isometrie mediante i numeri complessi. Bibliografia Brannan D., Esplen M., Gray J., Geometry, Cambridge University Press, (2012).

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Indice

Classificazione delle isometrie del piano euclideo. Studio delle isometrie mediante i numeri complessi.

Bibliografia

Brannan D., Esplen M., Gray J., Geometry, Cambridge University Press, (2012).

(2)

Ripasso sulle isometrie del piano euclideo

Teorema (Classificazione delle isometrie del piano)

Le isometrie del piano euclideo sono di quattro tipi:

1 Traslazioni di un vettore b: Tb(z) = z + b. Se b 6= 0,

l’insieme dei punti fissi `e l’insieme vuoto. (Se b = 0, Tb`e

l’identit`a). Preservano l’orientazione.

2 Rotazioni. Ogni rotazione (diversa dall’identit`a) ha un unico

punto fisso. Preservano l’orientazione.

3 Riflessioniin rette. L’insieme dei punti fissi `e la retta stessa.

Invertono l’orientazione.

4 Glisso-riflessioni (composizione di una riflessione e di una

traslazione di un vettore v parallelo all’asse di riflessione). Quando v 6= 0, l’insieme dei punti fissi `e l’insieme vuoto. Invertono l’orientazione.

(3)

Teorema delle tre riflessioni. Orientazione.

Teorema (delle tre riflessioni)

Ogni isometria del piano si ottiene come composizione di al pi`u tre

riflessioni in rette.

Per una traslazione: bastano due rette `1, `2 parallele.

Per una rotazione di centro O e ampiezza ϑ: due rette

qualunque `1, `2 incidenti in O, formanti un angolo di ϑ/2.

Per una glisso-riflessione: `1, e due `2 e `3 perpendicolari a `1.

Riflessioni e orientazione.

Ogni riflessione inverte l’orientazione. Dunque:

Le isometrie composizione di un numeropari di riflessioni

preservano l’orientazione (si dicono anche ‘dirette’);

Le isometrie composizione di un numerodispari di riflessioni

(4)

Isometrie del piano con l’uso dei numeri complessi

Teorema (Isometrie del piano C)

Le isometrie C−→ C del piano complesso sono dei due tipif

seguenti:

1) f (z) = uz + b, con |u| = 1 e b ∈ C.

Queste isometrie preservano l’orientazione: sono rotazioni o traslazioni. Se u = 1, `e una traslazione (di b); se |u| = 1 e u 6= 1,

ha un unico punto fisso b

1 − u e quindi `e una rotazione avente

come centro il punto fisso.

2) f (z) = uz + b, con |u| = 1 e b ∈ C.

Queste isometrie invertono l’orientazione: sono riflessioni o glisso-riflessioni.

(5)

Esercizio

Definiamo C−→ C ponendo:f

f (z) = −iz + i

f `e un’isometria? Preserva l’orientazione? Qual `e l’insieme dei punti fissi? Di quale isometria si tratta?

Risposta. E del tipo f (z) = uz + b, con |u| = | − 1| = 1. Quindi f

`e composizione di una rotazione e di una traslazione. Siccome

rotazioni e traslazioni sono isometrie e la composizione di isometrie `e una isometria, anche f `e un’isometria. Siccome u 6= 1, non `e una

traslazione, e quindi ha un unico punto fisso: b

1 − u =

1

2 +

1 2i .

Dunque `e una rotazione di centro il punto 1

2+

1

2i . L’ampiezza

(l’angolo) della rotazione `e −π/2 (che `e l’argomento del

(6)

Esercizio

Definiamo C−→ C ponendo:f

f (z) = z + 1

f `e un’isometria? Preserva l’orientazione? Qual `e l’insieme dei punti fissi? Di quale isometria si tratta?

Risposta. La trasformazione f inverte l’orientazione (si scrive come composizione di tre riflessioni: una per il coniugio, due per la traslazione) e non ha punti fissi. Dunque `e una glisso-riflessione. (Precisamente, `e una riflessione rispetto all’asse dei reali, seguita

da una traslazione del numero complesso 1, che `e un vettore

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