251
A
PPENDICE AL
C
APITOLO
III
III.1
A.S.F., Camera di soprintendenza comunitativa del compartimento fiorentino, Affari diversi a parte, 398, Ins. Fucecchio, copia del motuproprio del 29 giugno 1780, cc. 4r-5r1.
Sua Altezza Reale vuole
1° Che sia smembrato dalla Giurisdizione del Tribunale di Castelfranco, e sia riunito alla Giurisdizione Civile del Tribunale di San Miniato il Territorio, e Comunità di Montopoli.
2° che siano smembrate dalla Giurisdizione criminale del Tribunale di San Miniato le Potesterie di Castelfranco, Santa Croce, e Fucecchio, onde il Vicariato di San Miniato estenda la sua giurisdizione criminale solamente sopra la propria Potesteria compresovi il Territorio di Montopoli, e la Potesteria di Montajone.
3° Che dalla Giurisdizione Criminale del Tribunale d’Empoli sia smembrata la Potesteria di Cerreto, onde il Vicariato d’Empoli sia ristretto alla sola sua Potesteria.
4° Che sia soppressa la Potesteria di Santa Croce, sia riunita alla Potesteria di Castelfranco.
5° E che il Tribunale di Fucecchio sia eretto // in Vicariato Maggiore, al quale per la Giurisdizione Criminale sia sottoposta la propria Potesteria, la Potesteria di Cerreto e la Potesteria di Castel Franco diminuita del Territorio di Montopoli, ed accresciuta di quello di Santa Croce.
6° Il Tribunale di Fucecchio come Vicariato Maggiore sarà assistito da un Vicario e due Notari. E quelli di San Miniato, Empoli, Castelfranco, e Cerreto resteranno nello stesso rango, in cui sono, ed assistiti dalli stessi Ministri.
7° Il Senator Soprassindaco dovrà dare tutte le disposizioni opportune per la pronta e più economica riduzione del Palazzo Pretorio di Fucecchio ad uso di Vicariato, ed a spese di chi sia di ragione, con dar conto quando sia per essere in pronto, per doversi allora eseguire li ordinati smembramenti, e nuova creazione // di Giurisdizione Criminale.
8° E rispetto alla ordinata riunione per il Civile del Territorio di Montopoli e San Miniato, e del Territorio di Santa Croce, e Castel Franco, il Senator Segretario delle Tratte dia le disposizioni che convengono per eseguirla prontamente; e proponga nel tempo stesso si vi possa essere difficoltà alcuna per smembrare dalla Giurisdizione Civile di San Miniato il Territorio di Ajano, e riunirlo a quello di Montajone.
Dato lì ventinove Giugno millesettecento ottanta.
Pietro Leopoldo V. Alberti
252
Copia F. Seratti
Concorda con il suo originale, ed in fede
Francesco Benedetto Mormoraj C.a F. Seratti
III.2
A.S.F., Camera di soprintendenza comunitativa del compartimento fiorentino, Affari diversi a parte, 398, Ins. Fucecchio, 11 luglio 1780, c.3r.
12.
Illustrissimo e Clarissimo Sig. Sig. Padrone colendissimo Ord. 17 luglio 1780
Avendo S.A.R. con suo Motuproprio de 20 giugno 1780 ordinate varie mutazioni di territorio e Giurisdizione ad alcuni Tribunali del Val d’Arno di sotto erigendo fra le altre disposizioni in Vicariato il Tribunale di Fucecchio, sono incaricato di comunicare a V.S, Illustrissima e Clarissima l’annessa copia del citato Motuproprio a fine che Ella dia gli ordini, e disposizioni opportune per l’esecuzione del medesimo in quella parte che riguarda codesto dipartimento.
E con perfetto ossequio ho l’onor di confermarmi Di V.S. Illustrissima e Clarissima
Dalla Reale Segreteria delle Finanze li 11 luglio 1780 V. Angelo Tavanti
Sig. Senator Soprassindaco
E Soprintendente delle Comunità Devotissimo Obbligatissimo Servitore Francesco Benedetto Mormoraj
III.3
A.S.F., Camera di soprintendenza comunitativa del compartimento fiorentino, Affari diversi a parte, 398, Ins. Fucecchio, 17 luglio 1780, c. 14r.
Illustrissimo, e Clarissimo Sig. Sig. Padrone colendissimo Ord., e Scritto 17 luglio 1780
253
Essendosi Sua Altezza Reale compiaciuta con suo Motuproprio in data del dì 29 giugno prossimo passato di ordinare, che il Tribunale di Fucecchio sia eretto in Vicariato Maggiore, mi do l’onore di rimettere a V.S. Illustrissima, e Clarissima in copia il Motuproprio medesimo affinché si compiaccia di dare quegli ordini di cui Ella è incaricata nell’Articolo Settimo del riferito Motuproprio.
E col più distinto ossequio ho il vantaggio di protestarmi. Di V.S. Illustrissima, e Clarissima
Dalla Segreteria delle Tratte li 17 luglio 1780 Sig. Senatore, clarissimo Giovanni Battista Nelli
Soprassindaco, e Soprintendente della Camera delle Comunità
Devotissimo Obbligatissimo Servitore Lorenzo Degli Albizi
III.4
A.S.F., Camera di soprintendenza comunitativa del compartimento fiorentino, Affari diversi a parte, 398, Ins. Fucecchio, senza data (luglio 1780), c. 13.
Col Motuproprio di S.A.R. de 29 giugno 1780 viene ordinato che siano smembrate dalla Giurisdizione Criminale del Tribunale di S. Miniato le Potesterie di
Castel Franco S. Croce, e Fucecchio
E che la Potesteria di Cerreto sia smembrata dalla Giurisdizione Criminale del Tribunale d’Empoli. Smembrate così le suddette quattro Comunità dai due suddetti Vicariati è stato ordinato con detto Motuproprio formarsi altro Vicariato in Fucecchio.
Per la Reduzione del Palazzo Pretorio di Fucecchio ad uso di Vicariato è stato ordinato che il Sig. Senatore Soprassindaco dia le disposizioni opportune a spese di chi sarà di ragione.
Non vi è dubbio che per le spese di nuova costruzione di Fabbrica, e Mobilia di detto Pretorio non devano pensarvi in proprio le Comunità aggregate al medesimo, e per i risarcimenti che // occorreranno in progresso dovrà pensarvi la Cassa della Camera poiché ciascheduna delle Comunità aggregate ora al Criminale di Fucecchio pagano colla Tassa di Redenzione le spese occorrenti al Criminale, e fra queste i resarcimenti del Pretorio, Carceri.
254
A.S.F., Camera di soprintendenza comunitativa del compartimento fiorentino, Affari diversi a parte, 398, Ins. Fucecchio, senza data, c. 15.
Giusdicenze secondo lo Stato attuale 1780 Vicariati Maggiori Arezzo Borgo S. Sepolcro Certaldo Colle Fivizzano S. Giovanni Lari Livorno Lucignano S. Miniato Montagna di Pistoja Monte Pulciano Pescia Pietrasanta Pisa Pistoja Pontremoli Poppi Portoferrajo Prato Scarperia Vico Pisano Volterra Vicariati Minori Anghiari Bagno Bagnone Barga Campiglia Castiglion Fiorentino Empoli Firenzuola S. Gemignano Marradi Modigliana Pieve S. Stefano Pontassieve Radda Rocca S. Casciano S. Savino Sestino Terra del Sole
Podesterie Maggiori Bagni di Pisa
Castel Franco di Sotto Figline Foiano Fucecchio Peccioli Pontedera Potesterie Minori Albiano Bagno a Ripoli Barberino Valdelsa Buggiano Calice Campi // Carmignano S. Casciano Castel Fiorentino Cerreto Fiesole Galluzzo Gambassi Guardistallo Montajone Montale Monte Carlo Monte Castelli Monte Catini Monte Lupo Monte Spertoli Palaja Poggi Bonsi Pomarance Rosignano
255 Serravalle Sesto Tizzana Vellano Altre Potesterie Badia Teralda Barberino di Mugello Bibbliena Borgo S. Sepolcro Bucine Caprese
Castel Fiorentino di Sopra Castel S. Niccolò Chiusi Civitella Dicomano Galeata S. Gaudenzio Greve Laterina Loro Marciano Monte Mignajo Monterchi Monte Varchi Palazzuolo Portico Prato Vecchio Premilcore Rassina Reggello Sorbano Subbiano Terra Nuova Verghereto Vicchio III.6
A.S.F., Camera di soprintendenza comunitativa del compartimento fiorentino, Affari diversi a parte, 398, Ins. Fucecchio, 17 luglio 1780, c. 12.
17 luglio 1780
Al Cancelliere = Tra le determinazioni prese da S.A.R. con Motuproprio de 29 giugno caduto all'Articolo Settimo vien comandato che Io dia tutte le disposizioni opportune per la pronta, e più economica reduzione di cotesto Palazzo Pretorio di Fucecchio ad uso di Vicariato, ed a spese di chi di ragione. Per l'adempimento dei quali sovrani Ordini ho commesso all'Ing. Sig. Anastagio Anastagi di trasferirsi immediatamente costà per esaminare lo stato di detto Pretorio e determinare i Lavori da eseguirsi tanto per il Vicario, che per i due Notari, per le Carceri, e per il Soprastante, con formarne la Pianta e Relazione opportuna. V.S. pertanto procurerà che detto perito sia assistito in quanto può occorrerli // per la sollecita esecuzione della commissione della quale è incaricato, e che si li sia dato tutto il comodo di fare le necessarie operazioni, e rescontri, non lasciando a tal'effetto di renderne inteso cotesto Sig. Potestà.
256
A.S.F., Camera di soprintendenza comunitativa del compartimento fiorentino, Affari diversi a parte, 398, Ins. Fucecchio, 17 luglio 1780, c. 11r.
Fucecchio 17 luglio 1780
Veduto il Veneratissimo Motuproprio di S.A.R. de’ 29 giugno caduto
Commesse all'Ingegnere Sig. Anastagio Anastagi di trasferirsi immediatamente a Fucecchio alla visita di quel Pretorio da ridursi prontamente, e con economia ad uso di Vicariato Maggiore, e di proporre i Lavori occorrenti per i quartieri da destinarsi ai respettivi ministri, per il soprastante, non meno che per le Carceri, con rimettere a Sua Signoria Illustrissima l'opportuna Pianta, e Relazione si dei Lavori, che della spesa da farsi.
III.8
A.S.F., Camera di soprintendenza comunitativa del compartimento fiorentino, Affari diversi a parte, 398, Ins. Fucecchio, 24 luglio 1780, c. 43. A sinistra del testo: “Gratis s'averte il Disteso689, e non la
Stima”.
A di 24 Luglio 1780
Noi infrascritti periti Muratori di commissione dataci dall'Eccellentissimo Sig. Andrea Avellino Giovacchini al presente per S.A.R. Cancelliere della Terra di Fucecchio trasferitici in una casa posta su la piazza di detto Luogo di proprietà di Giovanni Lotti, e fatte le debite Osservazioni abbiamo ritrovato la medesima consistere in stanze cinque di fondi, una stanza al Primo Piano, un sotto scala, una cantina, un pezzo d'Orto, ed attentamente considerati gl'opportuni risarcimenti, ed alla quale confina a 1° Stanze del Palazzo Pretorio, et Orto, 2° Andito della Comunità, 3° Sebastiano Bosati, 4° Piazza secondo la nostra Perizia, e coscienza giudichiamo possa ascendere la valuta della medesima alla somma,e quantità di scudi trecento moneta fiorentina di lire sette per scudo, quale ad ogni buon fine, ed effetto giurorno, e giurano
et in fede dico - - - S. 300
Io Domenico Rosati Capo Maestro Muratore affermo quanto sopra Mano Propria Io Mastro Lorenzo Benvenuti affermo quanto sopra Mano Propria
Al Nome di Dio Amen
Fu legittimamente riconosciuta la suddetta stima dai suddetti Domenico del fu Eugenio Rosati, e Lorenzo del fu Giovanni Benevenuti di Fucecchio ambedue // per mezzo di loro giuramento per me deferitogli, e da ciascuno di essi preso in forma tactis la medesima confermarono, e ratificarono in
689 Relazione, verbale.
257
tutte, e singole le sue parti, asserendo averla firmata di loro proprio pugno, e carattere questo dì ventiquattro luglio mille settecento ottanta in Fucecchio.
In quo sal.
Ant. Guerriero del fu Giovanni Pietro Donati di Fucecchio Notaio Pubblico fiorentino mano propria.
III.9
A.S.F., Camera di soprintendenza comunitativa del compartimento fiorentino, Affari diversi a parte, 398, Ins. Fucecchio, 24 luglio 1780, c. 44r. A sinistra del testo: “Gratis s'avverte il Disteso, e non la Stima”.
A di 24 Luglio 1780
Noi infrascritti periti Muratori di Commissione dataci dall'Eccellentissimo Sig. Andrea Avellino Giovacchini al presente per S A R Cancelliere della Terra di Fucecchio trasferitici in una casa posta su la piazza di detto Luogo di proprietà della Comunità della terra suddetta, e fatte le debite Osservazioni abbiamo ritrovato la medesima consistere in stanze quattro, in un andito, e due scale per salire al primo, e secondo piano senza fondi nella quale casa vi si insegnano le scienze da due maestri per vantaggio e comodo della Gioventù del Paese, alla quale confina a 1° Il Teatro Pubblico, 2° Sebastiano Donati, 3° Piazza, 4° Giovanni Lotti e detta casa secondo la nostra perizia, e coscienza giudichiamo possa ascendere alla somma, e quantità di scudi dugento sessanta moneta fiorentina di lire sette per scudo, quale ad ogni buon fine,ed effetto giurorno, e giurano, et in fede dico...S. 260
Io Domenico Rosati Capo Maestro Muratore affermo quanto sopra Mano Propria Io Mastro Lorenzo Benvenuti affermo quanto sopra Mano Propria
Al Nome di Dio Amen
Fu legittimamente riconosciuta la suddetta stima dai suddetti Domenico del fu Eugenio Rosati, e Lorenzo del fu Giovanni Benevenuti ambedue di Fucecchio da me benissimo conosciuti per mezzo di loro giuramento per me deferitoli, e da ciascuno di essi preso separatamente in forma tactis la medesima confermarono, e ratificarono in tutte , e singole le sue parti, asserendo averla firmata di suo proprio pugno, e carattere ciascheduno di loro questo dì ventiquattro luglio mille settecento ottanta in Fucecchio.
In quo sal.
Ant. Guerriero del fu Giovanni Pietro Donati di Fucecchio Notaio Pubblico fiorentino mano prorpia.
III.10
A.S.F., Camera di soprintendenza comunitativa del compartimento fiorentino, Affari diversi a parte, 398, Ins. Fucecchio (ante 31 luglio 1780), c.279r-280v.
258 Altezza Reale
Giovanni Lotti della Terra di Fucecchio, umilissimo Servo, e Suddito di V.A.R. devotamente Le rappresenta come una Comoda Bottega col Forno, che possiede il Supplicante e Suoi nella Piazza della Suddetta Terra di Fucecchio, accanto alla Carcere pubblica del Pretorio, costituisce l'unico maggiore assegnamento del Supplicante, che ritrae buono a Pigione, e Stante il comodo della suddetta Bottega in occasione di Fiera per essersi riservato l'uso a proprio utile, ritrae ancora altra Somma, che a Capo d'Anno fanno un cumulo di Scudi Ventuno incirca.
Espone inoltre come la Suddetta certa Entrata, che si ricava sicuramente dalla Bottega predetta, è stato più volte ricercato il supplicante da Particolari che volerla vendere ma siccome, non ha voluto mai rilasciarla, e per la certezza dell'Utile, e perché avendo Figli, volendosi alcuno di Essi applicare a tenere un Forno, o Bottega aperta sarebbero per essere // maggiori sicuramente i guadagni, e pretendendo adesso, che l'Ingegnere incaricato di proporre a V.A.R. la nuova abitazione dei Ministri del Vicariato di Fucecchio abbia stimato La suddetta Bottega del supplicante, come necessaria all'uso predetto, a stima di puro muro, senza valutare, ne considerare la sicura rendita, e senza far conto, che anni addietro volendo i Rappresentanti la Comunità di Fucecchio servirsi di questa Bottega per sostituirvi una sana Carcere in Luogo della Vecchia; offersero al Supplicante scudi cinquecentocinquanta, e venendo perciò a risentire un notabile gravissimo danno e la perdita d'un fondo, che può sempre costituirne l'assegnamento d'una Povera Famiglia, quale alienato a qualunque particolare, avrebbe sempre un prezzo sommamente maggiore della stima fatta dall'ingegnere a ragione di muro, senza essere stato presente il supplicante alla stima, e senza aver potuto dire le proprie // ragioni, giustificare la suddetta Annua rendita, e le offerte che gli sono state fatte.
Genuflesso al Regio Trono, rappresentando infine alla R.A.V. d'esser povero, e carico di Famiglia Livellare del Mulino di S. Galgano, di diretto Dominio per un Terzo allo Spedale di S. Fine di S. Gimignano, e per due Terzi alla Comunità di detto Luogo, per cui paga un gravoso Canone di Scudi Trecento.
Supplica perciò la R.A.V. di comandare che sia preso in considerazione l'esposto del supplicante, e rilevare la rendita annuale della suddetta Bottega, quando questa sia necessaria all'Idee dell'Ingegnere, sia almeno il Supplicante che s'offerisce prontissimo a darla per obbedire ai sovrani voleri, indennizzato dell'annuo prodotto, mentre in altra forma sarebbe indispensabile il danno d'un Povero Padre, che per non avere voluto alienare questo fondo in vista dei sicuri // vantaggi, che era per produrre ai Miserabili suoi Figli, avrebbe innocentemente per questo giusto Zelo depauperati i medesimi, e prodotto uno scapito; che della Grazie
Io Giovanni Lotti suprico come sopra mano propria
Il Senatore Soprassindaco informi, e dica il suo parere. Lì 31 luglio 1780
François
259
A.S.F., Camera di soprintendenza comunitativa del compartimento fiorentino, Affari diversi a parte, 398, Ins. Fucecchio, 31 luglio 1780, cc.49r-60v. A sinistra del testo: “Palazzo pretorio di Fucecchio”.
Illustrissimo e Clarissimo Sig. Senatore Cav. Giovanni Battista Nelli Soprassindaco e Soprintendente della Camera delle Comunità
Per decreto del di 17 cadente V.S. Illustrissima e Clarissima comandò di trasferirmi immediatamente a Fucecchio alla visita di quel Pretorio da ridursi con ogni Prontezza ed'economia a Vicariato Maggiore, per ivi proporre i Lavori necessari per i quartieri da assegnarsi ai respettivi Ministri del tribunale, quello per il soprastante, e le carceri.
In esecuzione di questa visita ho riconosciuto che l'attual pianta della fabbrica di detto pretorio, sebbene sia d'una ragionevole grandezza, come dimostra l'annessa pianta (N° I), tuttavolta l'abitazione del Sig. Potestà, e del Notaro Civile si trovano molto limitate, mediante l'occupazione del Teatro (dimostrato ne la Pianta N° II) cui vi si distende nella maggior parte della sua pianta in tutta l'altezza dal primo piano fino al Tetto, cosicché per il detto Signor Potestà in due piani l'abitazione si riduce a N° nove stanze, cinque delle quali al Primo piano, e quattro nell'altro superiore a Tetto. // Ed a quattro piccole stanze l'abitazione del notaro, consistente in bassi at angusti mezzanini, uno di
essi oscuro ed inservibile, non liberi per che infilati l'un l'altro, alla riserva d'una piccola camera situata al primo piano, che per assegnarliela, ne fu tolta una parte dalla contigua camera attenente al quartiere del Signor Potestà; Talmente che restringendosi il quartiere del Notaro a due sole camere, eravi già la proposizione d'accrescerliene un altra, da fabbricarsi di nuovo nell'orto, ma assai bassa ancor essa in riguardo alle finestre dell'altre stanze superiori.
Nei fondi della fabbrica e sotto il teatro, vi resta la pubblica carcere per gl'uomini, dispensa, stalla, et altre stanze non abitabili, né da ridursi, delineate ancor esse nella pianta, qli dovendo restare di libero passo, potranno nel nuovo vicariato servire per il Guardiolo.
Né si può con una nuova aggiunta di Fabbrica estendersi nel piccolo Orto, perché oscurate verrebbero per quella parte le finestre, sia del Pretorio, come del Teatro: che senza arrecare un tal danno né all'uno, né all'altro, potranno però fabbricarvisi le nuove segrete. //
All'effetto dunque di poter avere in questo Pretorio quei comodi che per un Vicariato Maggiore vi si richiedono, a scanso d'occupare il Teatro, che di grave spesa sarebbe l'acquisto del fondo per il medesimo, e per la sua ricostruzione. Non vedo altro men dispendioso compenso, se non quello d'acquistare la contigua casa con l'orto, che per l'altra parte confina con il detto Teatro, segnata ancor essa nella Pianta per quanto è il Velato di scuro.
Gli fondi di questa casa con l'orto sono di Giovanni Lotti, et i due piani che sopra gli restano, consistenti in due stanze grandi per ciascheduno, appartengono alla Comunità di Fucecchio, servendosene per le pubbliche scuole. E siccome sembra indispensabile l'acquisto suddetto, così ne furono fatte l'Annesse distinte Stime, ordinate da quel Sig. cancelliere, le quali ascendono a Sdi 560
Il piano terreno, cantina, ed orto del Lotti stimato S 300
Gli due piani sopra della Comunità, la quale dovrà comprare il fondo per rifarvi le stesse Scuole stimato S 260
260
S 560
In detta casa ed'Orto da acquistarsi come sopra potranno ricavarvisi nel pian terreno la // Pubblica per le Donne corrispondente nella Piazza, il Banco per il notaro Criminale che resterà per la parte dell'Orto, in un posto di quiete comodo alle segrete per gl'esami dei carcerati, che al coperto vi saranno condotti, un'altra stanza a tetto ove potrà farsi la cucina per il quartiere di detto Notaro, un piccolo salotto, stanza per le legna, cantina.
Delle segrete ne ho ideate numero cinque, quante relativamente ad 'altri simili vicariati ne possono bisognare, che una sotto la loggia che guarda l'orto, e quattro da erigersi totalmente di nuovo nell'orto medesimo, l'ultime lunghe di voto braccia sette, e cinque larghe, ed alte tutte braccia sei, con luoghi comuni, e finestrelle da situarsi in lati opposti acciò non possano i segretanti tra di loro confabulare, che senza oscurare lumi alle finestre dell'attual fabbrica con la nuova da farsi, per le quattro staccate segrete delineate in pianta , due delle quali resteranno a terreno, con fondo sterro otto feritoie per la ventilazione, volta da esso staccata, con lastrico attorno per renderle sane, e due dell'altre sopra di esse, tutte sicure e prive d'accesso per ogni parte alle persone non dependenti del Tribunale, mediante i muri da farsi // di nuovo per cingere l'orto, che tanto essi come pure gl'altri nuovi lavori da farsi per tali riduzioni, sono quelli nella pianta velati di giallo.
Nei due piani superiori di detta casa del Lotti da acquistarsi, con suddividere le due stanze grandi che in ogni uno di essi vi sono, e con il rialzamento d'un piano, solamente per la parte della Piazza, e senza alzare per quella dell'orto vi si potranno cavare gli comodi necessari per i due distinti quartieri dei notari civile, e criminale, giacché la piccola attuale abitazione de primo, potrà assegnarsi per quartiere al soprastante, con allargare però in una delle sue stanze quella del Banco da restare ivi a detto Notaro Civile, la quale di presente è molto ristretta.
Ma prima di inoltrarmi di più, stimo qui opportuno di descrivere ciocche, escluso il Teatro, si conterrà nel Pretorio, si rispetto ai fondi, come nei quartieri del Sig. Vicario, del soprastante che gli resterà sotto, e quelli dei due ministri da cavarsi nella predetta casa da acquistarsi.
Carceri
Due pubbliche, e cinque segrete
Il quartiere del Sig. Vicario consisterà Al terreno
Stalla, stanza grande per dispensa, e da tenervi anco le legna Primo piano
Sala, stanza d'udienza in seguito della medesima, salotto con camminetto, e tre camere le quali sono tutte a tetto con palco morto, venedoli tra esse restituita quella smembratali per assegnarla al notaro come già dissi con stanzino di luogo comune
Secondo piano
Cucina con piccola dispensa che restano a tetto, salotto e due camere, con palco morto.
Questo quartiere dunque, in detti due piani conterrà n° dieci stanze, sempre che siagli restituita la suddetta parte di camera che gli fu tolta, e sono sala, due salotti, stanza d'udienza, cucina, e cinque camere, delle quali tre libere, e due soggette al passo.
261
Nel piano terreno vi restano due stanze per il guardiolo con luogo comune da farsi nello stanzino sotto quello del S Vicario
Quartiere del Notaro civile
Stanza del Banco in uno dei mezzanini nel Pretorio, ove è di presente con allargarlo A terreno nel nuovo quartiere
Dispensa presso la pubblica delle donne, ove potrà tenervi anco le legna, una parte della cantina da dividersi
Secondo piano
Salotto, due camere, e la cucina, andito per condursi allo stanzino del luogo comune Terzo piano
Da alzarsi di nuovo per una stanza grande a tetto, acciocché ne abbia una terza per la serva Quartiere del Notaro Criminale
A terreno stanza per il Banco con camminetto, dispensa grande da potervi anco tener le legna, piccola stanza sulla cucina da servir di salotto per mangiare, cucina, stanzino di luogo comune, l'altra parte della cantina da dividersi
Primo piano
Salotto e tre camere, con andito che mette allo stanzino del luogo comune Quartiere per il soprastante
A terreno
Il sottoscala della branca di quella del Teatro, in cui vi è il luogo comune, e serve anco di dispensa Mezzanini
Andito oscuro, camera, e cucina
Per il Guardiolo due stanze terrene soggette al passo
Lavori
Per le nuove segrete, Muri nell'orto, e altri
Quella da farsi sotto la loggia e palco del Teatro oltre ai muri da ringrossarsi, ve ne bisognano braccia quattordici del nuovo, alto braccia nove col fondamento grosso uno e mezzo, che non solo questo come tutti gl'altri devono essere di lavoro quadro di fornace ben cotto, e ben bagnati ogni pezzo prima di porli in opera, sono braccia cube 189, che in riguardo all'acqua della quale il paese molte volte ne penuria, e che per murare occorre prenderla d'Arno, così asseritomi, valutato a Lire tre e un terzo il braccio cubo, ben inteso che devono esser tutti arricciati, e intonacati da due parti, ed
imbiancati £ 630
Ringrosso dei muri vecchi da collegarsi con i nuovi in lunghezza di braccia dodici e mezzo grossi un braccio di ragguagliato alt. nove Braccia 112 ½ quadre £ 375
262
Sterro per staccare la volta del pavimento dal terrapieno, acciocché la segreta si mantenga sana ed asciutta, quale sia fondo non meno di braccia due, con quattro feritoie per la ventilazione da lasciarsi per la parte dell'orto, e della loggia lungo e largo detto sterro braccia sei, braccia cub 72 che considerato il trasporto del medesimo sulla piazza della chiesa detta delle vedute, valutato a soldi sei
il braccio cub £ 21.12.-
Due volte grosse mezzo braccio per il pavimento e palco superiore in braccia ottanta quadre, compresavi l'armatura et il rinfianco di muro, valutate a lire tre il braccio £ 240
Ammattonati nel pavimento delle segrete, et in quello superiore che forma il palco scenico del Teatro, da guastarsi, per cagione di detta volta, braccia settantadue quadre a sol tredici, e denari quattro
£ 48
Il muro che dalla detta carcere in là continua sotto la loggia, e che resta a confine con la seconda stanza del guardiolo, lungo Braccia cinque alto col fondamento braccia sette, va ripreso con nuovo muro in tutta la sua superficie per la grossezza di mezzo braccio, e per ciò lire settantasei
£ 76
Muri per le quattro nuove segrete lunghi braccia cinquantadue, alti col fondamento braccia diciotto, e grossi un braccio e mezzo braccio cub, 1404 £ 4680.
Gli detti muri per quanto saranno i loro fondamenti considerati in altezza di braccia tre, dovranno esser grossi braccia due, affinché abbiano un quarto di braccia per parte di risega, e per ciò braccia cube
settantotto £ 260
Sterri per i vespai con feritoje nei muri come sopra Lire quaranta due £ 42
Numero sei volte di mezzo braccio per le carceri, con loro rinfianchi di muro, et un ripieno di calcinacci sopra a quelle che formar devono gli pavimenti delle due superiori, acciò non possino intendersi gli discorsi con i carcerati di quelle inferiori, Braccia quadre dugento quaranta £720
Mattonati per gli Loro pavimenti £ 93
Tetto a padiglione con legname d'abeto o di querce, e terre cotte Braccia quadre dugento sessanta con i pendij e gronde a Lire due £ 520
Muri per la scala, e andito lunghi assieme braccia vent'otto alti di ragguagliato col fondamento braccia
sedici, grossi mezzo braccio, braccia quadrate 416 finiti di tutto a £ due e un sesto il braccio quadro £ 901.6.8
Scalini di pietra N diciotto per montare alle due segrete superiori a Lire due e un sesto posti in opera………£ 39
In tanto questa scala è segnata come in pianta, e non in due branchette, come si sarebbe potuta fare, in quanto che resti più staccata dalle finestre della fabbrica del Pretorio che per l'accesso alle due basse segrete una l'avrà a piè di scala, l'altra sotto l'andito della seconda scala delle due superiori. Predelle con lastrone di pietra, doccionate dei luoghi comuni, con incrociata di ferro nei canali o
doccioni, pietre scanalate per le porte con mezzo braccio d'imbotte, ed'un terzo di grossezza per dover reggere le presenti imposte, da apporsene due per porta, sportelli delle medesime, loro ferramenti e serrami, panconi per la distesa degli strapunti, fermati con rappe di ferro, in tutto circa a Lire settecento £ 700
263
I Il muro terrapieno lungo braccia 40, che sostiene l'orto del pretorio, la di cui facciata resta dirimpetto le case e orti dei Magnoni, e Donati, dovrà essere rialzato in tutta la detta lunghezza, affinché alcuno possa introdursi nell'orto; ma per braccia 30 il medesimo trovandosi in cattivo stato ha bisogno d'esser ripreso, sottentrando quanto si potrà al suo fondamento, risaltandoli in fuora tre quarti di braccio, alto braccia otto, in sommità ridotto a un quarto, svecchiando il lacero per ricollegarlo con il nuovo braccia cub. £ 160
Braccia 40 = rialzamento di detto muro in braccia tre grosso tre quarti, con l'accoltellato, e con lo stillicidio tanto questo che l'altro seguente verso l'orto del pretorio, sono Braccia cub. £ 90.
Muro nuovo trall'orto da acquistarsi e quello del Rosati per cinger l'orto del pretorio anco per questa parte, lungo B. 24, alto otto, grosso in pianta uno e un quarto in sommità tre quarti, cuba braccia 192. Queste tre partite di muri, cubano assieme braccia 442 a £ 3 1/3 il braccia cub 1473.6.8. Per il suolo da occuparsi ai suddetti Magnoni, e Donati con il ringrosso del muro descritto nella prima
di dette tra partite di muro circa £ venti £ 20
Lastrico in calcina attorno le nuove segrete e facciata della fabbrica sull'Orto, con lastre alte un sesto, e con un quarto di smalto sotto. Lasciando la proposizione della cisterna nell'istesso orto, come n'era stata fatta premura, potendo servirsi di quella della piazza, e d'altre pubbliche come han fatto in passato. Il detto lastrico riquadra braccia 96 a lire una e mezzo £ 144
Lavori
Nei quartieri ideati per gli due notari, e per la carcere pubblica delle donne, e altri A Terreno
Per assegnarli a ciascheduno una parte della cantina larga braccia sei e mezzo con due finestre sulla piazza, potrà dividersi per la sua larghezza con muro di quarto lungo braccia 6 ½, alto con il fondamento braccia quattro, et'altro simile lungo però braccia 8, da farsi per la lunghezza della cantina, cui attesti al sodo tra le dette due finestre, da restarne una per cantina. Al primo descritto muro vi si lasceranno due piccole finestre e le porte per l'ingresso, riquadrano assieme braccia 58, solamente arricciati a Lire una...£ 58
Pietrami delle dette porte e piccole finestre, imposte alle prime e ferrate all'altre c.a £50
Il muro della detta cantina che resta a confine della pubblica de gl'uomini ha bisogno d'essere rifondato, occorrendovi circ-a B sedici quadre di muro grosso mezzo braccio, che quanto a gl'altri siccome erano ricoperti da una quantità di legne, così non potrei vederli; fui però accertato di non aver essi un tale bisogno, a Lire una e due terzi il braccio quadrato...£ 26.13.4
Sotto la prima passinata690 dei correnti di questo palco va rimessa una trave di quercia, che posta in
opera circ-a Lire dodici...£ 12.
Scala nuova per calare in detta cantina, con parapetto lungo il voto della med intonacato e imbiancato da due parti, alto un B, e mezzi grosso un quarto circ-a Lire trentasei..£ 36
La carcere per le donne, per quanto resterà sopra detta cantina, con archi interrati che sostengono i Legnami del pavimento che formano il piano terreno, tra l'uno e l'altro vi sarà necessaria la volta di
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quarto, e di essa coperto ancora il palco superiore del primo piano, B quad 80 a Lire una e sol docici …...……….………£ 128.
Mattonati sopra alla medesimo braccia quadrate 70 soldi tredici, e denari quattro £46.13.4
Ringrosso del muro lungo l'andito, e di quello della facciata, l'uno e l'altro da ridursi grossi un braccio, collegati con il vecchio muro, finiti di tutto circ-a Lire cento...£ 100
Muro interno della detta Carcere dividente la medesima con la stanza del notaro civile, lungo braccia sei alto sei e mezzo, grosso un braccia, cube 39 a £ tre e un terzo...£ 130
Muro per riempire il voto della porta che presente è ad'uso di bottega da lasciarvi la finestra della carcere, ed'altra nell'apposto per dar lume alla suddetta stanza. Porta d'ingresso nella carcere da aprirsi nell'andito, pietrami scanalati come sopra, ferrate doppie, imposte loro ferramenti e serrami, luogo comune con doccionata e bottino nella cantina, tavola di pietra per il suo piano, pancone con muri e ferramenti in tutto circ a Lire sei cento circa ……….……..£ 600
Apertura d'una porta con arco a rottura nel primo ripiano della scala, con quattro scalini che mettino nella stanza di passo al Banco Criminale, alla Cucina terrena, sua imposta pietrami, e ferramenti, circa Lire quaranta...£ 40
Cammino e acquaio nella cucina a tetto per il Notaro Criminale, con Pila di Pietra lunga braccia due, che quanto alle pietre per il cammino possono adattarvisi quelle del cammino della scuola da disfarsi circ-a Lire sessanta……….…£ 60
Rottura nel muro con arco e porta per la comunicazione dalla detta cucina nella contigua piccola stanza, rimuratura di quella che resta a capo scala, posposizione della finestra di cucina da accostarsi alla porta mediante l'arco del passare ai luoghi comuni, vetrata e imposta alla detta finestra di cucina, in tutto circ-a Lire quaranta...£ 40
Banco criminale, e Andito
Per rendere più sfogata questa stanza anderà demolito il Palco che gli resta sopra, a cui si monta con scala di legno, dovrà aprirvisi una finestra che abbia di luce B due alta tre e un quarto, con ferrata telaio imposte e pietre, stoia sotto il palco che forma pavimento al teatro; camminetto in detta stanza nel divisorio con la cucina, la di cui gola dal tetto della medesima in su, sia appoggiata con replicate leghe al muro del Teatro con l'appoggio per la parte esterna, elevandola fino sopra al Tetto, la quale stanza anderà ancora intonacata, e imbiancata circa Lire dugento venti otto dico... £ 228
Muro di quarto per l'andito che dia l'accesso al Banco tanto per la parte del Guardiolo. Che per quella del quartiere del Notaro, con l'apertura nel medesimo di tre porte due nelle testate, et una per l'accesso nel Banco, con archi, soglie imposte, et una finestra sopra alla porta del banco per lumeggiare l'andito; muramento della porta che di presente da la comunicazione tralla cucina e la stanza per il Banco, circ-a Lire cent-ottanta, compreso impostami, ferramenti e tutto £ 180
II Per intonacare imbiancare le rozze mura, e la volta d'una delle due stanze del Guardiolo, mattonare la prima, e rifare quello mancante e rotto sotto la Loggia del Mercato per la quale si ha l'accesso al pretorio. Lastricar quella corrispondente nell'orto, far la predella con Tavola di pietra per il luogo comune al Guardiolo, nello stanzino sotto quello del Pretorio, rifare gl'intonachi mancanti e mattonati nella stanza d'ingresso nel medesimo, muramento dell'attuale porta che ora mette nella
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dispensa proposta per il notaro criminale lasciandovi una finestra con ferrata, da riaprirsi detta porta nel suddetto divisorio che formerà l'andito circa Lire cento cinquanta...£ 150
Primo piano
Siccome per il notaro criminale è ideato il Banco e la cucina a terreno della casa da acquistarsi, così al medesimo resterà comodo d'assegnarli il quartiere da farsi al primo piano di essa
Nella stanza sulla piazza che è lunga braccia 13 ½, larga nove e mezzo, con le divisioni segnate nella pianta si in detta stanza, come nell'altra contigua che resta per la parte dell'orto, potranno in questo primo piano cavarvisi un salotto con tre piccole camere libere, e con un andito che per quanto s'estende il tetto della cucina terrena per una parte appoggia al confinante muro della contigua casa Rosati, per l'accesso allo Stanzino del necessario, non potendosi alzare la fabbrica sui muri della detta cucina, per che si oscurerebbero i Lumi dell'altre stanze.
Per non aggravare i palchi potranno gli divisori suddetti esser fatti con l'intelajatura e stoia raddoppiata, con le porte segnatevi, e finestre sopra di esse, facendone una anco nell'andito per il quale resta libera la camera, per ritrovare la scala che mette al secondo piano, e per tali divisori contanti a Lire due e un terzo il braccio quadro circ-a Lire quattro centosettanta £ 470.-.-
Muro di quarto con arco sotto da alzarsi sopra a quello che divide il salotto terreno dalla cucina, lungo B otto alto sei, con detto arco da farsi tralle due scale ove manca il muro £ sessanta 60
Nove porte e tante finestre in detti divisori, Loro imposta con telajo e vetrate, con gl'opportuni ferramenti circ-a Lire trecento………..£ 300
Mattonati da disfarsi e rifarsi in dette stanze circ-a lire cento venti …...£ 120
Due finestre da aprirsi nel muro che resta superiore al Tetto della Cucina, ed una porta che metta nell'andito, archi a rottura, pietre imposte, e vetrate, e disfattura dei cammini che restano in quelle stanze cira £ cento cinquanta………£ 150
Ringrosso de muri nella cucina terrena da ridursi a braccia uno e mezzo, da collegarsi con i muri vecchi da rifondarsi, con l'arco di mezzo braccia da impostarsi nei medesimi circa Lire cento cinquanta sei …...£ 156
Bottino dei tre luoghi comuni, a terreno e nei due piani con muri di mezzo braccio, volta di quarto, lapida sterri, muri del tamburo del medesimo grossi mezzo braccio, e tale sia quello per il divisorio sull'arco fino al secondo piano, e da esso in su grosso un quarto, compreso predelle doccionate, pietrami, imposte, palchi, e tetto circ-a Lire settecento sedici...£ 716
Per l'appoggio del passare al muro del Rosati dal Tetto della cucina in su circa ………£ 60 Secondo piano
Le dette due stanze grandi che ricorrono anco al secondo piano, vanno ancor queste divise nel modo descritto di sopra salvo il passare nell'ultima sull'orto che non deve farvisi per ridurla a cucina con cammino e acquaio, con rimurare le due porte che da questo piano correspondono nel Teatro, e per tutto ciò circ-a Lire Mille cento quaranta ……….£ 1140
Nella stanza verso la Piazza va rimessa una Trave nuova d'abeto circ-a £ venti ……..£ 20 Palco morto sulla camera che resterà a confine della cucina circ-a £ centoventi…….£ 120
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Cinque finestre che tre sulla facciata nella Piazza, e due sull'orto da ridursi simili a quelle del primo piano, tra muramento, archi a rottura, soglie, telaj, vetrate, e imposte circa £ dugento £ 200
Terzo piano sulla piazza
Rialzamento dei muri quello, per quanto è la facciata sulla detta Piazza alto braccia sei grosso mezzo, per la parte del Rosati, braccia quattro, del comignolo braccia sei, per la parte dell'orto braccia due per rendere più sfogate le due stanze camera e cucina circ-a Lire trecento ottantaquattro, compreso quello della scala, ……….£ 384
Tetti da disfarsi e rifarsi, con rimettere Terre cotte, e legnami se il bisogno lo richiederà, compresovi quello del teatro, che di presente è a padiglione, da unirsi con la fabbrica da rialzarsi circa £ quattrocento ………..….£ 400
Scalini per montare nella nuova stanza al terzo piano. Le tre finestre sulla facciata, porta a capo scala, telaj imposte e ferramento, palco nuovo con panconcello, circ-a Lire cinquecento sessanta £ 560 Il piccolo Banco del notaro civile che di presente, e largo B 2 ½, lungo B 6 ½ dovrà allargarsi fino in
braccia 5 con stoja raddoppiata e sua intelajatura, con murare la porta che resta a mezza scala. Della quale deve servirsene il Sig. Vicario; circa £ ottanta………..…£ 80
Nel quartiere del Sig. Vicario
III Nella camera ove corrisponde il luogo comune, acquistando la camera suddetta che gli fu smembrata per il notaro, potrà murarsi quella predella, rifattovi il mattonato con più pezzi d'intonaco, resarcito il palchetto dell'andito, com'ancora la scala che mette nei fondi, aperta una porta di comunicazione in detta camera del Notaro, e murata quella che a esso serviva per scendere nei fondi, l'imposta alla porta della prima nominata camera con il nuovo architrave, per ridurla da semicircolare come presente trovasi ad architravata in piano, ed in oltre va rialzata braccia due la Torretta del cammino della cucina acciò non faccia fumo, e nella medesima apertavi una piccola finestra circa £ cento cinque...£ 105
IV Per imbiancare e tinger palchi in detti quartieri circa £ cento quaranta...£ 140
Dalle somme che sopra, resulta che il totale dei Lavori proposti ascende alla somma di £ 18049.12. Di essi quelli che sembrami potersi considerare nella classe dei resarcimenti sono per l'importare di
circa………£ 788.6.8
Cioè il rifondamento del muro terrapieno dell'Orto in braccia 160 cube segnato nel margine n° I ………..£. 533.6.8
Resarcimento delle stanze del guardiolo, della loggia del Mercato descritti sotto N°II nella partita di £ 150, nella quale sono comprese £ 60, quanto può importare il lastrico nuovo sotto la loggia dell'orto, che esse sbattute restano...£ .. 90
La partita di N° III …...£ 105
Quella di N° IV per ciocche riguarda il solo Pretorio £ 60 poiché la rimanente somma fino in £ 140 è stata considerata d'impiegarla nei nuovi quartieri dei notari...£ 60
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Che estratti dal totale suddetto, i nuovi lavori importano ……….……… .£ 17261.5.4 Gli resarcimenti come sopra...£ 788.6.8
_____________ £ 18049.12. Ristretto
Importare dei nuovi lavori circ-a …...£ 17261.5.4 Resarcimenti nel Pretorio c.a. …...£ 788.6.8 Stima del pian terreno, e Orto della casa di Giovanni Lotti scudi trecento ………..….£ 2100.
Retta dei due piani che gli restano sopra per le scuole della comunità S dugentosessanta; l'una e l'altra fatte dai maestri muratori Domenico Rosati, e Lorenzo Benvenuti, qui annesso e...£ 1820.
____________ Totale £ 21969.12. Sono S. 3138.3.
Quanto al tempo per la costruzione di detti Lavori, considero che possino occorrervi circa quattro mesi; gli quali cominciandosi dai Quartieri dei Notari potesse dopo detto tempo in circa rendersi abitabile quello del primo piano per il Notaro Criminale, giacché i lavori sono tali da asciugarsi nell'accennato tempo.
L'altro per il notaro civile, trattandosi di rialzarli totalmente di nuovo il terzo Piano per la sola parte della Piazza, ci vorrà un anno in circa prima di poterlo abitare. Ma frattanto per la più pronta esecuzione del Regio Motuproprio, potrebbe il medesimo Notaro abitare quello attuale.
Trattandosi poi delle Carceri Segrete, e di quella delle donne, avranno queste bisogno per bene asciugarsi d'un anno e mezzo in circa, nelle di cui mura in tanto non vi ho proposti gli tavoloni, in quantoché non gl'ho creduti necessarj, sì in rapporto alle loro grossezze, sì per dovere essere tutte fabbricate con lavoro quadro di Fornace ben cotto, e bagnati ogni pezzo, affinché possino fare la dovuta presa. Che se dopo aver preparato il Quartiere del Notaro Criminale piacesse di far ivi principiare il Tribunale di Vicariato Maggiore, potrebbero in tal caso servirsi in sussidio delle segreti di Sanminiato, conforme è stato praticato in altre Giusdicenze Criminali in occasione d'erigerle di nuovo, o di rifare le segrete.
Perciocché riguarda la supplica umiliata a S.A.R. da Giovanni Lotti, relativamente alla stima della quale parla nella medesima; a mia richiesta fu questa ordinata dal Sig. Cancelliere di Fucecchio agli due suddetti muratori Rosati e Benvenuti, senza essermici in verun modo ingerito, la quale credetti che fosse fatta all'effetto di considerarne il suo importare con le spese della Fabbrica; che se il Lotti si lagna della medesima, credo giusto doversi procedere ad'altra con uno stimatore per parte, ed'in caso che sino tra loro discordi, devenire all'elezione del Periziore, per starsene a quello, conforme suole praticarsi in simili stime rimettendomi
E con tutto il maggior ossequio ho l'onore di confermarmi Di V.S. Illustrissuima, e carissima
268 Questo dì 31 Luglio 1780
Soggiungo a V.S. Illustrissima e clarissima Umilissimo Obbligatissimo Servitore
che Anastasio Anastagi
III.12
A.S.F., Camera di soprintendenza comunitativa del compartimento fiorentino, Affari diversi a parte, 398, Ins. Fucecchio, 23 agosto 1780, cc. 45r-46r. A sinistra del testo: Gratis il Disteso, e la ricognizione, e lo Stimatore non è stato pagato, ciò per notizia”.
B.
Al Nome di Dio Amen
A dì 23 agosto 1780 In Fucecchio
Io Infrascritto Perito, e Capo Maestro Muratore di commissione dell'Eccellentissimo Sig. Andrea Avellino Giovacchini attual Cancelliere per S.A.R. della Comunità di Fucecchio ho visitato l'infrascritte Case, che restano contigue al Palazzo Pretorio, stabile del Teatro, come pure quelle contigue alla Cancelleria, all'effetto di fare le stime delle medesime, e fatte le debite osservazioni secondo la mia perizia, e coscienza, giudico possino ascendere in circa all'infrascritte somme, e sono
Stabile del Teatro composto d'un solo stanzone, la di cui altezza comprende il
primo, e secondo piano fino al tetto circa a scudi trecento S. 300
Case contigue al Palazzo pretorio
Casa di Giovacchino Luigi a tre piani di stanze tre per piano, altra stanza, e uno stanzino, con suoi fondi, e cantina di stanze in tutto N° tredici circa a scudi cinquecento venti, dico S. 520 Casa di Giovanni Conti Livello dell'Opera di S. Salvadore a due Piani di stanze sei in tutte, con suoi fondi circa scudi dugento novanta dico S. 290 Altra casa di Giovanni Conti e di sua proprietà a due Piani di Stanze in tutto ventidue compresi i fondi circa scudi mille cinquecento, dico S. 1500 Case Contigue alla Cancelleria
Casa di Marco Cocchi a tre piani di stanze due per piano, con colombaia, palco morto, suoi fondi, in tutto stanze undici, con corte, due stanzini, due pezzi di terrazzo circa a Scudi trecento ottanta, dico S. 380 Casa d'Alessandro Tondoli a due piani di stanze tre per piano, con suoi palchi morti, e fondi, in tutto stanze nove, circa a scudi trecento ottanta, dico S. 380
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Casa d'Eugenio, e Fratelli Benvenuti a tre piani di stanze quattro per piano, con terrazzo coperto, con suoi fondi, in tutto stanze quindici, con cisterna, e altro terrazzo coperto circa a scudi settecento // cinquanta, dico S. 750
Io Domenico del fu Eugenio Rosati Capo Maestro Muratore affermo e ratifico le Predette Stime mano Propria
Al Nome di Dio Amen
Furono legittimamente riconosciute le predette stime dal suddetto Domenico del fu Eugenio Rosati di Fucecchio a me benissimo noto per mezzo di suo giuramento per me deferitogli, e esso preso in forma tactis il contenuto delle medesime confermò, e ratificò in tutte, e singole le sue parti, asserendo averle firmate di suo proprio pugno, e carattere questo dì ventitre agosto mille settecento ottanta in Fucecchio.
In quo
Ant. Guerriero del fu Giovanni Pietro Donati di Fucecchio Notaio Pubblico fiorentino mano propria.
III.13
A.S.F., Camera di soprintendenza comunitativa del compartimento fiorentino, Affari diversi a parte, 398, Ins. Fucecchio, 7 settembre 1780, cc. 61r-68r.
In seguito di quanto sopra a forma de gl'ordini partecipai la suddetta relazione all'Illustrissimo Sig. Auditor fiscale.
Nella sessione da esso tenuta con l'intervento del Sig. Commissario del Quartiere San Giovanni, e dei Signori Cancellieri Maggiore, e quello del Primo Dipartimento del Supremo Tribunale di Giustizia, per l'esame della situazione delle Carceri Segrete, e quartieri dei Ministri delineati nella pianta di N°I; che diedi annessa alla suddescritta mia relazione
Fu concluso non essere proprio, né la costruzione delle segrete nell'orto, e neppure di restarvi prossimo il Teatro situato in mezzo tral quartiere del Sig. Vicario, e quelli dei Ministri, delineati essi ed il Teatro nell'altra Pianta N°II data con la suddetta prima relazione.
Da questi obbietti ne venne allora d'essere stato proposto che prima di determinarsi a far uso per detti quartieri e Carceri dello Stanzone del Teatro, fosse preso in considerazione. Primo se le nuove Carceri Segrete et'i divisati quartieri si potevano cavare nelle Case // contigue al Pretorio per la parte del quartiere dl Sig. Vicario. In secondo luogo di riconoscere se fosse stato possibile di stabilire il Pretorio con quant'altro per il medesimo si richiede nella Fabbrica della Cancelleria con una o più Case di quelle che vi confinano, in veduta di trasportare in tal caso la Cancelleria con l'Archivio nel Pretorio; e che perciò conveniva di colà nuovamente trasferirmi, per fare con le opportune osservazioni anco le piante dell'accennate Fabbriche.
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Confermatomi quest'ordine ancora da V.S. Illustrissima e Clarissima dopo averliene reso conto, ritornai per ciò a Fucecchio, ed ho l'onore di rimetterle le dette piante.
In quella segnata di N° III oltre al Pretorio vi sono delineate le Case contigue di Giovacchino Luigi Marcata A dell'opera di Signor Salvadore B., del Conti con l'Orto C.
Nella Pianta N° IV la casa della Cancelleria con Lettere D, con l'altre annesse da diverse velature distinte, che sono del Cocchi, Tondoli, e Benvenuti.
Dopo aver prese a forma degl'ordini le piante // di dette Fabbriche, sulla faccia dei respettivi luoghi, avendo fatta seria reflessione se nelle medesime potevano cavarvisi oltre ai comodi per i Ministri le carceri segrete in numero di sei se modo di fosse stato, altrimenti non meno di cinque, così stabilito in detta sessione, con l'avvertenze di distribuirle in forma da non potersi tra di loro parlare i segretanti, ne da altri esserli parlato; sto riconosciuto che anco acquistando con le gravi spese che vi occorrerebbero le bisognevoli case delineate nelle Piante, si per il primo,che per il secondo progetto, cioè di farle o prossime al Pretorio, o nella Cancelleria, non potrebbesi rispetto alle segreti ottenere il desiderato fine stante le case contigue da povere genti abitate, oltre alla strade tralle quali resta situata la cancelleria con le case che converrebbe comprare.
Postomi poi a considerare ciocche poteva cavarsi nel vasto stanzone del Teatro lungo circa braccia trentanove, e largo diciannove parimente in circa di figura irregolare osservo che lasciandovi da Primo piano in su un cortile // si avranno in detto Stanzone le numero sei segrete ordinate in detta sessione, le quali saranno di granlunga più sicure, e più sane di quel che sembrami poterle altrove costruire, con il quartiere del soprastante, e stanza di spogliatojo per gli segretanti, l'uno e l'altro delineato nella pianta N° V.
Le grossezze dei muri delle segrete in braccia uno e mezzo, sono la cagione d'essermi determinato di proporle al primo piano, e non al secondo come nell'antedetta sessione era stato proposto in vista della loro maggiore sicurezza, la quale a me pare che disponendole come nella pianta, vengasi nondimeno per ogni verso ad'ottenerla.
Il proporle al primo piano è stato principalmente, sì il riguardo alla tanto minore altezza delle loro muraglie da elevarle nelle grossezze che sopra, sì ancora perché troppo ristrette sarebbero venute le stanze dei quartieri dei notari, se sotto le segreti gli si facessero. Laddove al secondo piano sopra alle segrete, come dalla Pianta n° VI gli due quartieri saranno in numero cinque stanze // per ciascheduno, cioè salotto tre camere e la cucina, gli quali restando al secondo piano possono farvisi gli muri divisori delle respettive stanze grossi un solo quarto di braccio con molto minore spesa.
Quanto ai due Banchi di questi notari, quello per il civile, potrà cavarsi nella seconda stanza dei mezzanini dimostrati nella pianta di n° I il quale resta contiguo al Banco attuale, di cui demolito il divisorio, potrà quella stanza servire per l'anticamera o stanza d'Udienza, conforme in detta sessione fu espressamente dichiarato, doversi si ad'esso come pure all'altro Notaro Criminale assegnare una stanza d'Udienza per ciascheduno, antecedente e contigua ad'ogni Banco, con più una stanza per i famigli prossima a quello del Criminale.
Questo Banco per il notaro Criminale potrebbe farsi a Terreno sotto la Loggia per la parte dell'Orto in quella Stanza che nella Pianta N°I ho marcato con Lettera E, che nella prima mia relazione proponevo di farvi una segreta, con la stanza contigua F per // l'Udienza, e la stanza G per i famigli. Potendoli al coperto condurre a questo Banco i segretanti per gl'esami, senza vedere, né da alcuno esser veduti.
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Le due Carceri Pubbliche le ho delineate a Terreno sotto la Loggia come vedesi in detta pianta Numero I con i nuovi muri da farsi velati di sicuro, e segniate di Lettere H. I, non potendo allora più servire a tale uso la pubblica attuale segnata L, la quale con il divisorio ivi punteggiato per l'accesso alle due nuove pubbliche suddette H I, potrà la rimanente parte M servire per dispensa al notaro criminale, assegnando per quell'istesso effetto al Notaro Civile la stanza contigua al di Lui Banco segnata nei mezzanini di Lettera N.
Non resterà in modo alcuno alterato il Quartiere per il Sig. Vicario, che sarà di dieci stanze, sei delle quali al Primo Piano, e quattro al secondo.
Descrizione
dei Lavori per effettuare quanto sopra
Archi larghi braccia uno e mezzo, grossi mezzo braccio, lunghi assieme braccia quaranta, arricciati // e intonacati da per tutto, da situarsi sotto la volta per alzarvi le mura delle tre segreti che resteranno immediatamente a capo la scala del Teatro, riquadrano braccia quaranta, che valutati con gli rinfianchi a Lire due e mezzo il braccio quadro, in braccia 60 quadre ………£ 150
Muri per le medesime lunghi assieme braccia 56, alti braccia 6 ½, e grossi un braccio e mezzo, tutti di Lavoro quadro di fornace ben cotto, e ben bagnato prima di porlo in opera, sono braccia cube 364 a Lire tre e un terzo il braccio cubo, dovendo essere non solo questi come tutti gl'altri arricciati, e intonacati da due parti...£ 1213.6.8 Muri dell'altre tre segrete, che due corrispondenti sull'orto, ed una nel cortile, da muoversi dal piano terreno, alti con il fondamento braccia 18, lunghi braccia 48, grossi ancor essi braccia 1 ½ braccia cube 1296; e più altre braccia cube 72, da impiegarsi nel fondamento, quale dovrà essere grosso braccia due, acciò // gli pervenga al piano del fondamento un quarto di braccio per parte di risega, e così grosso braccia due fino al piano del suolo. Sono assieme braccia cube 1368 a £ 3 1/3 £ 4560.
Muri da ringrossarsi braccia uno e un quarto quelli che cingono il Teatro per la parte dell'Orto, lunghi assieme braccia 21, alti braccia 20 per sottentrare bisognando ai muri vecchi nel Loro fondamento braccia cube 525. E più braccia cube 40 per il ringrosso del fondamento fino in B due come sopra, e per le replicate leghe tral vecchio e nuovo muro, in tutto braccia cube 565... 1883.6.8 Volta di mezzo braccio per coprire le tre segrete a caposcala, e per il piano, coperta sopra dell'altre tre; braccia quadre 340 a £ 3 il braccia quadre arricciate e intonacate, compresavi l'armatura e rinfianco di muro...1020.
Pietrami scanalati delle porte delle sei segrete, con mezzo braccio d'imbotte, // ed'un terzo di grossezza, per dovere reggere gli sportelli assai gravi, da impiegarsene due per ogni porta, pietre delle finestre, Loro sportelli e ferramenti sì delle porte che delle finestre, ferrate di esse, Panconi per gli strapunti, doccionate nelle grossezze dei muri, Bottini e predelle con tavole di pietra per i luoghi comuni, in tutto circ-a £ ottocento cinquanta...£ 850. Gli muri di quarto che circonderanno il cortile, e quelli delle divisioni dei quartieri dei notari riquadrano braccia 1310 a Lire una...1310.
Muro di mezzo braccio lungo braccia 18 alto braccia 9 quadre a £ 1 ¾...283.10. Pietre per le Porte e Finestre di detti due quartieri, Loro impostami, Telaj, Vetrate, e ferramenti con serrami, c.a £ millequattrocento...1400.
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Palco del secondo piano, e palchi morti perche non sieno a tetto, circ-a Lire duemila...2000. Tre Cammini e tanti acquai, con Loro condotti, circ-a Lire cent-ottanta ………180. // Luoghi comuni per gli due notari, e per il soprastante circ-a Lire cento quaranta...£ 140. Pozzo smaltitojo per l'acqua piovana del Cortile, e per quelli Dell'acquai e Loro condotti circ-a Lire dugento cinquanta...£ 250. Muri per le due carceri Pubbliche, Loro vespaj con feritoje, Pietrami, sportelli e ferram circ-a £ Novecento ……….£ 900. Riduzione della stanza per il banco del Notaro Criminale, Porta e finestra con ferrata, vespaio, e pavimento, e cammino, in tutto circ-a £ dugento ...£ 200. Per imbiancare le mura e tingere color d'Aria i Palchi circ-a Lire centoquaranta...£ 140. Riduzione del Tetto per l'apertura del cortile, circ-a Lire cinquanta...£ 50. Numero diciotto scalini di pietra per la scala da continuarsi dal primo piano del Teatro fino al secondo posti in opera £ cinquanta……….£ 50.
Lavori nuovi £ 16580.3.4 // Resarcimenti
nel Quartiere del Sig. Vicario
Al Luogo Comune situato con la predella e doccionata nella grossezza del muro nella seconda camera del Primo piano, e che tramanda continue esalazioni; anderà questo rifatto di nuovo con doccionata a perpendicolo fino al Bottino, con sfiatatojo di cannelle da attaccarsi a detta doccionata, quale si estenda fino al tetto. E con mensole di pietra raddoppiate bene internate nel muro, si eleverà sopra di esse un tamburo con muro di quarto, che formi un voto di braccia due per un verso, e di braccia uno e mezzo per l'altro, alto braccia tre e mezzo, con sua predella ed'asse raddoppiata, Porta e piccola finestra, con imposta alla Prima, e vetrata all'altra. La spesa batterà intorno a Lire cento trenta...£ 130. In detta camera va rifatto l'ammattonato che è assai lacero con più pezzi d'intonaco, apertevi due // porte, e rimurate quelle corrispondenti nell'andito, con il quale non avranno più comunicazione quelle camere, resarcire la scala che resta sotto il medesimo, la quale mette nella stalla, e nelle stanze del Guardiolo, in tutto circ-a Lire ottantasei...£ 86. Resarcimento delle stanze del Gardiolo con intonacare le rozze mura e la volta della prima, ed'altri intonachi nella seconda, con rifare a ciascheduna di esse il pavimento, bisognando esso anco nella stanza dell'ingresso nel pretorio, con resarcire anco le buche che sono nel pavimento sotto la Loggia nella quale vi bisognano in oltre più pezzi d'intonachi.
La spesa sarà in tutto di circ-a Lire novanta...£ 90. Resarcimenti £ 306. // Da quanto sopra resulta che gli nuovi lavori per la costruzione delle carceri, quartieri dei munistri ascendono alla somma di circ-a £ …...£ 16580.3.4 Quelle riguardanti gli resarcimenti circ a ...£ 306.
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Rispetto al tempo per l'esecuzione dei suddescritti Lavori, crederei potesse occorrervi quattro mesi. Ma prima di potersi far uso delle Carceri, et in specie delle segrete che bene asciutte di rendino, in veduta che esse sono più riposte di quelle che nell'antecedente mia relazione, avevo proposto di fabbricarle nell'orto, sono di parere che possa bisognarvi il tempo di due anni.
Gli due quartieri poi dei Notari gli credo abitabili sopo otto mesi che saranno terminati gli muramenti. In quanto al teatro feci ricerca al Sig, cancelliere della Comunità di Fucecchio, se // in quell'archivio vi erano notizie di quando e come esso fosse fatto nel pretorio da cui mi furono date copie della provenienza descritta ne gl'annessi tre fogli segnati ognuno di Lettera A, e sono
Una copia di Lettera del soppresso Magistrato de Nove in data de 4 Agosto 1753.
Un informazione del Cancelliere comunitativo di quel tempo. Relativamente fatta a detta Lettera. Una deliberazione de 20 Agosto di d. anno 1753 del S. Gonfaloniere, e tre anziani del Luogo.
Dal sud Sig. Cancelliere furono ordinate le stime di ciascheduna delle case contigue al Pretorio, et'alla Fabbrica della Cancelleria, delineate nell'annesse Piante di N° III, e IV; con quello dello stanzone del Teatro.
La stima di questo stanzone fatta dal muratore Domenico Rosati, si fa ascendere a // scudi trecento, come dalla Prima partita descritta nel Foglio annesso sotto la Lettera B...£ 2100. Ed in seguito in detto foglio vi sono le stime delle suddette Case
Per ciocche riguarda la costruzione dei Palchetti del Teatro, che sono tutti di Legname, scene e altro, giudico che possino importare circ-a scudi duemila £ 14000. Il Teatro con Palchetti a scene c.a £ 16100.
Ristretto
Importare dei nuovi lavori ca £ 16580. Resarcimenti... 306. Stanzone del teatro……...2100. Palchetti e scene...14100. Totale circ-a £ 33086. Che sono...S. 4726.4 E nuovamente inchinandola mi confermo Di V.S. Illustrussima e clarissima
Gli 7 settembre 1780
Umilissimo Obbligatissimo Servitore Anastasio Anastagi
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A.S.F., Camera di soprintendenza comunitativa del compartimento fiorentino, Affari diversi a parte, 398, Ins. Fucecchio, copia di doc. del 20 agosto 1753, c. 35.
Copia A
Registro di Deliberazioni, e Partiti della Comunità di Fucecchio dall'anno 1741 fino all'anno 1757 A di 20 agosto 1753
Coadunati li Signori Gonfaloniere, ed anziani rappresentanti in pieno n° di 4 per trattare e per devenire alla Tratta del Nuovo Seggio, come fu eseguito, e riscontrasi dal Libro delle Tratte.
Fu loro partecipata una Lettera del Magistrato Illustrissimo de Signori Nove del di 4 agosto cadente, che conteneva un Memoriale presentato a S.M.R. da Maria Giuseppe Panicacci, et di questa Terra, concernente, che chiedevano a S.M.I. per erigere un'Accademia a direzione, e mantenimento di questo pubblico Teatro; e comandavano altresì da questa comunità, che ne è proprietaria l'opportuna concessione del medesimo; onde letto loro la medesima, dessero potersi, e doversi accordare a detti supplicanti la Concessione e domandata coll'appresso condizioni, e patti.
1°. Che la Platea di detto Teatro resti sempre riservata per il Luogo, et Adunanza del Consiglio Generale, al quale effetto per la nuova formazione delle Banche, devino queste come amovibili.
2°. Che le Chiavi di detto Teatro si faccino, e devino come doppie talché l'effetto sia, che tanto gl'Accademici, che Rappresentanti, e Consiglio possino, e devino aver libero a lor beneplacito l'accesso a dette Stanze per le respettive loro funzioni, e adunanze, ne possino mai dette Chiavi mutarsi senza il promiscuo assenso restando quelle per uso di detti Signori Rappresentanti in questa // Cancelleria, unite all'altre della Comunità.
3°. Che nel primo luogo, et ordine de' palchetti, cioè in mezzo a tutti gl'altri / qualora siano questi per fabbricarsi / sia riservato un Luogo maggiore, ed il doppio della distanza, che importeranno gl'altri palchetti, acciò detta comunità possa farvi il proprio, da servire per il Sig. Podestà pro tempore, Gonfaloniere, Anziani , e Cancelliere, le persone de quali abbino sempre libero l'ingresso, e la loro persona solamente esente da qualunque spesa di Bullettino, ed altro in riscontro di qualunque Recita, e Rappresentanza, che facciasi nel detto Teatro. E qualora capitassero in questa Terra Ministri Primari del Governo, o altri soggetti qualificati, ai quali dovessero, o volessero cedere detto Palchetto allora, ed in tal caso resti per essi il Luogo, e Sedile distinto nella 3° panca della Platea, conforme si costumava per l’avanti.
4°. Che ogni qual volta si aprirà detto Teatro, ne devino come avvisati il Gonfaloniere, ed Anziani pro tempore per mezzo di due Accademici, o suo Segretario e.
5°. Che non possino detti Signori Accademici far comodo in conto alcuno del suddetto Teatro a detti Istrioni, Ballerini, e Saltatori di Corda, o altri consimili Rappresentatori di Pubblici Spettacoli, se prima non ne otterranno il permesso dal Sig. Gonfaloniere, e Anziani pro tempore, che ne doveranno fare pubblico partito.
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Andrea Avellino Giovacchini Cancelliere
III.15
A.S.F., Camera di soprintendenza comunitativa del compartimento fiorentino, Affari diversi a parte, 398, Ins. Fucecchio, copia di doc. del 4 agosto 1753, c. 36r.
Copia A
Dalla Filza di Lettere della Comunità di Fucecchio al tempo di M. Paolo Bertazzoli stato Cancelliere dal 1752 al 1755
Magnifico nostro vi si trasmette l'accluso Memoriale di M. Giuseppe Maria Panicacci, et altri perché sentito chi occorre, e riconosciuto quanto faccia di bisogno, ci informiate di tutto pienamente, con ritornarci detto Memoriale, e mandarci il duplicato del medesimo in Carta bollata di prima grandezza. Eseguite, rispondete, e Dio vi guardi.
Nove Conservatori della Giurisdizione, e Dominio Fiorentino
Firenze 4 agosto 1753 A di 8 detto Ric.ta
A dì 21 detto si rispose ritornando il Memoriale col richiesto replicato, et informazione Fucecchio Cancelliere
Andrea Avellino Giovacchini Cancelliere
III.16
A.S.F., Camera di soprintendenza comunitativa del compartimento fiorentino, Affari diversi a parte, 398, Ins. Fucecchio, non datato (copia di doc. del 1753), cc. 37r-38r.
Copia A
Per rendere adeguatamente informate le Signorie Loro Illustrissime sopra il memoriale di M. Giuseppe Maria Panicacci, et altri Principali di questa Terra ricevute colla Loro Magistrale de quattro del Cadente, resami gl'8 detto, e che contiene le preci presentate a S. M. Imperiale per la Grazia di erigere un'Accademia per la direzione, e mantenimento di questo Pubblico Teatro, del quale ne è proprietaria la Comunità; Devo referirle come lo scorso giorno essendosi radunati il Gonfaloniere, e Rappresentanti in pieno numero per devenire alla Tratta che decadeva in detto giorno, partecipai loro non tanto la lettera, che il Memoriale suddetto, ed in sequela di detti preci accordarono di cedere alla suddetta Accademia, o Accademici, che la costituiranno il detto Loro Teatro con tutti gl'annessi, e connessi, e
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con facoltà di potere a loro proprie spese fabbricare, ingrandire, decorare, e formare i Palchetti, o siano stanzini all'intorno della Platea di detto Teatro,non mai però collo minima deteriorazione di quello, purché però s'obblighino agl'appresso condizioni, e patti.
1°. Che la platea di detto teatro resti sempre riservata per il luogo, e adunanza del Consiglio Generale, al qual'effetto, nella nuova formazione delle Panche devino queste farsi amovibili.
2°. Che le Chiavi di detto Teatro si faccino, e devino come doppie talché l'effetto sia, che tanto gl'Accademici, che Rappresentanti, e Consiglio possino, e devino aver libero a lor beneplacito l'accesso a dette Stanze per le respettive Loro funzioni, e adunanze, ne possino mai dette Chiavi mutarsi senza il promiscuo assenso, e restando quelle per uso di detti Signori Rappresentanti in questa Cancelleria, unite all'altre della Comunità. //
3°. Che nel primo luogo, et ordine de' palchetti, cioè in mezzo a tutti gl'altri / qualora siano questi per fabbricarsi / sia riservato un Luogo maggiore, ed il doppio della distanza, che importeranno gl'altri palchetti, acciò detta comunità possa farvi il proprio, da servire per il Sig. Podestà pro tempore, Gonfaloniere, Anziani, e Cancelliere, le persone de quali abbino sempre libero l'ingresso, e la loro persona solamente esente da qualunque spesa di Bullettino, ed altro in riscontro di qualunque Recita, e Rappresentanza, che facciasi nel detto Teatro. E qualora capitassero in questa Terra Ministri Primari del Governo, o altri soggetti qualificati, ai quali dovessero, o volessero cedere detto Palchetto allora, ed in tal caso resti per essi il Luogo, e Sedile distinto nella 3° panca della Platea, conforme si costumava per l’avanti.
4°. Che ogni qual volta si aprirà detto Teatro, ne devino come avvisati il Gonfaloniere, ed Anziani pro tempore per mezzo di due Accademici, o suo Segretario.
5°. Che non possino detti Signori Accademici far comodo in conto alcuno del suddetto Teatro a detti Istrioni, Ballerini, e Saltatori di Corda, o altri consimili Rappresentatori di Pubblici Spettacoli, se prima non ne otterranno il permesso dal Sig. Gonfaloniere, e Anziani pro tempore, che ne doveranno fare il legittimo partito.
Parendo pertanto ancora a me che dette Convenzioni siano giustissime e che questa Comunità niente perda di Gius sopra il detto Teatro, anzi che la Constituzione dell’ideata Accademia possa conferire al decoro del luogo, unione degl’animi, e di una qualche occupazione a questa gioventù disapplicatissima, la crederei cosa lodevole.
Considero ancora l’utile di detta Comunità nel disobbligarsi del mantenimento // delle scene, palco, e d’ogni Utensili del medesimo, oltre l’assegnamento che era solito in tempo di recite somministrare al’attori, ora di cinque, ora di dieci scudi, come leggo frequentemente ne Libri di queste deliberazioni ne presentemente li resterebbe altro peso, se non quello che con tutta Giustizia recusano d’addossarsi i supplicanti, che è di pensare a bisogni, che potessero cadere sul coperto dello stanzone, riservato sempre per il Consiglio, e per i Residenti del medesimo.
Che è quanto in replica della suddetta umilissima lettera delle Signorie Loro, e della comandatami Informazione, E ritornandole il Memoriale col suo duplicato, godo il vantaggio d'ossequiosamente resegnarmi