Piano dell’Offerta Formativa | “Istituto Istruzione Superiore “E. Fermi –R. Guttuso” 1
“Istituto Istruzione Superiore “E. Fermi –R. Guttuso”
Centro Territoriale Permanente n°13 95014 - Giarre (CT)
Sede Amministrativa: Via N. Maccarrone, 4 – Tel. 095-7794813 – Fax 095-7794811
e-mail [email protected] – [email protected] Codice Fiscale 92030810870
www.isfermiguttuso.it
POF
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2013/2014
Approvato dal Collegio Docenti con delibera n° 3 verbale n°4 del 4/11/2013 e adottato dal Consiglio D’Istituto con delibera n° 4 del 20/12/2013
Progetta e costruisci il tuo futuro
Il presente documento è composto da n° 100 pagine inclusa la presente Istituto Tecnico Industriale
“E. Fermi" Liceo Artistico
“R. Guttuso” Centro Territoriale Permanente 13
ECDL
Piano dell’Offerta Formativa | “Istituto Istruzione Superiore “E. Fermi –R. Guttuso” 2
INDICE
PREMESSA ... 4
Il NOSTRO ISTITUTO ... 5
DATI GENERALI DELL’ISTITUTO ... 5
DOVE SIAMO... 6
CONTESTO... 7
RISORSE PROFESSIONALI ESTERNE... 7
LA NOSTRA VISION... 8
LA NOSTRA MISSION ... 9
ORIENTAMENTO ...10
OBIETTIVI EDUCATIVI COMPORTAMENTALI ... 11
OBIETTIVI COGNITIVI GENERALI... 11
METODOLOGIE ...14
VALUTAZIONE ...15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE ...16
VALUTAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA ...17
CREDITO SCOLASTICO E CREDITO FORMATIVO...19
INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI INTEGRATIVI (I.D.E.I.) ... 20
CRITERI DI VALUTAZIONE PER IL PASSAGGIO ALLA CLASSE SUCCESSIVA...21
CRITERI PER LA PROMOZIONE/NON PROMOZIONE IN CASO DI GIUDIZIO “SOSPESO” ... 22
CRITERI PER L’AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO PER LA CLASSE QUINTA ... 23
INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI ... 23
PIANO ANNUALE PER L’ INCLUSIONE ... 24
INTERVENTI DIDATTICI PER ALUNNI CON DSA ... 24
QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO ... 25
FASI DEL PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA... 25
ORGANIZZAZIONE NELL’AUTONOMIA ... 29
ORGANIGRAMMA... 29
COORDINATORI E SEGRETARI LICEO ARTISTICO ... 33
COORDINATORI E SEGRETARI I.T.I. BIENNIO ... 34
COORDINATORI E SEGRETARI I.T.I. TRIENNIO ... 35
I NOSTRI PROGETTI... 36
PROGETTI COMUNI... 39
PROGETTI PON ... 40
PROGETTI AD INDIRIZZO ARTISTICO ...41
PROGETTI AD INDIRIZZO TECNOLOGIC0 ... 42
INDIRIZZO ARTISTIC0 ... 43
FINALITA’ E OBIETTIVI FORMATIVI DEL LICEO ARTISTICO ... 44
OBIETTIVI PROFESSIONALI... 44
BREVE STORIA DELLA SCUOLA... 45
OFFERTA DIDATTICA ... 46
PROFILO PROFESSIONALE IN USCITA E SBOCCHI LAVORATIVI... 47
QUADRI ORARI LICEO ARTISTICO...51
RISORSE TECNICHE E STRUMENTALI ... 54
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE ... 55
BREVE STORIA DELL’ISTITUTO... 56
OFFERTA DIDATTICA ... 57
PROFILI PROFESSIONALI... 57
SBOCCHI LAVORATIVI ... 60
QUADRI ORARI I.T.I.S. ...61
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CORSO SERALE ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE ... 64
LE NOSTRE STRUTTURE... 65
ROBOTICA ... 66
STAGE LINGUISTICI E IN AZIENDA ... 67
CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE PER L’EDUCAZIONE E L’ISTRUZIONE IN ETA’ ADULTA ... 68
ATTIVITÀ E PROGETTI DEL CENTRO EDA... 69
FINALITÀ GENERALI...71
OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI...71
RISORSE A DISPOSIZIONE DEL CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE... 73
SPORTELLO DI ACCOGLIENZA, ASCOLTO E ORIENTAMENTO... 75
PROGETTI FACENTI PARTE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA... 77
ALLEGATI ANNO SCOLASTICO 2013/2014 ... 84
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ ... 85
REGOLAMENTO ALUNNI ... 85
REGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA ... 88
REGOLAMENTO PER L'ACCESSO E L'USO DEI LABORATORI: multimediale - informatica - sistemi – lingue ... 89
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA ...91
REGOLAMENTO PER I VIAGGI E LE USCITE D'ISTRUZIONE ... 96
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PREMESSA
Quest’anno scolastico segna un punto di svolta per il Liceo artistico ‘Renato Guttuso’ e per l’I.T.I.S. ‘Enrico Fermi’, confluiti nell’Istituto d’Istruzione Superiore
“Fermi-Guttuso”, un’unica realtà sul piano culturale, progettuale e della qualità dell’offerta formativa. L’esigenza di integrare esperienze didattico-formative e storie scolastiche eterogenee, impone di ripensare modelli dell’autonomia, che non possono comportare una separazione, ma, al contrario, implicano una maggiore capacità di interagire in maniera costruttiva, contribuendo, ciascuno con la propria identità, a una visione comune da tradurre nelle diverse e complementari pratiche del sapere.
Il POF del “Fermi-Guttuso”, strutturato nel pieno rispetto della normativa vigente e alla luce dei dettami della pedagogia e della didattica, si configura come la carta d’identità dell’istituto, che presenta le scelte pedagogiche, organizzative e gestionali dell’istituto. E’ lo strumento di coordinamento delle attività individuali e collegiali della nostra comunità scolastica, costituita da studenti, personale scolastico a vari livelli e genitori e definisce il patto formativo dell’intero corso di studi.L’istituto attento all’evoluzione culturale, ai bisogni formativi degli studenti e agli aspetti più significativi dello sviluppo scientifico-tecnologico, innova i contenuti e i metodi di insegnamento offrendo agli allievi una vasta gamma di strategie formative, di utili strumenti di orientamento e di valide proiezioni nel mondo del lavoro.
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Il NOSTRO ISTITUTO
DATI GENERALI DELL’ISTITUTO
Nell’anno scolastico 2013/2014, l’Istituto di Istruzione Fermi - Guttuso risulta composto da 43 classi così suddivise :
CLASSI Liceo Artistico
classi prime seconde Terze quarte quinte
n. classi 3 3 2 2 2
CLASSI I.T.I.S.
classi prime seconde terze quarte quinte
n. classi 6 6 4 4 4
n. classi corso serale
_ 1 _ _ 1
Alunni 802
Docenti 126
Personale Ata 35
Dirigente Dottoressa Tiziana D’Anna
Indirizzo Tecnologico
Indirizzo Artistico Centro EDA Informatica e
telecomunicazioni
Indirizzo Arti figurative
Scuola Media serale per adulti
Elettronica ed Elettrotecnica (diurno e serale)
Design dei metalli dell’Oreficeria e del
Gioiello
Corso di lingua italiana per stranieri Meccanica,
Meccatronica ed Energia
Design del Tessuto e
della Moda Scuola Media presso Istituto Penitenziario Architettura e
Ambiente
Centro EDA
N° 1 classe terza media serale
per adulti (sede E. Fermi) N°1 corso di lingua italiana per
adulti stranieri (sede E. Fermi) N° 3 classi terze medie (sede Istituto penitenziario)
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GUTTUSO
FERMI
DOVE SIAMO
I nostri Istituti si trovano nella parte orientale del Comune di Giarre (30.000 abitanti), a ridosso del Comune di Riposto, in una zona ottimamente servita da strade, da autolinee pubbliche, Autobus urbani ed extraurbani: Buda, Sag, Zappalà e Torrisi, dalle Ferrovie dello Stato e dalla Circumetnea, che garantiscono efficienti servizi di collegamento.
Istituto Tecnico Industriale: Via N. Maccarrone 4, Giarre.
Tel.0957794813/FAX 0957794811
Liceo Artistico: Via Trieste 22, Giarre TEL. 095 77957445 / FAX 095 939196
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CONTESTO Analisi ambientale
Il bacino d'utenza del “Fermi-Guttuso” coincide con il vasto retroterra geografico del Porto dell'Etna, il porto di Riposto, commerciale, ieri e turistico, oggi. I Comuni di Giarre, Riposto, Mascali costituiscono un centro forte di riferimento per l'area dell'ex Contea di Mascali, per la valle dell'Alcantara, per i centri abitati sui Nebrodi prospicienti la valle dell'Alcantara: comprensori protesi verso una ripresa economica basata sul rilancio dell'agricoltura (colture in serra) e sulla valorizzazione delle notevoli ricchezze paesaggistiche. Il porto dell’Etna, la possibilità di fruire degli scenari naturali pressoché unici del nostro vulcano, i giacimenti archeologici delle zone limitrofe, costituiscono le premesse per lo sviluppo turistico dell’intero bacino, che gravita attorno al polo Taormina-Giardini Naxos, con prospettive di sviluppo da valorizzare e potenziare pienamente.
Le risorse culturali e formative presenti sul territorio sono:
presenza di istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, comprese scuole private paritarie;
esistenza di strutture sportive quali: stadio di calcio, palazzetto dello sport, piscine private, palestre e scuole di danza private;
presenza di cinema, di un teatro e di tre musei, gestiti dall’Ente Locale, nonché di biblioteche pubbliche, librerie, circoli e associazioni culturali che operano da molto tempo nei diversi ambiti e con un fitto calendario di iniziative.
RISORSE PROFESSIONALI ESTERNE
La scuola collabora con enti esterni, operatori ed esperti sulla base di convenzioni e contratti. Negli anni è maturata una consolidata e fattiva collaborazione con l’ASP di Giarre che fornisce sia un valido contributo per l’inserimento nel contesto scolastico degli alunni diversamente abili, tramite la presenza di assistenti che coadiuvano tali alunni in tutte le loro esigenze, sia un supporto al Centro di Informazione e Consulenza (C.I.C.), che opera all’interno dell’Istituto sin dal 1993, offrendo la consulenza di psicologi, sociologi e medici specialisti. Gli alunni diversamente abili hanno a disposizione un laboratorio per lo sviluppo delle diverse potenzialità e per l’espletamento di attività di recupero e potenziamento singolarmente o in piccoli gruppi.
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LA NOSTRA VISION
Il nostro sistema scolastico, recependo le esigenze di una società basata su conoscenze in rapida e continua evoluzione e tecnologicamente avanzate, si propone di promuovere e sostenere il progresso della cultura e della qualità della didattica nell’interesse di discenti e docenti, interpretando le esigenze del territorio e la domanda del sistema sociale e produttivo trasformandola in progettualità didatticamente e diversificate.
Il motto “Progetta e costruisci il tuo futuro” sintetizza la VISION del nostro Istituto, una Vision che fonda il proprio operare sul soggetto in formazione, assicurandogli concrete opportunità di successo attraverso la valorizzazione completa del potenziale individuale, fornendo allo studente competenze sia di tipo cognitivo sia comportamentali capaci di orientarlo nella scelta del proprio progetto di vita.
La sfida della Scuola dell’autonomia è, infatti, il successo formativo di ogni singolo alunno, è l’affermazione, l’autorealizzazione e la piena formazione dell’individuo, attraverso la sua valorizzazione nel rispetto dei ritmi dell’età evolutiva, e dell’identità di ciascuno.
Secondo i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, la Repubblica assicura a tutti pari opportunità. Lo scopo primario è quello di raggiungere elevati livelli culturali, di sviluppare le conoscenze, le capacità e le competenze coerenti con le attitudini e le scelte personali, adeguate all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, tenendo conto anche delle specifiche realtà territoriali.
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LA NOSTRA MISSION
L’Istituto Fermi-Guttuso si propone di articolare la sua MISSION quotidiana intorno a tre assunti fondamentali: ACCOGLIERE, FORMARE e ORIENTARE.
Ispirandosi a questi generali principi l’Istituto si propone di:
Predisporre azioni che favoriscano l’accoglienza di studenti, genitori e personale in un’ottica di collaborazione e appartenenza;
Predisporre un piano formativo che favorisca la continuità educativa e l’orientamento in entrata in itinere e in uscita;
garantire l'innovazione continua delle metodologie e degli strumenti mediante la sperimentazione di nuove soluzioni e interventi didattici;
promuovere la diffusione della cultura della qualità attraverso progetti e iniziative, sia a livello locale che nazionale;
formare lo studente attraverso un curriculum di studi che risulti sempre e comunque rispondente alle necessità della realtà attuale, consolidando, nel biennio, le basi già acquisite nelle precedenti esperienze scolastiche, e diversificandosi, nel triennio, sulla base di indirizzi ben caratterizzati;
consolidare le competenze tecniche specifiche dei settori di appartenenza in raccordo con quelle richieste dall’attuale mercato del lavoro nazionale ed europeo;
garantire la realizzazione di percorsi adeguati alle esigenze formative degli studenti attraverso la differenziazione metodologica e forme di flessibilità organizzativa e didattica programmata dagli organi collegiali della scuola;
Valorizzare le eccellenze e supportare gli alunni in difficoltà di apprendimento;
educare alla legalità, alla Cittadinanza, alla Cultura Costituzionale e alla Pace;
educare al concetto di cittadinanza europea attraverso lo sviluppo di una cultura della partecipazione, dell’incontro, del confronto e dell’inclusione, promuovendo tutte le forme di valorizzazione delle diversità intese come arricchimento reciproco e come promozione delle singole personalità;
educare alla salute e al rispetto per l’ambiente promuovendo attività sull’educazione alimentare, sul pronto soccorso, sull’educazione sessuale, sulla sicurezza, e sensibilizzando sui problemi inerenti il fumo, le tossico- dipendenze e l’inquinamento ambientale;
offrire pari opportunità a tutti gli alunni e creare le migliori condizioni per il loro successo formativo;
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favorire l’apprendimento delle regole di convivenza (autocontrollo, responsabilità, ordine e precisione nel lavoro);
migliorare progressivamente la comunicazione docenti-studenti e genitori al fine di favorire i rapporti di collaborazione fra scuola e famiglia;
aprire la scuola al territorio come strategia di integrazione delle risorse locali e di promozione della motivazione e dell’apprendimento;
collaborare con associazioni, enti territoriali, università, scuole, privati, per la realizzazione di progetti che coinvolgano gli alunni e/o le famiglie;
incentivare la collaborazione in rete con altre Scuole.
L’Istituto si prefigge di formare soggetti in grado di interpretare criticamente la realtà e inserirsi costruttivamente nella società e nel mondo del lavoro, sapendo:
− comunicare;
− progettare;
− operare;
− raccogliere, trattare, usare l’informazione;
− aggregare le persone;
− verificare, controllare il proprio operato;
− valutare.
ORIENTAMENTO
L’azione di orientamento costituisce un obiettivo fondamentale che si sviluppa trasversalmente rispetto alle aree disciplinari. L’orientamento è frutto di un processo formativo che, partendo dalle aspirazioni e inclinazioni degli alunni, li conduce a riflettere sul proprio futuro, a conoscere l'ambiente in cui vivono, i mutamenti culturali e socio-economici , le offerte formative, affinché possano essere protagonisti di un personale progetto di vita, e partecipare allo studio e alla vita sociale in modo attivo e responsabile. L’orientamento è uno degli strumenti attraverso il quale la Scuola contrasta l’insuccesso scolastico, il disagio e la devianza ed avviene nelle azioni di seguito riportate:
Orientamento in entrata
L’Istituto “Fermi-Guttuso” promuove attività informative e formative rivolte agli alunni della scuola media, in relazione alla possibile scelta “vocazionale” per gli studi nello specifico settore;
orientamento in itinere
per orientare la scelta degli studenti del biennio, verso i gli indirizzi attivati dall’istituzione scolastica;
orientamento in uscita per gli studenti delle ultime classi dell’Istituto
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Al fine di favorire il potenziamento delle abilità decisionali per la costruzione di un progetto consapevole sia di studio sia professionale, gli studenti partecipano ad incontri informativi, con esperti provenienti dalle università, o altri enti di formazione, al fine di fornire un ampio ventaglio di opportunità presenti nel territorio nazionale:
In termini generali le iniziative di formazione vengono attivate nel quadro del seguente sistema di obiettivi: obiettivi comportamentali, obiettivi cognitivi e obiettivi professionali. Per gli obiettivi professionali e cognitivi specifici si rimanda alla sezione riguardante i singoli indirizzi.
OBIETTIVI EDUCATIVI COMPORTAMENTALI
Sviluppare la socialità privilegiando il rispetto della legalità, intesa come l’adozione da parte degli alunni di un comportamento corretto e responsabile nei confronti di insegnanti, compagni, personale non docente, nonché nell’utilizzo delle attrezzature, degli arredi e dei beni della scuola;
conoscere e praticare i diritti ed i doveri dell’uomo e del cittadino, sapersi confrontare con le diversità, esaltare il principio di uguaglianza, della parità fra uomini e donne, della solidarietà, sviluppare il senso di responsabilità, l’autonomia, l’identità personale e sociale;
acquisire la capacità di partecipare a colloqui, dibattiti, ascoltando ed intervenendo in modo pertinente;
sviluppare la curiosità e la sensibilità verso le varie forme di espressione artistica nel corso del tempo;
sviluppare ed affinare il senso critico ed estetico;
capacità di assumere delle responsabilità e di rispettare gli impegni presi;
capacità di organizzare autonomamente e in gruppo il lavoro, gestendo in maniera efficace e con metodo adeguato consegne e interazione con gli altri;
conseguire un livello di professionalità aperta ai bisogni reali e ai continui processi di trasformazione;
consapevolezza dell’importanza del progettare;
autonomia nella realizzazione dei progetti.
OBIETTIVI COGNITIVI GENERALI
Il nostro Istituto consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree: metodologica, logico
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argomentativa, linguistica e comunicativa, storico-umanistica, scientifica, matematica e tecnologica.
A conclusione dei percorsi di ogni specializzazione gli studenti dovranno:
Area metodologica
Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita;
essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati nei vari ambiti disciplinari ed essere in grado di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti;
saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.
Area logico-argomentativa
Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui;
acquisire l’abitudine a ragionare con rigore, ad individuare i problemi e a indicare possibili soluzioni;
essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.
Area linguistica e comunicativa
Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:
- dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze secondo i diversi contesti e scopi comunicativi;
- saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;
- curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
Acquisire, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne;
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utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.
Area storico-umanistica
Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini;
conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri;
utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea;
conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture;
essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione;
collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive;
conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue.
Area scientifica, matematica e tecnologica
Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà;
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possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, per orientarsi nel campo delle scienze applicate;
essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi;
avviare alla documentazione autonoma e all’organizzazione del proprio lavoro e dei dati in proprio possesso.
METODOLOGIE
Al fine di sollecitare in tutti gli studenti l’acquisizione di “abilità di studio” e l’acquisizione della capacità di pianificare un uso consapevole delle strategie di apprendimento, catalizzatori essenziali per il maturare di competenze disciplinari e trasversali, il Collegio dei Docenti, nel rispetto della libertà di insegnamento, ha individuato le seguenti impostazioni didattiche:
Rilevamento prerequisiti
Gli insegnanti prima di impostare la programmazione terranno conto, attraverso test e colloqui, del livello di partenza degli alunni. la raccolta e la successiva analisi dei dati hanno la funzione di evidenziare eventuali criticità, bisogni, attese degli alunni e soprattutto attuare una didattica adeguata al gruppo classe e al singolo alunno;
programmazione
Nella programmazione l’insegnante per favorire il processo di costruzione delle competenze, attuerà una metodologia idonea a promuovere l’acquisizione di metodo di studio inteso, come capacità di organizzare il proprio lavoro operando scelte mirate e selettive, favorendo in tal modo il successo scolastico dell’alunno, che saprà in tal modo utilizzare strategie e strumenti adeguati alle performance richieste ed ai contesti di conoscenza sollecitati
Le metodologie:
lezioni frontali, gruppi di lavoro, brainstorming, simulazione di casi, mappe concettuali, problem-solving, autoapprendimento in rete o con strumenti multimediali, attività di recupero e potenziamento ecc, saranno utilizzate dall’insegnante in base al contesto in cui opera.
L’impegno dei docenti sarà di guidare gli alunni nei processi di apprendimento, senza mai sostituirsi a loro, ma offrendo tutti gli aiuti perché essi, anche lavorando assieme (cooperative learning), raggiungano gli obiettivi programmati.
Valutazione:
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VALUTAZIONE
Come disposto dal Collegio dei Docenti, l’anno scolastico è stato diviso in due quadrimestri, alla fine del primo saranno dati risultati parziali e al termine del secondo quelli finali di promozione o non promozione alla classe successiva. La Valutazione, è un processo che accompagna lo studente; è formativa, non solo sommativa, poiché persegue l’obiettivo di migliorare la qualità degli apprendimenti;
è volta a sviluppare una sempre maggiore responsabilizzazione dello studente nella partecipazione attiva e consapevole al suo percorso formativo e mira a garantire la qualità del percorso formativo in coerenza con le linee portanti del POF.
Rappresenta per il docente uno strumento di verifica dell’attività d’insegnamento in relazione alla classe e all’alunno; nonché della coerenza della propria programmazione con quella del Dipartimento disciplinare, cui deve attenersi. La valutazione consente al docente di monitorare il percorso formativo degli studenti sulla base degli standard definiti dal Dipartimento e, conseguentemente, attuare degli interventi di sostegno, deliberati in sede di Consiglio di classe, volti a perseguire il successo formativo degli studenti.
Per quanto riguarda le classi quinte si prevede almeno una simulazione per ciascuna delle prove scritte d'esame di stato.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Conoscenze Abilità Competenze Voto
Non dimostra alcuna conoscenza dei contenuti proposti.
Non verificabili Non verificabili 2
Frammentarie e non corrette.
Distingue le informazioni senza saperle classificare in maniera precisa. Utilizza un linguaggio inadeguato.
Non applica le
conoscenze in contesti diversi da quelli appresi.
Non riesce a fare valutazioni adeguate di quanto ha appreso.
3-4
Ha appreso i contenuti in
maniera superficiale. Distingue le informazioni e le collega tra loro in modo frammentario; utilizza un’espressione linguistica poco fluida.
Non è in grado di applicare le conoscenze se non guidato. Compie valutazioni ma spesso in modo inesatto.
5
Conosce i contenuti essenziali.
Sa distinguere e raggruppare le informazioni in modo elementare e corretto.
L’espressione linguistica è semplice ma corretta.
Riesce a compiere semplici applicazioni.
Compie valutazioni ma non ancora in modo autonomo.
6
Ha una conoscenza completa ma non sempre approfondita dei
contenuti.
Collega tra loro le
informazioni e le applica a diversi contesti con parziale autonomia. L’espressione linguistica è corretta e sostanzialmente scorrevole.
Sa analizzare e
sintetizzare esprimendo valutazioni anche se necessita talvolta di una guida.
7
Ha una conoscenza completa e approfondita dei contenuti.
Riconosce e collega tra loro le informazioni applicandole a diversi contesti. Utilizza un lessico appropriato in un’espressione fluida.
Sa ordinare, classificare, sintetizzare
informazioni, esprimendo
valutazioni articolate. 8-9
Ha una conoscenza completa e approfondita dei contenuti che è in grado di esprimere in maniera autonoma.
Riconosce e collega
informazione in opposizione e analogia con le altre
conoscenze. Utilizza un linguaggio specifico particolarmente ricco e articolato.
Applica conoscenze autonomamente e
correttamente a contesti diversi. Compie analisi critiche personali, sintesi corrette e originali. Ha raggiunto autonomia di valutazione.
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VALUTAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Con riferimento alle norme:
Statuto delle Studentesse e degli Studenti (D.P.R. n.249 del 24/06/1998 e successive modifiche)
Disposizioni urgenti in materia di Istruzione e Università (legge n.169 del 30/10/2008) Regolamento per la valutazione degli alunni (D.P.R. n.122 del 22/06/2009).
Il comportamento degli allievi sarà valutato al fine di favorire l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare (art. 7 D.P.R. 122).
Griglia di valutazione per l’assegnazione del voto in condotta
10 Presenza concomitante di tutte le voci:
a) Interesse e partecipazione attiva alle attività didattiche, con ruolo propositivo all’interno della classe e anche in occasione di attività svolte fuori dall’Istituto
b) Comportamento responsabile, propositivo e partecipativo
c) Serietà ed impegno nello svolgimento delle consegne scolastiche, con apporti personali d) Rispetto degli altri e dei loro diritti, delle diversità, siano esse fisiche, sociali e culturali e) Rispetto degli ambienti, delle strutture e dei materiali della scuola e dei beni altrui 9 Presenza concomitante di tutte le voci:
a) Comportamento corretto e positivo
b) Costante adempimento dei doveri scolastici, assidua e attiva partecipazione alle lezioni c) Equilibrio nei rapporti interpersonali
d) Rispetto delle norme disciplinari d’istituto e) Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe 8 Presenza concomitante di almeno quattro voci tra:
a) Comportamento corretto; attenzione e partecipazione attiva costante alle attività scolastiche
b) Svolgimento puntuale dei compiti assegnati
c) Osservanza regolare delle norme relative alla vita scolastica (ritardi, uscita dalla classe nel cambio dell’ora…)
d) Limitati episodi di disturbo del regolare svolgimento delle lezioni e) Partecipazione collaborativa al funzionamento del gruppo classe f) Nessuna nota disciplinare
Piano dell’Offerta Formativa | “Istituto Istruzione Superiore “E. Fermi –R. Guttuso” 18 Griglia di valutazione per l’assegnazione del voto in condotta
7 Presenza concomitante di almeno tre voci tra:
a) Comportamento non sempre corretto; disinteresse, anche mirato, per alcune discipline b) Puntualità non regolare nello svolgimento dei compiti
c) Comportamento di saltuario disturbo nell’attività scolastica d) Scarsa partecipazione al funzionamento del gruppo classe e) Note disciplinari a carico e assenza di sistematici ritardi
6 Presenza concomitante di una delle prime tre voci e di almeno tre delle altre:
a) Una sospensione da 1 a 10 giorni b) Note disciplinari a carico
c) Frequenti e reiterati comportamenti scorretti nel rapporto con insegnanti e compagni d) Interesse selettivo e partecipazione tendenzialmente passiva al dialogo educativo e) Assiduo disturbo delle lezioni
f) Atteggiamento non sempre responsabile durante le attività didattiche svolte al di fuori dell’Istituto
g) Inadempienza rispetto agli impegni scolastici ed al possesso del materiale di lavoro non sempre puntuale
h) Saltuari episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico (es.: falsificazione della firma dei genitori, frequenti ritardi, assenze non giustificate, ecc.)
i) Ruolo tendenzialmente negativo nel gruppo classe
j) Scarso rispetto degli altri e dei loro diritti, delle diversità, siano esse fisiche, sociali e culturali
k) Scarso rispetto degli ambienti, delle strutture e dei materiali della scuola 5 Presenza di una delle prime due voci e di almeno tre delle altre:
a) Giorni di sospensione superiori a 10 o 2 provvedimenti di sospensione
b) Gravi episodi di violazioni del regolamento scolastico con note disciplinari (es.: falsificazione della firma dei genitori, frequenti ritardi, assenze non giustificate, ecc.)
c) Comportamento molto scorretto di ostacolo e turbativo al normale svolgimento delle lezioni d) Ruolo negativo con seguito nell’ambito del gruppo classe
e) Continua e reiterata inadempienza rispetto agli impegni scolastici ed al possesso del materiale di lavoro
f) Atteggiamento irresponsabile durante le attività didattiche svolte al di fuori dell’Istituto g) Frequenti episodi di mancato rispetto dei diritti degli altri, delle diversità, siano esse fisiche,
sociali e culturali
h) Frequenti episodi di danni agli ambienti, alle strutture e ai materiali della scuola
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CREDITO SCOLASTICO E CREDITO FORMATIVO
Il credito scolastico tiene conto del profitto strettamente scolastico dello studente, il credito formativo considera le esperienze maturate al di fuori dell’ambiente scolastico, in coerenza con l’indirizzo di studi e debitamente documentate.
Credito scolastico
Il credito scolastico è un punteggio che si ottiene durante il triennio della scuola secondaria di II grado e che dovrà’ essere sommato al punteggio ottenuto alle prove scritte e alle prove orali per determinare il voto finale dell’esame di maturità.
Nell’attribuzione del credito scolastico si tiene conto delle disposizioni vigenti per gli alunni regolarmente frequentanti il 5° anno. Ai fini dell’attribuzione concorrono:
la media dei voti di ciascun anno scolastico, il voto in condotta, l’assenza o presenza di debiti formativi. Il punteggio massimo così determinato è di 25 crediti.
Per i candidati interni l’attribuzione si basa sulla seguente tabella:
I candidati esterni sostengono l’esame preliminare in presenza del Consiglio di classe, il quale stabilisce preventivamente i criteri di attribuzione del credito scolastico e formativo.
Credito Formativo
E’ possibile integrare i crediti scolastici con i crediti formativi, attribuiti a seguito di attività extrascolastiche svolte in differenti ambiti (corsi di lingua, informatica, musica, attività’ sportive); in questo caso la validità dell’attestato e l’attribuzione del punteggio sono stabiliti dal Consiglio di classe, il quale procede alla valutazione dei crediti formativi sulla base di indicazioni e parametri preventivamente individuati dal Collegio dei Docenti al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei vari Consigli di Classe, e in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri dell'indirizzo di studi e dei corsi interessati. Il riconoscimento dei crediti formativi viene riportato sul certificato allegato al diploma.
A.S. 2013/14 tabella crediti relativa a tutte le classi del triennio MEDIA DEI
VOTI =M Credito 3° anno Credito 4° anno Credito 5° anno
M=6 3-4 3-4 4-5
6<M=7 4-5 4-5 5-6
7<M=8 5-6 5-6 6-7
8<M=9 6-7 6-7 7-8
9<M=10 7-8 7-8 8-9
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INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI INTEGRATIVI (I.D.E.I.)
Il recupero è uno degli aspetti dell’attività didattica che incide sul fenomeno della dispersione scolastica ed è parte integrante dell’offerta formativa.
Consapevoli che per contrastare efficacemente tali fenomeni occorre intervenire attraverso l’intera programmazione didattica ed educativa con risposte diversificate, creative e flessibili, qualora gli allievi dovessero presentare profitto negativo verranno aiutati nel loro percorso formativo attraverso degli interventi di recupero che la scuola mette in atto, aumentando così il loro grado di autonomia e autostima.
Tali interventi possono aver luogo sia in orario antimeridiano sia pomeridiano. Al termine del primo periodo valutativo le attività di sostegno avverranno in orario scolastico durante una "pausa didattica" deliberata in sede collegiale con cui si segna il passo nello sviluppo del programma favorendo il recupero ed il consolidamento delle conoscenze.
In ottemperanza alla normativa – art. 2 dell’O.M. n°92/2007 – e sulla base di quanto programmato dai coordinatori di dipartimento, all’inizio del secondo quadrimestre la scuola progetta con le risorse del Fondo sociale europeo corsi di recupero e di consolidamento delle competenze di base nelle discipline fondamentali dell'area linguistica e logico-matematica.
Orientesami
Il progetto è rivolto a tutti gli alunni che frequentano le quinte classi e ha lo scopo di potenziare le abilità della scrittura in funzione della prima prova scritta degli esami di stato, approfondire argomenti pluridisciplinari per il colloquio orale;
guidare gli alunni nella strutturazione di percorsi multimediali. Saranno effettuate simulazioni del colloquio dell’esame di stato.
Orientesami-plus
Per le discipline indicate dal ministero quali prove del colloquio orale, verso la fine dell’anno scolastico, si attueranno delle azioni di rafforzamento.
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CRITERI DI VALUTAZIONE PER IL PASSAGGIO ALLA CLASSE SUCCESSIVA
Descrittori e parametri valutativi Non Grave:
una insufficienza per la quale lo studente abbia riportato come valutazione complessiva il voto 5/10 (cinque decimi);
Mediamente Grave:
una insufficienza per la quale lo studente abbia riportato come valutazione complessiva il voto 4/10 (quattro decimi);
Grave:
una insufficienza per la quale lo studente abbia riportato come valutazione complessiva un voto inferiore a 4/10 (quattro decimi);
Numerose:
le insufficienze non gravi (evidenziate dopo la discussione del Consiglio di Classe in sede di scrutinio finale) se sono intorno al 40% del totale delle materie
Criteri di promozione/non promozione
• I voti si assegnano, su proposta dei singoli docenti, in base ad un giudizio brevemente motivato desunto da un congruo numero di verifiche orali, scritte, grafiche o pratiche.
Se non vi è dissenso, i voti in tal modo proposti s'intendono approvati, altrimenti le deliberazioni sono adottate a maggioranza, e, in caso di parità, prevale il voto del presidente.
• Nell'assegnazione dei voti, si tiene conto dei risultati degli scrutini precedenti, i quali, però, non possono avere valore decisivo.
• Nei confronti degli alunni che presentino un'insufficienza non grave in una o più discipline, tale da non determinare comunque una carenza incolmabile nella preparazione complessiva, prima dell'approvazione dei voti, il consiglio di classe, sulla base di parametri di giudizio stabiliti preventivamente, procede ad una valutazione che tenga conto:
1. della possibilità dell'alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate attraverso una attività di studio personale e/o corsi di recupero attivati dalla scuola;
2. della possibilità di seguire proficuamente il programma di studi dell’anno scolastico successivo;
3. delle attitudini e delle capacità dimostrate dallo studente nell’organizzare il proprio studio;
4. dell’impegno dimostrato nell’assolvimento dei doveri scolastici;
5. dei risultati conseguiti nel recupero delle insufficienze del primo quadrimestre;
6. della regolarità della frequenza delle lezioni;
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7. dell’atteggiamento complessivo mantenuto nei confronti della vita scolastica;
Quindi,
• E’ promosso lo studente che abbia conseguito una valutazione di almeno 6/10 in tutte le discipline.
• E’ “non ammesso alla classe successiva” lo studente che, tenuto conto di tutti gli elementi sopra indicati ai numeri da 1 a 7, presenta:
A) una o più insufficienze “gravi” (2-3/10);
B) più di tre insufficienze “ mediamente gravi” (4/10);
C) tre insufficienze “mediamente gravi” e due “non gravi”.
In casi eccezionali, in presenza di gravi motivi di famiglia o di salute documentati, anche in presenza dei punti B) o C), il Consiglio di Classe potrà considerare la sospensione del giudizio e l’avvio dell’alunno ad azioni di recupero.
Tale definizione quantitativa risponde all’esigenza di individuazione di un limite oggettivamente definibile alla “recuperabilità” di conoscenze, abilità e competenze anche attraverso la frequenza di corsi di recupero e della impossibilità di proseguire efficacemente in un percorso di crescita nel successivo anno scolastico.
Per gli studenti che non si trovano in nessuna delle due condizioni, per i quali, quindi il Consiglio di Classe ritenga le insufficienze recuperabili prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo mediante lo studio personale svolto autonomamente e/o la frequenza di appositi corsi di recupero, è prevista la sospensione del giudizio.
CRITERI PER LA PROMOZIONE/NON PROMOZIONE IN CASO DI GIUDIZIO
“SOSPESO”
• Gli alunni per i quali la valutazione è stata sospesa agli scrutini di giugno saranno giudicati partendo dal presupposto di una complessiva positività del quadro degli esiti scolastici e del permanere di lacune che sostanzialmente sono state definite marginali e risolvibili attraverso un’ulteriore tornata di sostegni e di studio individuale.
• Il Consiglio di Classe ammetterà alla frequenza della classe successiva gli studenti che alle verifiche avranno ottenuto 6/10 in tutte le discipline o, qualora non fossero riusciti a raggiungere una piena sufficienza in tutte, abbiano conseguito la piena sufficienza nella maggior parte delle discipline e abbiano manifestato in quella/e non del tutto sufficienti un progresso significativo, tale da consentire un lineare e positivo sviluppo della carriera scolastica. Si terrà conto, ancora, dell’impegno e della partecipazione manifestati durante l’anno scolastico e dei risultati globali conseguiti nel complesso delle discipline.
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CRITERI PER L’AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO PER LA CLASSE QUINTA
Potranno sostenere l'esame, gli alunni che abbiano frequentato l'ultima classe e che, nello scrutinio finale conseguano una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente e un voto di condotta non inferiore a sei decimi (articolo 6, comma 1, D.P.R. 22 giugno 2009, n.122).
INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Premessa
L’integrazione degli studenti diversamente abili è garantita nel rispetto delle norme di legge (Legge quadro 104/92) sulla base del Profilo Dinamico Funzionale (PDF) e PEP. Nelle classi comuni della scuola secondaria l’integrazione scolastica rappresenta la strategia fondamentale per la crescita e la conquista dell’autonomia dell’alunno diversamente abile. I compagni di classe dell'alunno disabile hanno un ruolo essenziale. Infatti una buona integrazione-inclusione passa attraverso l'utilizzo sistematico di gruppi di apprendimento cooperativo e di alunni tutor. La presenza di alunni in situazione di handicap nelle classi, piuttosto che essere un ostacolo alla realizzazione delle normali attività didattiche, costituisce, in definitiva, una preziosa occasione perché la scuola cambi e si ripensi come strumento di successo formativo per tutti. Il cambiamento, gestito con competenza, può produrre notevoli vantaggi sia per gli alunni disabili sia per l’intera comunità scolastica.
Ne traggono vantaggio i docenti in quanto in presenza di alunni diversamente abili sono costretti a riflettere a fondo sui processi di apprendimento e a rivedere e migliorare la didattica. Ne traggono vantaggio i compagni di classe che nei gruppi di apprendimento cooperativo e nell’attività di tutoraggio migliorano le loro competenze metacognitive.
La presenza dell'alunno disabile ha inoltre una forte valenza educativa per gli alunni che imparano a rispettare le diversità, a sviluppare atteggiamenti di solidarietà e collaborazione.
L’intera comunità scolastica è l’artefice del progetto di integrazione. Il nostro istituto si è sempre dimostrato sensibile nei confronti degli alunni diversamente abili, cercando di favorire il loro inserimento e la loro integrazione, utilizzando le strategie più idonee ad ogni singolo caso.
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Finalità
Favorire lo sviluppo armonico della personalità ed il suo fattivo inserimento nella realtà socio – ambientale;
Rendere l’allievo sempre più autonomo nella progettazione e nella creazione di un lavoro.
Metodologia
- Il consiglio di classe individua, definisce e applica per ogni studente gli obiettivi dell'area cognitiva e quelli dell'area non cognitiva, curando particolarmente l'integrazione nel gruppo classe
- Si attua un'organizzazione didattica che prevede attività collettive, in piccolo gruppo e individuali e si fa ricorso ad una didattica intensiva e alle attività di laboratorio, di manipolazione e psicomotricità.
PIANO ANNUALE PER L’ INCLUSIONE
L’Istituto recepisce e adotta i contenuti della Circ. Ministeriale n° 8 del 06 Marzo 2013, avente per oggetto la Direttiva Ministeriale 27 Dicembre 2012 10 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”. Indicazioni operative. Si prevede, pertanto, la costituzione di un Gruppo di lavoro per l’inclusione (G.L.I.S) che avrà in particolare il compito di rilevare i BES (comprendente: “svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”) presenti nella scuola, di raccogliere la documentazione relativa ad interventi educativo-didattici e di elaborare una proposta di Piano Annuale per l’Inclusione. Il gruppo di lavoro attiverà a tal fine iniziative di ricerca per l’innovazione didattico-metodologica e sarà di supporto al lavoro di progettazione dei Consigli di Classe.
INTERVENTI DIDATTICI PER ALUNNI CON DSA
La Legge n. 170 del 8.10.2010, “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”, riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, denominati DSA, che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate e in assenza di patologie neurologiche, ma possono costituire una limitazione importante di alcune attività della vita quotidiana e del percorso formativo scolastico (art.1).
Le finalità che la legge intende perseguire riguardano:
la garanzia del diritto all’istruzione e l’assicurazione delle pari opportunità di sviluppo;
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la possibilità di favorire il successo scolastico attraverso misure didattiche di supporto;
la riduzione dei disagi emozionali e relazionali connessi alla situazione;
l’adozione di forme di verifica e valutazione adeguate alle necessità formative degli studenti;
la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi sanitari;
la sensibilizzazione al problema e la formazione adeguata per gli insegnanti.
La legge riserva alla scuola il compito di organizzare tutte le misure didattiche ed educative di supporto necessarie per il raggiungimento delle finalità della legge (art.5), gli studenti con diagnosi DSA hanno diritto di fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi, comprendenti strumenti e tecnologie specifiche, dell’uso di una didattica individualizzata e personalizzata e di forme flessibili di lavoro scolastico.
Diventa perciò necessario individuare delle linee guida condivise relative alle modalità di accoglienza dell’alunno con diagnosi DSA.
Questo documento è parte integrante del POF e si propone di:
Definire pratiche comuni all’interno dell’istituto;
Facilitare l’accoglienza, l’inserimento e un proficuo percorso formativo degli studenti con D.S.A.;
Accompagnare gli studenti con D.S.A. agli esami di stato.
QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Normativa di riferimento specifica
L. n.170 dell’8.10.2010: Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico
Nota MIUR del 26.05.11: Diagnosi alunni con DSA precedente all’entrata in vigore della L. n.170 dell’8.10.2010
O.M. N.42 del 6 maggio 2011(art.12 comma 8):istruzioni e modalità organizzative per gli esami di stato
FASI DEL PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA
1 Iscrizione, acquisizione della segnalazione specialistica. comunicazioni 2 Stesura e sottoscrizione del p.d.p.
3 Valutazione intermedia e finale
4 Procedura da seguire in caso di sospetto di difficoltà riferibile a D.S.A 5 Indicazioni operative per l’espletamento delle prove degli esami di stato
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ISCRIZIONE, ACQUISIZIONE DELLA SEGNALAZIONE SPECIALISTICA E COMUNICAZIONI
Soggetti coinvolti: Dirigente Scolastico, coordinatore di classe, referente D.S.A., alunno, famiglia, segreteria didattica.
Iscrizione
Le pratiche d’iscrizione devono essere seguite da un assistente amministrativo che si occupi dell’iscrizione degli studenti con D.S.A. in modo continuativo.
La famiglia o l’alunno stesso, se maggiorenne, unitamente al normale modulo d’iscrizione, consegnerà la diagnosi del medico specialista, che verrà protocollata e allegata al fascicolo dell’alunno.
Acquisizione della segnalazione specialistica
L’acquisizione della diagnosi, da parte dell’istituzione scolastica, è atto fondamentale per lo sviluppo del P.D.P. Nel rispetto dei tempi tecnici per la stesura di tale documento, è necessario che la famiglia o l’alunno stesso, se maggiorenne, presenti tale documentazione al momento dell’iscrizione o comunque entro il mese di novembre, per poter effettuare l’integrazione alla programmazione del c.d.c. e del singolo docente, almeno per il secondo quadrimestre. Pertanto, le diagnosi presentate oltre tale scadenza, verranno regolarmente protocollate e ne verrà informato, tramite il coordinatore, il c.d.c. ma la formulazione del P.D.P. sarà effettuata nell’anno scolastico successivo.
Comunicazioni
L’assistente amministrativo, acquisite le diagnosi di D.S.A. al momento della normale iscrizione o in corso d’anno, ne darà comunicazione al Dirigente Scolastico, al coordinatore di classe e al referente D.S.A. Il referente D.S.A. avrà cura di controllare che esse rispettino quanto sancito dalla legge, in caso contrario contatterà la famiglia e l’alunno, se maggiorenne, per chiarimenti e/o integrazioni.
1 STESURA E SOTTOSCRIZIONE DEL P.D.P.
Soggetti coinvolti: coordinatore di classe, referente D.S.A., componenti c.d.c., famiglia, alunno.
Quando in una classe viene inserito uno studente con D.S.A., il referente D.S.A. e il coordinatore di classe informano il Consiglio di classe sull’argomento:
fornendo adeguate informazioni sui Disturbi Specifici di Apprendimento e/o la patologia specifica;
fornendo riferimenti per reperire materiale didattico formativo adeguato;
presentando le eventuali strategie didattiche alternative (tra cui le tecnologie informatiche) compensative.
Il coordinatore (coadiuvato dal referente DSA, se lo ritiene opportuno), in occasione del primo c.d.c. (settembre-ottobre), mette a conoscenza l’intero c.d.c.
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del caso, raccoglie osservazioni di tutti i componenti al fine di stilare (eventualmente con l’aiuto del referente D.S.A.) il PERCORSO DIDATTICO PERSONALIZZATO (P.D.P.), del c.d.c.. Esso verrà approvato nella seduta successiva (novembre): costituirà un allegato riservato della programmazione e del fascicolo personale dell’alunno.
In relazione al P.D.P. del c.d.c. ogni singolo docente stilerà, il P.D.P. relativo alla propria disciplina, nel quale avrà cura di specificare eventuali approfondimenti e/o integrazioni in merito a obiettivi, misure dispensative e strumenti compensativi e lo allegherà al proprio piano di lavoro presentato per l’intera classe.
Il P.D.P. del c.d.c., una volta redatto, va presentato dal coordinatore di classe alla famiglia (e all’alunno, se maggiorenne) per la condivisione e accettazione. In tale sede potranno essere apportate eventuali ultime modifiche e dopo sarà sottoscritto dalla famiglia (e dell’alunno, se maggiorenne). Il coordinatore di classe lo farà poi controfirmare da tutti i componenti il C.d.C. e dal Dirigente Scolastico, rendendolo così esecutivo.
Nel caso di acquisizione della diagnosi ad anno scolastico avviato (entro novembre) il coordinatore convocherà un c.d.c. straordinario e seguirà la procedura sopra illustrata.
Il P.D.P. del c.d.c. e del singolo docente verrà stilato seguendo i modelli predisposti e reperibili sul sito della scuola, esso deve contenere e sviluppare i seguenti punti:
- dati relativi all’alunno;
- descrizione del funzionamento delle abilità strumentali;
- caratteristiche comportamentali;
- modalità del processo di apprendimento;
- misure dispensative;
- strumenti compensativi;
- modalità di verifica e criteri di valutazione;
- accordi con la famiglia/studente;
- firme delle parti interessate (Dirigente Scolastico, coordinatore di classe, docenti, genitori, alunno (se maggiorenne).
2 VALUTAZIONE INTERMEDIA E FINALE Soggetti coinvolti: coordinatore, componenti c.d.c., referente DSA.
Nel corso dell’attuazione del protocollo il P.D.P. sarà oggetto di verifiche intermedie e finali come prevede la legge (art. 3 comma 2: “per gli studenti che, nonostante adeguate attività di recupero didattico mirato, presentano persistenti difficoltà, la scuola trasmette apposita comunicazione alla famiglia”).
In particolare alla pagella del primo quadrimestre, alla pagellina infraquadrimestrale del secondo quadrimestre, alla pagella del secondo
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quadrimestre verranno allegate comunicazioni che evidenzino le eventuali
“difficoltà persistenti”.
3 PROCEDURA DA SEGUIRE IN CASO DI SOSPETTO DI DIFFICOLTA’
RIFERIBILE A DSA
Soggetti coinvolti: componenti c.d.c. , coordinatore di classe, referente DSA, famiglia, alunno.
Nel caso in cui un docente abbia il dubbio che un suo alunno possa essere affetto da DSA, segnala il caso al coordinatore di classe (che potrà avvalersi della consulenza del referente D.S.A.), il quale, con discrezione, sentirà lo studente e successivamente ne convocherà i genitori, invitandoli a recarsi presso gli enti preposti (art. 3, comma 1 della legge 170 ) per una eventuale diagnosi del disturbo rilevato.
4 INDICAZIONI OPERATIVE PER L’ESPLETAMENTO DELLE PROVE DEGLI ESAMI DI STATO.
Soggetti coinvolti: componenti c.d.c., coordinatore di classe, componenti della commissione d’esame.
Nel documento del Consiglio di Classe del 15 maggio il coordinatore si farà carico di controllare che ogni singolo docente abbia specificato:
tutte le informazioni sugli strumenti compensativi e dispensativi, con riferimento alle verifiche, ai tempi e al sistema valutativo utilizzati in corso d’anno
le modalità, i tempi e i sistemi valutativi per le prove d’esame
le simulazioni delle prove d’esame
La Commissione d’esame per la predisposizione della terza prova scritta e per le altre due prove prenderà in considerazione:
tempi più lunghi
utilizzo di strumenti informatici, se utilizzati in corso d’anno
possibilità di avvalersi di un insegnante membro della commissione per la lettura dei testi delle prove scritte
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ORGANIZZAZIONE NELL’AUTONOMIA
L’attuazione dell’autonomia ha comportato una sostanziale riqualificazione e rimodulazione della gestione funzionale interna che, superando l’assetto gerarchico- piramidale, si costituisce in un team sinergico. E’ essenziale, quindi, introdurre figure di supporto e collaborazione allo scopo di ottimizzare la gestione organizzativa, le procedure di progettazione, gli adempimenti decisionali e le azioni finalizzate all’attuazione del P.O.F., coniugate ad azioni di controllo dell’efficacia e della qualità dei curricula.
ORGANIGRAMMA
Ruoli Incarico Funzioni
Dirigente
Scolastico Dott. Tiziana D’Anna Dirigenza scolastica
D.S.G.A. Dott. Gaetano Amoroso Direttore dei servizi generali e amministrativi
Collaboratori DS
Prof. Giovanni Gulisano (Vicario I.T.I.S)
Prof. Francesco Alparone (I.T.I.S.)
Prof. Patrizia Russo (I.T.I.S.) Prof. Venera Catalano (Liceo Artistico)
Prof. Orazio Calì (Liceo Artistico)
Funzioni organizzative per il funzionamento quotidiano della scuola. Ai Collaboratori possono essere affidate deleghe specifiche.
Funzioni Strumentali
Area 1
Prof. Sabina Cristaldi (I.T.I.S.) Prof. Rosa Spitaleri (Liceo Artistico)
Gestione del POF
Funzioni Strumentali
Area 2 Prof. Raciti Carmela Supporto attività didattica docenti Funzioni
Strumentale
Area 3 Prof. Biagia Finocchiaro Rapporti con gli allievi — Orientamento Funzioni
Strumentale Area 4
Prof. Sergio Pelligra (Liceo
Artistico) Rapporti col territorio — Orientamento
Referente alla salute, all’ambiente
Prof.Carmela Raciti
Gestione di colloqui con Enti, Associazioni e singoli professionisti che propongono alla scuola attività inerenti l’ed. alla salute. Elabora misure preventive e sistemi di controllo informazione e formazione degli studenti Referente
alla legalità ed alle pari opportunità
Prof. Biagia Finocchiaro Prof. Orazio Calì
Favorire la formazione della coscienza civica e l’educazione alla cittadinanza italiana ed europea
Referente
gruppo H Prof. Rosaria Cino
Favorire le iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo d’Istituto. Tenere i contatti con l’ASL e con gli altri Enti esterni all’Istituto.