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Tesi di LaureaL'escursione isotopica del carbonio al limite Permiano/Triassico nellasezione di Pizzo Forca (Passo San Pellegrino, Dolomiti occidentali)

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Testo completo

(1)

Tesi di Laurea

L'escursione isotopica del carbonio al limite Permiano/Triassico nella sezione di Pizzo Forca (Passo San Pellegrino, Dolomiti occidentali)

Relatore: Prof. Nereo Preto Correlatore: Prof. Manuel Rigo

18 Luglio 2018

Laureando: Francesco Schiavon Matricola: 1137590

Anno Accademico 2017/2018

(2)

Crisi permo-triassica

Possibili cause

Vulcanismo (Siberian Traps)

Impatto di un asteroide

(3)

• Shift negativo di δ

13

C: marcata escursione negativa lungo l’intervallo P/T.

• Problema: cause proposte non sufficienti in relazione all’entità dello shift osservato.

• Soluzione: esiste una ulteriore fonte di

12

C.

Cause ed effetti

Clatrati

(4)

Modificato da Korte, Kozur 2010 (fig.3)

1

2

3

Hindeodus parvous

(5)

Modificato da Kraus et al. 2013 (fig.2)

?

Modificato da Korte, Kozur 2010 (fig.3)

(6)

• Migliorare la risoluzione della curva isotopica del carbonio (δ

13

C) al limite P/T in Dolomiti.

• Correlare le curve isotopiche globali con quelle osservate nella sezione in esame.

• Differenziare gli shift isotopici dovuti a fenomeni di natura globale e locale.

• Dimostrare che gli shift isotopici tipici del limite P/T siano appaiano anche nella materia organica presente nel sedimento

Obiettivi

Oggetto della tesi:

completamento dei dati isotopici della sezione di Pizzo Forca

(7)

Localizzazione

(8)

Localizzazione

Sezione di Pizzo Forca situata a 4km a Est del Passo San Pellegrino (Dolomiti

Occidentali, Italia).

(9)

Localizzazione

Sezione stratigrafica: comprende la Formazione a Bellerophon (BF) e la Formazione di Werfen (Membro di Tesero e Membro di Mazzin).

Mazz in Mb r.

Belle roph on F m.

Tes ero Mb r.

(10)

Metodologie

• Preparazione dei campioni (macinatura e riduzione in polvere) con l’utilizzo di mortaio di agata.

• Acidatura dei campioni (con HCl diluito al 10% in volume) per eliminare la componente carbonatica.

• Neutralizzazione via risciacquo ripetuto in acqua deionizzata.

• Seccato in forno ventilato a 40° per 48 h. ⁓

• Pesate (bilancia analitica con precisione 1 μg), all’interno di microcapsule in stagno di dimensioni massime 5 X 8 mm.

• Analisi con spettrometro di massa, assieme a bianchi, standard di calibrazione e standard di

controllo.

(11)

Metodologie

sample(m)       media

2020 2,7700 4,7770   3,7735

2040 5,3220 3,1610   4,2415

2060 4,9890      

2080 2,5010 6,2330   4,3670

2100 2,0400 5,6570   3,8485

2120 5,2950      

2140 5,7020 2,1740   3,9380

2160 6,5500      

2180 7,0530 4,9530   6,0030

2220 6,5560      

2240 4,4360      

2260 4,2090 9,9970   7,1030

2280 5,4740      

2320 2,6700      

2400 5,2570      

2480 3,7640      

2540 5,4650      

2600 2,6050 7,4310   5,0180

2640 6,1700 2,8480   4,5090

2700 6,3100      

2870 2,1610 7,7690 4,9120 4,9473

3000 6,4880      

4470 6,6020 3,0170   4,8095

4630 6,9620      

4710 5,6530      

5610 5,8110      

5670 7,8030 3,1240   5,4635

Media: 5,0668 mg Pesate effettuate: 40

Misure multiple: 12

(12)

Risultati

-34.00 -32.00 -30.00 -28.00 -26.00 -24.00 -22.00 19.00-20.00 24.00 29.00 34.00 39.00 44.00 49.00 54.00 59.00

δ13C ‰

stratgrafa (m)

m

(13)

m

Curva isotopica totale

Campioni preparati

(14)

m

Event Horizon

A

1

2 3

(15)

Modificato da Korte, Kozur 2010 (fig.3) Shareza (Central Iran)

3

2 1

Modificato da Clarkson et al. 2013 (fig.3)

PTB

Event Horizon

δ

13

C ‰

m

(16)

1 2 3

Pizzo Forca

m

δ

13

C ‰

A

Modificato da Kraus et al. 2013 (fig.2)

(17)

Conclusioni

• Si osserva la presenza di diversi shift di carattere globale osservabili nelle sezione del resto del mondo ( 1, 2, 3).

• È stata confermata la natura locale (Dolomiti) di uno shift dovuto a fenomeni circoscritti (A).

• Si è appurato che le curve isotopiche ricavate dalla materia organica hanno registrato tutti i picchi caratteristici

dell’intervallo P/T.

(18)

Conclusioni

• studiare le perturbazioni locali con indagini approfondite sulla materia organica e la sua origine

• per migliorare la correlazione del limite P/T con le altre curve sarebbe vantaggioso uno studio della biostratigrafia a conodonti

Sviluppi futuri

(19)

Bibliografia

• Benton & Twichett (2003). How to kill (almost) all life: the end-Permian extinction event. (TRENDS in Ecology and Evolution Vol.18 No.7 July 2003)

• Jin, Y.G. et al. (2000). Pattern of marine mass extinction near the Permian Triassic boundary in South China. (Science 289, 432–436)

• Clarkson et al. (2013). A new high-resolution δ13C record for the Early Triassic:

Insights from the Arabian Platform. (Gondwana Research)

• Korte & Kozur (2010). Carbon-isotope stratigraphy across the Permian–Triassic boundary: A review. (Journal of Asian Earth Sciences)

• Siegert et al. (2011). Organic carbon isotope values from the Late Permian Seis/Siusi succession (Dolomites, Italy): Implications for palaeoenvironmental changes

(WILEY-VCH)

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