Di Napoli, Valagussa – Prospettive GEOGRAFICHE
NEPAL
Superficie (in migliaia di km2) 147 Popolazione (in milioni di abitanti) 27
Densità (abitanti/km2) 183
Forma di governo Repubblica
Capitale Kathmandu
Lingua (ufficiale) Nepalese
Religione induista
Speranza di vita (maschi/femmine) 63/64
PIL/abitante (in $ USA) 459
Il Nepal è compreso tra l’India e la Cina e situato nella parte meridionale dell’Himalaya. Non ha sbocchi sul mare. Il territorio è prevalentemente montuoso, a eccezione di una striscia pianeggiante a sud, e comprende alcune delle vette più alte del mondo tra cui l’Everest (8.848 m). La vegetazione è costituita da foreste di latifoglie e di aghifoglie sui rilievi, da foreste pluviali e dalla savana in pianura.
Dal punto di vista climatico si individuano tre zone che sono in relazione all’altitudine: la sezione meridionale, sotto i 2.000 m, ha un clima caldo e umido, tra i 2.000 e i 3.500 m il clima è temperato e al di sopra dei 3.500 m le temperature sono molto basse. I venti Monsoni influiscono sulle precipitazioni: abbondanti nei mesi estivi e quasi assenti in quelli invernali.
La regione fu divisa in una serie di principati fino al 1768, quando la monarchia dei Gurkha la unificò.
Protettorato britannico dal 1816, il Nepal è diventato indipendente dal 1923. Dal 1846 fu governato da una monarchia assoluta nella quale la famiglia regnante aveva una funzione solamente formale e rappresentativa: il potere era nella mani della casata dei Rana. Nel 1951 una rivolta popolare pose fine al dispotismo dei Rana e ripristinò l’autorità del re. La monarchia, inizialmente costituzionale, divenne assoluta nel 1960 quando abolì i partiti e il parlamento.
Nel 1990 (dopo un altro violento moto popolare) fu promulgata una costituzione che ha reintrodotto il multipartitismo. Da allora si sono alternati, in un clima politico instabile, il Partito del Congresso e il Partito Comunista. Nel 1996 è iniziata una guerriglia marxista, ispirata al maoismo cinese e intenzionata ad abolire la monarchia. Nel 2002 il nuovo re (quello precedente è stato assassinato) ha sciolto il parlamento e dichiarato lo stato di emergenza, facendo presidiare la capitale Katmandu dall’esercito e reprimendo con la forza ogni forma di dissenso, tanto che molti studenti, giornalisti e sostenitori dei diritti umani sono stati incarcerati.
Nel dicembre del 2006 i ribelli e il sovrano hanno raggiunto un accordo per la creazione di una costituzione provvisoria. Nel dicembre dell’anno successivo il nuovo governo ha stabilito la trasformazione dello Stato in una repubblica.
La popolazione è multietnica, ma per l’80% di religione induista, benché nel maggio del 2006 il Parlamento abbia sancito la laicità dello Stato.
I nepalesi vivono prevalentemente in villaggi rurali. Le zone più abitate sono le valli fluviali (soprattutto quella di Katmandu) e la pianura meridionale.
L’economia si basa sull’agricoltura di sussistenza e sul turismo. Le foreste ricoprono metà del territorio e forniscono il principale combustibile e materiale da costruzione; la deforestazione procede, infatti, a ritmi velocissimi. Il Paese è povero e ricorre agli aiuti internazionali. I servizi sociali e sanitari sono carenti: metà della popolazione è analfabeta, la mortalità infantile è elevata e la speranza di vita bassa.
Bibliografia
• AA.VV., Nepal, EDT, Torino, 2007
• Tucci Giuseppe, Nepal: alla scoperta del regno dei Malla, Newton Compton, Roma, 1996 Filmografia
Siti interessanti
• www.imondonauti.it/asia/guida_nepal.htm
• www.nepalplanet.com
• it.wikipedia.org/wiki/Nepal