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Presentazione del volume Daniela Bifulco Negare l'evidenza. Diritto e storia di fronte alla "menzogna di Auschwitz" Franco Angeli, Milano 1

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Presentazione del volume Daniela Bifulco

Negare l'evidenza.

Diritto e storia di fronte alla "menzogna di Auschwitz"

Franco Angeli, Milano 1

a

edizione 2012, 1

a

ristampa 2012(pag.128)

Presentazione del volume tratta da www.francoangeli.it

"La Shoah è una menzogna storica". Metamorfosi contemporanea dell'antisemitismo, la ne- gazione del genocidio ebraico riaffiora con ritmo carsico nel discorso pubblico, nelle aule scola- stiche e universitarie, nel circuito della libera espressione del pensiero, con buona pace della dignità delle vittime e dei superstiti di quella catastrofe.

In molti ordinamenti giuridici, la reazione al negazionismo non si è fatta attendere: nel bi- lanciamento tra libertà di manifestazione del pensiero e tutela della memoria storica e della di- gnità umana, i legislatori hanno preferito accordare una più intensa garanzia a questi ultimi va- lori, qualificando come reato la manifestazione del pensiero negazionista.

Ma può ritenersi legittima la pretesa del diritto di varcare la soglia della storia, fissando per legge il dovere di memoria e sanzionando chi osi "rivedere" i contenuti di quella memoria?

Quali sono i confini tra negazionismo e revisionismo? È bene sottrarre la decisione circa que- stioni siffatte al dibattito politico e culturale per affidarla a legislatori e giudici?

L'ordinamento italiano si è posto controvento rispetto all'Unione europea, ritenendo di non penalizzare il negazionismo. Dallo sfondo di tale scelta, in sé apprezzabile, emergono tuttavia incoerenze, rimozioni, fughe dalle responsabilità storiche, richieste indirette di esoneri e, in de- finitiva, le difficoltà della comunità politica italiana di fronte al proprio passato fascista.

Daniela Bifulco è professore associato di Diritto pubblico comparato presso la Seconda U- niversità degli Studi di Napoli e ricercatore presso l'Institut des hautes études sur la Justice di Parigi. Ha scritto di libertà positive (L'inviolabilità dei diritti sociali, Jovene 2003), di giustizia e di interpretazione giuridica (Il giudice è soggetto soltanto al "diritto", Jovene 2008). Di A. Ga- rapon, ha curato e tradotto Del Giudicare. Saggio sul rituale giudiziario (Cortina 2007) e Chiu- dere i conti con la storia. Colonizzazione, schiavitù, Shoah (Cortina, 2009).

INDICE

Introduzione Un dubbio;

Una possibile risposta;

Il tema;

Rilevanza attuale del tema;

Quadro d'insieme e tesi

Negazionismo/revisionismo Negare, rivedere, giustificare;

Il negazionismo è altro dalla "storicizzazione" di un evento;

Il discrimine tra discorso revisionista e negazionista;

Dal revisionismo alla negazione dei campi di sterminio;

Interludio: legislazioni che puniscono la negazione come anche la giustificazione;

"Storicizzare" fa rima con "giustificare"?;

La "menzogna di Auschwitz" di fronte al giudice costituzionale tedesco;

(2)

La distinzione tra "negazione" e "giustificazione" secondo il giudice costituzionale spagnolo;

Qualche tassello in più sulla via della distinzione tra negazionismo e revisionismo

Negare la Shoah

Sui motivi della particolare resistenza del discorso negazionista antiebraico;

La tradizione antigiudaica cristiana;

Il ribaltamento del principio di realtà: un'esemplificazione letteraria;

Dell'"unicità" del genocidio ebraico. Rilevanza teorica e giuridica del problema;

Il paradigma dell'unicità della Shoah. Il confronto con il genocidio armeno;

Le ambigue sorti dell'unicità della Shoah nelle scelte normative dell'Unione europea e degli sta- ti membri;

Esoneri: l'eccezione italiana, dove il negazionismo non costituisce reato;

Altri esempi di leggi sulla memoria storica;

Esoneri all'italiana: una recente vicenda di risarcimenti mancati

Negazionismo alla sbarra

Della pretesa intrusione del giudice nel mestiere dello storico;

Il caso Zündel: la rinuncia al giudizio storico;

Il caso Garaudy, dove si dà per consolidato il paradigma di Norimberga;

La "menzogna di Auschwitz", o della differenza tra fatti e opinioni;

La "menzogna di Auschwitz", ovvero la pretesa di verità insita nell'affermazione di un fatto;

Rilievi conclusivi Conclusioni Bibliografia Indice dei nomi.

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