Oscillazioni e Onde Oscillazioni e Onde
P.A. Tipler, "Invito alla Fisica", volume 2, Zanichelli 2001,
Cap.15
Forza elastica Forza elastica
La forza che la molla esercita ha la direzione della deformazione e verso opposto, quindi la legge di Hooke si può scrivere anche in forma vettoriale e
F = -k∆x
Forza elastica Forza elastica
Vediamo ora quale è la legge oraria di una massa attaccata a una molla vincolata in un estremo. Per fare ciò occorre scriverne la legge del moto:
m x k dt
x d dt
x m d
kx = ⇒ = −
− 2
2 2
2
ma
− kx =
m x k
m x k dt
x
d = − = − ω 2 con ω =
2 2
Per trovare la legge oraria basta risolvere questa equazione differenziale:
da cui
0 dt x
x
d 2
2 2
====
ω
ω
ω
ω
++++
Forza elastica Forza elastica
( ) m
t ω = k
ω con sen
( ω + φ )
= A t t
x ( ) sen
Tale funzione è del tipo Infatti se provo la soluzione :
E’ soddisfatta da una funzione la cui derivata seconda sia uguale alla funzione stessa cambiata di segno, a meno del coefficiente di proporzionalità (k/m).
( ω φ )
ω +
=
= dx / dt A cos t v
( ω φ )
ω +
−
=
=
= dv / dt d x / dt Asen t
a 2 2 2
( t ) x
Asen
a = − ω 2 ω + φ = − ω 2
0 2 x
dt 2 2 x
d ++++ ω ω ω ω ====
Quindi ho che soddisfo la velocità e accelerazione
sono
Equazione dell’oscillatore
armonico
Equazione oscillatore armonico Equazione oscillatore armonico
Molti fenomeni descritti dalla legge dell’
oscillatore armonico (semplice, smorzato o forzato)
Moto di un pendolo semplice Moto di pendolo di torsione Circuiti elettrico
Oscillazione di liquido in un cannello
Moto di molecole
Forza elastica Forza elastica
dove A è l'ampiezza di oscillazione con dimensioni lunghezza, e φ è la fase.
A e φ dipendono dalle condizioni iniziali del moto, ω dalla fisica (m e k)
(((( ω ω ω ω ++++ φφφφ ))))
==== Asen t
) t (
La legge oraria sarà quindi: x
si osserva che:
→ nel punto di massimo allungamento e di massima compressione, l'accelerazione è massima e la velocità è nulla (il corpo sta infatti invertendo il verso del moto)
→ nel punto di equilibrio, l'accelerazione è nulla e la velocità massima (con segno a seconda che la molla si stia allungando o comprimendo)
(((( ω ω ω ω ++++ φφφφ ))))
==== A cos t )
t (
Oppure (equivalenti seno x
e coseno, cambia φ ):
T periodo tempo per oscillazione completa di seno o
coseno cioè 2π
(((( ω ω ω ω ( T ++++ t ) ++++ φφφφ )))) → → → → (((( ω ω ω ω t ++++ φφφφ ++++ 2 ππππ ))))
ω ω ω ω ππππ
====
⇒ ⇒
⇒ ⇒ ππππ
====
ω ω
ω ω T 2 T 2 /
ω ω ω ω ππππ
==== 2 / T
ππππ ω ω ω
==== ω
====
νννν 1 / T / 2
Moto Periodico Moto Periodico
) t sin(
A )
t (
x ==== ω ω ω ω
) t cos(
A )
t (
v ==== ω ω ω ω ω ω ω ω
) t sin(
A )
t (
a ==== −−−− ω ω ω ω 2 ω ω ω ω
Moto periodico con pulsazione
(posizione)
(velocità)
(accelerazione)
0 T ,
2 =
= π ϕ
ω
Moto armonico semplice Moto armonico semplice
Si può ottenere sperimentalmente lo spostamento x in funzione del tempo t.
Attacchiamo una penna ad un oggetto e poniamolo in corrispondenza di una striscia di carta che può essere spostata perpendicolarmente alla direzione di oscillazione, come mostrato in figura. Poi spostiamo l’oggetto di un tratto A e tiriamo la carta verso sinistra con velocità costante nel momento in cui lasciamo andare l’oggetto: la penna traccia una curva sinusoidale.
) t ( Acos )
t 2
cos(
A
x ==== πν πν πν πν ==== ω ω ω ω
L’equazione per questa curva è:
1
Moto armonico semplice Moto armonico semplice
) t ( sen A )
t 2
( sen A ) 2
(
v ==== −−−− πν πν πν πν πν πν πν πν ==== −−−− ω ω ω ω ω ω ω ω
Abbiamo trovato che l’accelerazione risulta essere proporzionale allo spostamento e di segno opposto; come abbiamo già osservato in precedenza questa è una caratteristica generale del moto armonico semplice. La frequenza dell’oscillazione è legata alla costante elastica della molla k e alla massa m (cioè è legata alla fisica del processo) dalla relazione:
νννν è la frequenza e ω ω ω ω è la pulsazione. E’ da notare che la scelta di una funzione seno o di una funzione coseno per scrivere la legge oraria del moto è indifferente e dipende solo dalla scelta dell’origine degli assi. Un’espressione più generale può essere ottenuta con l’eventuale introduzione di una fase ϕ:
Le equazioni corrispondenti per la velocità e l’accelerazione sono: x ==== A cos( 2 πν πν πν πν t ++++ ϕ ϕ ϕ ϕ )
2
x 3
) t cos(
A )
t 2 ( Acos )
2 (
a ==== −−−− πν πν πν πν 2 πν πν πν πν ==== −−−− ω ω ω ω 2 ω ω ω ω ==== −−−− ω ω ω ω 2
m
==== k ,
m k 2
1
==== ππππ νννν
→
→
→
→
2
)
22
( πν πν πν πν ==== ω ω ω ω
k 2 m
T 1 ==== ππππ
==== νννν
m ,
= ω ω ω ω === k
Moto armonico semplice e moto circolare Moto armonico semplice e moto circolare
Esiste una relazione semplice, ma importante, tra il moto armonico semplice e il moto circolare con velocità di modulo costante.
La figura mostra uno spinotto sul bordo di una piattaforma girevole e un corpo sospeso ad una molla. L’ombra dello spinotto e quella del corpo sono proiettate su uno schermo. Se si regola il periodo di rotazione in modo che sia uguale a quello del corpo oscillante e l’ampiezza del sistema con la molla è uguale al raggio della piattaforma, le ombre si muovono insieme.
La proiezione, su una retta, della posizione di una particella che si muova di moto circolare uniforme si muove di moto armonico semplice.
Si può usare questo risultato per dedurre le equazioni per la posizione, la velocità
e l’accelerazione in funzione del tempo, per il moto armonico semplice.
La figura mostra una particella che si muove lungo una circonferenza di raggio A con velocità costante v 0 . Anche la sua velocità angolare ω è costante ed è legata alla velocità lineare dalla relazione v 0 = Aω Poiché la particella percorre uno spazio 2πA durante un giro, il periodo e la frequenza del moto circolare si ricavano da:
A
2 T
v
0= π →
Se la particella parte all’istante t = 0 sull’asse x, il suo spostamento angolare in un istante successivo è dato da θ = ωt = 2πνt.
Dalla figura si può vedere che la componente x della posizione della particella è data da:
x = A cosθ θθθ = A cos2πν πν πνt πν
che è uguale all’espressione per il moto armonico semplice.
x
v 0
2
v A T 2
0
ω
π π =
=
π ν ω
2 T
1 =
=
1
La componente x della velocità è:
v x = - v 0 sin2πνt
Usando l’espressione v 0 = Aω = 2πνA si ottiene:
v x = - (2πν) A sin2πνt che è uguale alla .
L’accelerazione della particella è l’accelerazione centripeta diretta verso il centro della circonferenza, avente il modulo
La componente x dell’accelerazione è a x = - A (2πν) 2 cos2πνt
ossia
a x = - (2πν) 2 x che è uguale alla .
2
2 2
2
0
A(2 )
A A) 2
( A
a v πν πν πν πν ==== πν πν πν πν
====
====
3
x
v x = - v 0 sinθ
v 0
x
a x = - a cosθ
a
Energia nel moto armonico semplice Energia nel moto armonico semplice
) t ( cos kA
2 / 1 )
t ( cos A
m 2 / 1
E c ==== ω ω ω ω 2 2 2 ω ω ω ω ==== 2 2 ω ω ω ω
) t ( sen kA 2 / 1
E
p=
2 2ω
Quando un corpo attaccato ad una molla oscilla, esso ha energia cinetica ed energia potenziale, che variano entrambe nel tempo; ma la loro somma, che è l’energia totale, è costante. Infatti
L’energia potenziale E p di una molla di costante elastica K, allungata di un tratto x dalla posizione di equilibrio, è data dall’equazione
E p = ½ kx 2
L’energia cinetica è:
E c = ½ mv 2
L’energia totale è la somma di queste due quantità:
E tot = ½ kx 2 + ½ mv 2 =
½ k A 2 infatti sen 2 +cos 2 =1
L’energia totale di un corpo che oscilla con moto armonico semplice è direttamente proporzionale al quadrato dell’ampiezza.
)) t ( cos )
t ( sen ( kA 2 / 1
E p = 2 2 ω + 2 ω
Moto Periodico Composto Moto Periodico Composto
Due corpi attaccati a molle identiche vengono lasciati andare simultaneamente. Essi raggiungono le loro posizioni di equilibrio nello stesso istante, perché il periodo dipende dalla massa e dalla costante elastica, che sono le stesse, e non dall’ampiezza.
Grafici dello spostamento In funzione del tempo per i due corpi. Le cose
cambiano se le fasi
iniziali non sono le stesse
Differenza di fase di onde sinusoidali Differenza di fase di onde sinusoidali
-6 -5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 5 6
0 T/4
T/2
3/4 T T t
y(t)
-6 -5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 5 6
0 T/4
T/2
3/4 T T t
y(t)
∆ϕ=π/2
Se si considerano due segnali sinusoidali aventi la stessa pulsazioni, si può poi parlare di differenza di fase tra loro ∆φ o sfasamento.
) t
( sen A ) t ( y
) t
( sen A ) t ( y
2 2
1 1
ϕ + ω
⋅
=
ϕ + ω
⋅
=
1 2 − ϕ ϕ
= ϕ
∆
-6 -5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 5 6
0 T/4
T/2
3/4 T T t
y(t)
∆ϕ=π
∆ϕ=3/2π
Somma di due onde non in fase Somma di due onde non in fase
-6 -5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 5 6
0 T/4
T/2
3/4 T T t
y(t)
-6 -5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 5 6
0 T/4
T/2
3/4 T T
t
y(t)
-8 -7 -6 -5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 5 6 7 8
0 T/4
T/2
3/4 T Tt
y(t)
∆ϕ=π/2
Somma
Somma
∆ϕ=π
∆ϕ=7/8π
Figura di
Figura di Lissajous Lissajous
Una Figura di Lissajous è il grafico di una curva data dal sistema di equazioni parametriche:
dove A i sono le ampiezze, le ωi le pulsazioni e le φ i le fasi di due moti oscillatori ortogonali.
) t
cos(
A y
) t
cos(
A x
y y
y
x x
x
δ + ω
=
δ + ω
=
Esistono delle figure particolari per determinati valori del rapporto e della differenza di fase ∆δ.
Esprimendo le due equazioni come:
y x
ω ω
sent A
y
) t
cos(
A x
y x
=
δ + ω
=
si ottengono le figure di Lissajous qui
mostrate per i diversi valori di ω e δ
Oscillatore smorzato Oscillatore smorzato
In presenza di forze dissipative, ad esempio l’attrito, l’ampiezza dell’oscillazione diminuisce col passare del tempo
Ad esempio, in presenza della forza di attrito dell’aria, nell’equazione della dinamica della molla compare un termine proporzionale alla velocità:
0
2 2
2 2
= ω + γ
+ x
dt dx dx
x d
F
attritoIndice smorzamento
⇒ x ( t ) = Ae − γ t sen ( ω t + ϕ )
e − γ t
Oscillatore forzato Oscillatore forzato
Se il sistema non è libero ma è forzato da una sollecitazione esterna sinusoidale F=F
0sen(ω
2t), l’equazione del moto diviene:
) t (
m sen x F
dt 2 dx dx
x d
2 2 0
2 1 2
ω ω ω ω
====
ω ω ω ω ++++
γγγγ ++++
Il moto totale è la somma di due moti relativi: uno oscillante smorzato con una certa pulsazione ω
1(quella dell'oscillatore smorzato) ed uno oscillante di ampiezza costante
alla pulsazione propria della forza esterna ω
2.
Il sistema ha dunque un transiente oscillante iniziale che svanisce esponenzialmente col tempo, lasciando il posto ad un'oscillazione pura ad ampiezza costante ; questa
oscillazione è determinata essenzialmente dalla forza esterna, e presenta uno
sfasamento con essa.
Oscillatore forzato Oscillatore forzato
Ad una sollecitazione esterna sinusoidale F=F
0sen(ω
2t), dunque il sistema risponde con uno spostamento sinusoidale: x(t)=Asen(ω ω ωt+ϕ ω ϕ ϕ) ϕ
d. l’ampiezza A e la fase ϕ della risposta dipendono dal valore ω 2
a. la pulsazione non è quella propria ω 1 , ma pari a quella della forza esterna ω 2 b. lo spostamento è sfasato rispetto alla risposta
c. la risposta dell’oscillatore dipende dal valore di ω 2 ed in particolare dalla differenza tra ω 2 e ω 1 .
Nella figura è riportato un esempio dell’andamento di A in funzione di ω 2 per ω 1 =20 e per tre valori diversi di γ
0 2 4 6 8 10 12
0 10 20 30 40 50
Ampiezza (xo)
τ1γ1γ1γ1γ1 τ2γ2γ2γ2γ2 τ3γ3γ3γ3γ3